Macerata Opera Festival 2025
Dal 18 luglio al 10 agosto allo Sferisterio La vedova allegra, Rigoletto e Macbeth
Biglietti in vendita dal 13 dicembre 2024 a Macerata e online
Dal 18 luglio al 10 agosto allo Sferisterio La vedova allegra, Rigoletto e Macbeth
Biglietti in vendita dal 13 dicembre 2024 a Macerata e online
Il 61° Macerata Opera Festival 2025 si svolgerà allo Sferisterio dal 18 luglio al 10 agosto e si aprirà con un titolo per la prima volta in scena allo Sferisterio, La vedova allegra di Franz Lehár (venerdì 18 e domenica 27 luglio, sabato 2 e sabato 9 agosto) – pagina simbolica del passaggio storico e artistico tra Ottocento e Novecento, naturalmente in una nuova produzione – insieme a due capolavori di Giuseppe Verdi come Rigoletto (sabato 19 e venerdì 25 luglio, domenica 3 e venerdì 8 agosto) e Macbeth (sabato 26 luglio, venerdì 1, giovedì 7 e domenica 10 agosto), che saranno presentati nei celebri allestimenti dell’Associazione Arena Sferisterio, firmati rispettivamente dai registi Federico Grazzini ed Emma Dante.
Il calendario artistico segue l’apprezzata formula dei weekend completi per assistere ai diversi titoli e si arricchisce di un appuntamento con la danza (mercoledì30 luglio) e di due concerti (giovedì 31 luglio e mercoledì 6 agosto) per rendere la permanenza a Macerata più lunga anche per i gruppi di appassionati che arrivano da fuori regione.
«La nostra priorità è promuovere e sostenere i territori che ospitano i nostri siti produttivi. La collaborazione e partecipazione a un evento come il Macerata Opera Festival – ha dichiarato Maurizio Vecchiola, Amministratore delegato di Finproject – contribuiscono alla creazione di un valore condiviso che rimane elemento centrale nella strategia del nostro gruppo».
«Siamo orgogliosi di essere major sponsor al fianco dello Sferisterio e del Macerata Opera Festival, una delle eccellenze indiscusse del nostro territorio e non solo, realtà artistica e culturale apprezzata ovunque per qualità della proposta, efficienza organizzativa e, ovviamente, meravigliosa bellezza della location» sono le parole di Massimo Tombolini, Direttore Generale del Banco Marchigiano.
È tutta colpa del muro, con quelle titaniche dimensioni, diciotto di altezza e novanta di lunghezza: metri, si intende. Se non lo sfidi hai già perso, allo Sferisterio di Macerata. Ma un muro genera idee, e dunque forse è anche merito suo se il MOF si conferma come il più innovativo tra i nostri cartelloni estivi.
Carla Moreni, «Il Sole 24 ore – Domenica»
Allora “Si può fare!”, come strillava Gene Wilder in “Frankenstein Junior”. S’intende l’opera all’aperto senza cadere nella solita modalità turistico-kolossal-che ci frega tanto l’importante sono le voci. Prendete lo Sferisterio di Macerata. Meraviglioso stadio per il gioco del pallone di Leopardi, con i suoi palchi neoclassici e un soffitto di stelle, da un paio di gestioni a qui offre cartelloni importanti e stimolanti, insomma pensati, con tutto un contorno di incontri, feste, iniziative, notti bianche e chiassi vari che riescono a coinvolgere il pubblico locale e a fidelizzare quello d’importazione. Risultato: il MOF, Macerata Opera Festival, è diventato uno di quelli da non perdere.
Alberto Mattioli, «La Stampa»