Un fascino rimasto inalterato nonostante l’avvento e il consolidamento di soluzioni innovative che hanno modificato le nostre abitudini. Un manifesto è spesso il primo contatto diretto con uno spettacolo, talvolta fortuito, inaspettato, ma comunque in grado di portare in teatro anche chi non ne era mai nemmeno stato tentato.
È con questo spirito che l’Associazione Arena Sferisterio – Macerata Opera Festival, in collaborazione con il Comune di Macerata, tra le iniziative per il Centenario dell’opera lirica allo Sferisterio ha raccolto manifesti, locandine e cartoline promozionali che hanno accompagnato le 57 stagioni liriche. Qual è il più bello? Non è questa la domanda che ci ha guidato, piuttosto, Hanno raggiunto il loro scopo? La risposta, affermativa, è concretamente sotto ai nostri occhi.
Una collezione resa possibile grazie all’amore per l’opera lirica e per la città di due maceratesi, Andrea Francalancia e Pietro Molini, che negli anni hanno pazientemente raccolto ogni singolo materiale, per tramandare quanto di bello il nostro tempio della lirica ci ha donato.
Sono manifesti che parlano da soli: basta uno sguardo per intuire il periodo storico che la comunità stava attraversando, riflettere sulle scelte artistiche e sul ruolo sociale dello spettacolo.
Partiamo da quel magico 1921, quando l’Opera fa la sua comparsa nell’Arena maceratese, e arriviamo al 2021: il primo manifesto mostra tutta la potenza espressiva della creatività, un perfetto connubio d’arte tra armonia e bellezza. Anche il carattere tipografico fu creato per questa speciale occasione. E proprio da un nuovo stile, che coniuga illustrazione artistica e mezzo pubblicitario, il Macerata Opera Festival ha rilanciato la produzione del suo ultimo decennio: l’illustrazione irrompe nei manifesti e lo Sferisterio, in modo pionieristico, consegna al mondo dell’opera lirica un nuovo modo di comunicare e di rappresentare il presente, proiettandosi nel futuro.
Testi a cura di Carlo Scheggia