Lo sguardo minuzioso di Andrea Panzavolta.

07 Agosto 2015

Partendo da un frammento del film Amanti perduti e passando per la filosofia antica, Andrea Panzavolta chiude il ciclo d’indagine su La Bohème

Macerata 7 agosto. Il pubblico degli Aperitivi Culturali guarderà d’ora in poi La Bohème con occhi sicuramente diversi. L’importanza del testo, la maestria compositiva, il geniale escamotage dell’ambientazione e il palpabile senso di malinconia sono stati i nodi centrali da cui si sono diramati i contributi dei conferenzieri che si sono succeduti al fianco di Cinzia Maroni, curatrice della rassegna.

Andrea Panzavolta, autore del volume Caro Herr Mozart. Cari compositori, descritto nella postfazione firmata Umberto Curi come «Un libro veramente necessario», è il relatore che chiude il ciclo d’indagine all’interno del melodramma pucciniano.

Dopo i numerosi contributi apportati dal regista Muscato e dai giornalisti Foletto e Alfieri, Panzavolta punta l’attenzione sugli oggetti che compongono la scena, i quali, già in altre occasioni, hanno permesso ad alcune opere di rimanere ben salde nella memoria degli spettatori. Il musicologo si diverte a tracciare un catalogo di elementi presenti nei quattro quadri,«gli oggetti sono destinati ad essere sostituiti e condividono come i loro proprietari una data di scadenza, testimoniano non solo l’età e il gusto, ma testimoniano che una vita è passata su questa terra».

Si sofferma sui tre che secondo lui emanano più di altri un «surplus di poesia»: la cuffietta Rosa,  la zimarra e i fiori realizzati dalle mani di Mimì. I primi due assolvono la fondamentale funzione di rendere percepibile il flusso del tempo, mentre il terzo è sinonimo di quella giovinezza che non avrà mai modo di appassire, rimanendo nella memoria dei protagonisti per sempre in fiore.

Le pietanze del CentraEat e il Verdicchio di Jesi hanno accompagnato il pubblico nella seconda parte dell’appuntamento. Domani, sabato 8 agosto, direttamente dal festival Popsophia, arriva agli Antichi Forni alle 12 Lucrezia Ercoli e l’intervento dal titolo Ridi…Buffone. Gli Aperitivi Culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura. L’ingresso è gratuito.

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