Proseguono agli Antichi Forni di Macerata gli appuntamenti degli Aperitivi CulturaliProseguono agli Antichi Forni di Macerata gli appuntamenti degli Aperitivi CulturaliProseguono agli Antichi Forni di Macerata gli appuntamenti degli Aperitivi Culturali

24 Luglio 2009

Carla Moreni con Pier Luigi Pizzi

17 incontri ad ingresso gratuito fino al 9 agosto promossi dallo Sferisterio Opera Festival in collaborazione con Sferisterio Cultura.
Domani, venerdì 25 luglio ore 12, il giornalista Paolo Scotti presenterà l’opera in programma la sera, LA TRAVIATA, nell’ambito di un Aperitivo Culturale sul tema Sublime “Teatro in musica

Oggi, giovedì 24 luglio, nell’ambito della stessa manifestazione, Carla Moreni, giornalista del Sole 24 Ore, sempre agli ANTICHI FORNI, ha incontrato il pubblico sul tema di “Butterfly È il Giappone o una maschera per Puccini?”. La giornalista ha presentato un suggestivo punto di vista su Butterfly e sull’Inganno celato nell’opera pucciniana, invitando l’uditorio a prendere l’ultima parte del primo atto della Madama Butterfly e a leggere il ruolo della donna con la voce da uomo e viceversa con la figura di Pinkerton. Con l’aiuto di due volontari, il giornalista Paolo Scotti e Lucrezia Ercoli, studentessa ed amante della filosofia, la Moreni ha dimostrato come le parole di Butterfly al termine del primo atto, altro non sembrano che un “travestimento” di Giacomo Puccini. Il compositore toscano parla di sè in questo momento, quando i due protagonisti sono rimasti soli dopo i festeggiamenti del loro matrimonio. “E’ una parte bellissima dell’opera – afferma Moreni -, un duetto con uno svelamento amoroso tra i più alti della storia del teatro”. Ed è qui che le parole di Butterfly suonano al maschile.
Moreni prosegue la sua relazione, accompagnata da Federica Frontini e Stefania Cinzia Maroni, entrambe dell’associazione Sferisterio Cultura, sul filo dell’inganno. “Chi elude il proprio ruolo tra Butterfly e Pinkerton è la ragazza e non l’ufficiale americano – sostiene la giornalista milanese-. Lui si limita a consolidare un’usanza di quel tempo, cioè comprarsi un matrimonio per poi lasciare tutto, mentre la ragazza esce completamente dai canoni della geisha”. Ed anche qui si ritrova una frase che dà forza alla tesi iniziale, quando Pinkerton dice “una casa a doppio fondo”. In questa affermazione Puccini gioca con il Giappone, con i ruoli dei due protagonisti e con se stesso, raccontandoci una buona parte di sè.
L’incontro si conclude con moltissimi applausi e con il consueto brindisi offerto, quest’oggi, da Colli di Serrapetrona.

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