Altissima adesione al progetto “Lo Sferisterio a scuola”: numeri già superiori a quelli del 2023 e la necessità di aggiungere due rappresentazioni

26 Maggio 2024

Moltissimi i docenti presenti agli incontri di preparazione

Si sono chiuse con ottimi risultati le prenotazioni agli spettacoli per i più piccoli che compongono il cartellone del progetto “Lo Sferisterio a scuola” realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata.
Per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, pensato per i bambini della scuola per l’infanzia dai 3 ai 5 anni, sono arrivate oltre 3.800 prenotazioni; alle già previste rappresentazioni al Teatro Lauro Rossi, dal 27 al 31 maggio (ore 16.30, 17.30 e 18.30), è stata aggiunta una rappresentazione il 29 maggio alle ore 15.30.
Per Turandot. Enigmi al museo – ispirato al capolavoro di Puccini e destinato agli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) – le richieste hanno superato quota 10.500; questo spettacolo, in programma invece allo Sferisterio dal 4 al 7 giugno, andrà in scena con una quinta replica l’8 giugno (sempre alle ore 20.45)
Un totale quindi di oltre 14mila prenotazioni non solo da scuole maceratesi ma anche da fuori provincia. A ridosso degli spettacoli sarà data comunicazione per eventuali disponibilità di posti in vendita in biglietteria.
È da sottolineare che sono circa 1.000 i docenti coinvolti nel progetto, che hanno già partecipato agli incontri di presentazione e formazione. Quelli per Turandot. Enigmi al museo, il 15 e il 22 marzo, sono stati spostati dal Teatro Lauro Rossi all’Aula Sinodale della Domus S. Giuliano, avendo raccolto prenotazioni per oltre 450 docenti per data. E anche per Il piccolo principe, lo scorso 5 aprile nel salone dell’Ex Asilo Ricci, erano presenti oltre 50 insegnanti.

«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività prevedono una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è poi il contributo di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola” e che ci auguriamo stiano al nostro fianco anche nel 2024».

«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».

La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo.
Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.

Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) andrà in scena Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione musicale realizzata dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, con un organico che comprende strumenti ad arco e a fiato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi, dal 27 al 31 maggio (ore 16:30, 17:30, 18.30, il 29 maggio anche alle 15.30).

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 all’8 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti a maggio, al Teatro Lauro Rossi, nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all’ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all’opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli. Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d’opera del Macerata Opera Festival 2024 – Turandot, Norma, La bohème – tenuta da Fabio Sartorelli, docente del Conservatorio di Milano e dell’Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi, con un biglietto da 7 euro, potranno accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale (30 euro, settore rosso).

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