Il direttore artistico Francesco Micheli si presenta al CDA. Approvate all’unanimità le linee base del suo progetto per lo Sferisterio

05 Gennaio 2012

Grande coinvolgimento delle forze locali e delle giovani generazioni è l’idea di fondo. “Raccogliendo le  istanze e le idee dei giovani – afferma Micheli –  si vuole dare nuova natura al Festival.

Presto un bando riservato ai giovani creativi per dare una nuova immagine allo Sferisterio

Positiva riunione del CdA dello Sferisterio con il nuovo direttore artistico Francesco Micheli, che ha presentato oggi le linee base del suo progetto per la stagione 2012 e per lo sviluppo e la promozione del teatro maceratese e del suo territorio. Le linee approvate all’unanimità da CdA – riguardano l’attività promozionale, il cartellone 2012 e gli eventi collaterali.

L’idea di fondo che emerge dal progetto è quella di un grande coinvolgimento delle forze locali e delle giovani generazioni. “E’ raccogliendo le loro istanze e idee – afferma il neo direttore Francesco Micheli – che si vuole dare nuova natura al Festival.

E proprio dai giovani si partirà per dare una nuova immagine allo Sferisterio ed al Festival attraverso un bando pubblico, riservato ai giovani under 40, attraverso cui sarà affidata la progettazione del nuovo logo e della grafica principale della prossima stagione. Fondamentale per il nuovo direttore artistico dare forma a un progetto articolato e nuovo con i mezzi di comunicazione quali stampa, editoria, televisione,radio con un’attenzione mirata a internet e ai media cibernetici.

Un festival dunque tra tradizione e innovazione, un cartellone fondato su tre dei più significativi titoli del repertorio, Traviata, Bohème e Carmen, con eventi collaterali in vari luoghi della città che chiameranno a raccolta l’associazionismo del territorio in campo culturale e sociale. Si vuol fare dell’intera città di Macerata e del suo territorio, a partire dall’incredibile scenario dello Sferisterio, il palcoscenico di una festa della musica e del teatro.

Il progetto artistico è battagliero, ma con tempi estremamente veloci. I dettagli del cartellone saranno ufficializzati nei prossimi giorni. “Sarà un Festival rinnovato a vocazione internazionale, ma nel contempo molto attento ai giovani e alle risorse del territorio, allestito con titoli classici ma nello stesso tempo aggiornati alla contemporaneità, come da venti anni sa essere la Traviata firmata da Josef Svoboda sotto il cui  nume tutelare vivrà la prossima stagione”.

 

”Il mio intento è che il Festival di Macerata possa divenire modello per una nuova idea di spettacolo lirico, popolare sì ma forte di un progetto culturalmente avanzato e che sappia far dialogare l’opera con le altre forme d’arte” –  sottolinea il direttore  nel suo progetto per lo Sferisterio. Il mio lavoro in campo operistico cerca di coniugare l’idea di un teatro d’arte con la volontà di ricondurre l’opera lirica a mezzo di comunicazione di massa centrale nella vita della nostra società”

 

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