Allo Sferisterio arriva il balletto cinese del NCPA di Pechino

07 Maggio 2015

Sul palco maceratese 60 ballerini per uno spettacolo unico, dedicato a Marco Polo

MACERATA 07/05/2015 – Nella città di Padre Matteo Ricci, arriva il balletto cinese del National Centre for the Performing Arts di Pechino.

L’evento è stato presentato questa mattina nella sede universitaria di Palazzo Ciccolini dal presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini, dal Rettore Unimc Luigi Lacché, dal direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin e dal direttore dell’organizzazione tecnico artistica dello Sferisterio Luciano Messi. “Domenica 7 giugno alle 21 allo Sferisterio – anticipa Carancini – va in scena un evento unico, realizzato dal Macerata Opera Festival, grazie ad importanti collaborazioni come quella del Comune, dell’Istituto Confucio, dell’Università di Macerata e dell’Amat”.

Lo spettacolo, che cade nell’anno della presentazione della Nuova Via della Seta, è unico per il centro Italia, ed è realizzato in occasione di Expo. “È quasi impossibile – afferma Lacchè – vedere in Europa il corpo di ballo al completo con 60 ballerini cinesi, che solitamente si presenta con formazioni ridotte, mentre questa volta si tratta di un intero spettacolo della più grande compagnia della Cina. Il ponte verso l’Oriente iniziato da Padre Matteo Ricci si rafforza con numerose attività, grazie anche all’Istituto Confucio”. Prosegue Trentin, “Siamo di fronte a un evento straordinario che ha una valenza politica e culturale di altissimo livello”.

La produzione è un’opera moderna, dedicata a Marco Polo. “È una prima commissione del NCPA & Song and Dance Ensemble del PLA Political Department – dichiara Messi – e vanta la presenza di artisti di rilevanza internazionale, tra cui il coreografo Chen Weiya, direttore artistico del China Oriental Performing Arts Group, premiato per la regia della cerimonia di apertura dei 16° Asian Games di Guangzhou, il pluripremiato drammaturgo Zhao Daming, il compositore Zhang Qianyi, tra più influenti compositori cinesi della nuova generazione, e il light designer Sun Nanpu. Per capire la sontuosità di questo spettacolo possiamo dire che rappresenta la Cina ad Expo 2015 e sarà messo in scena a Milano il 30 e 31 maggio”.

Marco Polo, già più di 7 secoli fu pioniere della comunicazione tra la civiltà occidentale e l’Oriente, tenne un diario del suo viaggio lungo la Via della Seta fino in Cina che instillò il desiderio di partire alla scoperta del Regno di Mezzo in molte altre parti del mondo. Ben più di una semplice messa in scena di questa cronaca, Marco Polo si approccia alla rigogliosa cultura cinese, dalle più eterogenee origini etniche, attraverso la narrazione di un giovane italiano del nostro tempo di un sogno ambientato nella Cina antica.

Le musiche del balletto attingono alla tradizione musicale occidentale, alla musica di corte della Dinastia Yuan, al repertorio etnico mongolo e alla musica popolare della Cina meridionale. La magia delle scenografie multimediali di Sun Nanpu riporteranno un antico paese di pura bellezza alla vita.

Tra le righe della drammaturgia, si intravede il credo profondo di pace e armonia, in cui i cinesi si riconoscono e che hanno perseguito lungo l’intera storia della loro civiltà.

La Nuova Via della Seta, annunciata dal presidente cinese Xi Jinpingun, assieme alla nuova Via marittima della Seta definiscono un percorso di riattualizzazione della “cintura” di stati che anticamente collegavano, in un regime di mutui scambi e collaborazione, Cina e Occidente. Il progetto, denominato One Belt, One Road, mira a creare collegamenti migliori a livello di infrastrutture e di commercio fra la Cina e i Paesi coinvolti nel progetto, in Eurasia e Africa.

Biglietti già in vendita da oggi, da 5 a 30 euro con speciali promozioni per gli under30.

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