Gli ambasciatori di Israele e Palestina si incontrano dopo il Nabucco allo Sferisterio

20 Luglio 2013

MACERATA 20/07/2013 – Applausi al direttore, al regista e a tutti gli interpreti al termine del Nabucco di Verdi che ha aperto ieri la 49ª edizione del Macerata Opera Festival. Il pubblico ha assistito a un Nabucco di oggi, una lettura contemporanea di una delle opere più “politiche” di Verdi. Se nel 1842 la vicenda dell’opera, ambientata all’epoca della deportazione degli ebrei a Babilonia era una metafora della condizione degli italiani oppressi dalla dominazione straniera, nella lettura del regista Gabriele Vacis Nabucco parla innanzitutto del conflitto mediorientale di oggi, e in modo più universale dei meccanismi che ancora nel nostro tempo costringono popoli e individui all’emigrazione: di qui i riferimenti al conflitto che divide la città di Gerusalemme, ma anche alla tragedia di Guantanamo e agli sbarchi di Lampedusa. Uno spettacolo che riflette le conquiste civili della città di Macerata: giovedì 18 il Sindaco Carancini si è recato a Roma per la presentazione, con la partecipazione del  Ministro Cécile Kyenge, del rapporto del CNEL secondo il quale Macerata “si segnala comparativamente per il più alto livello di potenzialità di integrazione dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie”.

Questo Nabucco è un’ulteriore dimostrazione di come la grande musica, il grande teatro  possano parlare al presente: e la presenza di rappresentanti delle Istituzioni nazionali e internazionali non ha avuto nulla della passerella in occasione di una prima. Prima dello Spettacolo il Presidente della Camera Laura Boldrini, accolta dal Sindaco Romano Carancini dal Presidente della Provincia Antonio Pettinari e dal Direttore Artistico Francesco Micheli, ha incontrato i lavoratori dello Sferisterio. “Se l’Italia ha un primato, è il primato della Cultura” ha affermato la Presidente che ha espresso preoccupazione per la precarietà dei lavoratori dello spettacolo colpiti dai continui tagli al FUS. “Questo è un Nabucco – Boldrini, ha sottolineato Micheli, uno spettacolo che le dedichiamo per il suo lungo impegno in campo internazionale”.

 

Carancini tra gli ambasciatori Ateyeh e Gilon

 

Estremamente significativa è stata la presenza dell’Ambasciatore Isreaeliano Naor Gilon e dell’Ambasciatore Palestinese Sabri Ateyeh che, nel giorno in cui il Segretario di stato Americano John Kerry ha annunciato la ripresa dei negoziati si sono intrattenuti a lungo con la Presidente Boldrini e il Sindaco Carancini.

Tra gli ospiti anche il Direttore dell’Agenzia Federale Russa per il Turismo Alexander Radkov e la Presidente della Rappresentanza Commerciale della Federazione Russa Natela Schengeliya, oltre al Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi. È tornata per questa occasione anche la parlamentare Irene Manzi.

Intanto domani lo Sferisterio spalanca le porte a Beniamino Gigli, il talento recanatese famoso in tutto il mondo per aver saputo portare, utilizzando tutti i media a sua disposizione, la romanza operistica nel mondo della musica popolare. Il concerto a lui dedicato “Vita e Arte di Beniamino Gigli”, alle 21, vede sfilare un cast di altissimo livello. Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Carmela Remigio, Aquiles Machado, Simone Piazzola e Nazzareno Antinori si alternano nell’interpretazione dei più grandi successi del cantante, accompagnati dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal Maestro David Crescenzi. Il gran finale, con tutti gli artisti sul palco, è sulle note di “Mamma”.

La conduzione straordinaria del direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, prevede anche sorprendenti momenti multimediali, che hanno già goduto di un’anteprima a Castelnuovo di Recanati, domenica scorsa, dove lo stesso Micheli si è lanciato nell’esplorazione dell’arte del grande tenore, attraverso racconti e documentazioni audio e video elargiti dall’Associazione Beniamino Gigli. Il Comune e il Rotary Club di Recanati, per incentivare l’affluenza al concerto, mettono a disposizione del pubblico, una navetta per raggiungere da Recanati lo Sferisterio.

La giornata prende il via con l’appuntamento fisso degli Aperitivi Culturali. Il vociologo Giancarlo Landini e la musicologa recanatese Paola Ciarlantini parlano dell’inimitabile voce del tenore, e del suo rapporto con il cinema. Gli appuntamenti del Festival Off proseguono con i Fiori Musicali alle 18, presso il Parco di Villa Cozza, proprio mentre, nello stesso orario, alla Civica Enoteca Maceratese Antonio Battel presenta il suo lavoro “A tavola con Giuseppe Verdi. Buon appetito maestro”. L’autore svela gustosi aneddoti sulle abitudini culinarie del genio di Busseto, corredando il racconto con una serie di ricette tipiche delle terre verdiane. L’evento è organizzato da Slowfood Corridonia e dal Macerata Opera Festival con il sostegno della Exit di Macerata e dell’istituto Marchigiano Tutela Vini. Tutti gli eventi Off sono ad ingresso gratuito, mentre il concerto dedicato a Gigli ha prezzi popolari: da 5 a 30 euro.

IN FOTO: da sinistra Sabri Ateyeh, Laura Boldrini, Romano Carancini, Naor Gilon e Antonio Pettinari

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