Presentazione del libro Mille e una Callas edito da Quodlibet nella rassegna con cui si celebrano i 50 anni delle due DOC marchigiane, Rosso Conero e Verdicchio. Sabato 5 agosto, ore 17:30, Azienda Agricola Bisci a Matelica
Sarà la voce indimenticabile di Maria Callas a caratterizzare il prossimo appuntamento da non perdere dei Concerti in Cantina promossi da Sferisterio e IMT. Sabato 5 agosto alle ore 17:30 fra i vigneti dell’Azienda Agricola Bisci di Matelica (MC), un omaggio al più grande soprano del Novecento, personaggio ormai mitico non solo nel mondo dell’opera, a quarant’anni dalla scomparsa avvenuta a Parigi il 16 settembre 1977. A lei è dedicato il volume Mille e una Callas. Voci e studi edito dalla casa maceratese Quodlibet a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, che sarà presentato in questa occasione da Pierfrancesco Giannangeli – autore, critico e docente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – e da Carlo Fiore – musicologo, critico e docente del Conservatorio di Musica di Palermo. Insieme al curatore Jacopo Pellegrini, i due studiosi guideranno il pubblico alla scoperta di una protagonista della storia musicale, teatrale e sociale del Novecento, il cui profilo, tracciato con ascolti e riflessioni, è fortemente associato ai titoli del Festival 2017, tutti interpretati anche dalla Callas.
Il volume raccoglie in 640 pagine una serie di scritti inediti, firmati tra gli altri da Alberto Arbasino, Bruno Bartoletti, Marco Beghelli, Marcello Conati, Filippo Crivelli, Gina Guandalini, Hans Werner Henze, Cesare Orselli, Paolo Poli, Emilio Sala, Franco Serpa, Piero Tosi e Franca Valeri, che delineano un ritratto sfaccettato e complesso della parabola spettacolare di un’artista che conobbe un’ascesa scabrosa benché non avara di riconoscimenti, fino a un culmine breve come tutti i culmini, e una prolungata, malinconica discesa verso una brusca morte misteriosa, che ha ispirato romanzi, poesie, testi teatrali e musicali, spettacoli di danza, film, programmi radiofonici e televisivi.
Tutti hanno sentito il suo nome, molti hanno udito la sua voce. Crisalide mutatasi in icona di eleganza femminile, la greco-americana si fece italiana, anzi veneta (di Verona) e poi milanese, per finire francese o quasi: l’essenza internazionale del melodramma italiano non poteva essere sancita in forma più apodittica. Il suo canto, ora osannato ora censurato, il suo stile interpretativo paragonato alle grandi voci dell’Ottocento, le sue riconosciute facoltà di attrice hanno riportato prepotentemente l’opera lirica al centro del dibattito intellettuale, hanno aperto nuovi sentieri nel repertorio, hanno contribuito a rafforzare in Italia il ruolo della regia operistica. Maria Callas (1923-1977) è tutto questo. Per la prima volta, filosofi, storici della letteratura, dell’arte, del teatro, del cinema, della danza, della moda, sociologi della comunicazione indagano gli effetti della sua presenza umana e artistica nella sfera dello spettacolo e del costume sociale. Lo studio del lascito artistico è affidato ai musicologi, impegnati anche a delineare possibili metodologie per un terreno di ricerca ancora poco dissodato – almeno in Italia – quale è l’interpretazione musicale. Dei ricordi parlano testimoni diretti e amici del grande soprano.
L’Azienda Agricola Bisci è il risultato della passione per il territorio e per la propria terra dei fratelli Giuseppe e Pierino Bisci, che nel 1972 hanno acquistato una proprietà di circa 15 ettari e la hanno trasformata negli anni nell’azienda di riferimento nella produzione del Verdicchio di Matelica. Oggi il proprietario è Mauro Bisci, figlio di Giuseppe. L’Azienda si trova appunto a Matelica tra le province di Macerata e di Ancona e copre una superficie complessiva di circa 105 ettari, interamente compresa nel territorio del Verdicchio di Matelica DOC. Dei circa 20 ettari di vigneto, 14 sono coltivati a Verdicchio di Matelica e 6 con uve rosse quali Sangiovese e Merlot, tutti ubicati in media collina ad altitudine variabile tra i 300 ed i 350 metri sul livello del mare, in lieve declivio e completamente esposti a sud.
Il tour itinerante dei Concerti in Cantina per i 50 anni delle doc del Rosso Conero e del Verdicchio di Matelica per degustare i vini di tutte le etichette produttrici delle doc – iniziativa del Macerata Opera Festival in collaborazione con l’Istituto Marchigiano Tutela Vini – prosegue a Numana (AN) domenica 6 agosto, per un appuntamento alla Fattoria Le Terrazze con il Quintetto Gigli e lo spettacolo The quintet. Sabato 12 agosto, le sorelle Barbero e il soprano Francesca Lanza presentano Pazze all’Opera presso le Cantine La Muròla di Urbisaglia (MC). Il ciclo di incontri si chiude domenica 13 agosto a Villa Forano, Appignano (MC), con il Quartetto F.A.T.A con Note d’Oriente, un recital dedicato alla nazione nipponica, con musiche di autori giapponesi – includendo anche qualche sigla di cartoni animati e di videogiochi classici – e brani tratti dai titoli della stagione.
È possibile consultare il programma completo e prenotare le degustazioni sul sito www.sferisterio.it/festival-off-2017.
Macerata, 3 agosto 2017