Pier Luigi Pizzi alla guida dello Sferisterio

08 Ottobre 2005

Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Sferisterio ha affrontato concretamente la programmazione della prossima stagione lirica e la sua Direzione Artistica.
Su sollecitazione del Presidente Meschini, il maestro Pier Luigi Pizzi ha sottoposto un progetto organico per la stagione 2006. La richiesta è stata motivata sia dal grande successo delle produzioni di Pizzi nelle due stagioni precedenti (Les Contes d’Hoffmann, Les mamelles de Tirésias, Andrea Chénier), che dalla qualità e professionalità di un personaggio, Legion d’honneur di Francia, grande Ufficiale della Repubblica, premio Rubistein dell’anno, univocamente riconosciuto come uno dei più importanti uomini di spettacolo del panorama internazionale.
Il maestro Pizzi, che ha definito lo Sferisterio un teatro “particolare ed anomalo”, ha esposto un progetto complesso ed affascinante, partendo da alcuni elementi che riguardano la struttura del teatro stesso. In particolare ha definito la buca d’orchestra e soprattutto il palcoscenico, ormai strutturalmente inadeguati. Di qui il suggerimento di rimetterli in piena efficienza in due anni, ipotizzando per la stagione del 2006 la demolizione delle parti laterali del palcoscenico, lasciando la parte centrale ed impegnando per le scene delle opere prodotte tutti i 120 metri del palcoscenico. Per il 2007 il palco verrebbe ricostruito, migliorandone le funzionalità scenotecniche, sulla base del progetto già presentato dal maceratese Franco Malgrande.
Pizzi ha aggiunto che non solo i titoli debbono tener conto di questo intervento, ma che bisogna pensare alla stagione lirica di Macerata come ad un vero e proprio Festival, legando i titoli ad un progetto artistico e culturale.
In questo senso Pizzi ha proposto la produzione de Il Flauto Magico di Mozart, che si inserirebbe opportunamente nell’anno dedicato al grande compositore, costituendo inoltre l’unica produzione estiva di un’opera mozartiana in Italia che rappresenta una vera esclusiva europea.
Accanto a questa opera, con cui si aprirebbe la stagione 2006, Pizzi ha indicato Aida e Turandot. Aida si collega a Il Flauto Magico attraverso l’Egitto e la sua simbologia; Turandot attraverso la favola ed il racconto.
Due opere quindi assolutamente popolari ed apprezzate dal grande pubblico, che andrebbero in scena per cinque serate ognuna, accanto a tre recite del grande titolo mozartiano.
Rispetto al suo ruolo allo Sferisterio, il maestro Pizzi ha precisato che lui accetterebbe volentieri un quello di “traghettatore” verso una nuova fase e verso un potenziamento strutturale del teatro, lasciando all’Associazione tempi più ampi per una scelta pluriennale di Direzione artistica. In questo senso, l’Associazione richiederà ad alcuni professionisti, tra i molti che si sono proposti o che sono stati segnalati, dei progetti pluriennali per lo Sferisterio, scegliendo entro i primi mesi del 2006 Direzione Artistica e progetto.
Pizzi ha anche precisato con assoluta chiarezza che si rende disponibile a guidare la stagione 2006 perché crede fermamente nello Sferisterio e nelle sue potenzialità. Proprio su questo, sui rapporti tra teatro e territorio, tra stagione lirica e potenzialità turistiche, Pizzi si è trovato d’accordo con le ipotesi dell’Associazione e ha dato la sua disponibilità a collaborare anche su tale terreno.
Ascoltato con attenzione il progetto di Pizzi, che ha poi lasciato la riunione, il Consiglio di Amministrazione, all’unanimità, ha assunto una forte decisione, approvando e scegliendo tale progetto per la stagione lirica 2006 dello Sferisterio.
Nei prossimi giorni il CdA si riunirà nuovamente per assumere decisioni in merito alla scelta del Direttore Amministrativo e degli altri professionisti che dovranno collaborare concretamente alla gestione della futura stagione.

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