Un nuovo libro edito da Quodlibet racconta la storia del Festival

18 Luglio 2024

Ad ornamento della città, a diletto pubblico, a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore

Alla vigilia dell’inaugurazione del Sessantesimo Macerata opera Festival, l’Associazione Arena Sferisterio e l’editore Quodlibet presentano in anteprima il libro Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore, realizzato con il sostegno della Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti che ha inteso con questo ribadire i propri valori fondativi. Il volume rappresenta uno spaccato della storia di Macerata, città-teatro stretta attorno al suo Sferisterio e al festival operistico che ne caratterizza la vita culturale estiva e la rinomanza internazionale, approfittando dell’amenità del luogo e di uno spazio che unisce le caratteristiche del monumento unico in Italia a un’acustica naturale impareggiabile.

«Nato da un’idea del direttore artistico Paolo Gavazzeni – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – il libro si propone come testo agile ma d’invito all’approfondimento; non una “guida” al monumento ma una storia che tutti possono leggere, regalare e conservare. Siamo lieti di averlo realizzato con un prestigioso editore di cultura che ne garantisce anche la distribuzione in tutta Italia, rimarcando il respiro non soltanto locale che caratterizza questa pubblicazione e il Festival che ne è oggetto».

Il Macerata Opera Festival viene ripercorso tramite il commento delle sue principali produzioni operistiche, ma anche di danza e di spettacolo non musicale, insieme al ricordo delle tante celebrità del podio e del palcoscenico che vi sono transitate, senza dimenticare la peculiare vocazione del luogo, che è stato sin dall’inizio sede di per spettacoli di genere assai vario.

«Penso che ogni teatro abbia un suo DNA – si legge nell’introduzione del direttore artistico Paolo Gavazzeni – e una sua propria “vocazione” connaturata e incastonata nelle pietre che lo compongono, nelle ragioni e negli ideali di chi ne ha voluto la costruzione. Questa caratteristica si esplica poi nelle scelte di programmazione, cosicché attraverso la ricostruzione e lo studio delle stagioni e degli interpreti se ne possa comprendere il cammino, tracciando una linea dal passato verso il futuro».

La pubblicazione ospita saggi di Angelo Foletto (decano della critica musicale italiana), Romano Ruffini (storico), Chiara Sentimenti (giornalista) e Carmelo A. Zapparrata (critico di danza); grazie alla presenza di un ampio apparato iconografico e di una cronologia delle sessanta edizioni, intende contribuire alla bibliografia dello spettacolo dal vivo in Italia.

Ad ornamento della città, a diletto pubblico.
Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival
a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore
Fuori collana
isbn 9788822922854
2024, pp. 144
167×240 mm, cartonato, con illustrazioni a colore
€ 22,00

Indice
Saluti istituzionali
Paolo Gavazzeni, Ad ornamento della città, a diletto pubblico
Floriana Tessitore, La città-teatro
Romano Ruffini, Gli «svariati» spettacoli allo Sferisterio
Angelo Foletto, Senza zavorre
Cronologia visiva. 1921-2023
Carmelo A. Zapparrata, Sferisterio danzante
Chiara Sentimenti, Lo Sferisterio dei maceratesi: raccolta di testimonianze
Cronologia degli spettacoli. 1921-2024
Discografia e videografia essenziali
Bibliografia essenziale

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