Progetto in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA).
Che cos’è un festival inclusivo? Ampliare e diversificare il pubblico attraverso l’accessibilità e l’inclusione è possibile: al Macerata Opera Festival lo facciamo dal 2009. La media di pubblico coinvolta si è attestata attorno ai 400 partecipanti, provenienti da tutta Italia e da alcuni paesi europei, di età compresa tra i 5 e gli 85 anni. Il progetto “InclusivOpera”, coordinato da Elena Di Giovanni, è rivolto a disabili sensoriali e intellettivi di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, attraverso laboratori inclusivi, audiodescrizioni, audiointroduzioni in italiano e in inglese, percorsi multisensoriali, anche in lingua italiana dei segni (LIS), ascolto assistito, sopratitoli in italiano e inglese per tutte le recite del festival. “InclusivOpera” agisce anche nell’ambito del progetto “Marche for all. Percorsi di Arte e Spettacolo per un turismo culturale accessibile” realizzato dal Comune di Jesi, in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, l’Associazione Arena Sferisterio e la Fondazione Rete Lirica delle Marche, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità e con il co-finanziamento della Regione Marche.