Il Macerata Opera Festival promuove un progetto di comunità, proseguendo in una nuova veste il lavoro partecipativo iniziato lo scorso anno con il progetto dei Cittadini del Mondo per il Flauto magico con la regia di Graham Vick.
Studi e ricerche sul tema della passione in psicoanalisi prendono un’accezione differente rispetto al valore filosofico originario.
Se nell’antica Grecia il termine “Pàthos” (sofferenza) designava la visione di un sentimento impetuoso basato sui piaceri procurati dai sensi umani impedendo il controllo della ragione, nella scuola psicanalitica il concetto di passione viene inserito nell’ambito di un meccanismo di repressione e liberazione delle pulsioni. Non più, quindi, come una condizione di passività del soggetto che subisce l’effetto di un’azione esterna, ma come una via di liberazione.
Da questa visione prende avvio il laboratorio gratuito di ricerca per il gruppo dei 100 cittadini di Macerata con lo scopo di lavorare sulle “pulsioni” tacite di ognuno, quelle passioni lasciate nascoste nella quotidianità.
Si guiderà il gruppo a una ricerca autonoma e personale delle risorse e dei canali più adeguati al raggiungimento dell’obiettivo. Insieme verranno trasformate le pulsioni ritrovate in veri e propri movimenti corporei per dare loro una forma condivisibile e tangibile. La struttura danzata verrà implementata, ricercata e studiata insieme, nella forma più naturale a ogni singolo individuo.
Una volta strutturata la fase danzata, saranno gli stessi cittadini a insegnare e trasferire ad altrettanti cittadini della comunità maceratese, la danza delle passioni/pulsioni.
Durante la Notte dell’Opera 2019 verrà creata una vera e propria balera presso un ente del centro storico della città, luogo in cui sarà possibile condividere e apprendere insieme la danza dei cittadini per il #rossodesiderio 2019.