Il 2018 sarà #verdesperanza.
I temi attorno ai quali si snoderà la programmazione artistica della prossima estate sono quelli del verde, dell’ecologia e della sostenibilità, per un’arte della “speranza” che operi gettando nuovi semi per un futuro migliore e che intrattenga, fra l’altro, uno stretto rapporto con altre realtà che si occupano di questi temi, dialogando intorno alla sostenibilità tramite l’interazione tra cultura, natura e territorio.
Tre opere per scoprire, quindi, i quattro elementi naturali: acqua, aria, terra e fuoco, che emergeranno nelle nuove linee interpretative di questi capolavori immortali così vicini anche ai nostri giorni: le prove iniziatiche del percorso di Tamino e Pamina nel Flauto magico diretto Graham Vick, al suo debutto allo Sferisterio, così come Damiano Michieletto che parlerà di terra/sabbia e acqua/mare nell’Elisir d’amore, e infine la liquidità degli specchi che caratterizzano la storica Traviata di Henning Brockhaus, uniti dall’aria, elemento che, con il canto, accomuna ogni opera.