Più serate allo Sferisterio con tre opere e sette concerti insieme alle feste in palcoscenico, gli aperitivi in loggione e i percorsi di accessibilità
Si guarda al territorio e al futuro con il grande rito della Notte dell’Opera, la ricerca contemporanea con Macerata Opera 4.0, le attività per i più piccoli, conferenze e incontri, per una città in festa dal 19 luglio all’11 agosto
Per il programma operistico la nuova produzione di Carmen firmata da Jacopo Spirei, il pungente Macbeth nella visione di Emma Dante (entrambe su RAI Radio3) e la ripresa di Rigoletto nell’allestimento di Federico Grazzini
Novità Palco Reverse con Sergio Rubini e l’Orchestra di Piazza Vittorio
Con il teatro-danza acrobatico dei Kataklò si torna ai tempi della palla al bracciale, e con i concerti di Loreena McKennitt, Neri Marcorè e Raphael Gualazzi si guarda verso altri mondi musicali
L’esperienza collettiva dei 100Cellos con Giovanni Sollima, Enrico Melozzi e l’ospite Mahmood riempirà le strade della città e chiede ospitalità ai cittadini maceratesi
Al Teatro Lauro Rossi una prima assoluta: Can you HearT me?
Avis è il Charity partner 2019
Fra due mesi, il pubblico dell’opera tornerà allo Sferisterio per il weekend inaugurale del Macerata Opera Festival: in scena Carmen (venerdì 19 luglio) di Georges Bizet, Macbeth (sabato 20 luglio) e Rigoletto (domenica 21 luglio) di Giuseppe Verdi, i tre titoli scelti dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta per il 2019 #rossodesiderio, tema del Festival 2019.
Quest’anno la platea del debutto sarà ancora più ampia, grazie a una novità: dopo tanti anni le prime di Carmen(19 luglio) e Macbeth (20 luglio) andranno in onda in diretta radiofonica su RAI Radio3.
Come è tradizione, l’Associazione Arena Sferisterio adotta annualmente una causa sociale con l’obiettivo di sensibilizzare i propri spettatori verso a un tema o una realtà affine al Festival: per il 2019 il Charity partner è AVIS Associazione Volontari Italiani Sangue, che sensibilizzerà il pubblico non solo alle donazioni economiche ma soprattutto alla donazione di sangue: un progetto con una forte valenza di comunità e assolutamente in linea con il tema del Festival #rossodesiderio.
Seguendo il motto “più Sferisterio”, aumentano le serate dentro l’Arena che accoglierà il pubblico come fosse un moderno spazio multifunzione a “platea modulabile”. «A seconda delle diverse esigenze di produzione e fruizione dello spettacolo proposto – sottolinea il sovrintendente Luciano Messi – lo Sferisterio diventerà sempre più protagonista scenografico della serata, con nuove soluzioni ed effetti.
Il teatro nella sua interezza accoglierà le tre opere in programma sul palcoscenico più lungo d’Europa (Carmen, Macbeth e Rigoletto), come accadrà per altri spettacoli musicali; una porzione di sala più raccolta sarà destinata invece a manifestazioni che esigono maggior concentrazione espressiva. Le feste in palcoscenico e i nuovi appuntamenti di “palco reverse”, con artisti e pubblico in scena, completano la gamma di metamorfosi di fruizione della sala dello Sferisterio».
Insieme alle molteplici attività per i social, viene rinnovata la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata: condividendo le proprie foto del festival con #rossocomeopera, le immagini entreranno a far parte della videoinstallazione realizzata dall’istituzione di alta formazione artistica.
Anche per il 2019, Francesco Lanzillotta ha composto il jingle ufficiale del Festival che contiene i motivi più rappresentativi delle tre opere in programma: Carmen, Rigoletto e Macbeth. La partitura sarà donata ai soci all’Associazione Amici dello Sferisterio e ai 100 Mecenati, sostenitori del Macerata Opera Festival. Il jingle invece – registrato dalla Filarmonica Marchigiana con Lanzillotta sul podio – può essere scaricato qui: https://www.sferisterio.it/rossodesiderio-il-jingle
«Il filo che unisce le tre opere in cartellone – sottolinea la direttrice artistica Barbara Minghetti – è proprio il desiderio, anche nelle sue accezioni più controverse: rosso-gelosia per Carmen, rosso-potere per Macbeth e rosso-possesso per Rigoletto.
«Il rosso è un colore doppio: sangue, sesso, rivoluzione, violenza, fuoco, gelosia, potere ma anche vita, energia e amore. E proprio sull’energia si basano i tanti appuntamenti partecipativi, in cui musica, opera, performance incontrano il pubblico. Il Macerata Opera Festival che immaginiamo apre il suo sguardo oltre confine, ospita artisti di rilievo internazionale, ha un ruolo in importanti coproduzioni ma soprattutto vuole accogliere sempre più un pubblico che arriva da lontano, facendo conoscere il territorio attraverso il coinvolgimento della comunità locale.
«Dopo l’esperienza indimenticabile del Flauto magico 2018, proseguono dunque i progetti partecipativi, comprese le feste in palcoscenico, affinché le luci della scena non si spengano mai e tutti possano vivere la magia dello Sferisterio; e ancora l’invasione dei 100 Cellos e il fascino di un tango clandestino nella Notte dell’Opera, per le strade di Macerata».
La 55a edizione del festival maceratese si apre con una nuova produzione del capolavoro di Georges Bizet Carmen, che andrà in scena il 19 e 28 luglio e il 3 e 10 agosto: sul podio il direttore musicale Francesco Lanzillotta con la regia affidata a Jacopo Spirei, fra i migliori talenti italiani della generazione dei quarantenni. Protagonisti vocali: Irene Roberts (Carmen), Migran Agadzhanyan (Don José), David Bizic (Escamillo), Valentina Mastrangelo (Micaëla).
Spazio poi a due allestimenti di grande successo per altrettanti titoli capitali del catalogo di Giuseppe Verdi: Macbeth con la regia di Emma Dante – spettacolo vincitore dell’Angel Herald Award di Edimburgo nel 2017 –, coprodotto dall’Associazione Arena Sferisterio insieme al Teatro Massimo di Palermo e al Regio di Torino, che vedrà sul podio Francesco Ivan Ciampa (20 e 26 luglio; 4 agosto); quindi un riallestimento dell’acclamato Rigoletto andato in scena a Macerata nel 2015 con la regia di Federico Grazzini e la direzione di Giampaolo Bisanti (21 e 27 luglio, 2 e 9 agosto).
Interpreti vocali di Macbeth – che ha le scene di Carmine Maringola, i costumi di Vanessa Sannino e le luci di Cristian Zucaro – saranno Roberto Frontali (Macbeth), Saioa Hernandez (Lady Macbeth), Giovanni Sala (Macduff) e Alex Esposito (Banco). Per Rigoletto invece, con le scene di Andrea Belli, i costumi di Valeria Donata Bettella e le luci di Alessandro Verazzi, ci saranno Amartuvshin Enkhbat (Rigoletto), Claudia Pavone (Gilda), Enea Scala (Il duca di Mantova), Simon Orfila (Sparafucile) e Martina Belli (Maddalena).
«Nel nostro progetto – afferma il direttore musicale Francesco Lanzillotta – c’è l’idea che alcuni artisti vengano allo Sferisterio per più anni consecutivi, legando così la loro carriera all’arena maceratese: ecco perché le voci più interessanti del 2018 torneranno nel 2019; è il caso del tenore Giovanni Sala e del soprano Valentina Mastrangelo – già protagonisti nel 2018 del Flauto Magico – che, nell’estate 2019 saranno impegnati come Macduff in Macbeth e Micaëla in Carmen. Quindi ci sarà il debutto di Alex Esposito come Banco nel Macbeth(altro ritorno dopo il successo in Elisir nel 2018).
«Vogliamo poi presentare al pubblico alcuni interpreti già famosi all’estero o comunque in ascesa sui nostri palcoscenici come il mezzosoprano statunitense Irene Roberts nel ruolo di Carmen, il soprano Saioa Hernandez che, dopo l’Attila inaugurale alla Scala, debutterà come Lady Macbeth, e il tenore Enea Scala come Duca di Mantova nel Rigoletto, o ancora Migran Agadzhanyan (Don José) e Amartuvshin Enkhbat (Rigoletto)».
Per tutte le opere, l’Orchestra sarà sempre la Filarmonica Marchigiana insieme alla Banda “Salvadei”, al Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto per il festival da Martino Faggiani e da Massimo Fiocchi Malaspina (altro maestro del Coro) e ai Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci.
L’attenzione e la curiosità rivolta agli avvenimenti che animano la vita culturale e artistica fanno di Radio3 un punto di riferimento per chiunque ami seguire i principali eventi musicali non solo nel nostro Paese ma nel mondo intero.
Dopo un periodo di assenza, il Macerata Opera Festival torna su Radio3 Carmen e Macbeth, le prime due opere, saranno trasmesse in diretta nella programmazione che Radio3 dedica alla musica dal vivo.
La platea radiofonica inoltre allargherà i propri confini grazie alla diffusione in diretta e in differita che Euroradio proporrà a un più vasto pubblico internazionale. Grazie alla collaborazione con il Macerata Opera Festival, Radio3 rafforza la sua vocazione musicale e rinnova il suo legame di fiducia con un pubblico sempre più numeroso e sensibile alle proposte di qualità.
Ai tre titoli operistici sono legate due attività che esprimono chiaramente lo spirito del Macerata Opera festival, radicato nel rapporto col territorio, basato sull’apertura, la condivisione e il coinvolgimento di un pubblico sempre più ampio e diverso per provenienza, storia e formazione.
Il 28 luglio e poi ancora nel weekend 2-3-4 agosto sono i giorni di InclusivOpera in cui lo Sferisterio organizza, grazie a un gruppo di esperti da oltre dieci anni e in collaborazione con l’Università di Macerata, il Museo Omero di Ancona e la University of Pittsburgh (Pennsylvania), una serie di attività per rendere l’opera accessibile a non vedenti e non udenti che arrivano per questo motivo al festival da tutta Italia e ai quali viene proposto – caso originario e divenuto esempio per altri teatri – un programma di descrizioni LIS e di percorsi tattili alla scoperta del dietro le quinte, della sartoria, degli strumenti musicali; novità 2019 un percorso per non udenti innovativo, alla scoperta dei suoni e dei rumori legati alla preparazione di uno spettacolo.
Nelle quattro recite d’opera saranno come sempre predisposte le audio-guide per aiutare i non vedenti nella fruizione della parte scenica da una sezione riservata della platea dello Sferisterio.
Dopo la felice esperienza 2018, in tre repliche delle opere l’ultimo applauso non coinciderà con la chiusura del teatro, ma ci sarà la possibilità (solo per 200 persone) di trascorrere ancora qualche ora allo Sferisterio non in platea ma sul palcoscenico, grazie all’organizzazione di tre singolarissime “feste a tema” alle quali è possibile partecipare con un biglietto aggiuntivo (10 euro):
– il 26 luglio Macbeth. Festa con le streghe spazio alle danze e ai travestimenti ispirati al mondo delle streghe con un dj-set verdiano e tenebroso, in collaborazione con FAT FAT FAT Festival;
– il 2 agosto Rigoletto. Festa del circo piccole acrobazie in cui cimentarsi e numeri circensi sul palcoscenico dello Sferisterio, in collaborazione con El Grito;
– il 10 agosto Carmen. Festa del tango lo Sferisterio si trasforma in una milonga per ballare il tango sino a notte inoltrata e degustare i vini marchigiani proposti da IMT-Istituto Marchigiano di Tutela Vini.
Un nuovo format, “palco reverse”, per spettacoli che necessitano una platea più raccolta e una maggiore vicinanza fra artisti e pubblico, insieme in scena e con lo Sferisterio a fare da scenografia.
Il 25 luglio l’attore e regista Sergio Rubini e il chitarrista Giampaolo Bandini saranno i protagonisti di Macbeth Solo, tratto da Shakespeare, con le musiche originali di Nicola Jappelli (chitarrista e compositore milanese) da John Dowland (sommo esponente del repertorio elisabettiano).
Rubini ha costruito un monologo sui passi per lui più significativi del testo shakespeariano in cui sono riuniti tutti i personaggi che diventano proiezioni del protagonista, sue voci interiori, suoi doppi, interpretazioni dei loro stati d’animo: la paura e la bramosia, il terrore, la gioia e la follia.
Quindi l’8 agosto per il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, compagine multiculturale nata nel 2002 nel rione Esquilino a Roma per creare un’occasione di riscatto per molti artisti stranieri a Roma, vittime di emarginazione sociale e culturale. L’Orchestra di Piazza Vittorio suona spesso l’opera “a modo suo” e, per Macerata, impagina un programma con brani tratti da Il flauto magico e Don Giovanni di Mozart, Carmen di Bizet, ma anche nuovi arrangiamenti da Giuseppe Verdi e Kurt Weill.
Il 23 luglio lo Sferisterio tornerà indietro nel tempo per ospitare un particolare “evento sportivo” con Play, spettacolo simbolo dei Kataklò, la più celebre compagnia italiana di teatro acrobatico, che omaggerà Macerata inserendo nella performance un nuovo numero dedicato proprio alla palla al bracciale.
Il progetto di Play ha origine nel 1995 per celebrare i cento anni della «Gazzetta dello Sport»: da allora nello stesso lavoro, presentato in tutto il mondo, si sono alternate cinque generazioni di performer; gli attuali sei provengono tutti dal percorso formativo di Accademia Kataklò Giulia Staccioli, la prima accademia di formazione e avviamento professionale dedicata a performer di Athletic Dance Theatre, nata a Milano nel 2010 per volontà dell’ex ginnasta olimpionica, fondatrice del gruppo.
Play è composto da una serie di “cartoline” di sport che accompagnano lo spettatore in luoghi ed epoche lontani: dal senso di spensierata libertà di una gara in bicicletta nelle campagne del dopoguerra, a una delle prime stelle internazionali del tennis femminile, fino ad indagare il significato della circolarità della vita, della ricerca perpetua di ogni essere umano attraverso il ritmo incalzante di una corsa. E poi ancora una pallavolo magica e ipnotica, un rugby che si apre con una haka Maori, un podio che conferma la fatica della costruzione della vittoria sul quale si muovono corpi dalla mitologica classica bellezza.
Fa tappa allo Sferisterio anche il nuovo tour della cantautrice canadese Loreena McKennitt, che presenta un nuovo album dal titolo Lost Souls (Quinlan Road, 2018). A circa dieci anni dalla pubblicazione del suo ultimo album di inediti, la cantautrice ritorna con un grande tour europeo presentando le sue nuove canzoni, ispirate come di consueto alle sonorità celtiche a cui aggiunge un tocco internazionale, con un risultato sorprendente e apprezzato in tutto il mondo. Accanto a lei Brian Hughes (chitarra, oud e bouzouki celtico), Caroline Lavelle (violoncello), Hugh Marsh (violino), Dudley Philips (contrabasso) e Robert Brian (batteria). Il concerto è realizzato in collaborazione con Best Eventi.
Per la prima volta allo Sferisterio, il 7 agosto arriva il pianista e compositore urbinate Raphael Gualazzi, con alle spalle i primi dieci anni di carriera in costante ascesa: dalla canzone Follie d’amore presentata al Festival di Sanremo del 2011, vincitrice della categoria Giovani e contenuta nell’album Reality and Fantasy, ai tour internazionali ricchi di date sold-out. Gualazzi ha saputo mantenere negli anni uno stile originale e personale, riscuotendo il plauso incondizionato del pubblico e gli elogi dalla critica in centinaia di concerti in giro per il mondo.
Protagonista della data di chiusura del festival è l’artista marchigiano Neri Marcorè, che l’11 agosto omaggia Fabrizio De André, nel ventennale della sua scomparsa, con lo spettacolo “Come una specie di sorriso” – celebre verso del brano Il pescatore – vestendo i panni meno abituali del cantante e del chitarrista per un viaggio fra i successi del cantautore genovese. Compagni di viaggio di Neri Marcorè saranno lo Gnuquartet, le voci di Flavia barba etto e Angelica Dettori con l’Orchestra dell’Accademia Reatina Teatro Musica (ARTeM) diretta da Carlo Moreno Volpini, alla chitarra Domenico Mariorenzi e alle percussioni Simone Talone; arrangiamenti e orchestrazione di Stefano Cabrera.
Giovanni Sollima è uno dei più interessanti e versatili compositori e violoncellisti del nostro tempo: sarà anche lui allo Sferisterio il 31 luglio insieme a Enrico Melozzi, violoncellista, compositore, direttore d’orchestra (impegnato anche a Sanremo 2019 con la sua orchestrazione e conduzione di “Rolls Royce” di Achille Lauro) con il quale ha fondato il progetto dei 100Cellos: un gruppo amplissimo di violoncellisti volontari che si riuniscono per occasioni specifiche e che, dall’esperienza romana del Teatro Valle occupato nel 2012, si sono esibiti in molte città non solo italiane.
Con Sollima, Melozzi e i 100Cellos, il 31 luglio allo Sferisterio ci sarà anche l’attesissima presenza sul palco di Mahmood, il vincitore del Festival di Sanremo 2019 che, con la sua ventata di originalità, ha saputo conquistare un pubblico trasversale.
La reunion dei 100Cellos a Macerata è in programma dal 29 al 31 luglio: la città sarà invasa da tantissimi musicisti provenienti da tutto il mondo, i quali – attraverso momenti anche di esibizioni estemporanee per le vie del centro – si prepareranno per il concerto allo Sferisterio del 31 luglio sera.
Il progetto dei 100Cellos, pensato per promuovere la cultura musicale come bene comune, non coinvolge però soltanto il pubblico dello Sferisterio ma tutta Macerata: c’è infatti un appello ai cittadini affinché ospitino in casa uno o più violoncellisti, così da condividere questa nuova esperienza di comunità. Saranno gli Amici dello Sferisterio a coordinare l’ospitalità in città dei 100Cellos: per aderire o per informazioni si può scrivere a amicidellosferisterio@gmail.
Can you HearT me? è il titolo dello spettacolo vincitore della seconda edizione del concorso rivolto agli under 35 Macerata Opera 4.0, basato sul progetto Giriamo in tondo nella notte e veniamo consumati dal fuoco di Maddalena Massafra in team con Lorenzo Ponte, Clio Saccà, Marco Sinopoli, Eleonora Paris, che ha vinto sugli oltre trenta inviati.
In prima assoluta, andrà in scena al Teatro Lauro Rossi sabato 20 luglio, martedì 30 luglio e martedì 6 agosto con una anteprima giovedì 18 luglio. Si tratta di una coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con RomaEuropa Festival, in collaborazione con Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica.
Guardare l’opera da un altro punto di vista, condividere la passione per essa, festeggiare insieme nel segno del più noto genere d’arte italiana, sono tra gli obiettivi che animano la Notte dell’Opera (giovedì 1 agosto), organizzata dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali, come main sponsor, serata attesissima del festival in cui tutta la città di Macerata e l’intero territorio si impegnano ad animare il Centro storico, Corso Cavour e Corso Cairoli declinando il tema del festival e le opere in scena allo Sferisterio. In programma anche otto spettacoli vincitori di un bando realizzato con il sostegno di Banco Marchigiano Credito Cooperativo.
E ancora “Cittadini del mondo vol. 2 – Passione e Tango”, un laboratorio che nasce sull’esperienza partecipativa del Flauto magico con la regia di Graham Vick del 2018: gli iscritti saranno guidati nella creazione di un momento di aggregazione e coinvolgimento nel segno della danza che farà parte del programma della Notte dell’Opera.
Novità del 2019 è Opera Campus, iniziativa che prenderà il via il 26 giugno e che per due settimane coinvolgerà tutti gli artisti scritturati dal Macerata Opera Festival come cover dei cantanti che compongono i cast delle tre opere in cartellone.
Non una vera e propria masterclass di canto ma un’esperienza metodologica di approfondimento interpretativo dei ruoli che ogni partecipante potrebbe ricoprire in caso di indisposizione imprevista degli artisti in locandina.
Responsabili di Opera Campus sono il baritono Bruno Taddia e il pianista Simone Savina; la supervisione è affidata al direttore musicale del Macerata Opera Festival Francesco Lanzillotta e al segretario artistico Gianfranco Stortoni.
Opera Campus ha il sostegno del progetto Sferisterio Experience finanziato dalla Regione Marche FESR 2014-2020 ASSE 3 – OS8 – AZIONE 8.1 – “Sostegno all’innovazione e aggregazione in filiere delle pmi culturali e creative, della manifattura e del turismo ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione”.
Non può mancare durante il festival una sezione Education per i più giovani, momento conclusivo di varie iniziative che hanno coinvolto nei mesi scorsi tutti gli ordini scolastici.
Accanto alle attesissime Anteprime delle tre opere allo Sferisterio (16, 17 e 18 luglio), che annualmente richiamano migliaia di under30, l’1, 2 e 3 agosto, durante la Notte dell’Opera, nei comuni del cratere del terremoto e al Centro Commerciale “Cuore adriatico” di Civitanova, sarà messo in scena Carmensita, spettacolo di teatro musicale per bambini dai 3 ai 6 anni.
In scena, ad interagire con la platea di bambini un attore, una cantante, dei bizzarri burattini e un pianoforte, per uno spettacolo con la regia di Luana Gramegna e le scene e i costumi di Francesco Givone, liberamente tratto dalla Carmen di Bizet.
I bambini della scuola primaria (6-11 anni) saranno invece coinvolti in una nuova attività laboratoriale fra letteratura, narrazione e musica, nei martedì del festival (23 e 30 luglio, 6 agosti), in luoghi della città in qualche modo legati alle opere in scena: “Giullari, streghe ed altre storie: ti racconto…Carmen Macbeth e Rigoletto” è un nuovo progetto 2019 dell’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con CTR Compagnie Teatrali Riunite.
Inoltre, grazie a TreValli Cooperlat che è il Children Partner del Festival, i bambini entrano agli spettacoli d’opera con un biglietto che costa 1 euro, se accompagnati da un adulto.
Il programma del Festival comprende inoltre una serie di altre iniziative come ad esempio il ciclo di conferenzea cura di Life Strategies (lunedì sera); quindi nei weekend dell’opera gli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni e i Fiori Musicali a Villa Cozza a cura di Cesarina Compagnoni.
Spazio ai libri e alla letteratura con una serie di incontri realizzati in collaborazione con la casa editrice maceratese Liberilibri che avranno per oggetto storie e libri legati naturalmente alla tematica #rossodesiderio.
Tornano, con più disponibilità di posti, gli Aperitivi in loggione, grazie a IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini) e alla collaborazione con AIS, con l’obiettivo di superare la quota dei 500 aperitivi: al tramonto, nelle undici serate d’opera, gli ospiti potranno degustare le DOC marchigiane, godendo del magnifico panorama che si ha dal loggione dello Sferisterio, che copre dai Monti Sibillini al Mare Adriatico.
Gli Aperitivi in loggione si realizzano anche grazie al sostegno del progetto Sferisterio Experience finanziato dalla Regione Marche FESR 2014-2020 ASSE 3 – OS8 – AZIONE 8.1 – “Sostegno all’innovazione e aggregazione in filiere delle pmi culturali e creative, della manifattura e del turismo ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione”.
Disponibili anche nel 2019 i VIP package: acquistando un palco da sei posti, si può scegliere l’esclusiva formula VIP con parcheggio riservato, tour del teatro e catering durante l’opera. Una novità invece è il programma corporate: prova aperta guidata da uno degli artisti del Macerata Opera Festival e viaggio sensoriale attraverso le Marche a cura di IMT.
È riservato a solo venti spettatori, il tour del backstage nei pomeriggi delle opera a partire dalle ore 18, per scoprire il segreti dello Sferisterio che si prepara allo spettacolo.
martedì 16 luglio Anteprima Carmen di Georges Bizet
mercoledì 17 luglio Anteprima Macbeth di Giuseppe Verdi
giovedì 18 luglio AnteprimaCan You HearT Me, Opera 4.0|Anteprima Rigolettodi Giuseppe Verdi
venerdì 19 luglio Carmen di Georges Bizet
sabato 20 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0| Macbeth di Giuseppe Verdi
domenica 21 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi
martedì 23 luglio Play con Kataklò
mercoledì 24 luglio Loreena McKennitt
giovedì 25 luglio Macbeth SoloSergio Rubini
venerdì 26 luglio Macbethdi Giuseppe Verdi | Festa in palco “Streghe”
sabato 27 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi
domenica 28 luglio Carmen di Georges Bizet
martedì 30 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0
mercoledì 31 luglio 100 Cellos, Giovanni Sollima e Enrico Melozzi, Mahmood
giovedì 1 agosto Notte dell’Opera
venerdì 2 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi | Festa in palco“Circo”
sabato 3 agosto Carmen di Georges Bizet
domenica 4 agosto Macbethdi Giuseppe Verdi
martedì 6 agosto Can You HearT Me, Opera 4.0
mercoledì 7 agosto Raphael Gualazzi
giovedì 8 agosto Orchestra di Piazza Vittorio
venerdì 9 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi
sabato 10 agosto Carmen di Georges Bizet |Festa in palco“Milonga”
domenica 11 agosto Come una specie di sorriso con Neri Marcorè
I prezzi dei biglietti vanno dai 25 euro del settore Giallo ai 150 del settore Platino.
Importante novità è quella di poter acquistare abbonamenti a tre opere – con uno sconto del 20% nei settori Verde o Giallo – o a due opere, con lo sconto del 15% nel settore Platino o Verde.
Sconti over65 e formula roulette per gli stessi over 65 e gli under30 che possono comprare il biglietto senza assegnazione di posto a un prezzo fisso di 25 euro: la sera dello spettacolo verrà assegnato il migliore posto disponibile).
L’ultima recita di Carmen (10 agosto) è dedicata ad Avis, charity partner #rossodesiderio, cui andranno i 2 euro aggiuntivi del biglietto.
La vendita è aperta online e nella biglietteria di Macerata (piazza Mazzini 10), dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, tel. 0733230735 boxoffice@sferisterio.it.