Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio: il programma completo del festival

Non saranno “soltanto” Aida e La Traviata di Giuseppe Verdi a costituire il programma del centenario dalla prima opera allo Sferisterio nel 1921 ma una serie di spettacoli di danza, crossover, che hanno preso corpo componendo il cartellone festivaliero aperto a diverse forme di spettacolo e a vari generi per un’estate che, nonostante le difficoltà di programmazione e realizzazione dettate dalle normative sanitarie, faranno certamente di Macerata una delle città protagoniste dei tour estivi degli appassionati.
 
«È un orgoglio oggi poter presentare tutti gli appuntamenti del programma del Centenario dalla prima rappresentazione dell’Aida allo Sferisterio – dichiara Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio. Abbiamo gestito un programma in corso e già avviato, come ben sapete, che con grande lavoro e passione e sin dall’inizio del nostro insediamento, non abbiamo disperso ma fortemente ampliato, arricchito e rafforzato con spettacoli, eventi, mostre e tanto altro. Da sottolineare il grande lavoro sinergico e di massima collaborazione con la Regione Marche e con il Governo; abbiamo proposto un progetto pilota che in questi giorni è al vaglio e che ci auguriamo permetta di vedere, questa estate, uno Sferisterio pieno e nel rispetto delle norme Covid. Il rilancio della leadership territoriale del capoluogo passa anche attraverso scelte coraggiose e responsabili come queste; scelte che valorizzano una comunità vasta come riconosciuto da tutte le istituzioni che non hanno fatto mancare il loro supporto».
 
«Iniziare il percorso di assessore alla Cultura con i festeggiamenti di un Centenario così importante per la città – ha sottolineato l’assessore Katiuscia Cassetta – non è stato facile e sicuramente complesso in un anno già di per sé difficile. La volontà è sempre stata di raccogliere l’eredità e soprattutto rilanciare con senso di responsabilità e rispetto delle persone, lavoro e delle risorse disponibili. Dopo mesi di lavoro intenso, nel rispetto dei ruoli, siamo giunti a proporre alla città un programma completo, di qualità con novità importanti che saranno la base da cui ripartire per un nuovo indirizzo politico culturale. Tra le novità mi piace segnalare il Progetto Education a cui ho lavorato personalmente insieme alla Direttrice artistica e seguito da vicino proprio perché credo fermamente nell’educazione e nell’importanza di offrire eventi di qualità ai bambini come momento di crescita di tutta la comunità che viene accolta in uno spazio identitario come lo Sferisterio per la prima volta».
 
Com’è noto, nel weekend inaugurale, fra il debutto della nuova produzione di Aida firmata da Valentina Carrasco con Francesco Lanzillotta sul podio (23 luglio, 1, 7, 12 agosto) e la storica Traviata “degli specchi” di Svoboda-Brockhaus affidata alla bacchetta di Paolo Bortolameolli (25, 31 luglio, 8, 13 agosto), ci sarà il primo degli appuntamenti “non solo opera”: un’attesissima serata di danza – altra caratteristica nella storia produttiva dello Sferisterio – protagonista la più celebre ballerina di oggi, l’étoile Svetlana Zacharova, per uno spettacolo molto particolare dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” con la partecipazione della star del violino Vadim Repin e di un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi (considerato dalla critica l’erede di Roberto Bolle), Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin e la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana. Zacharova e Repin sono una coppia nell’arte e nella vita: la loro presenza vuole anche essere un omaggio del Festival all’amore di Pier Alberto Conti per Francisca Solari che rese possibile la prima opera lirica allo Sferisterio nel 1921. Questa coppia di artisti contemporanei caratterizza lo spettacolo in scena il 24 luglio, costruito proprio sulla loro presenza e sul loro rapporto personale e professionale, con coreografie e pagine musicali del grande repertorio classico – da Paganini alla “Morte del cigno” sulle note di Saint-Saëns, dalle coreografie di Bigonzetti a quelle di Fokine e Petipa – che costituiscono un inedito duetto “sulle punte e sulle dita”. La serata è sostenuta da Astea Energia – Gruppo SGR.
 
Quindi si celebrerà una delle grandi tradizioni artigiane e musicali delle Marche: la fisarmonica. Martedì 27 luglio torna sul podio un beniamino del pubblico maceratese, Enrico Melozzi – celebre artista noto anche per le sue collaborazioni con Sanremo – per il concerto “100 fisarmonicisti” realizzato in collaborazione con PIF (Premio Internazionale della Fisarmonica) Castelfidardo e con Pigini Fisarmoniche per il 75° anniversario; insieme a questa inedita orchestra di fisarmoniche ci sarà il soprano Estìbaliz Martyn per una grande serata di condivisione e festeggiamenti fra Mozart, Ravel e anche temi popolari e musica pop. Il coordinamento musicale è di Massimiliano Pitocco.
 
Il secondo weekend si apre venerdì 30 luglio con un altro artista celebre, reduce tra l’altro da uno dei grandi successi della scorsa stagione televisiva, il pianista Stefano Bollani che – come la Zacharova – torna a Macerata per festeggiare il centenario della prima opera con un’altra storia d’amore, quella fra se stesso e il pianoforte: Piano Variations on Jesus Christ Superstar è il titolo della sua nuova serata totalmente inedita dedicata al capolavoro di Andrew LIoyd Webber e Tim Rice (a 50 anni dalla pubblicazione dell’album originale), realizzata con il benestare dello stesso compositore inglese. «Ho scelto la forma del pianoforte solo perché la storia d’amore è tra l’opera rock e me» – spiega Bollani – «E una storia d’amore cresce in bellezza se resta intima».
 
Prima settimana di agosto intensissima con, martedì 3 agosto, “Stuck, Opera on the Wall” una serata di danza verticale firmata da Il Posto Vertical Dance Company e Marco Castelli Small Ensemble, con video, danzatori e musica dal vivo: una creazione della coreografa Wanda Moretti e del musicista Marco Castelli sulla ricchezza della biodiversità e la complessità delle strategie della vita sulla terra. L’idea che si muove attorno a questo spettacolo è la possibilità di riflettere sui tanti aspetti che compongono l’essere umano, mostrando un’altra parte di noi, nel quale il nostro opposto non è inteso negativamente ma apre le porte ad un pensiero stravolgente. L’immagine dell’essere umano nelle architetture della città produce in noi l’idea di corpi plasmabili in spazi rigidi, queste fascinazioni sono nate dal desiderio di riflettere la relazione fisica che abbiamo con la città e dal bisogno, oggi più che mai, di ancorare la danza ad un luogo reale.
 
Torna la danza giovedì 5 agosto con “Grazie Rudy” secondo Gala di danza del festival in onore di Rudolf Nureyev, leggendario danzatore che si è esibito anche allo Sferisterio nel 1982. Una serata prodotta da Luigi Pignotti – per oltre 25 anni braccio destro dell’artista e presiedente dell’Associazione Nureyev – che mette insieme alcuni stimati danzatori di oggi provenienti da Mosca e San Pietroburgo che quindi hanno nel “tartaro volante” il loro esempio. 
 
Venerdì 6 agosto omaggio al Sommo Poeta nei 700 anni dalla morte con il nuovo spettacolo di Neri Marcorè e l’Orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani: “Le divine donne di Dante (in coproduzione dal Macerata Opera Festival con il Ravenna Festival e Mittelfest in occasione della ricorrenza dantesca) è una ricognizione delle figure femminili della Divina Commedia che si intreccia con un sorta di canzoniere che individua titoli che si legano, per libera – e spesso divertita – associazione ai temi e alle presenze di volta in volta evocate e richiamate dall’aldilà dantesco. Quarantadue personaggi femminili, da Cleopatra a Pia de’ Tolomei, da Cunizza a Francesca per costruire uno paesaggio umano denso di suggestioni e significati. La serata è sostenuta da Engie.
 
Martedì 10 agosto, l’arrivo sul palcoscenico dello Sferisterio di Arturo Brachetti, leggenda del trasformismo, fra gli artisti italiani dello spettacolo più noti in tutto il mondo, protagonista di “Pierino, il lupo e l’altro” con l’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Giacomo Loprieno, un progetto che parte dalla celeberrima fiaba musicale di Sergej Prokof’ev – divenuta nel tempo pezzo di bravura per grandi attori e musicisti – per diventare nelle mani (e nell’arte teatrale) di Brachetti una serata di divulgazione e coinvolgimento per il pubblico di tutte le età, che conterrà non poche sorprese.
 
La programmazione celebrativa del Macerata Opera Festival 100×100 Sferisterio non può non comprendere altre due occasioni ormai tradizionali: la rassegna “Palco Reverse” e la Notte dell’Opera.
Saranno quindi tre gli spettacoli, nuove commissioni intorno ai titoli operistici, in cui il pubblico potrà salire sul palcoscenico e avere i palchi dello Sferisterio come scenografia: mercoledì 28 luglio “D’un immortale amor” musica e versi su Amore, Tempo e Morte di Silvia Colasanti, una delle compositrici più note di oggi, che rilegge il capolavoro verdiano affidandone l’interpretazione a un gruppo di star della scena odierna come la poetessa e scrittrice Mariangela Gualtieri, il controtenore Raffaele Pe, il Quartetto Adorno e il percussionista Leonardo Ramadori; mercoledì 4 agostoAmami” un’opera per teatro-danza, pianoforte e musica elettronica di e con Erika Rombaldoni, un viaggio musicale da Verdi a Morricone cui partecipano il pianista Roberto Barrali, mentre l’elettronica è di Alessandro Petrolati; sarà invece“Un viaggio nel belcanto” il recital di Riccardo Massi, con il pianista Francesco Libetta, omaggio per il centenario del tenore marchigiano.
 
La Notte dell’Opera, realizzata come sempre dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali, è in programma giovedì 29 luglio. Un’importante novità della NOP, pensata in occasione del centenario e per il coinvolgimento dell’intera città, è il ciclo di appuntamenti “Aspettando la Notte dell’Opera”: dal 10 giugno al 22 luglio, ogni settimana in un diverso quartiere della città (Colleverde – Sforzacosta – Collevario – Piediripa – Villa Potenza – Vergini – Corneto), sette appuntamenti di spettacolo. I dettagli saranno resi noti fra alcune settimane anche in base alle disposizioni legate all’emergenza sanitaria. Con il sostegno del Banco Marchigiano, anche quest’anno si apre per la quarta volta il bando per nuovi spettacoli da inserire nella programmazione della Notte dell’Opera che abbiano forte capacità comunicativa, originali e legati al tema annuale della programmazione.

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Il Macerata Opera Festival “100x100Sferisterio” è in programma dal 23 luglio al 13 agosto 2021 con una speciale anteprima a fine maggio, per la prima volta dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Il programma si svolgerà lungo precise linee guida insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta. Inaugurazione venerdì 23 luglio con Aida di Giuseppe Verdi presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto. Quindi lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus e riallestita con alcune novità, che debutterà domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto) con i costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont). Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli. Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei. È in programma anche quest’anno lo speciale weekend dedicato all’accessibilità di InclusivOpera, il progetto ideato e coordinato da Elena Di Giovanni e realizzato con l’Università di Macerata, il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Ente Nazionale Sordi. Si tratta di un programma (il primo a essere creato in un teatro italiano) di attività per rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, ai quali vengono proposti il servizio di audio descrizione per le opere, descrizioni in LIS e percorsi tattili alla scoperta dei titoli in scena. Le recite operistiche individuate sono quelle della Traviata del 31 luglio e Aida dell’1 agosto.
Sono in programma in questi giorni le prime attività per bambini e famiglie, che si svolgono per la prima volta lo Sferisterio dal 28 maggio al 2 giugno grazie al sostegno di Trevalli Cooperlat, children partner del festival da tanti anni e a Innoliving nuovo health partner del Festival. Da luglio non mancheranno altri appuntamenti destinati sempre ai più piccoli nel calendario 100×100 Sferisterio, così come alcuni convegni, mostre, presentazioni e altre attività in collaborazione con realtà del territorio che saranno comunicate a breve.
 
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati – tra cui la Fondazione Carima che quest’anno ha anche rafforzato il suo impegno – ha che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Per la prima volta lo Sferisterio si apre al pubblico dei più piccoli

Per la prima volta l’attività per i più piccoli e per le famiglie entra allo Sferisterio, segnando così la riapertura del grande teatro a cielo aperto maceratese con un lungo weekend, uno speciale “Macerata Opera Family” – dal 28 maggio al 2 giugno – in cui si alterneranno tre titoli pensati appositamente per varie fasce d’età e per chi frequenta meno l’opera, ispirati al Rigoletto di Giuseppe Verdi, compositore cui è dedicata la programmazione celebrativa per i cento anni dalla prima opera allo Sferisterio.

«Un ringraziamento a quanti hanno reso possibile questo appuntamento in occasione del Centenario con lo Sferisterio aperto, per la prima volta, ai bambini e alle loro famiglie – è intervenuto il presidente Parcaroli. Contribuire a una sempre maggiore interazione tra l’opera lirica e i più piccoli è fondamentale e siamo certi che i ragazzi apprezzeranno, in chiusura dell’anno scolastico e dopo il difficile periodo che hanno vissuto a causa dell’emergenza sanitaria, di potersi ritrovare insieme, in sicurezza, in un luogo magico e condividere grandi emozioni».
 
Si tratta di una programmazione che costituisce la parte conclusiva del percorso formativo “Sferisterio Education”, che anche quest’anno non ha fatto mancare il suo supporto alla didattica e ha coperto l’intero arco scolastico, dagli asili nido alle Scuole secondarie di secondo grado, con attività specifiche pensate per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo anche strumenti di formazione pratici e accessibili per le famiglie, oltre ai percorsi per i docenti che hanno lavorato in classe e si sono fatti promotori delle attività con le famiglie.
L’intero percorso è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata, AsLiCo – istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani – con il sostegno di Trevalli Cooperlat, children partner del festival da tanti anni, al fianco dello Sferisterio sin dai primi incontri con gli insegnanti, e di Innoliving nuovo health partner del Macerata Opera Festival che, attraverso una tecnologia innovativa, produce purificatori-sanificatori per garantire a ogni ambiente di comunità – come le classi scolastiche – aria pulita.
 
«La voglia di tornare alla normalità e far conoscere un’arte così bella ai più piccoli ci ha dato la spinta ad andare avanti nonostante il periodo incerto e già da novembre abbiamo iniziato a lavorare al progetto Macerata Opera Family – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Cassetta. Per noi è un immenso piacere accogliere questa settimana più di 3mila bambini e accompagnatori che arrivano da tutta la provincia ma anche da fuori. Le opere del MOF parlano di amore e di vicende complesse ma soprattutto affascinanti e oggi abbiamo un grande bisogno di sognare; siamo sicuri che la magia della musica e dell’opera potranno guidarci ed essere un grande sostegno per una ripartenza che aspettiamo da tanto e che non vediamo l’ora di vivere».
 
Lo Sferisterio apre quindi le attività con il pubblico nel 2021, anno i cui si celebra in centenario dalla prima opera, proprio dai più piccoli, cioè dal pubblico del futuro, lanciando lo sguardo in avanti, nel pieno rispetto delle norme sanitarie in vigore, con un clima di gioia e di festa. In occasione di questa programmazione, lo Sferisterio sarà illuminato di verde, colore che contraddistingue anche la grafica pensata per l’occasione, per dare un segnale di speranza e ottimismo.
 
Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 maggio (ore 20.30 – Opera Domani per la scuola primaria e secondaria di primo grado, dai 6 ai 14 anni; biglietto 15 euro) allo Sferisterio andrà in scena Rigoletto. I misteri del teatro, un progetto di Opera Domani ispirato alla celebre opera verdiana, diretto da Cesare Della Sciucca, con la regia di Manuel Renga e le scene e i costumi di Aurelio Colombo. L’esecuzione musicale è affidata alla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana con un cast di giovani interpreti fra i quali Giacomo Leone (Duca), Jaime Pialli (Rigoletto) e Sabrina Sanza (Gilda). I Pueri Cantores “D. Zamberletti” si uniranno ai momenti corali del pubblico dei più piccoli.  Rigoletto. I misteri del teatro – ispirato alla celebre opera di Verdi – racconta come il teatro possa creare magie, raccontare storie meravigliose e pericolose, far nascere l’amore, provocare guerre, tempeste anche solo con un lampo di luce. Il pubblico sarà coinvolto in una serie di azioni e attività preparate in classe ma che potranno essere acquisite anche da chi compra i biglietti nei prossimi giorni grazie al “Kit per lo spettatore” che sarà consegnato in biglietteria e che prepara allo spettacolo. In particolare i bambini parteciperanno con sei momenti corali, un oggetto e due altri momenti di coro e coreografia con l’uso della LIS – Lingua Italiana dei Segni.
Il percorso di formazione per insegnati, realizzato durante i mesi di preparazione, è stato accreditato presso il MIUR.
Le speciali iniziative pensate per il Centenario dalla prima opera allo Sferisterio si riflettono naturalmente sul territorio con particolari collaborazioni e attività, come quella con il Banco Marchigiano, major sponsor del Macerata Opera Festival, che per questo preludio dedicato ai più piccoli e alle famiglie ha deciso di omaggiare la propria compagine sociale mettendo a disposizione 300 biglietti gratuiti suddivisi equamente tra le tre serate di Rigoletto. I misteri del teatro.
 
Sabato 29 (ore 10.30 e 16.30) e domenica 30 maggio (ore 9.30, 11.00, 16.30 e 18.00 – Opera Baby per gli asili nido, da 0 a 3 anni; biglietto 5 euro) nell’arena maceratese entreranno per i piccolissimi che si accomoderanno su cuscini e tappeti nella parte del prato, vivendo lo spazio in modo diverso: per loro andrà in scena Si gioca e si cresce ovvero Storia di Gilda e Rigoletto con la regia di Eleonora Moro e la drammaturgia musicale di Giorgio Martano. Uno spettacolo che, mettendo in risalto le melodie celebri di Verdi, ne riconosce il potere soggiogante che ha conquistato ogni generazione con le magie dell’opera, i suoi colori, i suoi linguaggi, le sue forme.
 
Infine lunedì 31 maggio (ore 18.30), martedì 1 e mercoledì 2 giugno (ore 16.30 e ore 18.30 – Opera Kids per le scuole dell’infanzia, da 3 a 5 anni – biglietto 5 euro) andrà in scena Il guardiano e il buffone ossia Rigoletto (che ride e piange) con la drammaturgia e regia di Simone Faloppa e Riccardo Olivier in collaborazione con Eco di Fondo, e la drammaturgia musicale di Giorgio Martano, che rileggono la vicenda in un immaginario museo del giocattolo: il Duca di Mantova è un collezionista che desidera il pezzo più prezioso del museo, la bella Gilda, mentre Rigoletto è un vecchio e goffo pagliaccetto-giocattolo di nome Triboletto. Uno spettacolo partecipativo corredato da un libro-gioco e da contenuti speciali online. Per questo spettacolo il pubblico sarà sistemato direttamente sul palcoscenico, avendo così una prospettiva diversa e vivendo lo spettacolo da una prospettiva inusuale.
 
Molte recite, ad esempio la prima serata di Rigoletto. I misteri del teatro (28 maggio) e molte delle recite di Si gioca e si cresce ovvero Storia di Gilda e Rigoletto sono già sold out: la biglietteria in piazza Mazzini 10 è aperta dal martedì al sabato dalle 9 alle 12 e nelle serate di spettacolo dalle 17 alle 19.
 
In coincidenza con gli spettacoli di questo speciale “Macerata Opera Family”, riprende anche InclusivOpera, il progetto ideato e coordinato da Elena Di Giovanni e realizzato con l’Università di Macerata, il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Ente Nazionale Sordi. Si tratta di un programma (il primo a essere creato in un teatro italiano) di attività per rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, ai quali vengono proposti il servizio di audio descrizione per le opere, descrizioni in LIS e percorsi tattili alla scoperta dei titoli in scena. In occasione di questo progetto ispirato a Rigoletto di Verdi, domenica 23 maggio si è svolto un laboratorio multisensoriale e inclusivo di circa tre ore con una ventina di bambini ciechi, ipovedenti e vedenti, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi di Macerata e della Regione Marche. Per questa occasione era presente anche Alina Pulcini, ex Presidente regionale dell’Unione Ciechi e attualmente consigliera nazionale di UICI. Durante il laboratorio sono state preparate le audio descrizioni per lo spettacolo Rigoletto. I misteri del teatro che saranno disponibili per la recita del 29 maggio, quando sono previsti circa 30 posti e la presenza di Bruna Giampieri presidente dell’UICI Marche ed Emanuela Storani educatrice dell’UICI Marche. Quindi come richiesto da Opera Domani, i bambini hanno costruito un piccolo bastone della pioggia da usare durante lo spettacolo quando tutta la platea sarà coinvolta in una speciale attività partecipativa. Inoltre grazie alla disponibilità del maestro collaboratore Cesarina Compagnoni i partecipanti al laboratorio saranno preparati ai brani dell’opera che la platea sarà invitata a cantare durante lo spettacolo.
Come attività post spettacolo, i bambini potranno disegnare con lo speciale kit da disegno per i bambini ciechi con i fogli gommati e i colori a cera, la scena dello spettacolo che più li ha colpiti.
Sono ormai quattro anni che InclusivOpera collabora con Opera Domani e nel corso dello spettacolo, tutti i bambini presenti saranno impegnati con varie attività partecipative fra cui due momenti di canto corale (“Furtivo tra le tenebre” e “lassù in cielo”) che saranno espressi in LIS (dallo scorso 19 maggio lingua nazionale in Italia), secondo le indicazioni apprese in classe e riportate nel kit a disposizione di ogni alunno.
 

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Il Macerata Opera Festival fra i finalisti degli International Opera Awards

sferisterio facciata biancocoraggio

Il Macerata Opera Festival ha conquistato una nomination agli International Opera Awards, premi che annualmente celebrano a Londra il meglio del mondo musicale operistico internazionale. La cerimonia di premiazione – dopo varie incertezze e spostamenti dovuti alla pandemia – avrà luogo on line lunedì 10 maggio alle ore 19.30 (ora italiana) e sarà possibile seguirla acquistando qui un biglietto al costo di 10 sterline, che saranno devolute all’Opera Awards Foundation Artist Hardship Fund, impegnata in questi mesi ad aiutare gli artisti in difficoltà.
 
La nomination per il Macerata Opera Festival è nella categoria “miglior festival 2019” e si contende la vittoria con queste altre istituzioni internazionali: il festival Castell de Peralada (Spagna), l’Enescu Festival di Bucarest (Romania), il Donizetti Opera (Italia), lo 019 di Philadelphia (USA), il Festival di Salisburgo (Austria).
 
Fra i registi in gara c’è anche Valentina Carrasco che firmerà l’Aida del Centenario nel mese di luglio allo Sferisterio, in “lotta” con Graham Vick (che ricordiamo era il regista del Flauto magico nel 2017).
 
Gli International Opera Awards, fondati nel 2012 dal filantropo Harry Hyman e sponsorizzati da Mazars, prevedono premi per 18 categorie; il verdetto è affidato a una giuria composta da operatori culturali e giornalisti di tutto il mondo. Media partner della cerimonia sono BBC Radio3 e la rivista internazionale “Opera Magazine” diretta da John Allison.
È stato comunicato che l’edizione degli International Opera Awards relativa alla programmazione 2020 non avrà luogo ma, durante la cerimonia del 10 maggio, saranno ricordate le più importanti produzioni andate in scena nonostante la pandemia.
 
Ristretto il numero di altre nomination legate al nostro paese: il Coro del Teatro Verdi di Trieste, il Teatro La Fenice per i progetti Education e per l’Orchestra, il Donizetti Opera di Bergamo, i cantanti Cecilia Bartoli, Teresa Iervolino, Roberta Mantegna, il Teatro Lirico di Cagliari per l’opera “Lo schiavo” di Gomes e il Teatro Regio di Torino per “Agnese” di Paer.
 
Ulteriori dettagli qui.
 

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“Celeste Aida”: Francesco Lanzillotta e Valentina Carrasco conversano sulla nuova produzione di “Aida” che aprirà il festival

Nuova iniziativa del Macerata Opera Festival “100×100 Sferisterio”: per celebrare il centenario della prima opera nella grande arena marchigiana, mercoledì 5 maggio alle ore 18, sulla pagina facebook @MacerataOperaFestivalSferisterio, il direttore musicale del festival Francesco Lanzillotta e la regista Valentina Carrasco – introdotti dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dall’Assessore alla Cultura del comune di Macerata Katiuscia Cassetta – saranno i protagonisti di “Celeste Aida” conversazione in diretta per raccontare la produzione di “Aida” di Giuseppe Verdi che aprirà il festival venerdi 23 luglio e che loro firmeranno.
Sarà questa la prima occasione per il pubblico e la stampa di cominciare a conoscere il festival del centenario e i protagonisti che lo animeranno.

 
Com’è noto, Aida è l’opera verdiana scelta nel 1921 dal Conte Pier Alberto Conti per portare il melodramma allo Sferisterio; una decisone dettata in primo luogo dall’amore per il soprano Francisca Solari che interpretò il ruolo della protagonista. Con il capolavoro di ambientazione esotica su aprì quindi una nuova  fase storica per lo Sferisterio – già stadio del gioco della palla al bracciale dove si erano “esibiti” vari campioni come Carlo Didimi cantato anche da Leopardi. L’opera in scena nel 2021 sarà presentata in una nuova produzione affidata appunto alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti in scena Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. L’edizione di Aida allo Sferisterio nel 2021 celebrerà anche un’altra ricorrenza: saranno infatti i 150 anni dal debutto al Cairo nel 1871.
Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto.
 
Il Macerata Opera Festival “100x100Sferisterio” è in programma dal 23 luglio al 14 agosto 2021 con una speciale anteprima a fine maggio, per la prima volta dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Il programma si svolgerà lungo precise linee guida insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta. Inaugurazione venerdì 23 luglio con Aida di Giuseppe Verdi presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto. Quindi lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus e riallestita con alcune novità, che debutterà domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto) con i costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont). Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli. Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei. Il calendario festivaliero del centenario sarà completato da una serie di altri appuntamenti con la danza, con la musica crossover, con approfondimenti e conversazioni, appuntamenti Education che saranno annunciati nelle prossime settimane.
 
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Zakharova e Repin sul palcoscenico dello Sferisterio il 24 luglio

Svetlana Zakharova e Vadim Repin

Dal 1982, l’International Dance Council dell’UNESCO ha stabilito che in tutto il mondo il 29 aprile venisse festeggiata la Giornata Internazionale della Danza: per l’Associazione Arena Sferisterio è l’occasione per ricordare il ruolo dell’arte coreutica nella storia del festival estivo che ha visto susseguirsi sul palcoscenico maceratese le étoile simbolo del Novecento e dei nostri giorni.
 
Nel 2021, nell’edizione celebrativa del Macerata Opera Festiva, la danza sarà presente con un’ospite d’eccezione: l’étoile russa Svetlana Zakharova protagonista sabato 24 luglio – nel cuore del weekend inaugurale – di uno spettacolo molto particolare dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” con la partecipazione della star del violino Vadim Repin e di un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi (considerato dalla critica l’erede di Roberto Bolle), Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin.
 
L’étoile del balletto Svetlana Zakharova e il virtuoso del violino Vadim Repin sono una coppia nell’arte e nella vita: la loro presenza vuole anche essere un omaggio del Festival all’amore di Pier Alberto Conti per Francisca Solari che rese possibile la prima opera lirica allo Sferisterio nel 1921. Questa coppia di artisti contemporanei caratterizza lo spettacolo in scena il 24 luglio, costruito proprio sulla loro presenza e sul loro rapporto personale e professionale, con coreografie e pagine musicali del grande repertorio classico – da Paganini alla “Morte del cigno” sulle note di Saint-Saëns, dalle coreografie di Bigonzetti a quelle di Fokine e Petipa – che costituiscono un inedito duetto “sulle punte e sulle dita”.
 
Proprio in coincidenza con la Giornata internazionale della danza, è arrivato al Macerata Opera Festival un messaggio di Svetlana Zakharova, che si dichiara “felice per il ritorno nell’arena maceratese che da sempre accoglie oltre alle grandi voci anche i grandi interpreti della danza. Un’occasione molto significativa perché ho saputo che lo spettacolo è inserito nei giorni dell’inaugurazione del festival 2021 ed è dedicato al centenario della prima opera allo Sferisterio”.
 
Continua quindi il percorso di avvicinamento all’edizione del Macerata Opera Festival “100×100 Sfersterio”, che sarà presto svelato in tutta la sua completezza anche in base alle disposizioni di sicurezza legate alla pandemia che continuano a segnare la quotidianità.
Il conto alla rovescia sino al debutto è segnato quotidianamente sulla pagina facebook e sul sito sferisterio.it con la pubblicazione di manifesti, locandine, fotografie delle edizioni precedenti, materiale a cui sarà dedicata durante il festival anche una mostra in collaborazione con il Comune di Macerata.
Su tutti i social del Macerata Opera Festival prosegue inoltre la pubblicazione di foto, ricordi, pensieri raccolti dall’archivio dello Sferisterio, dal pubblico, e naturalmente dalle maestranze e dagli artisti che hanno calcato il palcoscenico maceratese. Chi volesse condividere i propri ricordi, lo può fare tramite un messaggio su Facebook o Instagram oppure compilando il form all’indirizzo https://www.sferisterio.it/365-ricordi.

Posted in News | Commenti disabilitati su Zakharova e Repin sul palcoscenico dello Sferisterio il 24 luglio

“Aida e Violetta. Esser amata amando… per poi morir”. Incontro-spettacolo con Fabio Sartorelli

Mercoledì 21 aprile ore 21 in diretta dal Teatro Lauro Rossi sulla pagina Facebook del MOF

Torna attesissimo uno dei tradizionali appuntamenti di preparazione e conoscenza del Macerata Opera Festival, mercoledì 21 aprile alle ore 21in diretta dal Teatro Lauro Rossi di Macerata sulla pagina Facebook @MacerataOperaFestivalSferisterio con l’incontro-spettacolo del docente e divulgatore Fabio Sartorelli, pensato per il pubblico dello Sferisterio e intitolato quest’anno “Aida e Violetta. Esser amata amando… per poi morir”, dedicato alle due eroine verdiane protagoniste delle opere in programma Aida e La traviata.
 
Docente di Storia della musica al Conservatorio di Milano, Fabio Sartorelli – che già negli anni passati ha presentato i titoli festivalieri in seguitissime serate al Lauro Rossi – racconterà al pubblico più ampio dei social i due capolavori verdiani con la partecipazione di Martina Gresia (soprano), Francesco Fortes (tenore) e Mariangela Marini (mezzosoprano), accompagnati da Cesarina Compagnoni al pianoforte.
 
Al mattino, alle ore 11, saranno invece circa 400 i docenti e gli alunni delle scuole superiori, fra i 14 e i 18 anni, che seguiranno on line lo stesso incontro con Fabio Sartorelli, modellato secondo specifiche necessità didattiche nell’ambito del ciclo di attività “Sferisterio education” che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, è proseguito costantemente con nuovi mezzi e nuove soluzioni per sostenere le attività scolastiche

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Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio: cento giorni all’apertura del festival

videogame aida and the magic run

Parte mercoledì 14 aprile il conto alla rovescia -100 verso il Macerata Opera Festival edizione del Centenario “100x100Sferisterio” che si inaugurerà allo Sferisterio venerdì 23 luglio con la nuova produzione di “Aida” di Giuseppe Verdi diretta da Francesco Lanzillotta e firmata dalla regista Valentina Carrasco, per poi concludersi sabato al 13 agosto 2021.
 
Un festival che sarà scandito dal numero 100, come sono cento gli anni che ci separano dalla prima opera allestita nell’arena maceratese – la stessa “Aida” grazie all’intuizione del Conte Pier Alberto Conti –; come i Cento consorti che nel 1829 inaugurarono dopo averlo finanziato lo Sferisterio cioè uno stadio per il gioco della palla al bracciale; come i Cento mecenati che sostengono le attività odierne (recenti vincitori del premio “Progetto Art bonus”); come i Cento cittadini che collaborano da alcuni anni con le attività del festival.
 
Il percorso di avvicinamento a questa edizione celebrativa si apre quindi il 14 aprile sulla pagina Facebook e sul sito sferisterio.it con la pubblicazione di manifesti, locandine, fotografie delle edizioni precedenti, materiale a cui sarà dedicata anche una mostra in collaborazione con il Comune di Macerata durante il festival: si inizia dal 2020 per arrivare al 1921, per comporre un racconto per immagini, titoli e interpreti che hanno segnato la storia dello Sferisterio.
 
Dallo stesso giorno sarà disponibile su Apple Store e Google Play il videogame “Aida and the magic run” per smartphone e tablet, in italiano e inglese. Un gioco ispirato all’opera verdiana che segna questo centenario maceratese nella modalità “endless runner” (il personaggio corre senza sosta verso una direzione, saltando e superando ostacoli), progettato e disegnato da Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni per Imaginarium Creative Studio, con l’utilizzo dello stile grafico tipico dei videogame della pixel art, curata da Pixel Salvaje.

La scelta della pixel art valorizza colori, animazioni e velocità del gioco, con uno stile che richiama i videogame degli anni Ottanta e permette una “giocabilità” intuitiva e per tutti. L’obiettivo generale del gioco è aiutare Aida a scoprire il suo destino insieme a Radames e in tutti gli schemi occorre collezionare monete d’oro: quando si raggiungono cento monete (torna anche qui il riferimento al numero 100), si acquisisce una “vita”.

La colonna sonora è naturalmente ispirata all’opera verdiana. Il progetto è realizzato con il sostegno di FEDORA – The European Circle of Philanthropists of Opera and Ballet, nell’ambito del Programma Creative Europe della Commissione Europea.

Sulla creazione di questo videogame è intervenuto anche Fabio Viola, pioniere del gaming culturale e fondatore di Tuomuseo (collettivo internazionale di artisti, game designer, developer, sound designer ed animatori 3D che lavora nell’intersezione tra arte e videogiochi): «Quando i linguaggi della tradizione e dell’innovazione entrano in dialogo, si creano i presupposti per la creazione di nuovi immaginari culturali. Oggi i videogiochi rappresentano al tempo stesso una espressione artistica e culturale della contemporaneità ed uno straordinario strumento a supporto delle politiche pubbliche per raggiungere milioni di persone nel mondo e renderle protagoniste. Aida and the magic run è un bellissimo esempio di istituzione culturale che diventa centro di produzione creativo e tecnologico».
 
Su tutti i social del Macerata Opera Festival prosegue inoltre la pubblicazione di foto, ricordi, pensieri raccolti dall’archivio dello Sferisterio, dal pubblico, e naturalmente dalle maestranze e dagli artisti che hanno calcato il palcoscenico maceratese. Chi volesse condividere i propri ricordi, lo può fare tramite un messaggio su Facebook o Instagram oppure compilando il form.
 
A queste prime iniziative ne seguiranno altre dedicate al centenario e al mondo dell’opera e del teatro, che scandiranno il percorso di questi 100 giorni sino all’inaugurazione. I dettagli saranno annunciati periodicamente.
 
Imaginarium Creative Studio, con base a Viareggio (Lu), è specializzato nell’ideazione e nella realizzazione di contenuti scenografici, grafici, di animazione e video, per opera lirica, teatro di prosa e musica classica e pop. Nel 2018, lo Studio Imaginarium viene premiato a Los Angeles come Eccellenza Italiana per l’Arte, con il Green Award conferito dalla Italy – America Chamber of Commerce West e dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
 
Il Macerata Opera Festival “100x100Sferisterio” è in programma dal 23 luglio al 14 agosto 2021 con una speciale anteprima a fine maggio, per la prima volta dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Il programma si svolgerà lungo precise linee guida insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta. Inaugurazione venerdì 23 luglio con Aida di Giuseppe Verdi presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto. Quindi lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus e riallestita con alcune novità, che debutterà domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto) con i costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont). Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli. Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei. Il calendario festivaliero del centenario sarà completato da una serie di altri appuntamenti con la danza, con la musica crossover, con approfondimenti e conversazioni, appuntamenti Education che saranno annunciati nelle prossime settimane.
 
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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I Cento Mecenati dello Sferisterio conquistano il terzo posto al concorso “Progetto Art Bonus dell’Anno”

Il progetto dei Cento Mecenati promosso dall’Associazione Arena Sferisterio ottiene un nuovo riconoscimento, conquistando il terzo posto alla V edizione del concorso “Progetto Art Bonus dell’anno” promosso da Ales spa, (Società responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del Ministero per la Cultura), con Promo PA Fondazione – LuBeC.
 
Il progetto legato al sostegno dello Sferisterio da parte di Cento Mecenati, su modello degli originari promotori Cento consorti, è stato quindi per la quinta volta fra i più votati sulla piattaforma www.concorsoartbonus.it
 
La notizia è stata data sabato 10 aprile sul canale YouTube del Ministero della Cultura dallo stesso ministro Dario Franceschini, dal Presidente di Ales Mario De Simoni, dalla Direttrice referente Art Bonus S.p.A, Carolina Botti, della Direttrice Lubec Francesca Velani. Il concorso, che ha visto quest’anno in gara 210 progetti (lo scorso anno erano 166 progetti, registrando un aumento del 27% rispetto alla precedente edizione), ha coinvolto oltre 23mila votanti dall’8 ottobre 2020 al 6 gennaio 2021.
 
«Abbiamo superato il mezzo miliardo di euro di donazioni con l’Art Bonus, un incentivo fiscale importante, il più forte che ci sia in Europa per favorire il mecenatismo culturale». Così il Ministro della cultura, Dario Franceschini nel video messaggio trasmesso nel corso della premiazione del “Progetto Art Bonus dell’anno”. Introdotta nel 2014, l’agevolazione fiscale del 65% ha finora favorito donazioni per 555.787.965€. «Per molto tempo in Italia, le persone e le imprese – ha aggiunto Franceschini – dicevano che non esisteva una misura fiscale in grado di incentivare e facilitare le donazioni a favore della tutela del patrimonio culturale. Abbiamo per questo introdotto l’Art Bonus e con il tempo i risultati sono arrivati con fondi significativi che hanno prodotto interventi per cifre molto superiori. È importante – ha concluso il ministro – che, anno dopo anno, cresca questa volontà di contribuire alla salvaguardia del patrimonio culturale sia da parte di privati cittadini ma soprattutto da parte delle grandi imprese che per la loro competitività hanno il vantaggio nel mondo di avere l’Italia alle spalle e che in questo modo restituiscono al Paese».
 
«Con il progetto Art Bonus dell’anno – ha dichiarato Carolina Botti – si vuole innanzitutto ringraziare da un lato gli enti culturali che si sono prodigati per proporre le raccolte fondi a favore della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale e delle attività culturali e dall’altro un grazie alle persone fisiche, agli imprenditori, alle fondazioni bancarie che con le loro erogazioni liberali, che hanno beneficiato del credito di imposta dell’Art Bonus, hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi delle raccolte fondi e quindi sono stati dei veri e propri mecenati. Ancora più importante il ruolo, in questo periodo molto complicato e molto difficile dove gran parte delle attività culturali sono rimaste ferme e quindi c’è stato un grande lavoro di solidarietà e di impegno da entrambi i lati, dei cittadini  che rappresentano la giuria popolare di questo concorso; hanno raccolto questo appello, questo senso di coinvolgimento e quindi si sono prodigati per votare il progetto del cuore. E va notato che la partecipazione nel corso degli anni è molto aumentata e siamo passati dalla prima alla quinta edizione decuplicando i cittadini che hanno partecipato. Il raggiungimento degli obiettivi si fa man mano più sfidante e numeroso».
 
Il progetto giunto al primo posto è quello del restauro della “Fonte di San Francesco” promosso dal Comune di Perugia che ha ricevuto il maggior numero di voti (2.314), seguito quindi dal Kilowatt Festival 2019 dell’Associazione culturale Capotrave/Kilowatt di San Sepolcro (Arezzo) (1.604 voti), quindi i Cento Mecenati dello Sferisterio (1.222 voti).
Anche quest’anno il riconoscimento per il progetto maceratese è l’unico fra i dieci finalisti proveniente dalle Marche e, insieme a quello del Teatro dell’Opera di Roma (quinto posto), sono gli unici legati al mondo dell’opera. Inoltre, il progetto dello Sferisterio è per la quinta volta consecutiva fra i primi dieci più votati, cosa che non è mai successa a nessun altro concorrente.
 
L’Associazione Arena Sferisterio si augura che la soddisfazione per questo nuovo traguardo possa gratificare tutti coloro che già sostengono l’attività del festival maceratese, incoraggiarne la riconferma e favorire nuovi ingressi. Proprio in questi giorni si sono registrate cinque nuove adesioni: Simone Ansovini, Katiuscia Cassetta, Paolo Notari, Massimo Marchionni e Giancarlo Temperilli.
 
L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso Art Bonus, misura fiscale promossa dal MIC per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura: la normativa prevede agevolazioni fiscali del 65% in tre anni. Chi decide ad esempio di sostenere lo Sferisterio aderendo ai Cento Mecenati con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.
 
Per informazioni sui Cento Mecenati: mecenati@sferisterio.it, tel. 346 8581624.
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Il Macerata Opera Festival cerca danzatrici, danzatori e attori/performers per la nuova produzione di AIDA

Il Macerata Opera Festival cerca danzatrici, danzatori e attori/performers per la nuova produzione di AIDA con la regia di Valentina Carrasco.

Si cercano 15 danzatrici e danzatori con forte personalità e ottima presenza scenica.

L’audizione è aperta anche ad attori/performers con buona predisposizione alla danza.

Maggiori informazione in Bandi e avvisi (https://www.sferisterio.it/avvisi-bandi/avviso-di-selezione-per-danzatori-danzatrici-attori-performers-opera-aida-mof-2021)

 

 

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Macerata Opera Festival 2021: prime anticipazioni del festival con “Aida” e “La traviata”

Confermate la nuova produzione di Aida firmata da Valentina Carrasco e la ripresa della Traviata iconica di Svoboda-Brockhaus che saranno precedute a fine maggio da Rigoletto. I misteri del teatro, spettacolo per i più piccoli e le famiglie, per la prima volta insieme allo Sferisterio
 
Torna la danza con Svetlana Zacharova
 
Posticipata al 2022 la nuova produzione del Barbiere di Siviglia

Prende forma la nuova edizione del Macerata Opera Festival che, nonostante il perdurare della emergenza pandemica, si svolgerà con due produzioni operistiche in forma scenica allo Sferisterio dal 23 luglio al 13 agosto 2021 e una speciale anteprima a fine maggio, per la prima volta dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Il calendario festivaliero del centenario sarà completato da una serie di altri appuntamenti con la danza, con la musica crossover, con approfondimenti e conversazioni, appuntamenti Education che saranno annunciati nelle prossime settimane.

Il programma, approvato dal nuovo CdA, si svolgerà lungo precise linee guida insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta.

«Oggi annunciamo un evento importantissimo – esordisce il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – che rappresenta per la nostra regione un’eccellenza straordinaria, ne abbiamo tante, ma in più questo “compleanno” dell’opera allo Sferisterio diventa un simbolo di continuità della tradizione culturale marchigiana che ha radici profonde sul territorio. Certo avremmo preferito dedicare a questo anniversario una stagione lirica “ordinaria” ma questa pandemia in parte lo impedisce. Questa edizione del Macerata Opera Festival a cui dare massima attenzione e massimo appoggio, è anche importante per progettare per il futuro, proprio attraverso lo Sferisterio che resta un monumento unico per il centro Italia e costituisce un’opportunità altrettanto unica per il rilancio del mondo della cultura e del turismo, attorno cui dobbiamo riscoprire la capacità di attrarre flussi turistici italiani e stranieri in circuiti virtuosi e connessi con tutta l’economia regionale. Per poter conquistare quella ribalta che le Marche meritano per bellezza, per la sua capacità di accogliere, per la qualità della vita e che purtroppo troppo spesso non hanno avuto in termini di visibilità. Dobbiamo puntare sul rilancio economico anche attraverso la cultura e il turismo, forti della consapevolezza di avere patrimoni unici come appunto lo Sferisterio che ci rendono competitivi nell’offerta turistica e culturale a livello nazionale e internazionale».

«Abbiamo un grande bisogno di rinascita e di tornare alla normalità – sottolinea Giorgia Latini, assessore alla cultura della Regione Marche – e la cultura ne può essere il mezzo vitale. Come ho avuto modo di ricordare in questi giorni, la cultura è benessere e la bellezza cura le ferite dell’anima. Allora niente di meglio che ricominciare con una stagione speciale dello Sferisterio che con tutta la sua squadra sta lavorando in maniera eccezionale. Lo Sferisterio è un simbolo della cultura marchigiana e luogo di spettacolo che potrebbe fare da pilota per un progetto sperimentale di riaperture. Ed essendo un’arena prevedere anche una riapertura oltre il 50% delle presenze in sicurezza, facendo distinguo tra luoghi aperti e al chiuso. Ci sta molto a cuore questa battaglia per le riaperture dei luoghi della Cultura che condivido con il sottosegretario Lucia Borgonzoni alla quale dobbiamo unirci per un appello al Governo in tal senso. Abbiamo accolto in Regione una recente istanza del Comune di Macerata a sostenere ancora di più dell’ordinario contributo la stagione dello Sferisterio e posso garantire il mio massimo impegno a ritrovare in sede di assestamento di bilancio un ulteriore contributo».

Il 2021 è particolarmente significativo per la storia dell’opera a Macerata: ricorrono infatti i cento anni dal primo allestimento in scena allo Sferisterio: Aida di Giuseppe Verdi il 27 luglio 1921.

«Abbiamo lavorato ininterrottamente in questi mesi per dare vita alla 57a stagione lirica che celebra i 100 anni della prima rappresentazione lirica allo Sferisterio, Aida di Verdi nel 1921 – ha detto il presidente dell’Associazione e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli –; una stagione importante che coincide con i nostri primi cento anni. Ci stiamo preparando a vivere l’anno di un anniversario speciale che celebra un luogo e un’arte divenuti, da quel giorno, simbolo identitario del nostro territorio. La sicurezza e la congruità dell’investimento, oltre chiaramente alla promozione del territorio e alla qualità culturale della proposta, sono stati i nostri punti cardine consapevoli anche dell’importanza dell’impatto economico sul territorio del Macerata Opera Festival. Nonostante la condizione pandemica ancora critica ma fiduciosi per il futuro siamo sicuri che la stagione lirica sarà esempio di rinascita culturale e sociale per la nostra città e per il nostro territorio».

«La meravigliosa fabbrica culturale di Macerata – afferma Antonino Pettinari vicepresidente dell’Associazione – racconta i suoi primi 100 anni di opera lirica, attraverso la sua energia e l’eccellenza di un territorio autentico, vero come quello marchigiano. Lo Sferisterio rappresenta perfettamente lo specchio dei cambiamenti sociali e tecnologici della città e della società e ha sempre dimostrato di essere all’avanguardia. La celebre “Traviata degli specchi”, ormai nota in tutto il mondo, è l’esempio più lampante di come le produzioni dello Sferisterio facciano parte di un patrimonio lirico condiviso a livello mondiale e di come, da Macerata, ci sia sempre stata, a livello artistico, organizzativo e istituzionale, una visione del futuro».

L’edizione 2021 del Macerata Opera Festival sarà inaugurata venerdì 23 luglio da Aida, stessa opera verdiana scelta nel 1921 dal Conte Pier Alberto Conti; una decisone dettata in primo luogo dall’amore per il soprano Francisca Solari che interpretò il ruolo della protagonista, aprendo quindi una nuova fase storica per lo Sferisterio – già stadio del gioco della palla al bracciale dove si erano “esibiti” vari campioni come Carlo Didimi cantato anche da Leopardi. L’opera – come annunciato lo scorso anno – sarà presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti in scena Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. L’edizione di Aida allo Sferisterio nel 2021 celebrerà anche un’altra ricorrenza: saranno infatti i 150 anni dal debutto al Cairo nel 1871. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto.

«L’opera allo Sferisterio nasce da un atto d’amore che non si è mai interrotto – sottolinea il sovrintendente Luciano Messi –, quello dei Cento Consorti che nel 1829 lo edificarono “ad ornamento della città e diletto pubblico”; quello di Pier Alberto Conti che per amore di Francisca Solari rese possibile la prima opera lirica nel 1921; quello dell’Amministrazione Comunale che nel 1967 lo rese un teatro all’aperto destinato ad essere famoso nel mondo; quello di tante persone che lo hanno consegnato integro e vitale fino ai giorni nostri. Assieme a tutte le maestranze dello Sferisterio rinnoviamo oggi questo atto d’amore per un presidio identitario del nostro territorio e del nostro Paese, un’infrastruttura culturale formidabile sulla quale investire anche in ottica di recovery plan. Ogni anno puntiamo ad offrire impiego a oltre 500 professionisti (2/3 dei quali residenti nelle Marche); Regione Marche e Comune di Macerata investono mediamente un milione di euro sul MOF. La ricaduta economica diretta è di 3,2 milioni, il valore aggiunto generato è stimato in 7,7 milioni per un totale di 10,9 milioni e un effetto moltiplicatore di oltre 10 volte. Il tema adesso è riaprire davvero i luoghi della cultura e dello spettacolo e mantenerli aperti: ciò sarà possibile attuando protocolli chiari e sempre più accurati, sull’esempio di quanto già fatto lo scorso anno, quando siamo riusciti ad andare in scena con la forma di spettacolo più complessa che esista, senza alcun caso di contagio fra il pubblico e i lavoratori».

«I cento anni dell’opera allo Sferisterio  – dichiara Marco Moreschi, direttore generale di Banco Marchigiano – che cadono in un contesto così complicato sono ben più di un anniversario, sono la celebrazione della più alta forma di libertà, la Cultura! Cultura che non si ferma, che unisce, che coinvolge. E in questa circostanza il Macerata Opera Festival riesce altresì a fare sintesi con un programma davvero di livello ed estremamente eterogeneo. Il Banco Marchigiano è un orgoglioso partner del MOF condividendone lo stesso spirito di relazione comunitaria, di unione e sintesi».

Le contingenze legate al protrarsi della pandemia hanno purtroppo costretto alla posticipare la seconda nuova produzione del 2021, quella del Barbiere di Siviglia di Rossini, vincitrice del bando internazionale con la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini e i costumi di Nika Campisi, che sarà dunque presentata nel 2022.

Rimane in programma invece lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 (e ripresa poi per altre sette edizioni sino al 2018) da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus, che verrà riallestita con novità registiche, coreografiche e nei costumi, debutterà come previsto domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto) con i costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont). Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli.

Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei.

«Anche quest’anno – sottolinea il direttore musicale Francesco Lanzillotta – allo Sferisterio possiamo vantare importanti debutti per esempio quello di Maria Teresa Leva come Aida, di Marco Ciaponi come Alfredo e di Sergio Vitale come Germont. Parallelamente ritornano artisti molto amati dal pubblico come Veronica Simeoni, Luciano Ganci, Marco Caria e Claudia Pavone che, dopo il successo nei panni di Gilda di due anni fa, vestirà quelli di Violetta. Proseguiamo il percorso di scoperta e valorizzazione di giovani cantanti sui quali investire: Francesco Auriemma, Alessio Cacciamani, Francesco Fortes, Marco Puggioni, Maritina Tampakopoulou, Valeria Tornatore. Un debutto molto interessante sarà quello del direttore Paolo Bartolameolli, recentemente nominato Direttore Associato della Los Angeles Philharmonic».

Rimane consolidata la struttura del festival così come caratterizzato negli ultimi anni, con una ricca impaginazione di appuntamenti che scandiranno anche l’edizione 2021 “100x100Sferisterio” – ci saranno i consueti spettacoli di Palco Reverse, i concerti Crossover, convegni e attività di charity – che già nel primo weekend presenta uno degli appuntamenti più attesi, lo spettacolo di danza con l’étoile russa Svetlana Zacharova (sabato 24 luglio) dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” con la partecipazione della star del violino Vadim Repin, una gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi, Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin che saranno i partner della Zacharova in una serie di coreografie con le musiche eseguite dal vivo.

«Il Macerata Opera Festival rispecchierà – ribadisce la direttrice artistica Barbara Minghetti – l’intento del titolo, “100x100Sferisterio”: un festival per tutti. Aida rappresenta la storia, ricordando l’edizione del 1921, data simbolica per una comunità che da allora è tornata a raccogliersi dentro lo Sferisterio. La Traviata, nell’allestimento che ha reso celebre lo Sferisterio nel mondo, verrà rivisitata. Il progetto di coinvolgimento dei più piccoli e delle loro famiglie fa un grande passo avanti portando allo Sferisterio uno spettacolo ispirato al Rigoletto e pensato per un pubblico che desideriamo vedere in teatro sempre più spesso. Stiamo anche lavorando ad altre novità crossover e per Palco Reverse. Non mancheranno in programma specifiche occasioni di coinvolgimento del territorio come di incontro con ospiti che speriamo possano venire da lontano».

Per la prima volta l’attività per i più piccoli entrerà allo Sferisterio per un intero weekend con tre appuntamenti pensati appositamente per i giovani e le famiglie. Venerdì 28 maggio (ore 21 – Opera Domani per la scuola primaria e secondaria di primo grado) andrà in scena Rigoletto. I misteri del teatro, un progetto di Opera Domani ispirato alla celebre opera verdiana, diretto da Cesare Della Sciucca, con la regia di Manuel Renga e le scene e i costumi di Aurelio Colombo. Sabato 29 maggio (ore 17 e ore 18.30 – Opera Kids per le scuole dell’infanzia) il palcoscenico sarà per Il guardiano e il buffone ovvero Rigoletto (che ride e che piange) mentre domenica 30 maggio (ore 17 e ore 18 – Opera Baby per gli asili nido) Si gioca e si cresce ovvero Storia di Gilda e Rigoletto. Per tutti gli spettacoli sono già in corso le iscrizioni ai percorsi di formazione e guida all’ascolto. Il percorso formativo di “Sferisterio Education” copre l’intero arco scolastico ed è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e AsLiCo con il sostegno di Trevalli Cooperlat, children partner del festival. Confermate anche le due anteprime di Aida e La traviata il 20 e il 21 luglio.

Il percorso di avvicinamento a questa edizione celebrativa sarà scandito da un countdown che partirà il 14 aprile sui social del Macerata Opera Festival a cento giorni dall’apertura del 23 luglio con foto, ricordi, pensieri raccolti dall’archivio dello Sferisterio, dal pubblico, e naturalmente dalle maestranze e dagli artisti che hanno calcato il palcoscenico maceratese. Non mancheranno nuove attività e iniziative da scoprire lungo il percorso di avvicinamento al festival, come quelle che presenteranno Fondazione Carima o Romcaffè, storico sponsor sin dai primi anni Ottanta, che celebrerà il centenario dell’opera allo Sferisterio con un’iniziativa in cui la sua storia d’impresa (che compirà 100 anni nel 2025) si sposa con l’opera lirica e con l’amore per lo Sferisterio, per Macerata e per tutto il territorio.

«Consapevoli dell’importanza del Macerata Opera Festival e delle celebrazioni del centenario per tutta la città, con il sindaco, il sovrintendente e la direttrice artistica abbiamo da subito lavorato a un programma che coinvolgesse tutta la città in un anno in cui ricorrono altri anniversari importanti come la nascita di Carlo Perucci che contribuì a rendere grande l’opera a Macerata – ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta –. Per questo tutta la città e i suoi spazi più belli, da Palazzo Buonaccorsi al Corridoio Innocenziano, saranno coinvolti nei festeggiamenti con mostre e incontri di qualità partendo dal coinvolgimento dei più piccoli fino ai giovani artisti per far rivivere a tanti i ricordi più belli degli anni di storia dell’opera a Macerata».

La vendita dei biglietti è già aperta dallo scorso con prezzi invariati rispetto al 2020. Coloro che avevano acquistato i biglietti per Il barbiere di Siviglia saranno contattati direttamente per le opportune procedure da seguire.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.

Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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