Cento Mecenati: ultimi 22 posti

Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio
I Cento Mecenati: già raggiunte le 78 adesioni
 
Si conferma altissima e significativa in questo periodo l’attenzione e la vicinanza alla campagna di sostegno per il Macerata Opera Festival: 73 le riconferme, 5 i nuovi aderenti

Sono giorni decisivi per la campagna di adesione ai “Cento Mecenati”, progetto di sostegno allo Sferisterio che da anni ottiene riconoscimenti e premi dedicati alle iniziative di raccolta fondi per le istituzioni culturali italiane.
 
I risultati attuali, nonostante il periodo difficile che il Paese sta attraversando, sono davvero incoraggianti: a poco più di un mese dall’inaugurazione del Macerata Opera Festival #biancocoraggio, sono già 73 i mecenati 2019 che hanno confermato la loro presenza nel 2020, cui si aggiungono 5 nuove adesioni (Diatech Pharmacogenetics Srl, Dolciaria Quacquarini, Dynaflex Srl, Alice Goldet, Naturneed Srl); rimangono quindi gli ultimi 22 posti.
 
Come più volte hanno dichiarato il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini e il sovrintendente Luciano Messi, sono stati giorni intensi e pieni di difficoltà organizzative ma nonostante tutto «i mecenati, grandi sostenitori del festival, hanno deciso di stare vicini allo Sferisterio ancor più degli anni passati. Con un motto come #biancocoraggio non si può che essere felici per questo risultato e speriamo che il programma rimodulato per luglio e agosto possa incoraggiare coloro che ancora sono indecisi. Questo momento storico di grandi difficoltà passerà, insieme, per un Macerata Opera Festival 2020 ancor più forte e dal colore #biancocoraggio».
 
Ad oggi, i Mecenati, fra conferme e new entry, sono:
Antinori Assifin Srl, Associati Fisiomed, Associazione Amici dello Sferisterio, Associazione Evoluzione e Tradizione, Astea Spa, Andrea Baldassarri, Banco Marchigiano Credito Cooperativo, Rosa Marisa Borraccini, La bottega della bellezza Snc, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Marino e Gabriella Carbonari, Roberto Cartechini, Casatasso Srl, Ciabocco Srl, Patrizia Clementoni, Stefano Clementoni, Renato Coltorti, Connesi Spa, D’Amico Antonio Srl, Rosaria Del Balzo Ruiti, Diatech Pharmacogenetics srl, Dolciaria Quacquarini, Dynaflex Srl, Giuseppe Falco, Fidoka Srl, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Alessio Formica, Carla Maria Francalancia, Monica Francalancia, Tiziana Frenquelli, Alberto Girolami in memoria, Alice Goldet, iGuzzini Illuminazione Spa, International Inner Wheel Macerata, Kiwanis Club Macerata, Lardini Spa, Famiglia Maccari, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Paolo Margione, Maurizio Marinangeli, Carlo Marsili in memoria, Med Store, Enzo Mengoni, Luciano Messi, Microtel Srl, Barbara Minghetti, Naturneed Srl, Carlo Alberto Nicolini, Orim Spa, Umberto Ortensi in memoria, Osteria dei Fiori, Lucia Parcaroli, Sandro Parcaroli, Stefano Parcaroli, Performance Strategies, Giorgio Piergiacomi, Luciano Pingi, Rhutten Srl, Narciso Ricotta, Rimar Srl, Lucia Rosa, Niccola Rossi, Rotary Club Macerata, Sabry Maglieria Srl, Michele Sandroni, Patrizia Scaramazza, Angelo Sciapichetti, Marco Sigona, Alberto Simonetti, F.lli Simonetti Spa, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Università di Camerino, Università di Macerata, Orietta Maria Varnelli.
 
L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni: per esempio chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.
Come negli anni scorsi, superati i primi cento aderenti, gli altri aspiranti potranno aderire con l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo).
Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.
 
Per informazioni sui Cento Mecenati: mecenati@sferisterio.it, tel. 346/8581624.

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Patto di solidarietà reciproca tra teatro e maestranze tecniche per l’edizione 2020

Macerata Opera Festival: patto di solidarietà reciproca tra teatro e maestranze tecniche per realizzare al meglio l’edizione 2020 nel pieno rispetto del CCNL di categoria
 
Una reazione coesa e determinata da parte di tutti i lavoratori del festival in vista dell’avvio della produzione #Biancocoraggio

È stato un incontro straordinariamente intenso quello avvenuto ieri mattina a Macerata fra il sovrintendente Luciano Messi e tutte le maestranze tecniche del Macerata Opera Festival. In collegamento, assieme a coloro che non hanno potuto raggiungere fisicamente Macerata e per i quali era stata predisposta la possibilità di partecipare in videoconferenza, anche la direttrice artistica Barbara Minghetti.

Durante la riunione sono state ripercorse le tappe che hanno scandito gli ultimi mesi e che hanno colpito in modo doloroso il mondo dello spettacolo, settore che ha dovuto prima fermarsi e poi – fra mille incertezze – riorganizzare tutto il sistema di lavoro e ripensare un modo alternativo di concepire il teatro. Ed è in questo scenario che l’Arena Sferisterio è stata in prima linea, svolgendo anche un ruolo trainante, insieme ad altre istituzioni:

«Il mondo del teatro italiano aveva bisogno di una chiamata alle armi e lo Sferisterio ha immediatamente lanciato la sfida – così commenta Luciano Messi – perché non ci siamo mai arresi, perché crediamo in questo lavoro, nella missione che il teatro, la musica e la cultura hanno nei confronti del pubblico e della società».

L’esempio dello Sferisterio è stato quindi seguito anche da altre manifestazioni che, nonostante tutto, si sono impegnate per realizzare stagioni e festival estivi. Allo Sferisterio, durante la produzione 2020, si dovranno affrontare tante le difficoltà: in particolare i problemi logistici dovuti al distanziamento e alla riduzione della capienza della sale, con una ricaduta negativa sul bilancio di produzione che sfiora il 50%.

All’interno di questo quadro complesso, la risposta del Macerata Opera Festival e dei suoi lavoratori è stata solidale, responsabile e determinata: tanti gli interventi dalla platea, ma tutti improntanti alla coesione e alla disponibilità nel nome del teatro e della musica. È stato più volte sottolineato il lavoro svolto dalle parti e anche l’orgoglio di appartenere ad un teatro sempre capace di distinguersi nei momenti più difficili.

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Vincitori Notti dell’Opera #biancocoraggio 2020

Sono otto i progetti vincitori del bando per nuovi spettacoli destinati alle Notti dell’Opera #biancocoraggio 2020
 
Grazie al sostegno di Banco Marchigiano una proposta artistica plurale per le serata organizzate dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali

 
Quest’anno cambia fisionomia la Notte dell’Opera che per l’edizione 2020 si trasformerà al plurale dando vita alle Notti dell’Opera iniziativa che non rinuncia, considerata la situazione e le disposizioni di sicurezza attuali, al clima di festa ma lo distribuisce lungo tre serate in zone della città ben definite – giovedì 23 luglio in Corso Cairoli, giovedì 30 luglio in Corso Cavour e giovedì 6 agosto nel Centro.
I nuovi progetti che arricchiranno le tre serate sono otto e sono i vincitori del bando sostenuto da Banco Marchigiano Credito Cooperativo Italiano che, con l’Associazione Arena Sferisterio, il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il terzo anno sostiene l’iniziativa.
Il bando, relativo a progetti artistici di teatro musicale di ricerca o di strada con una forte capacità comunicativa, era aperto a tutti (singoli professionisti, team artistici e associazioni, italiani o stranieri).
 
I progetti vincitori sono risultati: 3…2…1…Ombre in Scena di Lucrezia Giorgi, Lorenzo Sigona e Natalia Giorgi – Il Coraggio del Guelfo Bianco di Fabius Constable & Celtic Harp Orchestra – Bandiera Bianca/Ditelo alle stelle di Federica Vicino e con Angela Williams, Pierluigi Lorusso, Pascal Di Felice, Lorenzo Valori, Enrico Valori, Erika Martelli, Jamal Mouawad, Rebecca Di Renzo, Francesca Martella, Romano Sarra, Egidio Colella, Maria Grazia Di Giulio, Riccardo Falasca, Davide Clivio, Andrea Fuorto – La terra un ciel sembrò del gruppo Zefiro, composto dai musicisti Alberto Cari e Daniele Gherrino e dalla danzatrice Silvia Autorino – Libere di andare in bianco di Quartetto F.A.T.A. (Fuoco – Acqua – Terra – Aria) composto da Lucia Paccamiccio, Marta Montanari, Alessandra Petrini, Elisa Ercoli – Pedala Piano di Daniele Leoni, Andrea Carri & Francesco Mantovani – Radical Grezzo di P.M. Macchini, P. Figri, M. Gallucci e M. Berdini con Piero Massimo Macchini (regia Olivia Macchini, scenografia Paolo Figri, grafica Fabio Damiani, disegno luci RS Project, costumi Valentina Ardelli) – Odisseo di e con Anthony Rinaldi e Antonio Troiano e con la collaborazione artistica e supporto tecnico della Compagnia La Zardella.
 
Nella scelta, la giuria ha tenuto conto soprattutto di originalità, creatività, territorio di provenienza e capacità di coinvolgimento, sulla diversità di generi presentati, sulla spettacolarità.
 
«Nelle Marche per sostenere il Territorio: è ora di buone notizie, esempi di resilienza e ripartenza – afferma Marco Moreschi, direttore generale del Banco Marchigiano Credito Cooperativo, title sponsor del festival. E il Macerata Opera Festival è assolutamente un esempio da questo punto di vista. Oltre che splendida eccellenza culturale. Noi sosteniamo e promuoviamo queste realtà che possono anche rappresentare modelli da seguire per un nuovo inizio da affrontare insieme».
 
«Per il secondo anno abbiamo visionato tanti progetti interessanti di team marchigiani e non solo – sottolinea la direttrice artistica del Macerata Opera Festival Barbara Minghetti. Progetti multidisciplinari appositamente creati per il festival. Siamo contenti di averne scelto otto progetti che offriranno al nostro pubblico serate con musica, video, danza e teatro».
 
L’assessore alla cultura del Comune di Macerata Stefania Monteverde afferma: «siamo felici di riportare nelle strade e nelle piazze il teatro e la musica dal vivo. Da troppo tempo aspettiamo di incontrarci di nuovo live con il mondo degli artisti. Lo faremo in sicurezza e con il desiderio di tornare presto alle nostre feste di comunità».
 
«Accogliamo con gioia la notizia della conferma della stagione lirica 2020 del Macerata Opera Festival, un fulcro importante e un attrattore per l’economia turistica del Territorio –sottolinea Massimiliano Polacco, Direttore Generale Confcommercio Marche Centrali, main sponsor della Notte dell’opera. Gli operatori economici della città di Macerata sono ripartiti con grande entusiasmo e sicuramente i segnali positivi del Macerata Opera Festival sono un importante alleato nel contesto culturale di una città d’arte che vive di questo tipo di turismo. Come sempre abbiamo con piacere partecipato alla selezione degli spettacoli che saranno ospitati durante le Notti dell’Opera. Si vuole dare un messaggio di positivo e di prospettiva anche in un anno un po’ particolare per tutti noi».
 
Ad ogni progetto vincitore è stato assegnato un gettone di 500€.
 
La giuria era composta da:
Marco Moreschi, direttore generale del Banco Marchigiano Credito Cooperativo
Luciano Messi, sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio
Barbara Minghetti, direttrice artistica Macerata Opera Festival
Stefania Monteverde, assessore alla Cultura Comune di Macerata
Gianfranco Stortoni, segreteria artistica Macerata Opera Festival
Massimo Polacco, direttore di Confcommercio Marche Centrali
 
Dettagli e informazioni sui progetti vincitori e sulle Notti dell’Opera 2020 saranno presto disponibili sul sito www.sferisterio.it
 
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Marche.
Un ringraziamento ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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10 giugno Incontra l’opera con Fabio Sartorelli dedicato a Don Giovanni

Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio
“Incontra l’opera” si sposta on line: Fabio Sartorelli parla di Don Giovanni
 
Mercoledì 10 giugno ore 21 su Teams e sulla pagina facebook del MOF

In attesa di potersi incontrare a luglio in teatro per il Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio, l’Associazione Arena Sferisterio continua a proporre sui social alcuni tradizionali appuntamenti di preparazione e conoscenza del mondo dell’opera, così da permettere la più ampia condivisione e partecipazione attiva non solo con il pubblico maceratese.

Mercoledì 10 giugno alle ore 21, per le attività di “Incontra l’opera”, sarà possibile seguire la lezione di Fabio Sartorelli pensata per il pubblico dello Sferisterio e dedicata a Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart in diretta su Teams (accesso libero su https://bit.ly/incontra-l-opera) o su Facebook @MacerataOperaFestivalSferisterio. In chiusura è previsto un momento anche per interagire con domande e richieste (il collegamento sarà disponibile a partire dalle ore 20.45).

Docente di Storia della musica al Conservatorio di Milano, Fabio Sartorelli – che già negli anni passati ha presentato i titoli festivalieri in seguitissime serate al Lauro Rossi – racconterà al pubblico più ampio dei social il capolavoro mozartiano con il supporto del suo pianoforte e di alcuni video selezionati per l’occasione.

Sarà una nuova occasione di incontro che coinvolgerà, come succedeva negli incontri live, anche il presidente Romano Carancini, l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, il sovrintendete Luciano Messi, la direttrice artistica Barbara Minghetti, il direttore musicale Francesco Lanzillotta, i Mecenati, gli Amici dello Sferisterio: un modo nuovo per riunire anche il pubblico, curioso di conoscere quest’opera o ricordarne i passi più celebri, o ancora desideroso di prepararsi alla prossima mesa in scena allo Sferisterio.
L’incontro è proposto anche a docenti e alunni delle scuole superiori che avrebbero dovuto svolgere in classe le attività dello “Sferisterio a scuola”.

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Avviso di selezione per personale di sala e sorveglianti (2020)

È indetta una selezione pubblica per il conferimento di n. 28 incarichi per lo svolgimento del servizio di personale di sala e n. 16 incarichi per sorveglianti negli spettacoli in programmazione all’Arena Sferisterio di Macerata da luglio a settembre 2020. Per informazioni clicca qui

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Avviso pubblico per manifestazione di interesse per l’affidamento del SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA (MOF 2020)

L’Associazione rende noto che viene indetto un avviso pubblico per manifestazione di Interesse per l’affidamento del SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA allo Sferisterio durante gli spettacoli.

Attività da svolgere
Servizio di assistenza e primo soccorso sanitario da svolgere presso l’Arena Sferisterio durante lo svolgimento delle manifestazioni programmate per la stagione lirica 2020; è richiesta inoltre l’assistenza ai varchi d’ingresso per la misurazione della temperatura agli spettatori tramite termometro digitale ad infrarossi.

Le manifestazioni in programma all’Arena Sferisterio nell’estate 2020 consistono in:
– 16 serate di rappresentazioni nell’ambito del “Macerata Opera Festival” dal 18 luglio al 09 agosto (a queste si aggiungono 2 serate per le prove generali che si tengono nei giorni 13 e 15 luglio);
– evento in data 21 giugno;
– serate di concerti nell’ambito dello “Sferisterio Live” dal 10 agosto al 15 settembre.

Requisiti richiesti:
– 1 ambulanza di soccorso,
– 1 ambulanza di trasporto;
– 1 medico;
– 10/15 soccorritori.
 
Modalità di partecipazione
La domanda di partecipazione dovrà contenere la seguente documentazione:
– lettera di presentazione (per un massimo di 2.000 caratteri, spazi inclusi) redatta in lingua italiana;
– illustrazione del servizio proposto (modalità organizzative, tipologia del personale impiegato, ecc);
– eventuali richieste economiche o esigenze varie.

La domanda, corredata dalla predetta documentazione, va inviata all’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione esclusivamente tramite Posta Certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it (solo da altro indirizzo di Posta Certificata, non necessariamente intestata all’organizzazione che si candida) entro e non oltre il giorno 15/6/2020 e dovrà riportare nell’oggetto la seguente dicitura: MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AFFIDAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA.

Criteri di selezione
Le proposte di collaborazione saranno valutate da una Commissione appositamente costituita. La Commissione, qualora lo ritenesse opportuno e necessario, potrà invitare ad un colloquio i soggetti per un approfondimento.

Pubblicità
La pubblicazione dell’avviso viene effettuata mediante pubblicazione sul sito istituzionale www.sferisterio.it dal giorno 3 giugno 2020.

Il presente avviso non costituisce proposta contrattuale né vincola in alcun modo l’Ente il quale si riserva di interrompere in qualsiasi momento il procedimento avviato o di esaminare ulteriori candidature.

Per ogni informazione ci si potrà rivolgere agli Uffici della Associazione a mezzo mail utilizzando l’indirizzo info@sferisterio.it.

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Avviso di selezione per MIMI/ATTORI opera Don Giovanni (MOF 2020)

Il Macerata Opera Festival cerca Mimi/Attori per la nuova produzione di Don Giovanni di W. A. Mozart, per la regia di Davide Livermore.

Si cercano 20 mimi, 8 uomini e 12 donne, maggiorenni, preferibilmente under 35 o comunque di giovane aspetto. Altezza minima per le donne 1,65 mt e per gli uomini 1,75.

Si richiede una buona presenza scenica, versatilità ed esperienza attoriale o di danza.

La disponibilità richiesta è per l’intero periodo di prove, che va dal 22 giugno al 17 luglio, e per le sei recite del 18, 24, 26 e 31 luglio, 2 e 8 agosto

Le prove e gli spettacoli si svolgeranno per tutto il periodo a Macerata presso le nostre sale prove e allo Sferisterio.

Il compenso sarà di 400€ lordi onnicomprensivi a recita, oltre iva ove dovuta. 

Non è previsto alcun altro tipo di rimborso.

Viste le problematiche legate all’emergenza per il covid19, la selezione avverrà su curriculum vitae, foto e uno showreel o video presentazione, esaminati dal Teatro e dal regista collaboratore Giancarlo Judica Cordiglia. Ai candidati potrà essere richiesta una intervista via skype.

I materiali richiesti dovranno essere inviati a selezioni2020@sferisterio.it entro e non oltre il 10 giugno. L’esito della selezione verrà comunicato entro il 15 giugno, anche  in caso negativo.

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Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio: gli appuntamenti per tre settimane di festival allo Sferisterio

Accanto alle opere, gli appuntamenti di Palco Reverse, la danza e gli attesi crossover con Melozzi/Anastasio, Paoli/Rea, il Montelago Celtic Festival e Cristicchi in collaborazione con Musicultura Festival

“Bia. Un passo nuovo, una parola propria” di ToTEAM è il progetto vincitore del Concorso Macerata Opera 4.0 per progetti di teatro musicale contemporaneo under35

La Notte dell’Opera si trasforma al plurale e presenta i progetti selezionati grazie al sostegno di Banco Marchigiano Credito Cooperativo Italiano, Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali

Procede speditamente la rimodulazione del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio che si svolgerà allo Sferisterio dal 18 luglio al 9 agosto. Completano il cartellone operistico alcuni attesi appuntamenti del festival come gli spettacoli della rassegna Palco Reverse, i concerti crossover e la danza. Il programma, approvato dal CdA, si svolgerà avendo per linee guida tre elementi insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento e la qualità tecnico-artistica della proposta.

Per la serata inaugurale di sabato 18 luglio andrà in scena allo Sferisterio Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart diretto da Francesco Lanzillotta.

Per questo, l’Associazione Arena Sferisterio desidera ringraziare José Miguel Pérez-Sierra – previsto originariamente alla guida dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana per Don Giovanni – che ha lasciato la bacchetta al direttore musicale del festival; Pérez-Sierra sarà a Macerata per l’edizione 2021. Lo spettacolo è firmato dal regista Davide Livermore che, dopo i successi al Teatro alla Scala e sui maggiori palcoscenici internazionali, debutta a Macerata con una coproduzione con il festival francese delle Chorégies d’Orange, dove il capolavoro mozartiano è andato in scena nell’estate del 2019 e che sarà ripensato e riorganizzato per gli spazi dello Sferisterio anche alla luce delle nuove normative di sicurezza.

Nel ruolo del protagonista ci sarà Mattia Olivieri, Leporello sarà Tommaso Barea, Donna Anna Karen Gardeazabal, mentre Donna Elvira e Don Ottavio saranno rispettivamente Valentina Mastrangelo e Giovanni Sala, i due giovani cantanti “adottati” artisticamente dal festival maceratese e presenti in ogni edizione del triennio, che debutteranno i rispettivi personaggi.

Completano il cast Alessandro Spina (Commendatore), Davide Giangregorio (Masetto) e Lavinia Bini (Zerlina). Alle già annunciate quattro recite di Don Giovanni, se ne aggiungono altre due; questo il calendario definitivo: 18, 24, 26 e 31 luglio, 2 e 8 agosto.

Il trovatore di Giuseppe Verdi (25 luglio e 1 agosto) sarà eseguito in forma di concerto e sul podio salirà Vincenzo Milletarì, giovanissimo talento, perfezionatosi con Riccardo Muti.

Protagonisti vocali alcuni fra i più interessanti interpreti del panorama internazionale: Luciano Ganci (Manrico), Roberta Mantegna (Leonora, al debutto dopo aver interpretato la versione in francese al festival Verdi di Parma), Sonia Ganassi (Azucena) e Massimo Cavalletti (Il conte di Luna) e ancora Davide Giangregorio (Ferrando) e Fiammetta Tofoni (Ines).

Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani.

Accanto a questi titoli operistici, una serie di altri appuntamenti sempre allo Sferisterio che completano il programma #biancocoraggio 2020.

Nel 2019 è nata la rassegna Palco Reverse per vivere e conoscere lo Sferisterio da un nuovo punto di vista con artisti e pubblico, posizionati insieme sul palcoscenico e con i palchi e il cielo a fare da scenografia.

Dopo il successo raccolto, il programma di Palco Reverse 2020 è ancora più ricco, con tre appuntamenti creati appositamente per lo spazio e il tema #biancocoraggio, legati a doppio filo con la programmazione operistica: l’autore e interprete Massimiliano Finazzer Flory (mercoledì 22 luglio), la regista e attrice Laura Morante (mercoledì 29 luglio) e la scrittrice e drammaturga Michela Murgia (mercoledì 5 agosto).

In Verdi legge Verdi Massimiliano Finazzer Flory (mercoledì 22 luglio) offre una chiave interpretativa originale, scegliendo di esplorare la biografia del compositore di Busseto dando voce allo stesso Verdi con una selezione di lettere dedicate all’Italia, alla musica, alla politica, all’arte e a tre “autori preferiti”, Dante, Manzoni e Shakespeare.

Di Verdi è nota soprattutto la musica dietro alla quale c’è anche un assiduo lettore che comunica principalmente per lettera e che verrà evocato nella sua complessità di rapporto coi sentimenti e coi testi. In scena con lui alcuni cantanti del festival, accompagnati dal vivo al pianoforte.

Laura Morante in Madame Tosca(mercoledì 29 luglio) diventerà Sarah Bernhardt, l’attrice a cui Victorien Sardou dedicò il celebre dramma trasformato in libretto da Illica e Giacosa messo in musica da Puccini.

Sarah Bernhardt è la voce narrante di Madame Tosca: l’attrice, ormai costretta su una sedia per via di un incidente in palcoscenico, rilegge il ruolo di Tosca e ricorda le vicende personali che hanno ispirato il dramma.

La realtà e la finzione finiscono per mescolarsi in un gioco di specchi che rafforza la leggenda del personaggio con il respiro del cuore pulsante di una donna esistita per davvero, evocando anche una terza complessa e indimenticabile artista indissolubilmente legata al capolavoro pucciniano: Maria Callas. In scena con Laura Morante ci sarà Mimosa Campironi, attrice e musicista, autrice del testo e impegnata al pianoforte nell’esecuzione dei brani da lei stessa composti per questo melologo. Madame Tosca è un progetto realizzato in collaborazione con la Casa Musicale Sonzogno.

Michela Murgia arriva allo Sferisterio da melomane e riscrive il Don Giovannidi Mozart (5 agosto) mantenendo inalterati i personaggi principali del libretto di Da Ponte: ritroviamo quindi, oltre al noto protagonista libertino e bugiardo, anche il suo incauto servo Leporello e il serioso Don Ottavio a ricalcare gli stereotipi, ancora presenti nel mondo contemporaneo, dell’“essere maschio”.

L’universo femminile è invece incarnato da tre donne molto diverse tra loro, quasi a rappresentare tre archetipi comportamentali: Donna Anna, esempio di rigore morale e ossequio delle tradizioni; Donna Elvira, tradita e costantemente beffata da Don Giovanni ma illusoriamente convinta di poterlo redimere, e Zerlina, donna curiosa che armata di malizia che si affaccia al mondo con comportamenti frivoli e infantili.

A coadiuvare il flusso di coscienza, la musica di Wolfgang Amadeus Mozart, eseguita da un solo strumento, legato alle Marche, la fisarmonica e affidata a Giancarlo Palena. Don Giovanni è una produzione Mismaonda e Parmaconcerti.

Il palcoscenico dello Sferisterio ospiterà quindi alcuni appuntamenti crossover.

…MaC’eraTa…nta Voglia di Musica (domenica 19 luglio) con Enrico Melozzi che, dopo aver conquistato Macerata lo scorso anno con i 100 Cellos, torna con le sua Orchestra Clandestina e un ospite d’eccezione come il rapper Anastasio.

Gino Paoli e Danilo Rea (martedì 4 agosto) saranno protagonisti di una serata a base di voce e pianoforte, che vedrà duettare insieme uno fra i più grandi interpreti della canzone d’autore italiana e uno fra i più lirici e creativi pianisti di oggi. Uno spettacolo unico, in cui il repertorio varia di serata in serata, veleggiando nel mare dell’improvvisazione grazie alle esperte mani di Rea e al desiderio di sperimentazione che da sempre accompagna Paoli.

Per il weekend conclusivo due collaborazioni con altrettante manifestazioni marchigiane di fama nazionale: la prima col Montelago Celtic Festival (venerdì 7 agosto), la seconda con Musicultura Festival (domenica 9 agosto). Atmosfere e suoni etnici caratterizzano Sferisterio Folk, spettacolo pensato da Michele e Maurizio Serafini con Luciano Monceri, che porterà a Macerata alcuni dei più importanti musicisti italiani dediti a questo repertorio, al termine di una giornata interamente dedicata in città agli appassionati del Montelago Celtic Festival.

Per l’ultima serata allo Sferisterio, in collaborazione con Musicultura Festival, arriva Simone Cristicchi, cantautore, scrittore, attore, presentatore radiofonico, il cui spirito eclettico è caratterizzato da una raffinata ironia capace di cogliere i dettagli più piccoli di ogni storia e trasformarli in un racconto lirico. Simone Cristicchi – dopo 6 anni di successi teatrali, con oltre 300.000 spettatori, sold out ripetuti, e un Festival di Sanremo 2019 che lo ha visto protagonista pluripremiato – torna in concerto in concomitanza con la pubblicazione dell’album (Sony Music) “Abbi cura di me”, prima raccolta dei suoi più noti e amati brani.

Le disposizioni e normative di sicurezza attuali, oltre che il lungo periodo di quarantena, rendono purtroppo inattuabili le proposte di danza che erano state annunciate – il 21 luglio Don Juan (nuova creazione firmata da Johan Inger) e il 4 agosto il Gala con l’étoile Svetlana Zakharova – e che sono state riprogrammate nei prossimi festival, così come Tosca che andrà in scena nel 2022.

Il Macerata Opera Festival non rinuncia però a un tipo di spettacolo che ha il movimento corporeo e la musica in primo piano: per questo ha scelto Meraviglia di Alessandro Pietrolini (martedì 28 luglio), molto adatto ai grandi spazi dello Sferisterio e già acclamato dalle più grandi platee del mondo. Basato su acrobazie aeree, macchine sceniche ed elementi di “nouveau cirque”, Meraviglia con la Compagnia Sonics Acrobati Volanti propone un immaginifico e romantico itinerario fra luoghi fantastici e bizzarre creature sospese nell’aria.

Nei giorni scorsi la giuria – composta da Barbara Minghetti, Paolo Cantù, Fabrizio Grifasi, Francesco Lanzillotta, Emanuele Masi, Luciano Messi, Stefania Monteverde, Velia Papa, Marco Sinopoli – ha scelto, fra i quattro arrivati alla selezione finale, il progetto vincitore del concorso Macerata Opera 4.0 per progetti di teatro musicale contemporaneo ideati da artisti under35 (in totale erano sedici quelli pervenuti e ammessi).

Si tratta di Bia. Un passo nuovo, una parola propria, presentato da ToTeAM, con Antonio Smaldone e Davide Gasparro (regia e drammaturgia), Marco Benetti (musica), Stefano Zullo (scene e costumi), Riccardo Olivier (coreografia), Paolo Vitale (light designer).

Lo spettacolo (24 luglio, luogo da definire) è stato così descritto dagli autori di ToTEAM: «Una sensibilità eco-sistemica, più forte nei più giovani, pretende responsabilità da ognuno. Si percepisce necessario un drastico cambio di rotta per altri ritmi di vita, un altro abitare il pianeta: la genesi di un’altra cultura dell’essere umano. L’incipit è l’istantanea di un pianeta prosciugato, alienato e distrutto da sé stesso, o meglio dalla propria componente antropomorfa: un pianeta di esseri che divora l’umano. Il diverso da sé, un sorriso, un pensiero critico, un’azione autonoma connessa agli altri, la spontaneità, il curarsi del futuro comune, possono essere definiti oggi esempi di Coraggio. Pertanto, il Coraggio è in chi, oggi, sceglie di segnare il passo e invitarci a seguirlo. Il ToTeam nasce dalla stretta di mano di artisti giovani per impegnarsi a dare forma a queste suggestioni. Intervisteremo i più giovani in merito e, come fratelli maggiori, daremo voce alla loro visione. Curiosi di segnare, insieme, “un passo nuovo” e “una parola propria”».

Quest’anno cambia fisionomia la Notte dell’Opera che per l’edizione 2020 si trasformerà al plurale dando vita alle Notti dell’Opera iniziativa che non rinuncia, considerata la situazione e le disposizioni di sicurezza attuali, al clima di festa ma lo distribuisce lungo tre serate in zone della città ben definite – giovedì 23 luglio in Corso Cairoli, giovedì 30 luglio in Corso Cavour e giovedì 6 agosto nel Centro storico – i cui dettagli saranno presentati nelle prossime settimane. Durante le tre serate saranno realizzati i progetti vincitori del bando sostenuto da Banco Marchigiano Credito Cooperativo Italiano che, con l’Associazione Arena Sferisterio, il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il secondo anno sostiene l’iniziativa.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Marche.

Un ringraziamento ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

INFO e BIGLIETTERIA

La vendita dei biglietti riprenderà il 9 giugno 2020.

I biglietti già acquistati per le date di Don Giovanni rimangono validi. Nelle prossime settimane, gli acquirenti riceveranno indicazioni più precise via mail.

I biglietti per gli altri due titoli operistici previsti in precedenza saranno invece convertiti in voucher dal 9 giugno. Sarà possibile richiedere il voucher entro l’8 luglio compreso e sarà valido per 18 mesi dalla data di emissione e utilizzabile anche per gli spettacoli in programma nel 2020. LA procedura di richiesta del voucher può essere fatta solo online sul sito vivaticket.it

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La playlist di Francesco Lanzillotta

Nuova colonna sonora settimanale: da lunedì disponibile su Spotify quella di Francesco Lanzillotta
 
Il direttore musicale dello Sferisterio sarà sul podio a luglio e agosto per Don Giovanni

Terza settimana per la nuova attività social dell’Associazione Arena Sferisterio in attesa di poter riascoltare la musica dal vivo: da lunedì 25 maggio sarà disponibile su Spotify la playlist pensata dal direttore musicale Francesco Lanzillotta.

E sarà proprio Lanzillotta a riportare la musica allo Sferisterio salendo sul podio del DonGiovanni di Mozart, la produzione che inaugurerà il Macerata Opera Festival il prossimo sabato 18 luglio.

Sarà una colonna sonora di particolare spigliatezza ritmica (“Take Five” di David Brubeck), con momenti di fortissima intensità come il finale della Quarta Sinfonia di Johanne Brahms ma anche di intimismo con “Se telefonando” di Ennio Morricone.

Dopo queste prime playlist di Luciano Messi, di Barbara Minghetti e di Francesco Lanzillotta, dalla prossima settimana saranno pubblicate quelle preparate dai diversi team che compongono le anime produttive e gestionali dell’Associazione Arena Sferisterio.

La playlist, disponibile su Spotify, sarà pubblicata anche su Facebook e su Instagram.
Il pubblico è quindi invitato a mandare anche le proprie playlist ispirate allo Sferisterio.

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MOF 2020 in scena Don Giovanni con la regia di Livermore e Il trovatore in forma di concerto

Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio
Lo Sferisterio conferma la produzione del Don Giovanni e
Il trovatore in forma di concerto

 
A luglio e ad agosto, nell’arena maceratese, due titoli operistici, di cui quello mozartiano in forma scenica con la regia di Davide Livermore

Sono state settimane di intenso confronto per tutti i teatri e i festival internazionali, con un dialogo costante fra organizzatori e artisti, fra istituzioni culturali e governative, in attesa delle disposizioni sulla riapertura dei teatri e sulla possibilità di realizzare spettacoli all’aperto e al chiuso.
 
Il CdA dell’Associazione Arena Sferisterio, che segue sin dall’inizio con scrupolosa attenzione l’evolversi dell’emergenza sanitaria e il progressivo ritorno a una fase di più intensa socialità, ha quindi potuto compiere un passo avanti nella rimodulazione del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio con l’obiettivo di riuscire a garantirne lo svolgimento compatibilmente con le normative previste adesso che sono arrivate le prime indicazioni.
 
Sabato 18 luglio andrà così in scena allo Sferisterio Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart firmato dal regista Davide Livermore, con un calendario che segue le repliche già previste per venerdì 24 luglio, domenica 2 agosto, sabato 8 agosto. A queste quattro date si spera di aggiungere ulteriori repliche.
 
«In questo tempo di crisi sociale, economica e sanitaria causata dalla pandemia, – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini – abbiamo comunque sempre ed ostinatamente creduto che portare in scena la stagione 2020 del Macerata Opera Festival avrebbe costituito una dimostrazione di resilienza e un simbolo di speranza. Il CdA dello Sferisterio ha deciso di mantenere, seppur con alcune rivisitazioni, una programmazione musicale perché la volontà politica e amministrativa, verificati i presupposti tecnici, è quella di non deludere le aspettative della città e di non interrompere la sua tradizione di spettacolo più prestigiosa. Non sarà possibile mettere in scena tutto quello che era stato annunciato prima della pandemia, ma sono convinto che anche nella nuova proposta non manchino elementi di curiosità, attrattiva e rilevante valenza culturale. Disporre dello Sferisterio ci permette di essere fra i pochi, in Italia, a poter fare una stagione festivaliera, garantendo un’offerta di qualità sia ai cittadini sia a chi intende mantenere le prenotazioni per l’estate, sostenendo il turismo. Questo privilegio implica anche una forte spinta all’economia cittadina e una garanzia di impiego per tutti i lavoratori coinvolti nel sistema dei nostri spettacoli. Ora che #biancocoraggio del Macerata Opera Festival 2020 è realtà, intraprendiamo insieme questo itinerario inedito, sperimentale e affascinante».
 
«In queste settimane di emergenza sanitaria – ha sottolineato il vicepresidente Antonio Pettinari – non è mai mancata la ferma volontà di organizzare il cartellone. Pur nelle evidenti difficoltà di ogni genere, sia dal punto di vista organizzativo che gestionale ed artistico, i due soci dell’Associazione Arena Sferisterio (Provincia e Comune di Macerata) unitamente al CdA confermano i capisaldi del Macerata Opera Festival: spettacoli di qualità e conti in ordine, con bilancio in pareggio. Quindi da una parte si è lavorato al superamento delle difficoltà legate alle misure di contenimento del contagio e dall’altra a una proposta culturale che, seppur ridimensionata, come ogni anno porti sul nostro territorio appassionati, amanti della lirica, turisti, sia italiani, sia stranieri. Diamo così un forte segnale di ripresa per la nostra provincia, terra già in sofferenza per i sismi del 2016, e offriamo una risposta opportuna e utile, in un momento delicato per tutta la comunità. È indubbio che il festival rappresenti un aiuto diretto per la città, per le sue attività, per le maestranze che ci lavorano e per la promozione dell’intero territorio provinciale e regionale. Sono questi i pilastri culturali, economici, sociali che hanno caratterizzato in particolare gli ultimi nove anni, e che oggi rilanciamo con rinnovato vigore contro l’incertezza del futuro».
 
Gli altri due titoli originariamente previsti per il 2020 – la nuova produzione di Tosca di Giacomo Puccini affidata alla regista Valentina Carrasco e Il trovatore di Giuseppe Verdi nella edizione di repertorio firmata da Francisco Negrin – avranno una diversa collocazione: Tosca verrà riprogrammata per l’estate 2022, così da poter realizzare il progetto nella sua completezza e senza rinunciare alle coproduzioni previste in questo momento molto difficili da gestire; Il trovatore invece sarà proposto per due serate in forma di concerto, così da affiancare quest’estate al Don Giovanni.
Date le restrizioni vigenti e considerate le ricadute economiche e logistiche, il CdA ha ritenuto impossibile la realizzazione dei tre titoli annunciati. Fra le motivazioni più evidenti: il distanziamento sociale implica una riduzione del pubblico in sala, con un conseguente calo di incassi di biglietteria che per lo Sferisterio sono una voce fondamentale del bilancio; la compresenza produttiva di tre titoli operistici non è possibile, data la scarsa possibilità di utilizzo dei luoghi di prova al chiuso.
 
«La parola chiave in questi mesi è stata “fiducia” – sottolinea il sovrintendente Luciano Messi – «che insieme al “coraggio” che caratterizza il tema 2020, ci ha permesso anche nei momenti più difficili di mantenere fermo il nostro obiettivo: realizzare il miglior festival possibile avendo come linee guida tre elementi insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento e la qualità tecnico-artistica del prodotto. Desidero ringraziare tutti coloro che in queste settimane ci sono stati vicini con pazienza e grande spirito di collaborazione, spinti dal desiderio comune di realizzare un festival 2020 all’altezza della nostra storia e delle aspettative del pubblico».
 
La scelta di Don Giovanni deriva proprio dalla convergenza su questo titolo di alcuni fattori determinanti in questo preciso momento storico: innanzitutto la necessità, connaturata al repertorio, di un organico strumentale e vocale meno numeroso; poi l’allestimento di uno spettacolo coprodotto (e in questo caso già pronto, ma ancora non presentato nella versione ripensata appositamente per lo Sferisterio) anziché una nuova produzione, elemento che rischiava di comportare ritardi nella realizzazione e conseguenti problemi economici. Quindi uno spettacolo adatto agli spazi dello Sferisterio e comunque rimodulabile secondo le attuali esigenze e con un ampio margine di innovazione tecnologica che permetta ancora una volta al festival di presentare un progetto registico attuale.
 
«Niente scene ma un articolato e tecnologico sistema di proiezioni, ripensate rispetto al debutto della produzione alle Chorégies d’Orange per renderle più adatte all’immensa parete di fondo dello Sferisterio e per valorizzarla, per la prima volta, nella sua interezza – sottolinea la direttrice artistica Barbara Minghetti – «Questa la caratteristica principale che posso anticipare dello spettacolo di Davide Livermore, regista italiano che ha firmato le più recenti inaugurazioni scaligere e che siamo orgogliosi di avere in cartellone. La sua sarà una regia impegnata nella lettura in chiave sociale della trama creata da Mozart e Da Ponte: sulla scena, alcuni veicoli-simbolo come taxi gialli e carrozze si muoveranno conducendoci attraverso una storia senza tempo in cui Leporello (metafora dell’uomo che lavora) e il Commendatore (metafora della malavita) fanno da contraltare a un Don Giovanni come sempre disinvolto e sicuro di sé».
 
Entro fine maggio sarà reso noto il nuovo programma del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio per il quale – alla luce delle disposizioni governative – sono necessari ancora alcuni giorni di lavoro, considerati anche i limiti esistenti sugli spostamenti degli artisti, la salvaguardia degli accordi presi e gli adeguamenti (in questa fase in evoluzione quotidiana) necessari per accogliere i lavoratori e il pubblico in modo sicuro.
 
La vendita dei biglietti riprenderà l’8 giugno 2020.
I biglietti già acquistati per le date di Don Giovanni rimangono validi. Nelle prossime settimane, gli acquirenti riceveranno indicazioni più precise via mail.
I biglietti per gli altri due titoli saranno invece convertiti in voucher validi per 18 mesi dalla data di emissione e già utilizzabili per gli spettacoli 2020.

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