Festa della Musica 2024: il 21 giugno nel centro storico dieci concerti e incontri gratuiti organizzati dal Macerata Opera Festival e da Musicultura

Voci bianche e laboratori per bambini in collaborazione con ABF –Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico

L’opera al pianoforte con le parafrasi di Liszt eseguite da Giovanni Bertolazzi

Il “chitarrista del diavolo” Marcin Patrzalek, Renzo Rubino, Serena Brancale e Filippo Graziani

Omaggio a Puccini e De André con la Compagnia di Musicultura, Pueri Cantores, Salvadei Brass e Glissando Vocal Ensemble

Anteprima il 20 giugno alle ore 23 con una Jam Session in piazza Cesare Battisti

Dal 1982, su impulso dell’allora ministro della cultura francese Jack Lang, il 21 giugno – solstizio d’estate – è la Festa della musica, cui aderiscono oggi oltre 120 nazioni di tutto il mondo.
Quest’anno la Festa della Musica sarà anche a Macerata grazie a un programma di concerti, incontri e laboratori aperti a tutti realizzato per la prima volta dalle due maggiori istituzioni musicali cittadine, Macerata Opera Festival e Musicultura: venerdì 21 giugno dalle ore 15 sino a sera il centro storico sarà animato da dieci appuntamenti che abbracciano più generi e coinvolgono ogni età, trasformando la città in un grande palcoscenico a cielo aperto.

«In occasione della Festa della Musica, due realtà uniche della nostra città, il Macerata Opera Festival e Musicultura, si uniscono e si arricchiscono in modo reciproco per una serie di concerti e iniziative che testimonieranno il vero senso di condivisione – commenta il sindaco Sandro Parcaroli –. Dall’opera lirica al cantautorato italiano, in ogni angolo di Macerata, sarà possibile apprezzare artisti rappresentativi tanto del MOF, quanto di Musicultura che, nei prossimi giorni e mesi, calcheranno il palco dello Sferisterio. Questa occasione di “fusione” e “contaminazione” non può che accrescere ulteriormente l’eccellente proposta culturale di Macerata e il valore dei suoi festival e l’auspicio è che ce ne siano sempre di nuove».

«Il 21 giugno si festeggia la musica, tutta la musica – sottolinea Paolo Gavazzeni, direttore artistico del MOF –, e Macerata rappresenta un polo culturale fondamentale per le Marche e per l’Italia intera, con la sua storia, la sua antica Università, Padre Matteo Ricci, il Teatro Lauro Rossi e lo Sferisterio. Per vocazione una città aperta al sapere e a nuove culture. La musica e il teatro musicale svolgono un ruolo fondamentale per la città e per il territorio tutto da oltre due secoli e sono felice, quest’anno, di festeggiare il 21 giugno con Musicultura. Con Ezio Nannipieri sono bastate due parole per ritrovarsi in un’assoluta sintonia di pensiero e di visione. La buona musica non ha confini di genere, il pop affonda le sue radici nel melodramma italiano ed essere al fianco di una grande e significativa realtà musicale quale è Musicultura, mi inorgoglisce».

«Non mi risulta esistano altre città dove, come accade a Macerata, la musica si può dire viva lungo un arco temporale, storico ed espressivo, che va dalla romanza al rap – afferma Ezio Nannipieri direttore artistico di Musicultura. È un unicum reso possibile dalla contemporanea presenza del MOF e di Musicultura, ma anche di altre valide realtà cittadine. È una peculiarità che forse non è compresa abbastanza nel suo significato e nel suo valore. Quando Paolo Gavazzeni mi ha chiamato per prospettarmi l’idea di una festa della musica, da ospitare nell’ambito della Controra di Musicultura, capirsi è stato artisticamente facile e umanamente piacevole. La Festa della Musica che oggi Musicultura e il MOF firmano insieme è l’esempio di una condivisione di intenti e di forze. Basta scorrere il programma per accorgersi di una varietà di proposte e appuntamenti accomunati dalla qualità, dall’assenza di barriere tra i generi, dal desiderio di dare modo al pubblico di scegliere e non subire gli eventi».

Il programma si apre con un’anteprima, giovedì 20 giugno dalle ore 23 in piazza Cesare Battisti: una Jam Session con i vincitori di Musicultura 2024. Quindi venerdì 21 giugno si comincia alle ore 15 (Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti) con il concerto del Coro “ABF Voices of Italy – Camerino” parte del programma globale dedicato alla valorizzazione dei talenti ideati e promosso dalla Andrea Bocelli Foundation Ente Filantropico; la Fondazione curerà, dalle ore 16 alle ore 19, anche 4 laboratori di Arte, Musica e Digitale destinati ai più piccoli (6-11 anni) negli stessi spazi della Biblioteca. Alle ore 16.00 (Cortile del Palazzo Comunale) Treccani, partner di Musicultura, presenta Le parole delle canzoni un viaggio tra le note musicali e le composizioni con Renzo Rubino (vincitore di Musicultura nel 2011) e l’editore Marco Peano. Alle ore 16.30 (Galleria Scipione) Concerto dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” con pagine anche tratte da celebri musical e da film di animazione. Alle ore 17.00 (Teatro Lauro Rossi) da non perdere il concerto L’opera al pianoforte con una scelta delle più celebri parafrasi di Franz Liszt eseguite dal giovane e acclamato talento Giovanni Bertolazzi che subito dopo incontrerà il pubblico e firmerà le copie del suo ultimo cd dedicato proprio al compositore ungherese. Alle ore 17.05 (Piazza Mazzini, Stazione Bus Rai Radio1) in diretta su Rai Radio1, uno speciale con gli ospiti di Musicultura condotto da John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo. Alle ore 18.00 (Cortile del Palazzo Comunale) Marcin Patrzałek, giovane chitarrista polacco famoso in tutto il mondo per il suo grande talento, alla sua prima apparizione live in Italia, sarà il protagonista dell’incontro condotto dal giornalista del quotidiano “Il Giornale” Paolo Giordano. Alle ore 18.15 (Ridotto del Teatro Lauro Rossi) conferenza-concerto sull’organo portativo di Lorenzo Antinori in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense. Alle ore 18.45 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) A tu per tu la cantautrice e polistrumentista Serena Brancale e Filippo Graziani racconteranno le loro storie e le loro esperienze con il coordinamento di John Vignola. Gran finale alle ore 19.00 (Piazza Cesare Battisti) con un concerto live Ricorrenza: omaggio a Puccini e De André con i Pueri Cantores “D. Zamberletti”, Salvadei Brass (decimino di ottoni e percussioni), La Compagnia di Musicultura e Glissando Vocal Ensemble.

Tutti i concerti e gli incontri sono a ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili.
I laboratori alla Biblioteca Mozzi Borgetti e il concerto al Teatro Lauro Rossi sono con prenotazione consigliata su sferisterio.it
In caso di maltempo, le manifestazioni saranno ricollocate alla Biblioteca Mozzi Borgetti e al Teatro Lauro Rossi.

Ulteriori dettagli e locandine complete su sferisterio.it e musicultura.it

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Nuovo record per gli spettacoli del Macerata Opera Family che raggiungono le 14.946 presenze

Studenti dai 3 ai 14 anni provenienti da tutta la regione hanno gremito lo Sferisterio e il Teatro Lauro Rossi

Adesso si guarda al festival che debutterà il 19 luglio

A inizio anno sembrava impossibile poter superare il record raggiunto nel 2023, quando per il Macerata Opera Family si totalizzarono 11.120 presenze, e invece i risultati 2024 parlano chiaro: 14.946 presenze, con un incremento quindi del 34% rispetto alla scorsa edizione.

I due spettacoli Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero al Teatro Lauro Rossi (una nuova produzione a cura di Adamo Angeletti in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, destinata alla scuola per l’infanzia dai 3 ai 5 anni) e Turandot. Enigmi al museo (opera ispirata al capolavoro di Puccini, realizzata da AsLiCo per la 28ª edizione di Opera Domani per le scuole primarie e secondarie di primo grado, dai 6 ai 14 anni, in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie) hanno coinvolto ed emozionato studenti provenienti non solo da Macerata ma dall’intera regione: da Appignano, Belforte del Chienti, Caldarola, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano. Montelupone, Monte S. Giusto, Morrovalle, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Sarnano, Tolentino, Treia, Urbisaglia, e poi da Fabriano, Loreto e Senigallia.
Fondamentale per il progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, il prezioso contributo di un gruppo di Children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.
Un segnale importante è arrivato anche da attraverso due lettere di apprezzamento a firma sia del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che della sottosegretaria Paola Frassinetti.

Il successo numerico e formativo delle iniziative per la scuola che preludono al Macerata Opera Festival è denso di implicazioni sociali: una di esse lega le potenzialità di aggregazione ed educazione dello spettacolo dal vivo ad analoghe funzioni svolte tradizionalmente dalla Chiesa tramite l’attività parrocchiale e oratoriale, invitando i due ambiti – quello operistico e quello confessionale – a nuove forme di collaborazione inclusive. D’altro canto, se il 60° Macerata Opera Festival 2024 si raccoglie intorno ai versi «e qui la Luna l’abbiamo vicina», tratti da un classico come La bohème di Puccini, già l’11 ottobre 1962, a ridosso dell’apertura del Concilio Vaticano II, Papa Giovanni XXIII aveva intuito simili metafore di elevazione spirituale e “corale” quando esordì dinanzi al teatro del mondo con queste parole: «Cari figliuoli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero; qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la Luna si è affrettata, stasera – osservatela in alto! – a guardare a questo spettacolo».

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Dal 19 luglio all’11 agosto allo Sferisterio omaggio a Giacomo Puccini con Turandot e La bohème, festa per le 60 stagioni con Norma di Vincenzo Bellini

Una prima assoluta di danza con Notte Morricone di Marcos Morau e la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ma anche un Concerto di gala e i Carmina burana

Tra gli artisti in locandina Francesco Ivan Ciampa, Fabrizio Maria Carminati, Valerio Galli, i soprani Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni, i tenori Yusif Eyvazov, Antonio Poli e Angelo Villari, i baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza

Le produzioni sono firmate dai registi Paco Azorín, Maria Mauti e Leo Muscato

Tutti all’opera è lanuova rassegna per conoscere le opere, gli artisti, il lavoro in palcoscenico

Banco Marchigiano è Major sponsor, ultime adesioni disponibili al gruppo dei Cento Mecenati

Numeri in crescita rispetto al 2023 nelle vendite al botteghino

“…e qui la Luna l’abbiamo vicina…” questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio: Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto un’occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche. Il MOF rappresenta inoltre un fondamentale traino dal punto di vista turistico ed economico per la città, simboleggiata dallo Sferisterio che da alcuni mesi è diventato monumento nazionale. Tali motivazioni sono alla base del disegno di legge che assegna all’Associazione Arena Sferisterio un contributo aggiuntivo annuo di 400mila euro per l’attività artistica – in analogia con simili manifestazioni italiane – il cui iter di approvazione è in fase avanzata.

«Il Macerata Opera Festival 2024 – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – è ormai alle porte e abbiamo alcuni dati, come quelli delle vendite di biglietteria, che ci permettono di essere ottimisti: i numeri sono superiori a quelli del 2019, anno record di presenze e incassi, e a quelli del 2023. Al momento, per i biglietti venduti delle opere siamo a +62% rispetto al 2023 e a +68% per l’incasso, (pari a 6.979 biglietti venduti e 488mila euro circa di incasso, senza considerare le prenotazioni ricevute che ammontano a circa 190mila euro). Considerando il totale, quindi le opere insieme altri spettacoli, siamo a +97% di biglietti venduti e +86% di incasso rispetto al 2023. È opportuno ricordare che il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e per la rimanente parte da quelli privati: alla città di Macerata, alla Provincia e alla Regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio. I finanziamenti locali generano inoltre un indotto con un effetto moltiplicatore, scientificamente dimostrato, che è va da 6 a 7 volte per le attività commerciali di ogni genere. Soddisfazione anche per gli spettacoli del Macerata Opera Family, che registrano un incremento di quasi il 100% negli incassi e, al momento, 14.556 presenze rispetto alle 10.558 del 2023. Il nostro programma artistico non si potrebbe poi realizzare senza il supporto di importanti realtà economiche e produttive del territorio che ringraziamo tutte e tra le quali desidero citare il Banco Marchigiano, nostro Major sponsor da tanti anni. A loro si unisce poi il fondamentale gruppo dei Cento Mecenati che, grazie ad Art Bonus, ogni anno dimostrano l’entusiasmo e il bello del sostegno italiano all’arte e allo spettacolo».

«Ogni teatro – racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni – ha un proprio DNA che va studiato e compreso; le mie idee artistiche si sono plasmate su questo luogo che ha una propria storia nella quale mi sono immerso. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di ideare grandi spettacoli musicali e, in più, quest’anno ci sono due anniversari che celebreremo: la 60a Stagione e il 100° anno della morte di Giacomo Puccini, figura fondamentale che ha contribuito affinché oggi il canto lirico italiano sia riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane, con uno spettacolo per ogni sera di ciascun weekend dal 19 luglio all’11 agosto. Insieme alle opere di Puccini, sarà proposta Norma, titolo che si sarebbe voluto mettere scena per la prima stagione lirica allo Sferisterio, quando il progetto non si realizzò a causa della guerra, e che oggi vuole essere un gesto di buon auspicio per il futuro dello Sferisterio. Sarà un festival molto italiano nel quale ho voluto privilegiare, quando ho potuto, artisti italiani, nella convinzione che un festival, per acquisire internazionalità, deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica, che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio».

Alle sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, al legame con la città, alle altre attività di spettacolo che prima della moderna manifestazione hanno riempito il monumento, sarà dedicato un nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet, in uscita a luglio e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, pubblicazione che intende iniziare a colmare uno spazio nella bibliografia dello spettacolo in Italia, con l’augurio di avviare ulteriori approfondimenti.

In questi giorni, tra il Teatro Lauro Rossi e lo Sferisterio, stanno andando in scena gli spettacoli del Macerata Opera Family legati al progetto “Lo Sferisterio a scuola” e destinati all’infanzia (3-5 anni), agli studenti delle classi elementari e medie (6-13 anni) e a quelli delle scuole superiori (14-18 anni). Si tratta di un’attività di formazione complessa e differenziata che si svolge durate l’anno scolastico grazie all’imprescindibile sostegno dei docenti, e che si conclude proprio in questo periodo: rispetto al record stabilito nel 2023 di 11mila presenze, quest’anno saranno superate le 14mila.

La Luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offrendo un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere del Macerata Opera Festival 2024: una favolistica Luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla Luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.

Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong). È un nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con l’Opéra Grand Avignon.

Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera; sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso).

Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Yusif Eyvazov (Rodolfo), Valerio Borgioni (Rodolfo nella recita del 2 agosto), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.

Dalle locandine del Macerata Opera Festival 2024, composte in maggioranza da interpreti di rilievo e giovani emergenti soprattutto italiani, emerge la volontà di omaggiare il recente riconoscimento ottenuto dall’UNESCO che ha inserito la pratica del canto lirico italiano nella lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Nell’ottica di un più ampio coinvolgimento del pubblico nelle fasi preparatorie del festival – particolarmente sentite in una città soprattutto un una città come Macerata che ha nello Sferisterio un punto di aggregazione sociale di altissimo rilievo – il direttore artistico Paolo Gavazzeni ha ideato un percorso di avvicinamento agli spettacoli dedicato agli spettatori di ogni età, dal titolo “Tutti all’opera” composto da: tre incontri con gli artisti al Teatro Lauro Rossi dedicati alle singole opere, la partecipazione alle prove d’assieme allo Sferisterio e, per gli Under30, la possibilità di acquistare i biglietti per gli spettacoli ad un prezzo agevolato dopo aver seguito le prove.

Nella programmazione del Macerata Opera Festival 2024 non mancheranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend.

Domenica 21 luglio un concerto di gala Notte di luna completa – sotto la luna piena prevista in quei giorni – il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, un’occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale.
Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Dave Monaco (tenore) e Mario Cassi (baritono). Questa grande cantata scenica di ispirazione medievale a partire dal testo latino originale che intona, composta negli anni Trenta del Novecento, è una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, divenuta molto famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema. Entrambi gli appuntamenti concertistici saranno accompagnati, sul grande muro dello Sferisterio, dalle creazioni video realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, coinvolti secondo una fondamentale attività di collaborazione tra istituzioni cittadine.

Per la danza, debutta allo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone (1° agosto) in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dal premiato coreografo spagnolo Marcos Morau con le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore: sotto la luna risuoneranno così alcuni dei temi più celebri del compositore scomparso quattro anni fa, da quello scritti per Nuovo Cinema Paradiso o La leggenda del pianista sull’oceano, a quelli per C’era una volta in America, Per un pugno di dollari o ancora Uccellacci, Uccellini. «La musica di Morricone – scrive Morau – incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno. La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata».

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

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Oltre 2.200 spettatori per il debutto di Turandot. Enigmi al Museo titolo di punta del Macerata Opera Family

Studenti entusiasti per il capolavoro di Puccini riadattato “a misura di bambini”

Primo sold out della stagione ieri sera allo Sferisterio per il Macerata Opera Family: 2.240 spettatori hanno applaudito il debutto di Turandot. Enigmi al museo, opera ispirata al capolavoro di Puccini proposta nella sezione di spettacoli del progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, prologo del festival operistico che si svolgerà dal 19 luglio all’11 agosto. “Lo Sferisterio a scuola” è possibile grazie al prezioso contributo di un gruppo di Children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.

I tantissimi studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) hanno partecipato attivamente cantando i sette brani pucciniani dell’opera imparati a scuola (senza dimenticare “Il nome suo nessun saprà” che si interseca con il celebre “Nessun dorma” del tenore) e guidati nei momenti opportuni dalla bacchetta di Sieva Borzak sul podio dell’Orchestra 1813. In altri momenti, coinvolti da un attore-narratore, i giovanissimi spettatori – arrivati in Arena indossando anche fasce colorate di ispirazione cinese – hanno mostrato tutti insieme gli oggetti preparati in classe come ventagli e, lanterne di carta.

Le repliche proseguono sold out ogni sera sino a sabato 8 giugno alle ore 20.45. È possibile rivolgersi in biglietteria per eventuali posti disponibili last minute.
Per le 5 recite in programma sono infatti arrivate oltre 10.500 prenotazioni, non solo da Macerata (IC Alighieri, Fermi, Mestica, e poi Convitto Leopardi, Istituto San Giuseppe), ma anche da altre località della provincia (Appignano, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano, Monte S. Giusto, Morrovalle, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Tolentino, Treia) e dalla Regione (Fabriano, Loreto, Senigallia).

Ispirato alla celebre ultima opera del compositore toscano, in occasione del centenario della morte, Turandot. Enigmi al museo è il titolo messo in scena nel 2024 da AsLiCo per la 28ª edizione di Opera Domani, in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Macerata è una delle tappe della tournée che sta toccando più di venti teatri italiani per far conoscere il capolavoro di Puccini a studenti e famiglie.

Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre concorso AsLiCo; le scene sono di Alberto Beltrame, i costumi di Elena Beccaro e le coreografie Giulia Tornarolli. Il soggetto di Turandot. Enigmi al museo (come la simile opera pucciniana) è ispirato a un’antica favola probabilmente persiana, e oggi è diventato lo spunto per portare i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, in cui – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre.
Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Nei giorni scorsi è giunta al Sindaco di Macerata una lettera di apprezzamento direttamente dal Ministro dell’Istruzione del Merito, per «l’impegno e la dedizione costantemente profusi dall’Associazione Arena Sferisterio nel promuovere e organizzare attività che valorizzano le potenzialità artistiche e culturali […] Tengo molto alla diffusione dell’educazione artistica e musicale e non posso che incoraggiare l’attenzione che state dedicando alla sua crescita, soprattutto considerando il coinvolgimento dei giovani e dei giovanissimi. Com’è noto, la musica svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo globale dell’individuo […] I risultati mostrano inoltre che gli adolescenti con training musicale sono anche più aperti e coscienziosi. Ci sono dunque molti buoni motivi perché perseveriate nella strada che avete intrapreso. Mi unisco dunque idealmente a voi, salutando calorosamente tutti i partecipanti e, naturalmente, augurando la migliore riuscita».

La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.

Anche Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo accessibile per bambini e ragazzi con disabilità sensoriale: ogni recita avrà i sopratitoli e il 7 giugno sarà disponibile anche il servizio di audiodescrizione. Un’attività che è stata preceduta sabato 31 maggio da una caccia al tesoro inclusiva nei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi aperta a ciechi e ipovedenti, sordi e ipoudenti, dai 6 ai 15 anni.

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Dal 4 all’8 giugno le porte dello Sferisterio si aprono per il Macerata Opera Family con Turandot. Enigmi al Museo

Attesi oltre 10.500 spettatori da tutta la Regione
Apprezzamenti per l’iniziativa dal Ministro dell’Istruzione e del Merito

È il momento più atteso dell’anno per tantissimi studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) di Macerata e non solo: andare con i compagni allo Sferisterio, assistere a un’opera creata per loro e cantare tutti insieme dopo mesi di studio e prove in classe.
Si può anticipare così una parte dell’emozione che dal 4 all’8 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) proveranno i giovani spettatori di Turandot. Enigmi al museo, titolo proposto dal Macerata Opera Family, la sezione di spettacoli del progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, prologo del festival operistico che si svolgerà dal 19 luglio all’11 agosto. “Lo Sferisterio a scuola” è possibile grazie al prezioso contributo di un gruppo di Children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.

Ispirato alla celebre ultima opera del compositore toscano, in occasione del centenario della morte, Turandot. Enigmi al museo è il titolo messo in scena nel 2024 da AsLiCo per la 28ª edizione di Opera Domani, in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Macerata è una delle tappe della tournée che sta toccando più di venti teatri italiani per far conoscere il capolavoro di Puccini a studenti e famiglie.

Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre concorso AsLiCo; le scene sono di Alberto Beltrame, i costumi di Elena Beccaro e le coreografie Giulia Tornarolli. Il soggetto di Turandot. Enigmi al museo (come la simile opera pucciniana) è ispirato a un’antica favola probabilmente persiana, e oggi è diventato lo spunto per portarei piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, in cui – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre.
Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Per le 5 recite in programma sono arrivate oltre 10.500 prenotazioni, non solo da Macerata (IC Alighieri, Fermi, Mestica, e poi Convitto Leopardi, Istituto San Giuseppe), ma anche da altre località della provincia (Appignano, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano, Monte S. Giusto, Morrovalle, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Tolentino, Treia) e dalla Regione (Fabriano, Loreto, Senigallia).

Nei giorni scorsi è giunta al Sindaco di Macerata una lettera di apprezzamento direttamente dal Ministro dell’Istruzione del Merito, per «l’impegno e la dedizione costantemente profusi dall’Associazione Arena Sferisterio nel promuovere e organizzare attività che valorizzano le potenzialità artistiche e culturali […] Tengo molto alla diffusione dell’educazione artistica e musicale e non posso che incoraggiare l’attenzione che state dedicando alla sua crescita, soprattutto considerando il coinvolgimento dei giovani e dei giovanissimi. Com’è noto, la musica svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo globale dell’individuo […] I risultati mostrano inoltre che gli adolescenti con training musicale sono anche più aperti e coscienziosi. Ci sono dunque molti buoni motivi perché perseveriate nella strada che avete intrapreso. Mi unisco dunque idealmente a voi, salutando calorosamente tutti i partecipanti e, naturalmente, augurando la migliore riuscita».

«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con il Comune grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività intraprese in classe nei mesi scorsi prevedono adesso una serie di spettacoli al Teatro Lauro Rossi e allo Sferisterio, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è il contributo anche quest’anno di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere Children partner dello “Sferisterio a scuola”: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed».

«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».

La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.

Anche Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo accessibile per bambini e ragazzi con disabilità sensoriale: ogni recita avrà i sopratitoli e il 7 giugno sarà disponibile anche il servizio di audiodescrizione. Un’attività che è stata preceduta sabato 31 maggio da una caccia al tesoro inclusiva nei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi aperta a ciechi e ipovedenti, sordi e ipoudenti, dai 6 ai 15 anni.

Per ulteriori informazioni e per aderire è possibile scrivere alla mail education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733 261334.

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Altissima adesione al progetto “Lo Sferisterio a scuola”: numeri già superiori a quelli del 2023 e la necessità di aggiungere due rappresentazioni

Moltissimi i docenti presenti agli incontri di preparazione

Si sono chiuse con ottimi risultati le prenotazioni agli spettacoli per i più piccoli che compongono il cartellone del progetto “Lo Sferisterio a scuola” realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata.
Per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, pensato per i bambini della scuola per l’infanzia dai 3 ai 5 anni, sono arrivate oltre 3.800 prenotazioni; alle già previste rappresentazioni al Teatro Lauro Rossi, dal 27 al 31 maggio (ore 16.30, 17.30 e 18.30), è stata aggiunta una rappresentazione il 29 maggio alle ore 15.30.
Per Turandot. Enigmi al museo – ispirato al capolavoro di Puccini e destinato agli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) – le richieste hanno superato quota 10.500; questo spettacolo, in programma invece allo Sferisterio dal 4 al 7 giugno, andrà in scena con una quinta replica l’8 giugno (sempre alle ore 20.45)
Un totale quindi di oltre 14mila prenotazioni non solo da scuole maceratesi ma anche da fuori provincia. A ridosso degli spettacoli sarà data comunicazione per eventuali disponibilità di posti in vendita in biglietteria.
È da sottolineare che sono circa 1.000 i docenti coinvolti nel progetto, che hanno già partecipato agli incontri di presentazione e formazione. Quelli per Turandot. Enigmi al museo, il 15 e il 22 marzo, sono stati spostati dal Teatro Lauro Rossi all’Aula Sinodale della Domus S. Giuliano, avendo raccolto prenotazioni per oltre 450 docenti per data. E anche per Il piccolo principe, lo scorso 5 aprile nel salone dell’Ex Asilo Ricci, erano presenti oltre 50 insegnanti.

«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività prevedono una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è poi il contributo di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola” e che ci auguriamo stiano al nostro fianco anche nel 2024».

«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».

La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo.
Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.

Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) andrà in scena Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione musicale realizzata dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, con un organico che comprende strumenti ad arco e a fiato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi, dal 27 al 31 maggio (ore 16:30, 17:30, 18.30, il 29 maggio anche alle 15.30).

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 all’8 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti a maggio, al Teatro Lauro Rossi, nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all’ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all’opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli. Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d’opera del Macerata Opera Festival 2024 – Turandot, Norma, La bohème – tenuta da Fabio Sartorelli, docente del Conservatorio di Milano e dell’Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi, con un biglietto da 7 euro, potranno accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale (30 euro, settore rosso).

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Al via il Macerata Opera Family con Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle al Teatro Lauro Rossi

Apprezzamenti per l’iniziativa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito

Si apre lunedì 27 maggio il Macerata Opera Family, la sezione di spettacoli del progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, vero e proprio prologo del festival operistico che si svolgerà dal 19 luglio all’11 agosto. “Lo Sferisterio a scuola” è possibile grazie al prezioso contributo di un gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.

Il primo appuntamento, dal 27 maggio all’1 giugno (ore 16.30, 17.30 e 18.30 e, il 29 maggio, anche alle ore 15.30) al Teatro Lauro Rossi, è con Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero (impegnato anche nella direzione d’orchestra), nuova opera per bambini della scuola primaria dai 3 ai 5 anni, tratta dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione a cura di Adamo Angeletti realizzata in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Interpreti musicali UNIMC Orchestra, Scodanibbio Children Choir (vocal coach Lorenzo Chiacchiera), Coro di voci bianche Musica Loro Piceno e Pueri cantores Santo Stefano Monte San Giusto; testo, maschere e pupazzi, sono di Francesco Facciolli impegnato anche in scena come mimo, costumi e voce narrante Scilla Sticchi, illustrazioni di Aurora Paccasassi; Per le 19 recite in programma sono arrivate circa 4.000 prenotazioni, non solo da dieci scuole per l’infanzia di Macerata, ma anche da altri centri della provincia come Belforte del Chienti, Caldarola, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Loro Piceno, Mogliano, Montecassiano, Montelupone, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Severino, Sarnano, Tolentino, Treia, Urbisaglia, e poi da Loreto.

Nei giorni scorsi è giunta al Sindaco di Macerata una lettera di apprezzamento dal Ministero dell’Istruzione del Merito, a firma del Sottosegretario di Stato, per «l’interesse nei confronti della formazione dei bambini e dei giovani, perché imparare ad apprezzare l’Arte nelle sue diverse forme è una parte fondamentale dell’educazione. […] Il piccolo principe è un racconto di formazione che insegna il profondo valore dell’amicizia, dei legami che ci rendono unici per le persone che amiamo e ci amano, “insegnarlo” con una rappresentazione teatrale è un bellissimo modo per farlo apprezzare ai più piccoli, introducendoli alla letteratura con una storia piena di significato. Come pure credo che lo spettacolo ispirato alla Turandot potrà far nascere nei bambini e ragazzi che lo vedranno l’amore per l’Opera che, come è universalmente riconosciuto, è una forma d’arte nata e sviluppatasi proprio in Italia, un fiore all’occhiello della nostra Nazione. I bambini e ragazzi sono un terreno fertile che di questi tempi soffre troppo spesso l’aridità imposta da una società in cui tutto è effimero, veloce, superficiale. Ringrazio quindi moltissimo la Sua amministrazione per questo impegno profuso nel coinvolgere gli studenti in attività di così alto livello, perché è solo insegnando il bello che le nuove generazioni potranno apprezzare i migliori valori ai quali gli esseri umani possono ispirarsi. Fare Cultura individuando nelle Scuole, e quindi nelle giovani generazioni, una platea privilegiata è un investimento per il futuro di tutti».

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 all’8 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma invece Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums.

«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con il Comune grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività intraprese in classe nei mesi scorsi prevedono adesso una serie di spettacoli al Teatro Lauro Rossi e allo Sferisterio, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è il contributo anche quest’anno di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola”: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed».

«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».

La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.

Per ulteriori informazioni e per aderire è possibile scrivere alla mail education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733 261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Adesioni ed entusiasmo per le attività dello Sferisterio per le scuole superiori e per la prima volta per l’Università

Aggiunta una giornata di spettacoli per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle ideato per la scuola primaria

Nuovi risultati positivi per le attività ideate per coinvolgere gli studenti di ogni ordine nella programmazione del Macerata Opera Festival: “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, entra nel vivo e raccoglie adesioni e nuovi consensi.

In attesa delle serate allo Sferisterio dove oltre 10.500 studenti di primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) assisteranno allo spettacolo Turandot. Enigmi al museo ispirato al capolavoro di Puccini (dal 4 all’8 giugno), sono state aggiunte nuove repliche per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, ideato invece per i bambini della scuola primaria dai 3 ai 5 anni: alle previste rappresentazioni al Teatro Lauro Rossi, dal 27 al 31 maggio (ore 16.30, 17.30 e 18.30 – il 29 anche alle 15.30) ne sono state aggiunte tre l’1 giugno.

Nei giorni scorsi, sempre al Teatro Lauro Rossi si è svolto invece l’incontro con Fabio Sartorelli che ha introdotto gli studenti delle superiori all’ascolto e alla visione delle tre opere in scena per la 60° edizione del Macerata Opera Festival: Turandot, Norma e La Bohème. Il noto docente che collabora anche con l’Accademia Teatro alla Scala, presentato dal sovrintendente Flavio Cavalli e dall’Assessore Katiuscia Cassetta, ha portato gli adolescenti nel mondo musicale di Giacomo Puccini e Vincenzo Bellini – autori dei lavori in programma – e ha analizzato con un linguaggio e un universo di riferimenti adatti agli studenti, i personaggi, le vicende, i temi sottesi alle singole opere. Hanno partecipato oltre 300 studenti con i loro docenti, provenienti dalle seguenti scuole: Liceo Coreutico IIS “Filelfo” (Tolentino), IPSEOA “Girolamo Varnelli” (Cingoli), quindi da Macerata IIS “Matteo Ricci”, Liceo Classico “Giacomo Leopardi”, Liceo Artistico “Giulio Cantalamessa”, IIS “Giuseppe Garibaldi”, IIS “Bonifazi – Corridoni” (Corso Moda).

Per la prima volta poi, grazie alla preziosa e rinnovata collaborazione con l’Università di Macerata, è stato organizzato un incontro di presentazione anche per gli studenti universitari, nell’Aula Magna Omero Proietti, sempre con Fabio Sartorelli introdotto questa volta dal rettore John McCourt.

Molto facilitata quest’anno la partecipazione degli studenti agli spettacoli del Macerata Opera Festiva: con un biglietto da 7 euro, potranno infatti accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio (cioè le prove in cui orchestra, coro, interpreti vocali, team di regia si ritrovano e definiscono i dettagli dell’insieme) scoprendo come nasce una rappresentazione, e poi acquistare il biglietto per gli spettacoli veri e propri a un prezzo speciale (30 euro, settore rosso).

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Oltre 14mila prenotazioni per il progetto “Lo Sferisterio a scuola”: numeri già superiori a quelli del 2023 e la necessità di aggiungere due rappresentazioni

Moltissimi i docenti presenti agli incontri di preparazione.

Si sono chiuse, con ottimi risultati, le prenotazioni agli spettacoli per i più piccoli che compongono il cartellone del progetto “Lo Sferisterio a scuola” realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata.
Per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, pensato per i bambini della scuola primaria dai 3 ai 5 anni, sono arrivate oltre 3.800 prenotazioni; alle già previste rappresentazioni al Teatro Lauro Rossi, dal 27 al 31 maggio (ore 16.30, 17.30 e 18.30), è stata aggiunta una rappresentazione il 29 maggio alle ore 15.30.
Per Turandot. Enigmi al museo – ispirato al capolavoro di Puccini e destinato agli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) – le richieste hanno superato quota 10.500; questo spettacolo, in programma invece allo Sferisterio dal 4 al 7 giugno, andrà in scena con una quinta replica l’8 giugno (sempre alle ore 20.45)
Un totale quindi di oltre 14mila prenotazioni non solo da scuole maceratesi ma anche da fuori provincia. A ridosso degli spettacoli sarà data comunicazione per eventuali disponibilità di posti in vendita in biglietteria.
È da sottolineare che sono circa 1.000 i docenti coinvolti nel progetto, che hanno già partecipato agli incontri di presentazione e formazione. Quelli per Turandot. Enigmi al museo, il 15 e il 22 marzo, sono stati spostati dal Teatro Lauro Rossi all’Aula Sinodale della Domus S. Giuliano, avendo raccolto prenotazioni per oltre 450 docenti per data. E anche per Il piccolo principe, lo scorso 5 aprile nel salone dell’Ex Asilo Ricci, erano presenti oltre 50 insegnanti.

«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività prevedono una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è poi il contributo di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola” e che ci auguriamo stiano al nostro fianco anche nel 2024».

«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».

La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo.
Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.

Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) andrà in scena Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione musicale realizzata dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, con un organico che comprende strumenti ad arco e a fiato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi, dal 27 al 31 maggio (ore 16:30, 17:30, 18.30, il 29 maggio anche alle 15.30).

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 all’8 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio.Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti a maggio, al Teatro Lauro Rossi, nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all’ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all’opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli. Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d’opera del Macerata Opera Festival 2024 – Turandot, Norma, La bohème – tenuta da Fabio Sartorelli, docente del Conservatorio di Milano e dell’Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi, con un biglietto da 7 euro, potranno accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale (30 euro, settore rosso).

Per ulteriori informazioni e per aderire è possibile scrivere alla mail education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733 261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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Avviso di selezione per la formazione di una graduatoria di personale di sala: variazione data colloquio

Si comunica che il colloquio previsto in data 15/05/2024, come annunciato nell’avviso di selezione per la formazione di una graduatoria di personale di sala del 12/04/2024, è posticipato al giorno 20/05/2024.

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