Arriva la luna piena sulla platea dello Sferisterio per festeggiare le 60 edizioni

Sabato 20 luglio debutta la nuova produzione di Norma con la direzione di Fabrizio Maria Carminati e la regia di Maria Mauti

Protagonista il soprano marchigiano Marta Torbidoni

 Domenica 21 luglio Concerto di gala “Notte di luna”

 Gli appuntamenti di sabato 20 e domenica 21 luglio del Macerata Opera Festival saranno dedicati al traguardo delle 60 edizioni, celebrato con la nuova produzione di Norma, un concerto di gala e un libro edito da Quodlibet. Inoltre, come annunciato con il tema della stagione “E qui l l’un l’abbiamo vicina” in cielo splenderà la lun piena.

Sabato 20 luglio (ore 12) con il secondo Aperitivo culturale dal titolo Norma sotto la quercia di Wotan prevede il giornalista del «Corriere della sera» Enrico Girardi in dialogo con la regista Maria Mauri e il direttore Fabrizio Maria Carminati che firmano la nuova produzione del capolavoro di Vincenzo Bellini che debutterà sempre sabato 20 luglio alle ore 21 allo Sferisterio. Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara la regista Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).

Com’è tradizione l’Orchestra sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, e la Banda Salvadei.

Il terzo Aperitivo culturale del weekend, domenica 21 luglio (ore 12), ha per titolo Notti magiche: 60 edizioni del Macerata Opera Festival ed è dedicato alla presentazione del nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival. Sono in programma gli interventi di due tra i saggisti in indice, lo studioso di storia locale Romano Ruffini e il giornalista e musicologo Angelo Foletto. Il weekend inaugurale si conclude sotto la luna piena domenica 21 luglio (ore 21) con il concerto di gala Notte di luna. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale. In programma Brani tratti da: Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore e Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, La sonnambula di Vincenzo Bellini, quindi da Nabucco, Rigoletto, La traviata e Il trovatore di Giuseppe Verdi, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Les pêcheurs de perles e Carmen di Georges Bizet, La bohème, Madama Butterfly, Tosca e Turandot di Giacomo Puccini, Thaïs di Jules Massenet. I soprani sono Daniela Cappiello, Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Daria Rybak, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni; mezzosoprano Carlotta Vichi; tenori Valerio Borgioni, Antonio Poli e Angelo Villari; baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza con la partecipazione dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani e le proiezioni realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata coordinati dal docente Francesco Calcagnini.

Macerata Opera Festival 2024
Enti sostenitori: Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti
Main sponsor: Finproject
Major sponsor: Banco Marchigiano
Top sponsor: APM, Sardellini costruzioni e Mapei
Automotive Sponsor: Voyah
Sponsor: Centro Accessori, Cucine Lube, Romcaffè, Simonelli Group, TWS
Children partner: Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed
Ordini professionali e associazioni: Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata
Fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau
Media partner Almatv e Classica HD
Digital partner Connesi
Cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.

Risultati significativi e chiusura delle adesioni anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.

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La 60a edizione si apre con un sold out e importanti cessioni di sponsor e mecenati

Tutto esaurito venerdì19 luglio per la nuova produzione di Turandot con la direzione di Francesco Ivan Ciampa e la regia di Paco Azorín

 La serata inaugurale del 60° Macerata Opera Festival, venerdì 19 luglio, è sold out: la nuova produzione dell’opera Turandot di Giacomo Puccini è pronta al debutto e fa segnare un nuovo importante traguardo per un programma che già sulla carta sta raccogliendo consensi positivi. Anche le successive tre repliche dell’opera si avviano ad avere ottimi risultati (28 luglio, 3 e 10 agosto) e segnano un riempimento di sala e palchi velocissimo.

L’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari / Ivan Magrì (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi / Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.

L’apertura del festival è un momento fondamentale del rapporto tra istituzione e territorio con importanti ricadute per tutte le aziende che annualmente sostengono il progetto artistico. Dopo la conferma di Finproject come Main sponsor per il secondo anno consecutivo, è fondamentale ricordare oggi la presenza di Banco Marchigiano che, anche per il 2024, sarà al fianco della manifestazione maceratese come Major sponsor: «Prosegue da anni – sottolinea Massimo Tombolini, Direttore Generale del Banco Marchigiano – con naturalezza e motivazione, il “matrimonio” tra il nostro Istituto di credito, punto di riferimento nel sostegno a famiglie, artigiani e imprenditori, e il Macerata Opera Festival, arrivato alla sua sessantesima stagione. Un connubio di pregio tra due protagonisti del nostro territorio. E anche quest’anno, tanti nostri Soci parteciperanno con grande interesse alle serate del MOF».

Un’altra conferma arriva da Sardellini Costruzioni, tra i Top Sponsor 2024: «Per il terzo anno consecutivo – afferma Tobia Sardellini – siamo orgogliosi di poter sostenere il Macerata Opera Festival, credendo fortemente in un progetto culturale legato non solo alla propria città ma a tutto il territorio maceratese. Un territorio ferito dal sisma 2016, ma dalle grandi potenzialità, che nella nostra visione deve fare sempre più rete al suo interno, continuando a valorizzare le innumerevoli eccellenze culturali e storico artistiche, per poter emergere, come merita, a livello nazionale ed internazionale. La Sardellini continuerà, nel suo piccolo, ad apportare il proprio contributo nella ricostruzione e nel restauro dei beni culturali, degli edifici danneggiati dal sisma 2016».

Tali presenze accrescono l’importanza e l’autorevolezza del gruppo di sostenitori del Macerata Opera Festival che ogni anno di più rappresenta in maniera esaustiva le migliori aziende della regione e non solo: accanto agli enti sostenitori – Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – ci sono quindi il main sponsor Finproject, il major sponsor Banco Marchigiano, i Top Sponsor APM, Sardellini costruzioni e Mapei. Quindi il nuovo Automotive Sponsor Voyah e gli sponsor Centro Accessori, Cucine Lube, Romcaffè, Simonelli Group, TWS,; i children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed; un nutrito gruppo di ordini professionali e associazioni (Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata); i fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau; i media partner Almatv e Classica HD, il digital partner Connesi. E ancora i cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association. Risultati significativi e chiusura delle adesioni anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.

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Un nuovo libro edito da Quodlibet racconta la storia del Festival

Ad ornamento della città, a diletto pubblico, a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore

Alla vigilia dell’inaugurazione del Sessantesimo Macerata opera Festival, l’Associazione Arena Sferisterio e l’editore Quodlibet presentano in anteprima il libro Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore, realizzato con il sostegno della Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti che ha inteso con questo ribadire i propri valori fondativi. Il volume rappresenta uno spaccato della storia di Macerata, città-teatro stretta attorno al suo Sferisterio e al festival operistico che ne caratterizza la vita culturale estiva e la rinomanza internazionale, approfittando dell’amenità del luogo e di uno spazio che unisce le caratteristiche del monumento unico in Italia a un’acustica naturale impareggiabile.

«Nato da un’idea del direttore artistico Paolo Gavazzeni – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – il libro si propone come testo agile ma d’invito all’approfondimento; non una “guida” al monumento ma una storia che tutti possono leggere, regalare e conservare. Siamo lieti di averlo realizzato con un prestigioso editore di cultura che ne garantisce anche la distribuzione in tutta Italia, rimarcando il respiro non soltanto locale che caratterizza questa pubblicazione e il Festival che ne è oggetto».

Il Macerata Opera Festival viene ripercorso tramite il commento delle sue principali produzioni operistiche, ma anche di danza e di spettacolo non musicale, insieme al ricordo delle tante celebrità del podio e del palcoscenico che vi sono transitate, senza dimenticare la peculiare vocazione del luogo, che è stato sin dall’inizio sede di per spettacoli di genere assai vario.

«Penso che ogni teatro abbia un suo DNA – si legge nell’introduzione del direttore artistico Paolo Gavazzeni – e una sua propria “vocazione” connaturata e incastonata nelle pietre che lo compongono, nelle ragioni e negli ideali di chi ne ha voluto la costruzione. Questa caratteristica si esplica poi nelle scelte di programmazione, cosicché attraverso la ricostruzione e lo studio delle stagioni e degli interpreti se ne possa comprendere il cammino, tracciando una linea dal passato verso il futuro».

La pubblicazione ospita saggi di Angelo Foletto (decano della critica musicale italiana), Romano Ruffini (storico), Chiara Sentimenti (giornalista) e Carmelo A. Zapparrata (critico di danza); grazie alla presenza di un ampio apparato iconografico e di una cronologia delle sessanta edizioni, intende contribuire alla bibliografia dello spettacolo dal vivo in Italia.

Ad ornamento della città, a diletto pubblico.
Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival
a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore
Fuori collana
isbn 9788822922854
2024, pp. 144
167×240 mm, cartonato, con illustrazioni a colore
€ 22,00

Indice
Saluti istituzionali
Paolo Gavazzeni, Ad ornamento della città, a diletto pubblico
Floriana Tessitore, La città-teatro
Romano Ruffini, Gli «svariati» spettacoli allo Sferisterio
Angelo Foletto, Senza zavorre
Cronologia visiva. 1921-2023
Carmelo A. Zapparrata, Sferisterio danzante
Chiara Sentimenti, Lo Sferisterio dei maceratesi: raccolta di testimonianze
Cronologia degli spettacoli. 1921-2024
Discografia e videografia essenziali
Bibliografia essenziale

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MOF24 Poste Italiane Filatelia dedica un folder alle 60 edizioni della manifestazione. La speciale edizione filatelica sarà presentata il 19 luglio agli Aperitivi culturali

Poste Italiane Filatelia ha realizzato un folder celebrativo delle 60 edizioni del Macerata Opera Festival. Si rinnova così un legame tradizionale dell’Associazione Arena Sferisterio con la società che si occupa della gestione del servizio postale in Italia e che già aveva realizzato nel 2017 un prodotto da collezione.

Il nuovo folder sarà presentato venerdì 19 luglio a mezzogiorno nell’ambito del primo appuntamento degli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni agli Antichi forni alla presenza di Claudio Vescovi, di Filatelia – Responsabile Coordinamento Commerciale Area Nord.

La cartella in formato A5, realizzata con la grafica celebrativa dell’edizione 2024, contiene una cartolina illustrata con lo Sferisterio, affrancata con un francobollo dedicato a Giacomo Puccini emesso il 21 giugno 2008 (nel 150° anniversario della nascita) e timbrata con l’Annullo Speciale che Filatelia realizzerà per l’evento maceratese. Presente anche una breve scheda storica sul Macerata Opera Festival.

Questo oggetto da collezione è realizzato in 1.500 copie, distribuite da Poste Italiane in circa 500 sportelli filatelici, 10 uffici specializzati in Filatelia e sul sito di Poste Italiane.

Sempre venerdì 19 luglio, nei pressi dello Sferisterio in piazza Nazario Sauro, Poste Italiane allestirà uno spazio sarà allestito uno spazio dove sarà possibile acquistare il folder (euro 10) o la cartolina (euro1,50) con lo speciale annullo postale ideato appositamente per festeggiare il traguardo delle 60 edizioni.

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MOF24 per “Tutti all’opera” è il momento della Bohème

17 luglio presentazione con Paolo Gavazzeni e il cast al Teatro Lauro Rossi e 24 luglio due sessioni di prove d’assieme aperte allo Sferisterio

Prenotazioni e biglietti su sferisterio.it

Dopo Turandot e Norma – prossime ormai al debutto – entrano nel vivo anche le prove del terzo titolo in programma al Macerata Opera Festival 2024, La bohème di Giacomo Puccini nella produzione firmata da Leo Muscato nel 2012 che ricevette il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana.

Per conoscere da vicino interpreti e spettacolo, anche per La bohème sono previsti due appuntamenti di Tutti all’opera, il nuovo progetto di coinvolgimento del pubblico e della città ideato da Paolo Gavazzeni che per gli altri due titoli ha raccolto grande entusiasmo e significativa partecipazione, aperto a tutti, senza distinzione d’età o di preparazione, per gli appassionati o per chi è curioso e vuole saperne di più.

Quindi mercoledì 17 luglio è in calendario la presentazione dell’opera al Teatro Lauro Rossi (ore 19), guidata da Paolo Gavazzeni e con la partecipazione del direttore d’orchestra Valerio Galli e tre artisti del cast: Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo) e Daniela Cappiello (Musetta) che eseguiranno alcuni brani dell’opera con Emma Principi al pianoforte (ingresso libero, con prenotazione consigliata su sferisterio.it e in biglietteria).

Dopo il weekend inaugurale, mercoledì 24 luglio sarà possibile poi assistere alle prove d’assieme dell’opera, cioè le prove in cui – dopo settimane di lavoro “separato” – cantanti, direttore, orchestra, e team creativo provano l’intero spettacolo. Ultimi biglietti per la sessione dalle ore 18-20 mentre è già sold out quella dalle ore 21 alle ore 24. Per accedere a ogni sessione di prove d’assieme è previsto un biglietto di ingresso (10 euro intro / 7 euro under 30) in vendita su sferisterio.it e in biglietteria. Con il biglietto delle prove d’assieme gli under30 potranno poi acquistare un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.

 

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MOF24 Weekend inaugurale della 60a edizione allo Sferisterio

Venerdì 19 luglio si comincia con la nuova produzione di Turandot con la direzione di Francesco Ivan Ciampa e la regia di Paco Azorín

Sabato 20 luglio grande attesa per Norma in occasione delle 60 edizioni del festival firmata dalla regista Maria Mauti con la bacchetta di Fabrizio Maria Carminati

Domenica 21 luglio ancora festeggiamenti con il concerto di gala Notte di Luna

Si apre il ciclo degli Aperitivi culturali con la presentazione degli spettacoli e del nuovo libro edito da Quodlibet

Venerdì 19 luglio annullo speciale delle Poste e nuovo folder dedicato al festival

Tutto pronto per il weekend inaugurale (19-21 luglio) del 60° Macerata Opera Festival che si svolgerà sino all’11 agosto allo Sferisterio: «e qui la luna l’abbiamo vicina» è il verso dalla Bohème di Puccini che in questi mesi ha tracciato la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni e che si svelerà pienamente negli spettacoli pronti al debutto il 19 (Turandot) e 20 luglio (Norma), illuminati proprio dalla luna piena che sarà al suo apice domenica 21 luglio per il concerto di gala Notte di luna. La luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offrendo un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere del Macerata Opera Festival 2024: una favolistica luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla luna si rivolge la sacerdotessa belliniana. Nei programmi di sala e negli spettacoli non mancheranno suggestioni e riferimenti a questo filo conduttore.

Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto un’occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche.

Si inizia venerdì 19 luglio (ore 12) con il primo appuntamento degli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni per l’Associazione Sferisterio Cultura, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre): Quanto enigmi, Turandot! dedicato al titolo operistico inaugurale del festival. A parlarne il direttore Francesco Ivan Ciampa, il regista Paco Azorín con la giornalista Carla Moreni, firma dell’inserto domenicale del «Sole24Ore». Lo spazio degli Aperitivi culturali accoglierà anche la presentazione in anteprima del folder che le Poste italiane dedicano alla 60a edizione del Macerata Opera Festival: nel pomeriggio di venerdì 19 luglio, dalle 17.15 alle 19.45, nello spazio temporaneo di Poste Italiane nei pressi dello Sferisterio, sarà possibile richiedere lo speciale annullo celebrativo delle 60 edizioni. Quindi alle ore 21 allo Sferisterio il debutto di Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto): l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari / Ivan Magrì (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi / Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.

Gli appuntamenti di sabato 20 e domenica 21 luglio saranno principalmente dedicati al traguardo delle 60 edizioni del Macerata Opera Festival, cioè alla nuova produzione di Norma, al concerto di gala e al nuovo libro edito da Quodlibet.

Così il secondo Aperitivo culturale sabato 20 luglio (ore 12) dal titolo Norma sotto la quercia di Wotan prevede il giornalista del «Corriere della sera» Enrico Girardi in dialogo con la regista Maria Mauri e il direttore Fabrizio Maria Carminati che firmano la nuova produzione del capolavoro di Vincenzo Bellini che debutterà sempre sabato 20 luglio alle ore 21 allo Sferisterio. Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

Il terzo Aperitivo culturale del weekend, domenica 21 luglio (ore 12), ha per titolo Notti magiche: 60 edizioni del Macerata Opera Festival ed è dedicato alla presentazione del nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival. Sono in programma gli interventi di due tra i saggisti in indice, lo studioso di storia locale Romano Ruffini e il giornalista e musicologo Angelo Foletto. Il weekend inaugurale si conclude sotto la luna piena domenica 21 luglio (ore 21) con il concerto di gala Notte di luna. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale. In programma Brani tratti da: Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore e Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, La sonnambula di Vincenzo Bellini, quindi da Nabucco, Rigoletto, La traviata e Il trovatore di Giuseppe Verdi, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Les pêcheurs de perles e Carmen di Georges Bizet, La bohème, Madama Butterfly, Tosca e Turandot di Giacomo Puccini, Thaïs di Jules Massenet. I soprani sono Daniela Cappiello, Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Daria Rybak, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni; mezzosoprano Carlotta Vichi; tenori Valerio Borgioni, Antonio Poli e Angelo Villari; baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza con la partecipazione dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani e le proiezioni realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata coordinati dal docente Francesco Calcagnini.

Per la nuova finestra televisiva su Classica HD (Sky canale 136), cioè le dieci Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024 a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, martedì 16 luglio alle ore 20.10 circa (in replica mercoledì mattina, giovedì pomeriggio e venerdì mattina) andrà in onda lo speciale dedicato a Norma (direttore e regista) e poi venerdì 19 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) quello dedicato a Turandot (direttore e regista). Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.

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MOF 2024 dal 19 luglio all’11 agosto allo Sferisterio omaggio a Giacomo Puccini con Turandot e La bohème, festa per le 60 stagioni con Norma di Vincenzo Bellini

Una prima assoluta di danza con Notte Morricone di Marcos Morau e la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ma anche un Concerto di gala e i Carmina burana

Tra gli artisti in locandina Francesco Ivan Ciampa, Fabrizio Maria Carminati, Valerio Galli, i soprani Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni, i tenori Antonio Poli e Angelo Villari, i baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza

Le produzioni sono firmate dai registi Paco Azorín, Maria Mauti e Leo Muscato

Tutti all’opera è la nuova rassegna per conoscere le opere, gli artisti, il lavoro in palcoscenico

Finproject è Main sponsor, Banco Marchigiano Major sponsor, completo il gruppo dei Cento Mecenati

Numeri in crescita rispetto al 2023 nelle vendite al botteghino

“…e qui la Luna l’abbiamo vicina…” questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio: Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto un’occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche. Il MOF rappresenta inoltre un fondamentale traino dal punto di vista turistico ed economico per la città, simboleggiata dallo Sferisterio che da alcuni mesi è diventato monumento nazionale. Tali motivazioni sono alla base del disegno di legge che assegna all’Associazione Arena Sferisterio un contributo aggiuntivo annuo di 400mila euro per l’attività artistica – in analogia con simili manifestazioni italiane – il cui iter di approvazione è in fase avanzata.

«Il Macerata Opera Festival 2024 – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – è ormai alle porte e abbiamo alcuni dati, come quelli delle vendite di biglietteria, che ci permettono di essere ottimisti: i numeri sono superiori a quelli del 2019, anno record di presenze e incassi, e a quelli del 2023. Lo scorso anno il Macerata Opera Festival si era chiuso a metà agosto con un incasso di euro 1.349.950: adesso, quando manca ancora un mese alla fine del festival e una settimana all’inaugurazione, l’incasso è già di oltre euro 1.289.000. Per quanto riguarda il numero di biglietti venduti per le sole tre opere siamo siamo già a +75% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incasso di 946mila euro rispetto ai 706mila dello stesso periodo del 2023. Guardando il numero dei biglietti nella totalità, per le manifestazioni da maggio ad agosto (tre produzioni operistiche, spettacoli di danza, concerti e Lo Sferisterio a Scuola), nel 2023 il Macerata Opera Festival aveva raggiunto i 40.381 spettatori, nel 2024 siamo già a 36.968 spettatori. È opportuno ricordare che il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e per la rimanente parte da quelli privati: alla città di Macerata, alla Provincia e alla Regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio. I finanziamenti locali generano inoltre un indotto con un effetto moltiplicatore, scientificamente dimostrato, che è va da 6 a 7 volte per le attività commerciali di ogni genere. Soddisfazione anche per gli spettacoli del Macerata Opera Family, che registrano un incremento di quasi il 100% negli incassi e 14.946 presenze rispetto alle 10.558 del 2023. Il nostro programma artistico non si potrebbe poi realizzare senza il supporto di importanti realtà economiche e produttive del territorio che ringraziamo tutte e tra le quali desidero citare Finproject nostro Main sponsor per il secondo anno consecutivo, il Banco Marchigiano, nostro Major sponsor da tanti anni. A loro si unisce poi il fondamentale gruppo dei Cento Mecenati che, grazie ad Art Bonus, ogni anno dimostrano l’entusiasmo e il bello del sostegno italiano all’arte e allo spettacolo».

«Ogni teatro – racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni – ha un proprio DNA che va studiato e compreso; le mie idee artistiche si sono plasmate su questo luogo che ha una propria storia nella quale mi sono immerso. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di ideare grandi spettacoli musicali e, in più, quest’anno ci sono due anniversari che celebreremo: la 60a Stagione e il 100° anno della morte di Giacomo Puccini, figura fondamentale che ha contribuito affinché oggi il canto lirico italiano sia riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane, con uno spettacolo per ogni sera di ciascun weekend dal 19 luglio all’11 agosto. Insieme alle opere di Puccini, sarà proposta Norma, titolo che si sarebbe voluto mettere scena per la prima stagione lirica allo Sferisterio, quando il progetto non si realizzò a causa della guerra, e che oggi vuole essere un gesto di buon auspicio per il futuro dello Sferisterio. Sarà un festival molto italiano nel quale ho voluto privilegiare, quando ho potuto, artisti italiani, nella convinzione che un festival, per acquisire internazionalità, deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica, che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio».

Alle sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, al legame con la città, alle altre attività di spettacolo che prima della moderna manifestazione hanno riempito il monumento, sarà dedicato un nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet, in uscita tra qualche settimana e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, pubblicazione che intende iniziare a colmare uno spazio nella bibliografia dello spettacolo in Italia, con l’augurio di avviare ulteriori approfondimenti.

La Luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offrendo un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere del Macerata Opera Festival 2024: una favolistica Luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla Luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.

Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong). È un nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con l’Opéra Grand Avignon.

Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera; sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso).

Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.

Dalle locandine del Macerata Opera Festival 2024, composte in maggioranza da interpreti di rilievo e giovani emergenti soprattutto italiani, emerge la volontà di omaggiare il recente riconoscimento ottenuto dall’UNESCO che ha inserito la pratica del canto lirico italiano nella lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Nell’ottica di un più ampio coinvolgimento del pubblico nelle fasi preparatorie del festival – particolarmente sentite in una città soprattutto un una città come Macerata che ha nello Sferisterio un punto di aggregazione sociale di altissimo rilievo – il direttore artistico Paolo Gavazzeni ha ideato un percorso di avvicinamento agli spettacoli dedicato agli spettatori di ogni età, dal titolo “Tutti all’opera” composto da tre incontri con gli artisti al Teatro Lauro Rossi dedicati alle singole opere, la partecipazione alle prove d’assieme allo Sferisterio e, per gli Under30, la possibilità di acquistare i biglietti per gli spettacoli ad un prezzo agevolato dopo aver seguito le prove. I primi appuntamenti hanno registrato il sold out e grande apprezzamento del pubblico.

Nella programmazione del Macerata Opera Festival 2024 non mancheranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend.

Domenica 21 luglio un concerto di gala Notte di luna completa – sotto la luna piena prevista in quei giorni – il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, un’occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale.

Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Dave Monaco (tenore) e Mario Cassi (baritono). Questa grande cantata scenica di ispirazione medievale a partire dal testo latino originale che intona, composta negli anni Trenta del Novecento, è una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, divenuta molto famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema. Entrambi gli appuntamenti concertistici saranno accompagnati, sul grande muro dello Sferisterio, dalle creazioni video realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, coinvolti secondo una fondamentale attività di collaborazione tra istituzioni cittadine.

Per la danza, debutta allo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone (1° agosto) in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dal premiato coreografo spagnolo Marcos Morau con le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore: sotto la luna risuoneranno così alcuni dei temi più celebri del compositore scomparso quattro anni fa, da quello scritti per Nuovo Cinema Paradiso o La leggenda del pianista sull’oceano, a quelli per C’era una volta in America, Per un pugno di dollari o ancora Uccellacci, Uccellini. «La musica di Morricone – scrive Morau – incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno. La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata».

Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.

Grazie poi al progetto InclusivOpera, tutte le opere del Festival sono accessibili al pubblico cieco e ipovedente, con audiodescrizioni e audiointroduzioni sia in italiano che in inglese; per il pubblico sordo e ipoudente viene offerto un servizio di ascolto assistito, oltre ai sopratitoli in italiano e inglese. Sono previsti percorsi partecipativi, inclusivi e multisensoriali in lingua italiana dei segni (LIS) e guidati da giovani con disabilità sensoriale (attività gratuita). InclusivOpera è nato nel 2009 e nel 2018 ha ricevuto il Premio Italiano “Inclusione 3.0” ed è stato inserito tra le “Best Practices” del progetto europeo REACH (RE-designing Access to Cultural Heritage). Il team è composto da Elena Di Giovanni (coordinatrice), Francesca Raffi (co-coordinatrice), ALI – Accessibilità Lingue Inclusione.

Da martedì 2 luglio a venerdì 2 agosto il Macerata Opera Festival ha una nuova finestra televisiva su Classica HD (Sky canale 136) dove stanno andando in onda diceci Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni: ogni settimana due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival (prime visioni martedì alle ore 20.10, in replica mercoledì mattina, giovedì pomeriggio e venerdì mattina e poi venerdì sempre alle ore 20.10, in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina). Si è cominciato con lo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, poi “La sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma, quindi “Le scenografie”, poi i cantanti, registi e direttori delle opere, i debutti e lo spettacolo di danza. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.

Com’è ormai tradizione, i weekend festivalieri saranno caratterizzati dagli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni e l’organizzazione dell’Associazione Sferisterio Cultura: a mezzogiorno, incontri, conversazioni e riflessioni sui temi proposti dalla programmazione artistica con la partecipazione degli stessi artisti e una serie di giornalisti, filosofi, studiosi, esperti di vari settori.

Tra fine maggio e inizio giugno al Teatro Lauro Rossi e allo Sferisterio sono andati in scena gli spettacoli del Macerata Opera Family legati al progetto “Lo Sferisterio a scuola” e destinati all’infanzia (3-5 anni), agli studenti delle classi elementari e medie (6-13 anni) e a quelli delle scuole superiori (14-18 anni). Si tratta di un’attività di formazione complessa e differenziata che si svolge durate l’anno scolastico grazie all’imprescindibile sostegno dei docenti: rispetto al record stabilito nel 2023 di 11mila presenze, quest’anno si sono sfiorate le 15mila.

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Macerata Opera Festival 2024: Finproject si conferma main sponsor

La manifestazione, giunta alla 60a edizione, da anni si contraddistingue per la capacità di fundraising

Si rinnova l’accordo del Macerata Opera Festival con Finproject (Versalis, Eni) che quindi sarà il main sponsor della sessantesima edizione che avrà luogo allo Sferisterio dal 19 luglio all’11 agosto 2024.

«Per noi è motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato Maurizio Vecchiola, Presidente e Amministratore delegato di Finproject – essere il main sponsor di un festival di calibro nazionale ed internazionale come il Macerata Opera Festival. Lo dimostra l’ottimo lavoro svolto dall’Arena Sferisterio sia in termini di proposta artistica che di rapporto con il pubblico. In questo sodalizio abbiamo trovato la concreta possibilità di sviluppare e consolidare le due anime fondamentali che contraddistinguono sia questo festival di eccellenza sia Finproject: da una parte la vocazione internazionale e dall’altra la componente identitaria del nostro territorio».

«Finproject, anche quest’anno, è main sponsor del Macerata Opera Festival e il sodalizio tra le due realtà, che si consolida e rafforza, fa enorme piacere e conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione e con una grande capacità di attrarre partner di rilievo internazionale grazie a una programmazione di qualità, che valorizza il territorio e che porta lo Sferisterio oltre i confini nazionali – ha detto il sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli – -. Un ringraziamento a tutte le realtà che hanno deciso di promuovere il loro valore dando vita a un’intesa di scambio, solida e concreta con il MOF».

«È nota – sottolinea il sovrintendente Flavio Cavalli – la capacità dell’Associazione Arena Sferisterio di raccogliere sostegni rilevanti da sponsor e mecenati, con un programma di fundraising territoriale che annualmente raggiunge risultati senza pari in Italia fra i teatri di tradizione. La conferma per il secondo anno della presenza di un’azienda marchigiana ma di rilevanza internazionale e legata a ENI come Finproject è la dimostrazione del valore del binomio unico tra luogo monumentale come lo Sferisterio e la programmazione del Macerata Opera Festival, capace di attrarre pubblico e risorse internazionali: secondo studi universitari recenti, ogni euro speso in cultura torna al territorio per 2 volte e questo è fondamentale per l’economia e la cultura maceratesi. Tale importante adesione si rafforza alla luce dei rilevanti risultati di biglietteria raggiunti in questi giorni: a una settimana all’inaugurazione, l’incasso è di oltre euro 1.289.000 per 36.968 presenze (lo scorso anno si chiuse con un incasso complessivo di euro 1.349.950 e 40.381 spettatori). Una conferma della qualità del percorso intrapreso».

Finproject ha sede e quartier generale da oltre 59 anni in Italia a Morrovalle (Macerata) ed è un’organizzazione integrata verticalmente il cui core business è concentrato nella produzione di Compound (miscele create attraverso lo scioglimento di resine polimeriche con additivi e cariche) e nello stampaggio ad iniezione di materiali plastici espandibili. Produce e commercializza prodotti ultraleggeri contraddistinti dal brand XL EXTRALIGHT® per i più importanti marchi del settore calzaturiero e di altri settori industriali: industria dell’idromassaggio, industria della sicurezza, automotive e arredamento. Oltre alla sede di Morrovalle, possiede 11 impianti di produzione e ricerca in vari paesi (5 in Italia, Romania, India, Cina, Vietnam, Canada, Messico) e tre uffici di rappresentanza (Stati Uniti, Brasile e Turchia). Nel 2017 ha acquisito dal Gruppo Solvay la Padanaplast, pioniera e oggi leader nella produzione di materiali speciali dal 1971. Nel 2021 è entrata a far parte di Versalis, società chimica di Eni.

La conferma di Finproject tra gli sponsor della manifestazione aumenta l’importanza e l’autorevolezza del gruppo di sostenitori del Macerata Opera Festival che ogni anno di più rappresenta in maniera esaustiva le migliori aziende della regione e non solo: accanto agli enti sostenitori – Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – ci sono quindi il main sponsor Finproject, il major sponsor Banco Marchigiano, i Top Sponsor APM, Sardellini costruzioni e Mapei. Quindi il nuovo Automotive Sponsor Voyah e gli sponsor Romcaffè, Simonelli Group, TWS, Centro Accessori; i children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed; un nutrito gruppo di ordini professionali e associazioni (Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata); i fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau; i media partner Almatv e Classica HD, il digital partner Connesi. E ancora i cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.

Risultati significativi e chiusura delle adesioni anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.

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Macerata Opera Festival 2024: numeri da record per la 60a edizione della manifestazione marchigiana

Verso il sold out la prima di Turandot e il balletto Notte Morricone

 Quasi raggiunto l’incasso 2023

Il 2023 del Macerata Opera Festival si era chiuso a metà agosto con un incasso di euro 1.349.950: adesso nel 2024, quando manca ancora un mese alla fine del festival e una settimana all’inaugurazione, l’incasso è già di oltre euro 1.289.000.

Per quanto riguarda il numero di biglietti venduti per le sole tre opere siamo siamo già a +75% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incasso di 946mila euro rispetto ai 706mila dello stesso periodo del 2023.

Guardando il numero dei biglietti nella totalità, per le manifestazioni da maggio ad agosto (tre produzioni operistiche, spettacoli di danza, concerti e Lo Sferisterio a Scuola), nel 2023 il Macerata Opera Festival aveva raggiunto i 40.381 spettatori, nel 2024 siamo già a 36.968 spettatori.

Per quanto riguarda la situazione di biglietteria dei singoli appuntamenti ci si avvia al sold out per la prima rappresentazione di Turandot del 19 luglio per la quale ci sono in vendita gli ultimi 50 posti circa, stessa cosa per il balletto Notte Morricone in prima assoluta.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

INFO e BIGLIETTERIA
La biglietteria in Piazza Mazzini 10 è aperta da martedì a sabato, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19:30. Per ogni necessità tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it

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MOF24 Tornano gli Aperitivi culturali agli Antichi Forni

Dal 19 luglio all’11 agosto, a mezzogiorno nei giorni di festival, le presentazioni organizzate dall’Associazione Sferisterio Cultura e curate da Cinzia Maroni

Con la 60° edizione del Macerata Opera Festival 2024 torna la rassegna collaterale più “storica” e attesa, quella degli Aperitivi culturali nei weekend di spettacolo a mezzogiorno. Anche quest’anno il filo conduttore dei 14 incontri nasce dai temi sottesi al programma e comprende momenti di riflessione e approfondimento legati ai vari spettacoli: dalle tre opere, alla musica sinfonica e alla danza, oltre naturalmente all’anno celebrativo. Come sempre gli Aperitivo culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà.

«L’opera lirica è moderna e universale – sottolinea Cinzia Maroni. L’animo umano saprà sempre riconoscersi nelle sue melodie, si saprà sempre commuovere o emozionare. L’opera è però in grado di far parlare anche d’altro ed è di questo “altro” che si occupano gli Aperitivi Culturali: scavano in profondità i temi delle opere e degli spettacoli in cartellone, ma cercano anche approcci diversi e linguaggi alternativi per dimostrare come la filosofia, la storia, la letteratura, l’arte e il diritto sono influenzati e influenzano l’opera lirica. Ogni relatore si confronta in maniera originale con i temi delle opere partendo dalla specificità della sua disciplina, fornendo così un contributo particolare e inedito. In questa edizione, ovviamente, non poteva mancare anche un’adeguata celebrazione dei cento anni dalla morte di Giacomo Puccini e delle sessanta edizioni di festival allo Sferisterio. I quattordici appuntamenti del 2024 – sempre alle ore 12.00, sempre agli Antichi Forni di Piaggia della Torre – sono rivolti non solo ai melomani e agli appassionati di teatro d’opera, ma a tutte le persone che amano la cultura. Come sempre saranno utilizzati tutti i linguaggi artistici e multimediali e gli incontri saranno accompagnati da video, registrazioni, brani musicali, performance recitative. Grazie ai nostri partner, il brindisi e l’aperitivo finale consentiranno ai partecipanti di continuare a discutere e commentare i temi affrontati con i protagonisti degli appuntamenti. Dopo 18 edizioni, gli aperitivi si sono confermati un tassello imprescindibile della stagione lirica maceratese con un pubblico fidelizzato in costante aumento. Chi sa solo d’opera non sa niente d’opera. Il nostro slogan è sempre valido».

«Gli Aperitivi culturali ci permettono di esaltare e rinnovare l’importanza delle contaminazioni culturali per diffondere e far conoscere, sempre più, il mondo dell’opera e il grande valore culturale, oltre a quello sociale ed economico, del Macerata Opera Festival per la nostra città – ha detto l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta. Con gli appuntamenti degli Aperitivi culturali ci apriamo all’approfondimento e alla cittadinanza e andiamo a intercettare un pubblico nuovo, ma non solo, che possa apprezzare la bellezza e la qualità artistica del MOF comprendendo, al contempo, il grande lavoro che c’è dietro. Una sfida che accogliamo per migliorare di anno in anno e per continuare a coltivare una crescita culturale che merita tutto il territorio”.

«Gli Aperitivi culturali sono un appuntamento ormai imprescindibile dei weekend di spettacolo – afferma il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Gavazzeni – e costituiscono anche il primo incontro tra gli artisti che firmano lo spettacolo, la stampa e il pubblico. In questo mio primo anno da direttore artistico, sono curioso e molto felice di poter seguire i vari appuntamenti e ascoltare le tante suggestioni che gli ospiti sicuramente sapranno darci. Sarà inoltre un’importante occasione condivisa per celebrare le sessanta edizioni del festival».

Il primo appuntamento di venerdì 19 luglio (ore 12) è dedicato all’opera inaugurale e si intitola Quanti enigmi, Turandot!, ospiti il regista Paco Azorín, il direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa e la giornalista e critico musicale del “Sole 24 Ore” Carla Moreni, tra le voci più ricorrenti annualmente degli incontri inaugurali. Sabato 20 luglio (ore 12) invece spazio a Norma sotto la quercia di Wotan con la regista Maria Mauti, il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati e il giornalista e critico musicale del “Corriere della sera” Enrico Girardi, anche lui tra i più presenti ospiti della rassegna. Il primo weekend si chiude con un aperitivo “celebrativo” domenica 21 luglio (ore 12) Notti magiche: 60 edizioni del Macerata Opera Festival con il giornalista e critico musicale Angelo Foletto e l’esperto di storia locale Romano Ruffini.
La seconda settimana si apre venerdì 26 luglio (ore 12) con Figli di un dio minore, consueto aperitivo giuridico con il patrocinio della camera penale, del comitato pari opportunità e dell’Ordine degli avvocati di Macerata (che accredita l’evento ai fini della formazione forense). Due protagoniste d’eccezione Maria Masi, (già presidente del Consiglio Nazionale Forense) e Giulia Boccassi (Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane) prenderanno spunto dalla trama di Norma per parlare di infanticidio ma anche degli orfani di femminicidio, argomenti purtroppo di grandissima attualità per comprendere se e come la normativa civile e penale pone dei rimedi a tale situazione. Sabato 27 luglio (ore 12) Puccini: stile conversativo in occasione del debutto della terza opera in programma, La bohème, con il direttore d’orchestra Valerio Galli e il musicologo e critico musicale Giovanni Gavazzeni che presenterà anche il nuovo volume La minuziosa verità. Scritti su Giacomo Puccini del celebre direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni (suo nonno) di cui ha curato l’edizione edita da Pendragon. Domenica 28 luglio (ore 12) il magistrato e scrittore Eduardo Savarese insieme alla giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci (responsabile della pagina culturale del quotidiano “La Stampa”) affronteranno quello che è stato definito il “quarto enigma” dell’opera, il finale incompiuto, e cioè Il disgelo (im)possibile di Turandot.
Si prosegue la settimana successiva, giovedì 1 agosto (ore 12) con l’appuntamento collegato con lo spettacolo di danza, ospiti il coreografo Marcos Morau e la giornalista Valeria Crippa per Morricone visto da Morau. Effetto notte. Venerdì 2 agosto (ore 12) si torna a Puccini con lo storico della musica Alberto Batisti per “La bohème”: un congedo dall’Ottocento e dalla giovinezza e anche sabato 3 agosto (ore 12) con la presenza del giornalista, filosofo e scrittore Marcello Veneziani per L’enigma e l’amore con un intervento dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci. Domenica 4 agosto (ore 12), in occasione della replica di Norma Davide Susanetti, docente di Letteratura greca presso l’Università di Padova, in occasione di Norma parlerà di Medea. Una donna che si vendica.
Ultimi appuntamenti da giovedì 8 agosto (ore 12) con il filosofo e musicologo Andrea Panzavolta che nell’incontro intitolato Ludus tragico. Dai clerici vagantes ai bohémiens mette insieme alcuni temi della cantata di Orff Carmina Burana con i protagonisti dell’opera di Puccini, Venerdì 9 agosto (ore 12) invece torna Cesare Catà filosofo e performer anima del festival celtico di Montelago, che si concentra sulla figura delle Druide, le sagge sacerdotesse del popolo celtico, che diventarono profetesse: una conferenza-spettacolo dal titolo Norma, Circe e i celtici incanti delle Druide. Sabato 10 agosto (ore 12) L’ultima favola. Puccini, “Turandot” e il mondo di ieri: Roberto Cresti (docente di Storia dell’arte contemporanea e Storia delle arti del Novecento presso l’Università di Macerata), riprende il tema favolistico di Turandot attraverso il sodalizio tra Puccini e Galileo Chini uno dei più importanti esponenti dell’Art Nouveau in Italia e autore dell’allestimento originale. Si chiude domenica 11 agosto (ore 12) con la conversazione tra musica e letteratura da titolo Scene di Bohème. Tra Murger e Puccini: Giulia Caminito (scrittrice vincitrice del Premio Campiello 2021) analizza i rapporti tra il romanzo di Murger e il libretto di Giacosa e Illica.

«Anche quest’anno – scrive Federica Frontini, presidente di Sferisterio Cultura – nel 60° del Macerata Opera Festival, MOF, l’Associazione Sferisterio Cultura organizza la rassegna degli Aperitivi Culturali giunta alla sua 19° edizione. I nostri appuntamenti rappresentano un festival nel festival che si inseriscono nel MOF per coniugare i temi dell’opera con aspetti oltre che musicali anche di attualità, di storia, di arte, di giornalismo e di cultura nel senso più alto del termine, testimoniando così l’importanza e l’attualità del melodramma nella società del XXI secolo. Lo spirito della nostra Associazione è nella comune passione per lo Sferisterio in quanto simbolo da oltre un
secolo della più alta cultura maceratese, con la consapevolezza di quanto sia importante conservare,
valorizzare, e promuovere questo patrimonio culturale che ci è pervenuto. È un’Associazione senza scopo di lucro che ha quale suo principale intento la promozione intellettuale di arte, pensiero e società e a tal fine in sinergia con gli Enti e le risorse del territorio favorisce e realizza iniziative locali di ampio respiro. Gli Aperitivi Culturali, con il loro programma di incontri e conferenze, valorizzati dalla presenza di ospiti e relatori sempre di primo piano, rappresentano dunque la formula ormai consolidata per affiancare e completare la stagione lirica ed in quanto aperitivi non possono prescindere dal promuovere le risorse enogastronomiche del territorio che allietano costantemente la parte finale dei nostri appuntamenti.La formula degli incontri è resa vincente proprio dal connubio cultura e cibo che l’Associazione ripropone anche per quest’anno in un ricco calendario di eventi».

Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori, ristoratori e operatori del territorio e dei prodotti locali.

I dettagli su sferisteriocultura.it e su sferisterio.it.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui Finproject Main sponsor e il Banco Marchigiano Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

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