Ultimi giorni per votare il progetto “Cento Mecenati” per portarlo alla fase finale del concorso Art Bonus 2023

C’è tempo fino al 14 marzo per esprimere la preferenza online per l’iniziativa maceratese

 

L’Associazione Arena Sferisterio chiama al voto tutta la città e gli appassionati per sostenere online il progetto “Cento Mecenati” nell’ambito del Concorso Art Bonus 2023. Il voto si esprime entro il 14 marzo cliccando la preferenza al seguente link

https://artbonus.gov.it/associazione-arena-sferisterio-macerata-opera-festival-2022-cento-mecenati-per-lo-sferisterio.html

Il concorso è giunto alla seconda di tre fasi: per andare avanti, è necessario far arrivare lo Sferisterio tra i sei progetti più votati della categoria “Spettacolo dal vivo”.

I vincitori si sfideranno in una nuova tornata di preferenze sui canali social del concorso (dettagli su https://artbonus.gov.it/concorso/2023/concorso.html).

Il concorso “Progetto Art Bonus dell’anno” è promosso da Ales spa, (Società responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del Ministero per i beni e le attività culturali), con Promo PA Fondazione – LuBeC e si svolge del 2016. Annualmente il progetto di sostegno allo Sferisterio ha ottenuto ottimi risultati e piazzamenti lusinghieri: adesso il successo è tutto nelle mani dei cittadini e degli stessi mecenati, chiamati a esprimere la loro preferenza.

Nel frattempo, con l’annuncio del programma del Macerata Opera Festival 2023, è partita la nuova campagna di adesione al gruppo dei Cento Mecenati: accanto alle riconferme, stanno arrivando nuove adesioni come quella del Lions Club Macerata Sferisterio (presieduto da Narciso Ricotta), Anna Bottiglieri (magistrato di Roma, appassionata d’opera e molto presente allo Sferisterio con il marito, anche lui Mecenate), Enzo Ciucci (maceratese che ha aderito in memoria della moglie).

Il progetto dei Cento Mecenati, che dal 2016 ha ottenuto anche altri premi e riconoscimenti nazionali, è stato fra le attività esemplari raccontate alcune settimane fa dalla trasmissione di Rai3 “Officina Italia”, attraverso le parole del sovrintendente Flavio Cavalli e di due mecenati maceratesi “storici” come Giorgio Piergiacomi e Rosaria Del Balzo Ruiti.

Com’è noto, la partecipazione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni: per esempio chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.

Come negli anni scorsi, superati i primi cento aderenti, gli altri aspiranti potranno aderire con l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo). Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.

Per informazioni sui Cento Mecenati: Angela Tassi mecenati@sferisterio.it tel. +39 346 8581624.

 

Macerata, 6 marzo 2023 (ft)

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Macerata Opera Festival 2023: si apre la vendita online e in biglietteria di opere, danza e concerti

Ottimi riscontri alla fiera F.RE.E di Monaco di Baviera.

Prossimo appuntamento l’ITB Berlin

Da mercoledì 1 marzo, è possibile acquistare i biglietti per tutti gli appuntamenti in programma nel 59° Macerata Opera Festival 2023, sia alla biglietteria di Macerata (piazza Mazzini 10) che online su sferisterio.it o su vivaticket.it

Rimangono invariati rispetto allo scorso anno i settori e i prezzi per i titoli operistici (Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor), i cui biglietti hanno un costo da euro 15 a euro 150.

I biglietti per la Messa da Requiem di Verdi (Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti) e quelli per gli spettacoli di danza (Don Juan e Carmen) hanno un costo da euro 15 a euro 60.

I biglietti per serata di proiezione dei film dedicati a Carmen con la colonna sonora eseguita dal vivo hanno un costo da 15 a euro 40.

Coloro che sono ancora in possesso di voucher emessi durante la pandemia riceveranno una specifica comunicazione per il loro utilizzo entro la data di scadenza, così come previsto dalla normativa vigente.

È da notare inoltre che, dopo l’annuncio della programmazione a metà febbraio, la biglietteria ha già registrato attenzione e prenotazioni da singoli e gruppi per oltre 1600 biglietti, in particolare una ventina di gruppi provenienti dal centro Italia e alcuni stranieri da Germania, Svizzera e Scandinavia. Si conferma quindi l’attenzione verso la programmazione maceratese anche da parte del pubblico straniero; dal 22 al 26 febbraio scorsi, lo Sferisterio è stato inoltre  coespositore dello stand della Regione Marche alla fiera F.RE.E di Monaco di Baviera, una delle più rinomate al mondo tra quelle dedicate al tempo libero e ai viaggi, aperta non solo agli operatori ma anche al pubblico che, avvicinandosi al desk per chiedere informazioni, ha dimostrato di conoscere il festival e di apprezzarne la proposta artistica. Il prossimo appuntamento promozionale nell’ambito del turismo sarà dal 7 al 9 marzo all’ITB di Berlino, il più prestigioso appuntamento internazionale per il settore dei viaggi con oltre 10.000 espositori da 180 paesi diversi.

La seduzione e le sue mille sfaccettature sono il tema sotteso alla proposta artistica del Macerata Opera Festival 2023, presentata dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, che si svolgerà allo Sferisterio dal 20 luglio al 19 agosto: cinque weekend in cui si intrecceranno opera, letteratura, cinema e musica. Dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry, che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo.

Nel dettaglio, nell’Arena maceratese andranno in scena una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) firmata da Daniele Menghini e con il direttore musicale del festival Donato Renzetti sul podio, La traviata di Giuseppe Verdi (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto) nello storico allestimento di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e la bacchetta di Domenico Longo, una nuova produzione di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto) affidata a Jean-Louis Grinda con Francesco Ivan Ciampa sul podio.

Attorno al mito della sigaraia sivigliana, protagonista di una novella di Prosper Mérimée, si svilupperà un “festival nel festival” che, accanto all’opera di Bizet, avrà altri due appuntamenti imperdibili come il leggendario spettacolo di flamenco Carmen (4 agosto) firmato nel 1983 da Antonio Gades e Carlos Saura proposto dalla Compañía Antonio Gades, e una serata con due pietre miliari del cinema muto: Carmen di Cecil B. DeMille e A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin (11 agosto), sonorizzate dal vivo con la bacchetta di Timothy Brock.

A un altro grande personaggio come Don Giovanni, legato al mito della seduzione, creato nel Seicento dalla penna di Tirso de Molina e poi divenuto nei secoli soggetto di tantissime trasposizioni, è ispirato lo spettacolo di danza Don Juan (27 luglio), una creazione del coreografo Johan Inger, premio Danza&Danza 2020, coprodotta dall’Associazione Arena Sferisterio con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e un ampio gruppo di altre istituzioni teatrali.

L’appuntamento sinfonico 2023 sarà con il capolavoro di musica sacra di Giuseppe Verdi, la Messa da Requiem (29 luglio), coprodotto con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna che proporrà il brano anche nella stessa Bologna, a piazza Maggiore, per le celebrazioni in memoria della strage alla Stazione del 2 agosto; sul podio dell’orchestra e coro felsinei Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali come Eleonora Buratto, Clémentine Margaine, Antonio Poli, Roberto Tagliavini.

Per Lucia di Lammermoor di Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto), lo spettacolo sarà frutto di un’importante coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), guidati da Francesco Ivan Ciampa (che il pubblico ricorderà per la lettura di Macbeth nel 2019), e la regia di Jean-Louis Grinda evocativa dell’ambientazione scozzese tipicamente romantica di questo melodramma. Com’è noto, l’opera più rappresentata al mondo è Carmen di Georges Bizet, che torna in scena a Macerata (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini e i costumi di Nika Campisi (applauditi autori del Barbiere di Siviglia della scorsa estate): questo nuovo team creativo sta immaginando un’ambientazione che fa appello a chiari simboli della cultura spagnola e che trasformerà lo Sferisterio in una grande Plaza de Toros, un unico grande spazio, sfruttando il celebre muro in modo peculiare. Protagonista sarà l’intenso mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, con Ragaa Eldin come Don Josè, anche lui tenore emergente molto interessante, e ancora Roberta Mantegna (Micaëla) e Fabrizio Beggi (Escamillo). Violetta tornerà in scena con lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni – già in cima alle richieste dei gruppi internazionali – La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda con la regia Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto). Nel ruolo della protagonista una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Sul podio Domenico Longo.

Come tradizione la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici e quest’anno anche nei due spettacoli di danza e nell’esecuzione dal vivo delle colonne sonore dei film dedicati a Carmen; ad affiancarla il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani (coinvolto anche nel balletto Carmen), la Banda Salvadei e i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci in Carmen.

La vendita dei biglietti è attiva online su sferisterio.vivaticket.it e presso la biglietteria a Macerata (Piazza Mazzini 10 martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.

Macerata, 1 marzo 2023 (ft)

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Presentato ai docenti e agli studenti delle superiori il progetto dello “Sferisterio scuola” Carmen MOF – My Original Feelings

La proposta creativa di Francesco Faccioli e Fabio Macedoni ispirata al titolo inaugurale del festival 2023 coinvolgerà gli studenti di Macerata e provincia in attività performative o creative

Nuovo appuntamento del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola”, curato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata, per arricchire le attività scolastiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, con strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie.

Sabato 18 febbraio, all’Auditorium della Biblioteca “Mozzi Borgetti” di Macerata, oltre 50 studenti e una quindicina di docenti – rappresentanti di numerose scuole secondarie di secondo grado di Macerata e provincia – hanno partecipato al primo di una serie di incontri di approfondimento su Carmen MOF – My Original Feelings, nuovo progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni, inserito nel percorso “Lo Sferisterio a Scuola” e ispirato a Carmen, titolo inaugurale del festival 2023.

All’incontro, insieme agli autori del progetto, sono intervenuti anche Katiuscia Cassetta (assessore alla cultura e all’istruzione della Città di Macerata), Paolo Pinamonti (direttore artistico del Macerata Opera Festival), Stefano Monti (regista e produttore cinematografico che si occupa di promozione della cultura cinematografica e formazione audiovisiva nelle scuole superiori) e Michela Paoloni (danzatrice e coreografa) per approfondire da diverse prospettive e mezzi le tematiche legate al mito di Carmen, spunto per i lavori che prepareranno gli studenti.

«Quali sono i “feelings”, i sentimenti, le emozioni che fa nascere Carmen in ciascuno di noi? Che cosa evoca in ognuno la storia di Carmen?» chiedono ai partecipanti gli autori, Francesco Facciolli e Fabio Macedoni. Ogni classe, ogni studente traccerà la sua Carmen, a partire dallo stesso materiale a disposizione, letterario, cinematografico, performativo, visuale. Dai diversi spunti nasceranno i contributi (reading di poesie, rappresentazioni teatrali, opere pittoriche o costumi teatrali, video, menù a tema, balletti o applicazioni informatiche etc) che formeranno l’esperienza pubblica di questo progetto per “Lo Sferisterio a Scuola” 2023: una mostra agli Antichi Forni per i lavori non performativi, mentre il 25 e il 26 maggio il Teatro Lauro Rossi ospiterà le performance.

Queste le scuole che hanno partecipato all’incontro del 18 febbraio: IIS “Bramante-Pannaggi” (Macerata), IIS “C. Varano” (Camerino), IIS “F. Filelfo” (Tolentino), IIS “G. Garibaldi” (Macerata), IIS “L. Da Vinci” (Civitanova Marche), IIS “V. Bonifazi” (Civitanova Marche), ITE “A. Gentili” (Macerata), ITIS “E. Divini” (San Severino Marche), Liceo Classico-Linguistico “G. Leopardi” (Macerata), Liceo Scientifico “G. Galilei” (Macerata).

La musica e l’opera sono forme d’arte che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo. Le attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola” prevedono come sempre una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi. Per le scuole primarie e secondarie di primo grado si prosegue anche nel 2023 la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani: proprio nei giorni scorsi – dopo l’anteprima dello spettacolo a Como dove si sono riuniti da tutta Europa insegnanti ed esperti della formazione teatrale – è partita anche la preparazione con gli insegnati delle scuole maceratesi, con un’altissima richiesta. Per gli asili nido e le scuole materne, le attività formative e teatrali saranno realizzate con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” (tutti i dettagli qui di seguito).

Per ulteriori informazioni e per partecipare alle presentazioni education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.

Per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni) l’appuntamento è con il progetto proposto da Valentina Verzola – violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” – che coinvolgerà anche i genitori e gli educatori in una serie di laboratori nei nidi in cui l’ascolto, la voce e il movimento stimoleranno la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione del bambino in un clima famigliare. Attraverso il movimento e i giochi con la voce i bambini saranno portati in modo naturale ad usare il linguaggio musicale, ad ascoltare ed a interagire con gli adulti e con i coetanei.

Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma La storia di Babar il piccolo elefante di Francis Poulenc, uno dei capisaldi del repertorio musicale per l’infanzia, realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Gli spettacoli andranno in scena allo Sferisterio da lunedì 29 maggio a giovedì 1 giugno.

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) sabato 10 e domenica 11 giugno allo Sferisterio è in programma Flauto magico. Il suono della pace, un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Flauto magico. Il suono della pace è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Mozart, con la regia di Caroline Leboutte e la direzione di Alfredo Salvatore Stillo alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. La favola originale messa in musica da Mozart sarà riletta con occhi contemporanei e ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnati, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

 

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Macerata Opera Festival 2023

Il mito della seduzione: dalla fragilità di Lucia di Lammermoor all’ostinazione di Carmen e Violetta

Una rarità per lo Sferisterio come Lucia di Lammermoor, la produzione più celebre del suo repertorio, La traviata, e il titolo più rappresentato al mondo, cioè Carmen, costituiscono la proposta operistica della prossima estate

Danza e cinema intorno al mito eterno della sigaraia, la Messa da Requiem di Verdi con il Teatro Comunale di Bologna e lo spettacolo Don Juan premio “Danza&Danza”

La seduzione e le sue mille sfaccettature sono il tema sotteso alla proposta artistica del Macerata Opera Festival 2023, presentata dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, che si svolgerà allo Sferisterio dal 20 luglio al 19 agosto: cinque weekend in cui si intrecceranno opera, letteratura, cinema e musica. Dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry, che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo.

«Presentiamo con molta soddisfazione e gioia – afferma il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli – il programma completo 2023 del Macerata Opera Festival, dopo alcune anteprime in città e il calendario preparato appositamente per gli operatori turistici della BIT. È la testimonianza di un lavoro costante dell’Associazione Arena Sferisterio, del suo nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e dell’impegno del direttore artistico Paolo Pinamonti per proporre anche in questa 59a edizione artisti di fama internazionale e spettacoli che possano richiamare nella nostra città gli appassionati di tutto il mondo».

«Lo Sferisterio è estremamente importante – afferma Chiara Biondi, Assessore alla Cultura della Regione Marche – in seno alle strategie della Regione, che sostiene anche quest’anno il festival nell’ambito di un calendario culturale delle Marche rivolto a una promozione della regione a 360 gradi, forte della qualità delle manifestazioni e di dati numerici come quelli del 2022 che ne continuano a renderlo molto significativo».

«Ringraziando per l’accoglienza la città di Macerata – dichiara Flavio Cavalli, Sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio – nonché gli organi di governance, gli sponsor e tutti i collaboratori e le maestranze, considero prioritario assicurare alla manifestazione la compatibilità economica per il suo svolgimento; per questo ho lavorato di concerto col direttore artistico in un clima di estrema collaborazione, per accrescere la nostra credibilità e valorizzare una realtà economica per la quale nel periodo estivo lavorano oltre 400 persone: una delle migliori industrie della zona».
 
Nel dettaglio, nell’Arena maceratese – costruita nella prima metà dell’Ottocento per il gioco della palla al bracciale e poi divenuta da cento anni uno degli spazi operistici da non perdere per le estati dei melomani – andranno in scena una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) firmata da Daniele Menghini e con il direttore musicale del festival Donato Renzetti sul podio, La traviata di Giuseppe Verdi (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto) nello storico allestimento di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e la bacchetta di Domenico Longo, una nuova produzione di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto) affidata a Jean-Louis Grinda con Francesco Ivan Ciampa sul podio.

Attorno al mito della sigaraia sivigliana, protagonista di una novella di Prosper Mérimée, si svilupperà un “festival nel festival” che, accanto all’opera di Bizet, avrà altri due appuntamenti imperdibili come il leggendario spettacolo di flamenco Carmen (4 agosto) firmato nel 1983 da Antonio Gades e Carlos Saura proposto dalla Compañía Antonio Gades, e una serata con due pietre miliari del cinema muto: Carmen di Cecil B. DeMille e A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin (11 agosto), sonorizzate dal vivo con la bacchetta di Timothy Brock. A Carmen è dedicata anche l’attività per le scuole secondarie di secondo grado intitolata Carmen MOF – My Original Feelings della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmata da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni (Teatro Lauro Rossi, 25 e 26 maggio).
A un altro grande personaggio come Don Giovanni, legato al mito della seduzione, creato nel Seicento dalla penna di Tirso de Molina e poi divenuto nei secoli soggetto di tantissime trasposizioni, è ispirato lo spettacolo di danza Don Juan (27 luglio), una creazione del coreografo Johan Inger, premio Danza&Danza 2020, coprodotta dall’Associazione Arena Sferisterio con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e un ampio gruppo di altre istituzioni teatrali.

L’appuntamento sinfonico 2023 sarà con il capolavoro di musica sacra di Giuseppe Verdi, la Messa da Requiem (29 luglio), coprodotto con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna che proporrà il brano anche nella stessa Bologna, a piazza Maggiore, per le celebrazioni in memoria della strage alla Stazione del 2 agosto; sul podio dell’orchestra e coro felsinei Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali come Eleonora Buratto, Clémentine Margaine, Antonio Poli, Roberto Tagliavini.

«Sono qui perché Macerata per me è casa – ribadisce il direttore musicale Donato Renzetti – e perché vi sono accolto con affetto e so di poter lavorare bene insieme ad artisti di esperienza, giovani di talento e un progetto di valore come quello preparato dal direttore artistico Pinamonti. Quest’anno inoltre lavorerò non solo coi i complessi artistici consueti del festival come la FORM e il Coro Bellini ma anche con quelli prestigiosi del Comunale di Bologna».
 
«Carmen, Violetta e Lucia – racconta il direttore artistico Paolo Pinamonti – sono le protagoniste dell’estate allo Sferisterio: le prime due ben conosciute dal pubblico, la terza meno frequente sul palcoscenico maceratese (assente dal 2003) ma pronta a conquistare i cuori con il suo canto struggente». Cominciando proprio dall’ultimo titolo in ordine cronologico, Lucia di Lammermoor di Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto), si tratta di un’importante coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), guidati da Francesco Ivan Ciampa (che il pubblico ricorderà per la lettura di Macbeth nel 2019), con uno spettacolo di Jean-Louis Grinda evocativo dell’ambientazione scozzese tipicamente romantica di questo melodramma. Com’è noto, l’opera più rappresentata al mondo è Carmen di Georges Bizet, che torna in scena a Macerata (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini e i costumi di Nika Campisi (applauditi autori del Barbiere di Siviglia della scorsa estate): questo nuovo team creativo sta immaginando un’ambientazione che fa appello a chiari simboli della cultura spagnola e che trasformerà lo Sferisterio in una grande Plaza de Toros, un unico grande spazio, sfruttando il celebre muro in modo peculiare. Protagonista sarà l’intenso mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, con Ragaa Eldin come Don Josè, anche lui tenore emergente molto interessante, e ancora Roberta Mantegna (Micaëla) e Fabrizio Beggi (Escamillo). Violetta tornerà in scena con lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni – già in cima alle richieste dei gruppi internazionali – La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda con la regia Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto). Nel ruolo della protagonista una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Sul podio Domenico Longo.
 
Come tradizione la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici e quest’anno anche nei due spettacoli di danza e nell’esecuzione dal vivo delle colonne sonore dei film dedicati a Carmen; ad affiancarla il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani (coinvolto anche nel balletto Carmen), la Banda Salvadei e i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci in Carmen.
 
La vendita dei biglietti sarà aperta mercoledì 1° marzo.

 

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Al via il programma per le scuole dello Sferisterio, con progetti pensati per tutte le età, dai più piccoli dei nidi agli studenti delle superiori

Accanto al progetto Opera Domani di AsLiCo per primarie e secondarie di primo grado, i percorsi per i nidi e per l’infanzia della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” e la proposta creativa per le superiori della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia

 La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo.

Così, anche nel 2023, è pronto a partire il percorso formativo “Lo Sferisterio a scuola” pensato per arricchire l’arco scolastico con attività specifiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie.

“Lo Sferisterio a scuola” è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e con la preziosa adesione delle stesse istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività di quest’anno prevedono come sempre una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, il “Macerata Opera Family” che da due anni anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico (nel 2022 si sono registrati oltre 6.000 spettatori).

Per le scuole primarie e secondarie di primo grado si prosegue la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani, mentre per le altre fasce d’età l’Associazione Arena Sferisterio ha deciso di affidarsi a una serie di realtà formative e teatrali del maceratese come la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” e la Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia.

«Il Macerata Opera Family è un unicum nel panorama culturale nazionale – ha detto il presidente dell’Associazione Sandro Parcaroli – e i suoi punti di forza stanno nel luogo in cui accogliamo i bambini – lo Sferisterio, simbolo della città e luogo dedicato alla musica lirica – e nella volontà di stimolare e sostenere una sempre maggiore interazione tra opera e mondo dei più piccoli, senza mai dimenticare l’aspetto educativo. Lo Sferisterio è pronto ancora una volta ad accogliere bambini e famiglie per un appuntamento che, per il terzo anno, regalerà grandi emozioni coinvolgendo tutta la città, le scuole e le future generazioni”.

«Torna il Macerata Opera Family – annuncia l’assessore Katiuscia Cassetta –. Un dovere per noi adulti mettere a disposizione delle nuove generazioni opportunità come il progetto “Lo Sferisterio a Scuola”. Un percorso di crescita e formazione costante insieme alle migliori eccellenze italiane e locali che si dedicano al mondo della musica e dei giovani, unite dallo stesso obiettivo: offrire ai bambini e ai giovani, ai loro insegnanti e alle famiglie occasioni di contatto con la musica ed il patrimonio di valori culturali del teatro d’opera. Un progetto che cresce ogni anno e arricchisce un’intera comunità, ma soprattutto facilita la crescita culturale, intellettiva ed affettiva di tanti bambini che magari per la prima volta potranno entrare in un teatro come il Lauro Rossi o in un luogo magico come lo Sferisterio. Quest’anno, inoltre, c’è stato un maggiore coinvolgimento delle realtà locali, frutto di una visione comune con le forze politiche di maggioranza. Ci fa piacere immaginare adesso quando a giugno torneranno a riempire con i loro sorrisi e canti lo Sferisterio: è solo l’inizio di una nuova avventura, un’opportunità di confronto con tanti altri studenti che poi aspettiamo anche alle anteprime delle opere in cartellone».

Per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni) l’appuntamento è con il progetto proposto da Valentina Verzola – violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” – che coinvolgerà anche i genitori e gli educatori in una serie di laboratori nei nidi in cui l’ascolto, la voce e il movimento stimoleranno la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione del bambino in un clima famigliare. Attraverso il movimento e i giochi con la voce i bambini saranno portati in modo naturale ad usare il linguaggio musicale, ad ascoltare ed a interagire con gli adulti e con i coetanei.

Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma La storia di Babar il piccolo elefante di Francis Poulenc, uno dei capisaldi del repertorio musicale per l’infanzia, realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Gli spettacoli andranno in scena allo Sferisterio da lunedì 29 maggio a giovedì 1 giugno.

Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) sabato 10 e domenica 11 giugno allo Sferisterio è in programma Flauto magico. Il suono della pace, un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Flauto magico. Il suono della pace è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Mozart, con la regia di Caroline Leboutte e la direzione di Alfredo Salvatore Stillo alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. La favola originale messa in musica da Mozart sarà riletta con occhi contemporanei e ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnati, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).

Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti sin da questi mesi invernali in Carmen MOF – My Original Feelings, nuovo progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni ed ispirato a Carmen, titolo inaugurale del festival 2023. «Quali sono i “feelings”, i sentimenti, le emozioni che fa nascere Carmen in ciascuno di noi? Che cosa evoca in ognuno la storia di Carmen?» si chiedono gli autori. Ogni classe, ogni studente troverà qualcosa di diverso in Carmen, pur avendo tutti lo stesso materiale a disposizione, letterario, cinematografico, performativo, visuale. Da questi spunti nasceranno i diversi contributi (reading di poesie, rappresentazioni teatrali, opere pittoriche o costumi teatrali, video, menù a tema, balletti o applicazioni informatiche etc) che formeranno l’esperienza pubblica: una mostra agli Antichi Forni per i lavori non performativi, mentre il 25 e il 26 maggio il Teatro Lauro Rossi ospiterà le performance.

Nelle prossime settimane, come di consueto, verrà diramato un invito alle scuole e agli insegnanti per partecipare a una serie di presentazioni dettagliate dei vari percorsi e raccogliere i materiali didattici e di approfondimento che successivamente saranno anche disponibili online.

Per ulteriori informazioni e per partecipare alle presentazioni education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.

Macerata, 20 gennaio 2023 (ft)

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Flavio Cavalli nuovo sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio

Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, riunitosi Macerata lunedì 21 novembre, ha deliberato all’unanimità dei presenti di conferire l’incarico di Sovrintendente per il biennio 2023-2024 a Flavio Cavalli. L’incarico sarà pieno ed esclusivo e verrà assunto con immediatezza.

Il CdA ci tiene a sottolineare che, anche questa volta, si è fatto ricorso, per le figure apicali, ad una manifestazione pubblica di interesse che costituisce un fatto qualificante e necessario per l’Associazione. Si tratta di un percorso complesso che, nel pieno rispetto della legge, ha i suoi tempi e le sue procedure amministrative da rispettare, ma che garantisce alla città trasparenza e rinnovamento.

Il Presidente del CdA, Sandro Parcaroli, a nome di tutto il consiglio e del Direttore artistico Paolo Pinamonti, formula al nuovo Sovrintendente i migliori auguri di buon lavoro.

Flavio Cavalli (Rimini 1959) si è laureato in Amministrazione Finanza e Controllo presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino ed è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pesaro dal 1986. Svolge attività professionale di consulenza tributaria, societaria e contrattuale con particolare specializzazione nell’organizzazione aziendale. È inoltre revisore legale e consulente tecnico del Tribunale di Pesaro. È stato direttore generale del Rossini Opera Festival (2010-2016). Dal 2011 al 2018 è stato membro del consiglio direttivo del Consorzio Marche Spettacolo. Ha maturato una forte esperienza nei settori dello spettacolo e delle aziende turistiche, in particolar modo del mondo dei tour operator.

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Manifestazione di interesse per l’incarico di sovrintendente.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio si è riunito martedì 11 ottobre a Macerata e ha esaminato le 24 manifestazioni di interesse pervenute per l’incarico di Sovrintendente.

Come previsto dall’avviso, ai colloqui – che si terranno il prossimo 18 ottobre – sono stati invitati tre candidati: Flavio Cavalli, Giacomo Miandro e Raimondo Orsetti.

Nella seduta dello scorso 6 settembre, il CdA – come prevede lo Statuto – aveva deliberato di indire una manifestazione di interesse pubblico per selezionare al più presto un professionista con le migliori competenze in materia gestionale, economica, amministrativa e produttiva per guidare il teatro di tradizione maceratese.

Macerata, 12 ottobre 2022 (ft)

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AL TEATRO LAURO ROSSI DI MACERATA LA CAPPELLA NEAPOLITANA DIRETTA DA ANTONIO FLORIO PER I CAMMINI LAURETANI

Concerto del prestigioso ensemble con musiche di Mozart e Giordani organizzato dal Comune con l’Associazione Sferisterio per il progetto di valorizzazione della Via Lauretana

Teatro Lauro Rossi, sabato 8 ottobre, ore 21

ingresso libero con prenotazione obbligatoria

Da lunedì 3 ottobre, con una apertura straordinaria della Biglietteria dei Teatri in piaz-za Mazzini a Macerata (ore 10-13 / 16.30-19.30), sarà possibile ritirare il biglietto gratuito per il concerto “Litaniae Lauretanae” in programma al Teatro Lauro Rossi sabato 8 ottobre alle ore 21. Protagonista la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio, pre-stigioso ensemble italiano noto in tutto il mondo per l’interpretazione del repertorio anti-co.

Il concerto, con musiche di Mozart e Giordani, è organizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio, nell’ambito del progetto per “La valorizzazione della Via Lauretana e dei Cammini Lauretani, nelle aree colpite dal sisma”, intervento finanziato dalla Regione Marche e promosso dal “Tavolo di concertazione per il recupero e la valorizzazione della Via Lauretana”.

I biglietti gratuiti per il concerto sono disponibili anche tramite il sito sferisterio.it (servizio EventBrite) oppure telefonicamente al numero 0733230735 o via mail boxoffice@sferisterio.it

La Biglietteria di piazza Mazzini, dopo l’apertura straordinaria di lunedì 3 ottobre, osserverà i consueti orari, dal martedì al sabato, ore 10-13 / 16.30-19.30.

Ulteriori dettagli, programma musicale e interpreti, nel comunicato stampa predisposto dal Comune di Macerata.

 

1 ottobre 2022 (f.t.)

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“Litaniae Lauretanae”, al Teatro Lauro Rossi un concerto per la valorizzazione dei Cammini Lauretani

Nell’ambito del progetto di “Valorizzazione della Via Lauretana”,  nell’area colpita dal sisma del 2016, sabato 8 ottobre, alle 21, al Teatro Lauro Rossi avrà luogo il concerto che vedrà protagonista la Cappella Neapolitana impegnata in musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Giuseppe Giordani

Il concerto è organizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio, prima iniziativa pubblica del progetto per “La valorizzazione della Via Lauretana e dei Cammini Lauretani, nelle aree colpite  dal sisma”, intervento finanziato da Regione Marche e promosso dal “Tavolo di concertazione per il recupero e la valorizzazione della Via Lauretana”.

«Il Comune ha deciso di promuovere il concerto Litaniae Lauretanae, un appuntamento di alto livello artistico a musicale, in sinergia con la Diocesi di Macerata e con l’Associazione Arena Sferisterio – afferma il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli -. L’Amministrazione è sensibile al progetto di valorizzazione della Via Lauretana come storico cammino di fede nel quadro della promozione del turismo religioso che rappresenta un valore aggiunto per tutta la città ed è frutto di una proficua collaborazione con tutti gli attori in campo».

«Parte da Macerata la prima iniziativa dedicata ai Cammini Lauretani. Il concerto dell’8 ottobre, reso possibile grazie a una rete virtuosa di collaborazioni tessuta tra l’Amministrazione comunale, il Tavolo di concertazione e il Macerata Opera Festival – interviene l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi –  rappresenta infatti la prima iniziativa che va a sostanziare un progetto ispirato al valore della spiritualità lauretana come leva per la promozione e lo sviluppo del territorio colpito dal sisma del 2016».

«Uno degli indirizzi della direzione artistica del Macerata Opera Festival – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti – è anche quello di una attenta valorizzazione della importante storia musicale marchigiana. Il passaggio del giovane Mozart per Loreto e Senigallia, di ritorno da Roma nel luglio del 1770, non poteva mancare in questa valorizzazione, Mozart infatti ricordò questa sua tappa marchigiana quando compose la prima serie delle Litaniae Lauretanae K109 a Salisburgo una volta ritornato dal suo primo lungo viaggio in Italia nel maggio 1771. Come pure, in questo recupero, è centrale la figura di Giuseppe Giordani, compositore di scuola napoletana, contemporaneo di Mozart, che decise di passare gli ultimi anni della sua vita come maestro di cappella a Fermo dal 1789 al 1798, anno della morte, a testimonianza di un’importante relazione di scambi tra la vita musicale della capitale partenopea e quella marchigiana. Desidero al termine ringraziare sua eccellenza il Vescovo di Macerata, il Sindaco e l’assessore Sacchi per aver inserito nel progetto di recupero della Via Lauretana questo significativo concerto curato da uno specialista come Antonio Florio».

L’ensemble, diretto da Antonio Florio, eseguirà una raccolta di Litaniae Lauretanae di Mozart e Giordani e una selezione di pagine strumentali. In apertura la Sonata da chiesa in fa maggiore K244 di Mozart, quindi le Litaniae Lauretanae a 4 voci e archi di Giordani, ancora la Sonata da chiesa in do maggiore K328 di Mozart, Suscepit Israel per soprano e archi e Laudamus te per mezzosoprano e archi di Giordani, la Sonata da chiesa in sol maggiore K274 di Mozart, Benedictus es per mezzosoprano e archi e Quomodo sedet per soprano e archi, infine di Mozart la Sonata da chiesa in si bemolle maggiore K212 e le Litaniae Lauretanae K109 per 4 voci e archi. L’orchestrazione è a cura dello stesso Antonio Florio sulle revisioni di Ugo Gironacci e Italo Vescovo, con la consulenza musicologica di Francesco Paolo Russo.

Nei ruoli vocali ci saranno Valentina Varriale soprano, Daniela Salvo mezzosopranoLeopoldo Punziano tenoreCarlo Feola basso, Marco PiantoniYayoi MasudaGiuseppe Guida violini primiPatrizio Focardi, Paolo Cantamessa, Nunzia Sorrentino violini secondiMassimo Percivaldi viola, violoncello Alberto Guerrero violoncello Giorgio Sanvito contrabbasso.

Wolfgang Amadeus Mozart nasce a Salisburgo nel 1756 e muore a Vienna nel 1791; Giuseppe Giordani nasce a Napoli nel 1751 e muore a Fermo nel 1798: apparentemente due vite parallele ma invece, per il Settecento, due casi emblematici di come la musica “parlasse” innanzitutto la lingua italiana. Entrambi svolsero infatti la carriera di operisti – genere musicale che all’epoca riempiva i teatri di tutta Europa con titoli in stile italiano e in lingua italiana; entrambi si dedicarono alla musica per la devozione cristiana, partendo da modelli comuni che si basavano sull’esempio della “scuola Napoletana”, la più influente all’epoca, immortalata anche dal mito di un ragazzo venuto da Jesi e scomparso ad appena ventisei anni: Giovanni Battista Pergolesi.

A rappresentare musicalmente questa primigenia “comunità europea” in prospettiva sacra, la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio – interpreti di riferimento assoluto per l’esecuzione del Settecento vocale e strumentale partenopeo – eseguono un programma dedicato alle Litaniae Lauretanae (cioè preghiere in musica dedicate alla Madonna di Loreto) tanto di Mozart quanto di Giordani, inframmezzate da Sonate del Salisburghese scritte per l’esecuzione in chiesa e da altre composizioni sacre di Giordani – maestro che trascorse gli ultimi anni di vita nelle Marche – rese disponibili proprio dal lavoro di studio e restauro delle fonti condotto da Florio.

Leopold Mozart, padre di Wolfgang – di passaggio nelle Marche quando nel 1770 i due musicisti austriaci erano di ritorno da Roma verso Milano – racconta in una lettera alla moglie della piacevole visita devozionale fatta a Loreto da dove, già a quell’epoca, recava ai parenti diversi souvenir e di un interessante passaggio da Senigallia mentre la cittadina era animata dalla fiera. Conclude quindi teneramente: «Se il Wolfg. continua a crescere così, arriverà a casa piuttosto alto».

Il Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e Vescovo di Macerata, Monsignor Nazzareno Marconi, nota come «nella stessa lettera del Padre di Mozart alla famiglia in cui riferisce del loro passaggio per Loreto è aggiunto un saluto del giovane Wolfgang che testimonia lo spirito davvero devoto con cui aveva vissuto un vero pellegrinaggio lauretano. Dice infatti “Faccio gli auguri alla mamma per l’onomastico” la madre si chiamava Anna e l’onomastico cade il 26 luglio, in quei giorni del 1770 il giovane Mozart era proprio a Loreto e continua “mi auguro che la mamma possa vivere cent’anni e restare sempre in salute, questo chiedo sempre a Dio pregando tutti i giorni intensamente per voi”. E’ suggestivo vedere questa fede semplice del giovane Wolfgang che a 14 anni vive un pellegrinaggio alla casa della Madonna, la Madre del cielo a cui affida la salute della sua madre terrena».

“La promozione della Via Lauretana e più ampiamente dei Cammini Lauretani è un progetto, finanziato da Regione Marche grazie ai fondi Por Fesr 2014-2020, di recupero e animazione dell’antica pratica di pellegrinaggio lungo la Via Lauretana ed altri cammini ad essa interconnessi che univano la Santa Casa di Maria di Loreto a Roma. Il 16 luglio 1770 Mozart ha percorso la Via Lauretana ed è arrivato a Loreto passando per Macerata che a quel tempo faceva parte della Marca Anconitana dello Stato Pontificio ed era una stazione di posta tra Tolentino e Loreto. Questa bella iniziativa musicale mi sembra il modo migliore per fare memoria di questa importante esperienza spirituale e culturale che fu di ispirazione per Mozart, che tra l’altro compose una melodia per le Litaniae Lauretanae” dichiara l’avvocato Simone Longhi, referente del Tavolo di Concertazione della Via Lauretana e direttore del DCE Cammini Lauretani.

Dal 2018 il Comune di Macerata opera come capofila e soggetto attuatore delle attività di animazione e promozione della Via Lauretana, la Strada Regia Postale che dal ‘500 si snoda lungo quasi tutto il territorio provinciale maceratese.

Al Comune di Tolentino è stato affidato il compito di provvedere al recupero fisico del percorso della Via Lauretana, da Loreto fino a Serravalle del Chienti. L’azione di animazione, che prima della pandemia prevedeva lo svolgimento di festival diffusi in tutto il territorio,  è stata inevitabilmente rimodulata per l’impatto non ancora risolto della pandemia.

Oggi, a distanza di quattro anni, il Comune di Macerata, in stretta collaborazione con il Tavolo di Concertazione dei Cammini Lauretani e la Regione Marche, ha previsto una serie di attività di animazione ed eventi finalizzati prima di tutto a incentivare e mantenere nel tempo un flusso di pellegrini e visitatori lungo i cammini di fede.

I Comuni interessati dal progetto di animazione e promozione sono, oltre a Macerata, Pollenza, Treia, Appignano, Tolentino, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo, Belforte del Chienti, San Ginesio, Camerino e Serravalle del Chienti, Visso, Muccia, Valfornace, San Severino Marche, Pioraco, Castelraimondo e Serrapetrona.

I Cammini Lauretani rappresentano una preziosa risorsa capace di coniugare profonda identità spirituale e sviluppo del territorio, prevedendo unità di intenti e collaborazione tra mondo laico e mondo ecclesiale.

venerdì 30 settembre 2022

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Macerata Opera Festival 2022. OTTIMI RISULTATI PER LA 58a EDIZIONE

35mila presenze complessive e un incasso di 1milione e 300mila euro

La 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, firmata dal sovrintendente Luciano Messi e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, si chiude con un quinto weekend dai risultati entusiasmanti: le due recite del Barbiere di Siviglia e lo spettacolo di flamenco Fuego sono stati seguiti da oltre 6mila spettatori. Nel weekend si è raggiunto poi un nuovo sold out per la quarta e ultima replica del Barbiere (21 agosto), una produzione che ha rappresentato una vera e propria scommessa di programmazione vinta, ben accolta dal pubblico locale e dai turisti che hanno trovato nel festival e in Macerata una tappa irrinunciabile del proprio tour agostano nelle Marche.

I tagliandi staccanti complessivamente per la 58a edizione del Macerata Opera Festival, compresa l’apertura di fine maggio / inizio giugno dedicata alle famiglie (il Macerata Opera Family con tre spettacoli allestiti allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi) sono stati 35mila, una cifra in linea con i risultati degli ultimi anni pre-covid (ad esempio erano stati 37mila nel 2019 e 34mila nel 2018).

Quindi il valore dei tagliandi 2022 sfiora un 1milione e 300mila euro di incasso.

Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.

 

INFO e BIGLIETTERIA

Dal 23 agosto la biglietteria in Piazza Mazzini 10 osserverà il seguente orario, da martedì a sabato, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19:30.

Per ogni necessità tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it

 

Macerata, 22 agosto 2022 (f.t.)

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