Pier Luigi PizziPier Luigi PizziPier Luigi Pizzi

07 Luglio 2010

Regia, scene e costumi

 

Pier Luigi Pizzi ha cominciato l’attività di scenografo nel 1951. Nel 1977 ha debuttato come regista con Don Giovanni di Mozart, protagonista Ruggero Raimondi, al Regio di Torino.

Presente, da oltre cinquanta anni, nei più importanti teatri e festival del mondo, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la Legion d’honneur, il titolo di “Officier des Arts et des Lettres” in Francia, di Grand’Ufficiale al merito della Repubblica Italiana e nel 2006 di Commandeur de l’ordre du mérite culturel, massima onorificenza in campo culturale del Principato di Monaco. Ha inaugurato il Wortham Center di Houston nel 1987 con Aida e l’Opera Bastille di Parigi nel 1990 con la produzione de Les Troyens di Berlioz.

Dal 1982 ha partecipato regolarmente al Rossini Opera Festival di Pesaro, facendo rivivere sulla scena il repertorio rossiniano meno conosciuto, da Tancredi a La pietra del paragone. Nel 2000 ha ricevuto dalla Critica Italiana il suo settimo Premio Abbiati, per il miglior spettacolo lirico dell’anno, Death in Venice di Britten, al Teatro Carlo Felice di Genova e più tardi al Comunale di Firenze. Con Idomeneo di Mozart ha riaperto il Teatro delle Muse di Ancona, dove ha poi messo in scena Elegy for young Lovers di Henze, che ha ricevuto un altro premio Abbiati, e più recentemente Neues Vom Tage di Hindemith. Ha portato in scena Thaϊs di Massenet, Le domino noir di Auber e Les pêcheurs de perles di Bizet al teatro Malibran e Maometto II di Rossini, Il Crociato in Egitto di Mayerbeer alla Fenice di Venezia, Rinaldo di Händel alla Scala, La traviata di Verdi e Midsummer Night’s Dream di Britten al Teatro Real di Madrid, Un ballo in maschera di Verdi in una nuova rivoluzionaria produzione a Piacenza-Expo, riproposta al Massimo di Palermo, Semiramide di Rossini a Roma, Il viaggio a Reims ancora di Rossini per la riapertura dell’Opera di Montecarlo, ed Europa riconosciuta di Salieri per l’inaugurazione, nel dicembre 2004, della Scala, dove ha curato anche il progetto di ristrutturazione del Museo teatrale.

Pizzi si è dedicato, inoltre, all’allestimento di importanti esposizioni d’arte.

Nel 2004, all’Arena Sferisterio di Macerata ha firmato la regia de Les contes d’Hoffman di Offenbach, e nel 2005 Andrea Chénier di Giordano, mentre al teatro Lauro Rossi di Macerata ha portato Les Mamelles de Tirésias di Poulenc e Le bel indifférent di Tutino.

Nel maggio 2008 inizia al Teatro Real di Madrid una nuova produzione di Orfeo di Monteverdi in collaborazione con William Christie et les Arts Florissants. A questa ha fatto seguito nel 2009 Il ritorno di Ulisse in patria mentre L’incoronazione di Poppea ha avuto luogo nel maggio 2010 a completamento del tributo monteverdiano.

Negli ultimi anni ha messo in scena, tra l’altro, Die Lustige witwe di Franz Lehar alla Scala di Milano, Der Vampyr di Marschner al Teatro Comunale di Bologna, Die Tote Stadt di Korngold al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro Massimo di Palermo, Il Principe della Gioventù di Ritz Ortolani al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro degli Arcimboldi di Milano, Mozart di Sasha Guitry con musiche di Reynaldo Hahn al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Pier Luigi Pizzi è dal 2006 direttore artistico dello Sferisterio Opera Festival di Macerata. Nelle ultime quattro edizioni, tutte a tema (“Il viaggio iniziatico”, “Il gioco dei potenti”, “La seduzione” e “L’inganno”), ha svolto una programmazione di altro profilo culturale, iniziata con Die Zauberflote fino al recente Don Giovanni.

 

Regia, scene e costumi

 

Pier Luigi Pizzi ha cominciato l’attività di scenografo nel 1951. Nel 1977 ha debuttato come regista con Don Giovanni di Mozart, protagonista Ruggero Raimondi, al Regio di Torino.

Presente, da oltre cinquanta anni, nei più importanti teatri e festival del mondo, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la Legion d’honneur, il titolo di “Officier des Arts et des Lettres” in Francia, di Grand’Ufficiale al merito della Repubblica Italiana e nel 2006 di Commandeur de l’ordre du mérite culturel, massima onorificenza in campo culturale del Principato di Monaco. Ha inaugurato il Wortham Center di Houston nel 1987 con Aida e l’Opera Bastille di Parigi nel 1990 con la produzione de Les Troyens di Berlioz.

Dal 1982 ha partecipato regolarmente al Rossini Opera Festival di Pesaro, facendo rivivere sulla scena il repertorio rossiniano meno conosciuto, da Tancredi a La pietra del paragone. Nel 2000 ha ricevuto dalla Critica Italiana il suo settimo Premio Abbiati, per il miglior spettacolo lirico dell’anno, Death in Venice di Britten, al Teatro Carlo Felice di Genova e più tardi al Comunale di Firenze. Con Idomeneo di Mozart ha riaperto il Teatro delle Muse di Ancona, dove ha poi messo in scena Elegy for young Lovers di Henze, che ha ricevuto un altro premio Abbiati, e più recentemente Neues Vom Tage di Hindemith. Ha portato in scena Thaϊs di Massenet, Le domino noir di Auber e Les pêcheurs de perles di Bizet al teatro Malibran e Maometto II di Rossini, Il Crociato in Egitto di Mayerbeer alla Fenice di Venezia, Rinaldo di Händel alla Scala, La traviata di Verdi e Midsummer Night’s Dream di Britten al Teatro Real di Madrid, Un ballo in maschera di Verdi in una nuova rivoluzionaria produzione a Piacenza-Expo, riproposta al Massimo di Palermo, Semiramide di Rossini a Roma, Il viaggio a Reims ancora di Rossini per la riapertura dell’Opera di Montecarlo, ed Europa riconosciuta di Salieri per l’inaugurazione, nel dicembre 2004, della Scala, dove ha curato anche il progetto di ristrutturazione del Museo teatrale.

Pizzi si è dedicato, inoltre, all’allestimento di importanti esposizioni d’arte.

Nel 2004, all’Arena Sferisterio di Macerata ha firmato la regia de Les contes d’Hoffman di Offenbach, e nel 2005 Andrea Chénier di Giordano, mentre al teatro Lauro Rossi di Macerata ha portato Les Mamelles de Tirésias di Poulenc e Le bel indifférent di Tutino.

Nel maggio 2008 inizia al Teatro Real di Madrid una nuova produzione di Orfeo di Monteverdi in collaborazione con William Christie et les Arts Florissants. A questa ha fatto seguito nel 2009 Il ritorno di Ulisse in patria mentre L’incoronazione di Poppea ha avuto luogo nel maggio 2010 a completamento del tributo monteverdiano.

Negli ultimi anni ha messo in scena, tra l’altro, Die Lustige witwe di Franz Lehar alla Scala di Milano, Der Vampyr di Marschner al Teatro Comunale di Bologna, Die Tote Stadt di Korngold al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro Massimo di Palermo, Il Principe della Gioventù di Ritz Ortolani al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro degli Arcimboldi di Milano, Mozart di Sasha Guitry con musiche di Reynaldo Hahn al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Pier Luigi Pizzi è dal 2006 direttore artistico dello Sferisterio Opera Festival di Macerata. Nelle ultime quattro edizioni, tutte a tema (“Il viaggio iniziatico”, “Il gioco dei potenti”, “La seduzione” e “L’inganno”), ha svolto una programmazione di altro profilo culturale, iniziata con Die Zauberflote fino al recente Don Giovanni.

 

Regia, scene e costumi

 

Pier Luigi Pizzi ha cominciato l’attività di scenografo nel 1951. Nel 1977 ha debuttato come regista con Don Giovanni di Mozart, protagonista Ruggero Raimondi, al Regio di Torino.

Presente, da oltre cinquanta anni, nei più importanti teatri e festival del mondo, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui la Legion d’Honneur, il titolo di “Officier des Arts et des Lettres” in Francia, di Grand’Ufficiale al merito della Repubblica Italiana e nel 2006 di Commandeur de l’Ordre du Mérite Culturel, nel Principato di Monaco. Ha inaugurato il Wortham Center di Houston nel 1987 con Aida e l’Opera Bastille di Parigi nel 1990 con la produzione de Les Troyens di Berlioz.

Dal 1982 ha partecipato regolarmente al Rossini Opera Festival di Pesaro, facendo rivivere sulla scena il repertorio rossiniano meno conosciuto, da Tancredi a La pietra del paragone. Nel 2000 ha ricevuto dalla Critica Italiana il suo settimo Premio Abbiati, per il miglior spettacolo lirico dell’anno, Death in Venice di Britten, al Teatro Carlo Felice di Genova e più tardi al Comunale di Firenze. Con Idomeneo di Mozart ha riaperto il Teatro delle Muse di Ancona, dove ha poi messo in scena Elegy for young Lovers di Henze, che ha ricevuto un altro premio Abbiati, e più recentemente Neues Vom Tage di Hindemith. Ha portato in scena Thaϊs di Massenet, Le domino noir di Auber e Les pêcheurs de perles di Bizet al teatro Malibran e Maometto II di Rossini, Il Crociato in Egitto di Mayerbeer alla Fenice di Venezia, Rinaldo di Händel alla Scala, La traviata di Verdi e Midsummer Night’s Dream di Britten al Teatro Real di Madrid, Un ballo in maschera di Verdi in una nuova rivoluzionaria produzione a Piacenza-Expo, riproposta al Massimo di Palermo, Semiramide di Rossini a Roma, Il viaggio a Reims ancora di Rossini per la riapertura dell’Opera di Montecarlo, ed Europa riconosciuta di Salieri per l’inaugurazione, nel dicembre 2004, della Scala, dove ha curato anche il progetto di ristrutturazione del Museo teatrale.

Pizzi si è dedicato, inoltre, all’allestimento di importanti esposizioni d’arte.

Nel 2004, all’Arena Sferisterio di Macerata ha firmato la regia de Les contes d’Hoffman di Offenbach, e nel 2005 Andrea Chénier di Giordano, mentre al teatro Lauro Rossi di Macerata ha portato Les Mamelles de Tirésias di Poulenc e Le bel indifférent di Tutino.

Nel maggio 2008 inizia al Teatro Real di Madrid una nuova produzione di Orfeo di Monteverdi in collaborazione con William Christie et les Arts Florissants. A questa ha fatto seguito nel 2009 Il ritorno di Ulisse in patria mentre L’incoronazione di Poppea ha avuto luogo nel maggio 2010 a completamento del trittico monteverdiano.

Negli ultimi anni ha messo in scena, tra l’altro, Die Lustige witwe di Franz Lehar alla Scala di Milano, Der Vampyr di Marschner al Teatro Comunale di Bologna, Die Tote Stadt di Korngold al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro Massimo di Palermo, Il Principe della Gioventù di Ritz Ortolani al Teatro la Fenice di Venezia e al Teatro degli Arcimboldi di Milano, Mozart di Sasha Guitry con musiche di Reynaldo Hahn al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Tra gli impegni del 2010, The Turn of the Screw (Il giro di vite) al Teatro la Fenice di Venezia, Don Giovanni al Festival Mozart de La Coruña e al Teatro delle Muse di Ancona, Powder her face a Lugo, Un giorno di regno a Parma.

Pier Luigi Pizzi è dal 2006 direttore artistico dello Sferisterio Opera Festival di Macerata. Nelle ultime quattro edizioni, tutte a tema (“Il viaggio iniziatico”, “Il gioco dei potenti”, “La seduzione” e “L’inganno”), ha svolto una programmazione di altro profilo culturale, iniziata con Die Zauberflote fino al recente Don Giovanni.

 

 

 

 

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