Collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e manifestazione di interesse per il nuovo direttore artistico
Oggi, giovedì 7 novembre, in un clima di serena e proficua collaborazione, si è riunito a Macerata il Consiglio di amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, presieduto dal sindaco Sandro Parcaroli, che è giunto a importanti decisioni.
In riferimento alla nuova figura di Sovrintendente, proseguono e prendono corpo la collaborazione e la sinergia nelle attività teatrali e culturali tra il Comune di Macerata e il Comune di Jesi, concordata tra i due sindaci nel corso di un incontro di alcuni giorni fa.
A tal proposito, i due Enti stanno lavorando a un protocollo istituzionale per fissare i vari ambiti e gli aspetti della collaborazione, dai musei al teatro fino alla musica: l’Associazione Arena Sferisterio si aggiunge quindi a questo progetto di collaborazione come tassello fondamentale.
Il Consiglio di Amministrazione ha infatti deliberato la richiesta di disponibilità a poter condividere con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi la professionalità del direttore generale Lucia Chiatti che, oltre a garantire competenza e capacità consolidate e un risparmio reciproco di spesa, permetterà di gestire e ottimizzare la collaborazione e il raccordo fra i due enti in un’ottica di valorizzazione e promozione delle risorse del territorio.
Si è quindi deciso di annunciare il programma completo del Macerata Opera Festival 2025 con una prossima conferenza stampa nella quale saranno presenti sia il Direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ha già comunicato la disponibilità a salutare così la Città, sia il futuro direttore artistico per l’individuazione del quale è stata già pubblicata su www.sferisterio.it una manifestazione d’interesse con scadenza delle domande fissata per il 28 novembre (ore 12).
L’Associazione Arena Sferisterio, in esecuzione della delibera del Consiglio di Amministrazione del 7/11/2024 e in considerazione del regolamento in essere per la disciplina delle procedure di affidamento degli incarichi professionali e di collaborazione, rende noto che è indetta una manifestazione di interesse per l’incarico di Direttore Artistico.
Il Direttore Artistico è nominato dal Consiglio di Amministrazione ed è scelto tra persone altamente qualificate, in particolare nell’ambito delle attività culturali, teatrali e musicali.
Il Direttore Artistico è responsabile dello svolgimento delle manifestazioni e dell’attività sotto il profilo artistico.
Collabora con il Consiglio di Amministrazione e con il Sovrintendente per la determinazione degli indirizzi artistici, tramite la predisposizione del programma artistico nel rispetto dei vincoli di bilancio e coordina le proprie attività con quelle degli organi e degli uffici dell’Associazione.
Lo scopo del presente avviso è sollecitare e raccogliere dichiarazioni d’interesse da parte di soggetti qualificati. Ai sensi del D.lgs. 11 aprile 2006 n. 198 così come integrato e modificato dal D.lgs. 25 gennaio 2010 n. 5 è garantita pari opportunità ai candidati dell’uno e dell’altro sesso.
1. Termini e scadenze
L’Associazione Arena Sferisterio procederà in piena autonomia, sulla base dei curricula pervenuti, ad individuare il soggetto ritenuto maggiormente idoneo a svolgere le funzioni di Direttore Artistico.
La procedura viene svolta al solo fine di ricevere le candidature da parte dei soggetti interessati all’incarico, non assume in alcun modo caratteristiche concorsuali, non determina alcun diritto alla nomina, né presuppone la redazione di una graduatoria finale.
Le manifestazioni d’interesse, redatte secondo il modello allegato e sottoscritte in forma autografa, dovranno essere corredate da:
• curriculum vitae, debitamente datato e sottoscritto, completo di autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del Codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e al d.lgs. n. 101 del 10 agosto 2018, e contenente tutte le indicazioni utili a valutare la formazione, i titoli e le attività professionali svolte dal candidato;
• breve lettera di motivazione (max 1000 parole);
• brevi spunti programmatici e di indirizzo artistico (max 1000 parole) per il triennio 2025-2027, tenendo conto che la stagione 2025 è già stata programmata.
• copia di un documento di identità in corso di validità.
Le manifestazioni d’interesse dovranno pervenire entro le ore 12 del 28/11/2024, a mezzo PEC all’indirizzo sferisterio@pec.it, oppure a mezzo servizio postale, con raccomandata con avviso di ricevimento, o consegnata a mano (dal lunedì al venerdì in orario 10.00-13.00) al seguente indirizzo “Associazione Arena Sferisterio, Via S. Maria della Porta n. 65, 62100 Macerata”,
L’oggetto della mail dovrà essere “Manifestazione di interesse per l’incarico di Direttore Artistico dell’Associazione Arena Sferisterio”; la stessa dicitura dovrà essere riportata nella busta in caso di spedizione postale o consegna a mano.
Del presente avviso verrà data pubblicità sul sito dell’Associazione per la durata di almeno 20 giorni dalla data di pubblicazione e attraverso i media.
2. Requisiti e competenze
Per poter partecipare alla procedura di selezione, il candidato deve possedere i seguenti requisiti:
• cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
• godere dei diritti civili e politici;
• di non aver riportato condanne penali con sentenza passata in giudicato che abbiano comportato quale sanzione accessoria l’incapacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione, ad oggi in essere, o l’interdizione dai pubblici uffici perpetua, o ad oggi in essere;
• possedere l’idoneità professionale, la capacità economica e finanziaria e le capacità tecniche e professionali attinenti e proporzionate all’oggetto dell’incarico, tra cui sarà elemento di valutazione il possesso del diploma di conservatorio;
• avere ottima conoscenza della lingua italiana, parlata e scritta;
• avere buona conoscenza della lingua inglese, parlata e scritta;
• aver maturato una specifica competenza ed esperienza in incarichi di direzione artistica, o comunque concernenti l’ideazione, l’organizzazione o il coordinamento artistico di festival, stagioni ed eventi di livello nazionale o internazionale, preferibilmente presso fondazioni lirico sinfoniche, teatri di tradizione, festival riconosciuti per legge come festival di assoluto prestigio o altri enti similari, anche stranieri;
• piena disponibilità ad assumere l’incarico con decorrenza immediata;
• possesso di partita IVA o impegno all’apertura della stessa prima della stipula del contratto.
3. Procedura di valutazione delle candidature
Le manifestazioni di interesse verranno sottoposte al Consiglio di Amministrazione dell’Associazione, che inviterà a colloquio un massimo di 5 candidati tra quelli che maggiormente rivestono le caratteristiche sopra descritte.
I colloqui si terranno il giorno 4/12/2024 a partire dalle ore 13.30 e potranno essere effettuati in presenza a Macerata oppure online.
Il Consiglio di Amministrazione si riserva la facoltà di esaminare ulteriori candidature qualora quelle emerse dal presente avviso, a suo insindacabile giudizio, fossero ritenute insufficienti.
La presente procedura di selezione non costituisce impegno ad affidare l’incarico da parte dell’Associazione, che pertanto si riserva la facoltà di non dare corso al conferimento dell’incarico in assenza di candidati ritenuti in possesso delle caratteristiche ricercate, ovvero di prorogare, sospendere, modificare o revocare, in qualsiasi momento e a suo insindacabile giudizio, la presente procedura di selezione.
4. Inquadramento, durata dell’incarico e trattamento economico
L’incarico di Direttore Artistico si configura come prestazione di lavoro autonomo professionale, senza vincoli di subordinazione, ai sensi dell’art. 2222 del Codice Civile.
L’incarico dovrà essere espletato personalmente dal Direttore Artistico, il quale svolgerà la propria attività senza vincolo di subordinazione, ma assicurando una adeguata presenza a Macerata al fine di seguire personalmente tutte le fasi di realizzazione del programma di attività.
L’incarico è triennale e riguarderà le annualità 2025, 2026 e 2027.
Per l’espletamento dell’incarico è previsto per ciascuna annualità un compenso complessivo pari a € 70.000 (settantamila/00) + IVA, al lordo delle ritenute previdenziali e fiscali.
Al Direttore Artistico sarà inoltre riconosciuto il rimborso delle spese vive, concordate e documentate, per gli spostamenti da e per Macerata e per la permanenza in Macerata, nel limite massimo di € 8.000 (ottomila/00) per ciascuna annualità.
L’incarico verrà conferito in esclusiva, con conseguente patto di non concorrenza, pertanto il Direttore Artistico non potrà assumere incarichi analoghi, nell’interesse di altre Fondazioni lirico-sinfoniche, Teatri di Tradizione, Festival riconosciuti per legge come festival di assoluto prestigio e altri teatri di rilevante interesse nazionale o internazionale che svolgano attività in concorrenza o comunque incompatibili con l’attività dell’Associazione, pena la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., salvo il maggior danno.
5. Trattamento dei dati personali
In relazione alla documentazione richiesta da codesta Associazione, si informa che i documenti contenenti i dati personali saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’esecuzione del contratto e per la durata del medesimo. Resta ferma l’onere dell’Associazione, in qualità di Titolare dei suddetti dati, di fornire la relativa informativa, ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 e al d.lgs. n. 101 del 10 agosto 2018.
I dati personali forniti dal partecipante saranno quindi raccolti presso l’Associazione per le finalità di gestione della procedura e saranno trattati presso archivi informatici e/o cartacei, anche successivamente per le medesime finalità. Il conferimento di tali dati è obbligatorio. L’interessato gode dei diritti previsti dal citato regolamento, tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui il diritto di rettificare o aggiornare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.
Responsabile del trattamento dei dati è il Responsabile del procedimento Dott.ssa Maria Sara Rastelli.
6. Informazioni e contatti
Dott.ssa Maria Sara Rastelli: tel. 0733 261334 int. 3 (lunedì–venerdì orario 10.00–13.00); sara.rastelli@sferisterio.it; sferisterio@pec.it.
L’Assemblea dei Soci dell’Associazione Arena Sferisterio – composta da Comune di Macerata, Provincia di Macerata, rispettivamente rappresentati da Andrea Marchiori e Sandro Parcaroli – insieme al Collegio dei Revisori dei Conti – composto da Giorgio Piergiacomi, Carlo Squadroni e Ubaldo Gismondi, si sono riuniti oggi mercoledì 2 ottobre 2024 a Macerata dinanzi al notaio Maria Amelia Salvi per l’approvazione del nuovo statuto e la nomina del nuovo organo amministrativo; presente anche il sovrintendente Flavio Cavalli.
Secondo il nuovo statuto, il Consiglio di Amministrazione è adesso composto da cinque membri, compreso il Presidente che è il Sindaco di Macerata (o un membro da esso nominato), quindi da due membri nominati dal Comune di Macerata, di cui uno nominato sentita la Società Civile dello Sferisterio; il Presidente della Provincia di Macerata (o un membro da esso nominato); un membro nominato dal Comune di Macerata, su designazione vincolata del Ministero della Cultura.
Questi dunque i nuovi componenti del CdA dell’Associazione Arena Sferisterio: Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata; Giuliana Pascucci, nelle more della nomina del componente, a sua volta di spettanza del Comune di Macerata, su designazione vincolata del Ministero della Cultura; Filippo Olivelli e Giuseppe Rivetti, quali nomine di spettanza del Comune di Macerata; Serena Gamberoni, quale nomina di spettanza della Provincia di Macerata.
L’Assemblea dei Soci esprime dunque il proprio ringraziamento ai componenti del precedente CdA e formula un augurio di buon lavoro al nuovo organo amministrativo.
A pochi mesi dal debutto allo Sferisterio, sabato 28 settembre alle ore 21.10 in prima visione in esclusiva su Classica HD – Sky canale 136 si potrà vedereNormadi Vincenzo Bellini nella produzione del Macerata Opera Festival 2024 con la regia di Maria Mauti e la direzione di Fabrizio Maria Carminati.
Protagonista Marta Torbidoni (Norma), soprano marchigiano che, la scorsa estate ha rapito il pubblico ad ogni recita, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), del tenore Antonio Poli (Pollione) e del basso Riccardo Fassi (Oroveso); completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio). Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. L’Orchestra è la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, e la Banda Salvadei.
La produzione video è stata realizzata grazie alla Società Civile dello Sferisterio. Eredi dei Cento consorti.
Normaè stato il titolo con cui si è festeggiato il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si è celebrata la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento era firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara la regista Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante».
Norma di Vincenzo Bellini va in onda su Classica HD – Sky canale 136, in prima visione, sabato 28 settembre alle ore 21.10, e in replica, nei giorni 30 settembre, 2, 6, 8, 17, 25 ottobre in orari da definirsi.
CLASSICA HD è un’emittente televisiva italiana interamente dedicata alla musica classica, in onda sul canale 136 della piattaforma SKY Italia e sul canale 125 di Sky Glass. CLASSICA HD trasmette ininterrottamente ogni giorno 24 ore su 24, con un palinsesto che abbraccia opere liriche, concerti, musica da camera, danza classica e moderna, approfondimenti, documentari, film, speciali, jazz, musica di confine e molto altro ancora.
Risultati mai raggiunti dalla manifestazione marchigiana che conquista il pubblico e guarda al 2025
114 testate hanno parlato del festival
Incisiva la presenza della Rai e di Classica HD
La 60a edizione del Macerata Opera Festival 2024 si chiude con nuovi record di presenze e incassi, segnando un atteso superamento dei risultati pre-pandemia, in particolare quelli del 2019, collocando quindi la rassegna estiva marchigiana fra le più apprezzate e seguite dal pubblico e dalla critica internazionale. Il botteghino conferma la tendenza positiva già registrata nelle prime settimane e premia il programma e il modello operativo preparato dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni. Il festival si è concluso domenica 11 agosto con l’ottavo sold out dell’anno su quindici serate: quattro recite di Turandot, una della Bohème, Notte di luna, Notte Morricone e Carmina Burana, un risultato unico.
In generale, guardando i dati complessivi del 2024 (Turandot, Norma, La bohème, Notte di luna, Notte Morricone, Carmina Burana, Tutti all’opera e Lo Sferisterio a scuola) il Macerata Opera Festival ha registrato un totale di 49.078 spettatori e un incasso di euro 1.704.063, ottenendo i migliori risultati di sempre. Si tratta, rispetto al 2023, di un +21% per il numero di presenze e di oltre il 26% di incasso in più. Si è superato quindi il festival 2019, quando gli spettatori erano stati 37.018 e l’incasso di 1.443.226 euro. Da sottolineare che il record si registra leggendo anche i soli dati di presenze e incassi delle recite d’opera (+8% circa rispetto al 2019). La percentuale di riempimento della sala per le opere supera l’85%.
Per gli appassionati di cifre e classifiche si ricorda che l’incasso della seconda recita di Turandot, pari a oltre 142 mila euro, è stato il più alto mai registrato in una singola serata dal 2019. Il rapporto tra omaggi e presenze si mantiene intorno al 2,8% (su un massimo consentito per legge del 5%).
«Si conclude con presenze e incassi da record una stagione fantastica del Macerata Opera Festival che ha portato allo Sferisterio un pubblico nazionale e internazionale che ha apprezzato la qualità artistica delle opere e degli spettacoli proposti – ha detto il presidente dell’Associazione e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli –. Un ringraziamento al sovrintendente, al direttore artistico, alle maestranze e a tutte la macchina organizzativa del MOF. Lo Sferisterio rappresenta un punto di riferimento per l’intera regione Marche e la sua capacità attrattiva dal punto di vista turistico, culturale e sociale è stata confermata dalla soddisfazione del pubblico. Ci prepariamo ora alle 61a edizione annunciata pochi giorni fa e che ha già fatto registrare un grande interesse».
«Osserviamo con soddisfazione i risultati ottenuti – commenta il sovrintendente Flavio Cavalli – che coronano un impegnativo lavoro di coordinamento, armonizzazione e nuova progettazione portato avanti insieme al nuovo direttore artistico, col quale si è istaurato subito un clima di proficua collaborazione. Anche nei momenti difficili dello scorso autunno e all’inizio delle produzioni siamo riusciti a trovare spunti utili al miglioramento e alla concertazione, superando le avversità, migliorando il rapporto con la città, stabilendo insieme a tutto lo staff un clima di positività che la cittadinanza ha percepito. Le scelte artistiche condivise con Paolo Gavazzeni hanno garantito un festival di alta qualità che le maestranze hanno portato a termine con abnegazione e che siamo riusciti a promuovere, affiancando all’attività di marketing anche l’uso di nuove strategie di comunicazione digitale. Fondamentale è stato il supporto delle istituzioni, del consiglio di amministrazione, degli sponsor e dei Cento mecenati».
«Un festival da record! – dichiara il direttore artistico Paolo Gavazzeni – Un record di affluenza di pubblico e quindi un record di incassi. Sono felice di aver contribuito al successo di questa sessantesima edizione, ma quello che mi riempie il cuore di gioia sono gli apprezzamenti del pubblico. Un pubblico variegato fatto di appassionati e di neofiti: i primi hanno apprezzato le grandi voci che si sono alternate sul palcoscenico, i secondi si sono emozionati per la qualità e per la varietà di spettacoli proposti. Il “tutto esaurito” raggiunto su otto serate testimonia il coinvolgimento dell’intero territorio nei confronti di un festival impegnato anche con i più giovani, con l’inclusività, con l’avvicinamento del pubblico tramite “Tutti all’opera”. Non posso che esprimere tutta la mia gratitudine nei confronti dei direttori d’orchestra, dei registi, dei cantanti, dell’orchestra e del coro, dei maestri collaboratori e del palcoscenico tutto».
L’occasione celebrativa dei sessant’anni, che è stata spunto di un nuovo libro dedicato alla storia del festival (intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico, edito da Quodlibet) ha contribuito ampia copertura stampa, web, radio e televisione. Nel 2024 sono state 114 le testate che hanno parlato del festival, di cui 14 straniere (dal Messico alla Germania, dalla Francia alla Corea): un traguardo mai raggiunto fino a oggi. La programmazione è stata protagonista anche di servizi su diversi TG Nazionali (TG1, TG2, GR), è stata seguita con assiduità dalla RAI TGR Marche, Rai3 Agorà, Uno Mattina Estate, oltre che da varie tv del territorio regionale. Inoltre il canale tematico Classica HD (Sky Canale 136) ha realizzato e trasmesso dieci “Cartoline dallo Sferisterio” (cioè dieci speciali che hanno raccontato le varie fasi del festival).
Considerando invece la comunicazione digitale (sito e social media marketing), questa ha registrato un significativo incremento dall’annuncio del festival all’ultima replica:
– il sito sferisterio.it è stato visitato da 228.542 utenti unici (116.201 nel 2023) con un incremento quasi del 100% quindi del doppio, più di 600.000 visualizzazioni di pagine legate al programma, alle opere, ai concerti e alla biglietteria (354.228 nel 2023) e connessioni oltre che dall’Italia anche da Germania, Paesi Bassi, Spagna e Francia;
– il racconto organico del Festival e delle sue produzioni su Facebook e Instagram (foto, video interviste, reel, storie, post) ha totalizzato sulle pagine, tra giugno e fine Festival, una copertura organica di oltre mezzo milione di utenti (541.738), 64.790 interazioni (tra like, reazioni, condivisioni e commenti) e più di 77.000 visite dirette ai profili;
– il tasso di crescita dei follower è stato in media, nello stesso periodo, dell’83% portando, in particolare, il profilo Instagram a superare la soglia del 10.000 utenti (10.311 per l’esattezza) e Facebook quella dei 50.000 (50.385);
– le inserzioni su Facebook e Instagram hanno totalizzato una copertura di 6.706.519 utenti (nel 2023 erano stati 4.414.726) che hanno visualizzato contenuti legati al Festival con un ritorno dell’investimento pubblicitario superiore al 453%.
Il 61° Macerata Opera Festival 2025 si svolgerà allo Sferisterio dal 18 luglio al 10 agosto e si aprirà con un titolo per la prima volta in scena allo Sferisterio, La vedova allegra di Franz Lehár (venerdì 18 e domenica 27 luglio, sabato 2 e sabato 9 agosto) – pagina simbolica del passaggio storico e artistico tra Ottocento e Novecento, naturalmente in una nuova produzione – insieme a due capolavori di Giuseppe Verdi come Rigoletto (sabato 19 e venerdì 25 luglio, domenica 3 e venerdì 8 agosto) e Macbeth (sabato 26 luglio, venerdì 1, giovedì 7 e domenica 10 agosto), che saranno presentati nei celebri allestimenti dell’Associazione Arena Sferisterio, firmati rispettivamente dai registi Federico Grazzini ed Emma Dante. Il calendario artistico seguirà l’apprezzata formula dei weekend completi per assistere ai diversi titoli e si arricchisce di un appuntamento con la danza (mercoledì 30 luglio) e di due concerti (giovedì 31 luglio e mercoledì 6 agosto) per rendere la permanenza a Macerata più lunga anche per i gruppi di appassionati che arrivano da fuori regione. Sin da subito è possibile, esclusivamente online sul sito sferisterio.it, iscriversi a una lista per ricevere i dettagli sull’acquisto dei biglietti dei diversi spettacoli, che saranno comunicati in autunno, a ridosso delle principali fiere del turismo internazionale, dove il Macerata Opera Festival sarà presente.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche, ), i Cento mecenati (privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus) e un gruppo di sponsor privati che quest’anno sono cresciuti per numero di adesioni e volume del contributo.
Main sponsor Finproject, Major sponsor Banco Marchigiano, Top Sponsor APM, Sardellini costruzioni e Mapei, Automotive Sponsor Voyah, Sponsor Centro Accessori, ELT Group, Lube, Re.i.cal, Romcaffè, Simonelli Group, TWS, Children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed, Ordini professionali e associazioni Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata, Fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau, Media partner Almatv e Classica HD, Digital partner Connesi, Cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, Network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.
L’ultimo weekend della 60a edizione si apre con uno sguardo sul futuro
Negli ultimi giorni di programmazione del Macerata Opera Festival, che ha celebrato nel 2024 le sessanta edizioni della manifestazione, si guarda avanti, presentando titoli e calendario del 2025.
Il 61° Macerata Opera Festival 2025 si svolgerà allo Sferisterio dal 18 luglio al 10 agosto e si aprirà con un titolo per la prima volta in scena allo Sferisterio, La vedova allegra di Franz Lehár (venerdì 18 e domenica 27 luglio, sabato 2 e sabato 9 agosto) – pagina simbolica del passaggio storico e artistico tra Ottocento e Novecento, naturalmente in una nuova produzione – insieme a due capolavori di Giuseppe Verdi come Rigoletto (sabato 19 e venerdì 25 luglio, domenica 3 e venerdì 8 agosto) e Macbeth (sabato 26 luglio, venerdì 1, giovedì 7 e domenica 10 agosto), che saranno presentati nei celebri allestimenti dell’Associazione Arena Sferisterio, firmati rispettivamente dai registi Federico Grazzini ed Emma Dante.
Il calendario artistico segue l’apprezzata formula dei weekend completi per assistere ai diversi titoli e si arricchisce di un appuntamento con la danza (mercoledì 30 luglio) e di due concerti (giovedì 31 luglio e mercoledì 6 agosto) per rendere la permanenza a Macerata più lunga anche per i gruppi di appassionati che arrivano da fuori regione.
Sin da subito è possibile, esclusivamente online sul sito sferisterio.it, iscriversi a una lista per ricevere i dettagli sull’acquisto dei biglietti dei diversi spettacoli, che saranno comunicati in autunno, a ridosso delle principali fiere del turismo internazionale, dove il Macerata Opera Festival sarà presente.
«Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al Macerata Opera Festival – ha dichiarato Sandro Parcaroli, Sindaco di Macerata – e in particolar modo gli sponsor e i mecenati che ci supportano. Abbiamo scelto di presentare oggi i titoli della 61a edizione in modo da poter essere presenti nelle più importanti fiere europee del settore e iniziare fin da subito la promozione di un Festival che guarda con attenzione a collaborazioni con enti e istituzioni che desiderano collaborare con il MOF, vera eccellenza della lirica in Italia e in Europa».
«Siamo tutti molto felici della 60a edizione – ha aggiunto Katiuscia Cassetta, Assessore alla Cultura – e ringrazio tutte le maestranze e i lavoratori che hanno permesso il successo del Macerata Opera Festival. Questo risultato è frutto di un percorso culturale iniziato quattro anni fa che inizia dai più piccoli, aprendo lo Sferisterio alle scuole già a fine maggio, e che coinvolge tutti in modo inclusivo durante tutto il Festival. Guardiamo con fiducia al prossimo anno proseguendo un percorso culturale ben chiaro che coinvolge tante professionalità ed esperienze».
«Siamo estremamente soddisfatti – sottolinea ancora il sovrintendente Flavio Cavalli – e per questo ringrazio il Sindaco, l’Assessore Cassetta e il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio. Siamo contenti di aver contribuito all’economia di Macerata grazie anche alla grande affluenza del pubblico straniero. La presentazione del prossimo festival a qualche giorno dalla conclusione di questa edizione è funzionale ad inserire il Macerata Opera Festival nei maggiori circuiti promozionali».
«Con l’aiuto di tutti – evidenzia il direttore artistico Paolo Gavazzeni – abbiamo lavorato rivoluzionando un po’ il festival rispetto alle ultime edizioni, compattando le date per andare incontro alle esigenze del pubblico. Tutto è andato bene, anche oltre le aspettative. La prossima stagione nasce così da una scelta ponderata tra il gusto del pubblico dello Sferisterio e il rispetto del bilancio: proponiamo quindi una nuova produzione – per la prima volta a Macerata La vedova allegra di Franz Lehár – e due riprese di titoli verdiani, Rigoletto e Macbeth già noti al pubblico maceratese. Il mio augurio per questo luogo è che ci si ricordi che bisogna essere felici tutti del successo di questa 60a edizione del Macerata Opera Festival, per la quale abbiamo lavorato tutti al massimo, credendoci fino in fondo».
Le opere del MOF2025
La vedova allegra (Die lustige Witwe) è il capolavoro del compositore Franz Lehár, operetta che risale al 1905, anno in cui Vienna era crocevia di generi musicali e di ogni altra forma d’arte e cultura all’insegna del modernismo e della più sottile raffinatezza, in questo caso messa al servizio di un genere teatrale in cui l’alternanza di musica e parlato intonano argomenti in elegante equilibrio tra la commedia e il sentimentalismo. Eseguito tradizionalmente anche in italiano, questo titolo è al contempo banco di prova per la bravura canora e attoriale degli interpreti ma anche occasione di soave divertimento per il pubblico di ogni età.
Frutto della passione di Verdi per Shakespeare, Macbeth è la decima opera del compositore di Busseto, completata nel 1847. Sembrerebbe impossibile contribuire ulteriormente allo scavo psicologico e alla complessità caratteriale già delineate dal Bardo, eppure Verdi riesce nell’impresa e lo fa pur restando vicino alla forma del melodramma romantico, “dipingendo” uno scenario fosco abitato da personaggi d’inaudita complessità, capaci di tenere il pubblico dell’opera col fiato sospeso dalla prima all’ultima nota.
Rigoletto è sinonimo di opera italiana e, insieme al nome di Verdi, costituisce un binomio che supera la popolarità per costituire un’icona potente della cultura nazionale. Dal 1851, anno del suo debutto (cui avrebbero fatto seguito altri due titoli celeberrimi come “Il trovatore” e “La traviata”) è presenza fissa nel repertorio eppure continua ancora a stupire per la mano felice con cui le melodie sono state disegnate così come per una certa apparente semplicità che tuttavia è sorretta da un trattamento dell’orchestra, del coro e dei solisti fra i più minuziosamente calibrati della storia musicale.
Mercoledì 7 e domenica 11 agosto La bohème Giovedì 8 agosto debuttano i Carmina burana diretti da Andrea Battistoni Venerdì 9 agosto Norma nella intensa produzione firmata da Maria Mauti Sabato 10 agosto torna Turandot verso un quarto sold out
Ultimi appuntamenti con InclusivOpera e gli Aperitivi culturali
Ultima settimana di programmazione per la 60a edizione del Macerata Opera Festival 2024: programma intenso che si apre già mercoledì 7 agosto con La bohème di Giacomo Puccini che poi tornerà in scena anche domenica 11 agosto (sempre ore 21) per la serata conclusiva. Giovedì 8 agosto (ore 21) ci sarà l’ultimo debutto, che si avvia a un nuovo sold out, con l’esecuzione dei celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Dave Monaco (tenore) e Mario Cassi (baritono): si tratta di una grande cantata scenica di ispirazione medievale (a partire dal testo latino originale che intona), composta negli anni Trenta del Novecento e divenuta una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema. Sul grande muro dello Sferisterio ci saranno nuove creazioni video realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata coordinati dal docente Francesco Calcagnini, coinvolti secondo una fondamentale attività di collaborazione tra istituzioni cittadine. Venerdi 9 agosto (ore 21) ultima replica di Norma di Vincenzo Bellini mentre sabato 10 agosto è in programma Turandot che si avvia anche in quest’ultima recita ad un quarto sold out.
La bohème di Giacomo Puccini è messa in scena nell’applaudita produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, già a Macerata nel 2012 e nel 2015. Sul podio un interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con una stella internazionale come Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta); quindi Vincenzo Nizzardo (Schaunard), Riccardo Fassi (Colline), Francesco Pittari (Benoît), Giacomo Medici (Alcindoro), Alessandro Pucci (Parpignol), Davide Filipponi (Un sergente dei doganieri), Gianni Paci (Un doganiere), Andrea Ferranti (Un venditore). Un’opera, La bohème, che già Puccini immaginava giovane, quasi un ritratto della sua gioventù, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.
Con Norma, titolo simbolico del belcanto italiano, si sta festeggiando il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).
L’estremo capolavoro di Giacomo Puccini, Turandot, sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.
Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere e nei Carmina burana sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.
Ultimo giorno di attività, venerdì 7 agosto (ore 18.30, Sferisterio) per InclusivOpera, il pluriennale progetto del Macerata Opera Festival coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata), nato per rendere accessibili le opere del festival anche al pubblico cieco, ipovedente, sordo e ipoudente.
Settimana conclusiva anche per il ciclo degli Aperitivi culturali. Ultimi appuntamenti da giovedì 8 agosto (ore 12) con il filosofo e musicologo Andrea Panzavolta che nell’incontro intitolato Ludus tragico. Dai clerici vagantes ai bohémiens mette insieme alcuni temi della cantata di Orff Carnina Burana con i protagonisti dell’opera di Puccini. Venerdì 9 agosto (ore 12) invece torna Cesare Catà filosofo e performer, anima del festival celtico di Montelago, che si concentra sulla figura delle Druide, le sagge sacerdotesse del popolo celtico, che diventarono profetesse: una conferenza-spettacolo dal titolo Norma, Circe e i celtici incanti delle Druide. Sabato 10 agosto (ore 12) L’ultima favola. Puccini, “Turandot” e il mondo di ieri: Roberto Cresti (docente di Storia dell’arte contemporanea e Storia delle arti del Novecento presso l’Università di Macerata), riprende il tema favolistico di Turandot attraverso il sodalizio tra Puccini e Galileo Chini uno dei più importanti esponenti dell’Art Nouveau in Italia e autore dell’allestimento originale. Si chiude domenica 11 agosto (ore 12) con la conversazione tra musica e letteratura da titolo Scene di Bohème. Tra Murger e Puccini: Giulia Caminito (scrittrice vincitrice del Premio Campiello 2021) analizza i rapporti tra il romanzo di Murger e il libretto di Giacosa e Illica.
Concerto degli allievi della ABF masterclass di alto perfezionamento in canto lirico promossa dalla Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico
Macerata, Palazzo Buonaccorsi, 3 agosto ore 18.30
È in programma, in collaborazione con il Comune di Macerata, sabato 3 agosto alle ore 18.30, nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, il concerto conclusivo degli allievi della ABF masterclass di alto perfezionamento in canto lirico promossa dalla Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico e tenuta dal soprano Serena Gamberoni e dal pianista Davide Cavalli con la partecipazione di altri due celebri interpreti come il tenore Francesco Meli e la pianista Gloria Campaner.
Nove giovanissime voci provenienti da tutto il mondo – i soprani Maria Cenname, Floriana Cicio, Melissa d’Ottavi, Eyra Norman; i mezzosoprani Anastasia Koorn, Camilla Sabatini; il tenore Timoteo Bene; il baritono Nicola Zambon; il basso Giovanni Baraldi con i pianisti accompagnatori Umberto Musso, Ramzi Shomali, Mattia Torriglia – si esibiranno nelle più celebri arie d’opera dopo un percorso formativo di altissimo livello, svolto presso l’Accademia della Musica ABF “Franco Corelli” di Camerino, dedicato non soltanto all’approfondimento della tecnica e dello stile del canto lirico italiano (recentemente inserito tra i beni immateriali dell’UNESCO) ma anche al potenziamento delle loro competenze trasversali. Un’occasione imperdibile per ascoltare le voci più promettenti del panorama operistico che presto saranno impegnate sui palcoscenici di tutto il mondo.
Segue il programma dettagliato.
L’ingresso al concerto è gratuito (sino a esaurimento posto) su prenotazione sul sito sferisterio.it e su eventbrite.it
Christoph Willibald Gluck (1714 -1787) O del mio dolce ardor, Anastasia Koorn
Wolfgang Amadeus Mozart (1756 -1791)
“Sull’aria… Che soave zeffiretto” duetto di Susanna e la Contessa dall’opera Le nozze di Figaro, Maria Cenname e Melissa D’Ottavi
Wolfgang Amadeus Mozart
“Madamina, il catalogo è questo” aria di Leporello dall’opera Don Giovanni, Giovanni Baraldi
Wolfgang Amadeus Mozart
“Hai già vinto la causa!.. Vedrò mentre io sospiro” aria del Conte dall’opera Le nozze di Figaro, Nicola Zambon
Christoph Willibald Gluck
“J’ai perdu mon Eurydice” aria di Orphée dall’opera Orphée et Eurydice, Camilla Sabatini
Léo Delibes (1836 -1891)
“Sous le dôme épais” duo des fleurs di Lakmé e Mallika dall’opera Lakmé, Eyra Norman e Anastasia Koorn
Frédéric Chopin (1810 – 1849) / Franz Liszt (1811 – 1886)
“Moja pieszczotka” Chant polonais n. 5 per pianoforte, Ramzi Shomali
Gaetano Donizetti (1797 – 1848)
“Una furtiva lagrima” aria di Nemorino dall’opera L’elisir d’amore, Timoteo Bene
Giuseppe Verdi (1813 – 1901)
“Caro nome” aria di Gilda dall’opera Rigoletto, Anna Cenname
Giacomo Puccini (1858 – 1924)
“Sì, mi chiamano Mimì” aria di Mimì dall’opera La bohème, Melissa D’Ottavi
Leonard Bernstein (1918 – 1990)
“Glitter and Be Gay” aria di Cunegonde dall’opera Candide, Eyra Norman
Gaetano Donizetti (1797 – 1848)
“Quel guardo il cavaliere” aria di Norina dall’opera Don Pasquale, Floriana Cicìo
Gaetano Donizetti (1797 – 1848)
“E il dottor non si vede… Pronta io son” duetto di Norina e il Dottor Malatesta dall’opera Don Pasquale, Floriana Cicìo e Nicola Zambon
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Allo Sferisterio omaggio al compositore scomparso quattro anni fa con uno spettacolo di teatro danza intenso e commovente firmato in coproduzione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Al compositore simbolo del cinema del Novecento, è dedicata l’ultima creazione del coreografo e regista spagnolo Marcos Morau – tra i più celebri oggi in Europa – Notte Morricone che ha debuttato giovedì 1 agosto allo Sferisterio per il Macerata Opera Festival registrando un tutto esaurito da settimane.
Applausi e tanta commozione per uno spettacolo intenso e di grande espressività in prima mondiale, coprodotto dal MOF con Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto che da ottobre comincerà la sua tournée “indoor” in moltissimi teatri italiani ed europei.
Grande emozione per il pubblico nel “rivedere” in scena il Premio Oscar Ennio Morricone raccontato attraverso i suoi molteplici caratteri: il musicista di avanguardia in continuo “confronto” con il compositore dal successo planetario con la musica applicata, l’autore di celebri canzoni come “Abbronzatissima”, “Il mondo”, “Se telefonando”, le passioni come gli scacchi o la tromba, i tormenti creativi, raffigurati in scena dal moltiplicarsi della sua stessa figura in tanti alter ego, grazie anche ai costumi di Silvia Delagneau.
A nutrire il racconto teatrale naturalmente le musiche di Ennio Morricone, riadattate dirette e registrate da Maurizio Billi alla guida dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, intrecciate con le sue parole tratte dai discorsi più celebri e affidate talvolta agli stessi ballerini-attori.
Le scene, realizzate da Marc Salicrú, ideatore anche del disegno luci, hanno ricreato gli ambienti della vita di Morricone, gli studi di registrazione, i cinema, la sua scrivania, il tavolo con gli scacchi, il pianoforte, portando il pubblico nel cuore di una simbolica notte creativa. Ed è stato proprio il lavoro di scrittura, inteso come momento complesso e faticoso di ogni artista, il centro dello spettacolo: il silenzio, la solitudine, la concentrazione, l’ispirazione. Grandissimi applausi hanno quindi accolto i danzatori del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto: Ana Patrícia Alves Tavares, Saul Daniele Ardillo, Estelle Bovay, Albert Carol Perdiguer, Sara De Greef, Leonardo Farina, Matteo Fiorani, Martina Forioso, Arianna Ganassi, Clément Haenen, Arianna Kob, Federica Lamonaca, Giovanni Leone, Ivana Mastroviti, Nolan Millioud, Giulio Pighini.
Lo spettacolo, prodotto della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto con il Macerata Opera Festival, la Fondazione Teatro di Roma, la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, il Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, il Centro Teatrale Bresciano, il Ravenna Festival, comincerà la tournée internazionale al Teatro Argentina di Roma per RomaEuropa Festival (da 24 ottobre al 10 novembre), spostandosi poi a St. Pölten in Austria, a Ludwigsburg in Germania, a Orléans in Francia, e poi tornando in Italia a Trento, Massa, Pisa, Reggio Emilia, Pavia, Piacenza, Parma, Brescia, Modena, e poi in Spagna a Oviedo e Siviglia, ancora in Germania a Wiesbaden e Baden, in Francia ad Aix-en-Provence.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Giovedì 1 agosto debutta in prima assoluta lo spettacolo di danza Notte Morricone
Venerdì 2 agosto La bohème con la stellaMariangela Sicilia
Sabato 3 agosto torna attesissima Turandot
Domenica 4 agosto Norma nella intensa produzione firmata da Maria Mauti
Sabato 3 agosto concerto degli allievi della masterclass realizzata da ABF-Andrea Bocelli Foundation
Continuano le attività di InclusivOpera e gli Aperitivi culturali
È il momento dell’atteso debutto della nuova creazione di danza che fa parte del Macerata Opera Festival 2024: giovedì 1 agosto allo Sferisterio andrà in scena Notte Morricone con la coreografia e la regia firmate da Marcos Morau. Una produzione della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto commissionata e coprodotta dal Macerata Opera Festival insieme a Fondazione Teatro di Roma, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Centro Servizi Culturali Santa Chiara Trento, Centro Teatrale Bresciano, Ravenna Festival.
«”Io, Ennio Morricone, sono morto”, scrisse il compositore prima di congedarsi. La sua musica, invece, non può farlo. Ed è così che i creatori e gli artisti ci lasciano sempre senza lasciarci, ed è in questo modo che la memoria si occupa di tenerli vivi, di tenerli al sicuro. Notte Morricone è il mio regalo, un devoto tributo alla bellezza che il maestro ha donato al mondo. Ennio Morricone potrebbe essere stato mio padre o mio nonno: io sono un erede diretto della sua eredità, dei film che gli sono debitori in modo incommensurabile (siano essi capolavori, buoni, mediocri o brutti film). […] Notte Morricone si svolge nel crepuscolo di una notte ordinaria nella vita di un creativo che, solo e stordito davanti ai suoi fogli, prende appunti e visualizza melodie per film che non esistono ancora, riportando in vita storie nell’aria rarefatta della sua stanza. La notte sarà piena di visitatori, alcuni anche musicisti, che risponderanno alla sua chiamata creativa per incidere le sue idee fugaci in uno studio di registrazione improvvisato. E lì, tra i fogli e le note musicali, apparirà il ragazzo, quello che voleva fare il dottore, l’infaticabile giocatore di scacchi, quello che sapeva che non avrebbe mai suonato la tromba come Chet Baker; il destino gli aveva riservato un posto migliore, fatto su misura per lui, il posto che lo avrebbe reso un’icona per l’eternità. E la notte andrà avanti, trasformando la sua casa in uno studio di registrazione, nella dualità della sua mente libera e della sua mente creatrice di musiche per film che sono diventate la musica di un secolo, trasformandola in un cinema dove visitatori di ogni tipo vanno a guardare i suoi film e a trascorrere la notte con lui. E ogni notte sarà una nuova opportunità per dare vita al sogno di tutti: i musicisti, i bambini, gli amanti o coloro che vanno al cinema da soli». La direzione e l’adattamento musicale sono di Maurizio Billi (l’esecuzione delle musiche è stata affidata e registrata dall’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”), scene e luci di Marc Salicrú, costumi di Silvia Delagneau, Sound design di Alex Röser Vatiché, Ben Meerwein, testi di Carmina S. Beldam, assistenti alla coreografia Shay Partush e Marina Rodríguez. Interpreti in scena i danzatori del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto: Ana Patrícia Alves Tavares, Saul Daniele Ardillo, Estelle Bovay, Albert Carol Perdiguer, Sara De Greef, Leonardo Farina, Matteo Fiorani, Martina Forioso, Arianna Ganassi, Clément Haenen, Arianna Kob, Federica Lamonaca, Giovanni Leone, Ivana Mastroviti, Nolan Millioud, Giulio Pighini.
Seconda novità della settimana è, sabato 3 agosto alle ore 18.30, nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, il concerto conclusivo degli allievi della ABF masterclass di alto perfezionamento in canto lirico tenuta dal soprano Serena Gamberoni e dal pianista Davide Cavalli con la partecipazione di altri due celebri interpreti come la pianista Gloria Campaner e il tenore Francesco Meli. L’appuntamento, promosso dalla Fondazione Andrea Bocelli, è in collaborazione con il Comune di Macerata. Dieci giovanissime voci provenienti da tutto il mondo – i soprani Maria Cenname, Floriana Cicio, Melissa d’Ottavi, Eyra Norman; i mezzosoprani Anastasia Koorn, Camilla Sabatini; i tenori Timoteo Bene, Jamil Frej Baritono Nicola Zambon Basso Giovanni Baraldi con i pianisti accompagnatori Umberto Musso, Ramzi Shomali, Mattia Torriglia – si esibiranno nelle più celebri arie d’opera dopo un percorso formativo di altissimo livello dedicato all’approfondimento della tecnica e dello stile del canto lirico italiano, recentemente inserito tra i beni immateriali dell’UNESCO. Un’occasione imperdibile per ascoltare le voci più promettenti del panorama operistico che presto saranno impegnate sui palcoscenici di tutto il mondo. L’ingresso al concerto è gratuito (sino a esaurimento posto) su prenotazione sul sito sferisterio.it e su eventbrite.it
Allo Sferisterio tornano invece i tre titoli operistici del programma 2024.
Si comincia con La bohème di Giacomo Puccini in scena da venerdì 2 agosto (ore 21, repliche 7 e 11 agosto). Il capolavoro del compositore toscano è messo in scena nell’applaudita produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, già in scena a Macerata nel 2012 e nel 2015. Sul podio un interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con una stella internazionale come Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta); quindi Vincenzo Nizzardo (Schaunard), Riccardo Fassi (Colline), Francesco Pittari (Benoît), Giacomo Medici (Alcindoro), Alessandro Pucci (Parpignol), Davide Filipponi (Un sergente dei doganieri), Gianni Paci (Un doganiere), Andrea Ferranti (Un venditore). Un’opera, La bohème, che già Puccini immaginava giovane, quasi un ritratto della sua gioventù, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.
Sabato 3 agosto alle ore 21 allo Sferisterio torna Turandot: l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.
Il weekend operistico si chiude domenica 4 agosto con l’attesa replica di Norma. Con questo titolo così celebre per il belcanto italiano si festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).
Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.
Proseguono nel fine settimana anche le attività di InclusivOpera, il pluriennale progetto del Macerata Opera Festival coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata), nato per rendere accessibili le opere del festival anche al pubblico cieco, ipovedente, sordo e ipoudente. In particolare, venerdì 2 agosto, in occasione della replica di Boheme allo Sferisterio, è previsto alle ore 1830 un incontro su Puccini e poi alle ore 21 lo spettacolo con il servizio di audiodescrizione; sabato 3 agosto l’incontro sarà ripetuto con la presenza di un interprete LIS; domenica 4 agosto alle ore 18.30, percorso inclusivo in LIS sul palcoscenico alla scoperta del montaggio di uno spettacolo, guidato da giovani soci ENS.
La terza settimana del ciclo di Aperitivi culturali si apre giovedì 1 agosto (ore 12) con Morricone visto da Morau. Effetto notte, dialogo tra il coreografo e la giornalista del «Corriere della sera» Valeria Crippa. Venerdì 2 agosto (ore 12) si torna a Puccini con lo storico della musica Alberto Batisti per “La bohème”: un congedo dall’Ottocento e dalla giovinezza e anche sabato 3 agosto (ore 12) con la presenza del giornalista, filosofo e scrittore Marcello Veneziani per L’enigma e l’amore con un intervento dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci. Domenica 4 agosto (ore 12), in occasione della replica di Norma Davide Susanetti, docente di Letteratura greca presso l’Università di Padova, parlerà di Medea. Una donna che si vendica.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Fine luglio alle Tenute Muròla di Urbisaglia (MC) dove si è tenuta una serata conviviale con un centinaio di ospiti tra Cento Mecenati e Sponsor insieme per festeggiare il Macerata Opera Festival 2024. Un appuntamento interamente dedicato quindi a coloro che sostengono le attività della manifestazione operistica maceratese con grande passione e dedizione.
Accolti dalla famiglia Mosiewicz che gestisce l’azienda vitivinicola tra i colli maceratesi, i sostenitori del MOF sono stati salutati dal presidente Sandro Parcaroli e dal sovrintendente Flavio Cavalli che hanno ribadito l’importanza del legame tra il festival e il pubblico della città, la crescita delle presenze turistiche e l’apporto che annualmente arriva da mecenati e sponsor, fondamentale per sostenere “l’azienda” MOF che conta in questo periodo circa 500 lavoratori e coinvolge circa 140 fornitori esterni, il tutto in maggioranza marchigiano.
Dopo un brindisi di benvenuto con la degustazione di “Jurek” spumante Metodo Classico della cantina, è stata offerta una visita alla cantina di circa 2000 metri quadri in cui sono collocate le botti.
Durante la serata, su uno schermo allestito in sala, sono stati proiettati i video con le immagini dei tre spettacoli operistici in scena in queste settimane (Turandot, Norma e La bohème) realizzati da Alia Simoncini e, prima del dessert, la parola è andata al direttore artistico Paolo Gavazzeni che ha rievocato le fasi più intense della preparazione e dei primi giorni di festival, raccontando i caratteri delle tre opere, introducendo poi il soprano marchigiano Marta Torbidoni, protagonista di Norma, costruendo con lei un dialogo sulle emozioni del debutto (anticipato anche dalla visione del video relativo alla celebre aria “Casta diva”). Per tutti l’incoraggiamento a frequentare le serate allo Sferisterio, senza perdere nessuno dei titoli presentati.
Fra i mecenati c’erano Massimo Tombolini (direttore generale del Banco Marchigiano), alcuni dei componenti del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio Gabriella Almanza, Guglielmo Borgiani, Filippo Olivelli, Giuseppe Rivetti, gli assessori Katiuscia Cassetta e Oriana Piccioni, l’imprenditore Tobia Sardellini, la presidente regionale della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti.
L’incontro si è svolto nelle suggestive Tenute Muròla, che si estendono sulle colline nel cuore delle Marche tra i Monti Sibillini e il mare, un podere di oltre 350 ettari di proprietà dalla metà del ‘600 della famiglia Bonati-Mosiewicz. L’antico casale settecentesco, oggi sede della Cantina, è circondato dai vigneti che si estendono a perdita d’occhio. La famiglia porta avanti con orgoglio l’unicità e la tradizione di questa zona con la produzione di vini che si contraddistinguono da una percepita salinità e dal colore intenso. Le varietà di vino proposte sono fortemente legate al territorio: Pecorino, Passerina, e l’autoctono Ribòna (o Maceratino). Tra i vitigni rossi, degni di nota per la loro qualità e finezza, spiccano il Sangiovese, il Montepulciano ed il Merlot. I vini di questa azienda sono il frutto del talento, della dedizione e della passione di tante mani diverse, accomunate dall’amore e dal profondo rispetto per la terra.
Qui l’elenco aggiornato dei Cento Mecenati 2024:
Maurizio Andreani, Attilio Barbieri in memoria di Saveria Misiano, Claudio Bellini, Hermes Biagiotti, Emanuela Bosco, Anna Bottiglieri, Luca Buldorini, Alfio Caccamo, Ruggero Campi, Mirka Canella, Gianluca Capitani, Eredi Famiglia Marino Carbonari, Katiuscia Cassetta, Flavio Cavalli, Gianfranco Cesaretti, Fiorella Ciamarra in memoria di Alberto Girolami, Maurizio Cinelli, Graziella Ciriaci, Enzo Ciucci in memoria di Vincenzina M. Accardi, Patrizia Clementoni, Renato Coltorti, Rosaria Del Balzo Ruiti, Maurizio Del Savio, Germano Ercoli, Giuseppe Falco, Alessio Formica, Monica Francalancia, Elisabetta Garbati, Paolo Gavazzeni, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Massimo Marchionni, Paolo Margione, Maurizio Marinangeli, Enzo Mengoni, Luciano Messi, Fabrizio Nascimbeni, Gianni Niccolò, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Mirko Ortensi in memoria di Umberto Ortensi, Lucia Parcaroli, Sandro Parcaroli, Stefano Parcaroli, Ubaldo Perfetti, Maria Oriana Piccioni, Giorgio Piergiacomi, Luciano Pingi, Claudio Pranzetti, Narciso Ricotta, Niccola Rossi, Roberto Rossi, Enrico Ruffini, Giuseppe Scauda in memoria di Amedeo Scauda, Alberto Simonetti, Orietta Maria Varnelli, Mecenate Anonimo. Antinori Assifin Srl, Associati Fisiomed, Astea Energia SGR Rimini, Atlantico spa, Banca dei Sibillini Credito Cooperativo di Casavecchia, Banco Marchigiano Credito Cooperativo, Casatasso Srl, Castellino Olive, Damiano Latini srl, Diatech Pharmacogenetics srl, Edif Spa, F.lli Simonetti Spa, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Fondazione Notaio Augusto Marchesini per la formazione e la cultura musicale, Francucci srl, iGuzzini Illuminazione Spa, Interagency Consulting Srl, La bottega della bellezza Snc, Lardini Spa, Manifattura Tabacchi 1959, Mapei Spa, Mic srl – Gruppo Gravina, Microtel Srl, Murola ing. Teodoro Bonati 1724 srl sa, Naturneed Srl, Nefer Srl, Orim Spa, RemaTerlazzi spa, Rhutten Srl, Romana costruzioni spa, Sardellini Costruzioni srl, Simonelli Group Spa, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Legale Borgiani, Parisella & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecno Pavimarche Srl, Valbeton srl, Università di Camerino, Università di Macerata, Kiwanis Club Macerata, Lions Club Macerata Host, Rotary Club Macerata.
Il secondo weekend operistico conferma il trend positivo registrato nelle serate d’apertura
Il secondo weekend di spettacoli allo Sferisterio conferma l’andamento positivo di presenze e incassi registrato con le serate di apertura del Macerata Opera Festival 2024
Questa settimana la seconda recita di Norma di Bellini, quella di Turandot di Puccini e il debutto della Bohème hanno portato allo Sferisterio 6.377 spettatori, con un incasso di 349.508 euro. Nel dettaglio Turandot ha raggiunto il secondo sold out con 2.412 presenze e un incasso di 142.415 euro; Norma ha avuto più pubblico della prima e cioè 1.829 spettatori per 85.028 euro; La bohème ha sfiorato il tutto esaurito con 2.136 spettatori per 122.065 euro.
Un dettaglio: l’incasso di questa seconda recita sold out diTurandot, pari a oltre 142 mila euro, è il più alto mai registrato in una singola serata dal 2019.
Di particolare rilevanza il dato delle vendite complessive alla data odierna: com’è noto, l’incasso ha già superato il totale raggiunto a fine festival 2023, così come il numero degli spettatori (oggi pari a 43.912). L’incasso complessivo dei biglietti per le sole tre opere è di oltre 1milione162mila euro.
Al momento c’è ancora disponibilità per le prossime repliche di Turandot (3 e 10 agosto) che hanno comunque già più di 2.000 biglietti venduti, mentre è al completo il balletto Notte Morricone, che andrà in scena in prima assoluta giovedì 1 agosto. Crescono velocemente anche le vendite per le prossime recite della Bohème e di Norma oltre al concerto i Carmina Burana (anch’esso a oltre 2.000 biglietti venduti).
Nel secondo weekend è stata molto apprezzata la presenza di RUM – Radio dell’Università di Macerata con una postazione nel foyer attiva sin dalle ore 19.30 circa con interviste e commenti insieme agli artisti, alla dirigenza del festival e al pubblico presente.
Il festival è stato ancora al centro di numerosi servizi della RAI (TGR Marche, Giornale Radio, TG2) e anche della RSI – Radio Svizzera Italiana; anche in questo fine settimana molto alte le presenze stampa con numerosi corrispondenti di riviste mensili specializzate e giornalisti dei principali quotidiani nazionali.
Inoltre il Macerata Opera Festival continua a conquistare importanti partner della scena industriale ed economica internazionale come Finproject, Mapei e Voyah – dal 2020 marchio Premium del gruppo Dongfeng Motor. Domenica 28 luglio, tra piazza Mazzini e piazza Nazario Sauro è stato girato un video proprio con una delle auto Voyah Free (SUV 100% elettrici) e gli interpreti vocali di Ping, Pang e Pong dalla Turandot che sarà presto online sui canali social dell’Associazione. La collaborazione tra Voyah e il Macerata Opera Festival rappresenta un’importante sinergia fra tradizione, innovazione, creatività e sostenibilità, valori condivisi da entrambe le realtà così come l’aperitivo pre-opera in loggione per i migliori clienti MAPEI prima di Norma di Vincenzo Bellini. «Giunti alla nostra 60a edizione – ha sottolineato Flavio Cavalli, sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio –, possiamo contare su una visibilità internazionale che attrae nuovi sponsor. Veniamo scelti per la nostra capacità di attrazione, per la forte tradizione e per l’elevata qualità della nostra proposta artistica ma anche per il radicamento nel territorio. Ringrazio tutte le aziende che hanno scelto il nostro festival, sottolineando una peculiare sinergia, di innovazione e sostenibilità, valori in cui crediamo e per i quali ci impegniamo ogni giorno».
Per la seconda volta l’immagine della manifestazione marchigiana firmata dallo studio Venti caratteruzzi ottiene un prestigioso premio internazionale
Domenica 28 luglio tutta dedicata a Puccini con un concerto d’organo a Santa Croce e poi Turandot verso un nuovo sold out allo Sferisterio
Nuovo risultato positivo per l’Associazione Arena Sferisterio che accompagna queste prime settimane festivaliere: i poster del Macerata Opera Festival 2023, ideati dallo studio Venti caratteruzzi di Carlo Fiore, hanno vinto il “Graphis Silver Award”, premio internazionale assegnato da oltre vent’anni alle migliori campagne di affissione di tutto il mondo da «Graphis» rivista di design fondata in Svizzera nel 1944 e con sede a New York dal 1986.
I progetti vincitori – tra cui quelli per il MOF – sono raccolti e pubblicati nel volume “Graphis Poster Annual 2025» a seguito di una selezione effettuata da una giuria di designer che valuta annualmente centinaia di candidature. Lo studio Venti caratteruzzi (nome che riprende un’espressione di Galileo Galilei) conquista così per la tredicesima volta consecutiva uno dei riconoscimenti previsti da questa selezione mondiale. Per l’edizione dello scorso anno del Macerata Opera Festival, era stata realizzata una serie di poster che interpretavano il filo conduttore della programmazione artistica, legando teatro d’opera e personalità femminili ispirandosi a ritratti e autoritratti di fotografe attive all’inizio del Novecento: ciascuno spettacolo era poi caratterizzato da un diverso colore e da un lettering moderno e scultoreo. La giuria, tra i circa 500 progetti analizzati provenienti da tutto il mondo, ha premiato Venti caratteruzzi anche per i poster realizzati per la campagna abbonamenti 2023-2024 dei Pomeriggi musicali di Milano. Lo studio è già stato premiato da «Graphis» per altre creatività come i poster per le Stagioni 2010 (Platinum Award), 2011 (Gold Award), 2012 e 2013 (Silver Award) del Teatro Massimo; le campagne di affissione per le Stagioni 2014/15 e 2016/2017 e 2017/2018 (Silver Award) dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; il poster per la mostra “Warhol. L’arte di essere famosi” 2018 (Silver Award), il Festival Duni 2019, 2021 e 2022 (Silver Award, Gold Award, Silver Award), il Festival Teatro Bastardo 2020 (Silver Award). La produzione grafica e redazionale dello studio Venti caratteruzzi comprende lavori per editori, istituzioni musicali e musei come il Teatro Massimo di Palermo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, gli Amici del Teatro alla Scala di Milano, il Festival della Valle d’Itria e la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, il Festival Duni di Matera, Urbino Musica Antica, il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Palladium di Roma, la Rete Lirica delle Marche, I Pomeriggi musicali di Milano, L’Epos, Giuseppe Barile Editore, la Società Editrice di Musicologia, Brepols, Leuven University Press, LIM, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Fondazione Falcone di Palermo, l’Istituto Italiano di Cultura di New York, l’Arma dei Carabinieri.
Continuano quindi le serate di spettacolo allo Sferisterio con grande successo di pubblico e attenzione della stampa: la seconda replica di Norma venerdì 26 luglio ha avuto tra il pubblico anche i sindaci (o i loro delegati) dei 53 comuni della Provincia di Macerata e la dirigenza dell’azienda Mapei Top sponsor del festival, oltre a numerosi operatori del settore provenienti da molti teatri e istituzioni musicali italiane.
Per il debutto della Bohème sabato 27 luglio, ci sarà in sala una delegazione di Alumni dell’Università Bocconi di Milano – oggi tutti dirigenti aziendali e imprenditori delle Marche – oltre che le telecamere della trasmissione RAI “Uno Mattina” e della TGR Marche che sta seguendo con assiduità tutti i debutti allo Sferisterio con servizi, dirette e interviste ai protagonisti.
L’omaggio al centenario di Puccini prosegue domenica28 luglio, nella Chiesa di Santa Croce a Macerata (ore 19) dove Paolo Bottini eseguirà Le Sonate per organo del giovane Puccini: un concerto realizzato in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense, giunta quest’anno al cinquantesimo anno di attività.
Alle ore 21 allo Sferisterio di nuovo sold out torna Turandot: l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Ivan Magrì (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.
Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.
Anche per Turandot sono in programma le attività di InclusivOpera, il pluriennale progetto del Macerata Opera Festival coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata), nato per rendere accessibili le opere del festival anche al pubblico cieco, ipovedente, sordo e ipoudente. In particolare, domenica 28 luglio alle ore 18 ci sarà un percorso inclusivo sul palcoscenico alla scoperta del montaggio di uno spettacolo, guidato da giovani soci UICI e poi alle ore 21 il servizio di audiodescrizione per l’opera.
In questo weekend, nel foyer dello Sferisterio su piazza Nazario Sauro, ci sarà a partire dalle ore 19.30 una postazione di Radio RUM, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze.
Venerdì 26 luglio ritorna in scena Norma con la presenza dei sindaci della Provincia
Sabato 27 luglio debutta La bohème protagonista un grande soprano come Mariangela Sicilia
Domenica 28 luglio si avvicina un nuovo sold out per Turandot
Domenica 28 luglio concerto dedicato a Puccini in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense
Partono le attività di InclusivOpera
Radio RUM dell’Università di Macerata avrà una postazione nel foyer per commenti e interviste in occasione delle tre serate d’opera
Dopo gli applauditi debutti di Turandot di Puccini e Norma di Vincenzo Bellini, in questo secondo weekend sarà la volta del secondo titolo pucciniano La bohème in scena da sabato 27 luglio (ore 21, repliche 2, 7 e 11 agosto). Il capolavoro del compositore toscano sarà presentato allo Sferisterio nella celebre produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, già in scena a Macerata nel 2012 e nel 2015.
Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con una stella internazionale come Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta); quindi Vincenzo Nizzardo (Schaunard ), Riccardo Fassi (Colline), Francesco Pittari (Benoît), Giacomo Medici (Alcindoro), Alessandro Pucci (Parpignol), Davide Filipponi (Un sergente dei doganieri), Gianni Paci (Un doganiere), Andrea Ferranti (Un venditore). Un’opera, La bohème, che già Puccini immaginava giovane, quasi un ritratto della sua gioventù, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore. Uno spettacolo che nelle prove d’assieme aperte di mercoledì 24 luglio ha già raccolto il favore del pubblico.
L’omaggio al centenario di Puccini prosegue domenica 28 luglio, nella Chiesa di Santa Croce a Macerata (ore 19) dove Paolo Bottini eseguirà Le Sonate per organo del giovane Puccini: un concerto realizzato in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense, giunta quest’anno al cinquantesimo anno di attività.
Entrano nel vivo nel fine settimana anche le attività di InclusivOpera, il pluriennale progetto del Macerata Opera Festival coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata), nato per rendere accessibili le opere del festival anche al pubblico cieco, ipovedente, sordo e ipoudente. In particolare venerdì 26 luglio, in occasione della replica di Norma allo Sferisterio, è previsto alle ore 18 un percorso inclusivo nel backstage, guidato da giovani soci UICI e poi alle ore 21 il servizio di audiodescrizione per lo spettacolo; domenica 28 luglio, stessa cosa per la replica di Turandot: alle ore 18, percorso inclusivo sul palcoscenico alla scoperta del montaggio di uno spettacolo, guidato da giovani soci UICI e poi alle ore 21 il servizio di audiodescrizione per l’opera.
In occasione delle tre serate d’opera, nel foyer dello Sferisterio su piazza Nazario Sauro, ci sarà a partire dalle ore 19.30 una postazione di Radio RUM, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze.
Il weekend operistico si apre venerdì 26 luglio con la replica di Norma alla quale assisteranno anche i sindaci della Provincia di Macerata, rinnovando un’occasione di coesione territoriale, nata a seguito del terremoto. Con questo titolo così celebre per il belcanto italiano si festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).
Domenica 28 luglio alle ore 21 allo Sferisterio torna, probabilmente con un nuovo sold out, Turandot: l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi / Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.
Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.
Sarà inoltre un weekend con numerose occasioni conviviali legate a sostenitori, sponsor e amici del festival: il Top sponsor Mapei, gli Alumni Bocconi e la presenza in anteprima italiana a piazza Mazzini dei SUV 100% elettrici Voyah Free.
La seconda settimana del ciclo di Aperitivi culturali si apre venerdì 26 luglio (ore 12) con Figli di un dio minore, consueto aperitivo giuridico con il patrocinio della camera penale, del comitato pari opportunità e dell’Ordine degli avvocati di Macerata (che accredita l’evento ai fini della formazione forense). Due protagoniste d’eccezione Maria Masi, (già presidente del Consiglio Nazionale Forense) e Giulia Boccassi (Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane) prenderanno spunto dalla trama di Norma per parlare di infanticidio ma anche degli orfani di femminicidio, argomenti purtroppo di grandissima attualità per comprendere se e come la normativa civile e penale pone dei rimedi a tale situazione. Sabato 27 luglio (ore 12) Puccini: stile conversativo in occasione del debutto della terza opera in programma, La bohème, con il direttore d’orchestra Valerio Galli e il musicologo e critico musicale Giovanni Gavazzeni che presenterà anche il nuovo volume La minuziosa verità. Scritti su Giacomo Puccini del celebre direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni (suo nonno) di cui ha curato l’edizione edita da Pendragon. Domenica 28 luglio (ore 12) il magistrato e scrittore Eduardo Savarese insieme alla giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci (responsabile della pagina culturale del quotidiano “La Stampa”) affronteranno quello che è stato definito il “quarto enigma” dell’opera, il finale incompiuto, e cioè Il disgelo (im)possibile di Turandot.
Ulteriore conferma della capacità del festival di attrarre grandi gruppi internazionali
l Macerata Opera Festival continua a conquistare importanti partner della scena industriale ed economica internazionale: è il caso di Voyah – dal 2020 marchio Premium del gruppo Dongfeng Motor – che è il nuovo Automotive sponsor della manifestazione marchigiana.
Doppio debutto così lo scorso weekend a Macerata: allo Sferisterio le nuove produzioni di Turandot di Giacomo Puccini e Norma di Vincenzo Bellini, mentre nella piazza antistante si sono fatti ammirare due dei nuovissimi Voyah Free, SUV 100% elettrici di segmento medio-alto alla prima presentazione ufficiale al pubblico italiano.
La collaborazione tra Voyah e il Macerata Opera Festival rappresenta un’importante sinergia fra tradizione, innovazione, creatività e sostenibilità, valori condivisi da entrambe le realtà, oltre che una conferma della rinnovata capacità della manifestazione marchigiana di attrarre grandi gruppi internazionali che investono in Italia.
«Siamo estremamente orgogliosi di essere parte del Macerata Opera Festival – ha dichiarato il CEO di Dongfeng Italia, Bruno Mafrici – un evento che non solo celebra l’arte e la cultura, ma che riflette anche un profondo rispetto per l’ambiente e per la sostenibilità. I valori di Voyah e del Festival sono perfettamente allineati: entrambi mirano a unire tradizione, innovazione e creatività, mirando a un futuro più verde. Personalmente, il legame con Macerata è molto speciale, avendo vissuto in questa splendida città che mi ha insegnato l’importanza della cultura e della comunità. Ringrazio il Macerata Opera Festival per questa opportunità unica di collaborare e contribuire al suo successo internazionale»
«Siamo entusiasti di avere Voyah come Automotive sponsor quest’anno – ha sottolineato Flavio Cavalli, sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio –, un brand automobilistico dinamico, fortemente impegnato nell’innovazione e nel rispetto per l’ambiente. Giunti alla nostra 60a edizione, possiamo contare su una visibilità internazionale che attrae nuovi sponsor, come in questo caso Voyah. Veniamo scelti per la nostra capacità di attrazione, per la forte tradizione e per l’elevata qualità della nostra proposta artistica ma anche per il radicamento nel territorio. Ringrazio Voyah che ha scelto il nostro festival per presentare il nuovo Suv elettrico in Italia, sottolineando una peculiare sinergia di innovazione e sostenibilità, valori in cui crediamo e per i quali ci impegniamo ogni giorno».
Il primo weekend operistico segna risultati significativi in tutte le serate
Già superati l’incasso totale e le presenze del festival 2023
Le previsioni della vigilia sono state confermate: il weekend inaugurale del Macerata Opera Festival ha registrato ottimi risultati di biglietteria e un alto gradimento per il debutto delle produzioni: Turandot di Puccini, Norma di Bellini e il concerto Notte di luna hanno infatti portato allo Sferisterio 6.521 spettatori, con un incasso di 283.311 euro. Nel dettaglio Turandot ha raggiunto il sold out con 2.426 presenze e un incasso di 127.883 euro; Norma ha avuto 1.778 spettatori per 102.496 euro; Notte di luna 2.317 spettatori per 52.932 euro.
Tali dati comprendono il numero dei biglietti omaggio emessi, pari al 2,84% (su un massimo consentito per legge del 5%), i biglietti previsti dai contratti con gli sponsor del festival e gli accrediti stampa (33 testate accreditate di cui 3 estere, e 10 tra tv e radio che hanno già raccontato l’inizio del festival).
Guardando in dettaglio il risultato della serata inaugurale, l’incasso del 2024 per Turandot, con oltre 127 mila euro, è il più alto registrato, superando il record stabilito nel 2019.
Di particolare rilevanza il dato delle vendite complessive alla data odierna: l’incasso ha già superato il totale raggiunto a fine festival 2023, così come il numero degli spettatori (oggi 40.993).
L’incasso dei biglietti per le sole tre opere è di oltre 1milione euro rispetto agli 874mila dello stesso periodo del 2023.
Osservando i dati dei singoli appuntamenti, si possono prevedere nuovi sold out (che si toccano intorno alle 2.400 presenze) per le prossime repliche di Turandot (28, 3 e 10 agosto), mente è già al completo il balletto Notte Morricone, che andrà in scena in prima assoluta l’1 agosto.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Mercoledì 24 luglio prove aperte e poi sabato 27 debutto della Bohème di Giacomo Puccini
Venerdì 26 ritorna in scena Norma e domenica 28 luglio Turandot
Martedì 23 luglio concerto Vivaldi-Piazzolla con UniMc Orchestra e domenica 28 luglio concerto dedicato a Puccini in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense
Partono le attività di InclusivOpera
Nel weekend tornano gli Aperitivi culturali
Procede con tanti nuovi appuntamenti la seconda settimana del Macerata Opera Festival. Dopo gli applauditi debutti di Turandot di Puccini e Norma di Vincenzo Bellini, sarà la volta del secondo titolo pucciniano La bohème in scena da sabato 27 luglio (ore 21, repliche 2, 7 e 11 agosto). Il capolavoro del compositore toscano sarà presentato allo Sferisterio nella celebre produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, già in scena a Macerata nel 2012 e nel 2015. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore. Ultimi posti mercoledì 24 luglio per il ciclo Tutti all’opera con le due sessioni di prove d’assieme aperte della stessa Bohème: posti disponibili solo per la prova delle ore 18.
Questa seconda settimana si caratterizza anche per la presenza in programma di due concerti, frutto della collaborazione tra l’Associazione Arena Sferisterio e due istituzioni territoriali: l’Università di Macerata e l’Accademia Organistica Elpidiense. Martedì 23 luglio, all’Orto dei pensatori (ore 21) Le 8 stagioni, concerto in cui la UniMc Orchestra guidata dal violinista e concertatore Michele Torresetti eseguirà due pagine celebri come le Quattro stagioni di Antonio Vivaldi e quelle di Astor Piazzolla. Biglietti in vendita su ciaotickets.com (da 5 a 15 euro). Domenica28 luglio, nella Chiesa di Santa Croce a Macerata (ore 19) invece Paolo Bottini eseguirà Le Sonate per organo del giovane Puccini, un concerto nell’ambito delle celebrazioni del compositore toscano realizzato in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense giunta quest’anno al cinquantesimo anno di attività.
Entrano nel vivo anche le attività di InclusivOpera, il pluriennale progetto del Macerata Opera Festival coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata), nato per rendere accessibili le opere del festival anche al pubblico cieco, ipovedente, sordo e ipoudente. In particolare mercoledì 24 luglio (ore 11), alla Cooperativa Sociale “Di Bolina” Onlus, ci sarà un laboratorio creativo e inclusivo; venerdì 26 luglio, in occasione della replica di Norma allo Sferisterio, è previsto alle ore 18 un percorso inclusivo nel backstage, guidato da giovani soci UICI e poi alle ore 21 il servizio di audiodescrizione per lo spettacolo; domenica 28 luglio, stessa cosa per la replica di Turandot: alle ore 18, percorso inclusivo sul palcoscenico alla scoperta del montaggio di uno spettacolo, guidato da giovani soci UICI e poi alle ore 21 il servizio di audiodescrizione per l’opera.
La seconda settimana del ciclo di Aperitivi culturali si apre venerdì 26 luglio (ore 12) con Figli di un dio minore, consueto aperitivo giuridico con il patrocinio della camera penale, del comitato pari opportunità e dell’Ordine degli avvocati di Macerata (che accredita l’evento ai fini della formazione forense). Due protagoniste d’eccezione Maria Masi, (già presidente del Consiglio Nazionale Forense) e Giulia Boccassi (Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane) prenderanno spunto dalla trama di Norma per parlare di infanticidio ma anche degli orfani di femminicidio, argomenti purtroppo di grandissima attualità per comprendere se e come la normativa civile e penale pone dei rimedi a tale situazione. Sabato 27 luglio (ore 12) Puccini: stile conversativo in occasione del debutto della terza opera in programma, La bohème, con il direttore d’orchestra Valerio Galli e il musicologo e critico musicale Giovanni Gavazzeni che presenterà anche il nuovo volume La minuziosa verità. Scritti su Giacomo Puccini del celebre direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni (suo nonno) di cui ha curato l’edizione edita da Pendragon. Domenica 28 luglio (ore 12) il magistrato e scrittore Eduardo Savarese insieme alla giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci (responsabile della pagina culturale del quotidiano “La Stampa”) affronteranno quello che è stato definito il “quarto enigma” dell’opera, il finale incompiuto, e cioè Il disgelo (im)possibile di Turandot.
Il weekend operistico si apre venerdì 26 luglio con la prima replica di Normatitolo per festeggiare il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).
Domenica 28 luglio alle ore 21 allo Sferisterio torna Turandot: l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari / Ivan Magrì (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi / Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.
Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.
Sabato 20 luglio debutta la nuova produzione di Norma con la direzione di Fabrizio Maria Carminati e la regia di Maria Mauti
Protagonista il soprano marchigiano Marta Torbidoni
Domenica 21 luglio Concerto di gala “Notte di luna”
Gli appuntamenti di sabato 20 e domenica 21 luglio del Macerata Opera Festival saranno dedicati al traguardo delle 60 edizioni, celebrato con la nuova produzione di Norma, un concerto di gala e un libro edito da Quodlibet. Inoltre, come annunciato con il tema della stagione “E qui l l’un l’abbiamo vicina” in cielo splenderà la lun piena.
Sabato 20 luglio (ore 12) con il secondo Aperitivo culturale dal titolo Norma sotto la quercia di Wotan prevede il giornalista del «Corriere della sera» Enrico Girardi in dialogo con la regista Maria Mauri e il direttore Fabrizio Maria Carminati che firmano la nuova produzione del capolavoro di Vincenzo Bellini che debutterà sempre sabato 20 luglio alle ore 21 allo Sferisterio. Norma(20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara la regista Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).
Com’è tradizione l’Orchestra sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, e la Banda Salvadei.
Il terzo Aperitivo culturale del weekend, domenica 21 luglio (ore 12), ha per titolo Notti magiche: 60 edizioni del Macerata Opera Festival ed è dedicato alla presentazione del nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival. Sono in programma gli interventi di due tra i saggisti in indice, lo studioso di storia locale Romano Ruffini e il giornalista e musicologo Angelo Foletto. Il weekend inaugurale si conclude sotto la luna piena domenica 21 luglio (ore 21) con il concerto di gala Notte di luna. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale. In programma Brani tratti da: Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore e Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, La sonnambula di Vincenzo Bellini, quindi da Nabucco, Rigoletto, La traviata e Il trovatore di Giuseppe Verdi, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Les pêcheurs de perles e Carmen di Georges Bizet, La bohème, Madama Butterfly, Tosca e Turandot di Giacomo Puccini, Thaïs di Jules Massenet. I soprani sono Daniela Cappiello, Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Daria Rybak, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni; mezzosoprano Carlotta Vichi; tenori Valerio Borgioni, Antonio Poli e Angelo Villari; baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza con la partecipazione dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani e le proiezioni realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata coordinati dal docente Francesco Calcagnini.
Macerata Opera Festival 2024 Enti sostenitori: Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti Main sponsor: Finproject Major sponsor: Banco Marchigiano Top sponsor: APM, Sardellini costruzioni e Mapei Automotive Sponsor: Voyah Sponsor: Centro Accessori, Cucine Lube, Romcaffè, Simonelli Group, TWS Children partner: Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed Ordini professionali e associazioni: Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata Fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau Media partner Almatv e Classica HD Digital partner Connesi Cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.
Risultati significativi e chiusura delle adesioni anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.
Tutto esaurito venerdì19 luglio per la nuova produzione di Turandot con la direzione di Francesco Ivan Ciampa e la regia di Paco Azorín
La serata inaugurale del 60° Macerata Opera Festival, venerdì 19 luglio, è sold out: la nuova produzione dell’opera Turandot di Giacomo Puccini è pronta al debutto e fa segnare un nuovo importante traguardo per un programma che già sulla carta sta raccogliendo consensi positivi. Anche le successive tre repliche dell’opera si avviano ad avere ottimi risultati (28 luglio, 3 e 10 agosto) e segnano un riempimento di sala e palchi velocissimo.
L’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari / Ivan Magrì (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi / Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.
L’apertura del festival è un momento fondamentale del rapporto tra istituzione e territorio con importanti ricadute per tutte le aziende che annualmente sostengono il progetto artistico. Dopo la conferma di Finproject come Main sponsor per il secondo anno consecutivo, è fondamentale ricordare oggi la presenza di Banco Marchigiano che, anche per il 2024, sarà al fianco della manifestazione maceratese come Major sponsor: «Prosegue da anni – sottolinea Massimo Tombolini, Direttore Generale del Banco Marchigiano – con naturalezza e motivazione, il “matrimonio” tra il nostro Istituto di credito, punto di riferimento nel sostegno a famiglie, artigiani e imprenditori, e il Macerata Opera Festival, arrivato alla sua sessantesima stagione. Un connubio di pregio tra due protagonisti del nostro territorio. E anche quest’anno, tanti nostri Soci parteciperanno con grande interesse alle serate del MOF».
Un’altra conferma arriva da Sardellini Costruzioni, tra i Top Sponsor 2024: «Per il terzo anno consecutivo – afferma Tobia Sardellini – siamo orgogliosi di poter sostenere il Macerata Opera Festival, credendo fortemente in un progetto culturale legato non solo alla propria città ma a tutto il territorio maceratese. Un territorio ferito dal sisma 2016, ma dalle grandi potenzialità, che nella nostra visione deve fare sempre più rete al suo interno, continuando a valorizzare le innumerevoli eccellenze culturali e storico artistiche, per poter emergere, come merita, a livello nazionale ed internazionale. La Sardellini continuerà, nel suo piccolo, ad apportare il proprio contributo nella ricostruzione e nel restauro dei beni culturali, degli edifici danneggiati dal sisma 2016».
Tali presenze accrescono l’importanza e l’autorevolezza del gruppo di sostenitori del Macerata Opera Festival che ogni anno di più rappresenta in maniera esaustiva le migliori aziende della regione e non solo: accanto agli enti sostenitori – Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – ci sono quindi il main sponsor Finproject, il major sponsor Banco Marchigiano, i Top Sponsor APM, Sardellini costruzioni e Mapei. Quindi il nuovo Automotive Sponsor Voyah e gli sponsor Centro Accessori, Cucine Lube, Romcaffè, Simonelli Group, TWS,; i children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed; un nutrito gruppo di ordini professionali e associazioni (Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata); i fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau; i media partner Almatv e Classica HD, il digital partner Connesi. E ancora i cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association. Risultati significativi e chiusura delle adesioni anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.
Ad ornamento della città, a diletto pubblico, a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore
Alla vigilia dell’inaugurazione del Sessantesimo Macerata opera Festival, l’Associazione Arena Sferisterio e l’editore Quodlibet presentano in anteprima il libro Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore, realizzato con il sostegno della Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti che ha inteso con questo ribadire i propri valori fondativi. Il volume rappresenta uno spaccato della storia di Macerata, città-teatro stretta attorno al suo Sferisterio e al festival operistico che ne caratterizza la vita culturale estiva e la rinomanza internazionale, approfittando dell’amenità del luogo e di uno spazio che unisce le caratteristiche del monumento unico in Italia a un’acustica naturale impareggiabile.
«Nato da un’idea del direttore artistico Paolo Gavazzeni – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – il libro si propone come testo agile ma d’invito all’approfondimento; non una “guida” al monumento ma una storia che tutti possono leggere, regalare e conservare. Siamo lieti di averlo realizzato con un prestigioso editore di cultura che ne garantisce anche la distribuzione in tutta Italia, rimarcando il respiro non soltanto locale che caratterizza questa pubblicazione e il Festival che ne è oggetto».
Il Macerata Opera Festival viene ripercorso tramite il commento delle sue principali produzioni operistiche, ma anche di danza e di spettacolo non musicale, insieme al ricordo delle tante celebrità del podio e del palcoscenico che vi sono transitate, senza dimenticare la peculiare vocazione del luogo, che è stato sin dall’inizio sede di per spettacoli di genere assai vario.
«Penso che ogni teatro abbia un suo DNA – si legge nell’introduzione del direttore artistico Paolo Gavazzeni – e una sua propria “vocazione” connaturata e incastonata nelle pietre che lo compongono, nelle ragioni e negli ideali di chi ne ha voluto la costruzione. Questa caratteristica si esplica poi nelle scelte di programmazione, cosicché attraverso la ricostruzione e lo studio delle stagioni e degli interpreti se ne possa comprendere il cammino, tracciando una linea dal passato verso il futuro».
La pubblicazione ospita saggi di Angelo Foletto (decano della critica musicale italiana), Romano Ruffini (storico), Chiara Sentimenti (giornalista) e Carmelo A. Zapparrata (critico di danza); grazie alla presenza di un ampio apparato iconografico e di una cronologia delle sessanta edizioni, intende contribuire alla bibliografia dello spettacolo dal vivo in Italia.
Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival
a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore
Fuori collana
isbn 9788822922854
2024, pp. 144
167×240 mm, cartonato, con illustrazioni a colore
€ 22,00
Indice
Saluti istituzionali
Paolo Gavazzeni, Ad ornamento della città, a diletto pubblico
Floriana Tessitore, La città-teatro
Romano Ruffini, Gli «svariati» spettacoli allo Sferisterio
Angelo Foletto, Senza zavorre
Cronologia visiva. 1921-2023
Carmelo A. Zapparrata, Sferisterio danzante
Chiara Sentimenti, Lo Sferisterio dei maceratesi: raccolta di testimonianze
Cronologia degli spettacoli. 1921-2024
Discografia e videografia essenziali
Bibliografia essenziale
Poste Italiane Filatelia ha realizzato un folder celebrativo delle 60 edizioni del Macerata Opera Festival. Si rinnova così un legame tradizionale dell’Associazione Arena Sferisterio con la società che si occupa della gestione del servizio postale in Italia e che già aveva realizzato nel 2017 un prodotto da collezione.
Il nuovo folder sarà presentato venerdì 19 luglio a mezzogiorno nell’ambito del primo appuntamento degli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni agli Antichi forni alla presenza di Claudio Vescovi, di Filatelia – Responsabile Coordinamento Commerciale Area Nord.
La cartella in formato A5, realizzata con la grafica celebrativa dell’edizione 2024, contiene una cartolina illustrata con lo Sferisterio, affrancata con un francobollo dedicato a Giacomo Puccini emesso il 21 giugno 2008 (nel 150° anniversario della nascita) e timbrata con l’Annullo Speciale che Filatelia realizzerà per l’evento maceratese. Presente anche una breve scheda storica sul Macerata Opera Festival.
Questo oggetto da collezione è realizzato in 1.500 copie, distribuite da Poste Italiane in circa 500 sportelli filatelici, 10 uffici specializzati in Filatelia e sul sito di Poste Italiane.
Sempre venerdì 19 luglio, nei pressi dello Sferisterio in piazza Nazario Sauro, Poste Italiane allestirà uno spazio sarà allestito uno spazio dove sarà possibile acquistare il folder (euro 10) o la cartolina (euro1,50) con lo speciale annullo postale ideato appositamente per festeggiare il traguardo delle 60 edizioni.
17 luglio presentazione con Paolo Gavazzeni e il cast al Teatro Lauro Rossi e 24 luglio due sessioni di prove d’assieme aperte allo Sferisterio
Prenotazioni e biglietti su sferisterio.it
Dopo Turandot e Norma – prossime ormai al debutto – entrano nel vivo anche le prove del terzo titolo in programma al Macerata Opera Festival 2024, La bohème di Giacomo Puccini nella produzione firmata da Leo Muscato nel 2012 che ricevette il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana.
Per conoscere da vicino interpreti e spettacolo, anche per La bohème sono previsti due appuntamenti di Tutti all’opera, il nuovo progetto di coinvolgimento del pubblico e della città ideato da Paolo Gavazzeni che per gli altri due titoli ha raccolto grande entusiasmo e significativa partecipazione, aperto a tutti, senza distinzione d’età o di preparazione, per gli appassionati o per chi è curioso e vuole saperne di più.
Quindi mercoledì 17 luglio è in calendario la presentazione dell’opera al Teatro Lauro Rossi (ore 19), guidata da Paolo Gavazzeni e con la partecipazione del direttore d’orchestra Valerio Galli e tre artisti del cast: Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo) e Daniela Cappiello (Musetta) che eseguiranno alcuni brani dell’opera con Emma Principi al pianoforte (ingresso libero, con prenotazione consigliata su sferisterio.it e in biglietteria).
Dopo il weekend inaugurale, mercoledì 24 luglio sarà possibile poi assistere alle prove d’assieme dell’opera, cioè le prove in cui – dopo settimane di lavoro “separato” – cantanti, direttore, orchestra, e team creativo provano l’intero spettacolo. Ultimi biglietti per la sessione dalle ore 18-20 mentre è già sold out quella dalle ore 21 alle ore 24. Per accedere a ogni sessione di prove d’assieme è previsto un biglietto di ingresso (10 euro intro / 7 euro under 30) in vendita su sferisterio.it e in biglietteria. Con il biglietto delle prove d’assieme gli under30 potranno poi acquistare un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.
Venerdì 19 luglio si comincia con la nuova produzione di Turandot con la direzione di Francesco Ivan Ciampa e la regia di Paco Azorín
Sabato 20 luglio grande attesa per Norma in occasione delle 60 edizioni del festival firmata dalla regista Maria Mauti con la bacchetta di Fabrizio Maria Carminati
Domenica 21 luglio ancora festeggiamenti con il concerto di gala Notte di Luna
Si apre il ciclo degli Aperitivi culturali con la presentazione degli spettacoli e del nuovo libro edito da Quodlibet
Venerdì 19 luglio annullo speciale delle Poste e nuovo folder dedicato al festival
Tutto pronto per il weekend inaugurale (19-21 luglio) del 60° Macerata Opera Festival che si svolgerà sino all’11 agosto allo Sferisterio: «e qui la luna l’abbiamo vicina» è il verso dalla Bohème di Puccini che in questi mesi ha tracciato la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni e che si svelerà pienamente negli spettacoli pronti al debutto il 19 (Turandot) e 20 luglio (Norma), illuminati proprio dalla luna piena che sarà al suo apice domenica 21 luglio per il concerto di gala Notte di luna. La luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offrendo un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere del Macerata Opera Festival 2024: una favolistica luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla luna si rivolge la sacerdotessa belliniana. Nei programmi di sala e negli spettacoli non mancheranno suggestioni e riferimenti a questo filo conduttore.
Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto un’occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche.
Si inizia venerdì 19 luglio (ore 12) con il primo appuntamento degli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni per l’Associazione Sferisterio Cultura, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre): Quanto enigmi, Turandot! dedicato al titolo operistico inaugurale del festival. A parlarne il direttore Francesco Ivan Ciampa, il regista Paco Azorín con la giornalista Carla Moreni, firma dell’inserto domenicale del «Sole24Ore». Lo spazio degli Aperitivi culturali accoglierà anche la presentazione in anteprima del folder che le Poste italiane dedicano alla 60a edizione del Macerata Opera Festival: nel pomeriggio di venerdì 19 luglio, dalle 17.15 alle 19.45, nello spazio temporaneo di Poste Italiane nei pressi dello Sferisterio, sarà possibile richiedere lo speciale annullo celebrativo delle 60 edizioni. Quindi alle ore 21 allo Sferisterio il debutto di Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto): l’estremo capolavoro di Giacomo Puccini sarà eseguito incompiuto, così come fu lasciato dal compositore, cioè sino alla morte di Liù (così anche lo eseguì alla prima assoluta postuma al Teatro alla Scala il direttore d’orchestra Arturo Toscanini). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, è affidata al regista e scenografo spagnolo Paco Azorín che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. «La classicità di questa Turandot maceratese – spiega Azorín sul programma di sala – è data dalla sua cinesità, ma anche la sua novità deriva dallo stesso fattore. Cinese è la struttura architettonica sopraelevata dove vive, si muove la classe privilegiata, l’aristocrazia. È cinese proprio perché è costruita secondo un sistema tradizionale dell’Oriente. […] Sotto, nella risaia che si estende sul palcoscenico, lavora e (soprav)vive il popolo. È l’etica, altrettanto cinese, del lavoro a oltranza: i contadini faticano 26 ore su 24, ma quasi non hanno da mangiare e subiscono soprusi continui, uno stato che Puccini descrive anche attraverso la musica». I costumi sono dello stilista Ulises Mérida, i movimenti scenici di Carlos Martos de la Vega, i video e le luci di Pedro CHamizo. Interpreti vocali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari / Ivan Magrì (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Riccardo Fassi / Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong), Christian Collia (L’imperatore Altoum), Alberto Petricca (Un mandarino), Mauro Sagripanti (Il principino di Persia). Il nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vanta la coproduzione internazionale con l’Opéra Grand Avignon.
Gli appuntamenti di sabato 20 e domenica 21 luglio saranno principalmente dedicati al traguardo delle 60 edizioni del Macerata Opera Festival, cioè alla nuova produzione di Norma, al concerto di gala e al nuovo libro edito da Quodlibet.
Così il secondo Aperitivo culturale sabato 20 luglio (ore 12) dal titolo Norma sotto la quercia di Wotanprevede il giornalista del «Corriere della sera» Enrico Girardi in dialogo con la regista Maria Mauri e il direttore Fabrizio Maria Carminati che firmano la nuova produzione del capolavoro di Vincenzo Bellini che debutterà sempre sabato 20 luglio alle ore 21 allo Sferisterio. Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento è firmato appunto dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera. «Non volevo uno spettacolo descrittivo – dichiara Maria Mauti nel programma di sala – ma un realismo magico dove elementi noti si presentano in un aspetto diverso dal consueto. La luna, per esempio, non rappresenta solo la natura, ma, in una condizione ambientale segnata dal conflitto e dalla violenza (poiché io sento e vedo l’azione di Norma svolgersi nella minaccia di una possibile guerra futura), introduce un elemento collegato anche alle prospettive, molto importanti, della ritualità e del Sublime appunto, come qualcosa che ci attrae e al tempo stesso ci fa paura. […] Ciò che desidero comunicare al pubblico è la contemporaneità di un testo in grado di arrivare a tutti noi in maniera diretta, impressionante, toccante». Le scene sono dello studio con sede a Barcellona Garcés-de Seta-Bonet Arquitectes in collaborazione con Carles Berga; i costumi di Nicoletta Ceccolini, le luci di Peter van Praet e i video di Lois Patino. Sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano palermitano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso), completano il cast Carlotta Vichi (Clotilde) e Paolo Antognetti (Flavio).
Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.
Il terzo Aperitivo culturale del weekend, domenica 21 luglio (ore 12), ha per titolo Notti magiche: 60 edizioni del Macerata Opera Festival ed è dedicato alla presentazione del nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival. Sono in programma gli interventi di due tra i saggisti in indice, lo studioso di storia locale Romano Ruffini e il giornalista e musicologo Angelo Foletto. Il weekend inaugurale si conclude sotto la luna piena domenica 21 luglio (ore 21) con il concerto di gala Notte di luna. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale. In programma Brani tratti da: Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, L’elisir d’amore e Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti, La sonnambula di Vincenzo Bellini, quindi da Nabucco, Rigoletto, La traviata e Il trovatore di Giuseppe Verdi, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Les pêcheurs de perles e Carmen di Georges Bizet, La bohème, Madama Butterfly, Tosca e Turandot di Giacomo Puccini, Thaïs di Jules Massenet. I soprani sono Daniela Cappiello, Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Daria Rybak, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni; mezzosoprano Carlotta Vichi; tenori Valerio Borgioni, Antonio Poli e Angelo Villari; baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza con la partecipazione dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani e le proiezioni realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata coordinati dal docente Francesco Calcagnini.
Per la nuova finestra televisiva su Classica HD (Sky canale 136), cioè le dieci Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024 a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, martedì 16 luglio alle ore 20.10 circa (in replica mercoledì mattina, giovedì pomeriggio e venerdì mattina) andrà in onda lo speciale dedicato a Norma (direttore e regista) e poi venerdì 19 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) quello dedicato a Turandot (direttore e regista). Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.
Una prima assoluta di danza con Notte Morricone di Marcos Morau e la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ma anche un Concerto di gala e i Carmina burana
Tra gli artisti in locandina Francesco Ivan Ciampa, Fabrizio Maria Carminati, Valerio Galli, i soprani Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni, i tenori Antonio Poli e Angelo Villari, i baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza
Le produzioni sono firmate dai registi Paco Azorín, Maria Mauti e Leo Muscato
Tutti all’opera è la nuova rassegna per conoscere le opere, gli artisti, il lavoro in palcoscenico
Finproject è Main sponsor, Banco Marchigiano Major sponsor, completo il gruppo dei Cento Mecenati
Numeri in crescita rispetto al 2023 nelle vendite al botteghino
“…e qui la Luna l’abbiamo vicina…” questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio: Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto un’occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche. Il MOF rappresenta inoltre un fondamentale traino dal punto di vista turistico ed economico per la città, simboleggiata dallo Sferisterio che da alcuni mesi è diventato monumento nazionale. Tali motivazioni sono alla base del disegno di legge che assegna all’Associazione Arena Sferisterio un contributo aggiuntivo annuo di 400mila euro per l’attività artistica – in analogia con simili manifestazioni italiane – il cui iter di approvazione è in fase avanzata.
«Il Macerata Opera Festival 2024 – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – è ormai alle porte e abbiamo alcuni dati, come quelli delle vendite di biglietteria, che ci permettono di essere ottimisti: i numeri sono superiori a quelli del 2019, anno record di presenze e incassi, e a quelli del 2023. Lo scorso anno il Macerata Opera Festival si era chiuso a metà agosto con un incasso di euro 1.349.950: adesso, quando manca ancora un mese alla fine del festival e una settimana all’inaugurazione, l’incasso è già di oltre euro 1.289.000. Per quanto riguarda il numero di biglietti venduti per le sole tre opere siamo siamo già a +75% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incasso di 946mila euro rispetto ai 706mila dello stesso periodo del 2023. Guardando il numero dei biglietti nella totalità, per le manifestazioni da maggio ad agosto (tre produzioni operistiche, spettacoli di danza, concerti e Lo Sferisterio a Scuola), nel 2023 il Macerata Opera Festival aveva raggiunto i 40.381 spettatori, nel 2024 siamo già a 36.968 spettatori. È opportuno ricordare che il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e per la rimanente parte da quelli privati: alla città di Macerata, alla Provincia e alla Regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio. I finanziamenti locali generano inoltre un indotto con un effetto moltiplicatore, scientificamente dimostrato, che è va da 6 a 7 volte per le attività commerciali di ogni genere. Soddisfazione anche per gli spettacoli del Macerata Opera Family, che registrano un incremento di quasi il 100% negli incassi e 14.946 presenze rispetto alle 10.558 del 2023. Il nostro programma artistico non si potrebbe poi realizzare senza il supporto di importanti realtà economiche e produttive del territorio che ringraziamo tutte e tra le quali desidero citare Finproject nostro Main sponsor per il secondo anno consecutivo, il Banco Marchigiano, nostro Major sponsor da tanti anni. A loro si unisce poi il fondamentale gruppo dei Cento Mecenati che, grazie ad Art Bonus, ogni anno dimostrano l’entusiasmo e il bello del sostegno italiano all’arte e allo spettacolo».
«Ogni teatro – racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni – ha un proprio DNA che va studiato e compreso; le mie idee artistiche si sono plasmate su questo luogo che ha una propria storia nella quale mi sono immerso. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di ideare grandi spettacoli musicali e, in più, quest’anno ci sono due anniversari che celebreremo: la 60a Stagione e il 100° anno della morte di Giacomo Puccini, figura fondamentale che ha contribuito affinché oggi il canto lirico italiano sia riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane, con uno spettacolo per ogni sera di ciascun weekend dal 19 luglio all’11 agosto. Insieme alle opere di Puccini, sarà proposta Norma, titolo che si sarebbe voluto mettere scena per la prima stagione lirica allo Sferisterio, quando il progetto non si realizzò a causa della guerra, e che oggi vuole essere un gesto di buon auspicio per il futuro dello Sferisterio. Sarà un festival molto italiano nel quale ho voluto privilegiare, quando ho potuto, artisti italiani, nella convinzione che un festival, per acquisire internazionalità, deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica, che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio».
Alle sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, al legame con la città, alle altre attività di spettacolo che prima della moderna manifestazione hanno riempito il monumento, sarà dedicato un nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet, in uscita tra qualche settimana e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, pubblicazione che intende iniziare a colmare uno spazio nella bibliografia dello spettacolo in Italia, con l’augurio di avviare ulteriori approfondimenti.
La Luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offrendo un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere del Macerata Opera Festival 2024: una favolistica Luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla Luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.
Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong). È un nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con l’Opéra Grand Avignon.
Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera; sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso).
Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Valerio Borgioni (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.
Dalle locandine del Macerata Opera Festival 2024, composte in maggioranza da interpreti di rilievo e giovani emergenti soprattutto italiani, emerge la volontà di omaggiare il recente riconoscimento ottenuto dall’UNESCO che ha inserito la pratica del canto lirico italiano nella lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Nell’ottica di un più ampio coinvolgimento del pubblico nelle fasi preparatorie del festival – particolarmente sentite in una città soprattutto un una città come Macerata che ha nello Sferisterio un punto di aggregazione sociale di altissimo rilievo – il direttore artistico Paolo Gavazzeni ha ideato un percorso di avvicinamento agli spettacoli dedicato agli spettatori di ogni età, dal titolo “Tutti all’opera” composto da tre incontri con gli artisti al Teatro Lauro Rossi dedicati alle singole opere, la partecipazione alle prove d’assieme allo Sferisterio e, per gli Under30, la possibilità di acquistare i biglietti per gli spettacoli ad un prezzo agevolato dopo aver seguito le prove. I primi appuntamenti hanno registrato il sold out e grande apprezzamento del pubblico.
Nella programmazione del Macerata Opera Festival 2024 non mancheranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend.
Domenica 21 luglio un concerto di gala Notte di luna completa – sotto la luna piena prevista in quei giorni – il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, un’occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale.
Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Dave Monaco (tenore) e Mario Cassi (baritono). Questa grande cantata scenica di ispirazione medievale a partire dal testo latino originale che intona, composta negli anni Trenta del Novecento, è una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, divenuta molto famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema. Entrambi gli appuntamenti concertistici saranno accompagnati, sul grande muro dello Sferisterio, dalle creazioni video realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, coinvolti secondo una fondamentale attività di collaborazione tra istituzioni cittadine.
Per la danza, debutta allo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone(1° agosto) in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dal premiato coreografo spagnolo Marcos Morau con le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore: sotto la luna risuoneranno così alcuni dei temi più celebri del compositore scomparso quattro anni fa, da quello scritti per Nuovo Cinema Paradiso o La leggenda del pianista sull’oceano, a quelli per C’era una volta in America, Per un pugno di dollari o ancora Uccellacci, Uccellini. «La musica di Morricone – scrive Morau – incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno. La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata».
Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.
Grazie poi al progetto InclusivOpera, tutte le opere del Festival sono accessibili al pubblico cieco e ipovedente, con audiodescrizioni e audiointroduzioni sia in italiano che in inglese; per il pubblico sordo e ipoudente viene offerto un servizio di ascolto assistito, oltre ai sopratitoli in italiano e inglese. Sono previsti percorsi partecipativi, inclusivi e multisensoriali in lingua italiana dei segni (LIS) e guidati da giovani con disabilità sensoriale (attività gratuita). InclusivOpera è nato nel 2009 e nel 2018 ha ricevuto il Premio Italiano “Inclusione 3.0” ed è stato inserito tra le “Best Practices” del progetto europeo REACH (RE-designing Access to Cultural Heritage). Il team è composto da Elena Di Giovanni (coordinatrice), Francesca Raffi (co-coordinatrice), ALI – Accessibilità Lingue Inclusione.
Da martedì 2 luglio a venerdì 2 agosto il Macerata Opera Festival ha una nuova finestra televisiva su Classica HD (Sky canale 136) dove stanno andando in onda diceci Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni: ogni settimana due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival (prime visioni martedì alle ore 20.10, in replica mercoledì mattina, giovedì pomeriggio e venerdì mattina e poi venerdì sempre alle ore 20.10, in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina). Si è cominciato con lo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, poi “La sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma, quindi “Le scenografie”, poi i cantanti, registi e direttori delle opere, i debutti e lo spettacolo di danza. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.
Com’è ormai tradizione, i weekend festivalieri saranno caratterizzati dagli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni e l’organizzazione dell’Associazione Sferisterio Cultura: a mezzogiorno, incontri, conversazioni e riflessioni sui temi proposti dalla programmazione artistica con la partecipazione degli stessi artisti e una serie di giornalisti, filosofi, studiosi, esperti di vari settori.
Tra fine maggio e inizio giugno al Teatro Lauro Rossi e allo Sferisterio sono andati in scena gli spettacoli del Macerata Opera Family legati al progetto “Lo Sferisterio a scuola” e destinati all’infanzia (3-5 anni), agli studenti delle classi elementari e medie (6-13 anni) e a quelli delle scuole superiori (14-18 anni). Si tratta di un’attività di formazione complessa e differenziata che si svolge durate l’anno scolastico grazie all’imprescindibile sostegno dei docenti: rispetto al record stabilito nel 2023 di 11mila presenze, quest’anno si sono sfiorate le 15mila.
La manifestazione, giunta alla 60a edizione, da anni si contraddistingue per la capacità di fundraising
Si rinnova l’accordo del Macerata Opera Festival con Finproject (Versalis, Eni) che quindi sarà il main sponsor della sessantesima edizione che avrà luogo allo Sferisterio dal 19 luglio all’11 agosto 2024.
«Per noi è motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato Maurizio Vecchiola, Presidente e Amministratore delegato di Finproject – essere il main sponsor di un festival di calibro nazionale ed internazionale come il Macerata Opera Festival. Lo dimostra l’ottimo lavoro svolto dall’Arena Sferisterio sia in termini di proposta artistica che di rapporto con il pubblico. In questo sodalizio abbiamo trovato la concreta possibilità di sviluppare e consolidare le due anime fondamentali che contraddistinguono sia questo festival di eccellenza sia Finproject: da una parte la vocazione internazionale e dall’altra la componente identitaria del nostro territorio».
«Finproject, anche quest’anno, è main sponsor del Macerata Opera Festival e il sodalizio tra le due realtà, che si consolida e rafforza, fa enorme piacere e conferma che stiamo lavorando nella giusta direzione e con una grande capacità di attrarre partner di rilievo internazionale grazie a una programmazione di qualità, che valorizza il territorio e che porta lo Sferisterio oltre i confini nazionali – ha detto il sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli – -. Un ringraziamento a tutte le realtà che hanno deciso di promuovere il loro valore dando vita a un’intesa di scambio, solida e concreta con il MOF».
«È nota – sottolinea il sovrintendente Flavio Cavalli – la capacità dell’Associazione Arena Sferisterio di raccogliere sostegni rilevanti da sponsor e mecenati, con un programma di fundraising territoriale che annualmente raggiunge risultati senza pari in Italia fra i teatri di tradizione. La conferma per il secondo anno della presenza di un’azienda marchigiana ma di rilevanza internazionale e legata a ENI come Finproject è la dimostrazione del valore del binomio unico tra luogo monumentale come lo Sferisterio e la programmazione del Macerata Opera Festival, capace di attrarre pubblico e risorse internazionali: secondo studi universitari recenti, ogni euro speso in cultura torna al territorio per 2 volte e questo è fondamentale per l’economia e la cultura maceratesi. Tale importante adesione si rafforza alla luce dei rilevanti risultati di biglietteria raggiunti in questi giorni: a una settimana all’inaugurazione, l’incasso è di oltre euro 1.289.000 per 36.968 presenze (lo scorso anno si chiuse con un incasso complessivo di euro 1.349.950 e 40.381 spettatori). Una conferma della qualità del percorso intrapreso».
Finproject ha sede e quartier generale da oltre 59 anni in Italia a Morrovalle (Macerata) ed è un’organizzazione integrata verticalmente il cui core business è concentrato nella produzione di Compound (miscele create attraverso lo scioglimento di resine polimeriche con additivi e cariche) e nello stampaggio ad iniezione di materiali plastici espandibili. Produce e commercializza prodotti ultraleggeri contraddistinti dal brand XL EXTRALIGHT® per i più importanti marchi del settore calzaturiero e di altri settori industriali: industria dell’idromassaggio, industria della sicurezza, automotive e arredamento. Oltre alla sede di Morrovalle, possiede 11 impianti di produzione e ricerca in vari paesi (5 in Italia, Romania, India, Cina, Vietnam, Canada, Messico) e tre uffici di rappresentanza (Stati Uniti, Brasile e Turchia). Nel 2017 ha acquisito dal Gruppo Solvay la Padanaplast, pioniera e oggi leader nella produzione di materiali speciali dal 1971. Nel 2021 è entrata a far parte di Versalis, società chimica di Eni.
La conferma di Finproject tra gli sponsor della manifestazione aumenta l’importanza e l’autorevolezza del gruppo di sostenitori del Macerata Opera Festival che ogni anno di più rappresenta in maniera esaustiva le migliori aziende della regione e non solo: accanto agli enti sostenitori – Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – ci sono quindi il main sponsor Finproject, il major sponsor Banco Marchigiano, i Top Sponsor APM, Sardellini costruzioni e Mapei. Quindi il nuovo Automotive Sponsor Voyah e gli sponsor Romcaffè, Simonelli Group, TWS, Centro Accessori; i children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed; un nutrito gruppo di ordini professionali e associazioni (Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino, Ordine degli ingegneri della provincia di Macerata); i fornitori ufficiali Acqua minerale Frasassi, Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Tenute Murola, Paoloni, Poltrona Frau; i media partner Almatv e Classica HD, il digital partner Connesi. E ancora i cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.
Risultati significativi e chiusura delle adesioni anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.
Verso il sold out la prima di Turandot e il balletto Notte Morricone
Quasi raggiunto l’incasso 2023
Il 2023 del Macerata Opera Festival si era chiuso a metà agosto con un incasso di euro 1.349.950: adesso nel 2024, quando manca ancora un mese alla fine del festival e una settimana all’inaugurazione, l’incasso è già di oltre euro 1.289.000.
Per quanto riguarda il numero di biglietti venduti per le sole tre opere siamo siamo già a +75% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un incasso di 946mila euro rispetto ai 706mila dello stesso periodo del 2023.
Guardando il numero dei biglietti nella totalità, per le manifestazioni da maggio ad agosto (tre produzioni operistiche, spettacoli di danza, concerti e Lo Sferisterio a Scuola), nel 2023 il Macerata Opera Festival aveva raggiunto i 40.381 spettatori, nel 2024 siamo già a 36.968 spettatori.
Per quanto riguarda la situazione di biglietteria dei singoli appuntamenti ci si avvia al sold out per la prima rappresentazione di Turandot del 19 luglio per la quale ci sono in vendita gli ultimi 50 posti circa, stessa cosa per il balletto Notte Morricone in prima assoluta.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Sardellini costruzioni, Mapei (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
INFO e BIGLIETTERIA
La biglietteria in Piazza Mazzini 10 è aperta da martedì a sabato, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19:30. Per ogni necessità tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it
Dal 19 luglio all’11 agosto, a mezzogiorno nei giorni di festival, le presentazioni organizzate dall’Associazione Sferisterio Cultura e curate da Cinzia Maroni
Con la 60° edizione del Macerata Opera Festival 2024 torna la rassegna collaterale più “storica” e attesa, quella degli Aperitivi culturali nei weekend di spettacolo a mezzogiorno. Anche quest’anno il filo conduttore dei 14 incontri nasce dai temi sottesi al programma e comprende momenti di riflessione e approfondimento legati ai vari spettacoli: dalle tre opere, alla musica sinfonica e alla danza, oltre naturalmente all’anno celebrativo. Come sempre gli Aperitivo culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà.
«L’opera lirica è moderna e universale – sottolinea Cinzia Maroni. L’animo umano saprà sempre riconoscersi nelle sue melodie, si saprà sempre commuovere o emozionare. L’opera è però in grado di far parlare anche d’altro ed è di questo “altro” che si occupano gli Aperitivi Culturali: scavano in profondità i temi delle opere e degli spettacoli in cartellone, ma cercano anche approcci diversi e linguaggi alternativi per dimostrare come la filosofia, la storia, la letteratura, l’arte e il diritto sono influenzati e influenzano l’opera lirica. Ogni relatore si confronta in maniera originale con i temi delle opere partendo dalla specificità della sua disciplina, fornendo così un contributo particolare e inedito. In questa edizione, ovviamente, non poteva mancare anche un’adeguata celebrazione dei cento anni dalla morte di Giacomo Puccini e delle sessanta edizioni di festival allo Sferisterio. I quattordici appuntamenti del 2024 – sempre alle ore 12.00, sempre agli Antichi Forni di Piaggia della Torre – sono rivolti non solo ai melomani e agli appassionati di teatro d’opera, ma a tutte le persone che amano la cultura. Come sempre saranno utilizzati tutti i linguaggi artistici e multimediali e gli incontri saranno accompagnati da video, registrazioni, brani musicali, performance recitative. Grazie ai nostri partner, il brindisi e l’aperitivo finale consentiranno ai partecipanti di continuare a discutere e commentare i temi affrontati con i protagonisti degli appuntamenti. Dopo 18 edizioni, gli aperitivi si sono confermati un tassello imprescindibile della stagione lirica maceratese con un pubblico fidelizzato in costante aumento. Chi sa solo d’opera non sa niente d’opera. Il nostro slogan è sempre valido».
«Gli Aperitivi culturali ci permettono di esaltare e rinnovare l’importanza delle contaminazioni culturali per diffondere e far conoscere, sempre più, il mondo dell’opera e il grande valore culturale, oltre a quello sociale ed economico, del Macerata Opera Festival per la nostra città – ha detto l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta. Con gli appuntamenti degli Aperitivi culturali ci apriamo all’approfondimento e alla cittadinanza e andiamo a intercettare un pubblico nuovo, ma non solo, che possa apprezzare la bellezza e la qualità artistica del MOF comprendendo, al contempo, il grande lavoro che c’è dietro. Una sfida che accogliamo per migliorare di anno in anno e per continuare a coltivare una crescita culturale che merita tutto il territorio”.
«Gli Aperitivi culturali sono un appuntamento ormai imprescindibile dei weekend di spettacolo – afferma il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Gavazzeni – e costituiscono anche il primo incontro tra gli artisti che firmano lo spettacolo, la stampa e il pubblico. In questo mio primo anno da direttore artistico, sono curioso e molto felice di poter seguire i vari appuntamenti e ascoltare le tante suggestioni che gli ospiti sicuramente sapranno darci. Sarà inoltre un’importante occasione condivisa per celebrare le sessanta edizioni del festival».
Il primo appuntamento di venerdì 19 luglio (ore 12) è dedicato all’opera inaugurale e si intitola Quanti enigmi, Turandot!, ospiti il regista Paco Azorín, il direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa e la giornalista e critico musicale del “Sole 24 Ore” Carla Moreni, tra le voci più ricorrenti annualmente degli incontri inaugurali. Sabato 20 luglio (ore 12) invece spazio a Norma sotto la quercia di Wotan con la regista Maria Mauti, il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati e il giornalista e critico musicale del “Corriere della sera” Enrico Girardi, anche lui tra i più presenti ospiti della rassegna. Il primo weekend si chiude con un aperitivo “celebrativo” domenica 21 luglio (ore 12) Notti magiche: 60 edizioni del Macerata Opera Festival con il giornalista e critico musicale Angelo Foletto e l’esperto di storia locale Romano Ruffini.
La seconda settimana si apre venerdì 26 luglio (ore 12) con Figli di un dio minore, consueto aperitivo giuridico con il patrocinio della camera penale, del comitato pari opportunità e dell’Ordine degli avvocati di Macerata (che accredita l’evento ai fini della formazione forense). Due protagoniste d’eccezione Maria Masi, (già presidente del Consiglio Nazionale Forense) e Giulia Boccassi (Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane) prenderanno spunto dalla trama di Norma per parlare di infanticidio ma anche degli orfani di femminicidio, argomenti purtroppo di grandissima attualità per comprendere se e come la normativa civile e penale pone dei rimedi a tale situazione. Sabato 27 luglio (ore 12) Puccini: stile conversativo in occasione del debutto della terza opera in programma, La bohème, con il direttore d’orchestra Valerio Galli e il musicologo e critico musicale Giovanni Gavazzeni che presenterà anche il nuovo volume La minuziosa verità. Scritti su Giacomo Puccini del celebre direttore d’orchestra Gianandrea Gavazzeni (suo nonno) di cui ha curato l’edizione edita da Pendragon. Domenica 28 luglio (ore 12) il magistrato e scrittore Eduardo Savarese insieme alla giornalista e scrittrice Simonetta Sciandivasci (responsabile della pagina culturale del quotidiano “La Stampa”) affronteranno quello che è stato definito il “quarto enigma” dell’opera, il finale incompiuto, e cioè Il disgelo (im)possibile di Turandot.
Si prosegue la settimana successiva, giovedì 1 agosto (ore 12) con l’appuntamento collegato con lo spettacolo di danza, ospiti il coreografo Marcos Morau e la giornalista Valeria Crippa per Morricone visto da Morau. Effetto notte. Venerdì 2 agosto (ore 12) si torna a Puccini con lo storico della musica Alberto Batisti per “La bohème”: un congedo dall’Ottocento e dalla giovinezza e anche sabato 3 agosto (ore 12) con la presenza del giornalista, filosofo e scrittore Marcello Veneziani per L’enigma e l’amore con un intervento dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci. Domenica 4 agosto (ore 12), in occasione della replica di Norma Davide Susanetti, docente di Letteratura greca presso l’Università di Padova, in occasione di Norma parlerà di Medea. Una donna che si vendica.
Ultimi appuntamenti da giovedì 8 agosto (ore 12) con il filosofo e musicologo Andrea Panzavolta che nell’incontro intitolato Ludus tragico. Dai clerici vagantes ai bohémiens mette insieme alcuni temi della cantata di Orff Carmina Burana con i protagonisti dell’opera di Puccini, Venerdì 9 agosto (ore 12) invece torna Cesare Catà filosofo e performer anima del festival celtico di Montelago, che si concentra sulla figura delle Druide, le sagge sacerdotesse del popolo celtico, che diventarono profetesse: una conferenza-spettacolo dal titolo Norma, Circe e i celtici incanti delle Druide. Sabato 10 agosto (ore 12) L’ultima favola. Puccini, “Turandot” e il mondo di ieri: Roberto Cresti (docente di Storia dell’arte contemporanea e Storia delle arti del Novecento presso l’Università di Macerata), riprende il tema favolistico di Turandot attraverso il sodalizio tra Puccini e Galileo Chini uno dei più importanti esponenti dell’Art Nouveau in Italia e autore dell’allestimento originale. Si chiude domenica 11 agosto (ore 12) con la conversazione tra musica e letteratura da titolo Scene di Bohème. Tra Murger e Puccini: Giulia Caminito (scrittrice vincitrice del Premio Campiello 2021) analizza i rapporti tra il romanzo di Murger e il libretto di Giacosa e Illica.
«Anche quest’anno – scrive Federica Frontini, presidente di Sferisterio Cultura – nel 60° del Macerata Opera Festival, MOF, l’Associazione Sferisterio Cultura organizza la rassegna degli Aperitivi Culturali giunta alla sua 19° edizione. I nostri appuntamenti rappresentano un festival nel festival che si inseriscono nel MOF per coniugare i temi dell’opera con aspetti oltre che musicali anche di attualità, di storia, di arte, di giornalismo e di cultura nel senso più alto del termine, testimoniando così l’importanza e l’attualità del melodramma nella società del XXI secolo. Lo spirito della nostra Associazione è nella comune passione per lo Sferisterio in quanto simbolo da oltre un
secolo della più alta cultura maceratese, con la consapevolezza di quanto sia importante conservare,
valorizzare, e promuovere questo patrimonio culturale che ci è pervenuto. È un’Associazione senza scopo di lucro che ha quale suo principale intento la promozione intellettuale di arte, pensiero e società e a tal fine in sinergia con gli Enti e le risorse del territorio favorisce e realizza iniziative locali di ampio respiro. Gli Aperitivi Culturali, con il loro programma di incontri e conferenze, valorizzati dalla presenza di ospiti e relatori sempre di primo piano, rappresentano dunque la formula ormai consolidata per affiancare e completare la stagione lirica ed in quanto aperitivi non possono prescindere dal promuovere le risorse enogastronomiche del territorio che allietano costantemente la parte finale dei nostri appuntamenti.La formula degli incontri è resa vincente proprio dal connubio cultura e cibo che l’Associazione ripropone anche per quest’anno in un ricco calendario di eventi».
Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori, ristoratori e operatori del territorio e dei prodotti locali.
I dettagli su sferisteriocultura.it e su sferisterio.it.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui Finproject Main sponsor e il Banco Marchigiano Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Attesa ed entusiasmo per la nuova iniziativa di coinvolgimento del pubblico
Martedì 9 luglio terza “Cartolina dallo Sferisterio” su Classica HD (Sky canale 136)
Sono andati esauriti in pochi giorni i 400 posti disponibili per le due sessioni di prove d’assieme aperte di Turandot nuovo tassello di Tutti all’opera – il progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni – che avranno luogo lunedì 8 luglio alle ore 18 e alle ore 21 allo Sferisterio.
Sarà quindi un’esperienza inedita quella che vivranno coloro che hanno acquistato il biglietto e che saranno guidati nella visione delle prove dallo stesso Gavazzeni, un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che stanno dietro alla preparazione di uno spettacolo.
Appuntamento quindi con altre due sessioni di prove aperte, giovedì 11 luglio sempre alle ore 18 e alle ore 21 (ultimi posti disponibili a 10 euro oppure 7 euro per gli under30) con in scena Norma di Vincenzo Bellini, titolo che sabato scorso è stato presentato al Teatro Lauro Rossi dal direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, dalla regista Maria Mauti, dai soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, dal tenore Antonio Poli insieme a Gavazzeni. Com’è noto, nelle prove di assieme il pubblico assiste al lavoro di costruzione e rifinitura dello spettacolo, tra orchestra, interpreti e regia, guidato principalmente dal direttore d’orchestra che, durante l’incontro al Teatro Lauro Rossi, ha sottolineato lo spirito romantico dello stile di Bellini, che in quest’opera è riuscito a fondere il carattere e la compostezza della forma classica con la forza espressiva dei diversi personaggi, combattuti tra forze e ragioni opposte ancora oggi attualissime: la religione, la famiglia, l’amore per i figli, i nemici.
Proseguono su Classica HD (Sky canale 136) le “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che presentano ogni settimana due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Dopo i primi speciali dedicati allo “Sferisterio a scuola” e alla “Sartoria e costumi”, martedì 9 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) sarà la volta delle “Scene”, per conoscere non solo alcuni dettagli delle scenografie di Turandot e Norma ma anche il più complesso mondo del palcoscenico assolutamente particolare dello spazio maceratese. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Prossimo appuntamento da non perdere sabato 6 luglio con Norma sempre al Teatro Lauro Rossi
Venerdi 5 luglio seconda “Cartolina dallo Sferisterio” su Classica HD (Sky canale 136)
L’attesa era tanta, con una lunga fila di spettatori al Teatro Lauro Rossi già mezz’ora prima dell’inizio, per la presentazione di Turandot come primo appuntamento di Tutti all’opera, il nuovo progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni.
Con lui sul palcoscenico il direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa, il regista Paco Azorín, i soprani Olga Maslova (Turandot) e Ruth Iniesta (Liù), il tenore Angelo Villari (Calaf) e il pianista accompagnatore Simone Savina. Il direttore artistico del MOF ha tracciato in breve i caratteri del compositore e gli aspetti inessenziali dell’opera, svelando insieme ai protagonisti alcuni aspetti della nuova produzione del capolavoro che debutterà allo Sferisterio il prossimo 19 luglio e che si avvia a segnare il primo sold out dell’anno.
In particolare, il direttore Ciampa ha sottolineato la capacità della musica di Puccini di arrivare nel cuore dello spettatore, travolgendolo completamente, accarezzandolo, talvolta ferendolo con alcune scelte forti che smuovono le coscienze ma che rendono l’opera sempre viva e attuale. Con il regista Azorín, Gavazzeni ha svelato che l’opera terminerà con la morte di Liù, dove cento anni fa si fermò anche la penna del compositore e come fu fatto anche alla prima esecuzione al Teatro alla Scala il 25 aprile 1926. Inoltre, presentando in anteprima uno dei costumi (firmati dal celebre stilista spagnolo Ulises Mérida) ha svelato alcuni tratti dello spettacolo, che avrà dei tratti contemporanei ma sarà rispettoso della teatralità e dell’originale ambientazione “nel tempo delle favole”, con un omaggio al luogo e alla storia del festival, una lettura aggiornata del celebre specchi di Svoboda. I tre interpreti presenti hanno quindi interpretato al pianoforte tre celebri momenti dei loro personaggi, “Tu che di gel sei cinta” (Iniesta-Liù), “Straniero, ascolta” (Maslova-Turandot) e “Non piangere Liù” (Villari-Calaf), strappando calorosissimi applausi al tanto pubblico presente.
Prossimo appuntamento da non mancare sabato 6 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19) per la presentazione di Norma con il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, la regista Maria Mauti, i soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, il tenore Antonio Poli.
Quindi spazio alle prove d’assieme aperte al pubblico che costituiscono un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo: per conoscere in anteprima i dettagli dall’allestimento di Turandot rimangono gli ultimi posti (biglietto 10 euro intero / 7 euro under30) per lunedì 8 luglio alle ore 18 (sold out quelle delle ore 21); quindi ci saranno due sessioni di prove di Norma giovedì 11 luglio sempre alle ore 18 è alle ore 21. Con il biglietto delle prove d’assieme, gli under30 potranno acquistare anche un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.
Venerdì 5 luglio invece secondo appuntamento della nuova finestra televisiva nazionale del Macerata Opera Festival: su Classica HD (Sky canale 136) andrà in onda la seconda delle dieci “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ogni settimana proporrà due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Dopo il primo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, venerdì 5 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) sarà la volta di “Sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma insieme ai costumisti Ulises Mérida e Nicoletta Ceccolini e ai sarti del festival. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Tutto pronto a Macerata per i primi appuntamenti di “Tutti all’opera”, il nuovo progetto di coinvolgimento del pubblico al Festival
Ultimi posti disponibili per le presentazioni al Teatro Lauro Rossi del 3 e del 6 luglio
Da martedì 2 luglio si apre una nuova finestra televisiva nazionale per il Macerata Opera Festival: su Classica HD (Sky canale 136) andranno in onda 10 “Cartoline dallo Sferisterio. 60° Macerata Opera Festival 2024” a cura del direttore artistico Paolo Gavazzeni, che ogni settimana proporrà due diversi contenuti legati alla realizzazione del festival. Si comincia appunto martedì 2 luglio alle ore 20.10 (in replica mercoledì mattina, giovedì pomeriggio e venerdì mattina) con lo speciale dedicato allo “Sferisterio a scuola”, che ha portato a teatro oltre 14mila studenti, e poi venerdì 5 luglio sempre alle ore 20.10 (in replica sabato mattina, domenica pomeriggio, lunedì mattina) con “La sartoria e i costumi”, per conoscere da vicino il lavoro di preparazione di Turandot e Norma insieme ai costumisti Ulises Mérida e Nicoletta Ceccolini e ai sarti del festival. Le “Cartoline dallo Sferisterio” sono realizzare da Alia Simoncini con Luna Simoncini e prodotte da Piero Maranghi.
Un’accoglienza sperata ma che non si pensava così travolgente: rimangono infatti solo gli ultimi posti per le prime presentazioni di Tutti all’opera, il nuovo progetto del Macerata Opera Festival per coinvolgere la città, ideato da Paolo Gavazzeni.
Primo appuntamento mercoledì 3 luglio alle ore 19 al Teatro Lauro Rossi con la presentazione di Turandot guidata da Gavazzeni e la partecipazione del direttore d’orchestra Francesco Ivan Ciampa, del regista Paco Azorín, dei soprani Olga Maslova (Turandot) e Ruth Iniesta (Liù) e del tenore Angelo Villari (Calaf): un’occasione da non perdere per ascoltare in anteprima gli interpreti e i creatori dello spettacolo. Stessa cosa per Norma sabato 6 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19) con il direttore d’orchestra Fabrizio Maria Carminati, la regista Maria Mauti, i soprani Marta Torbidoni e Roberta Mantegna, il tenore Antonio Poli.
Appuntamento più avanti per Labohème mercoledì 17 luglio (Teatro Lauro Rossi, ore 19).
Saranno conversazioni/concerto aperte a tutti, senza distinzione d’età o di preparazione, destinate a chi non conosce l’opera, ma anche agli appassionati e ai curiosi che desiderano conoscere in anteprima gli spettacoli che saranno in scena per il Macerata Opera Festival.
Per rendere queste esperienze più coinvolgenti e partecipative, in relazione anche alle attività previste e alle finalità del progetto, si è scelto di limitare la presenza a 200 spettatori ad appuntamento.
Grande adesione anche alle sessioni di prove aperte che costituiscono un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo: per conoscere in anteprima i dettagli dall’allestimento di Turandot rimangono gli ultimi posti (biglietto 10 euro intero / 7 euro under30) per le prove d’assieme di lunedì 8 luglio alle ore 18 (sold out per quella prevista alle ore 21). Ancora disponibili i biglietti per entrambe le sessioni di Norma giovedì 11 luglio e per quelle della Bohème mercoledì 24 luglio. Con il biglietto delle prove d’assieme, gli under30 potranno acquistare anche un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Successo e partecipazione per le attività della Festa della Musica
Dal 3 luglio incontri sulle opere al Teatro Lauro Rossi e dall’8 luglio prove aperte allo Sferisterio
La Festa della musica del 21 giugno ha segnato simbolicamente il passaggio di testimone tra Musicultura e Macerata Opera Festival, le più articolate attività produttive della città legate a due repertori diversi ma certamente affini, che hanno del resto un unico palcoscenico cioè lo Sferisterio.
Così da lunedì 24 giugno entra nel vivo anche il piano di produzione del Macerata Opera Festival con l’inizio delle prove, direttamente in arena, di Turandot di Giacomo Puccini, titolo affidato alla regia di Paco Azorín e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa: sono attesi il team creativo e tutto il cast in cui brillano i nomi di Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf) e Ruth Iniesta (Liù).
Proseguirà invece nella palestra dei salesiani la preparazione di Norma di Vincenzo Bellini, cominciata alcuni giorni fa e guidata dalla regista Maria Mauti; si svolgeranno invece al Teatro Lauro Rossi le prove musicali del capolavoro del Cigno di Catania con la direzione d’orchestra di Fabrizio Maria Carminati. Anche per Norma il cast è di assoluto rilievo con la marchigiana Marta Torbidoni come sacerdotessa dei druidi, il tenore Antonio Poli come Pollione e Roberta Mantegna come Adalgisa.
Intenso in questi giorni anche il lavoro in sartoria, dove sono in preparazione i costumi per entrambi i titoli e per la messa a misura di quelli della Bohème di Puccini che è la produzione ripresa dal repertorio interno dello Sferisterio, firmata nel 2014 da Leo Muscato.
La direttrice degli allestimenti del Macerata Opera Festival e il direttore di produzione Mauro De Santis sono in queste settimane i protagonisti della trasmissione “Mestiere Teatro” a cura di Paolo Gavazzeni in onda su Classica HD (Sky canale 136): il direttore artistico del festival li ha intervistati per far conoscere al pubblico il loro lavoro e la loro storia professionale. L’ultima replica della puntata con Porziana Catalano è in programma domenica 23 giugno alle ore 16.50, mentre invece la prima messa in onda di quella con Mauro De Santis è prevista lunedì 24 giugno alle ore 21.20.
Partecipazione e interesse per i dieci appuntamenti programmati invece a Macerata il 21 giugno per la Festa della musica grazie alla preziosa collaborazione tra Musicultura e Macerata Opera Festival.
Nonostante le temperature elevatissime, non è mancato il pubblico a concerto e conversazioni programmate nel centro storico dalle ore 15 alle ore 19, in particolare per il programma curato dal MOD il concerto del Coro “ABF Voices of Italy – Camerino” della Andrea Bocelli Foundation Ente Filantropico e i laboratori di Arte, Musica e Digitale destinati ai più piccoli sempre curati da ABF negli spazi della Biblioteca Mozzi Borgetti; quindi, emozione e spensieratezza nell’esibizione, alla Galleria Scipione, dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” con pagine tratte anche da celebri musical e da film di animazione che hanno animato il bellissimo spazio donando anche un po’ di fresco al pubblico e una merenda naturale a base di frutta, offerta da “Oro della Terra” ai piccoli cantori. Entusiasmo e applausi prolungati da parte del pubblico esigente della musica da camera per il concerto al Teatro Lauro Rossi del giovane pianista Giovanni Bertolazzi, che ha presentato pagine di Bach-Busoni e soprattutto le celeberrime parafrasi operistiche di Franz Liszt; sollecitato da Paolo Gavazzeni in una bella intervista pubblica a fine concerto, Bertolazzi ha conquistato i presenti con il racconto dei suoi anni di studio e dei premi importantissimi già ottenuti. Sempre al Teatro Lauro Rossi, nel foyer d’ingresso molto seguita anche la conferenza-concerto sull’organo portativo di Lorenzo Antinori in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense. Gran finale in una piazza Cesare Battisti gremita sia nei posti a sedere che nei tavoli dei locali prospicienti e in piedi, con il concerto Ricorrenza: omaggio a Puccini e De André al quale hanno partecipato ancora i Pueri Cantores “D. Zamberletti”, Salvadei Brass (decimino di ottoni e percussioni), La Compagnia di Musicultura e Glissando Vocal Ensemble.
Prossimo appuntamento per il pubblico mercoledì 3 luglio al Teatro Lauro Rossi con Tutti all’opera la rassegna ideata da Paolo Gavazzeni per coinvolgere la città nella conoscenza e preparazione delle tre opere in programma. Si comincia proprio con la presentazione di Turandot, poi sabato 6 luglio quella di Norma e mercoledì 17 luglio La bohème, sempre alle ore 19 con Paolo Gavazzeni e la partecipazione degli artisti dei vari cast che eseguiranno alcuni estratti dalle partiture, direttori d’orchestra e registi. Quasi centocinquanta le prenotazioni già effettuate per il primo incontro sull’ultimo capolavoro di Puccini. L’ingresso è libero, con prenotazione consigliata su sferisterio.it e in biglietteria.
Quindi sarà possibile assistere ad alcune fasi delle prove, un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo, ascoltare i cantanti che lavorano con il direttore d’orchestra e scoprire in anteprima alcuni dettagli dell’allestimento; per la prima volta saranno aperte le prove d’assieme dei tre titoli, cioè le prove in cui, dopo settimane di lavoro “separato”, cantanti, direttore, orchestra, e team creativo provano l’intero spettacolo: Turandot lunedì 8 luglio, Norma giovedì 11 luglio, La bohème mercoledì 24 luglio; per ogni data due possibilità, alle ore 18-20 oppure alle ore 21-24. Per accedere a ogni sessione di prove d’assieme è previsto un biglietto di ingresso (10 euro intro / 7 euro under 30) in vendita da martedì 18 giugno su sferisterio.it e in biglietteria. Con il biglietto delle prove d’assieme gli under30 potranno poi acquistare un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Dal 3 luglio incontri al Teatro Lauro Rossi e dall’8 luglio prove aperte allo Sferisterio
Prenotazioni e biglietti dal 18 giugno
Un nuovo progetto di coinvolgimento della città: lo aveva subito promesso Paolo Gavazzeni in occasione della sua nomina a direttore artistico del Macerata Opera Festival. Nasce così Tutti all’opera, un percorso dedicato alle tre opere in programma – Turandot, Norma, La bohème – che prenderà il via mercoledì 3 luglio, aperto a tutti, senza distinzione d’età o di preparazione, per chi non conosce l’opera, per gli appassionati o per chi è curioso e vuole saperne di più.
Si comincia con le presentazioni delle opere al Teatro Lauro Rossi mercoledì 3 luglio (Turandot), sabato 6 luglio (Norma) e mercoledì 17 luglio (La bohème) alle ore 19 guidate da Paolo Gavazzeni – che è uno dei più noti divulgatori d’opera in Italia attraverso una serie di trasmissioni sul canale Classica – con la partecipazione di artisti dei vari cast che eseguiranno alcuni estratti dalle partiture, direttori d’orchestra e registi (ingresso libero, con prenotazione consigliata da martedì 18 giugno su sferisterio.it e in biglietteria).
Quindi sarà possibile assistere ad alcune fasi delle prove, un’occasione unica per scoprire le professionalità e il lavoro che sta dietro alla preparazione di uno spettacolo, ascoltare i cantanti che lavorano con il direttore d’orchestra e scoprire in anteprima alcuni dettagli dell’allestimento; per la prima volta saranno aperte le prove d’assieme dei tre titoli, cioè le prove in cui. dopo settimane di lavoro “separato”, cantanti, direttore, orchestra, e team creativo provano l’intero spettacolo: Turandot lunedì 8 luglio, Norma giovedì 11 luglio, La bohème mercoledì 24 luglio; per ogni data due possibilità, alle ore 18-20 oppure alle ore 21-24. Per accedere a ogni sessione di prove d’assieme è previsto un biglietto di ingresso (10 euro intro / 7 euro under 30) in vendita da martedì 18 giugno su sferisterio.it e in biglietteria. Con il biglietto delle prove d’assieme gli under30 potranno poi acquistare un biglietto per uno spettacolo al prezzo speciale di 30 euro nel settore rosso.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Voci bianche e laboratori per bambini in collaborazione con ABF –Andrea Bocelli Foundation – Ente Filantropico
L’opera al pianoforte con le parafrasi di Liszt eseguite da Giovanni Bertolazzi
Il “chitarrista del diavolo” Marcin Patrzalek, Renzo Rubino, Serena Brancale e Filippo Graziani
Omaggio a Puccini e De André con la Compagnia di Musicultura, Pueri Cantores, Salvadei Brass e Glissando Vocal Ensemble
Anteprima il 20 giugno alle ore 23 con una Jam Session in piazza Cesare Battisti
Dal 1982, su impulso dell’allora ministro della cultura francese Jack Lang, il 21 giugno – solstizio d’estate – è la Festa della musica, cui aderiscono oggi oltre 120 nazioni di tutto il mondo. Quest’anno la Festa della Musica sarà anche a Macerata grazie a un programma di concerti, incontri e laboratori aperti a tutti realizzato per la prima volta dalle due maggiori istituzioni musicali cittadine, Macerata Opera Festival e Musicultura: venerdì 21 giugno dalle ore 15 sino a sera il centro storico sarà animato da dieci appuntamenti che abbracciano più generi e coinvolgono ogni età, trasformando la città in un grande palcoscenico a cielo aperto.
«In occasione della Festa della Musica, due realtà uniche della nostra città, il Macerata Opera Festival e Musicultura, si uniscono e si arricchiscono in modo reciproco per una serie di concerti e iniziative che testimonieranno il vero senso di condivisione – commenta il sindaco Sandro Parcaroli –. Dall’opera lirica al cantautorato italiano, in ogni angolo di Macerata, sarà possibile apprezzare artisti rappresentativi tanto del MOF, quanto di Musicultura che, nei prossimi giorni e mesi, calcheranno il palco dello Sferisterio. Questa occasione di “fusione” e “contaminazione” non può che accrescere ulteriormente l’eccellente proposta culturale di Macerata e il valore dei suoi festival e l’auspicio è che ce ne siano sempre di nuove».
«Il 21 giugno si festeggia la musica, tutta la musica – sottolinea Paolo Gavazzeni, direttore artistico del MOF –, e Macerata rappresenta un polo culturale fondamentale per le Marche e per l’Italia intera, con la sua storia, la sua antica Università, Padre Matteo Ricci, il Teatro Lauro Rossi e lo Sferisterio. Per vocazione una città aperta al sapere e a nuove culture. La musica e il teatro musicale svolgono un ruolo fondamentale per la città e per il territorio tutto da oltre due secoli e sono felice, quest’anno, di festeggiare il 21 giugno con Musicultura. Con Ezio Nannipieri sono bastate due parole per ritrovarsi in un’assoluta sintonia di pensiero e di visione. La buona musica non ha confini di genere, il pop affonda le sue radici nel melodramma italiano ed essere al fianco di una grande e significativa realtà musicale quale è Musicultura, mi inorgoglisce».
«Non mi risulta esistano altre città dove, come accade a Macerata, la musica si può dire viva lungo un arco temporale, storico ed espressivo, che va dalla romanza al rap – afferma Ezio Nannipieri direttore artistico di Musicultura. È un unicum reso possibile dalla contemporanea presenza del MOF e di Musicultura, ma anche di altre valide realtà cittadine. È una peculiarità che forse non è compresa abbastanza nel suo significato e nel suo valore. Quando Paolo Gavazzeni mi ha chiamato per prospettarmi l’idea di una festa della musica, da ospitare nell’ambito della Controra di Musicultura, capirsi è stato artisticamente facile e umanamente piacevole. La Festa della Musica che oggi Musicultura e il MOF firmano insieme è l’esempio di una condivisione di intenti e di forze. Basta scorrere il programma per accorgersi di una varietà di proposte e appuntamenti accomunati dalla qualità, dall’assenza di barriere tra i generi, dal desiderio di dare modo al pubblico di scegliere e non subire gli eventi».
Il programma si apre con un’anteprima, giovedì 20 giugno dalle ore 23 in piazza Cesare Battisti: una Jam Session con i vincitori di Musicultura 2024. Quindi venerdì 21 giugno si comincia alle ore 15 (Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti) con il concerto del Coro “ABF Voices of Italy – Camerino” parte del programma globale dedicato alla valorizzazione dei talenti ideati e promosso dalla Andrea Bocelli Foundation Ente Filantropico; la Fondazione curerà, dalle ore 16 alle ore 19, anche 4 laboratori di Arte, Musica e Digitale destinati ai più piccoli (6-11 anni) negli stessi spazi della Biblioteca. Alle ore 16.00 (Cortile del Palazzo Comunale) Treccani, partner di Musicultura, presenta Le parole delle canzoni un viaggio tra le note musicali e le composizioni con Renzo Rubino (vincitore di Musicultura nel 2011) e l’editore Marco Peano. Alle ore 16.30 (Galleria Scipione) Concerto dei Pueri Cantores “D. Zamberletti” con pagine anche tratte da celebri musical e da film di animazione. Alle ore 17.00 (Teatro Lauro Rossi) da non perdere il concerto L’opera al pianoforte con una scelta delle più celebri parafrasi di Franz Liszt eseguite dal giovane e acclamato talento Giovanni Bertolazzi che subito dopo incontrerà il pubblico e firmerà le copie del suo ultimo cd dedicato proprio al compositore ungherese. Alle ore 17.05 (Piazza Mazzini, Stazione Bus Rai Radio1) in diretta su Rai Radio1, uno speciale con gli ospiti di Musicultura condotto da John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo. Alle ore 18.00 (Cortile del Palazzo Comunale) Marcin Patrzałek, giovane chitarrista polacco famoso in tutto il mondo per il suo grande talento, alla sua prima apparizione live in Italia, sarà il protagonista dell’incontro condotto dal giornalista del quotidiano “Il Giornale” Paolo Giordano. Alle ore 18.15 (Ridotto del Teatro Lauro Rossi) conferenza-concerto sull’organo portativo di Lorenzo Antinori in collaborazione con l’Accademia Organistica Elpidiense. Alle ore 18.45 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) A tu per tu la cantautrice e polistrumentista Serena Brancale e Filippo Graziani racconteranno le loro storie e le loro esperienze con il coordinamento di John Vignola. Gran finale alle ore 19.00 (Piazza Cesare Battisti) con un concerto live Ricorrenza: omaggio a Puccini e De André con i Pueri Cantores “D. Zamberletti”, Salvadei Brass (decimino di ottoni e percussioni), La Compagnia di Musicultura e Glissando Vocal Ensemble.
Tutti i concerti e gli incontri sono a ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili. I laboratori alla Biblioteca Mozzi Borgetti e il concerto al Teatro Lauro Rossi sono con prenotazione consigliata su sferisterio.it In caso di maltempo, le manifestazioni saranno ricollocate alla Biblioteca Mozzi Borgetti e al Teatro Lauro Rossi.
Ulteriori dettagli e locandine complete su sferisterio.it e musicultura.it
Studenti dai 3 ai 14 anni provenienti da tutta la regione hanno gremito lo Sferisterio e il Teatro Lauro Rossi
Adesso si guarda al festival che debutterà il 19 luglio
A inizio anno sembrava impossibile poter superare il record raggiunto nel 2023, quando per il Macerata Opera Family si totalizzarono 11.120 presenze, e invece i risultati 2024 parlano chiaro: 14.946 presenze, con un incremento quindi del 34% rispetto alla scorsa edizione.
I due spettacoli Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero al Teatro Lauro Rossi (una nuova produzione a cura di Adamo Angeletti in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, destinata alla scuola per l’infanzia dai 3 ai 5 anni) e Turandot. Enigmi al museo(opera ispirata al capolavoro di Puccini, realizzata da AsLiCo per la 28ª edizione di Opera Domani per le scuole primarie e secondarie di primo grado, dai 6 ai 14 anni, in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie) hanno coinvolto ed emozionato studenti provenienti non solo da Macerata ma dall’intera regione: da Appignano, Belforte del Chienti, Caldarola, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano. Montelupone, Monte S. Giusto, Morrovalle, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Sarnano, Tolentino, Treia, Urbisaglia, e poi da Fabriano, Loreto e Senigallia.
Fondamentale per il progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, il prezioso contributo di un gruppo di Children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.
Un segnale importante è arrivato anche da attraverso due lettere di apprezzamento a firma sia del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che della sottosegretaria Paola Frassinetti.
Il successo numerico e formativo delle iniziative per la scuola che preludono al Macerata Opera Festival è denso di implicazioni sociali: una di esse lega le potenzialità di aggregazione ed educazione dello spettacolo dal vivo ad analoghe funzioni svolte tradizionalmente dalla Chiesa tramite l’attività parrocchiale e oratoriale, invitando i due ambiti – quello operistico e quello confessionale – a nuove forme di collaborazione inclusive. D’altro canto, se il 60° Macerata Opera Festival 2024 si raccoglie intorno ai versi «e qui la Luna l’abbiamo vicina», tratti da un classico come La bohème di Puccini, già l’11 ottobre 1962, a ridosso dell’apertura del Concilio Vaticano II, Papa Giovanni XXIII aveva intuito simili metafore di elevazione spirituale e “corale” quando esordì dinanzi al teatro del mondo con queste parole: «Cari figliuoli, sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero; qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la Luna si è affrettata, stasera – osservatela in alto! – a guardare a questo spettacolo».
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Una prima assoluta di danza con Notte Morricone di Marcos Morau e la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ma anche un Concerto di gala e i Carmina burana
Tra gli artisti in locandina Francesco Ivan Ciampa, Fabrizio Maria Carminati, Valerio Galli, i soprani Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni, i tenori Yusif Eyvazov, Antonio Poli e Angelo Villari, i baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza
Le produzioni sono firmate dai registi Paco Azorín, Maria Mauti e Leo Muscato
Tutti all’opera è lanuova rassegna per conoscere le opere, gli artisti, il lavoro in palcoscenico
Banco Marchigiano è Major sponsor, ultime adesioni disponibili al gruppo dei Cento Mecenati
Numeri in crescita rispetto al 2023 nelle vendite al botteghino
“…e qui la Luna l’abbiamo vicina…” questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio: Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio, due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto un’occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche. Il MOF rappresenta inoltre un fondamentale traino dal punto di vista turistico ed economico per la città, simboleggiata dallo Sferisterio che da alcuni mesi è diventato monumento nazionale. Tali motivazioni sono alla base del disegno di legge che assegna all’Associazione Arena Sferisterio un contributo aggiuntivo annuo di 400mila euro per l’attività artistica – in analogia con simili manifestazioni italiane – il cui iter di approvazione è in fase avanzata.
«Il Macerata Opera Festival 2024 – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – è ormai alle porte e abbiamo alcuni dati, come quelli delle vendite di biglietteria, che ci permettono di essere ottimisti: i numeri sono superiori a quelli del 2019, anno record di presenze e incassi, e a quelli del 2023. Al momento, per i biglietti venduti delle opere siamo a +62% rispetto al 2023 e a +68% per l’incasso, (pari a 6.979 biglietti venduti e 488mila euro circa di incasso, senza considerare le prenotazioni ricevute che ammontano a circa 190mila euro). Considerando il totale, quindi le opere insieme altri spettacoli, siamo a +97% di biglietti venduti e +86% di incasso rispetto al 2023. È opportuno ricordare che il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e per la rimanente parte da quelli privati: alla città di Macerata, alla Provincia e alla Regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio. I finanziamenti locali generano inoltre un indotto con un effetto moltiplicatore, scientificamente dimostrato, che è va da 6 a 7 volte per le attività commerciali di ogni genere. Soddisfazione anche per gli spettacoli del Macerata Opera Family, che registrano un incremento di quasi il 100% negli incassi e, al momento, 14.556 presenze rispetto alle 10.558 del 2023. Il nostro programma artistico non si potrebbe poi realizzare senza il supporto di importanti realtà economiche e produttive del territorio che ringraziamo tutte e tra le quali desidero citare il Banco Marchigiano, nostro Major sponsor da tanti anni. A loro si unisce poi il fondamentale gruppo dei Cento Mecenati che, grazie ad Art Bonus, ogni anno dimostrano l’entusiasmo e il bello del sostegno italiano all’arte e allo spettacolo».
«Ogni teatro – racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni – ha un proprio DNA che va studiato e compreso; le mie idee artistiche si sono plasmate su questo luogo che ha una propria storia nella quale mi sono immerso. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di ideare grandi spettacoli musicali e, in più, quest’anno ci sono due anniversari che celebreremo: la 60a Stagione e il 100° anno della morte di Giacomo Puccini, figura fondamentale che ha contribuito affinché oggi il canto lirico italiano sia riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane, con uno spettacolo per ogni sera di ciascun weekend dal 19 luglio all’11 agosto. Insieme alle opere di Puccini, sarà proposta Norma, titolo che si sarebbe voluto mettere scena per la prima stagione lirica allo Sferisterio, quando il progetto non si realizzò a causa della guerra, e che oggi vuole essere un gesto di buon auspicio per il futuro dello Sferisterio. Sarà un festival molto italiano nel quale ho voluto privilegiare, quando ho potuto, artisti italiani, nella convinzione che un festival, per acquisire internazionalità, deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica, che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio».
Alle sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, al legame con la città, alle altre attività di spettacolo che prima della moderna manifestazione hanno riempito il monumento, sarà dedicato un nuovo libro a cura di Paolo Gavazzeni e Floriana Tessitore edito da Quodlibet, in uscita a luglio e intitolato Ad ornamento della città, a diletto pubblico. Sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, pubblicazione che intende iniziare a colmare uno spazio nella bibliografia dello spettacolo in Italia, con l’augurio di avviare ulteriori approfondimenti.
In questi giorni, tra il Teatro Lauro Rossi e lo Sferisterio, stanno andando in scena gli spettacoli del Macerata Opera Family legati al progetto “Lo Sferisterio a scuola” e destinati all’infanzia (3-5 anni), agli studenti delle classi elementari e medie (6-13 anni) e a quelli delle scuole superiori (14-18 anni). Si tratta di un’attività di formazione complessa e differenziata che si svolge durate l’anno scolastico grazie all’imprescindibile sostegno dei docenti, e che si conclude proprio in questo periodo: rispetto al record stabilito nel 2023 di 11mila presenze, quest’anno saranno superate le 14mila.
La Luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offrendo un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere del Macerata Opera Festival 2024: una favolistica Luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla Luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.
Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong). È un nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con l’Opéra Grand Avignon.
Norma (20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera; sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso).
Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Yusif Eyvazov (Rodolfo), Valerio Borgioni (Rodolfo nella recita del 2 agosto), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.
Dalle locandine del Macerata Opera Festival 2024, composte in maggioranza da interpreti di rilievo e giovani emergenti soprattutto italiani, emerge la volontà di omaggiare il recente riconoscimento ottenuto dall’UNESCO che ha inserito la pratica del canto lirico italiano nella lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Nell’ottica di un più ampio coinvolgimento del pubblico nelle fasi preparatorie del festival – particolarmente sentite in una città soprattutto un una città come Macerata che ha nello Sferisterio un punto di aggregazione sociale di altissimo rilievo – il direttore artistico Paolo Gavazzeni ha ideato un percorso di avvicinamento agli spettacoli dedicato agli spettatori di ogni età, dal titolo “Tutti all’opera” composto da: tre incontri con gli artisti al Teatro Lauro Rossi dedicati alle singole opere, la partecipazione alle prove d’assieme allo Sferisterio e, per gli Under30, la possibilità di acquistare i biglietti per gli spettacoli ad un prezzo agevolato dopo aver seguito le prove.
Nella programmazione del Macerata Opera Festival 2024 non mancheranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend.
Domenica 21 luglio un concerto di gala Notte di luna completa – sotto la luna piena prevista in quei giorni – il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, un’occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati della scena internazionale. Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Dave Monaco (tenore) e Mario Cassi (baritono). Questa grande cantata scenica di ispirazione medievale a partire dal testo latino originale che intona, composta negli anni Trenta del Novecento, è una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, divenuta molto famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema. Entrambi gli appuntamenti concertistici saranno accompagnati, sul grande muro dello Sferisterio, dalle creazioni video realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, coinvolti secondo una fondamentale attività di collaborazione tra istituzioni cittadine.
Per la danza, debutta allo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone(1° agosto) in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dal premiato coreografo spagnolo Marcos Morau con le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore: sotto la luna risuoneranno così alcuni dei temi più celebri del compositore scomparso quattro anni fa, da quello scritti per Nuovo Cinema Paradiso o La leggenda del pianista sull’oceano, a quelli per C’era una volta in America, Per un pugno di dollari o ancora Uccellacci, Uccellini. «La musica di Morricone – scrive Morau – incarna quel senso astratto di ciò che non è detto e non si vede nei film. Sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi e con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare, distruggendo e costruendo sé stesso ogni giorno. La sua musica ha una potente qualità malinconica che deriva sia dalla contemplazione del passato sia dall’impossibilità di catturare qualsiasi esperienza passata».
Com’è tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello Sferisterio.
Studenti entusiasti per il capolavoro di Puccini riadattato “a misura di bambini”
Primo sold out della stagione ieri sera allo Sferisterio per il Macerata Opera Family: 2.240 spettatori hanno applaudito il debutto di Turandot. Enigmi al museo, opera ispirata al capolavoro di Puccini proposta nella sezione di spettacoli del progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, prologo del festival operistico che si svolgerà dal 19 luglio all’11 agosto. “Lo Sferisterio a scuola” è possibile grazie al prezioso contributo di un gruppo di Children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.
I tantissimi studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) hanno partecipato attivamente cantando i sette brani pucciniani dell’opera imparati a scuola (senza dimenticare “Il nome suo nessun saprà” che si interseca con il celebre “Nessun dorma” del tenore) e guidati nei momenti opportuni dalla bacchetta di Sieva Borzak sul podio dell’Orchestra 1813. In altri momenti, coinvolti da un attore-narratore, i giovanissimi spettatori – arrivati in Arena indossando anche fasce colorate di ispirazione cinese – hanno mostrato tutti insieme gli oggetti preparati in classe come ventagli e, lanterne di carta.
Le repliche proseguono sold out ogni sera sino a sabato 8 giugno alle ore 20.45. È possibile rivolgersi in biglietteria per eventuali posti disponibili last minute.
Per le 5 recite in programma sono infatti arrivate oltre 10.500 prenotazioni, non solo da Macerata (IC Alighieri, Fermi, Mestica, e poi Convitto Leopardi, Istituto San Giuseppe), ma anche da altre località della provincia (Appignano, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano, Monte S. Giusto, Morrovalle, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Tolentino, Treia) e dalla Regione (Fabriano, Loreto, Senigallia).
Ispirato alla celebre ultima opera del compositore toscano, in occasione del centenario della morte, Turandot. Enigmi al museo è il titolo messo in scena nel 2024 da AsLiCo per la 28ª edizione di Opera Domani, in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Macerata è una delle tappe della tournée che sta toccando più di venti teatri italiani per far conoscere il capolavoro di Puccini a studenti e famiglie.
Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre concorso AsLiCo; le scene sono di Alberto Beltrame, i costumi di Elena Beccaro e le coreografie Giulia Tornarolli. Il soggetto di Turandot. Enigmi al museo (come la simile opera pucciniana) è ispirato a un’antica favola probabilmente persiana, e oggi è diventato lo spunto per portare i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, in cui – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre.
Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).
Nei giorni scorsi è giunta al Sindaco di Macerata una lettera di apprezzamento direttamente dal Ministro dell’Istruzione del Merito, per «l’impegno e la dedizione costantemente profusi dall’Associazione Arena Sferisterio nel promuovere e organizzare attività che valorizzano le potenzialità artistiche e culturali […] Tengo molto alla diffusione dell’educazione artistica e musicale e non posso che incoraggiare l’attenzione che state dedicando alla sua crescita, soprattutto considerando il coinvolgimento dei giovani e dei giovanissimi. Com’è noto, la musica svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo globale dell’individuo […] I risultati mostrano inoltre che gli adolescenti con training musicale sono anche più aperti e coscienziosi. Ci sono dunque molti buoni motivi perché perseveriate nella strada che avete intrapreso. Mi unisco dunque idealmente a voi, salutando calorosamente tutti i partecipanti e, naturalmente, augurando la migliore riuscita».
La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.
Anche Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo accessibile per bambini e ragazzi con disabilità sensoriale: ogni recita avrà i sopratitoli e il 7 giugno sarà disponibile anche il servizio di audiodescrizione. Un’attività che è stata preceduta sabato 31 maggio da una caccia al tesoro inclusiva nei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi aperta a ciechi e ipovedenti, sordi e ipoudenti, dai 6 ai 15 anni.
Attesi oltre 10.500 spettatori da tutta la Regione Apprezzamenti per l’iniziativa dal Ministro dell’Istruzione e del Merito
È il momento più atteso dell’anno per tantissimi studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) di Macerata e non solo: andare con i compagni allo Sferisterio, assistere a un’opera creata per loro e cantare tutti insieme dopo mesi di studio e prove in classe.
Si può anticipare così una parte dell’emozione che dal 4 all’8 giugnoallo Sferisterio (ore 20.45) proveranno i giovani spettatori di Turandot. Enigmi al museo, titolo proposto dal Macerata Opera Family, la sezione di spettacoli del progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, prologo del festival operistico che si svolgerà dal 19 luglio all’11 agosto. “Lo Sferisterio a scuola” è possibile grazie al prezioso contributo di un gruppo di Children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.
Ispirato alla celebre ultima opera del compositore toscano, in occasione del centenario della morte, Turandot. Enigmi al museo è il titolo messo in scena nel 2024 da AsLiCo per la 28ª edizione di Opera Domani, in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Macerata è una delle tappe della tournée che sta toccando più di venti teatri italiani per far conoscere il capolavoro di Puccini a studenti e famiglie.
Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre concorso AsLiCo; le scene sono di Alberto Beltrame, i costumi di Elena Beccaro e le coreografie Giulia Tornarolli. Il soggetto di Turandot. Enigmi al museo (come la simile opera pucciniana) è ispirato a un’antica favola probabilmente persiana, e oggi è diventato lo spunto per portarei piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, in cui – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre.
Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).
Per le 5 recite in programma sono arrivate oltre 10.500 prenotazioni, non solo da Macerata (IC Alighieri, Fermi, Mestica, e poi Convitto Leopardi, Istituto San Giuseppe), ma anche da altre località della provincia (Appignano, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Matelica, Mogliano, Montecassiano, Montefano, Monte S. Giusto, Morrovalle, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Ginesio, San Severino, Tolentino, Treia) e dalla Regione (Fabriano, Loreto, Senigallia).
Nei giorni scorsi è giunta al Sindaco di Macerata una lettera di apprezzamento direttamente dal Ministro dell’Istruzione del Merito, per «l’impegno e la dedizione costantemente profusi dall’Associazione Arena Sferisterio nel promuovere e organizzare attività che valorizzano le potenzialità artistiche e culturali […] Tengo molto alla diffusione dell’educazione artistica e musicale e non posso che incoraggiare l’attenzione che state dedicando alla sua crescita, soprattutto considerando il coinvolgimento dei giovani e dei giovanissimi. Com’è noto, la musica svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo globale dell’individuo […] I risultati mostrano inoltre che gli adolescenti con training musicale sono anche più aperti e coscienziosi. Ci sono dunque molti buoni motivi perché perseveriate nella strada che avete intrapreso. Mi unisco dunque idealmente a voi, salutando calorosamente tutti i partecipanti e, naturalmente, augurando la migliore riuscita».
«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con il Comune grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività intraprese in classe nei mesi scorsi prevedono adesso una serie di spettacoli al Teatro Lauro Rossi e allo Sferisterio, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è il contributo anche quest’anno di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere Children partner dello “Sferisterio a scuola”: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed».
«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».
La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.
Anche Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo accessibile per bambini e ragazzi con disabilità sensoriale: ogni recita avrà i sopratitoli e il 7 giugno sarà disponibile anche il servizio di audiodescrizione. Un’attività che è stata preceduta sabato 31 maggio da una caccia al tesoro inclusiva nei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi aperta a ciechi e ipovedenti, sordi e ipoudenti, dai 6 ai 15 anni.
Per ulteriori informazioni e per aderire è possibile scrivere alla mail education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733 261334.
Moltissimi i docenti presenti agli incontri di preparazione
Si sono chiuse con ottimi risultati le prenotazioni agli spettacoli per i più piccoli che compongono il cartellone del progetto “Lo Sferisterio a scuola” realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata.
Per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, pensato per i bambini della scuola per l’infanzia dai 3 ai 5 anni, sono arrivate oltre 3.800 prenotazioni; alle già previste rappresentazioni al Teatro Lauro Rossi, dal 27 al 31 maggio (ore 16.30, 17.30 e 18.30), è stata aggiunta una rappresentazione il 29 maggio alle ore 15.30.
Per Turandot. Enigmi al museo – ispirato al capolavoro di Puccini e destinato agli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) – le richieste hanno superato quota 10.500; questo spettacolo, in programma invece allo Sferisterio dal 4 al 7 giugno, andrà in scena con una quinta replica l’8 giugno (sempre alle ore 20.45) Un totale quindi di oltre 14mila prenotazioni non solo da scuole maceratesi ma anche da fuori provincia. A ridosso degli spettacoli sarà data comunicazione per eventuali disponibilità di posti in vendita in biglietteria.
È da sottolineare che sono circa 1.000 i docenti coinvolti nel progetto, che hanno già partecipato agli incontri di presentazione e formazione. Quelli per Turandot. Enigmi al museo, il 15 e il 22 marzo, sono stati spostati dal Teatro Lauro Rossi all’Aula Sinodale della Domus S. Giuliano, avendo raccolto prenotazioni per oltre 450 docenti per data. E anche per Il piccolo principe, lo scorso 5 aprile nel salone dell’Ex Asilo Ricci, erano presenti oltre 50 insegnanti.
«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività prevedono una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è poi il contributo di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola” e che ci auguriamo stiano al nostro fianco anche nel 2024».
«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».
La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo.
Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.
Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) andrà in scena Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione musicale realizzata dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, con un organico che comprende strumenti ad arco e a fiato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi, dal 27 al 31 maggio (ore 16:30, 17:30, 18.30, il 29 maggio anche alle 15.30).
Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 all’8 giugnoallo Sferisterio (ore 20.45) è in programma Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).
Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti a maggio, al Teatro Lauro Rossi, nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all’ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all’opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli. Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d’opera del Macerata Opera Festival 2024 – Turandot, Norma, La bohème – tenuta da Fabio Sartorelli, docente del Conservatorio di Milano e dell’Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi, con un biglietto da 7 euro, potranno accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale (30 euro, settore rosso).
Apprezzamenti per l’iniziativa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito
Si apre lunedì 27 maggio il Macerata Opera Family, la sezione di spettacoli del progetto “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, vero e proprio prologo del festival operistico che si svolgerà dal 19 luglio all’11 agosto. “Lo Sferisterio a scuola” è possibile grazie al prezioso contributo di un gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed.
Il primo appuntamento, dal 27 maggio all’1 giugno (ore 16.30, 17.30 e 18.30 e, il 29 maggio, anche alle ore 15.30) al Teatro Lauro Rossi, è con Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero (impegnato anche nella direzione d’orchestra), nuova opera per bambini della scuola primaria dai 3 ai 5 anni, tratta dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione a cura di Adamo Angeletti realizzata in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Interpreti musicali UNIMC Orchestra, Scodanibbio Children Choir (vocal coach Lorenzo Chiacchiera), Coro di voci bianche Musica Loro Piceno e Pueri cantores Santo Stefano Monte San Giusto; testo, maschere e pupazzi, sono di Francesco Facciolli impegnato anche in scena come mimo, costumi e voce narrante Scilla Sticchi, illustrazioni di Aurora Paccasassi; Per le 19 recite in programma sono arrivate circa 4.000 prenotazioni, non solo da dieci scuole per l’infanzia di Macerata, ma anche da altri centri della provincia come Belforte del Chienti, Caldarola, Civitanova Marche, Colmurano, Corridonia, Loro Piceno, Mogliano, Montecassiano, Montelupone, Petriolo, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, San Severino, Sarnano, Tolentino, Treia, Urbisaglia, e poi da Loreto.
Nei giorni scorsi è giunta al Sindaco di Macerata una lettera di apprezzamento dal Ministero dell’Istruzione del Merito, a firma del Sottosegretario di Stato, per «l’interesse nei confronti della formazione dei bambini e dei giovani, perché imparare ad apprezzare l’Arte nelle sue diverse forme è una parte fondamentale dell’educazione. […] Il piccolo principe è un racconto di formazione che insegna il profondo valore dell’amicizia, dei legami che ci rendono unici per le persone che amiamo e ci amano, “insegnarlo” con una rappresentazione teatrale è un bellissimo modo per farlo apprezzare ai più piccoli, introducendoli alla letteratura con una storia piena di significato. Come pure credo che lo spettacolo ispirato alla Turandot potrà far nascere nei bambini e ragazzi che lo vedranno l’amore per l’Opera che, come è universalmente riconosciuto, è una forma d’arte nata e sviluppatasi proprio in Italia, un fiore all’occhiello della nostra Nazione. I bambini e ragazzi sono un terreno fertile che di questi tempi soffre troppo spesso l’aridità imposta da una società in cui tutto è effimero, veloce, superficiale. Ringrazio quindi moltissimo la Sua amministrazione per questo impegno profuso nel coinvolgere gli studenti in attività di così alto livello, perché è solo insegnando il bello che le nuove generazioni potranno apprezzare i migliori valori ai quali gli esseri umani possono ispirarsi. Fare Cultura individuando nelle Scuole, e quindi nelle giovani generazioni, una platea privilegiata è un investimento per il futuro di tutti».
Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 all’8 giugnoallo Sferisterio (ore 20.45) è in programma invece Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums.
«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con il Comune grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività intraprese in classe nei mesi scorsi prevedono adesso una serie di spettacoli al Teatro Lauro Rossi e allo Sferisterio, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è il contributo anche quest’anno di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola”: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, MIS-Marche International School e Naturneed».
«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».
La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.
Per ulteriori informazioni e per aderire è possibile scrivere alla mail education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733 261334.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Aggiunta una giornata di spettacoli per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle ideato per la scuola primaria
Nuovi risultati positivi per le attività ideate per coinvolgere gli studenti di ogni ordine nella programmazione del Macerata Opera Festival: “Lo Sferisterio a scuola”, realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, entra nel vivo e raccoglie adesioni e nuovi consensi.
In attesa delle serate allo Sferisterio dove oltre 10.500 studenti di primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) assisteranno allo spettacolo Turandot. Enigmi al museo ispirato al capolavoro di Puccini (dal 4 all’8 giugno), sono state aggiunte nuove repliche per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, ideato invece per i bambini della scuola primaria dai 3 ai 5 anni: alle previste rappresentazioni al Teatro Lauro Rossi, dal 27 al 31 maggio (ore 16.30, 17.30 e 18.30 – il 29 anche alle 15.30) ne sono state aggiunte tre l’1 giugno.
Nei giorni scorsi, sempre al Teatro Lauro Rossi si è svolto invece l’incontro con Fabio Sartorelli che ha introdotto gli studenti delle superiori all’ascolto e alla visione delle tre opere in scena per la 60° edizione del Macerata Opera Festival: Turandot, Norma e La Bohème. Il noto docente che collabora anche con l’Accademia Teatro alla Scala, presentato dal sovrintendente Flavio Cavalli e dall’Assessore Katiuscia Cassetta, ha portato gli adolescenti nel mondo musicale di Giacomo Puccini e Vincenzo Bellini – autori dei lavori in programma – e ha analizzato con un linguaggio e un universo di riferimenti adatti agli studenti, i personaggi, le vicende, i temi sottesi alle singole opere. Hanno partecipato oltre 300 studenti con i loro docenti, provenienti dalle seguenti scuole: Liceo Coreutico IIS “Filelfo” (Tolentino), IPSEOA “Girolamo Varnelli” (Cingoli), quindi da Macerata IIS “Matteo Ricci”, Liceo Classico “Giacomo Leopardi”, Liceo Artistico “Giulio Cantalamessa”, IIS “Giuseppe Garibaldi”, IIS “Bonifazi – Corridoni” (Corso Moda).
Per la prima volta poi, grazie alla preziosa e rinnovata collaborazione con l’Università di Macerata, è stato organizzato un incontro di presentazione anche per gli studenti universitari, nell’Aula Magna Omero Proietti, sempre con Fabio Sartorelli introdotto questa volta dal rettore John McCourt.
Molto facilitata quest’anno la partecipazione degli studenti agli spettacoli del Macerata Opera Festiva: con un biglietto da 7 euro, potranno infatti accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio (cioè le prove in cui orchestra, coro, interpreti vocali, team di regia si ritrovano e definiscono i dettagli dell’insieme) scoprendo come nasce una rappresentazione, e poi acquistare il biglietto per gli spettacoli veri e propri a un prezzo speciale (30 euro, settore rosso).
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Moltissimi i docenti presenti agli incontri di preparazione.
Si sono chiuse, con ottimi risultati, le prenotazioni agli spettacoli per i più piccoli che compongono il cartellone del progetto “Lo Sferisterio a scuola” realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata.
Per Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, pensato per i bambini della scuola primaria dai 3 ai 5 anni, sono arrivate oltre 3.800 prenotazioni; alle già previste rappresentazioni al Teatro Lauro Rossi, dal 27 al 31 maggio (ore 16.30, 17.30 e 18.30), è stata aggiunta una rappresentazione il 29 maggio alle ore 15.30.
Per Turandot. Enigmi al museo – ispirato al capolavoro di Puccini e destinato agli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) – le richieste hanno superato quota 10.500; questo spettacolo, in programma invece allo Sferisterio dal 4 al 7 giugno, andrà in scena con una quinta replica l’8 giugno (sempre alle ore 20.45) Un totale quindi di oltre 14mila prenotazioni non solo da scuole maceratesi ma anche da fuori provincia. A ridosso degli spettacoli sarà data comunicazione per eventuali disponibilità di posti in vendita in biglietteria.
È da sottolineare che sono circa 1.000 i docenti coinvolti nel progetto, che hanno già partecipato agli incontri di presentazione e formazione. Quelli per Turandot. Enigmi al museo, il 15 e il 22 marzo, sono stati spostati dal Teatro Lauro Rossi all’Aula Sinodale della Domus S. Giuliano, avendo raccolto prenotazioni per oltre 450 docenti per data. E anche per Il piccolo principe, lo scorso 5 aprile nel salone dell’Ex Asilo Ricci, erano presenti oltre 50 insegnanti.
«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività prevedono una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è poi il contributo di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola” e che ci auguriamo stiano al nostro fianco anche nel 2024».
«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato quest’anno un nuovo percorso destinato anche agli adulti e a tutti coloro che vogliono “saperne di più”, Tutti all’opera, per far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno con regolarità agli spettacoli del Festival».
La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo.
Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative.
Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) andrà in scena Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione musicale realizzata dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, con un organico che comprende strumenti ad arco e a fiato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi, dal 27 al 31 maggio (ore 16:30, 17:30, 18.30, il 29 maggio anche alle 15.30).
Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 all’8 giugno allo Sferisterio (ore 20.45) è in programma Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio.Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).
Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti a maggio, al Teatro Lauro Rossi, nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all’ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all’opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli. Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d’opera del Macerata Opera Festival 2024 – Turandot, Norma, La bohème – tenuta da Fabio Sartorelli, docente del Conservatorio di Milano e dell’Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi, con un biglietto da 7 euro, potranno accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale (30 euro, settore rosso).
Per ulteriori informazioni e per aderire è possibile scrivere alla mail education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733 261334.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Si comunica che il colloquio previsto in data 15/05/2024, come annunciato nell’avviso di selezione per la formazione di una graduatoria di personale di sala del 12/04/2024, è posticipato al giorno 20/05/2024.
È indetta una selezione pubblica per il ruolo di CAPO REPARTO MACCHINISTI da impiegare nelle attività del Macerata Opera Festival presso l’Arena Sferisterio di Macerata, sita in Macerata, Piazza Nazario Sauro, nonché presso altri luoghi di spettacolo o di prova, utilizzati o gestiti dall’Associazione Arena Sferisterio.
FUNZIONI E DURATA
Nell’attuale organizzazione della Direzione degli Allestimenti, il Capo Reparto Macchinisti è figura di riferimento che agisce su mandato del Direttore degli Allestimenti o chi da lui individuato. A titolo esemplificativo e non esaustivo, l’incarico comporterà l’indirizzo e il coordinamento del reparto macchinisti per la messa in opera degli allestimenti del Macerata Opera Festival, comprese le attività di preparazione e smontaggio e quanto necessario allo sviluppo tecnico degli allestimenti e del festival, in accordo e coordinamento con le esigenze della produzione e degli altri reparti. L’impegno lavorativo sarà coincidente con l’attività stagionale svolta dall’Associazione, indicativamente nel periodo compreso tra maggio – agosto 2024.
INQUADRAMENTO CONTRATTUALE
Il rapporto di lavoro sarà costituito e regolato da apposito contratto individuale di tipo subordinato a tempo determinato, secondo quanto previsto nel CCNL per gli impiegati e tecnici dipendenti dai Teatri. L’inquadramento professionale sarà definito in funzione delle esperienze e delle competenze della figura eventualmente individuata.
REQUISITI GENERALI:
• Essere maggiorenne;
• essere in possesso di idoneità fisica alla mansione;
• godere dei diritti civili e politici;
• non aver riportato condanne e/o non essere sottoposto a procedimenti penali, che abbiano comportato o che comportino quale sanzione accessoria l’incapacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione;
• per i candidati non appartenenti a Paesi Membri dell’Unione Europea: essere in possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorative e ottima conoscenza della lingua italiana.
REQUISITI SPECIFICI RICHIESTI:
• Comprovata esperienza professionale come Capo Reparto Macchinisti in ambito lirico presso teatri di rilievo nazionale ed internazionale;
• approfondita conoscenza degli aspetti professionali del settore: tecnica teatrale di palcoscenico in ambito scenografico, costruzione, montaggio e gestione del palco e/o spazi dedicati all’uso teatrale;
• competenze informatiche utili per l’organizzazione del reparto e di quanto necessario al lavoro (orari, richieste, elenchi etc..) e la relativa trasmissione dei dati agli uffici di riferimento;
• conoscenza non specifica di base del disegno tecnico e di strumenti informatici dedicati al disegno, per la lettura ed interpretazione degli esecutivi tecnici (piante, sezioni, etc.);
• competenze relazionali, di coordinamento di gruppo e di controllo dei gruppi di lavoro con particolare capacità di relazione con gli altri responsabili, con ditte esterne, etc.;
• attitudine al coordinamento di strutture operative su obiettivi temporali;
• conoscenza del CCNL di riferimento e degli integrativi aziendali;
• conoscenza delle norme che riguardano la sicurezza dei lavoratori, applicazione e vigilanza sull’applicazione da parte dei lavoratori delle stesse, secondo la normativa vigente e le specifiche indicazioni dell’azienda;
• flessibilità ed adattabilità al lavoro su turni, serale e domenicale, alla possibilità di viaggiare per specifiche esigenze di rappresentanza aziendale e produzione.
Modalità di partecipazione
La domanda di partecipazione dovrà contenere la seguente documentazione:
• breve lettera di motivazione (per un massimo di 2.000 caratteri, spazi inclusi) redatta in lingua italiana;
• curriculum vitae, debitamente datato e firmato, contenente tutte le indicazioni utili a valutare la formazione, i titoli, l’esperienza e le attività professionali svolte dal candidato;
• copia fotostatica di documento d’identità;
• eventuali certificazioni inerenti l’ambito lavorativo (abilitazione a preposto, antincendio, lavoro in quota, etc.).
La domanda, corredata dalla predetta documentazione, va inviata all’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione esclusivamentetramite Posta Certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it (solo da altro indirizzo di Posta Certificata, non necessariamente intestato al candidato) entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 14 maggio 2024 e dovrà riportare nell’oggetto la seguente dicitura: SELEZIONE PER INCARICO CAPO REPARTO MACCHINISTI.
Tutte le domande pervenute oltre il termine indicato saranno escluse dalla selezione. Non saranno accettate domande inviate in modalità diversa da quella sopra indicata o inviate ad altri indirizzi dell’Associazione Arena Sferisterio.
SVOLGIMENTO DELLA SELEZIONE
L’ammissione alla selezione avviene previo accertamento del possesso dei requisiti dichiarati dai candidati. I candidati saranno valutati da una Commissione appositamente nominata sulla base dei seguenti elementi:
• valutazione del CV;
• congruenza della pregressa attività svolta in relazione alle competenze richieste;
• rilevanza e qualità dell’attività professionale svolta dal candidato;
• continuità professionale ed aggiornamento circa le attività precedentemente svolte.
La Commissione, qualora lo ritenesse opportuno e necessario, potrà invitare ad un colloquio i soggetti che avranno ottenuto le migliori valutazioni.
ESITO DELLA SELEZIONE
L’esito della selezione sarà comunicato nel rispetto della normativa vigente mediante pubblicazione sul sito istituzionale dell’Associazione Arena Sferisterio, www.sferisterio.it
TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
I dati personali contenuti nella domanda saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento della selezione. Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto delle disposizioni di cui al GDPR (Regolamento UE 2016/679) e al D. Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018.
RISERVE
L’Associazione Arena Sferisterio si riserva la facoltà di prorogare, modificare, revocare, rettificare il presente avviso e di riaprirne i termini. Inoltre si riserva la facoltà di procedere alla revoca della selezione in qualsiasi momento.
Per eventuali chiarimenti ed informazioni contattare l’Associazione Arena Sferisterio all’indirizzo info@sferisterio.it.
Il 21 luglio si susseguiranno brani dalle opere più amate, accompagnati dalle video proiezioni preparate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata
Interpreti i solisti dell’edizione 2024 con la partecipazione dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani
Domenica 21 luglio splenderà la luna piena sul pubblico dello Sferisterio, illuminando il Concerto di Gala “Notte di luna” (ore 21) programmato in chiusura del primo weekend del programma 2024 per festeggiare le 60 edizioni del Macerata Opera Festival (1921-1922; 1967-2024).
Sul podio della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà Michelangelo Mazza, mentre le parti corali saranno affidate ai circa 250 cantori dei cori affiliati all’Associazione Regionale Cori Marchigiani, per la prima volta coinvolti del Macerata Opera Festival nel segno della partecipazione territoriale a questa primaria iniziativa culturale regionale.
Sul grande muro dello Sferisterio scorreranno le video proiezioni preparate degli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata (classe di scenografia di Francesco Calcagnini) con alcune fotografie degli spettacoli andati in scena nella storia del Macerata Opera Festival
Il programma completo prevede unna prima sezione di brani dai più celebri titoli del belcanto con “Largo al factotum” dal Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini con Filippo Lodovico Ravizza, (baritono); “Una furtiva lagrima” dall’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti con Valerio Borgioni (tenore); “Ah, talor del tuo pensiero…. Verranno a te sull’aure” da Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti con Ruth Iniesta (soprano) e Valerio Borgioni (tenore); “Ah non credea mirarti” dalla Sonnambula di Vincenzo Bellini con Daniela Cappiello (soprano). Quindi una scelta di brani da opere di Giuseppe Verdi con “Va, pensiero” da Nabucco; quindi da Rigoletto “La donna è mobile” con Antonio Poli (tenore) e “Bella figlia dell’amore” con Valerio Borgioni (tenore), Daniela Cappiello (soprano), Mario Cassi (baritono) Carlotta Vichi (mezzosoprano); “Un dì, felice, etereo – Amami Alfredo” dalla Traviata con Daria Ryback (soprano) e Antonio Poli (tenore); “Tacea la notte placida – Di tale amor” dal Trovatore con Marta Torbidoni (soprano) e il “Coro degli zingari”. La seconda parte si apre con “Vesti la giubba” dai Pagliacci di Ruggero Leoncavallo con Angelo Villari (tenore); “Au fond du temple saint” dai Pêcheurs de perles di Georges Bizet con Valerio Borgioni (tenore) e Lodovico Filippo Ravizza (baritono) e sempre di Bizet “Votre toast” da Carmen con Mario Cassi (baritono); quindi una raccolta di pagine di Giacomo Puccini con “Mi chiamano Mimì – O soave fanciulla” dalla Bohème con Mariangela Sicilia (soprano) e Valerio Borgioni (tenore); il Coro a bocca chiusa e “Un bel dì vedremo” con Daria Ryback (soprano) da Madama Butterfly, “Vissi d’arte” da Tosca con Roberta Mantegna (soprano); da Turandot “Signore ascolta” con Ruth Iniesta (soprano) e “Nessun dorma” con Angelo Villari (tenore).
Da sottolineare la presenza del violinista Giovanni Andrea Zanon, giovane astro della scena internazionale che eseguirà la “Méditation” dall’opera Thaïs di Jules Massenet.
In coincidenza con luna piena di aprile, previsa nella notte tra il 23 e il 24, denominata “Luna Rosa” – da una varietà di pianta selvatica dai fiori rosa che fiorisce in maniera estesa in primavera – sarà possibile acquistare i biglietti di platea (solo settore rosso) e di gradinata (solo settore blu) con uno speciale sconto speciale del 50%, cioè al costo rispettivo di 15 e 20 euro. Tale promozione (valida sino alle 23.59 del 24 aprile) sarà disponibile sia online che alla biglietteria di Piazza Mazzini (a Macerata). La biglietteria è aperta da martedì a sabato, ore 10-13 e 16:30-19:30 / tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
L’Associazione Arena Sferisterio indice una selezione al fine di individuare attrici/performers per la produzione dell’opera Normadi Vincenzo Bellini, con la regia di Maria Mauti, in scena al Macerata Opera Festival 2024.
SI CERCANO
• n. 6 attrici/performers (donne) con ottima presenza scenica e forte personalità, con competenze di teatro-danza e di età scenica compresa tra i 25 e i 40 anni;
Per esigenze di regia potranno essere richieste prestazioni quali, ad esempio, trucco integrale o nudo.
PERIODO E LUOGO DI IMPEGNO
Si richiede disponibilità per il seguente periodo:
• Prove dal 19 giugno al 18 luglio 2024;
• Recite il 20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto 2024.
Durante il periodo contrattuale non verranno accordati permessi.
Le prove e gli spettacoli si svolgeranno a Macerata, presso le sale prova e lo Sferisterio.
COMPENSO
A ciascuna attrice/performer sarò corrisposto un compenso a recita di €600,00, da intendersi al lordo delle ritenute previste dalla legge e comprensivi del periodo di prove. Il compenso è da intendersi omnicomprensivo e non sono previsti rimborsi spesa o agevolazioni.
REQUISITI
• Essere maggiorenni alla data di presentazione della domanda;
• Essere cittadine italiane o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o cittadine extraeuropee in possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa;
• Essere in possesso di partita iva.
CANDIDATURE
Verrà effettuata una preselezione sulla base dei seguenti materiali:
1) copia di un documento di identità in corso di validità e/o eventuale permesso di soggiorno in formato PDF;
2) curriculum vitae datato e sottoscritto in formato PDF;
3) una foto in primo piano in formato JPG;
4) una foto a figura intera in formato JPG;
5) self tape realizzato appositamente per l’audizione con video presentazione e breve performance o showreel. Durata massima del video: 3 minuti. Il self-tape dovrà essere inviato tramite link Youtube;
6) Si possono indicare link a showreel o esibizioni precedenti, che comunque non vanno a sostituire il video di presentazione.
Il materiale di cui sopra dovrà essere inviato all’indirizzo email selezioni@sferisterio.it, entro le ore 12.00 del 4 maggio 2024, con oggetto “MOF2024 – Preselezione NORMA – attrici – COGNOME NOME”.
Nel caso in cui fosse già stata fatta domanda di partecipazione per l’opera TURANDOT, basterà inviare un’email con richiesta di partecipazione alle preselezioni, indicando il link con il self-tape al punto 5 di cui sopra, senza allegare altri documenti. L’oggetto dell’email dovrà comunque essere quello sopra citato.
SELEZIONI IN PRESENZA
Sulla base dei documenti inviati in fase di candidatura, saranno selezionate le candidate ritenute idonee a partecipare all’audizione in presenza. L’esito della preselezione (anche in caso negativo) verrà comunicato via email entro il 9 maggio 2024, all’indirizzo usato per la domanda di partecipazione.
Le audizioni in presenza saranno a cura della regista Maria Mauti e si svolgeranno a Macerata il giorno 21 maggio 2024. Luogo e orario di convocazione saranno comunicati alle candidate preselezionate.
Le candidate dovranno essere munite di documento di identità e codice fiscale, da presentare alla selezione.
Per le candidate non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare alla selezione.
Per maggiori informazioni e/o chiarimenti, rivolgersi all’Ufficio Produzione ai seguenti recapiti: 0733 261334 – 345 362 0437 – ufficio.produzione@sferisterio.it.
L’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione procede alla raccolta di domande per la selezione di PERSONALE DI SALA
da adibire al servizio di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo.
1. OGGETTO DELLA PROCEDURA
È indetta una selezione pubblica per la formazione di una graduatoria finalizzata all’assunzione a tempo determinato e parziale a carattere discontinuo e intermittente, di personale di sala da utilizzare nelle attività in programmazione all’Arena Sferisterio di Macerata, sita in Macerata, Piazza Nazario Sauro, nonché presso altri luoghi di spettacolo o di prova, utilizzati o gestiti dall’Associazione Arena Sferisterio.
2. FUNZIONI E DURATA
A titolo esemplificativo e non esaustivo, l’incarico conferito a seguito della presente selezione comporterà lo svolgimento delle attività di seguito indicate:
● presenza con targhetta di identificazione e divisa ufficiale fornita dall’ Associazione Arena Sferisterio;
● accoglienza del pubblico e controllo biglietti e abbonamenti d’ingresso;
● assistenza per la sistemazione del pubblico in platea, nei palchi, in gradinata e nel loggione;
● presidio costante della zona di assegnazione per assicurare la migliore assistenza al pubblico;
● vigilanza affinché sia rispettato il divieto di fumo e ogni altra norma comportamentale nelle zone del teatro di pertinenza, nonché in sala, nei corridoi e nei servizi igienici;
● idonea conoscenza del piano di emergenza e della gestione della sicurezza del teatro;
● vendita e/o distribuzione di materiale promozionale;
● eventuale vendita del libro di sala.
La tipologia di lavoro del personale di sala prevede un impegno non continuativo ed il periodo di lavoro coincidente con l’attività stagionale svolta dalla Associazione sarà compreso indicativamente tra il 1 giugno e il 30 settembre. Il calendario delle serate e l’orario di lavoro giornaliero (minimo 4 ore) sarà stabilito dall’Associazione Arena Sferisterio in base alle esigenze tecnico-artistiche e sarà comunicato con congruo anticipo agli interessati.
3. REQUISITI GENERALI RICHIESTI PER L’AMMISSIONE ALLA SELEZIONE
● essere maggiorenni alla data di presentazione della domanda di ammissione ed essere nati dopo il 30/09/1990;
● essere in possesso del diploma di scuola media superiore;
● essere inoccupato/disoccupato o iscritto a facoltà universitarie;
● essere in possesso di idoneità fisica alla mansione;
● non aver riportato condanne e/o non essere sottoposto a procedimenti penali, che abbiano comportato o che comportino quale sanzione accessoria l’incapacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione;
● avere ottima conoscenza della lingua italiana e buona conoscenza della lingua inglese (pari almeno al livello B2 quadro di riferimento europeo);
● per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie.
4. REQUISITI SPECIFICI
Oltre a quanto connesso all’attività di sorveglianza e assistenza al pubblico è richiesta:
● attitudine al lavoro a contatto con il pubblico;
● attitudine al lavoro di squadra;
● massima disponibilità per orari sia diurni che serali, sia nei giorni feriali che nei giorni festivi.
5. INQUADRAMENTO CONTRATTUALE
L’inquadramento professionale previsto è quello del 6° livello del CCNL per gli impiegati e tecnici dipendenti dai Teatri. Le prestazioni lavorative minime garantite sono 25.
Il rapporto di lavoro sarà costituito e regolato da apposito contratto individuale, di durata connessa alle esigenze dell’Associazione, con decorrenza dalla data di sottoscrizione dello stesso contratto. Al personale eventualmente assunto in esito al presente Avviso verrà applicato il trattamento economico previsto dalla normativa e dalla contrattazione collettiva vigente. L’Associazione Arena Sferisterio effettuerà una formazione propedeutica all’attività lavorativa, alla quale i candidati selezionati saranno tenuti a partecipare.
6. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La domanda di ammissione alla selezione dovrà pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 2/5/2024 all’indirizzo di posta certificata sferisterio@pec.it (solo da altro indirizzo di posta certificata, non necessariamente intestato al candidato). Nell’oggetto della posta certificata dovrà essere riportata la dizione “PARTECIPAZIONE ALLA SELEZIONE PER PERSONALE DI SALA”.
Tutte le domande pervenute oltre il termine indicato saranno escluse dalla selezione. Non saranno accettate domande inviate in modalità diversa da quella sopra indicata o inviate ad altri indirizzi dell’Associazione Arena Sferisterio.
La domanda di ammissione dovrà essere costituita dai seguenti documenti:
1. modulo di domanda redatto in carta semplice e debitamente firmato secondo la modulistica allegata;
2. copia di un documento di identità in corso di validità;
3. curriculum vitae, debitamente datato e sottoscritto.
N.B. In assenza di uno dei predetti documenti così come richiesti (modulo di domanda, copia del documento di identità, curriculum vitae) la candidatura non verrà presa in considerazione.
7. SVOLGIMENTO DELLA SELEZIONE
L’ammissione alla selezione avviene previo accertamento del possesso dei requisiti dichiarati dai candidati. La mancanza anche di uno solo di questi, comporterà l’esclusione, in ogni momento, dalla selezione con provvedimento motivato ed il diniego, da parte dell’Associazione Arena Sferisterio, alla sottoscrizione del contratto individuale di lavoro, anche se il candidato è risultato tra gli idonei della selezione. Il provvedimento di esclusione ha carattere definitivo.
La selezione, effettuata da apposita Commissione di tre membri (un Presidente e due Commissari) composta dal Responsabile di Sala, dal Responsabile delle Relazioni esterne e da un dipendente dell’Associazione Arena Sferisterio, si articolerà in:
– valutazione dei curricula;
– colloquio.
I curricula saranno valutati con un punteggio max di 20 punti. Nell’attribuzione del punteggio saranno considerati elementi di rilievo le eventuali esperienze professionali inerenti l’oggetto della selezione e la conoscenza, almeno a livello intermedio, di ulteriori lingue straniere oltre all’inglese. Dalla valutazione dei curricula verrà redatta un’apposita graduatoria: i primi 50 candidati, il cui elenco verrà pubblicato entro l’8/5/2024, saranno invitati a partecipare al colloquio. Questo sarà volto ad accertare le capacità relazionali del candidato, la sua effettiva disponibilità nel periodo lavorativo indicato, le conoscenze possedute riguardo la storia dello Sferisterio e della stagione lirica maceratese e la conoscenza della lingua inglese di livello B2, nonché ad accertare il possesso dei
requisiti generali e specifici dichiarati dai candidati. Il colloquio verrà valutato con un punteggio max di 30 punti.
Il colloquio si svolgerà in data 15/5/2024 presso una delle sedi utilizzate dall’Associazione Arena Sferisterio.
La mancata presenza al colloquio equivarrà a rinuncia, anche se l’assenza fosse dipendente da causa di forza maggiore. Per essere ammessi a sostenere il colloquio i candidati dovranno essere muniti di un valido documento di riconoscimento. Non sarà possibile sostenere il colloquio online.
La Commissione provvederà a formulare la graduatoria finale sommando la valutazione del curriculum (max 20 punti) e del colloquio (max 30 punti), assegnando un punteggio massimo di 50 punti complessivi.
La partecipazione alla selezione implica l’accettazione, da parte del candidato, del giudizio inappellabile della Commissione.
Ai partecipanti al colloquio non verrà riconosciuta alcuna indennità o compenso per eventuali spese di viaggio.
8. ESITO DELLA SELEZIONE – GRADUATORIA
Successivamente allo svolgimento dei colloqui e alla valutazione della Commissione, la graduatoria finale dei candidati sarà resa nota mediante pubblicazione sul sito istituzionale dell’Associazione Arena Sferisterio, www.sferisterio.it
I candidati saranno posti in ordine decrescente rispetto al punteggio totale ottenuto. Detta
graduatoria, avrà validità di ventiquattro mesi a partire dalla data di approvazione della medesima e verrà essere utilizzata per coprire le necessità di organico a carattere stagionale, nel rispetto dei pregressi diritti di precedenza maturati dal personale di sala.
10. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
I dati personali contenuti nella domanda saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento della selezione. Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto delle disposizioni di cui al GDPR (Regolamento UE 2016/679) e al D. Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018.
11. RISERVE
L’Associazione Arena Sferisterio si riserva la facoltà di prorogare, modificare, revocare, rettificare il presente avviso e di riaprirne i termini. Inoltre si riserva la facoltà di procedere alla revoca della selezione in qualsiasi momento.
Per eventuali chiarimenti ed informazioni contattare l’Associazione Arena Sferisterio al numero 0733 – 261334 (orario 10 – 13, sabato e festivi esclusi) o all’indirizzo info@sferisterio.it.
L’Associazione Arena Sferisterio indice una selezione per individuare 6 comparse per la produzione dell’opera Normadi Vincenzo Bellini, con la regia di Maria Mauti, in scena al Macerata Opera Festival 2024.
SI CERCANO
• n. 2 comparse, un bambino e una bambina, di età scenica tra i 9 e i 12 anni, con esperienza anche amatoriale di attività in palcoscenico (teatro, danza…);
• n. 4 comparse (donne) di età scenica compresa tra i 25 e i 40 anni, con una buona presenza scenica e disponibili a interagire con i bambini.
PERIODO E LUOGO DI IMPEGNO
Si richiede disponibilità per il seguente periodo:
• Prove dal 19 giugno al 18 luglio 2024;
• Recite il 20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto 2024.
Durante il periodo contrattuale non verranno accordati permessi.
Le prove e gli spettacoli si svolgeranno a Macerata, presso le sale prova e lo Sferisterio.
COMPENSO
Il compenso è di €40,00 lordi omnicomprensivi per ogni effettiva giornata di prova o recita, oltre iva ove dovuta. Le prestazioni giornaliere minime garantite sono 10.
REQUISITI
• Essere maggiorenni alla data di presentazione della domanda (questo requisito non si applica per il profilo dei bambini);
• Essere cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o cittadini extraeuropei in possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorativa;
CANDIDATURE
Verrà effettuata una preselezione sulla base dei seguenti materiali:
1) copia di un documento di identità in corso di validità e/o eventuale permesso di soggiorno, in formato PDF;
2) per il profilo dei bambini, copia di un documento di identità in corso di validità e/o eventuale permesso di soggiorno dei genitori/tutori, in formato PDF
3) una foto in primo piano, in formato JPG;
4) una foto a figura intera con indicazione dell’altezza, in formato JPG;
Il materiale di cui sopra dovrà essere inviato all’indirizzo email selezioni@sferisterio.it, entro le ore 12.00 del 4 maggio 2024, con oggetto “MOF2024 – Preselezione NORMA – comparse – COGNOME NOME”.
Nel caso in cui fosse già stata fatta domanda di partecipazione per l’opera TURANDOT, basterà inviare un’email con richiesta di partecipazione alle preselezioni, senza allegare il materiale di cui sopra. L’oggetto dell’email dovrà comunque essere quello sopra citato.
SELEZIONI IN PRESENZA
Sulla base dei documenti inviati in fase di candidatura, saranno selezionati i candidati ritenuti idonei a partecipare all’audizione. L’esito della preselezione (anche in caso negativo) verrà comunicato via email entro il 9 maggio 2024, all’indirizzo usato per la domanda di partecipazione.
Le audizioni in presenza saranno a cura della regista Maria Mauti e si svolgeranno a Macerata il giorno 21 maggio 2024. Luogo e orario di convocazione saranno comunicati ai candidati preselezionati.
I candidati bambini dovranno essere accompagnati da un genitore o un tutore. Tutti i candidati (e i genitori/tutori) dovranno essere muniti di documento di identità e codice fiscale, da presentare alla selezione. Per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare alla selezione.
Per maggiori informazioni e/o chiarimenti, rivolgersi all’Ufficio Produzione ai seguenti recapiti: 0733 261334 – 345 362 0437 – ufficio.produzione@sferisterio.it
L’Associazione Arena Sferisterio indice una selezione al fine di individuare attori/performers per la produzione dell’opera Turandot di Giacomo Puccini, con la regia di Paco Azorín, in scena al Macerata Opera Festival 2024.
SI CERCANO
• n. 10 attrici/performers (donne) di età scenica compresa tra i 25 e i 40 anni, dal fisico atletico e con ottima padronanza del corpo, preferibilmente con esperienza teatrale.;
• n. 1 attore/performer (uomo) di età scenica compresa tra i 30 e i 40 anni, dal fisico atletico e con ottima padronanza del corpo, preferibilmente con esperienza teatrale.;
• n. 1 attrice (donna) di età scenica compresa tra i 40 e i 50 anni, preferibilmente con esperienza teatrale.
Per esigenze di regia potranno essere richieste prestazioni quali, ad esempio, trucco integrale o nudo.
PERIODO E LUOGO DI IMPEGNO
Si richiede disponibilità per il seguente periodo:
• Prove dal 24 giugno al 17 luglio 2024;
• Recite il 19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto 2024.
COMPENSO
A ciascun attore/performer sarà corrisposto un compenso a recita di € 600,00, da intendersi al lordo delle ritenute previste dalla legge e comprensivi del periodo di prove. Il compenso è da intendersi omnicomprensivo e non sono previsti rimborsi spesa o agevolazioni.
REQUISITI
• Essere maggiorenni alla data di presentazione della domanda;
• Essere cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o cittadini extraeuropei in possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di
attività lavorativa;
• Essere in possesso di partita iva.
• Costituirà titolo preferenziale l’avere avuto pregresse esperienze in campo teatrale.
Durante il periodo contrattuale non verranno accordati permessi.
Le prove e gli spettacoli si svolgeranno a Macerata, presso le sale prova e lo Sferisterio.
CANDIDATURE
Verrà effettuata una preselezione sulla base dei seguenti materiali:
1) copia di un documento di identità in corso di validità e/o eventuale permesso di soggiorno in formato PDF;
2) curriculum vitae datato e sottoscritto in formato PDF;
3) una foto in primo piano in formato JPG;
4) una foto a figura intera in formato JPG;
5) self tape realizzato appositamente per l’audizione con video presentazione e breve performance o showreel. Durata massima del video: 3 minuti. Il self-tape dovrà essere
inviato tramite link Youtube;
6) Si possono indicare link a showreel o esibizioni precedenti, che comunque non vanno a
sostituire il video di presentazione.
Il materiale di cui sopra dovrà essere inviato all’indirizzo email selezioni@sferisterio.it, entro le ore 12.00 del 27 aprile 2024, con oggetto “MOF2024 – Preselezione TURANDOT – performer – COGNOME NOME”.
SELEZIONI IN PRESENZA
Sulla base dei documenti inviati in fase di candidatura, saranno selezionati i candidati ritenuti idonei a partecipare all’audizione in presenza. L’esito della preselezione (anche in caso negativo) verrà comunicato via email entro il 2 maggio 2024, all’indirizzo usato per la domanda di partecipazione.
Le audizioni in presenza saranno a cura del regista Paco Azorín e del coreografo Carlos Martos De La Vega e si svolgeranno a Macerata il giorno 14 maggio 2024. Luogo e orario di convocazione saranno comunicati ai candidati preselezionati.
I candidati dovranno essere muniti di documento di identità e codice fiscale, da presentare alla selezione. Per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea si richiede il possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento di attività lavorative senza limitazioni orarie, da presentare alla selezione.
Per maggiori informazioni e/o chiarimenti, rivolgersi all’Ufficio Produzione ai seguenti recapiti: 0733 261334 – 345 362 0437 – ufficio.produzione@sferisterio.it.
LA NUOVA CREAZIONE DEL CENTRO COREOGRAFICO NAZIONALE / ATERBALLETTO CELEBRA IL MAESTRO ITALIANO DELLA MUSICA, GRAZIE AD UNO DEI MAGGIORI COREOGRAFI INTERNAZIONALI, MARCOS MORAU.
LO SPETTACOLO È IL RISULTATO DI COLLABORAZIONI INTERDISCIPLINARI TRA REALTÀ DI DANZA, MUSICA E TEATRO. DUE I COPRODUTTORI PRINCIPALI: MACERATA OPERA FESTIVAL (PRIMA OUTDOOR: 1 AGOSTO 2024) E TEATRO DI ROMA (PRIMA INDOOR: 24 OTTOBRE AL TEATRO ARGENTINA, DOVE LE REPLICHE PROSEGUIRANNO FINO AL 10 NOVEMBRE). COPRODUCONO ANCHE LA FONDAZIONE I TEATRI DI REGGIO EMILIA, IL CENTRO SERVIZI CULTURALI SANTA CHIARA DI TRENTO, IL CENTRO TEATRALE BRESCIANO E RAVENNA FESTIVAL CHE HA MESSO A DISPOSIZIONE L’ORCHESTRA GIOVANILE LUIGI CHERUBINI, ALLA QUALE È AFFIDATA LA REGISTRAZIONE DELLA PARTITURA, ADATTATA E TRASCRITTA DAL MAESTRO MAURIZIO BILLI.
Il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto presenta la sua nuova creazione, la seconda del 2024 dopo Rhapsody in blue di Iratxe Ansa e Igor Bacovich: Notte Morricone, opera coreografica dai linguaggi multiformi che celebra l’indelebile eredità artistica del Premio Oscar Ennio Morricone. Dopo aver collaborato con alcuni dei più rinomati coreografi internazionali, come Jiří Kylián, Ohad Naharin e Johan Inger, il CCN/Aterballetto si rivolge ora a Marcos Morau, uno dei coreografi più ricercati del panorama contemporaneo. L’autore spagnolo, con la sua potenza visionaria e la capacità di trasfigurare universi musicali, propone una serata unica che intreccia danza, arti visive e suggestioni cinematografiche. Secondo Gigi Cristoforetti direttore del Centro, «grazie anche alla collaborazione di importanti partner produttivi, alcuni dei quali fedeli negli anni, altri nuovissimi e arrivati per l’occasione, il CCN/Aterballetto arriva alla sua sfida più ambiziosa».
Marcos Morau si avvicina al repertorio iconico di Ennio Morricone, omaggiandolo e liberandolo dal contesto canonico di lettura e presentazione. Come dichiara lui stesso, «sebbene sia quasi impossibile separare la sua musica dalle immagini che la accompagnano, Morricone trascende e si intreccia con la vita stessa, con i ricordi, con la bellezza e la crudeltà di un mondo che continua ad avanzare».
Con l’innata tendenza a conciliare vocabolari e spunti assai diversi, Morau è un artista capace di interrogare a fondo la contemporaneità, della quale è intensa voce coreografica, ma non solo. In lui il tema dell’ibridazione dei linguaggi è “nativo”, come potremmo dire mutuando l’espressione usata per i millennials e la loro pratica del digitale. E l’immaginazione più visionaria diventa parte integrante del suo flusso creativo. Nel 2022 ha così dato vita allo straordinario Nachtträume con il Balletto di Zurigo: un capolavoro nel quale canto, musica, recitazione e danza sono completamente innestati sullo stesso filo compositivo. Ha creato poi una Belle au bois dormant con l’Opèra di Lyon dalla grande forza espressiva. In questi mesi è al lavoro per due nuove creazioni con lo Staatsballett Berlin e il Nederlands Dans Theater.
Ora, per la prima collaborazione con il CCN/Aterballetto, affiancata da importanti realtà nazionali della danza, della prosa, dell’opera e della musica, ha proposto di rivolgersi a composizioni iconiche del paesaggio del cinema degli ultimi settant’anni: quelle del Premio Oscar Ennio Morricone.
«Spesso mi chiedono che musica ascolti, quale musica mi ispiri o mi accompagni nel mio quotidiano e io rispondo sempre allo stesso modo: dalla musica classica alle nuove ondate contemporanee io prendo ispirazione da molte e diverse fonti, ed Ennio Morricone è sempre in cima alla lista». Così Morau racconta la sua relazione con la musica del Maestro.
«Di formazione classica e vocazione avanguardistica, Morricone è sempre stato al di là delle tendenze del momento. Oggi, a quattro anni dalla sua morte, Morricone continua a ispirare artisti e visionari di diversi campi. La sua musica appartiene ad un intero secolo e ha fatto rivivere molti dei nostri grandi maestri…
la sua musica era un genere a sé stante e per questa serata vorrei costruire un universo basato sulla sua sensibilità per confermare che la sua eredità è ancora più viva che mai e che, come direbbe lui stesso, la mia musica ha una vita propria, che può vivere lontano dai film per cui è stata creata».
L’operazione vede importanti collaborazioni con realtà nazionali, quali il Macerata Opera Festival dove il lavoro avrà il suo debutto outdoor il 1 agosto 2024 alle 21:00.
A ottobre sarà la Fondazione Teatro di Roma, coproduttore del progetto, ad ospitare la prima rappresentazione indoor, il 24 ottobre, e le successive repliche, dal 25 ottobre al 10 novembre 2024, presso il Teatro Argentina. In questo contesto, Notte Morricone sarà co-presentato dal prestigioso Festival Romaeuropa. Fra i sostenitori del lavoro non mancano realtà di spicco nazionale, quali la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, il Centro Teatrale Bresciano e Ravenna Festival, che ha messo a disposizione l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, alla quale è affidata la registrazione della partitura, adattata e trascritta dal Maestro Maurizio Billi.
«Sono orgoglioso di presentare lo spettacolo Notte Morricone, risultato di un importante accordo triennale (2024-26) tra il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto e Associazione Arena Sferisterio. Da cultore di danza contemporanea, ritengo sia indispensabile presentare a una platea unica come quella del Macerata Opera Festival una nuova creazione, tanto più perché l’identità artistica del Festival – che guido come direttore artistico insieme al sovrintendente Flavio Cavalli – tende a valorizzare sempre più le collaborazioni con altre istituzioni italiane. Avremo quindi a Macerata la prima assoluta di un lavoro di Marcos Morau, coreografo e regista da me molto stimato che – elemento di particolare valore – potremo osservare da vicino proprio durante la creazione del suo progetto. Per tutto lo staff del Festival sarà un’occasione creativa notevole, emozionante, e un investimento lungimirante in vista del sempre maggior coinvolgimento di pubblico che ci auguriamo di portare verso la danza.» (Paolo Gavazzeni, Direttore artistico Macerata Opera Festival).
L’Associazione rende noto che viene indetto un avviso pubblico per manifestazione di interesse finalizzata alla formazione di elenchi per eventuali assunzioni di personale tecnico, con contratto di lavoro dipendente a tempo determinato, nell’ambito del Macerata Opera Festival.
Saranno istituiti elenchi separati per le seguenti mansioni:
• Macchinista e Aiuto Macchinista
• Elettricista e Aiuto Elettricista
• Sarto e Aiuto Sarto
• Attrezzista e Aiuto Attrezzista
• Truccatore e Aiuto Truccatore
• Parrucchiere e Aiuto Parrucchiere
• Tecnico audio/video
• Manovale generico
Requisiti richiesti per l’inserimento negli elenchi:
• essere maggiorenne;
• aver ricoperto la mansione presso Fondazioni Lirico Sinfoniche, Teatri di Tradizione, Festival lirici o Istituzioni similari;
• avere buona conoscenza della lingua italiana;
• godere dei diritti civili e politici;
• non aver riportato condanne;
• non essere sottoposto a procedimenti penali;
• per i candidati non appartenenti a Paesi membri dell’Unione Europea, essere in possesso di regolare permesso di soggiorno che consenta lo svolgimento dell’attività lavorativa;
• possedere l’idoneità psico-fisica per lo svolgimento della mansione richiesta, anche in previsione di attività all’aperto e notturna;
• essere disponibile nel periodo di preparazione e svolgimento del festival, che va generalmente da maggio ad agosto.
La manifestazione d’interesse dovrà esser presentata utilizzando l’apposito modulo e contenere la dichiarazione di disponibilità a svolgere l’attività lavorativa per tutto il periodo di preparazione e svolgimento del festival, nonché la dichiarazione di essere idoneo all’attività lavorativa all’aperto e notturna.
Il lavoratore dovrà allegare inoltre la seguente documentazione:
• curriculum vitae, debitamente datato e firmato, contenente tutte le indicazioni utili a valutare la formazione, i titoli e le attività professionali svolte dal candidato;
• copia fotostatica di documento d’identità in corso di validità;
• eventuali attestati professionali.
La domanda, corredata dalla predetta documentazione, dovrà essere inviata all’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione, esclusivamente tramite Posta Certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it (solo da altro indirizzo di Posta Certificata, non necessariamente intestato al soggetto interessato) e dovrà riportare nell’oggetto la seguente dizione: MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’INSERIMENTO NELL’ ELENCO DI ……………………… (specificare la mansione)
L’Associazione valuterà l’inserimento o meno del nominativo del lavoratore nell’elenco richiesto sulla base del possesso dei requisiti indicati, degli attestati professionali e/o di specializzazione inerente alla mansione per la quale viene presentata la manifestazione di interesse e dell’ulteriore documentazione ricevuta.
L’eventuale chiamata all’attività lavorativa potrà comunque essere preceduta da un colloquio con il lavoratore, volto alla verifica dei requisiti professionali e fisici necessari all’attività. L’eventuale perdita dei requisiti potrà comportare la cancellazione del lavoratore dagli elenchi.
Gli elenchi rimarranno pubblicati nel sito istituzionale dell’ente nell’apposita sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE / BANDI DI CONCORSO / SELEZIONE DEL PERSONALE
Clausola di riserva
Il presente avviso non è impegnativo per l’Associazione Arena Sferisterio e non costituisce proposta contrattuale, né vincola in alcun modo la stessa. Allo stesso modo l’inserimento del lavoratore negli elenchi formati dall’ente non costituirà in alcun modo proposta contrattuale a favore del lavoratore, né l’ente risulterà mai obbligato a costituire alcun rapporto lavorativo con il soggetto inserito.
Trattamento dei dati personali
I dati personali contenuti nella manifestazione di interesse saranno trattati esclusivamente per le finalità̀ connesse all’espletamento della presente procedura. Il trattamento dei dati avverrà̀ nel rispetto delle disposizioni di cui al GDPR (Regolamento UE 2016/679) e al d.lgs. n. 101 del 10 agosto 2018.
Informazioni e contatti
Per informazioni contattare il l’ufficio tecnico all’indirizzo ufficio.tecnico@sferisterio.it
L’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione rende noto che viene indetto un avviso pubblico per manifestazione di interesse per il ruolo di Nr. 1 OPERATORE AGGIUNTIVO DI BIGLIETTERIA.
Attività da svolgere
– Vendita di abbonamenti e biglietti per le rappresentazioni programmate presso l’arena Sferisterio e il teatro Lauro Rossi o affidate all’Associazione Arena Sferisterio e svolte nei luoghi di spettacolo in genere, anche esterni ai teatri stessi, e gestite con il sistema e i canali di vendita in dotazione all’Associazione Arena Sferisterio;
– attività di front-office, di informazioni e di assistenza del pubblico;
– attività di back-office;
– eventuali altre mansioni che si rendano necessarie in relazione alle esigenze aziendali saranno assegnate nel rispetto dell’art. 2103 c.c.
– l’eventuale impiego prevede 39 ore settimanali con il trattamento previsto dal CCNL per gli impiegati e i tecnici dipendenti dai teatri, con inquadramento al 5° livello del contratto collettivo di riferimento.
L’incarico in questione avrà la seguente durata: dal 16/04/2024 al 15/11/2024.
L’articolazione dell’orario di lavoro, in considerazione della posizione lavorativa occupata, potrà essere disposta in giorni prefestivi e festivi e in orario serale, nel rispetto del quadro normativo vigente in materia.
Requisiti richiesti
– Essere maggiorenne;
– essere in possesso di un diploma di scuola media superiore;
– avere ottima conoscenza della lingua italiana e un’adeguata conoscenza della lingua inglese (livello minimo richiesto A2);
– possedere una buona capacità dell’utilizzo del computer e dei principali software (foglio elettronico, editor di testi, browser, posta elettronica);
– garantire la propria disponibilità nel periodo che va da marzo ad ottobre, caratterizzato dalle attività stagionali presso lo Sferisterio;
– godere dei diritti civili e politici;
– non aver riportato condanne penali per delitti non colposi e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione;
– non essere sottoposto a procedimenti penali.
Modalità di partecipazione
La manifestazione di interesse dovrà contenere la seguente documentazione:
– breve lettera di motivazione (per un massimo di 1.000 caratteri, spazi inclusi) redatta in lingua italiana;
– curriculum vitae in formato europeo, debitamente datato e firmato, contenente tutte le indicazioni utili a valutare la formazione, i titoli e le attività professionali svolte dal candidato e l’eventuale esperienza nel settore oggetto del presente avviso;
– copia fotostatica di documento d’identità.
La manifestazione di interesse, corredata dalla predetta documentazione, va inviata all’Associazione Arena Sferisterio esclusivamente tramite Posta Certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it(solo da altro indirizzo di Posta Certificata, non necessariamente intestato al candidato) entro e non oltre il giorno 25 marzo 2024 e dovrà riportare nell’oggetto la seguente dicitura: MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER OPERATORE AGGIUNTIVO DI BIGLIETTERIA. Non saranno accettate manifestazioni d’interesse inviate in modalità diversa da quella sopra indicata o inviate ad altri indirizzi dell’Associazione Arena Sferisterio.
Criteri di selezione
Per la valutazione delle manifestazioni di interesse pervenute verrà formata una commissione interna composta dal sovrintendente e dal personale di biglietteria a tempo indeterminato, tenendo conto di quanto riportato nella lettera di motivazione e nel curriculum.
La commissione, qualora lo ritenesse opportuno e necessario, potrà invitare ad un colloquio i soggetti che avranno ottenuto le migliori valutazioni, oppure richiedere loro la presentazione di un elaborato scritto di approfondimento.
Pubblicazione
La pubblicazione dell’avviso viene effettuata mediante pubblicazione sul sito istituzionale nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottovoce “Bandi di concorso”, “Selezione del personale”, nonché nella sezione “Bandi e avvisi” e avrà validità 20 giorni.
L’esito della valutazione delle manifestazioni di interesse sarà pubblicato nel sito dell’Associazione Arena Sferisterio www.sferisterio.it nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottovoce “Bandi di concorso”, “Selezione del personale”.
Per ogni informazione ci si potrà rivolgere alla Biglietteria dei Teatri di Macerata a mezzo mail utilizzando l’indirizzo boxoffice@sferisterio.it.
Graduatoria
La Commissione provvederà a determinare una graduatoria.
Clausola di riserva
Il presente avviso non costituisce proposta contrattuale né vincola in alcun modo l’Associazione il quale si riserva di interrompere in qualsiasi momento il procedimento avviato.
Trattamento dei dati personali
I dati personali contenuti nella manifestazione di interesse saranno trattati esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento della selezione. Il trattamento dei dati avverrà nel rispetto delle disposizioni di cui al GDPR (Regolamento UE 2016/679) e al d.lgs. n. 101 del 10 agosto 2018.
Il Comune di Macerata – Assessorato alla Cultura –, Sistema Museo e l’Associazione Arena Sferisterio, hanno siglato un accordo che mette insieme arte e opera lirica in un’ottica di crescente collaborazione per la promozione della città e delle sue bellezze.
Lo spunto è il soggetto dell’opera per bambini Turandot. Enigmi al museo che sarà in scena allo Sferisterio dal 4 al 7 giugno, nell’ambito del Macerata Opera Family. Dall’ambientazione di questa versione per i più piccoli dell’ultimo capolavoro pucciniano, nasce questa nuova intesa, che rinnova e rafforza azioni sperimentali delle precedenti due estati, rivolte sia ai cittadini maceratesi che ai tanti turisti che verranno per il festival. L’obiettivo è, tra l’altro, favorire l’accesso al circuito museale cittadino da parte dei genitori o comunque degli adulti accompagnatori dei più piccoli che partecipano al Macerata Opera Family.
“Un percorso virtuoso e in piena coerenza con il lavoro che da anni stiamo facendo per far fruire sempre più e sempre meglio il nostro patrimonio culturale da tutti e soprattutto alle nuove generazioni – ha commentato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Con “Turandot enigmi al museo”, come nuova opera dedicata ai bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado, è stato per noi spontaneo trovare una forma per invitare alla visita del luogo che più rappresenta la nostra rete museale, Palazzo Buonaccorsi e, di conseguenza, illustrare e raccontare le tante storie che custodisce. Un modo per far avvicinare i tanti che parteciperanno da tutta la regione alla meraviglia dello spettacolo allo Sferisterio a scoprire anche i tesori della nostra rete museale”.
L’accordo prevede infatti che, da maggio ad agosto, chi è in possesso di un biglietto per gli spettacoli del Macerata Opera Family, potrà acquistare un biglietto ridotto per le sedi del circuito museale (Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Arena Sferisterio, Torre Civica) o sottoscrivere la card Mc Cult al prezzo ridotto di 15 euro (la card permette l’accesso gratuito e illimitato per un anno al circuito museale). Il biglietto per coloro che hanno fino a 13 anni è sempre gratuito.
Facilitazioni anche per tutti coloro che sono (o saranno) in possesso di un biglietto per gli spettacoli del Macerata Opera Festival 2024 (19 luglio – 11 agosto): nei mesi di luglio e agosto potranno infatti accedere con un biglietto ridotto alle sedi del circuito museale (Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Arena Sferisterio, Torre Civica).
Numerose anche le attività collaterali alle quali potranno partecipare i possessori di biglietti sia del Macerata Opera Family che del Macerata Opera Festival. Sabato 1 giugno e giovedì 6 giugno, alle ore 17:00, in occasione di Turandot. Enigmi al museo sono ad esempio previste due attività per bambini (6-10 anni) e famiglie ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi dal titolo Art detective cercasi: attraverso indovinelli, quiz e una vera e propria caccia all’indizio tra le opere del museo e le sue antiche stanze, i partecipanti si metteranno in gioco come il giovane Calaf. Il costo dell’attività per ogni bambino partecipante è di 5 euro.
Quindi lunedì 8, giovedì 11 e mercoledì 24 luglio, in occasione di Tutti all’opera allo Sferisterio (la prova d’assieme aperta al pubblico e guidata da Paolo Gavazzeni alle ore 18:00), con il biglietto di ingresso al percorso museale con la formula ridotta per i possessori di biglietto MOF, alle ore 17:00 si potrà seguire anche la visita guidata gratuita dell’Arena. Stessa possibilità venerdì 19 e sabato 20 luglio, in occasione dei debutti di Turandot e Norma, quando la visita guidata dell’Arena Sferisterio è prevista alle ore 11:00.
Di seguito gli orari di apertura di Palazzo Buonaccorsi e dello Sferisterio: aprile e maggio dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:30, da giugno a settembre dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 (ultimo ingresso 30 minuti prima). Per informazioni e prenotazioni: macerata@sistemamuseo.it e 0733 060279.
Nel capoluogo siciliano si sta registrando il tutto esaurito lo spettacolo andato in scena allo Sferisterio nel 2017 con la regia di Nicola Berloffa. In Puglia invece la ripresa dell’allestimento di Pier Luigi Pizzi ideata per il festival marchigiano nel 2009
L’edizione del 2024 del Macerata Opera Festival sarà all’insegna delle celebrazioni del centenario della morte di Giacomo Puccini, omaggiato con la messa in scena allo Sferisterio delle opere Turandot e La bohème. Ma i festeggiamenti pucciniani del Macerata Opera Festival sono già iniziati con la ripresa dell’allestimento di Madama Butterfly in questi giorni e fino al 26 febbraio al Teatro Massimo di Palermo, spettacolo visto ed applaudito dal pubblico di Macerata nel 2017.
Nel teatro siciliano, la coproduzione firmata con l’Arena Sferisterio sta registrato il tutto esaurito, raccogliendo lo stesso entusiasmo con cui è stato accolto lo spettacolo sette anni fa a Macerata. La messa in scena è firmata da Nicola Berloffa che ambienta l’opera nel secondo dopoguerra, in un Giappone sottomesso all’occupazione degli americani, coadiuvato dalle scenografie di Fabio Cherstich, che ambienta l’azione in un teatro-cinema giapponese frequentato da marines americani che si contendono le geishe più belle, mentre i costumi sono di Valeria Donata Bettella. «Questo è lo sfondo in cui Nicola Berloffa ambienta la sua produzione – scrive Giuseppe Migliore nella recensione da Palermo per la rivista online “Le salon musical” –, conferendo profondità al conflitto culturale e all’illusione di Butterfly riguardo all’America. La scena si anima con tensioni palpabili, riflesso delle contraddizioni e delle ambiguità presenti nella società contemporanea, diventando così una riflessione intensa sulle dinamiche del potere, sulla manipolazione e sulle aspirazioni tradite. Berloffa, con maestria, porta in scena un dramma che scava nell’animo umano, esponendo la fragilità delle relazioni e la crudeltà delle convenzioni sociali. In questo contesto, l’opera diventa anche specchio della complessità del mondo moderno, dove le identità si sfumano e le illusioni si frantumano contro la dura realtà. Madama Butterfly, in questo adattamento, si rivela dunque un’opera intrisa di significati profondi, capace di scuotere le coscienze e di spingere lo spettatore a riflettere sulle contraddizioni della propria epoca».
Debutterà invece il 3 marzo (repliche sino al 10 marzo) al Teatro Petruzzelli di Bari un’altra produzione di Madama Butterfly, firmata da Pierluigi Pizzi e nata originariamente nel 2009 allo Sferisterio. La scorsa estate lo spettacolo è stato riallestito al festival pucciniano di Torre del Lago e adesso si trasferisce al chiuso nella maggiore istituzione lirico-sinfonica pugliese con la regia ripresa da Massimo Pizzi Gasparon.
Com’è noto, le musiche di Puccini saranno protagoniste sul palcoscenico dello Sferisterio questa estate: la 60a edizione del festival si aprirà con Turandot (19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto), nella versione originale incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). La struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong).
Altro titolo del Maestro lucchese sarà La bohème (27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Yusif Eyvazov (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.
Dal viaggio stellare del Piccolo principe per i più piccoli con la Scuola “Stefano Scodanibbio” agli enigmi di Turandot con Opera Domani di AsLiCo per primarie e secondarie di primo grado che anche quest’anno riempiranno lo Sferisterio all’inizio di giugno
Tutti all’opera è la novità per le superiori: Fabio Sartorelli introduce le opere in programma e poi la grande opportunità di seguire le prove d’insieme e una recita a prezzo speciale
Lo Sferisterio, spazio estivo per l’opera dal 1921 noto in tutto il mondo, è il fulcro della vita culturale di Macerata e per questo l’Associazione Arena Sferisterio porta avanti una serie di attività durante l’intero anno, in particolar modo quelle destinate agli studenti, con il desiderio di coinvolgerli sempre più nella programmazione estiva così identitaria e significativa per tutte le Marche.
Anche nel 2024 – anno in cui si celebrano i 60 anni di Macerata Opera Festival – ha preso forma quindi il percorso formativo “Lo Sferisterio a scuola” in collaborazione con l’Assessorato alla cultura e istruzione della Città di Macerata, pensato per arricchire lo studio con attività specifiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie.
«“Lo Sferisterio a scuola” – ha dichiarato il sovrintendente Flavio Cavalli – è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio grazie anche alla preziosa disponibilità e adesione delle istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività prevedono come sempre una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, raccolti nella definizione di “Macerata Opera Family” che anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico: nel 2023 abbiamo registrato oltre 11.000 spettatori. Fondamentale è poi il contributo di un gruppo di sponsor e mecenati che annualmente scelgono di essere children partner dello “Sferisterio a scuola” e che ci auguriamo stiano al nostro fianco anche nel 2024».
La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo.
Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui un luogo monumentale come lo Sferisterio è parte imprescindibile del tessuto urbanistico e delle attività lavorative. Anche per questi motivi nel 2024 sono previste nuove forme di partecipazione al festival, che potranno rendere più accessibili gli spettacoli estivi, dando la possibilità di scoprire vari momenti della creazione artistica.
«Per me gli studenti sono innanzitutto il pubblico di oggi – sottolinea il direttore artistico Paolo Gavazzeni – non quello ipotetico di domani, e l’Associazione Arena Sferisterio è impegnata quotidianamente affinché questo avvenga, mettendo in atto tutti gli strumenti necessari. Anche per questo ho ideato un nuovo percorso che si spiega già dal titolo, Tutti all’opera, e che serve a far scoprire le produzioni e il repertorio anche a chi non è mai stato allo Sferisterio; saranno occasioni per conoscere i compositori, i soggetti, gli artisti, per seguire le prove e poi infine lo spettacolo completo. Noi tutti, impegnati al massimo nella cura di questi spettacoli pensati per i più giovani, saremo soddisfatti soltanto quando questi ultimi assisteranno agli spettacoli del Festival».
Tre le proposte per il 2024 che in queste settimane l’Associazione Arena Sferisterio sta presentando agli insegnanti secondo i diversi percorsi scolastici, per raccogliere le adesioni e distribuire i materiali didattici e di approfondimento necessari alla preparazione delle classi. Sono stati circa 250 gli insegnanti che hanno assistito al primo incontro online dedicato agli asili e quindi alle scuole primarie e secondarie di primo grado, con la partecipazione del sovrintendente Flavio Cavalli, del direttore artistico Paolo Gavazzeni e dell’assessore alla cultura e all’istruzione Katiuscia Casetta.
«Questo progetto è fortemente voluto dall’Amministrazione comunale e apre la stagione del Macerata Opera Festival con iniziative di altissimo livello – ha commentato assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta portando i saluti del sindaco e presidente dell’Associazione Sandro Parcaroli. Accendiamo i motori per primi e apriamo lo Sferisterio con un’organizzazione piena, ricca e completa che coinvolge tutta la struttura scolastica, dai nidi fino alle scuole secondarie. A testimonianza del forte riscontro positivo, c’è la crescita progressiva delle presenze con il coinvolgimento delle scuole a livello regionale. Quest’anno, con la messa in scena della Turandot, ambientata all’interno di un museo, abbiamo deciso quindi di coinvolgere tutta la rete museale cittadina e ci sarà una collaborazione con Sistema Museo grazie alla quale accoglieremo i bambini all’interno dei nostri spazi culturali. Iniziative intelligenti, realizzate con grande attenzione, valore e professionalità per avvicinare un pubblico vario e diverso alla meraviglia dell’opera lirica e del nostro Sferisterio».
Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle di Vincenzo Ruggiero, dal celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry, capolavoro della letteratura per l’infanzia. Una nuova produzione musicale che sarà realizzata dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, con un organico che comprende strumenti ad arco e a fiato, pianoforte, percussioni e un coro di voci bianche. La parte narrativa sarà affidata a due attori, Scilla Sticchi e Francesco Facciolli. Gli spettacoli sono in programma al Teatro Lauro Rossi, per cinque pomeriggi (ore 16:30, 17:30, 18.30), dal 27 al 31 maggio.
Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) dal 4 al 7 giugnoallo Sferisterio (ore 20.45) è in programma Turandot. Enigmi al museo, un progetto della 28ª edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon e Opéra de Rouen Normandie e con il patrocinio del Comitato promotore delle celebrazioni pucciniane e da ICOM International Council of Museums. Turandot. Enigmi al museo è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Puccini nel centenario della sua morte, con la regia di Andrea Bernard e la direzione di Sieva Borzak alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. Turandot è una favola che porterà i piccoli spettatori a scoprire una Cina magica e grandiosa, dove – tra enigmi da risolvere, principi d’oriente, gong del destino, boia e fastosi palazzi imperiali – prende vita la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio.Il regista Andrea Bernard ha scelto di ambientare la vicenda in un museo, dove tra i visitatori ci sono anche il giovane Calaf, con il padre Timur e Liù. Il misterioso mondo di Turandot si materializza e riverbera tra statue, ceramiche pregiate, costumi tradizionali e stampe d’epoca. La lettura di un antico manoscritto anima le opere d’arte del museo e i visitatori vengono catapultati tra gli enigmi della Principessa Turandot, che – con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta – altro non aspetta che trovare il vero amore ed essere ricordata per sempre. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnanti, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).
Infine, gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti il 9 e 10 maggio (ore 9 e ore 11), al Teatro Lauro Rossi nella prima tappa del nuovo progetto di formazione all’ascolto ideato per il 2024 dal direttore artistico Paolo Gavazzeni, dal titolo Tutti all’opera e che punta al coinvolgimento sempre più intenso dei giovani alle fasi creative degli spettacoli. Le classi seguiranno una lezione-spettacolo sui titoli d’opera del Macerata Opera Festival 2024 – Turandot, Norma, La bohème – tenuta da Fabio Sartorelli, docente del Conservatorio di Milano e dell’Accademia del Teatro alla Scala, noto per la sua attività di divulgatore e formatore. Quindi coloro che avranno seguito l’incontro con Sartorelli potranno accedere alle prove d’assieme delle opere allo Sferisterio e acquistare il biglietto per gli spettacoli a un prezzo speciale.
CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ
Giovedì 9 maggio ore 9.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con Fabio Sartorelli
Giovedì 9 maggio ore 11.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con Fabio Sartorelli
Venerdì 10 maggio ore 9.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con Fabio Sartorelli
Venerdì 10 maggio ore 11.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con Fabio Sartorelli
Lunedì 27 maggio ore 16.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Lunedì 27 maggio ore 17.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Lunedì 27 maggio ore 18.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Martedì 28 maggio ore 16.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Martedì 28 maggio ore 17.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Martedì 28 maggio ore 18.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Mercoledì 29 maggio ore 16.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Mercoledì 29 maggio ore 17.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Mercoledì 29 maggio ore 18.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Giovedì 30 maggio ore 16.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Giovedì 30 maggio ore 17.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Giovedì 30 maggio ore 18.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Venerdì 31 maggio ore 16.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Venerdì 31 maggio ore 17.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Venerdì 31 maggio ore 18.30 – Teatro Lauro Rossi Il piccolo principe: un viaggio tra le stelle
Martedì 4 giugno ore 20.45 – Arena Sferisterio Turandot. Enigmi al museo
Mercoledì 5 giugno ore 20.45 – Arena Sferisterio Turandot. Enigmi al museo
Giovedì 6 giugno ore 20.45 – Arena Sferisterio Turandot. Enigmi al museo
Venerdì 7 giugno ore 20.45 – Arena Sferisterio Turandot. Enigmi al museo
Mercoledì 3 luglio ore 20.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con P. Gavazzeni e cast Turandot
Lunedì 8 luglio ore 18.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme Turandot
Lunedì 8 luglio ore 21.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme Turandot
Mercoledì 10 luglio ore 20.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con P. Gavazzeni e cast Norma
Giovedì 11 luglio ore 18.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme Norma
Giovedì 11 luglio ore 21.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme Norma
Martedì 23 luglio ore 20.00 – Teatro Lauro Rossi Tutti all’opera con P. Gavazzeni e cast La bohème
Mercoledì 24 luglio ore 18.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme La bohème
Mercoledì 24 luglio ore 21.00 – Arena Sferisterio Tutti all’opera prova d’assieme La bohème
Per ulteriori informazioni e per aderire è possibile scrivere alla mail education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733 261334.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Torna la danza con Notte Morricone di Marcos Morau con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, un concerto di gala e i Carmina burana
Tra gli artisti in locandina Francesco Ivan Ciampa, Fabrizio Maria Carminati, Valerio Galli, i soprani Ruth Iniesta, Roberta Mantegna, Mariangela Sicilia e Marta Torbidoni, i tenori Yusif Eyvazov, Antonio Poli e Angelo Villari, i baritoni Mario Cassi e Lodovico Filippo Ravizza Le produzioni sono firmate dai registi Paco Azorín, Maria Mauti e Leo Muscato
Biglietti in vendita da martedì 19 dicembre a Macerata e online
“…e qui la Luna l’abbiamo vicina…” questo verso dalla Bohème di Puccini traccia la linea programmatica scelta dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal nuovo direttore artistico Paolo Gavazzeni per il Macerata Opera Festival, dal 19 luglio all’11 agosto 2024 allo Sferisterio: Turandot e La bohème di Giacomo Puccini, Norma di Vincenzo Bellini, tre capolavori del repertorio due dei quali del compositore toscano nel centenario della morte; il terzo titolo è legato invece al significativo traguardo delle 60 stagioni d’opera nel monumento iconico di Macerata, divenute negli anni un appuntamento musicale estivo da non perdere ma soprattutto una occasione di valore assoluto per la città e per tutte le Marche.
«Siamo orgogliosi di presentare una stagione, quella del 60° Macerata Opera Festival, che darà lustro alla città e allo Sferisterio grazie al lavoro del sovrintendente Cavalli e del nuovo direttore artistico Gavazzeni e alla funzionalità della struttura – ha commentato il presidente Sandro Parcaroli – . Un’attività presentata nei tempi che proporrà titoli importanti e di grande successo con nomi di rilievo nazionale e internazionale. Una stagione che, nel centenario della morte, sarà dedicata al compositore Giacomo Puccini, uno dei più significativi operisti di tutti i tempi. Oltre alla proposta artistica di elevata qualità, il MOF rappresenta per Macerata un traino anche dal punto di vista turistico ed economico».
«Rivolgiamo ai maceratesi gli auguri di fine anno per noi nel miglior modo possibile presentando la nuova stagione del Macerata Opera Festival – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli. Il bilancio di questa manifestazione è composto per il 60% da contributi pubblici e da quelli privati: alla città di Macerata, alla Provincia e alla Regione ne viene restituita la maggior parte attraverso il lavoro di tutte le maestranze regionali e alle commissioni fatte a piccole e medie imprese del territorio. I finanziamenti generano inoltre un indotto con un effetto moltiplicatore che va da 6 a 7 per le attività commerciali di ogni genere. Questi dati diventano ancora più importanti alla luce della convocazione dell’Associazione Arena Sferisterio avvenuta quest’anno ad una audizione per la discussione di due disegni di legge, presentati dagli onorevoli Giorgia Latini e Irene Manzi e oggi in corso di approvazione, per l’erogazione di un contributo speciale a favore del nostro Ente e per riconoscere lo Sferisterio venga riconosciuto come monumento nazionale».
Ancora la Luna – che illumina il pubblico nelle serate estive allo Sferisterio, offre un’esperienza unica di musica all’aperto, legata alla perfetta acustica naturale del luogo – attraversa significativamente i versi e l’ambientazione delle tre opere: una favolistica Luna d’Oriente risplende sul capolavoro incompiuto di Puccini; lo stesso argenteo chiarore si riflette sui volti di Rodolfo e Mimì; alla Luna si rivolge la sacerdotessa belliniana.
«Ogni teatro – racconta il direttore artistico Paolo Gavazzeni – ha un proprio DNA che va studiato e compreso e le mie idee artistiche in questo mese si sono plasmate su questo luogo che ha una propria storia nella quale mi sono immerso. La meravigliosa acustica naturale dello Sferisterio permette di poter ideare grandi spettacoli musicali fatti per la gente e quest’anno ci sono due grandi anniversari che celebreremo: la 60a Stagione e il 100° anno della morte di Giacomo Puccini, figura fondamentale che ha contribuito affinché oggi il canto lirico italiano sia riconosciuto come patrimonio dell’umanità. Questo festival proporrà una programmazione compatta in quattro settimane e ogni sera di ogni weekend dal 19 luglio all’11 agosto proporrà uno spettacolo. Insieme alle opere di Puccini, sarà proposta “Norma”, titolo che si sarebbe voluto mettere scena per la prima stagione lirica allo Sferisterio, progetto che non si realizzò a causa della guerra: proporre l’opera di Bellini vuole essere un gesto di buon auspicio per il futuro del Sferisterio. Sarà un festival molto italiano e ho voluto privilegiare, quando ho potuto, artisti italiani nella convinzione che un festival per acquisire l’internazionalità deve innanzitutto mostrare la propria identità artistica che è importante costruire con le forze che ci sono sul territorio».
Turandot(19 e 28 luglio, 3 e 10 agosto) di Giacomo Puccini sarà eseguita incompiuta, così come lasciata dal compositore (cioè sino alla morte di Liù, come sancito al Teatro alla Scala dal direttore d’orchestra Arturo Toscanini in occasione della prima postuma). Allo Sferisterio, la struggente e crudele storia d’amore e morte, ambientata “a Pechino al tempo delle favole”, sarà affidata al regista spagnolo Paco Azorín, che firma la nuova produzione dopo il successo di Otello del 2016, e alla bacchetta di Francesco Ivan Ciampa che aveva entusiasmato il pubblico nel Macbeth del 2019. Interpreti principali Olga Maslova (Turandot), Angelo Villari (Calaf), Ruth Iniesta (Liù), Antonio Di Matteo (Timur), Lodovico Filippo Ravizza (Ping), Paolo Antognetti (Pang) e Francesco Pittari (Pong).
Norma(20 e 26 luglio, 4 e 9 agosto) di Vincenzo Bellini festeggia il traguardo delle 60 edizioni di festival operistico allo Sferisterio: scegliendo il capolavoro del Cigno di Catania – che era tra le ipotesi valutate ai primi del Novecento quando si decise di trasformare lo stadio della palla al bracciale in teatro – si celebra la città e coloro che vollero portare l’opera in questo luogo. Il nuovo allestimento sarà firmato dalla regista e documentarista milanese Maria Mauti, alla sua prima esperienza con il teatro d’opera; sul podio un veterano del belcanto come Fabrizio Maria Carminati, direttore artistico del Teatro Bellini di Catania. Protagonista Marta Torbidoni (Norma), giovane soprano marchigiano che si sta imponendo sui palcoscenici di tutto il mondo, affiancata da un’altra voce molto apprezzata come quella del soprano Roberta Mantegna (Adalgisa), mentre i principali ruoli maschili saranno sostenuti da Antonio Poli (Pollione) e Riccardo Fassi (Oroveso).
Con il terzo titolo, quello scelto tra i successi dei festival precedenti, si torna all’omaggio a Puccini: La bohème(27 luglio, 2, 7 e 11 agosto) nella produzione del regista Leo Muscato, vincitrice del XXXII Premio Abbiati 2012 dell’Associazione Nazionale Critici Musicali. Sul podio un apprezzato interprete di Puccini come Valerio Galli e un cast di rilievo con Mariangela Sicilia (Mimì), Yusif Eyvazov (Rodolfo), Mario Cassi (Marcello) e Daniela Cappiello (Musetta). Un’opera che già Puccini immagina giovane, carica di tensioni emotive e sociali, e che Muscato ha ambientato nella Parigi tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, caratterizzata da un fermento altrettanto intenso rispetto a quello evocato dal compositore.
Dalle locandine del Macerata Opera Festival 2024, composte in maggioranza da interpreti di rilievo e giovani emergenti soprattutto italiani, emerge la volontà di omaggiare il recente riconoscimento ottenuto dall’UNESCO che ha inserito la pratica del canto lirico italiano nella lista dei Beni Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Nella programmazione non mancheranno i concerti e la danza, componendo così un cartellone diversificato che torna nell’apprezzata formula dei tre titoli operistici per ogni weekend.
Domenica 21 luglio un concerto di gala “Notte di luna” completa il weekend del debutto delle due nuove produzioni operistiche, una occasione unica per completare i festeggiamenti per le 60 edizioni di festival allo Sferisterio. Sul podio Michelangelo Mazza, con alcuni degli interpreti vocali impegnati nelle produzioni e la partecipazione del violinista Giovanni Andrea Zanon, tra i virtuosi dell’archetto più apprezzati nelle sale da concerto del mondo. Giovedì 8 agosto appuntamento con i celebri Carmina burana di Carl Orff diretti da Andrea Battistoni e con Giuliana Gianfaldoni (soprano), Alasdair Kent (tenore) e Mario Cassi (baritono). Questa grande cantata scenica di ispirazione medievale a partire dal testo latino originale che intona, composta negli anni Trenta del Novecento, è una delle pagine sinfonico-corali più fortunate del secolo scorso, divenuta molto famosa anche per il suo uso frequente di alcuni suoi frammenti nella pubblicità e nel cinema.
Per la danza, debuttaallo Sferisterio una nuova creazione dal titolo Notte Morricone (1° agosto) in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, ideata e firmata dalpremiato coreografo spagnolo Marcos Moraucon le musiche del celebre autore italiano di colonne sonore. Anche questi spettacoli rientrano nel motivo conduttore lunare, sotteso sia ai testi cantati dei Carmina burana, sia ad alcuni dettagli delle ambientazioni del gala (il 21 luglio ci sarà Luna piena) nonché allo spettacolo di danza.
Come è ormai tradizione l’Orchestra impegnata nelle opere sarà la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana con il Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, insieme ai Pueri Cantores “D. Zamberletti” (Maestro del coro Gian Luca Paolucci) e la Banda Salvadei, organici marchigiani che saranno protagonisti anche dei concerti in programma nel 2024, per un coinvolgimento sempre Sferisterio.
Accanto alle proposte del ciclo maggiore delle realtà artistiche regionali nelle attività dello “Lo Sferisterio a scuola”, che saranno rese note nelle prossime settimane e saranno destinate all’infanzia (3-5 anni), agli studenti delle classi elementari e medie (6- 13 anni) e a quelli delle scuole superiori (14-18 anni), il nuovo direttore artistico Paolo Gavazzeni ha ideato un nuovo percorso di avvicinamento dedicato agli spettatori di ogni età, dal titolo “Tutti all’opera” con una serie di incontri-spettacolo al Teatro Lauro Rossi dedicati alle opere, la partecipazione alle prove d’assieme allo Sferisterio e la possibilità per chi seguirà l’intero percorso di acquistare biglietti per gli spettacoli ad un prezzo agevolato.
Biglietteria
La vendita dei biglietti sarà aperta martedì 19 dicembre dalle ore 11, sia alla biglietteria di Macerata (piazza Mazzini 10) che online su sferisterio.it o su vivaticket.it
I prezzi per i titoli operistici (Turandot, Norma, La bohème) hanno un costo da euro 15 a euro 170; i biglietti del settore Platino per le prime rappresentazioni hanno un costo di 200 euro.
I biglietti per il balletto Notte Morricone hanno un costo da 15 a 70 euro.
I biglietti per i due concerti hanno un costo da 20 a 60 euro.
Sono previste le consuete riduzioni under30 e Over 65; per gli under14 biglietto a 1 euro se acquistato insieme ad un biglietto a prezzo intero.
Saranno poi disponibili tre tipologie di abbonamento per le opere. Con la formula Open 2 si potranno comprare 2 biglietti per due dei tre titoli (es. un biglietto per una data a scelta di Turandot + un biglietto per una data a scelta di Norma o La bohème)con il 15% di sconto. Con la formula Open 3 si potranno comprare 3 biglietti per i tre titoli (uno per ogni opera) con il 25% di sconto. Con la formula Open 6 si potranno comprare 6 biglietti per i tre titoli (due per ogni opera) con il 30% di sconto.
La biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 è aperta da martedì a sabato, ore 10-13 e 16:30-19:30 tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Ulteriori dettagli e locandine complete su sferisterio.it
Turandot
Dramma lirico in tre atti su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, dalla fiaba teatrale omonima di Carlo Gozzi. Giacomo Puccini la lasciò incompiuta alla sua morte il 29 novembre 1924 e così venne eseguita in Prima al Teatro alla Scala il 26 aprile 1926. Esistono due finali realizzatida Franco Alfano e più recentemente a Luciano Berio. Ispirata a un oriente fantastico, racconta la sfida sensuale tra l’ostinato Calaf e la “principessa di gelo” Turandot cui si contrappone la purezza dell’amore di Liù.
Norma
Opera in due atti su libretto di Felice Romani, tratto dalla tragedia di Louis-Alexandre Soumet (1786-1845). Composta da Vincenzo Bellini in meno di tre mesi, nel 1831, debuttò al Teatro alla Scala il 26 dicembre dello stesso anno registrando un fiasco clamoroso a causa di ostilità nei confronti sia del Cigno catanese che della protagonista Giuditta Pasta. Considerato uno dei capolavori assoluti dell’opera Romantica, narra una vicenda affine al mito di Medea, è vicenda di amore e gelosia, ripicche e vendette tra innamorati traditi.
La bohème
Quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, dal romanzo Scènes de la vie de bohème di Henri Murger. Prima rappresentazione: Torino, Teatro Regio, 1° febbraio 1896. Un gruppo di amici trascorre la giovinezza a Parigi destreggiandosi tra sogni d’amore e cruda realtà. Rodolfo e Mimì vedono infrangere il loro amore dinanzi alla povertà e alla malattia.
Più di 40mila presenze complessive e un incasso di oltre 1milione300mila euro
117 testate hanno parlato del festival
Il racconto organico sui social ha totalizzato in due mesi una copertura di oltre 800mila utenti
Si guarda già alla programmazione 2024 dedicata a Giacomo Puccini: inaugurazione il 19 luglio con La fanciulla del West per la prima volta allo Sferisterio
Con 7 minuti e mezzo di applausi per l’ultima recita di Lucia di Lammermoor, lo scorso sabato si è chiusa la 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023, firmata dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti.
40.381 spettatori, dal 25 maggio al 19 agosto, tra lo Sferisterio e il Teatro Lauro Rossi, hanno seguito tre produzioni operistiche (Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor), spettacoli di danza, concerti, e il fondamentale prologo “Lo Sferisterio a Scuola” (La storia di Babar, Il Flauto Magico.Il suono della pace, Carmen MOF).
Nuovo record di presenze per il Macerata Opera Festival. Nel 2022 si erano sfiorate le 35mila presenze (pre-Covid erano state 37mila nel 2019 e 34mila nel 2018). I tre titoli – Carmen, La traviata,Lucia di Lammermoor – hanno raccolto 23.021 presenze, poco sotto il record del 2019, fissato a 24.493 (nel 2022 erano state 20.255). Il valore dei biglietti staccati nel 2023 è pari a 1.349.950 euro (1.271.890 euro nel 2022).
Si conferma un pubblico in maggioranza italiano (oltre l’85%) con presenze in crescita dall’estero, in particolare da Germania, Olanda, Gran Bretagna, Belgio, Francia e Stati Uniti.
Ottimo riscontro anche per mecenati e sponsor: il gruppo dei Cento Mecenati – in cui si è registrato un buon ricambio e tanti nuovi arrivi – ha festeggiato in più occasioni in festival al fianco di artisti e ospiti di rilievo. Per la prima volta poi il Macerata Opera Festival 2023 ha visto l’ingresso di un importante Main sponsor come il gruppo industriale Finproject (Versalis, Eni) e le fondamentali conferme di Banco Marchigiano (Major sponsor), APM, Giessegi e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) che guidano il gruppo dei sostenitori.
«Tutta la città deve andare fiera del grande successo raggiunto dal Macerata Opera Festival, frutto del lavoro di squadra, di una programmazione scrupolosa e di scelte artistiche di qualità – commenta il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli. Dal 25 maggio, con “Lo Sferisterio a scuola”, fino a 19 agosto, il Festival ha catalizzato le energie, l’impegno e la passione di tutti coloro che ne hanno permesso un’ottima riuscita e che ci tengo a ringraziare; Macerata è stata in grado di accogliere migliaia di persone proponendo un cartellone di altissima qualità non solo a livello nazionale ma internazionale. Lo Sferisterio, luogo identitario di Macerata e arena all’interno della quale tantissimi artisti ambiscono a esibirsi, ci deve rendere orgogliosi e al contempo consapevoli della grande responsabilità che abbiamo per le sfide future, prima tra tutte l’anniversario del 2024, quanto andrà in scena la 60a edizione del MOF».
«Il festival ha mostrato una visione culturale nuova – afferma Katiuscia Cassetta Assessore alla Cultura della Città di Macerata – capace di intercettare anche un pubblico raffinato e competente. Dal confronto quotidiano con spettatori, critici, giornalisti, appassionati e semplici curiosi ho avuto la conferma che la strada intrapresa sia quella giusta. Il successo di questa edizione è frutto del lavoro di tutti e Macerata deve andarne fiera potendo vantare un luogo unico come lo Sferisterio. A tutti la mia profonda gratitudine».
«Il Festival, con i risultati positivi di pubblico, di incasso e di critica – dichiara il sovrintendente Flavio Cavalli – ha dimostrato tutta la sua vivacità. Lo sforzo collettivo è stato ricompensato dal successo. Tutto ciò ci permette di partire da una solida base per fare ancora meglio in futuro, proprio dalla prossima edizione del 2024 che è la 60a. I maceratesi in primis, i marchigiani ed oserei dire l’Italia intera devono essere orgogliosi di ciò che il piccolo cuore pulsante della città di Macerata, con la sua più importante manifestazione, è in grado di produrre, non solo dal punto di vista artistico e culturale ma anche dal punto di vista economico attraverso il riversamento delle risorse attratte (incassi, sponsorizzazioni, contributi etc), l’impiego delle maestranze e la creazione di tante professionalità oltre alla generazione di un importante indotto per tutte le attività commerciali e le imprese turistiche».
«Il successo di questa 59a edizione del Macerata Opera Festival – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti – successo di critica ma anche di pubblico con numeri estremamente positivi relativi alle presenze e agli incassi, e con un incremento importante degli spettatori provenienti dai paesi esteri, non può non farci guardare con fiducia e ottimismo alla prossima edizione, già annunciata. Ma questi risultati non sono mai il frutto del lavoro di poche persone, sono sempre il risultato ottenuto da una grande squadra, il mio grazie di cuore a tutti i collaboratori amministrativi, ai professori d’orchestra, agli artisti del coro, ai maestri e alle maestranze tecniche con cui ho condiviso queste coinvolgenti settimane estive».
Per quanto riguarda la copertura stampa, web, radio e televisione, nel 2023 sono state 117 le testateche hanno parlato del festival, di cui 17 straniere (dagli Stati Uniti al Messico, dalla Francia alla Cina): un traguardo mai raggiunto fino a oggi. La programmazione è stata protagonista anche di servizi su diversi TG Nazionali ed è stata seguita con assiduità dalla RAI TGR Marche, oltre che da varie tv del territorio regionale.
Considerando invece la comunicazione digitale nei soli mesi di luglio e agosto:
– il sito sferisterio.it è stato visitato da 79.373 utenti, con connessioni prevalentemente italiane ma anche di utenti provenienti, tra gli altri, da Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti;
– il racconto organico del Festival e delle sue produzioni su Facebook e Instagram (foto, video interviste, reel, storie, clip documentario, post) ha totalizzato sulle pagine una copertura di 828.468 utenti e 45.306 interazioni (tra like, reazioni, condivisioni e commenti);
– la promozione web ha invece raggiunto 939.522 utenti;
Da sottolineare il particolare successo del nuovo format che ha legato tre hit dell’estate 2023 (“Mon Amour” di Annalisa, “Furore” di Paola e Chiara, “Pazza Musica” di Elodie e Marco Mengoni) ai titoli in scena: i 3 reels dedicati a Carmen, La traviata e Lucia di Lammermoor hanno toccato
organicamente solo su Instagram le 44.400 visualizzazioni, mentre tutti i video prodotti per entrambi i profili social del Macerata Opera Festival hanno superato le 400mila visualizzazioni (sempre in organico).
Durante il festival è arrivato anche un riconoscimento per i poster del Macerata Opera Festival 2022, ideati dallo studio Venti caratteruzzi di Carlo Fiore, che hanno vinto il “Graphis Silver Award”, premio internazionale assegnato da oltre vent’anni alle migliori campagne di affissione di tutto il mondo da «Graphis», rivista di design fondata nel 1944 e con sede a New York dal 1986.
Tra il pubblico che ha seguito il programma 2023 va ricordato quello che ha affollato gli Aperitivi Culturali organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura, le proiezioni cinematografiche dedicate a Carmen promosse dalla Società Civile dello Sferisterio, le attività e i laboratori di InclusivOpera giunto alla 15° edizione per disabili sensoriali e intellettivi in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA), il progetto InOpera organizzato dell’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata.
Adesso si guarda al futuro e al 60° Macerata Opera Festival che, dal 19 luglio al 18 agosto 2024, sarà dedicato principalmente al compositore Giacomo Puccini nel centenario della morte, con l’esecuzione, per la prima volta allo Sferisterio, della Fanciulla del West, cui seguiranno due opere molto celebri come Turandot e La bohème. È in cantiere inoltre un progetto dedicato ancora a Puccini con il Trittico (Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) che sarà l’occasione per conoscere i legami del compositore di Lucca con l’Europa musicale di inizio Novecento, attraverso un percorso parallelo con i lavori di altri tre compositori pressoché coevi. Con questi titoli si desidera tratteggiare in dettaglio il profilo artistico di Puccini: da un capolavoro della prima maturità – da sempre simbolo della capacità dell’opera d’interpretare il presente – come La bohème (Torino 1896), al successo planetario sancito anche da un titolo americano, La fanciulla del West (New York 1910), all’inconsueto Trittico (ancora New York 1918), all’estremo contributo all’esotismo orientale con l’incompiuta Turandot (Milano 1926).
Nella programmazione artistica del Festival 2024 non mancherà la danza con una nuova creazione dal titolo Notte Morricone in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e il coreografo spagnolo Marcos Morau. Il calendario completo sarà presentato in autunno, a ridosso delle principali fiere del turismo internazionale, dove il Macerata Opera Festival sarà presente insieme alla Regione Marche (IFTM Top Resa a Parigi, TTG Rimini, VTM a Londra).
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegie Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Due concerti al Teatro Lauro Rossi, protagonisti il baritono Bruno de Simone e il pianista Elia Cecino
Conclusa la “Traviata degli specchi” con oltre 9.500 spettatori
Il quarto weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 si è chiuso con l’ultima replica della “Traviata degli specchi” sold out. La produzione storica maceratese, ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda, continua a incantare il pubblico che, nel totale delle recite di queste settimane, ha toccato quota 9.500.
Calore ed entusiasmo del pubblico anche per il debutto del terzo titolo operistico, atteso da vent’anni, Lucia di Lammermoor, capolavoro di Gaetano Donizetti che ha trascinato il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto di un cast di prim’ordine, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video della brughiera e delle scogliere scozzesi e la regia firmata dal monegasco Jean-Louis Grinda. Prossime repliche lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto con Jordi Bernàcer sul podio e un gruppo di solisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo), Davide Luciano (Enrico) e Mirco Palazzi (Raimondo).
Il programma della quinta e ultima settimana del Macerata Opera Festival 2023 è completato da due serate al Teatro Lauro Rossi. Mercoledì 16 agosto “Omaggio a Sesto Bruscantini”, basso-baritono di Civitanova Marche (1919-2003) che nel Novecento ha conquistato le platee di tutto il mondo. In collaborazione con WunderKammer Orchestra, sono in programma due appuntamenti: alle ore 17.30, agli Antichi forni, una conversazione moderata da Stefano Gottin con Marco Beghelli, Bruno de Simone, Andrea Foresi, Roberta Pedrotti, Alessandra Rossi e Gianni Tangucci; alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi concerto del celebre baritono Bruno de Simone (tra gli allievi più noti del cantante civitanovese) che ha ereditato da Bruscantini il patrimonio artistico e il desiderio di trasmettere ai giovani la propria esperienza. Per questo suo omaggio al Maestro, de Simone, anche apprezzato docente, ha selezionato tre giovani interpreti già in carriera, provenienti da blasonate accademie liriche, i quali si esibiranno accanto a lui: Marilena Ruta (soprano), Aleksandra Meteleva (mezzosoprano) e Federico Vita (tenore). Al pianoforte Lorenzo Bavaj. In programma musiche di Bizet, Donizetti, Mozart, Rossini. Venerdì 18 agosto (ore 21) il Teatro Lauro Rossi accoglie uno dei più interessanti talenti italiani del pianoforte: Elia Cecino (Treviso 2001), fresco vincitore del XXII Concurso Internacional de Piano de València “José Iturbi” 2023, in cui la giuria presieduta da Joaquín Achúcarro gli ha conferito anche i premi speciali per la migliore interpretazione di un concerto di Beethoven e per la migliore interpretazione della musica di Chopin. Grazie proprio a questo premio e al sostegno della Diputación de Valencia, il pianista veneto sarà a Macerata con un programma che comprende pagine di Mendelssohn, Schumann, Bartók, Janàček e Prokof’ev.
Programma quotidiano dettagliato
Lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto, alle ore 21 allo Sferisterio, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti in una nuova coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), Mirco Palazzo (Raimondo) guidati da Jordi Bernàcer. Completano il cast Paolo Antognetti (Arturo), Natalia Gavrilan (Alisa) e Gianluca Sorrentino (Normanno). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e la Banda Salvadei. Lo spettacolo porta sul palcoscenico dello Sferisterio un vero e proprio angolo di Romanticismo letterario, nel quale mettere in luce la struggente vicenda di Miss Lucia, che soccombe al cinismo di chi osteggia per interesse personale i suoi sentimenti. L’ambientazione originale scozzese sarà riprodotta in scena attraverso la tecnica del videomapping sia sul pavimento che sul muro dello Sferisterio con modernissimi sistemi tecnici che promettono effetti mai visti a Macerata.
Mercoledì 16 agosto “Omaggio a Sesto Bruscantini” in collaborazione con WunderKammer Orchestra.
Alle ore 17.30, agli Antichi forni, una conversazione moderata da Stefano Gottin con Marco Beghelli, Bruno de Simone, Andrea Foresi, Roberta Pedrotti, Alessandra Rossi e Gianni Tangucci.
Alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi concerto del celebre baritono Bruno de Simone con Marilena Ruta (soprano), Aleksandra Meteleva (mezzosoprano) e Federico Vita (tenore). Al pianoforte Lorenzo Bavaj.
Domenico Cimarosa (1749-1801) “Le figliole che so’ de vent’anni…” da Le astuzie femminili (Bruno de Simone)
Gioachino Rossini (1792-1868) “Ah, Isabella… Ai capricci della sorte…” da L’italiana in Algeri (Aleksandra Meteleva, Bruno de Simone)
Gioachino Rossini “Non si dà follia maggiore…” da Il turco in Italia (Marilena Ruta)
Gaetano Donizetti (1797-1848) “Son rinato… Prender moglie…” da Don Pasquale (Federico Vita, Bruno de Simone)
Gaetano Donizetti “Vediamo… Signorina, in tanta fretta…” da Don Pasquale (Marilena Ruta, Bruno de Simone)
Gaetano Donizetti “Sia dunque vero… O mio Fernando” da La Favorita (Aleksandra Meteleva)
Francesco Cilea (1866-1950) “È la solita storia…” da L’Arlesiana (Federico Vita)
Gioachino Rossini “Mi par che quei birbanti… Sia qualunque delle figlie…” da La Cenerentola (Bruno de Simone)
Gaetano Donizetti “Sire… A tanto amor…” da La favorita (Bruno de Simone, Lorenzo Martelli, Aleksandra Meteleva)
Venerdì 18 agosto (ore 21) al Teatro Lauro Rossi Concerto del pianista Elia Cecino 1) vincitore del XXII Concurso Internacional de Piano de València “José Iturbi” 2023
Concerto in collaborazione con la Diputación de Valencia
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809 –1847) Variations Sérieuses op. 54
Robert Schumann (1810 –1856) Studi Sinfonici op. 13
Béla Bartók (1881 – 1945) Sonata Sz. 80
Leoš Janáček (1854 –1928) Sonata 1.x.1905 “Dalla strada”
Sergej Prokof’ev (1891 –1953) Sonata n. 7 op. 83
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della quinta settimana del Macerata Opera Festival 2023
Lunedì 14 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor
Mercoledì 16 agosto ore 17.30 (Antichi formi) Omaggio a Bruscantini tavola rotonda
Mercoledì 16 agosto ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Omaggio a Bruscantini Concerto di Bruno de Simone
Giovedì 17 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor
Venerdì 18 agosto ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Concerto del pianista Elia Cecino
Sabato 19 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Ultima settimana di attività per il Macerata Opera Festival 2023 e si guarda già avanti. Infatti, a ridosso del debutto della terza produzione operistica – Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti pronta a trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del belcanto – il sovrintendente Flavio Cavalli e il direttore artistico Paolo Pinamonti rendono noti alcuni dei progetti per la prossima edizione.
Il 60° Macerata Opera Festival 2024 sarà dedicato principalmente al compositore Giacomo Puccini nel centenario della morte, con l’esecuzione, per la prima volta allo Sferisterio, della Fanciulla del West, cui seguiranno altre due opere molto celebri come Turandot e La bohème. È in cantiere inoltre un progetto dedicato ancora a Puccini con il Trittico (Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi) che sarà l’occasione per conoscere i legami del compositore di Lucca con l’Europa musicale di inizio Novecento, attraverso un percorso parallelo con i lavori di altri tre compositori pressoché coevi.
Con questi titoli viene tratteggiato in dettaglio il profilo artistico di Puccini: da un capolavoro della prima maturità – da sempre simbolo della capacità dell’opera d’interpretare il presente – come La bohème (Torino 1896), al successo planetario sancito anche da un titolo americano, La fanciulla del West (New York 1910), all’inconsueto Trittico (ancora New York 1918), all’estremo contributo all’esotismo orientale con l’incompiuta Turandot (Milano 1926).
Nella programmazione artistica del Festival 2024 non mancherà la danza con una nuova creazione dal titolo Notte Morricone in collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e il coreografo spagnolo Marcos Morau.
Il calendario completo sarà presentato in autunno, a ridosso delle principali fiere del turismo internazionale, dove il Macerata Opera Festival sarà presente insieme alla Regione Marche (IFTM Top Resa a Parigi, TTG Rimini, VTM a Londra).
«L’anteprima dei titoli operistici del Macerata Opera Festival 2024 – sottolinea il presidente Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente della Provincia – testimonia la coesione della governance e funge da base solida per la 60a edizione della più importante attività culturale cittadina. Ci allineiamo così alla consuetudine dei più celebri festival del mondo che anticipano al proprio pubblico le linee programmatiche future, con l’obiettivo di intercettare sempre più gli interessi degli appassionati. I successi collezionati finora con la programmazione artistica 2023 e la visione sul prossimo anno sono il miglior incoraggiamento per l’ultima settimana di attività che abbiamo davanti».
Continua la serie di risultati positivi dell’edizione 2023 con un nuovo sold out questa volta per l’ultima recita della Traviata in programma domenica 13 agosto nella produzione storica firmata da Svoboda: le quattro recite e l’anteprima under30 in programma hanno portato allo Sferisterio oltre 9.500 persone. Il traguardo dei cinquanta allestimenti nel mondo della produzione maceratese della Traviata è stato celebrato con un video di Alia Simoncini disponibile sul canale YouTube del Festival https://youtu.be/h8r_-pgTLk0
Anteprima Macerata Opera Festival 2024
La fanciulla del West Opera in tre atti su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, dal dramma The Girl of the Golden West di David Belasco. Prima rappresentazione: New York, Metropolitan Opera House, 10 dicembre 1910. Ambientata originariamente in California durante la “febbre dell’oro”, vede protagonista Minnie (unica interprete femminile del cast), giovane donna disposta a fare di tutto per amore di Dick, col quale riuscirà a conquistare la libertà.
Turandot Dramma lirico in tre atti su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, dalla fiaba teatrale omonima di Carlo Gozzi. A causa della morte di Giacomo Puccini (1924), l’opera fu completata da Franco Alfano. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 26 aprile 1926. Ispirata a un oriente fantastico, racconta la sfida sensuale tra l’ostinato Calaf e la “principessa di gelo” Turandot cui si contrappone la purezza dell’amore di Liù.
La bohème Quattro quadri su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, dal romanzo Scènes de la vie de bohème di Henri Murger. Prima rappresentazione: Torino, Teatro Regio, 1 febbraio 1896. Un gruppo di amici trascorre la giovinezza a Parigi destreggiandosi tra sogni d’amore e cruda realtà. Rodolfo e Mimì vedono infrangere il loro amore dinanzi alla povertà e alla malattia.
Per la “scena della pazzia” sarà usata la glassarmonica come previsto dal compositore
Carmen Film spostato al Teatro Lauro Rossi
Tutto pronto per il debutto attesissimo di Lucia di Lammermoor, il capolavoro di Gaetano Donizetti che manca da vent’anni dallo Sferisterio e che è pronto a trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video dei castelli e delle scogliere scozzesi. Giovedì 10 agosto (ore 21) Anteprima Under30 con la presenza all’ingresso del teatr di una postazione di RUM, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze. Lucia di Lammermoordebutta ufficialmente sabato 12 agosto (ore 21) in coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), Mirco Palazzo (Raimondo) guidati da Jordi Bernàcer. Completano il cast Paolo Antognetti (Arturo), Natalia Gavrilan (Alisa) e Gianluca Sorrentino (Normanno). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e la Banda Salvadei. Lo spettacolo porta sul palcoscenico dello Sferisterio un vero e proprio angolo di Romanticismo letterario, nel quale è messa in luce la struggente vicenda di Miss Lucia, che soccombe al cinismo di chi osteggia per interesse personale i suoi sentimenti. L’ambientazione originale scozzese sarà riprodotta in scena attraverso la tecnica del videomapping sia sul pavimento che sul muro dello Sferisterio.
Due le particolarità di questa edizione musicale della Lucia a Macerata: la presenza della cosiddetta “scena della torre” spesso tagliata e poi la scelta di accompagnare la celebre “scena della pazzia” con la glassarmonica, strumento di rara esecuzione che Donizetti stesso aveva previsto in partitura per caratterizzare timbricamente la perdita della ragione della protagonista, e che spesso viene invece sostituito dal flauto. A suonare la glassarmonica è il tedesco Sascha Reckert uno dei pochissimi interpreti oggi in attività.
La regia dello spettacolo è di Jean-Louis Grinda, le scene di Rudy Sabounghi, i costumi di Jorge Jara, il video design di Étienne Guiol con la realizzazione di Malo Lacroix e le luci di Laurent Castaingt.
Le repliche sono in programma lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto.
Giovedì 10 agosto alle ore 19 nella Gran Sala Cesanelli (ingresso libero, in collaborazione con Macerata Culture), il direttore artistico Paolo Pinamonti presenterà con l’autore, il giornalista Alberto Mattioli, il suo nuovo libro “Gran Teatro Italia” (Garzanti, 2023), un viaggio per osservare e cercare di comprendere l’Italia da nord a sud attraverso le peculiarità di teatri e località, piccole e grandi. In Italia, i teatri soprattutto d’opera sono qualcosa di più di un semplice luogo di spettacolo. Se in passato tra palchi e gallerie si indugiava per farsi notare, e nei ridotti si discuteva di politica e si giocava d’azzardo, ancora oggi i teatri si confermano il fulcro della vita civile e culturale – oltre che musicale – di ogni città. Proprio per questo, suggerisce Alberto Mattioli, offrono la prospettiva migliore per osservare e cercare di comprendere l’Italia. In un ideale grand tour attraversiamo lo Stivale in tutta la sua lunghezza: dal Regio di Torino al Massimo di Palermo, dai velluti rossi della Scala di Milano alle pietre dell’Arena di Verona, dai palchi dei minuscoli teatri storici marchigiani alle ampie sale del San Carlo di Napoli, per scoprire come le storie si mescolano alle leggende per fondare miti, ma anche come cambiano i gusti e le abitudini del pubblico, che ruolo i loggioni hanno avuto in celebri debutti e in fiaschi clamorosi, quali grandi viaggiatori stranieri hanno amato i palcoscenici nostrani. Ma soprattutto, accompagnandoci lungo questo originalissimo itinerario fatto di vicende umane e sociali, di mode, vizi e virtù.
Venerdi 11 agosto si sposta invece dallo Sferisterio al Teatro Lauro Rossi (ore 21) l’ultimo appuntamento delle attività del Macerata Opera Festival dedicate a Carmen: Carmen Film, la proiezione di due capolavori del cinema muto – Carmen di Cecil B. DeMille seguito da A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin – sonorizzati dal vivo dalla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dallo specialista Timothy Brock. Carmen di Cecil B. DeMille fu girato nel luglio del 1915, protagonista la cantante Geraldine Farrar che diventerà acclamata interprete dell’opera di Bizet, le cui note scorrono lungo la colonna sonora, adattate per il film; A Burlesque on Carmen, uscito nel dicembre 1915, ne è invece la risposta in parodia di Chaplin. La colonna sonora è frutto del lavoro di Timothy Brock – che l’ha realizzata su commissione del Teatro de la Zarzuela di Madrid – per la Fondazione Chaplin. Brock è partito dall’originale di Bizet, proprio come Chaplin aveva fatto con DeMille, ma non ha sovrapposto ulteriore comicità musicale alla comicità cinematografica bensì ha affidato gli effetti comici agli stilemi dell’orchestrazione d’epoca, cioè non ha riscritto una Carmen in chiave foxtrot ma ha adoperato il materiale ritmico e melodico di Bizet nello spirito col quale Chaplin stesso ha preso spunto da altri temi celebri per le sue colonne sonore.
Domenica 13 agosto ultima conversazione per gli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni con ospite Edoardo Savarese che a mezzogiorno interverrà sulla Traviata; titolo È tardi.
Allo Sferisterio, dalle ore 20.30, torna la postazione live di RUM – Radio Università di Macerata che trasmetterà in diretta dal foyer commenti e anticipazioni sull’opera.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica dell’opera La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della quarta settimana del Macerata Opera Festival 2023
giovedì 10 agosto ore 19 (Gran Sala Cesanelli – Arena Sferisterio) Presentazione del volume “Gran Teatro Italia” di Alberto Mattioli
giovedì 10 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata a Lucia di Lammermoor su RUM – Radio Università di Macerata
giovedì 10 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor – anteprima Under30
venerdì 11 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Stefano Monti e Paolo Pinamonti La tragédie de Carmen
venerdì 11 agosto ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Carmen Film
sabato 12 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Jordi Bernàcer, Jean-Louis Grinda, Alberto Mattioli Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo
sabato 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor
domenica 13 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Edoardo Savarese È tardi
domenica 13 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata alla Traviata su RUM – Radio Università di Macerata
domenica 13 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Medaglia a Donato Renzetti per il suo impegno pluridecennale con il festival
Collaborazione con l’Università di Macerata che sarà presente nel foyer dello Sferisterio con una postazione della propria radio RUM per trasmettere live impressioni e commenti
Il terzo weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 si è chiuso con l’ultima replica di Carmen “sold out”. La produzione inaugurale firmata da Daniele Menghini e con Donato Renzetti sul podio è stata vista in totale da circa 8.500 spettatori nelle quattro recite, superando sempre i 2.000 spettatori a serata, cui si aggiungono i mille partecipanti all’anteprima Under30.
Un risultato accompagnato dal successo in parallelo della Traviata verdiana nello storico allestimento “degli specchi” ideato nel 1992 da Josef Svoboda che sfida il passare del tempo e sta riscontrando ancora una volta apprezzamenti dal pubblico, avviandosi al sold out per la quarta recita del 13 agosto.
Al termine dell’ultima recita di Carmen, il sindaco della Città di Macerata Sandro Parcaroli ha regalato a Donato Renzetti, direttore musicale del festival sul podio per l’opera di Bizet, la medaglia in bronzo commemorativa dello Sferisterio, realizzata dallo scultore Valeriano Trubiani, per la pluridecennale attività svolta al Macerata Opera Festival.
Adesso si guarda al debutto attesissimo di Lucia di Lammermoor, il capolavoro di Gaetano Donizetti che manca da vent’anni dallo Sferisterio e che è pronto a trascinare il pubblico con le sue melodie immortali e i virtuosismi del bel canto, tra atmosfere gotiche e la ricostruzione attraverso speciali effetti video della brughiera e delle scogliere scozzesi. Giovedì 10 agosto (ore 21) ci sarà l’Anteprima Under30 con la presenza all’ingresso di una postazione di RUM, la radio dell’Università di Macerata che racconterà lo spettacolo e raccoglierà commenti e testimonianze. La postazione della radio universitaria sarà nuovamente attiva anche domenica 13 agosto per l’ultima replica della Traviata. Un ulteriore segnale della collaborazione tra le due maggiori istituzioni culturali cittadine. Debutto ufficiale poi sabato 12 agosto (ore 21), per questo nuovo spettacolo, in coproduzione con il festival francese delle Chorégies d’Orange, firmato dal regista Jean-Louis Grinda, con Jordi Bernàcer sul podio è un gruppo di solisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo), Davide Luciano (Enrico) e Mirco Palazzi (Raimondo). Le repliche sono in programma lunedì 14, giovedì 17 e sabato 19 agosto.
Il 10 agosto alle ore 19 nella Gran Sala Cesanelli, il direttore artistico Paolo Pinamonti presenterà con l’autore il nuovo libro del giornalista Alberto Mattioli “Gran Teatro Italia” (Garzanti, 2023), un viaggio per osservare e cercare di comprendere l’Italia da nord a sud attraverso le peculiarità di teatri e località, piccole e grandi. Ingresso libero, in collaborazione con Macerata Culture.
Venerdì 11 agosto (ore 21) allo Sferisterio ultimo appuntamento delle attività del Macerata Opera Festival dedicate a Carmen con Carmen Film, la proiezione di due capolavori del cinema muto – Carmen di Cecil B. DeMille seguito da A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin – sonorizzati dal vivo dalla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dallo specialista Timothy Brock.
Fuori dallo Sferisterio, nel weekend, ultimi tre appuntamenti del ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni agli Antichi Forni a mezzogiorno (11, 12 e 13 agosto).
Programma quotidiano dettagliato
Giovedì 10 agosto allo Sferisterio (Gran Sala Cesanelli, ore 19 – ingresso libero, in collaborazione con Macerata Culture), presentazione del nuovo libro di Alberto Mattioli “Gran Teatro Italia” (Garzanti, 2023). In Italia, i teatri soprattutto d’opera sono qualcosa di più di un semplice luogo di spettacolo. Se in passato tra palchi e gallerie si indugiava per farsi notare, e nei ridotti si discuteva di politica e si giocava d’azzardo, ancora oggi i teatri si confermano il fulcro della vita civile e culturale – oltre che musicale – di ogni città. Proprio per questo, suggerisce Alberto Mattioli, offrono la prospettiva migliore per osservare e cercare di comprendere l’Italia. In un ideale grand tour attraversiamo lo Stivale in tutta la sua lunghezza: dal Regio di Torino al Massimo di Palermo, dai velluti rossi della Scala di Milano alle pietre dell’Arena di Verona, dai palchi dei minuscoli teatri storici marchigiani alle ampie sale del San Carlo di Napoli, per scoprire come le storie si mescolano alle leggende per fondare miti, ma anche come cambiano i gusti e le abitudini del pubblico, che ruolo i loggioni hanno avuto in celebri debutti e in fiaschi clamorosi, quali grandi viaggiatori stranieri hanno amato i palcoscenici nostrani. Ma soprattutto, accompagnandoci lungo questo originalissimo itinerario fatto di vicende umane e sociali, di mode, vizi e virtù.
Sempre allo Sferisterio, dalle ore 20.30, in occasione dell’anteprima Under30 di Lucia di Lammermoor che avrà inizio alle ore 21, ci sarà RUM – Radio Università di Macerata che trasmetterà in diretta dal foyer commenti e anticipazioni sull’opera.
Venerdì 11 agosto, ospiti degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) saranno il produttore e storico del cinema Stefano Monti e il direttore artistico Paolo Pinamonti per una conversazione dal titolo La tragédie de Carmen in attesa delle proiezioni (ore 21) allo Sferisterio di due capolavori del cinema muto – Carmendi Cecil B. DeMille seguito da A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin – sonorizzati dal vivo dalla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dallo specialista Timothy Brock. Carmen di Cecil B. DeMille fu girato nel luglio del 1915, protagonista la cantante Geraldine Farrar che diventerà acclamata interprete dell’opera di Bizet, le cui note scorrono lungo la colonna sonora, adattate per il film; A Burlesque on Carmen, uscito nel dicembre 1915, ne è invece la risposta in parodia di Chaplin. La colonna sonora è frutto del lavoro di Timothy Brock – che l’ha realizzata su commissione del Teatro de la Zarzuela di Madrid – per la Fondazione Chaplin. Brock è partito dall’originale di Bizet, proprio come Chaplin aveva fatto con DeMille, ma non ha sovrapposto ulteriore comicità musicale alla comicità cinematografica bensì ha affidato gli effetti comici agli stilemi dell’orchestrazione d’epoca, cioè non ha riscritto una Carmen in chiave foxtrot ma ha adoperato il materiale ritmico e melodico di Bizet nello spirito col quale Chaplin stesso ha preso spunto da altri temi celebri per le sue colonne sonore.
Sabato 12 agosto (ore 12) penultimo Aperitivo culturale dal titolo Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo, presentazione della terza produzione operistica del festival, con la partecipazione di Alberto Mattioli, il direttore d’orchestra Jordi Bernàcer e il regista Jean-Louis Grinda.
Alle ore 21 allo Sferisterio, debutta Lucia di Lammermoordi Gaetano Donizetti in una nuova coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), Mirco Palazzo (Raimondo) guidati da Jordi Bernàcer. Completano il cast Paolo Antognetti (Arturo), Natalia Gavrilan (Alisa) e Gianluca Sorrentino (Normanno). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e la Banda Salvadei. Lo spettacolo porta sul palcoscenico dello Sferisterio un vero e proprio angolo di Romanticismo letterario, nel quale mettere in luce la struggente vicenda di Miss Lucia, che soccombe al cinismo di chi osteggia per interesse personale i suoi sentimenti. L’ambientazione originale scozzese sarà riprodotta in scena attraverso la tecnica del videomapping sia sul pavimento che sul muro dello Sferisterio con modernissimi sistemi tecnici che promettono effetti mai visti a Macerata.
Domenica 13 agosto ultima conversazione per gli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni con ospite Edoardo Savarese che a mezzogiorno interverrà sulla Traviata; titolo È tardi.
Allo Sferisterio, dalle ore 20.30, torna la postazione live di RUM – Radio Università di Macerata che trasmetterà in diretta dal foyer commenti e anticipazioni sull’opera.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica dell’opera La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della quarta settimana del Macerata Opera Festival 2023
giovedì 10 agosto ore 19 (Gran Sala Cesanelli – Arena Sferisterio) Presentazione del volume “Gran Teatro Italia” di Alberto Mattioli
giovedì 10 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata a Lucia di Lammermoor su RUM – Radio Università di Macerata
giovedì 10 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor – anteprima Under30
venerdì 11 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Stefano Monti e Paolo Pinamonti La tragédie de Carmen
venerdì 11 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen Film
sabato 12 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Jordi Bernàcer, Jean-Louis Grinda, Alberto Mattioli Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo
sabato 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Lucia di Lammermoor
domenica 13 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Edoardo Savarese È tardi
domenica 13 agosto ore 20.30 (Arena Sferisterio) Diretta dedicata alla Traviata su RUM – Radio Università di Macerata
domenica 13 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
L’Associazione Arena Sferisterio è costretta ad annunciare l’annullamento dello spettacolo “Carmen Danza” in programma venerdì 4 agosto a causa delle avverse condizioni meteo e della conseguente inagibilità del teatro.
Si è sperato fino all’ultimo – così come previsto dal regolamento con l’ipotesi di un inizio posticipato – che la pioggia finisse per permettere così il ripristino della sala e del palcoscenico.
Si ringrazia la Compagnia Antonio Gades e Sergio Bernal, la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico Marchigiano, i cantanti solisti, per aver atteso le evoluzioni e anche il pubblico che è arrivato in teatro nella speranza di un miglioramento.
Come anticipato dal sovrintendente Flavio Cavalli al pubblico presente in teatro, sarà possibile richiedere il rimborso del biglietto come previsto dal regolamento (qui di seguito esposto) oppure convertirlo, con una piccola integrazione, in uno valido per le recite del 14 e 17 agosto della nuova produzione dell’opera di Donizetti “Lucia di Lammermoor”.
Tutto il personale di biglietteria sarà a disposizione per ogni chiarimento al numero tel. 0733230735.
Regolamento
Per ottenere il rimborso, i biglietti dovranno essere riconsegnati alla Biglietteria dello Sferisterio a partire dal 5 agosto 2023, oppure potranno essere spediti, entro l’11 agosto 2023, al seguente indirizzo postale:
Associazione Arena Sferisterio Via Santa Maria della Porta, 65 62100 Macerata
Il pubblico social ha apprezzato soprattutto i video ironici dedicati ai tre titoli del festival per i quali sono state utilizzate come colonne sonore i tormentoni dell’estate 2023 che richiamano la trama dell’opera
Successo anche per la seconda edizione di “MOF On Stage”, le dirette social dal palcoscenico dello Sferisterio durante gli spettacoli
La traviata On Stage: sabato 5 agosto intorno alle 21.10 sulla pagina Facebook del festival
Non si è nemmeno arrivati al giro di boa dei giorni di spettacolo che il Macerata Opera Festival ha già raggiunto un nuovo record nel coinvolgimento del pubblico social sfiorando quota 100.000 visualizzazioni dei video prodotti per la pagina Facebook e il profilo Instagram del festival. Da sempre il festival ha avuto grande attenzione per la comunicazione digitale, ma dallo scorso anno, grazie allo staff dell’Ufficio Comunicazione – con la pluripremiata videomaker Alia Simoncini, e la creatività progettata dagli addetti alla comunicazione Alessandro Quartararo e Walter Vitale, coordinati da Floriana Tessitore – predilige una narrazione delle attività festivaliere che concentrata sulla vita di palcoscenico e sul coinvolgimento degli artisti.
Da questa scelta di comunicazione nasce la novità di quest’anno per i reels – video di pochi secondi cui Facebook e Instagram dedicano uno spazio apposito sulle piattaforme social – dedicati alle tre opere in programma dal gusto puramente ironico ed estivo: ogni reel ha visto la partecipazione divertita dei protagonisti delle diverse produzioni i quali si sono prestati a girare i video in lip sync. Come colonna sonora sono state scelte tre canzoni, tre tormentoni dell’estate di quest’anno, che avessero un legame con la trama dell’opera: così Mon Amour di Annalisa è stato il mezzo per raccontare il triangolo amoroso fra Carmen, Don José ed Escamillo attraverso i “famigerati” versi «Ho visto lei che bacia lui / Che bacia lei, che bacia me / Mon amour, amour, ma chi baci tu?»; Furore, successo di Paola e Chiara presentato all’ultima edizione del Festival di Sanremo, è stato selezionato per raccontare le emozioni provate da Violetta e Alfredo la notte in cui il giovane si dichiara durante la festa a casa di lei: «Ballare, ancora ballare / Come se fosse l’ultima / Se fosse l’ultima canzone / Furore / Con te».
Ancora inedito il reel dedicato a Lucia di Lammermoor che sarà online dalla prossima settimana in vista del debutto del titolo il 12 agosto: nel video il soprano Ruth Iniesta sulle note di Pazza Musica di Elodie e Marco Mengoni, “canterà” «Ti ricordi quando non c’era nessuno, solo una / Pazza Musica», riferimento esplicito alla celeberrima “Scena della pazzia” dell’opera.
Grande successo anche per la seconda edizione della rubrica “MOF On Stage”, la diretta social dal palcoscenico dello Sferisterio durante la messa in scena di uno spettacolo. Con gli stessi costumi e lo stesso trucco degli artisti, ma con la differenza di tenere in mano uno smartphone occultato, la videomaker del Macerata Opera Festival, Alia Simoncini, trasmette in diretta sulla pagina Facebook del festival, una scena dell’opera. Lo scorso 28 luglio il pubblico social ha così potuto vedere da una prospettiva assolutamente privilegiata ed inedita la scena in cui Carmen, interpretata da Ketevan Kemoklidze, intona l’Habanera. La prossima diretta di “MOF On Stage” sarà dedicata alla Traviata sabato 5 agosto, intorno alle ore 21.10; mentre per Lucia di Lammermoor è prevista per la recita del 17 agosto. Dopo la diretta i video restano disponibili sulle pagine social del festival.
Cresce l’attesa per l’atteso ritorno della Compagnia Antonio Gades che venerdi 4 agosto (ore 21 – ultimi biglietti disponibili online o in biglietteria) allo Sferisterio presenterà la celebre versione dell’opera di Bizet riletta nella tradizione del flamenco. Questa Carmen, considerata una pietra miliare del mondo dello spettacolo, fu creata nel 1983 dal ballerino spagnolo Antonio Gades con il cineasta Carlos Saura e da allora conquista le platee di tutto il mondo. Guest star per questa edizione allo Sferisterio sarà Sergio Bernal, ballerino iconico della danza spagnola di oggi che interpreterà il personaggio di Don José che era stato dello stesso Gades.
Gli altri ballerini solisti sono Esmeralda Manzanas (Carmen), Miguel Ángel Rojas (Marido) e Jairo Rodríguez (Torero). La FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana eseguirà le pagine musicali non solo di Bizet ma anche dello stesso Gades, di Solera, Freire, Penella e Heredia, e sarà diretta da Miquel Ortega. In scena anche il Coro Lirico “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e tre solisti vocali dell’Accademia d’arte lirica di Osimo: Sergej Radchenko, Tamara Kirakosova, Rsa Khosrovzade. “Danza all’opera” è un progetto realizzato con Civitanova Danza Festival.
«Dopo Don Juan e Bodas de Sangre, – sottolinea Eugenia Eiriz, vedova di Antonio Gades e direttrice generale della Fondazione a lui dedicata – Carmen è stato il terzo balletto narrativo creato da Antonio Gades e il primo risultato della sua stretta collaborazione con il regista cinematografico Carlos Saura. I due si sono ispirati principalmente al testo di Mérimée, ritenendo entrambi che la descrizione della storia e dei suoi personaggi riflettesse molto meglio il popolo andaluso rispetto al libretto della versione operistica di Bizet, della quale hanno comunque utilizzato la straordinaria musica, contrapponendola per la prima volta sulla scena con la musica flamenca dal vivo. Gades stesso, da profondo ammiratore della cultura popolare spagnola qual era, ha affermato: «volevo utilizzare la musica alla quale si era ispirato Bizet, la musica originale del popolo, per dimostrare che una chitarra e un cantante possono avere in certi momenti più forza di un’orchestra di cento elementi», continuando col dire, a proposito del successo ottenuto in tutto il mondo con la versione teatrale del
1984, «Carmen fu portata da Mérimée in Francia, ma noi l’abbiamo riportata in Spagna». Questa figura femminile ha rappresentato per il ballerino e coreografo spagnolo il simbolo della lotta delle donne per ottenere la libertà di fronte a ciò che sembra prestabilito: «ho creato Carmen – continuava – perché non mi piaceva quell’immagine stereotipata e falsa che aveva, essendo una donna che quando ama si consegna senza riserve, che non abbandona la sua classe anche quando si trova nelle sfere più alte». Non è un caso che il personaggio del balletto rifletta due delle attitudini vitali più caratteristiche del coreografo: la sua coscienza di classe e il suo amore per la libertà».
Lo stesso venerdi 4 agosto, a mezzogiorno, Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti e Gilberto Santini saranno ospiti del consueto appuntamento con gli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni (Antichi forni, piaggia della torre) dal titolo Carmen spagnola.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
venerdì 4 agosto ore 21 Carmen
Spettacolo di danza liberamente ispirato all’opera di Prosper Merimée Drammaturgia, coreografia e luci Antonio Gades e Carlos Saura Scene Antonio Saura Musiche Georges Bizet, Manuel Penella, José Ortega Heredia, Antonio Solera, Antonio Gades, Ricardo Freire
Direttore Miquel Ortega
Compañía Antonio Gades con Sergio Bernal Direzione artistica Stella Arauzo
Compañía Antonio Gades Don José Sergio Bernal (guest artist) Carmen Esmeralda Manzanas Il marito Miguel Ángel Rojas Torero Jairo Rodríguez Ballerine Maria José López, María Nadal, Virginia Guiñales, Ana del Rey, Raquel Soblechero, Amor Cánovas, Elena Ros
Ballerini Miguel Lara, Pepe Vento, Antonio Ortega, Santiago Herranz, Ángel Navarro Cantaores Enrique Bermúdez “Piculabe”, Aser Giménez, Israel Paz Chitarra Basilio García, Alberto Fuentes
Interpreti vocali Don José Sergej Radchenko Carmen Tamara Kirakosova Escamillo Rsa Khosrovzade
In collaborazione con l’Accademia d’Arte lirica di Osimo
“Danza all’opera” è un progetto del Macerata Opera Festival con Civitanova Danza Festival
Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2023
venerdì 4 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti, Gilberto Santini Carmen spagnola
venerdì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen Danza
sabato 5 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Filippo La Porta Lucia,Violetta e… Lucia
sabato 5 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
sabato 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata
domenica 6 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Giulia Ciarapica Madame Bovary all’opera
domenica 6 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
domenica 6 agosto ore 18:30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Primi appuntamenti di InclusivOpera per La traviata e Carmen
Il secondo weekend della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 ha inanellato nuovi successi e sale pienissime per le repliche di Carmen e La traviata, oltre all’apprezzatissimo spettacolo di danza Don Juan e alla solenne esecuzione della Messa da Requiem.
La programmazione del mese di agosto si apre venerdi 4 con l’atteso ritorno della Compagnia Antonio Gades che presenterà la celebre versione dell’opera di Bizet riletta nella tradizione del flamenco. Questa Carmen, considerata una pietra miliare del mondo dello spettacolo, fu creata nel 1983 dal ballerino spagnolo con il cineasta Carlos Saura e da allora conquista le platee di tutto il mondo. Guest star per questo spettacolo allo Sferisterio sarà Sergio Bernal, ballerino iconico della danza spagnola di oggi che interpreterà il personaggio di Don José che era stato dello stesso Gades.
Gli altri ballerini solisti sono Esmeralda Manzanas (Carmen), Miguel Ángel Rojas (Marido) e Jairo Rodríguez (Torero). La FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana eseguirà le pagine musicali non solo di Bizet ma anche dello stesso Gades, di Solera, Freire, Penella e Heredia, e sarà diretta da Miquel Ortega; in scena anche il Coro Lirico “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e tre solisti vocali dell’Accademia d’arte lirica di Osimo: Sergej Radchenko, Tamara Kirakosova, Rsa Khosrovzade. “Danza all’opera” è un progetto realizzato con Civitanova Danza Festival.
In occasione della replica della Traviata (sabato 5 agosto) e dell’ultima recita di Carmen (domenica 6 agosto) sono in programma i percorsi inclusivi di “InclusivOpera”, progetto coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata) in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo tattile statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI ), il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh. In ciascuna giornata alle 18 e alle 18.30 ci saranno i percorsi per i non vedenti e i non udenti dedicati alle due opere. Per maggiori dettagli e partecipazione ulteriori dettagli sul sito sferisterio.it e scrivendo a inclusivopera@sferisterio.it
Fuori dallo Sferisterio, domenica 6 agosto alle ore 18.30 l’ultimo concerto del progetto “In Opera” realizzato con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata e i consueti appuntamenti con il ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni agli Antichi Forni a mezzogiorno (4, 5 e 6 agosto).
Programma dettagliato
Venerdì 4 agosto, ospiti degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) saranno Eugenia Eriz (vedova di Antonio Gades e direttrice generale della Fondazione Antonio Gades) con la figlia del ballerino Maria Esteve Gades e poi il direttore artistico Paolo Pinamonti e Gilberto Santini di Civitanova Danza; titolo della conversazione Carmen spagnola.
Alle ore 21 allo Sferisterio lo spettacolo di danza Carmencon la Compagnia Antonio Gades e Sergio Bernal ballerino ospite, realizzato in collaborazione con Civitanova Danza.
Sabato 5 agosto (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo Lucia, Violetta e… Lucia con Filippo La Porta.
Alle ore 18 per InclusivOpera allo Sferisterio, percorso inclusivo alla scoperta della musica (UICI) e alle ore 18:30 percorso inclusivo in LIS alla scoperta della musica (ENS).
Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi (con audio descrizione per i non vedenti) nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. L’ultima replica domenica 13 agosto.
Domenica 6 agosto (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Giulia Ciarapica che comincerà ad introdurre il pubblico nel clima di Lucia di Lammermoor con Madame Bovary all’opera.
Allo Sferisterio, alle ore 18, per InclusivOpera percorso inclusivo alla scoperta delle scene (UICI) e poi alle ore 18:30, percorso inclusivo in LIS sempre alla scoperta delle scene (ENS).
Alle ore 18.30, in piazza Cesare Battisti, ultimo concerto del progetto “In Opera”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, per promuovere forme di partecipazione nuove e inedite, con i momenti musicali più famosi della Lucia di Lammermoor guidati dalla narrazione di Michele Pirani. Al pianoforte la curatrice della rassegna Cesarina Compagnoni; gli interventi vocali sono del soprano Margherita Hibel e del baritono Gianluca Ercoli. Artista ospite la flautista ucraina Olena Kocherga.
Alle ore 21, allo Sferisterio, ultima replica di Carmendi Georges Bizet, nel nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali (con audio descrizioni per i non vedenti). Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2023
venerdì 4 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades, Paolo Pinamonti, Gilberto Santini Carmen spagnola
venerdì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen Danza
sabato 5 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Filippo La Porta Lucia, Violetta e… Lucia
sabato 5 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
sabato 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata
domenica 6 agosto ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Giulia Ciarapica Madame Bovary all’opera
domenica 6 agosto ore 18 (Arena Sferisterio) InclusivOpera
domenica 6 agosto ore 18:30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Per la prima volta l’immagine della manifestazione marchigiana firmata da Venti caratteruzzi ottiene un prestigioso premio internazionale
Nuovo risultato positivo per l’Associazione Arena Sferisterio che accompagna queste prime settimane festivaliere: i poster del Macerata Opera Festival 2022, ideati dallo studio Venti caratteruzzi di Carlo Fiore, hanno vinto il “Graphis Silver Award”, premio internazionale assegnato da oltre vent’anni alle migliori campagne di affissione di tutto il mondo da «Graphis», rivista di design fondata in Svizzera nel 1944 e con sede a New York dal 1986.
I progetti vincitori sono raccolti nel volume «Graphis Poster Annual 2024» a seguito di una selezione internazionale effettuata da una giuria di designer che valuta annualmente circa 600 candidature. Lo studio Venti caratteruzzi (nome che riprende un’espressione di Galileo Galilei) conquista così per la dodicesima volta consecutiva uno dei riconoscimenti previsti da questa selezione mondiale.
Per l’edizione dello scorso anno del Macerata Opera Festival, Venti caratteruzzi aveva realizzato una serie di poster che interpretavano il filo conduttore della programmazione artistica che legava teatro d’opera e cinema sottolineandone le potenzialità dialettiche: ciascuno spettacolo era caratterizzato da un colore vivace e illustrato con immagini tratte da film e rielaborate graficamente per evocare la tematica dell’opera con un lettering scultoreo, che rimandava ulteriormente al genere kolossal. Alcuni elementi del progetto 2022 sono rimasti alla base della declinazione 2023, anch’essa articolata in diversi soggetti fotografici legati al tema della stagione attuale.
In precedenza Venti caratteruzzi è già stato premiato da «Graphis» per altre creatività come i poster per le Stagioni 2010 (Platinum Award), 2011 (Gold Award), 2012 e 2013 (Silver Award) del Teatro Massimo; le campagne di affissione per le Stagioni 2014/15 e 2016/2017 e 2017/2018 (Silver Award) dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia; il poster per la mostra “Warhol. L’arte di essere famosi” 2018 (Silver Award), il Festival Duni 2019, 2021 e 2022 (Silver Award, Gold Award, Silver Award), il Festival Teatro Bastardo 2020 (Silver Award).
La produzione grafica e redazionale dello studio Venti caratteruzzi comprende lavori per editori, istituzioni musicali e musei come il Teatro Massimo di Palermo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, gli Amici del Teatro alla Scala di Milano, il Festival della Valle d’Itria e la Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, il Festival Duni di Matera, Urbino Musica Antica, il Teatro Coccia di Novara, il Teatro Palladium di Roma, la Rete Lirica delle Marche, I Pomeriggi musicali di Milano, L’Epos, Giuseppe Barile Editore, la Società Editrice di Musicologia, Brepols, Leuven University Press, LIM, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Fondazione Falcone di Palermo, l’Istituto Italiano di Cultura di New York, l’Arma dei Carabinieri.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Tutto pronto per il secondo weekend con Carmen, Messa da Requiem e La traviata
Sono al momento oltre 50 le testate giornalistiche accreditate per l’intero Macerata Opera Festival, compresi maggiori quotidiani e specializzato italiani e una decina di riviste straniere, tra le più importanti del settore che hanno scelto si seguire la manifestazione estiva allo Sferisterio.
Un numero destinato ancora a crescere che conferma la qualità del programma artistico 2023, riconosciuta già nelle prime recensioni e in alcuni servizi televisivi, tra cui quelli della RAI Marche (che per il weekend inaugurale ha realizzato due collegamenti in diretta al giorno) e quello su Carmen andato in onda su RAI TG2 firmato, come per la cronaca regionale, dalla giornalista marchigiana Barbara Marini.
Procedono bene anche le vendite delle prossime recite e tutto è pronto per il ritorno in scena di Carmen (28 luglio), La traviata (30 luglio) e l’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi (29 luglio) con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti.
Programma dettagliato
Venerdì 28 luglio, ospite degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) sarà Ilaria Gaspari con la partecipazione anche dei Pueri Cantores diretti da Gian Luca Paolucci; titolo della conversazione Il figlio della Carmen. Alle ore 21 allo Sferisterio torna in scena Carmen di Georges Bizet, in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali. Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. L’ultima replica sarà poi il 6 agosto.
Sabato 29 luglio (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem con Alberto Batisti, in occasione dell’esecuzione del capolavoro sacro di Verdi allo Sferisterio la stessa sera alle ore 21. Sul podio di Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna il direttore musicale del MOF Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali di eccezione con Selene Zanetti (soprano, che sostituisce la prevista Eleonora Buratto impossibilitata a essere presente per motivi di salute), il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya, il tenore Antonio Poli e il baritono Roberto Tagliavini. Il concerto è coprodotto con la Fondazione lirica emiliana per la commemorazione delle vittime dell’attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.
Domenica 30 luglio (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Antonella Calcaterra impegnata in una conversazione dal titolo Pazzia… in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS ed è un incontro credi tanto per la formazione forense. Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. Le successive repliche sono in programma sabato 5 e domenica 13 agosto.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2023
venerdì 28 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Ilaria Gasparri, con un intervento musicale dei Pueri Cantores Il figlio della Carmen
venerdì 28 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen
sabato 29 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alberto Batisti I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem
sabato 29 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Messa da Requiem
domenica 30 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Antonella Calcaterra Pazzia…in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS
domenica 30 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 30 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Il mito del grande seduttore in una coreografia di Johan Inger con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Macerata, Sferisterio, giovedì 27 luglio, ore 21
Torna attesissima la danza allo Sferisterio con uno spettacolo che ha girato l’Italia e che ha ottenuto il premio “Danza&Danza” 2020 come miglior produzione del 2020: si tratta di Don Juan, creazione per sedici danzatori firmata da Johan Inger con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto in programma giovedì 27 luglio alle ore 21. Sponsor della serata è l’azienda Mapei.
Per la prima volta dal debutto a Ferrara nell’ottobre del 2020, la coreografia firmata dal celebre svedese è accompagnata dall’esecuzione dal vivo della partitura scritta da Marc Álvarez e orchestrata da Manuel Busto, affidata alla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Manuel Coves.
La drammaturgia è di Gregor Acuña-Pohl, le scene Di Curt Allen Wilmer (AAPEE) con EstudiodeDos, i constumi di Bregje van Balen, le luci di Fabiana Piccioli; assistente alla coreografia Yvan Dubreuil. Lo spettacolo è coprodotto da Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto con l’Associazio e Arena Sferisterio, Ravenna Festival, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia/ Festival Aperto, Fondazione Teatro Regio di Parma, Festspielhaus St. Poelten, Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Centro Teatrale Bresciano, Fondazione Cariverona – Circuito VivoTeatro (Teatro Ristori di Verona, Teatro Comunale di Belluno, Teatro Salieri di Legnago, Teatro Comunale di Vicenza, Teatro delle Muse di Ancona).
«Il mio Don Juan – scrive il coreografo Inger – porta con sé un trauma, che lo ha plasmato nel suo discutibile comportamento. Non è in grado di impegnarsi e può trovare soddisfazione solo nel qui e ora. Ha una personalità tendente alla dipendenza. Don Juan riflette sulle sue azioni? È qui che Leo entra in gioco nel nostro concept, si contrappone a Don Juan e attraverso di lui abbiamo cercato di creare uno specchio. Il nostro protagonista cerca la madre in ogni incontro con l’altro perché lei lo ha lasciato da piccolo. Non sappiamo per quale motivo e in che modo ma siamo certi che l’abbandono abbia determinato nel piccolo Don Juan un grande vuoto interiore e un’immaturità nella sfera emotiva, sentimentale. Per colmare questo vuoto, per far fronte alla separazione dal ventre materno Don Juan ha bisogno di collezionare grembi femminili. C’è una frase nel testo di Molière cardine a questo proposito: “Nulla può arrestare l’impeto dei miei desideri: mi sento un cuore capace d’amare il mondo intero e vorrei, come Alessandro, che ci fossero altri mondi ancora per potervi estendere le mie conquiste amorose”».
Com’è ormai tradizione da alcuni anni, Don Juan riunirà allo Sferisterio i sindaci della provincia di Macerata, invitati dal presidente della Provincia e Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Nel pomeriggio, a Palazzo Buonaccorsi, i sindaci parteciperanno inoltre a un convegno dal titolo L’Istituto per il Credito Sportivo e le sue opportunità di finanziamento per gli Enti territoriali, realizzato dall’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) con la partecipazione della società SBF Energy Srl che presenterà le opportunità per lo sviluppo delle CER (comunità energetiche) nelle Marche.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti (da euro 15 a 60 intero – da euro 16 a 48 ridotto) è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
La settimana inaugurale della 59a edizione del Macerata Opera Festival 2023 ha fatto registrare oltre 7.700 spettatori considerando le prime due recite di Carmen, la prima della Traviata, le loro rispettive anteprime Under30 e Lucia Off con Francesco Micheli al Teatro Lauro Rossi.
Un ottimo inizio che supera le presenze della settimana inaugurale 2022 (circa 7.500 spettatori con una data in più) e anche il risultato dell’ultimo festival pre-Covid (quello del 2019).
Un altro dato significativo è quello degli incassi generali: al momento sono quasi 20mila i biglietti complessivi venduti (nel 2022 erano 18mila) per un valore di 957mila euro (rispetto a 920mila del 2022). Sono quindi risultati incoraggianti che premiano innanzitutto il grande lavoro di squadra e la qualità delle proposte di questa edizione del Macerata Opera Festival, firmata dal nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti.
Questi primi dati infondono energia positiva per l’avvio della seconda settimana ricchissima di attività con il ritorno in scena di Carmen (28 luglio) e La traviata (30 luglio) e due appuntamenti da non perdere: giovedì 27 luglio lo spettacolo di danza Don Juan e sabato 29 luglio l’esecuzione della Messa da Requiem di Verdi con l’Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti. Fuori dallo Sferisterio i primi concerti del progetto “In Opera” realizzato con l’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata (25 e 30 luglio) e i consueti appuntamenti con il ciclo degli Aperitivi Culturali curati da Cinzia Maroni (27, 28, 29 e 30 luglio).
Programma dettagliato
Martedì 25 luglio e domenica 30 luglio (ore 18.30) in piazza Cesare Battisti (ingresso libero) avranno luogo due concerti del progetto “In Opera”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità del Comune di Macerata, per promuovere forme di partecipazione nuove e inedite, con i momenti musicali più famosi della Carmen e della Traviata guidati dalla narrazione di Michele Pirani. Al pianoforte, insieme alla curatrice della rassegna Cesarina Compagnoni, si alterna Irene Filiaggi; gli interventi vocali sono del mezzosoprano Mariangela Marini (25 luglio) e del soprano Paola Antonucci (30 luglio). Artista ospite la flautista ucraina Olena Kocherga.
Giovedì 27 luglio (ore 12) per il ciclo degli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni per l’Associazione Sferisterio Cultura, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre, ingresso libero): la giornalista di danza Valeria Crippa e Gigi Cristoforetti direttore artistico della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto presentano lo spettacolo, che andrà in scena la sera stessa allo Sferisterio (ore 21), Don Juan con una conversazione dal titolo Edipo danza con Don Juan. Questa coreografia originale di Johan Inger, coprodotta dal Macerata Opera Festival e vincitrice del prestigioso premio “Danza&Danza” come miglior produzione del 2020, sarà presentata con la musica di Marc Álvarez per la prima volta eseguita dal vivo dalla FORM diretta da Manuel Coves e con danzatori della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. La serata coincide con l’ormai tradizionale occasione di incontro dei sindaci della provincia di Macerata.
Venerdì 28 luglio, ospite degli Aperitivi Culturali (ore 12, Antichi Forni) sarà Ilaria Gaspari con la partecipazione anche dei Pueri Cantores diretti da Gian Luca Paolucci; titolo della conversazione Il figlio della Carmen. Alle ore 21 allo Sferisterio torna in scena Carmen di Georges Bizet, in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali. Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo team creativo ha immaginato un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese divenuto parte integrante della scenografia in una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. L’ultima replica sarà poi il 6 agosto.
Sabato 29 luglio (ore 12) nuovo Aperitivo culturale dal titolo I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem con Alberto Batisti, in occasione dell’esecuzione del capolavoro sacro di Verdi allo Sferisterio la stessa sera alle ore 21. Sul podio di Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna il direttore musicale del MOF Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali di eccezione con Selene Zanetti (soprano, che sostituisce la prevista Eleonora Buratto impossibilitata a essere presente per motivi di salute), il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya, il tenore Antonio Poli e il baritono Roberto Tagliavini. Il concerto è coprodotto con la Fondazione lirica emiliana per la commemorazione delle vittime dell’attentato del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.
Domenica 30 luglio (ore 12) l’Aperitivo culturale avrà come ospite Antonella Calcaterra impegnata in una conversazione dal titolo Pazzia… in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS ed è un incontro credi tanto per la formazione forense. Alle ore 21 allo Sferisterio La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. Le successive repliche sono in programma sabato 5 e domenica 13 agosto.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2023
martedì 25 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
giovedì 27 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Valeria Crippa, Johan e Gigi Cristoforetti Edipo danza con Don Juan
giovedì 27 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Don Juan
venerdì 28 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Ilaria Gasparri, con un intervento musicale dei Pueri Cantores Il figlio della Carmen
venerdì 28 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen
sabato 29 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alberto Batisti I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem
sabato 29 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Messa da Requiem
domenica 30 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Antonella Calcaterra Pazzia…in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS
domenica 30 luglio ore 18.30 (Piazza Cesare Battisti) In Opera
domenica 30 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La Traviata
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Macerata Opera Festival 2023 Torna la celeberrima “Traviata degli specchi” creata nel 1992 da Josef Svoboda: biglietto da visita internazionale dello Sferisterio raggiunge il traguardo delle 50 edizioni in tutto il mondo
Un cast di star composto da Nino Machaidze, Anthony Ciaramitaro e Roberto de Candia diretti da Domenico Longo
Macerata, Arena Sferisterio, 22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto, ore 21
È il simbolo dello Sferisterio nel mondo, il miglior biglietto da visita da oltre trent’anni per l’originale spazio scenico di Macerata: “La traviata” di Verdi nell’allestimento con una grande parete specchiante ideato dallo scenografo Josef Svoboda proprio per il teatro marchigiano nel 1992.
Adesso “La traviata degli specchi”, come viene identificata comunemente, torna a riflettere le emozioni di Violetta e del pubblico nel programma della 59a edizione del Macerata Opera Festival da sabato 22 luglio, in replica domenica 30, e poi sabato 5 e domenica 13 agosto.
È la decima edizione di questo allestimento nello spazio dello Sferisterio che, prima di diventare nel 1921 uno dei più amati teatri italiani all’aperto – luogo di sperimentazione per registi e scenografi da Ken Russel a Pier Luigi Pizzi, da Graham Vick a Damiano Michieletto, da Francesco Micheli a Emma Dante – nell’Ottocento aveva accolto anche Giacomo Leopardi, “tifoso” della palla al bracciale, lo sport in voga all’epoca per il quale era stato costruito questo stadio.
Da quella prima edizione della Traviata firmata da Svoboda dell’estate 1992, sancita anche dal Premio Abbiati della Critica musicale italiana, tra riproposte maceratesi e soprattutto viaggi in Italia e all’estero, il regista Henning Brockhaus, anche dopo la morte dell’artista ceco, ha rimontato lo spettacolo altre 40 volte: da Pechino a Seoul, da Nagoya a Melbourne e Baltimora, ma anche a Istanbul, Lubiana, Valencia e a Muscat (prima Traviata messa in scena nel sultanato dell’Oman). E poi in Italia, in spazi grandi o piccoli, dall’Opera di Roma, al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Lirico di Cagliari, al Regio di Torino, Firenze, Napoli, Catania, Parma, Genova, Trieste, Verona, Sassari, Busseto, Arezzo, Ascoli Piceno, Fermo e Jesi.
Per questa cinquantesima edizione in locandina allo Sferisterio spicca un cast di grandi interpreti che sta radunando melomani da tutta Europa: il soprano Nino Machaidze nel personaggio di Violetta, il tenore Anthony Ciaramitaro come Alfredo e il baritono Roberto de Candia come Giorgio Germont. E ancora Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario).
Sul podio della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà Domenico Longo con il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” diretto da Martino Faggiani; costumi di Giancarlo Colis, coreografie di Valentina Escobar, Luci di Brockhaus insieme a Fabrizio Gobbi.
È lo stesso Brockhaus a parlare della longevità dello spettacolo: «La faccio in continuazione, eppure non mi annoia mai. E credo che non abbia perduto la sua freschezza e il suo impatto originari. Ovunque il pubblico rimane profondamente colpito, reagendo con lunghi applausi, in Turchia come in Corea, in Giappone, in Italia. A grandi linee è sempre il medesimo spettacolo, anche se i dettagli possono cambiare per adattarsi ai caratteri fisici degli interpreti vocali. Certo, qui a Macerata, all’aperto, le dimensioni della scenografia tornano quelle originali, con lo specchio che misura 24 metri di larghezza, 12 di altezza: solo a Pechino, dove hanno costruito un teatro con un palcoscenico smisurato, lo si è potuto utilizzare anche al chiuso. A Macerata, però, oltre allo specchio, gioca un ruolo essenziale la presenza, sul fondo, della parete altissima, imponente di mattoni. Al chiuso, è ovvio, tutto è più concentrato e intimo, all’aperto qualcosa fatalmente si perde, ma l’effetto finale, col rispecchiamento dell’uditorio, ne esce potenziato al massimo, contro lo sguardo che la vorrebbe controllare».
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento Mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Macerata Opera Festival Si guarda alla 60a edizione
Questa mattina allo Sferisterio incontro fra il direttore artistico Paolo Pinamonti e il coreografo Marcos Morau per una nuova produzione nel 2024 con Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
All’indomani della serata inaugurale del Macerata Opera Festival che ha visto debuttare sul palcoscenico dello Sferisterio il nuovo allestimento di Carmen con la regia di Daniele Menghini e la direzione musicale di Donato Renzetti, la macchina produttiva del festival non si ferma e guarda già alla 60a edizione: questa mattina, ospite del direttore artistico Paolo Pinamonti, il coreografo Marcos Morau ha visitato l’arena maceratese in vista di un progetto che sarà in cartellone il prossimo anno.
La danza, attraverso il coinvolgimento di compagnie e coreografi internazionali, si conferma quindi come proposta centrale del Macerata Opera Festival che – già dallo scorso anno e nell’edizione in corso – ha ospitato spettacoli coreutici “storici” come Fuego e Carmen (quest’ultimo sarà in scena il prossimo 4 agosto) con la Compañía Antonio Gades e novità come la coproduzione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto per il balletto Don Juan in calendario il prossimo 27 luglio. Nasce proprio dalla collaborazione con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto la futura creazione di Morau per l’edizione 2024 del festival.
Morau, valenciano classe 1983, si è formato tra Barcellona e New York e ha studiato anche fotografia, movimento e teatro. Costruisce mondi e paesaggi immaginari dove il movimento e l’immagine si incontrano e si mescolano reciprocamente. Il comitato del Premio Nazionale di Danza in Spagna ha apprezzato il suo linguaggio creativo come parte del patrimonio del Paese. Le sue coreografie sono caratterizzate da movimento astratto e teatro fisico fusi insieme in un amalgama dai tratti surrealistici: un potente linguaggio corporeo basato sull’annientamento di ogni logica organica, sezionando il movimento e trasformandolo in un’identità unica.
Da oltre dieci anni, Morau dirige il collettivo artistico La Veronal, svolgendo il ruolo di regista, coreografo e designer di scenografia, luci e costumi. Ha viaggiato per il mondo presentando le sue opere in festival, teatri e contesti internazionali. La Veronal è stata invitata più volte a Berlino per esibirsi presso la Schaubühne Berlin, Hebbel am Ufer e il festival Tanz im August. Oltre al suo lavoro con la sua compagnia, Marcos Morau è un artista invitato per varie compagnie e teatri, dove sviluppa nuove creazioni. Ha collaborato con il Nederlands Dans Theatre, il Ballett Zürich, il Ballet de l’Opéra de Lyon, il Göteborgs Operans Danskompani, i Grands Ballets Canadiens ed è adesso artista in residenza dello Staatsballet di Berlino.
Torna attesissimo dal pubblico Francesco Micheli, ex direttore artistico e divulgatore che con Lucia Off presenta il terzo titolo operistico in programma
Una serata di parole, musica e immagini per amare Lucia di Lammermoor di Donizetti
Macerata, Teatro Lauro Rossi, 21 luglio, ore 21
Il weekend inaugurale del Macerata Opera Festival, accanto ai debutti delle opere Carmen e La traviata, accoglie una iniziativa molto particolare, che funge da anteprima della terza produzione, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti. Venerdì 21 luglio, alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi (che ricordiamo ha l’aria condizionata), torna a Macerata Francesco Micheli autore e interprete di Lucia Off, spettacolo di parole e musica dedicato proprio al capolavoro di Donizetti, una serata destinata a tutti, anche i non appassionati.
Già direttore artistico del Macerata Opera Festival dal 2012 al 2017, Francesco Micheli che oggi dirige il festival Donizetti Opera torna al Teatro Lauro Rossi con uno dei suoi format più noti.
«Lucia di Lammermoor è una delle opere più famose al mondo – spiega Francesco Micheli – un capolavoro noto ai quattro angoli del pianeta. In quest’opera scritta per il San Carlo di Napoli, l’ispirazione parte da un grande romanzo dell’Ottocento di Walter Scott, The Bride of Lammermoor e il racconto resta la forma di comunicazione più semplice e popolare da cui prendiamo le mosse, oltreché la più duttile per entrare nel cuore della violenza subita da Lucia, fino a condurla alla pazzia e all’omicidio; ho iniziato a comporre il racconto chiedendomi: come è possibile che una creatura così pura e docile possa esplodere in una furia omicida così improvvisa e terribile? Il mondo ha bisogno di Gaetano Donizetti, oggi più di ieri. Le opere del compositore bergamasco racchiudono una varietà di elementi che le rendono innovative e rivoluzionarie: i personaggi sono carichi di sentimenti estremi, giovani, vitali e mai arrendevoli; spesso vengono da paesi lontani e ci fanno scoprire come dall’Italia si osservi il resto del mondo. Simbolo della creatività donizettiana e di queste caratteristiche è Lucia di Lammermoor: titolo operistico romantico per eccellenza, immerso fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan, narra la storia d’amore tenera e sincera di due adolescenti cresciuti troppo in fretta che si trasforma in tragedia».
Francesco Micheli racconterà quindi questa storia d’amore e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale.
Al mattino di venerdi 21 luglio, a mezzogiorno, secondo Aperitivo culturale dedicato all’opera donizettiana dal titolo Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia con la giornalista Carla Moreni in dialogo con Francesco Micheli.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui Finproject (Main sponsor), Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti (euro 15 intero – euro 12 ridotto) è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Macerata Opera Festival Finproject nuovo main sponsor
La manifestazione, giunta alla 59a edizione, da anni si contraddistingue per la capacità di fundraising
L’apertura della 59a edizione del Macerata Opera Festival, prevista per il 20 luglio, è preceduta dall’ingresso del nuovo main sponsorFinproject (Versalis, Eni) con cui è stato siglato un accordo annuale.
«La nostra priorità è promuovere e sostenere i territori che ospitano i nostri siti produttivi. La collaborazione e partecipazione a un evento come il 59° Macerata Opera Festival – ha dichiarato Maurizio Vecchiola, Amministratore delegato di Finproject – contribuiscono alla creazione di un valore condiviso che rimane elemento centrale nella strategia del nostro gruppo».
«Una collaborazione importante e di grande valore quella con il nuovo main sponsor del Macerata Opera Festival 2023, Finproject, una realtà del territorio che opera non solo a livello nazionale ma anche internazionale – ha detto il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Un nuovo ingresso che testimonia quanto il MOF sia in grado di attrarre interesse, soprattutto sul nostro territorio, grazie a un cartellone di qualità, capace di portare allo Sferisterio nomi del panorama mondiale dell’arte. Un ringraziamento a tutte le realtà che hanno deciso di promuovere il loro valore dando vita a un’intesa di scambio, solida e concreta con il MOF».
«Era a me nota – sottolinea il nuovo sovrintendente Flavio Cavalli – la capacità dell’Associazione Arena Sferisterio di raccogliere sostegni rilevanti da sponsor e mecenati, con un programma di fundraising territoriale che ha raggiunto risultati senza pari in Italia fra i teatri di tradizione. L’ingresso di un’azienda marchigiana ma di rilevanza internazionale e legata al gruppo ENI è la dimostrazione del valore del binomio unico tra luogo monumentale e programmazione del Macerata Opera Festival, capace di attrarre pubblico e risorse internazionali: secondo gli studi universitari più recenti, ogni euro speso in cultura torna al territorio per 2 volte».
Il gruppo industriale Finproject ha sede e quartier generale da oltre 58 anni in Italia a Morrovalle (Macerata) ed è un’organizzazione integrata verticalmente il cui core business è concentrato nella produzione di Compound (miscele create attraverso lo scioglimento di resine polimeriche con additivi e cariche) e nello stampaggio ad iniezione di materiali plastici espandibili. Produce e commercializza prodotti ultraleggeri contraddistinti dal brand XL EXTRALIGHT® per i più importanti marchi del settore calzaturiero e di altri settori industriali: industria dell’idromassaggio, industria della sicurezza, automotive e arredamento. Oltre alla sede di Morrovalle, possiede 11 impianti di produzione e ricerca in vari paesi (5 in Italia, Romania, India, Cina, Vietnam, Canada, Messico) e tre uffici di rappresentanza (Stati Uniti, Brasile e Turchia). Nel 2017 ha acquisito dal Gruppo Solvay la Padanaplast, pioniera e oggi leader nella produzione di materiali speciali dal 1971. Nel 2021 è entrata a far parte di Versalis, società chimica di Eni.
L’ingresso di Finproject tra gli sponsor della manifestazione aumenta l’importanza e l’autorevolezza del gruppo di sostenitori del Macerata Opera Festival che ogni anno di più rappresenta in maniera esaustiva le migliori aziende della regione e non solo: accanto agli enti sostenitori – Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio – ci sono quindi il main sponsor Finproject, il major sponsor Banco Marchigiano, i Top Sponsor APM e Sardellini costruzioni. Quindi gli sponsor EDIF, ENGIE, Romcaffè, Simonelli Group, TWS; i children partner Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Naturneed, Tre Valli; un nutrito gruppo di ordini professionali e associazioni (Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino); i fornitori ufficiali Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, Acqua minerale Frasassi, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Paoloni, Poltrona Frau; i media partner Almatv e Classica HD, il digital partner Connesi. E ancora i cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.
Risultati significativi anche quest’anno per il gruppo dei Cento mecenati, cioè privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, tra cui Fondazione Carima e Fratelli Simonetti.
Giovedì 20 luglio si comincia con una delle due nuove produzioni operistiche di quest’anno Carmen con la direzione di Donato Renzetti e la regia di Daniele Menghini
Venerdì 21 luglio Lucia Off di e con Francesco Micheli al Teatro Lauro Rossi
Sabato 22 luglio il grande ritorno della Traviata degli specchi, allestimento record e simbolo della città di Macerata nel mondo, con la direzione di Domenico Longo e la regia di Henning Brockhaus
Anteprime giovani e Aperitivi culturali
Tutto pronto per la settimana inaugurale della 59esima edizione del Macerata Opera Festival 2023, secondo festival firmato dal direttore artistico Paolo Pinamonti e primo del nuovo sovrintendente Flavio Cavalli. Una stagione operistica incentrata sul mito della seduzione: dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry nella Traviata, che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo. Accanto alle tre opere in programma, non mancano la danza, il cinema e la sinfonica e alcuni appuntamenti al Teatro Lauro Rossi.
Si inizia giovedì 20 luglio (ore 12) con il primo appuntamento degli Aperitivi culturali curati da Cinzia Maroni per l’Associazione Sferisterio Cultura, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre): Tu es le diable, Carmen? dedicato al titolo operistico inaugurale della stagione. A parlarne il direttore Donato Renzetti, il regista Daniele Menghini insieme al drammaturgo Davide Carnevali. Quindi alle ore 21 allo Sferisterio il debutto della prima nuova produzione di quest’anno Carmen di Georges Bizet, l’opera più rappresentata al mondo, che torna in scena a Macerata in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini e con la drammaturgia di Davide Carnevali. Le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross. Questo nuovo team creativo immagina un’ambientazione che omaggia l’immenso muro dell’arena maceratese che diventa parte integrande della scenografia, per una messa in scena incendiaria e fortemente ricca di simboli. Le maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali, contaminano la scena e il mondo che viene raccontato durante lo spettacolo: ciò che resta di una Plaza de Toros, è il teatro di sangue di una tragedia che inizia sempre per gioco. È il gioco dell’amore e della seduzione di Carmen, che come il toro, danza in una lotta per la libertà. Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. Per gli Under30 e per coloro che hanno partecipato al progetto “Lo Sferisterio a scuola” è riservata una anteprima martedì 18 luglio.
Si prosegue con il secondo Aperitivo culturale venerdì 21 luglio (ore 12) dal titolo Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia. L’incontro, con la giornalista Carla Moreni e il regista ed ex direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli, è dedicato a Lucia Off spettacolo originale tra musica, parole e immagini, che andrà in scena alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi come grande introduzione all’opera Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti che sarà allo Sferisterio ad agosto. Francesco Micheli – dal 2014 direttore artistico e ideatore del festival Donizetti Opera –racconta la tragica storia d’amore di lucia ed Edgardi e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale.
Sabato 22 luglio (ore 12) terzo Aperitivo culturale con gli autori televisivi e giornalisti Alessandro Garramone e Annalisa Reggi che parleranno del rapporto tra Uomini e donne in tutte le opere in programma. Alle ore 21 allo Sferisterio il debutto della seconda opera in programma quest’anno: La traviata di Giuseppe Verdi nello storico allestimento “degli specchi” di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis, quest’anno diretta dalla bacchetta di Domenico Longo. Le coreografie sono di Valentina Escobar, le luci di Henning Brockhaus e Fabrizio Gobbi. Lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio compie 31 anni dalla sua prima esecuzione del 1992 e, ad oggi, vanta un record di 10 edizioni a Macerata e 40 riallestimenti in Italia e all’estero come Beijing, Seoul, Nagoya, Melbourne, Palm Beach, Baltimore, Muscat, Istanbul, Lubiana, Toulon, Astana e Valencia. Nel ruolo della protagonista Violetta Valéry una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Completano il cast Mariangela Marini (Flora Bervoix), Silvia Giannetti (Annina), Carmine Riccio (Gastone), Alberto Petricca (Il barone Douphol), Stefano Marchisio (Il marchese d’Obigny), Gaetano Triscari (Il dottor Grenvil), Alessandro Pucci (Giuseppe), Gianni Paci (Un domestico di Flora), Gianluca Ercoli (Un commissionario). In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani,” e la Banda Salvadei. Per gli Under30 e per coloro che hanno partecipato al progetto “Lo Sferisterio a scuola” è riservata una anteprima mercoledì 19 luglio. Le successive repliche in programma sono domenica 30 luglio, sabato 5 e domenica 13 agosto.
Si chiude la prima settimana festivaliera domenica 23 luglio con l’Aperitivo culturale (ore 12) Caccia al toro realizzato in collaborazione con il FAI e che coinvolgerà un ospite ricorrente della rassegna, il giornalista e saggista Andrea Panzavolta insieme a Giuseppe Rivetti (capo delegazione FAI Macerata, oltre che componente del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio e docente dell’Università di Macerata). Quindi alle 21 allo Sferisterio in scena la seconda recita di Carmen, le cui ulteriori due repliche sono in programma venerdì 28 luglio e domenica 6 agosto.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2023
martedì 18 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima Carmen
mercoledì 19 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima La traviata
giovedì 20 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Davide Carnevali, Daniele Menghini, Donato Renzetti Tu es le diable, Carmen?
giovedì 20 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen
venerdì 21 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Francesco Micheli, Carla Moreni Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia
venerdì 21 luglio ore 21 (Teatro Lauro Rossi) Lucia Off
sabato 22 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alessandro Garramone Annalisa Reggi Uomini e donne
sabato 22 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata
domenica 23 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Andrea Panzavolta Giuseppe Rivetti Caccia al toro (In collaborazione con il FAI)
domenica 23 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Carmen
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10-13 e 16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Protagonista Ketevan Kemoklidze con Ragaa Eldin, Fabrizio Beggi e Roberta Mantegna
Macerata, Arena Sferisterio 20, 23 e 28 luglio, 6 agosto ore 21
Un’arena dismessa inglobata nel muro dello Sferisterio, l’odore acre del sangue di un toro vinto dopo la corrida, un mondo ai margini che si nutre della “Karnem” dello stesso toro, le cui regole sono l’anticonformismo e l’anarchia, simboleggiate dalle maschere della Commedia dell’arte, ludiche e infernali: nasce da questi spunti la nuova produzione di Carmen, capolavoro di Georges Bizet che inaugura l’edizione numero 59 del Macerata Opera Festival giovedì 20 luglio alle ore 21 allo Sferisterio con la regia di Daniele Menghini in collaborazione con il drammaturgo Davide Carnevali; le scene sono di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le coreografie di Virginia Spallarossa, le luci di Gianni Bertoli e la drammaturgia dell’immagine di Martin Verdross.
Sul podio il direttore musicale del festival Donato Renzetti, interpreti vocali Ketevan Kemoklidze (Carmen), Ragaa Eldin (Don José), Fabrizio Beggi (Escamillo), Roberta Mantegna (Micaëla), Armando Gabba (Le Dancaïre), Saverio Fiore (Le Remendado), Paolo Ingrasciotta (Moralès), Andrea Concetti (Zuniga), Francesca Benitez (Frasquita), Alessandra Della Croce (Mercédès), Andrea Pistolesi (Un bohémien), Tina Chikvinidze (Une marchande) e l’attrice Valentina Picello. In buca la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana, e ancor il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani, i Pueri Cantores “Zamberletti” diretti da Gian Luca Paolucci e la Banda Salvadei. Le repliche, sempre alle ore 21, sono in programma domenica 23 e venerdì 28 luglio, quindi domenica 6 agosto. Per gli Under30 e per coloro che hanno partecipato al progetto “Lo Sferisterio a scuola” è riservata una anteprima martedì 18 luglio.
Carmen, opera che annovera varie versioni tra cui scegliere, andrà in scena a Macerata in quella di Ernest Guiraud, amico e collega di Bizet morto poco dopo il debutto, cioè in francese ma con i parlati dell’originale trasformati in recitativi cantati. Una scelta che il direttore Donato Renzetti fa derivare in parte dall’essere all’aperto: «l’equilibrio fonico garantito dai recitativi accompagnati dall’orchestra è senza dubbio preferibile al divario netto ed evidente causato dai parlati. In Carmen poi, la musica vive l’esperienza dell’attimo: leggera nei passaggi di danza (le canzoni di Carmen, il mirabile quintetto), leggerissima nel corteggiamento (l’aria del fiore), sfarzosa nei momenti pubblici legati alla festa e alla corrida, drammatica nella conclusione. Ma sempre senza strafare: e questo vale sopratutto per noi interpreti».
Negli studi preliminari alla creazione del progetto, il regista Daniele Menghini – origini spoletine, poco più che trentenne e con nel suo bagaglio il successo per Il barbiere di Siviglia nel 2022 sempre allo Sferisterio – ha individuato una connessione impensata tra Carmen e lo Sferisterio: «Ho scoperto che fino agli anni Trenta del Novecento lo Sferisterio accoglieva la corrida. In origine, parlo dell’Ottocento, quando Macerata faceva parte dello Stato pontificio, lo spettacolo consisteva nella “giostra dei tori”, una lotta tra tori e cani, senza intervento dell’uomo. Erano manifestazioni legate al carnevale, uno sfogo offerto al popolo. Più tardi è invalso il modello importato dalla Spagna». E nella tauromachia c’è il legame «tra l’opera e lo spazio che la accoglie, un’arena abbandonata, cadente, ricoperta e circondata di sabbia ed erbacce, con una carcassa di toro sul palcoscenico vegliata da Arlecchino. Il toro e la donna, soggetti connessi dalla comune appartenenza al mondo naturale, sono contraddistinti da un’energia infera, oscura (sia Carmen sia il toro hanno gli occhi neri), e sono rappresentanti del rimosso sociale, rientrano nella categoria del “diverso”, dell’escluso. La donna e l’animale come offerte sacrificali nel ciclo eterno della natura. Una lettura archetipica che sonda le radici del profondo. Un modo per guardare a Carmen senza schiacciarsi sui riferimenti all’attualità (il femminicidio, tra tutti). Il mondo degli zingari, dei contrabbandieri è il mondo del disordine, dell’istintuale, fin del bestiale. Don José è, invece, un rappresentante dell’ordine malgré soi: nella novella di Mérimée si è arruolato nei dragoni sotto falso nome perché, durante una rissa, ha ucciso un uomo; la caserma è diventata per lui un rifugio, ma la sua vera natura, impulsiva sanguigna, gli chiede conto ogni minuto di ciò che ha fatto, e l’energia demoniaca sprigionata da Carmen lo mette in uno stato di pericolo costante. Micaela è la portatrice sana del genere “opera”, è il porto sicuro da cui José (e noi con lui) mano a mano si allontana. Escamillo sta a metà tra i due mondi: è portato in trionfo dai rappresentanti dell’ordine come dagli emarginati, e siccome si trova intimamente coinvolto nel rito sacrificale del toro partecipa di un’energia che possiamo definire “dionisiaca”. È molto più vicino alla dimensione istintuale (quindi a Carmen) di Don José».
Sul legame Carmen-Sferisterio ha lavorato anche il drammaturgo Davide Carnevali – docente della Scuola “Paolo Grassi” di Milano, artista residente al Piccolo Teatro, autore pluripremiato in Europa e considerato tra i più interessanti del panorama teatrale di oggi – che spiega come l’arena maceratese «nella sua natura doppia e ambigua, è il luogo ideale per la Carmen. Un edificio nato per ospitare il gioco del pallone con il bracciale, convertito in teatro. Uno spazio ludico-sportivo che diviene luogo riservato alla rappresentazione e all’osservazione – perché questo è, etimologicamente, un “teatro”: un “osservatorio”. Il luogo privilegiato di quell’atto intellettuale che lo sguardo compie, posandosi sulle persone e sulle cose, per inquadrarle e com-prenderle. Da un lato, dunque, la dimensione festiva; dall’altro, contrapposta, quella culturale. Da un lato l’istinto; dall’altro la ragione. Il dionisiaco e l’apollineo. Il disordine e l’ordine. La vitalità nella sua espressione più libera, contro lo sguardo che la vorrebbe controllare».
La giornata di giovedì 20 luglio si aprirà alle ore 12 con il primo appuntamento della rassegna Aperitivi Culturali, organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni. Il titolo dell’incontro è Tu es le diable, Carmen? Con il direttore Donato Renzetti, il regista Daniele Menghini e il drammaturgo Davide Carnevali. L’appuntamento avrà luogo nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM e Sardellini costruzioni (Top Sponsor), i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Dal 20 luglio al 13 agosto nella sede storica sulle scalette ripartono gli Aperitivi culturali organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni
Non poteva mancare, parallela al programma della 59esima edizione del Macerata Opera Festival 2023, la rassegna collaterale più “storica”: ritornano infatti gli attesi Aperitivi culturali nei weekend degli spettacoli operistici. Anche quest’anno il filo conduttore nasce dai temi sottesi al programma e comprende momenti di riflessione e approfondimento legati ai vari spettacoli: dalle tre opere, alla musica sinfonica sino agli appuntamenti di danza. Come sempre sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà.
«Gli Aperitivi culturali – racconta Cinzia Maroni – rappresentano un piccolo festival nel festival, una vetrina culturale capace di coinvolgere tutta la città e il pubblico anche straniero che viene all’opera. Quest’anno con 14 appuntamenti si parlerà non solo delle tre opere in cartellone ma anche del Requiem e degli spettacoli di danza e di cinema, in programma allo Sferisterio e al Lauro Rossi. Come tutti gli anni l’appuntamento è a mezzogiorno agli Antichi Forni dove intellettuali di ogni tipo (scrittori, filosofi, artisti, musicologi, giornalisti, avvocati, ecc.) racconteranno il melodramma e il mondo della musica e della danza a partire dalle proprie competenze, realizzando così conversazioni nuove e originali. Gli incontri saranno corredati da video, letture, brani musicali e saranno sempre seguiti da un aperitivo “vero e proprio” offerto dai locali del centro storico: il pubblico avrà così la possibilità di confrontarsi con i relatori e con gli altri partecipanti davanti ad un buon bicchiere di vino e gustando le specialità del territorio. Una formula che si è rivelata sempre vincente e che riesce a coinvolgere sia gli appassionati d’opera che scoprono l’opera da altri punti di vista, sia coloro che sono attirati da argomenti “altri “ rispetto alla musica. Il nostro slogan è sempre quello: “chi sa solo d’opera non sa niente d’opera”».
Primo appuntamento giovedì 20 luglio (ore 12), dal titolo Tu es le diable, Carmen? dedicato al titolo operistico inaugurale Carmen di Georges Bizet. A parlarne il direttore Donato Renzetti, il regista Daniele Menghini insieme a Davide Carnevali che ha curato la drammaturgia del nuovo allestimento.
Si prosegue con il secondo appuntamento venerdì 21 luglio (ore 12) dal titolo Sospiri ardenti, amare lacrime, le parole moderne di Lucia. L’incontro, con la giornalista Carla Moreni e il regista ed ex direttore artistico del Macerata Opera Festival Francesco Micheli, è dedicato a Lucia Off che andrà in scena lo stesso giorno alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi. Sabato 22 luglio (ore 12) gli autori televisivi e giornalisti Alessandro Garramone e Annalisa Reggi parleranno del rapporto tra Uomini e donne in tutte le opere in programma.
Il quarto Aperitivo culturale Caccia al toro, domenica 23 luglio (ore 12), sarà realizzato in collaborazione con il FAI e coinvolgerà un ospite ricorrente della rassegna, il giornalista e saggista Andrea Panzavolta insieme a Giuseppe Rivetti (capo delegazione FAI Macerata, oltre che componente del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio e docente dell’Università di Macerata).
La seconda settimana di programmazione si apre giovedì 27 luglio (ore 12) con un appuntamento dedicato alla danza e in coincidenza con il balletto Don Juan in scena la sera allo Sferisterio alle ore 21: Edipo danza con Don Juan con la giornalista del «Corriere della sera» e critica di danza Valeria Crippa, il coreografo Johan Inger e il direttore artistico della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto Gigi Cristoforetti.
L’ospite di venerdì 28 luglio (ore 12) è la filosofa Ilaria Gaspari, collaboratrice della Scuola Holden; il titolo del suo incontro è Il figlio della Carmen con un intervento musicale dei Pueri Cantores. Sabato 29 luglio (ore 12) I sepolcri senza pace. Verdi e la Messa da Requiem: lo storico della musica Alberto Batisti è impegnato con una riflessione sulla celebre pagina sinfonica di Verdi dedicata alla morte di Alessandro Manzoni, in occasione del 150esimo dalla sua morte.
Il mese di luglio si chiude domenica 30 (ore 12) con Antonella Calcaterra, avvocato del foro di Milano, criminologa, esperta in diritto penitenziario in Pazzia…in tribunale: dai manicomi criminali alle REMS. Come gli anni scorsi, questo incontro è accreditato ai fini della formazione forense.
L’appuntamento di venerdì 4 agosto (ore 12) sarà con il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Pinamonti, invitato a tenere l’incontro Carmen spagnola dedicato allo spettacolo Carmen Danza in scena la sera alle 21 allo Sferisterio. Ad intervenire Eugenia Eiriz, Maria Esteve Gades e Gilberto Santini di Civitanova Danza. Sabato 5 agosto (ore 12) protagonista dell’incontro Lucia, Violetta e… Lucia sarà il saggista Filippo La Porta. Domenica 6 agosto chiude la penultima settimana festivaliera Madame Bovary all’opera con la critica letteraria Giulia Ciarapica.
L’ultimo weekend di incontri si apre venerdì 11 agosto (ore 12) con la presenza del produttore cinematografico Stefano Monti e di Paolo Pinamonti per parlare in La tragédie de Carmen delle trasposizioni cinematografiche di Carmen.
Invece sabato 12 agosto (ore 12) l’incontro sarà dedicato al capolavoro donizettiano che debutta lo stesso giorno alle 21 allo Sferisterio: Lucia di Lammermoor: la nascita del Romanticismo coinvolgerà il direttore Francesco Ivan Ciampa, il regista Jean Louis Grinda e il critico musicale Alberto Mattioli.
Chiude la rassegna degli Aperitivi Culturali, domenica 13 agosto (ore 12), È tardi con Eduardo Savarese, magistrato e scrittore.
Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori, ristoratori e operatori del territorio e dei prodotti locali.
I dettagli su sferisteriocultura.it e su sferisterio.it.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Lo Sferisterio e la città: presentazione della programmazione artistica 2023 ai sostenitori del festival
A circa due settimane dal debutto del Macerata Opera Festival le Tenute Muròla di Urbisaglia (MC) hanno ospitato rappresentati dei Cento Mecenati e degli Sponsor per una serata conviviale alla quale hanno partecipato un centinaio di persone curiose di scoprire i dettagli della programmazione 2023. Un appuntamento interamente dedicata a coloro che sostengono le attività della manifestazione operistica maceratese con grande passione e dedizione.
In questa occasione, il presidente Sandro Parcaroli, il nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e il direttore artistico Paolo Pinamonti hanno incontrato vecchi e nuovi Mecenati, professionisti, appassionati conquistati dal monumento e dall’attività musicale, insieme ai rappresentanti di importanti realtà industriali.
Gli ospiti, dopo un brindisi di benvenuto con una degustazione di vini, hanno potuto visitare la cantina di circa 2000 metri quadri in cui sono collocate le botti, per poi apprezzare durante la cena alcuni piatti tipici della tradizione marchiana. A chiudere la serata un concerto che ha visto protagoniste il mezzosoprano Siranush Khachatryan e Claudia Foresi al pianoforte con le arie più famose dall’opera Carmen che inaugurerà la 59esima stagione allo Sferisterio.
Accanto a molte riconferme, tra i Cento Mecenati del 2023 arrivano diciotto nuove adesioni: Claudio Bellini, Hermes Biagiotti, Anna Bottiglieri, Mirka Canella, Flavio Cavalli, Graziella Ciriaci, Enzo Ciucci, Gianfranco Garofoli, Chicchimavie, Farmacia Paccacerqua, Lardini Spa, Manifattura Tabacchi 1959, Nefer Srl, Studio Legale Borgiani, Parisella & Associati, Remal Srl, SBF Energy Srl, Tenute Muròla, Lions Club Sferisterio.
L’incontro si è svolto nelle suggestive Tenute Muròla, che si estendono sulle colline nel cuore delle Marche tra i Monti Sibillini e il mare, un podere di oltre 350 ettari di proprietà dalla metà del ‘600 della famiglia Bonati-Mosiewicz. L’antico casale settecentesco, oggi sede della Cantina, è circondato dai vigneti che si estendono a perdita d’occhio. La famiglia porta avanti con orgoglio l’unicità e la tradizione di questa zona con la produzione di vini che si contraddistinguono da una percepita salinità e dal colore intenso. Le varietà di vino proposte sono fortemente legate al territorio: Pecorino, Passerina, e l’autoctono Ribòna (o Maceratino). Tra i vitigni rossi, degni di nota per la loro qualità e finezza, spiccano il Sangiovese, il Montepulciano ed il Merlot. I vini di questa azienda sono il frutto del talento, della dedizione e della passione di tante mani diverse, accomunate dall’amore e dal profondo rispetto per la terra.
L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni: per esempio chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.
Qui l’elenco aggiornato:
Maurizio Andreani, Attilio Barbieri in memoria di Saveria Misiano, Claudio Bellini, Gabriella Berdini, Hermes Biagiotti, Rosa Marisa Borraccini, Emanuela Bosco, Anna Bottiglieri, Luca Buldorini, Alfio Caccamo, Mirka Canella, Gianluca Capitani, Marino e Gabriella Carbonari, Katiuscia Cassetta, Flavio Cavalli, Gianfranco Cesaretti, Fiorella Ciamarra in memoria di Alberto Girolami, Nicolò Ciarapica, Graziella Ciriaci, Enzo Ciucci in memoria di Vincenzina M. Accardi, Patrizia Clementoni, Renato Coltorti, Rosaria Del Balzo Ruiti, Maurizio Del Savio, Germano Ercoli, Giuseppe Falco, Alessio Formica, Monica Francalancia, Tiziana Frenquelli, Elisabetta Garbati, Gianfranco Garofoli, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Massimo Marchionni, Paolo Margione, Maurizio Marinangeli, Enzo Mengoni, Gianni Niccolò, Carlo Alberto Nicolini, Paolo Notari, Mirko Ortensi in memoria di Umberto Ortensi, Lucia Parcaroli, Sandro Parcaroli, Stefano Parcaroli, Maria Oriana Piccioni, Giorgio Piergiacomi, Paolo Pinamonti, Luciano Pingi, Claudio Pranzetti, Narciso Ricotta, Niccola Rossi, Roberto Rossi, Giuseppe Scauda in memoria di Amedeo Scauda, Alberto Simonetti, Giancarlo Temperilli, Orietta Maria Varnelli, Mecenate Anonimo.
Antinori Assifin Srl, Associati Fisiomed, Associazione Filo della Sinopia, Astea Energia, Banca dei Sibillini Credito Cooperativo di Casavecchia, Banco Marchigiano Credito Cooperativo, Casatasso Srl, Chicchimavie, Clementoni Spa, Corridomnia Shopping Park, Diatech Pharmacogenetics srl, Edif Spa, Farmacia Paccacerqua, F.lli Simonetti Spa, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Fondazione Notaio Augusto Marchesini per la formazione e la cultura musicale, Giessegi, iGuzzini Illuminazione Spa, Interagency Consulting Srl, La bottega della bellezza Snc, Lardini Spa, Manifattura Tabacchi 1959, Microtel Srl, Naturneed Srl, Nefer Srl, Orim Spa, Remal Srl, Rhutten Srl, Rimar Srl, Sardellini Costruzioni Srl, SBF Energy Srl, Simonelli Group Spa, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Legale Borgiani, Parisella & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecno Pavimarche Srl,Tenute Muròla, Università di Camerino, Università di Macerata, Kiwanis Club Macerata, Lions Club Macerata Host, Lions Club Sferisterio, Rotary Club Macerata.
Come negli anni scorsi, superati i primi cento aderenti, gli altri aspiranti potranno aderire con l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo). Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.
Per informazioni sui Cento Mecenati: Angela Tassi mecenati@sferisterio.it tel. +39 346 8581624.
Già 145 prenotazioni per laboratori e opere in programma ad agosto
InclusivOpera è considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival che, ormai stabilmente da quindici anni, affianca alla produzione operistica numerose attività di inclusione e accessibilità. Coordinato da Elena Di Giovanni, docente dell’Università di Macerata, ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici.
«InclusivOpera rappresenta un altro tassello fondamentale delle attività dell’Associazione Arena Sferisterio – sottolinea il sovrintendente Flavio Cavalli. Rappresenta infatti un ulteriore approfondimento della programmazione finalizzata alla formazione e alla conoscenza dell’opera, alla quale dedichiamo molto impegno. Alcune settimane fa abbiamo condiviso l’emozione dei bambini allo Sferisterio, adesso ci prepariamo ad accogliere centinaia di disabili sensoriali e guidarli nella conoscenza dei segreti del palcoscenico e della musica».
«Questo progetto ha un valore imprescindibile dato dalla sua consistenza scientifica – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti – che deriva dall’importante collaborazione con l’Università di Macerata e il team guidato dalla prof. Elena Di Giovanni. L’approfondimento e la costante ricerca portata avanti anche in ambito internazionale danno forza a questo progetto con il quale da quindici anni il nostro festival è all’avanguardia in un ambito che le grandi istituzioni musicali di tutto il mondo hanno cominciato a indagare solo da poco tempo».
«La storia di InclusivOpera e il suo impatto – ricorda la curatrice Elena Di Giovanni – sono un’esperienza unica al mondo. Un progetto che il Macerata Opera Festival, da 15 anni, condivide con i teatri d’Italia, d’Europa e del mondo. Presentato a New York, a Melbourne, a Rotterdam, a Londra, ad Anversa e in tanti altri Paesi, resta ancora oggi una iniziativa esemplare. Nel 2022 sono stati 450 i partecipanti con disabilità sensoriale e cognitiva presenti a Macerata durante il progetto, a testimoniare la crescita costante e la vera e capillare integrazione delle persone con disabilità nell’opera fin dalle fasi di programmazione».
InclusivOpera si realizza in collaborazione con il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), l’Ente Nazionale Sordi (ENS), l’Università degli Studi di Macerata e ALI – Accessibilità Lingue Inclusione, la University of Pittsburgh.
Si compone di vari progetti, laboratori e attività di supporto alla partecipazione agli spettacoli, per tutto il pubblico e anche per gruppi di spettatori con disabilità: dalla preparazione dei soprattitoli in italiano e inglese, alle audiodescrizioni in italiano, le audio introduzioni in italiano e in inglese in cui in cui vengono raccontate le scenografie, i costumi e le scelte registiche, i percorsi multisensoriali per ciechi e sordi (anche in LIS-Lingua dei Segni Italiana).
Per questa quindicesima edizione, in coincidenza con in Macerata Opera Festival 2023, sono in programma numerosi percorsi inclusivi (tattili e multisensoriali) alla scoperta di costumi, scene, strumenti musicali e professioni dello spettacolo, dedicati a ciechi e ipovedenti e a sordi e ipoudenti legati a ogni singolo titolo operistico che viene seguito la sera scassa grazie alle audiodescrizioni e ai sopratitoli: La traviata (5 agosto), Carmen (6 agosto) e poi Lucia di Lammermoor (17 agosto per ciechi e ipovedenti e 19 agosto per sordi e ipoudenti). Al momento si registrano già 145 prenotazioni.
Tutti i percorsi saranno guidati da giovani (15-21 anni) con disabilità sensoriale, già formati come guide, parte attiva del team InclusivOpera.
Le attività di InclusivOpera si sono sviluppate nel tempo anche con l’organizzazione di laboratori di inclusione per ragazzi ciechi e ipovedenti, che in anni più recenti ha coinvolto anche giovani in condizioni di povertà educativa: proprio questa attività è già stata svolta a giugno – registrando oltre 90 presenze – contestualmente agli spettacoli del Macerata Opera Family dedicati al Flauto magico di Mozart, con laboratori creativo presso l’Associazione Piombini Sensini Onlus (6 giugno), all’Asilo Ricci (7 giugno) e poi la partecipazione allo spettacolo allo Sferisterio (9 giugno).
Il progetto di accessibilità dell’Associazione Arena Sferisterio InclusivOpera è stato il primo in Italia: avviato quindici anni fa, consisteva inizialmente in un audio descrizione dello spettacolo a favore dei ciechi; dopo il successo e la crescente partecipazione, le attività sono state annualmente ampliate e aggiornate fino a divenire un punto di riferimento a livello internazionale.
Nel 2018, InclusivOpera ha ottenuto il Premio Nazionale Inclusione 3.0, promosso dall’Università di Macerata per valorizzare percorsi e progetti volti all’inclusione di ragazzi con disabilità. Dall’audiodescrizione di uno spettacolo, si è passati a quella relativa a tutte le opere in programma all’attivazione del servizio di sopratitoli, per proseguire con la creazione di percorsi in LIS per i non udenti, e all’inserimento delle audiodescrizioni nel sito dello Sferisterio / pagina InclusivOpera, così da essere disponibili per tutto il pubblico. Nel 2019 i percorsi sono diventati più partecipativi grazie alle “guide inclusive”, cioè giovani ciechi, ipovedenti, sordi e ipoudenti appositamente formati che preparano e conducono le attività. Nel 2020 sono diventati anche multisensoriali, avviando l’esplorazione delle interazioni tra lo spettacolo e i sensi del tatto, del gusto e dell’olfatto. Inoltre, viene intrapresa una nuova esperienza inclusiva rivolta ai disabili cognitivi, con il coinvolgimento della Cooperativa Sociale “Di Bolina” Onlus, attraverso un laboratorio introduttivo presso la comunità stessa e un evento partecipativo allo Sferisterio.
Nell’ambito dei rapporti con l’Università, InclusivOpera ha generato, dal 2015, tre percorsi cofinanziati di dottorato di ricerca; nel 2018 il finanziamento di un assegno di ricerca e ancora la creazione di un sistema digitale di raccolta di feedback da parte degli utenti, attivo dal 2017 ed esportato in molti teatri italiani.
lnclusovOpera agisce anche nell’ambito del progetto “Marche for all. Percorsi di Arte e Spettacolo per un turismo culturale accessibile” realizzato dal Comune di Jesi, in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini, l’Associazione Arena Sferisterio e la Fondazione Rete Lirica delle Marche, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministro per le disabilità e con il co-finanziamento della Regione Marche.
L’attività di InclusivOpera – presentata a convegni e meeting internazionali – ha raccolto in media un bacino di utenti assai numeroso (330 nel 2019, 160 nel 2020 nonostante le restrizioni sanitarie, 405 nel 2021, 450 nel 2022) che giungono a Macerata da tutta Italia e anche da alcuni Paesi europei, grazie alle collaborazioni in essere e alle attività di studio e promozione seguite da uno staff di specialisti. L’età media degli utenti, pari a 47 anni, si è abbassata di anno in anno, grazie anche alle nuove proposte rivolte ai più giovani. Inoltre, non solo è cresciuto il pubblico nuovo (cioè quello che per la prima volta partecipa al Macerata Opera Festival), ma anche quello proveniente da fuori regione (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Toscana, Veneto), attestatosi al 56%.
Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata.
Dettagli e informazioni a richiesta scrivendo a inclusivopera@sferisterio.it
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Giovedì 22 giugno alle ore 21 proiezione a ingresso libero del film con Julia Migenes, Plácido Domingo, Ruggero Raimondi, Compañía Antonio Gades
Secondo appuntamento giovedì 22 giugno alle ore 21 (ingresso libero), al Cineteatro Italia di Macerata (via Gramsci 25) con la rassegna “L’opera al cinema” organizzata dalla Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti in collaborazione tra l’Associazione Arena Sferisterio e il patrocinio del Comune di Macerata, in vista del Macerata Opera Festival 2023
Questa settimana verrà proiettato Carmen, film-opera del 1984 diretto da Francesco Rosi (con Enrico Job scenografo e costumista, Pasqualino De Santis autore della fotografia, e Tonino Guerra, sceneggiatore) e interpretato da Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi. La colonna sonora, diretta da Lorin Maazel con l’Orchestre national de France, vinse nel 1985 il disco di platino in Francia. Le coreografie del film sono firmate da Antonio Gades e realizzate dalla sua compagnia che quest’estate com’è noto sarà allo Sferisterio.
«Rosi realizza un film-opera molto fedele all’opera di Bizet, fondato su un buon connubio tra musica e immagine e lo ambienta in una Spagna solare, aiutato dalla bella fotografia plastica e dai toni caldi di Pasqualino De Santis. Infatti Rosi ricostruisce e conferisce una parvenza realistica alle diverse scene come quella della manifattura di tabacco dove Carmen e le altre donne lavorano. Lì si può notare l’enorme quantità di bambini, presenti in scena, che le madri affannate, accaldate, ma potenziali seduttrici come le altre, erano costrette a portare con sé» (Carolina Caterina Minguzzi)
I prossimi titoli della rassegna sono: giovedì 29 giugno Carmen Jones regia di Otto Preminger, giovedì 6 luglio Capriccio Spagnolo regia di Josef von Sternberg e infine giovedì 13 luglio il film-documentario Violetta al cinema. La traviata nella settima arte di Vittorio Giacci.
«Se la Carmen è divenuto uno dei grandi miti della nostra modernità – spiega Paolo Pinamonti, direttore artistico del Macerata Opera Festiva – non lo si deve solo al fatto che la straordinaria partitura musicale di Bizet ha dato ulteriore senso e significato alla “gitana” della novella di Merimée, ma soprattutto alle rivisitazioni cinematografiche. È stato il film che ha creato il mito di Carmen. Nel corso della sua storia il cinema ha ripreso moltissime volte questo personaggio e lo ha declinato nelle più diverse modalità, dalla femmefatale delle prime dive del muto alla U-Carmen ambientata nei sobborghi di Cape Town del 2005. Con Luigi Ricci e con la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti abbiamo pensato a titoli emblematici che, in un cammino a ritroso, ci possano accompagnare all’incontro con la produzione di Carmen che Daniele Menghini ha pensato fortemente legata allo spazio unico dello Sferisterio e che Donato Renzetti dirigerà come titolo inaugurale del prossimo Macerata Opera Festival».
Carmen e La traviata, due classici dell’opera che le classifiche danno fra i primi più rappresentati al mondo, resistono saldamente nel repertorio dei teatri, dove lo spettacolo dal vivo dona loro la linfa vitale, ma anche il cinema, nel riflettere sempre più spesso su di sé e sul proprio passato alla ricerca di nuove prospettive, torna ciclicamente alla musica e al teatro in cerca di nuovi spunti e soluzioni interpretative.
«Sin dalla donazione del monumento alla città, avvenuta nel 1985, la Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – spiega Luigi Ricci che cura la rassegna “L’opera al cinema” – ha svolto un ruolo di animazione della vita culturale e sostegno di tutte le iniziative legate al glorioso monumento. Lo Sferisterio ha accolto anche proiezioni cinematografiche fra cui molti titoli legati all’opera, dal 1908 agli ultimi decenni del secolo scorso, una storia che è stata oggetto di molti miei studi. Da qui è nata lo scorso anno l’idea di proporre al pubblico di oggi una rassegna con alcune versioni filmiche delle celebri opere, in vista della loro messa in scena allo Sferisterio. La scelta programmatica è caduta quest’anno su Carmen, senza dimenticare però La traviata, il cui soggetto ha animato non poche versioni filmiche degli anni del muto a oggi».
Al Cineteatro Italia saranno proiettati quindi lavori cinematografici diversi che testimoniano l’immortalità di due figure femminili – Carmen e un modello di personaggio assimilabile a Violetta – che, nate in ambito letterario, viaggiano attraverso tempi, culture e mondi diversi, continuando a riapparire in altre forme espressive, dall’opera lirica al cinema.
Dalla sabbia incandescente della Plaza de Toros immaginata da Rosi, Carmen è arrivata in Sud Africa riletta da Mark Dornford-May (e vincendo l’Orso d’Oro del festival di Berlino nel 2005) ed è stata capace di far conquistare la prima nomination a un’attrice afro-americana nel 1955 grazie a Carmen Jones di Preminger. Il suo paradigma di seduzione e di indipendenza non poteva restare lontano dal catalogo interpretativo di una grande diva come Marlene Dietrich che in Capriccio spagnolo contribuisce al capolavoro di Sternberg. Il documentario di Giacci – aggiornato per questa rassegna – propone invece al pubblico una carrellata sui molti volti che hanno dato vita sul grande schermo a Violetta Valéry e ai suoi alter ego.
La Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti ringrazia per la collaborazione Ticlla Huatay Katherine (studentessa dell’Università di Bologna) per le creazioni multimediali, e Aurora Paccasassi (studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Macerata) per le creazioni grafiche.
Macerata, Cineteatro Italia, ore 21
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Giovedì 22 giugno Carmen
Regia di Francesco Rosi
(Italia, 1984, col. 152′)
Con Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi, Compañía Antonio Gades Carmen è un film-opera del 1984 diretto da Francesco Rosi, interpretato da Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi. Lorin Maazel dirige l’Orchestre national de France. Le coreografie del film sono firmate da Antonio Gades, mentre la colonna sonora ha vinto il disco di platino in Francia. Trasposizione cinematografica dell’opera lirica omonima di Georges Bizet tratta dal racconto di Prosper Mérimée. Edizione restaurata.
Giovedì 29 giugno Carmen Jones
Regia di Otto Preminger
(USA, 1954, col. 105′)
Con Dorothy Dandridge (voce di Marilyn Horne) e Henry Belafonte Carmen Jones è un film del 1954 diretto da Otto Preminger e interpretato da Dorothy Dandridge e Harry Belafonte, trasposizione del musical omonimo del 1943 scritto da Oscar Hammerstein II basato a sua volta sull’opera Carmen di Georges Bizet. Così come nel musical, anche nel film il cast è composto interamente da attori di colore e l’ambientazione è spostata da fine Ottocento al periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Giovedì 6 luglio Capriccio Spagnolo
Regia di Josef von Sternberg
(USA, 1935, b/n 79′)
Con Marlene Dietrich, Lionel Atwill e Cesar Romero Capriccio spagnolo (The Devil Is a Woman), diretto nel 1935 da Josef von Sternberg, è tratto dal romanzo di Pierre Louÿs La Femme et le pantin nel 1898 (in italiano La donna e il burattino). Il film, ambientato a Siviglia all’inizio del Novecento, racconta delle passioni maschili suscitate da una bellissima cortigiana, Concha Perez, interpretata da Marlene Dietrich. Le figure della femmina fatale e dell’uomo burattino rispecchiano quelle dei protagonisti di questo «romanzo spagnolo» in cui due uomini di diversa età si trovano a fare i conti con la bella e maledetta sigaraia sivigliana.
Giovedì 13 luglio Violetta al cinema. La traviata nella settima arte
Regia di Vittorio Giacci
(Italia, 2014/2023, col. 105′)
Un documentario realizzato da Vittorio Giacci nel 2014, rivisto e aggiornato quest’anno per la nostra Rassegna. Numerose sono le pellicole che la citano l’opera La traviata e la sua protagonista Violetta, o esplicitamente in forma di parafrasi, di evocazioni, di contrappunto tematico o di specchio psicologico. Nel cinema “L’effetto-Traviata” si diffonde anche in modo implicito in immagini filmiche che raccontano altre storie facendo ricorso ai suoi brani musicali e che funzionano come elementi di sceneggiatura a commento di situazioni emotive particolarmente intense.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Il programma del Macerata Opera Festival 2023 si arricchisce di tre appuntamenti speciali al Teatro Lauro Rossi, altrettanti momenti che, come attraverso una lente di ingrandimento, permetteranno al pubblico di conoscere nel dettaglio alcuni aspetti del panorama musicale internazionale: la narrazione e l’attualità dei temi operistici con Lucia Off e Francesco Micheli (21 luglio), il magistero delle voci del passato con una tavola rotonda e un concerto omaggio a Sesto Bruscantini con il celebre baritono Bruno de Simone (16 agosto), il talento di un giovane concertista come Elia Cecino (18 agosto).
Venerdì 21 luglio (ore 21) gli appuntamenti del weekend inaugurale sono completati dal ritorno a Macerata di Francesco Micheli, regista, divulgatore e, dal 2015, direttore artistico del festival Donizetti Opera, che nella sua amata Macerata presenterà Lucia Off, uno dei suoi spettacoli più noti, ideato per Bergamo, città natale del compositore romantico, e dedicato all’opera Lucia di Lammermoor, capolavoro donizettiano che sarà in scena allo Sferisterio il 12, 14, 17 e 19 agosto. «Il mondo ha bisogno di Gaetano Donizetti – scrive Francesco Micheli – oggi più di ieri. Le opere del compositore bergamasco racchiudono una varietà di elementi che le rendono innovative e rivoluzionarie: i personaggi sono carichi di sentimenti estremi, giovani, vitali e mai arrendevoli; spesso vengono da paesi lontani e ci fanno scoprire come dall’Italia si osservi il resto del mondo. Simbolo della creatività donizettiana e di queste caratteristiche è Lucia di Lammermoor: titolo operistico romantico per eccellenza, immerso fra le nebbie, i castelli e i cimiteri di una Scozia medievale dilaniata dalle lotte fra i clan, narra la storia d’amore tenera e sincera di due adolescenti cresciuti troppo in fretta che si trasforma in tragedia. La giovanissima Lucia, costretta a un matrimonio combinato, ha una sola via d’uscita: la pazzia che la fa drammaticamente evadere da una vita di costrizioni e vincoli familiari. In Lucia Off racconto questa storia d’amore e le sue metafore senza tempo, svelandone i segreti anche a chi non è appassionato d’opera, con l’aiuto delle note di Donizetti e alcuni contributi video che fanno scoprire la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora oggi attuale».
Mercoledì 16 agosto “Omaggio aSesto Bruscantini”, basso-baritono di Civitanova Marche (1919-2003) che nel Novecento ha conquistato le platee di tutto il mondo. In collaborazione con WunderKammer Orchestra, sono in programma due appuntamenti: alle ore 17.30, agli Antichi forni, una conversazione moderata da Stefano Gottin con Marco Beghelli, Bruno de Simone, Andrea Foresi, Roberta Pedrotti, Lucia Rosa, Alessandra Rossi e Gianni Tangucci; alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi concerto del celebre baritono Bruno de Simone (tra gli allievi più noti del cantante civitanovese) e alcuni giovani interpreti che si stanno affermando sui palcoscenici più importanti come Marilena Ruta (soprano), Aleksandra Meteleva (mezzosoprano) e Lorenzo Martelli (tenore). Al pianoforte Lorenzo Bavaj. In programma musiche di Bizet, Donizetti, Mozart, Rossini.
Venerdì 18 agosto (ore 21) il Teatro Lauro Rossi accoglie uno dei più interessanti talenti italiani del pianoforte: Elia Cecino (Treviso 2001), fresco vincitore del XXII Concurso Internacional de Piano de València “José Iturbi” 2023, in cui la giuria presieduta da Joaquín Achúcarro gli ha conferito anche i premi speciali per la migliore interpretazione di un concerto di Beethoven e per la migliore interpretazione della musica di Chopin. Grazie proprio a questo premio e al sostegno della Diputación de Valencia, il pianista veneto sarà a Macerata con un programma che comprende pagine di Mendelssohn, Schumann, Bartók, Janàček e Prokof’ev.
I biglietti per questi spettacoli al Teatro Lauro Rossi hanno un costo di euro 15 (intero) ed euro 12 (ridotto over65 e under30).
L’obiettivo era ambizioso: superare le circa 6.000 presenze del 2022, già un record. Obiettivo raggiunto e record quasi doppiato con circa 11.100 partecipanti ai quattro percorsi del progetto “Lo Sferisterio a scuola” 2023 che, dal 25 maggio al 12 giugno, sui palcoscenici del Teatro Lauro Rossi e dello Sferisterio, hanno portato a compimento il percorso formativo iniziato nei mesi scorsi in classe. Un vero exploit cominciato mesi fa con le prenotazioni che aveva piacevolmente costretto all’aumento delle rappresentazioni in calendario.
Il progetto “Lo Sferisterio a scuola” ideato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Istruzione del Comune di Macerata si è realizzato nel 2023 grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.
«Cominciare il mio impegno istituzionale con queste attività realizzate dalle suole o fatte per le scuole – sottolinea il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli – mi ha particolarmente coinvolto ed emozionato. La gioia e i sorrisi dei bambini, i loro canti e l’entusiasmo di essere allo Sferisterio sono stati il modo migliore per avviare la stagione festivaliera; hanno dato a tutti la carica giusta. L’altissima adesione delle scuole è inoltre molto incoraggiante per continuare questo progetto che costituisce per tanti il primo incontro con l’opera. Adesso ci concentriamo sull’avvio del festival e invito tutti a tornare allo Sferisterio a luglio e agosto in occasione del Macerata Opera Festival per condividere ancora la gioia di fare musica insieme».
«Una sfida vinta, una città che si stringe attorno al suo monumento più rappresentativo – commenta l’assessore Katiuscia Cassetta – e alla sua tradizione culturale , uno spazio aperto a tutti: ai giovani, alle scuole e alle famiglie, non solo maceratesi: un modo unico per festeggiare la fine dell’anno scolastico tutti insieme, alunni, insegnanti e genitori, uniti dalla musica e dalle emozioni più belle e importanti. Momenti di vera magia che non dimenticheremo mai, come per il Flauto Magico, diventato con i cori dei piccoli spettatori un inno alla Pace diffuso fin sopra i tetti della città. Con La storia di Babar messa in scena dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” abbiamo avvicinato alla musica con grazia i più piccoli, mentre con Carmen MOF abbiamo costruito un percorso intelligente per svelare agli adolescenti quanto l’opera abbia ancora molto da dirci. Un percorso sfaccettato, fra i più completi d’Italia, condiviso con uno splendido corpo docente che ha seguito la formazione e ha formato con la consapevolezza di donare a tanti un momento di vera bellezza. Un successo frutto di serio lavoro e impegno da parte delle scuole, dei genitori e dell’Associazione Arena Sferisterio, gratificato dai volti dei bambini felici. Sono loro che ci hanno confermato di aver fatto bene e le tante richieste già per il programma del prossimo anno! Grazie a tutti».
I primi a “debuttare”, giovedì 25 maggio e sabato 27 maggio agli Antichi Forni e al Teatro Lauro Rossi, sono stati gli oltre 300 studenti delle scuole secondarie di secondo livello che hanno realizzato il progetto Carmen MOF – My Original Feelings, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, e ispirato all’opera di Georges Bizet Carmen, titolo inaugurale del festival 2023. Era la prima volta dopo alcuni anni che nelle attività dello “Sferisterio a scuola” venivano nuovamente coinvolti gli alunni delle superiori.
Quindi sono stati i bambini dai 3 ai 5 anni a calcare per primi il palcoscenico dello Sferisterio (con qualche passaggio al Teatro Lauro Rossi per le condizioni meteo). Dal 29 maggio all’1 giugno e poi il 6 giugno (ore 16.30, 17.30, 18.30), in gruppi da 200 persone, si sono accomodati sulle tavole dell’Arena maceratese per assistere a una delle più celebri pagine della letteratura musicale per l’infanzia: La storia di Babar il piccolo elefante con la musica di Francis Poulenc e il testo di Jean de Brunhoff. Lo spettacolo è stato realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” con Scilla Sticchi (voce narrante e traduzione), Francesco Facciolli (mimo), Alexander Sorokin (Pianoforte), i contrabbassisti Edoardo Di Matteo (29 maggio) e Giacomo Gradozzi (30 e 31 maggio, 1 e 6 giugno), il Nino Rota Quintet (Luigi Tomassini flauto, Lorenzo Sonaglioni oboe, Marco Sardellini clarinetto, Massimo Burocchi corno, Costantino Properzi fagotto).
Il momento più atteso ed emozionante del progetto “Lo Sferisterio a scuola” è stata l’invasione pacifica e allegra dello Sferisterio da parte di migliaia di bambini e adolescenti dai 6 ai 14 anni provenienti da tutta la provincia per lo spettacolo Flauto magico. Il suono della pace che, dal 9 al 12 giugno, andato in scena sul grande palcoscenico dell’Arena maceratese, sfidando anche alcuni imprevisti metereologici. Attività fondamentale del Macerata Opera Family, l’allestimento faceva parte della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo – istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani – in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Nella preparazione del pubblico allo spettacolo, è stato coinvolto anche il team di InclusivOpera, coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata) che dal 2009 rende l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Proprio una ventina di piccoli spettatori con disabilità sensoriali insieme ai loro amici, sono stati i protagonisti di alcuni laboratori all’Asilo Ricci e presso l’Associazione Piombini Sensini.
A queste attività negli spazi teatrali della città, si aggiunge quella per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni) affidata a Valentina Verzola – violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” – che ha coinvolto direttamente in undici nidi cittadini anche i genitori e gli educatori in una serie di laboratori in cui l’ascolto, la voce e il movimento hanno stimolato la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione del bambino.
A tutti gli studenti e ai docenti del progetto “Lo Sferisterio a scuola” l’Associazione Arena Sferisterio ha riservato una serie di facilitazioni per partecipare agli appuntamenti del festival 2023. Si ricorda in particolare che il pubblico presente al Macerata Opera Family (9-12 giugno), entro il 24 giugno potrà acquistare un biglietto al costo di 1 euro per gli spettatori fino a 14 anni e un biglietto a prezzo ridotto per l’adulto accompagnatore su tutte le date del 2023.
Un’iniziativa a ingresso libero dedicata a cinque versioni cinematografiche di Carmen e La traviata organizzata dagli Eredi dei Cento Consorti al Cinema Italia, ogni giovedì dal 15 giugno al 13 luglio
Si rinnova la felice collaborazione tra l’Associazione Arena Sferisterio e la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti e il patrocinio del Comune di Macerata, in vista del Macerata Opera Festival 2023 e sulla base dei legami della programmazione artistica tra opera e cinema.
In attesa dei debutti allo Sferisterio, il Cineteatro Italia di Macerata (via Gramsci 25) ospiterà, ogni giovedì dal 15 giugno al 13 luglio alle ore 21 (ingresso libero), un ciclo di cinque proiezioni dedicato a Carmen e alla Traviata, due delle opere in scena quest’estate. Saranno film di epoca, impostazione e stile diversi: giovedì 15 giugno U-Carmen con la regia di Mark Dornford-May, giovedì 22 giugno Carmen con la regia di Francesco Rosi, giovedì 29 giugno Carmen Jones regia di Otto Preminger, giovedì 6 luglio Capriccio Spagnolo regia di Josef von Sternberg e infine giovedì 13 luglio il film-documentario Violetta al cinema. La traviata nella settima arte di Vittorio Giacci.
«Se la Carmen è divenuto uno dei grandi miti della nostra modernità – spiega Paolo Pinamonti, direttore artistico del Macerata Opera Festiva – non lo si deve solo al fatto che la straordinaria partitura musicale di Bizet ha dato ulteriore senso e significato alla “gitana” della novella di Merimée, ma soprattutto alle rivisitazioni cinematografiche. È stato il film che ha creato il mito di Carmen. Nel corso della sua storia il cinema ha ripreso moltissime volte questo personaggio e lo ha declinato nelle più diverse modalità, dalla femme fatale delle prime dive del muto alla U-Carmen ambientata nei sobborghi di Cape Town del 2005. Con Luigi Ricci e con la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti abbiamo pensato a quattro titoli emblematici che, in un cammino a ritroso, ci possano accompagnare all’incontro con la produzione di Carmen che Daniele Menghini ha pensato fortemente legata allo spazio unico dello Sferisterio e che Donato Renzetti dirigerà come titolo inaugurale del prossimo Macerata Opera Festival».
Carmen e La traviata, due classici dell’opera che le classifiche danno fra i primi più rappresentati al mondo, resistono saldamente nel repertorio dei teatri, dove lo spettacolo dal vivo dona loro la linfa vitale, ma anche il cinema, nel riflettere sempre più spesso su di sé e sul proprio passato alla ricerca di nuove prospettive, torna ciclicamente alla musica e al teatro in cerca di nuovi spunti e soluzioni interpretative.
«Sin dalla donazione del monumento alla città, avvenuta nel 1985, la Società Civile dello Sferisterio Eredi dei Cento Consorti – spiega Luigi Ricci che cura la rassegna “L’opera al cinema” – ha svolto un ruolo di animazione della vita culturale e sostegno di tutte le iniziative legate al glorioso monumento. Lo Sferisterio ha accolto anche proiezioni cinematografiche fra cui molti titoli legati all’opera, dal 1908 agli ultimi decenni del secolo scorso, una storia che è stata oggetto di molti miei studi. Da qui è nata lo scorso anno l’idea di proporre al pubblico di oggi una rassegna con alcune versioni filmiche delle celebri opere, in vista della loro messa in scena allo Sferisterio. La scelta programmatica è caduta quest’anno su Carmen, senza dimenticare però La traviata, il cui soggetto ha animato non poche versioni filmiche degli anni del muto a oggi».
Al Cineteatro Italia saranno proiettati quindi cinque lavori cinematografici diversi che testimoniano l’immortalità di due figure femminili – Carmen e un modello di personaggio assimilabile a Violetta – che, nate in ambito letterario, viaggiano attraverso tempi, culture e mondi diversi, continuando a riapparire in altre forme espressive, dall’opera lirica al cinema.
Dalla sabbia incandescente della Plaza de Toros immaginata da Rosi, Carmen è arrivata in Sud Africa riletta da Mark Dornford-May (e vincendo l’Orso d’Oro del festival di Berlino nel 2005) ed è stata capace di far conquistare la prima nomination a un’attrice afro-americana nel 1955 grazie a Carmen Jones di Preminger. Il suo paradigma di seduzione e di indipendenza non poteva restare lontano dal catalogo interpretativo di una grande diva come Marlene Dietrich che in Capriccio spagnolo contribuisce al capolavoro di Sternberg. Il documentario di Giacci – aggiornato per questa rassegna – propone invece al pubblico una carrellata sui molti volti che hanno dato vita sul grande schermo a Violetta Valéry e ai suoi alter ego.
La Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti ringrazia per la collaborazione Ticlla Huatay Katherine (studentessa dell’Università di Bologna) per le creazioni multimediali, e Aurora Paccasassi (studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Macerata) per le creazioni grafiche.
Macerata, Cineteatro Italia, ore 21 – Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Giovedì 15 giugno
U-Carmen
Regia di Mark Dornford-May
(Sudafrica, 2005, col. 120′)
Con Pauline Malefane
(Orso d’oro al Festival di Berlino)
Il film, con la regia di Mark DornFord-May, è stato girato nel 2005 interamente in una lingua Nguni, parlata in Sudafrica, combinando la musica dell’opera originale con la musica tradizionale africana. Si svolge nella cittadina di Khayelitsha a Città del Capo. I brani musicali del film sono stati registrati dal vivo sul set senza alcun doppiaggio aggiuntivo. Carmen una donna indipendente, sensuale, determinata, feroce e dallo spirito indomabile anche di fronte alla morte. Tre componenti diventano centrali in questo film: il ghetto, il luogo e la musica.
Giovedì 22 giugno
Carmen
Regia di Francesco Rosi
(Italia, 1984, col. 152′)
Con Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi, Compañía Antonio Gades
Carmen è un film-opera del 1984 diretto da Francesco Rosi, interpretato da Julia Migenes, Plácido Domingo e Ruggero Raimondi. Lorin Maazel dirige l’Orchestre national de France. Le coreografie del film sono firmate da Antonio Gades, mentre la colonna sonora ha vinto il disco di platino in Francia. Trasposizione cinematografica dell’opera lirica omonima di Georges Bizet tratta dal racconto di Prosper Mérimée. Edizione restaurata.
Giovedì 29 giugno
Carmen Jones
Regia di Otto Preminger
(USA, 1954, col. 105′)
Con Dorothy Dandridge (voce di Marilyn Horne) e Henry Belafonte
Carmen Jones è un film del 1954 diretto da Otto Preminger e interpretato da Dorothy Dandridge e Harry Belafonte, trasposizione del musical omonimo del 1943 scritto da Oscar Hammerstein II basato a sua volta sull’opera Carmen di Georges Bizet. Così come nel musical, anche nel film il cast è composto interamente da attori di colore e l’ambientazione è spostata da fine Ottocento al periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Giovedì 6 luglio
Capriccio Spagnolo
Regia di Josef von Sternberg
(USA, 1935, b/n 79′)
Con Marlene Dietrich, Lionel Atwill e Cesar Romero
Capriccio spagnolo (The Devil Is a Woman), diretto nel 1935 da Josef von Sternberg, è tratto dal romanzo di Pierre Louÿs La Femme et le pantin nel 1898 (in italiano La donna e il burattino). Il film, ambientato a Siviglia all’inizio del Novecento, racconta delle passioni maschili suscitate da una bellissima cortigiana, Concha Perez, interpretata da Marlene Dietrich. Le figure della femmina fatale e dell’uomo burattino rispecchiano quelle dei protagonisti di questo «romanzo spagnolo» in cui due uomini di diversa età si trovano a fare i conti con la bella e maledetta sigaraia sivigliana.
Giovedì 13 luglio
Violetta al cinema. La traviata nella settima arte
Regia di Vittorio Giacci
(Italia, 2014/2023, col. 105′)
Un documentario realizzato da Vittorio Giacci nel 2014, rivisto e aggiornato quest’anno per la nostra Rassegna. Numerose sono le pellicole che la citano l’opera La traviata e la sua protagonista Violetta, o esplicitamente in forma di parafrasi, di evocazioni, di contrappunto tematico o di specchio psicologico. Nel cinema “L’effetto-Traviata” si diffonde anche in modo implicito in immagini filmiche che raccontano altre storie facendo ricorso ai suoi brani musicali e che funzionano come elementi di sceneggiatura a commento di situazioni emotive particolarmente intense.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Com’era prevedibile, i cori e l’entusiasmo di oltre 2.000 persone tra studenti, insegnati e genitori hanno coinvolto e commosso artisti, ospiti e addetti ai lavori – tra i presenti il sindaco Sandro Parcaroli e la presidentessa della Croce Rossa Rosaria Del Balzo Ruiti – che venerdi 9 giugno gremivano lo Sferisterio per il debutto dello spettacolo Flauto magico. Il suono della pace, titolo operistico conclusivo della rassegna “Lo Sferisterio a scuola”.
Già intorno alle 20 piazza Nazario Sauro era totalmente invasa dai giovanissimi spettatori che aspettavano di accedere nell’arena maceratese per partecipare all’opera studiata in questi mesi in classe, grazie alla formazione e all’impegno dei docenti che hanno aderito al progetto realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione, per la fascia d’età dai 6 ai 14 anni, con AsLiCo.
Flauto magico. Il suono della pace è il titolo proposto nella 27a edizione di Opera Domani, preparato e promosso a livello internazionale appunto da AsLiCo – istituzione leader per la formazione del pubblico dei più giovani – in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele e che a Macerata conclude la sua tournée formata da 120 serate nei maggiori teatri europei.
“Lo Sferisterio a scuola” si realizza con il prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.
A dare avvio alla serata l’Assessore alla Cultura e Istruzione della Città di Macerata KatiusciaCassetta con al suo fianco, per la prima volta in veste ufficiale ad uno spettacolo allo Sferisterio, il nuovo sovrintendente Flavio Cavalli, visibilmente emozionato. Entrambi hanno ribadito l’importanza dei progetti formativi che l’Associazione Arena Sferisterio porta avanti e hanno ringraziato per l’impegno e la collaborazione i docenti e i genitori che hanno supportato il percorso e collaborato alla riuscita dell’intera iniziativa.
Flauto magico. Il suono della pace è una vera opera lirica originale, edita da Casa Ricordi e ispirata al capolavoro di Mozart. Pensata dalla regista Caroline Leboutte proprio per un pubblico di studenti, il racconto è portato avanti da due attori (Giulia Cattaneo e Riccardo Giacomella) che nella drammaturgia sono reporter che assistono ad un evento straordinario (l’uccisione di un mostro da parte di un principe) e tengono le fila della storia aiutando il pubblico a seguire le vicende. Il direttore d’orchestra, Alfredo Salvatore Stillo, alterna la direzione di artisti e orchestra e quella del grande coro in platea: infatti gli studenti hanno imparato in classe alcuni brani e si affiancano agli interpreti in scena cantando parti dell’opera mozartiana. L’azione scenica è quindi puntellata da altri momenti di dialogo con la platea, come il suggerimento del pubblico a Papageno ad usare i suoi campanellini magici quando è in difficoltà. In scena un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo, che interpretano la favola originale messa in musica da Mozart nell’attualità, evidenziando il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, ragazzi alla ricerca di un ruolo nel mondo degli adulti, sono richiamati a schierarsi. Alla fine trionfa il messaggio di amore e pace universale, che dal palcoscenico arriva in sala, con il pubblico che mostra i lavori a tema fatti in classe, striscioni e manifesti colorati, come in un corteo pacifista.
Per l’ultima tappa 2023 del progetto “Lo Sferisterio a scuola” attesi oltre 7.000 spettatori
Attivi i laboratori di accessibilità
Flauto magico. Il suono della pace
Arena Sferisterio, dal 9 al 12 giugno, ore 20.45
Ultimi posti in vendita in biglietteria e online
È forse il momento più atteso ed emozionante del progetto “Lo Sferisterio a scuola”: l’invasione pacifica e allegra dello Sferisterio da parte di migliaia di bambini e adolescenti dai 6 ai 14 anni provenienti da tutta la provincia per lo spettacolo Flauto magico. Il suono della pace che, dal9 al 12 giugno alleore 20.45, andrà in scena sul grande palcoscenico dell’Arena maceratese.
Lo spettacolo, momento fondamentale del Macerata Opera Family, è un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo – istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani – in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele.
“Lo Sferisterio a scuola” si realizza grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.
Una vera opera lirica originale, edita da Casa Ricordi e ispirata al capolavoro di Mozart, pensata per gli studenti e da loro partecipata durante la messa in scena; per questo titolo sono arrivate quasi 8.000 prenotazioni: un successo finora mai registrato che ha portato l’Associazione Arena Sferisterio alla decisione di raddoppiare nei mesi scorsi le recite previste, da due a quattro, dando così anche la possibilità di partecipare anche alle famiglie e a tutti coloro che non hanno compiuto il percorso di formazione nelle scuole.
Da mercoledì 7 giugno, i posti disponibili saranno in vendita, sia presso la biglietteria di piazza Mazzini (martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30 – tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.) che online su sferisterio.vivaticket.it al costo di 10 euro.
Inoltre, il pubblico presente al Macerata Opera Family (9-12 giugno), entro il 24 giugno potrà acquistare un biglietto al costo di 1 euro per gli spettatori fino a 14 anni e un biglietto a prezzo ridotto per l’adulto accompagnatore su tutte le date del Macerata Opera Festival 2023.
«Queste prime attività di spettacolo cui ho assistito, realizzate dalle stesse suole o fatte per le scuole – sottolinea il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli – mi hanno molto coinvolto ed emozionato. Sono il modo migliore per avviare la stagione festivaliera, ci danno la carica giusta. L’altissima adesione delle scuole è molto incoraggiante per continuare questo progetto che costituisce per tanti il primo incontro con l’opera. Invito quindi tutti a vedere questa versione di Flauto magico nelle prossime serate allo Sferisterio, adulti e bambini, così da condividere con noi la gioia di fare musica insieme e poi tornare a luglio e agosto in occasione del Macerata Opera Festival».
La musica e l’opera sono forme d’arte che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo.
«Tornano le famiglie e i bambini nella platea dello Sferisterio per il fine settimana del Macerata Opera family – commenta l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta – una manifestazione che è cresciuta negli anni e che coinvolge sempre più scuole da tutta la Regione. Un’esperienza unica per tanti piccoli ascoltatori che per la prima volta entrano nello spazio magico dello Sferisterio, un’occasione unica di promozione e avvicinamento al Festival e all’opera lirica . Sono profondamente grata a tutti coloro che lavorano per tanti mesi per questo progetto: insegnanti, associazioni, esperti, il personale e i collaboratori dell’Associazione Arena Sferisterio. Questa edizione dello “Sferisterio a Scuola” ha coinvolto nuove energie e professionalità del territorio: insieme ci siamo arricchiti grazie all’esperienza e al confronto, contribuendo alla crescita culturale del territorio».
Flauto magico. Il suono della paceèuno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro, con la regia dell’artista belga Caroline Leboutte e la direzione di Alfredo Salvatore Stillo alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. La favola originale messa in musica da Mozart sarà riletta con occhi contemporanei e ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi.
Nella preparazione del pubblico allo spettacolo, è stato coinvolto anche il team di InclusivOpera, coordinato da Elena Di Giovanni (docente dell’Università di Macerata) che dal 2009 rende l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Proprio una ventina di piccoli spettatori con disabilità sensoriali (che saranno allo Sferisterio per il debutto dello spettacolo il 9 giugno), insieme ai loro amici, sono i protagonisti di alcuni laboratori all’Asilo Ricci (7 giugno) e presso l’Associazione Piombini Sensini (8 giugno).
Lo stesso team di InclusivOpera collabora con Opera Domani per i percorsi di inclusione in parallelo alla programmazione artistica, coordinando la preparazione di libretti “inclusivi”, le tavole sensoriali create dal Museo Tattile Statale Omero di Ancona, le coreografie LIS e appunto i laboratori pre-spettacolo multisensoriali.
Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti (si sono svolti al Teatro Lauro Rossi con circa 290 docenti presenti ad ognuno dei due appuntamenti) e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. Opera Domani struttura attorno all’opera percorsi di preparazione e approfondimento che creano un pubblico consapevole e coinvolto, che alle recite diviene protagonista insieme agli artisti in palcoscenico. Perché nessuno sia escluso da questa idea di spettacolo partecipativo Opera Domani propone diverse soluzioni per uno spettacolo sempre più accessibile da tutti. La formazione degli insegnati, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).
Per ulteriori informazioni e per partecipare, scrivere a education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Società civile dello Sferisterio e grazie a un gruppo di privati.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Arena Sferisterio, dal 29 maggio all’1 giugno e poi 6 giugno (ore 16.30, 17.30, 18.30)
Ultimi posti disponibili in biglietteria
Saranno i bambini dai 3 ai 5 anni a calcare per primi nel 2023 il palcoscenico dello Sferisterio. Dal dal 29 maggio all’1 giugno e poi il 6 giugno (ore 16.30, 17.30, 18.30), in gruppi da 200 persone, si accomoderanno infatti sulle tavole dell’Arena maceratese per assistere a una delle più celebri pagine della letteratura musicale per l’infanzia: La storia di Babar il piccolo elefante con la musica di Francis Poulenc e il testo di Jean de Brunhoff. Lo spettacolo, che avrà per particolare scenografia i palchi e il colonnato dello Sferisterio, è realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” per il progetto “Lo Sferisterio a scuola 2023”. Interpreti Scilla Sticchi (voce narrante e traduzione), Francesco Facciolli (mimo), Alexander Sorokin (Pianoforte), i contrabbassisti Edoardo Di Matteo (29 maggio) e Giacomo Gradozzi (30 e 31 maggio, 1 e 6 giugno), il Nino Rota Quintet (Luigi Tomassini flauto, Lorenzo Sonaglioni oboe, Marco Sardellini clarinetto, Massimo Burocchi corno, Costantino Properzi fagotto).
Un vero exploit di adesioni per questa proposta destinata ai bambini delle scuole materne, con le recite quasi raddoppiate, passando dalle 8 previste a 15, e prenotazioni per oltre 2.600 spettatori, provenienti non solo da Macerata ma anche da Corridonia, Pollenza, San Severino, Potenza Picena, Civitanova, Caldarola, Montecassiano.
“Lo Sferisterio a scuola” si realizza grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.
È possibile acquistare gli ultimi biglietti disponibili al costo di 5 euro (informazioni direttamente alla biglietteria in piazza Mazzini (martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30 – tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.).
«Ci stiamo preparando a un’estate impegnativa e con traguardi ambiziosi – afferma il sovrintendente Flavio Cavalli – che si aprirà nel segno dei più piccoli per darci la carica giusta. Le previsioni sono ottime e, grazie al lavoro e all’impegno complessivo non solo nostro ma di tutte le realtà che collaborano al progetto “Lo Sferisterio a scuola” contiamo di superare gli 11.000 partecipanti, cioè di raddoppiare quasi il traguardo 2022 che era stato di circa 6.000».
«È sempre una grande emozione – commenta l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta – pensare che lo Sferisterio apre per la prima volta le sue porte verso l’estate con le attività del Macerata Opera Family, accogliendo insegnanti, genitori e bambini, non solo maceratesi, alla scoperta dell’opera lirica con l’obiettivo di arricchirne il percorso formativo e scolastico. L’Amministrazione ha il dovere di mettere a disposizione delle nuove generazioni opportunità come queste che coinvolgono le migliori eccellenze italiane e locali che si dedicano al mondo della musica e dei giovani, con l’obiettivo di offrire occasioni di avvicinamento alla musica e al patrimonio immortale del teatro d’opera, che scopriranno non così lontani e, soprattutto, capaci di suscitare forte emozioni. Un progetto quello dell’Associazione Arena Sferisterio per le scuole che si amplia ogni anno e che arricchisce un’intera comunità, facilitando la crescita culturale e affettiva dei piccoli protagonisti che forse per la prima volta entreranno in un teatro come il Lauro Rossi o in un luogo magico come lo Sferisterio».
Grande successo ha registrato il progetto Carmen MOF – My Original Feelings, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, dedicato alle scuole secondarie di secondo grado con la mostra agli Antichi Forni dal 25 al 27 maggio e lo spettacolo al Lauro Rossi il 27 maggio, che ha coinvolto oltre 300 alunni su spunti dall’opera di Georges Bizet Carmen, titolo inaugurale del festival 2023.
All’inaugurazione della mostra dei lavori preparati dagli studenti (scuole IIS “V. Bonifazi” ind. Moda – Civitanova Marche, IIS “G. Garibaldi” – Macerata, IPESOA “G. Varnelli” – Cingoli, ITE “A. Gentili” – Macerata, ITIS “E. Divini” – San Severino Marche, Liceo scientifico “G. Galilei” – Macerata) e dalla Cooperativa sociale “tuttincluso” ANFFAS – Macerata, hanno partecipato insieme a docenti e studenti l’assessore Katiuscia Cassetta, il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Flavio Cavalli e il direttore artistico Paolo Pinamonti. Inoltre, venerdì 26, sempre agli Antichi Forni si è svolto Coté Carmen: dalla parte di lei un talk con le studentesse del Liceo Scientifico Galilei, insieme alla docente Lucia Tancredi seguito dalla degustazione guidata dei vini dedicati a Carmen a cura dell’IIS “G. Garibaldi”.
Lo spettacolo in programma al Teatro Lauro Rossi sabato 27 maggio è sold out e porterà in scena le performance create e realizzate da oltre 150 studenti delle seguenti scuole: IIS “A.D. Bramante – I. Pannaggi” – Macerata, IIS “S. Filelfo” (Coreutico) – Tolentino; Licei “C. Varano” (Scienze Umane) – Camerino, Liceo “G. Leopardi” (Classico e Linguistico) – Macerata.
La musica e l’opera sono forme d’arte quindi che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo.
Le attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola” proseguiranno allo Sferisterio dal 9 al 12 giugno con lo spettacolo per le scuole primarie e secondarie di primo grado Flauto magico. Il suono della pace prodotto da AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani.
Calendario completo del Macerata Opera Family:
25 maggio (ore 18) Antichi Forni
CARMEN MOF – My Original Feelings
inaugurazione della mostra aperta anche il 26 e 27 maggio (ore 10-13 / 17-20)
Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia
Attività delle scuole secondarie di secondo grado
27 maggio (ore 21) Teatro Lauro Rossi
CARMEN MOF – My Original Feelings
spettacolo
Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia
Attività delle scuole secondarie di secondo grado
dal 29 maggio all’1 giugno e 6 giugno (ore 16:30, 17:30, 18:30)
Arena Sferisterio
LA STORIA DI BABAR, il piccolo elefante
Spettacolo realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”
Attività per le scuole materne (3-5 anni)
dal 9 al 12 giugno (ore 20:45) Arena Sferisterio
FLAUTO MAGICO. Il suono della pace
Un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele.
Attività per le scuole primarie e secondarie di primo grado (6-14 anni)
Per ulteriori informazioni e per partecipare, scrivere a education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Società civile dello Sferisterio e grazie a un gruppo di privati.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Macerata, 27 maggio 2023
Posted inhome, News|Commenti disabilitati su Lo Sferisterio apre le porte ai bambini dai 3 ai 5 anni con lo spettacolo “La storia di Babar il piccolo elefante” di Poulenc per “Lo Sferisterio a scuola”
Agli Antichi forni e al Teatro Lauro Rossi la proposta creativa di Francesco Facciolli e Fabio Macedoni ispirata al titolo inaugurale del festival 2023 che ha coinvolto in questi mesi oltre 300 alunni di Macerata e provincia in attività performative o creative
Antichi Forni, giovedì 25 maggio ore 18 inaugurazione della mostra
Teatro Lauro Rossi, sabato 27 maggio, ore 21
Sono gli studenti delle scuole superiori di Macerata e provincia ad aprire, giovedì 25 maggio e sabato 27 maggio agli Antichi Forni e al Teatro Lauro Rossi, le attività del Macerata Opera Family, prologo al festival dedicato alle attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a scuola”, curato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata, per arricchire i diversi percorsi scolastici con strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie. Il progetto, intitolato Carmen MOF – My Original Feelings e firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, ha coinvolto oltre 300 alunni su spunti dall’opera di Georges Bizet Carmen, titolo inaugurale del festival 2023.
«Abbiamo creato delle ottime e positive sinergie con il territorio e con le realtà locali che hanno ideato percorsi di qualità per coinvolgere le nuove generazioni e avvicinarle all’opera, in questo caso alla Carmen, che scopriranno non così lontana ma, soprattutto, capace di suscitare forte emozione nelle nuove generazioni – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta. Un ringraziamento agli sponsor che hanno avuto lungimiranza nel sostenere il territorio e i nostri ragazzi che hanno lavorato di inventiva, creatività, interesse e passione».
“Lo Sferisterio a scuola” si realizza grazie al prezioso contributo di un fondamentale gruppo di children partner composto da: Astea Energia (gruppo SGR), Clementoni, Naturneed, Tre Valli.
Giovedì 25 maggio alle ore 18agli Antichi forni sarà inaugurata la mostra dei lavori preparati dagli studenti delle seguenti scuole: IIS “V. Bonifazi” (Moda) – Civitanova Marche, IIS “G. Garibaldi” – Macerata, IPESOA “G. Varnelli” – Cingoli, ITE “A. Gentili” – Macerata, ITIS “E. Divini” – San Severino Marche, Liceo scientifico “G. Galilei” – Macerata e dalla Cooperativa sociale “tuttincluso” ANFFAS – Macerata.
La mostra si potrà visitare anche venerdì 26 e sabato 27 maggio (ore 10-13 / 17-20).
Sabato 27 maggio alle ore 21al Teatro Lauro Rossi sono in programma invece le performance create e realizzati dagli studenti delle seguenti scuole: IIS “A.D. Bramante – I. Pannaggi” – Macerata, IIS “S. Filelfo” (Coreutico) – Tolentino; Licei “C. Varano” (Scienze Umane) – Camerino, Liceo “G. Leopardi” (Classico e Linguistico) – Macerata.
L’accesso allo spettacolo è riservato agli istituti scolastici partecipanti al progetto Carmen MOF – My Original Feelings.
È la prima volta dopo alcuni anni che nelle attività dello “Sferisterio a scuola” vengono nuovamente coinvolti gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado.
«Quali sono i “feelings”, i sentimenti, le emozioni che fa nascere Carmen in ciascuno di noi? Che cosa evoca in ognuno la storia di Carmen?» hanno chiesto ai partecipanti gli autori, Francesco Facciolli e Fabio Macedoni. Ogni classe, ogni studente ha delineato la propria Carmen, a partire dallo stesso materiale a disposizione, letterario, cinematografico, performativo, visuale. Dai diversi spunti sono nati i contributi (reading letterari, riscritture di testi, bozzetti di costumi, video e prodotti multimediali, menù a tema, balletti, applicazioni informatiche e anche un vino prodotto per l’occasione e con un’etichetta originale) che costituiscono l’esperienza pubblica di questo progetto per “Lo Sferisterio a Scuola” 2023.
La musica e l’opera sono forme d’arte che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo. Le attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola” si sono svolte nei mesi invernali in classe e adesso, tra fine maggio e l’inizio di giugno, si apriranno alla città con una serie di spettacoli allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi.
Accanto al progetto Carmen MOF – My Original Feelings, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, dedicato alle scuole secondarie di secondo grado, per le scuole primarie e secondarie di primo grado è proseguita la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani, mentre per gli asili nido e le scuole materne, le attività formative e teatrali sono realizzate con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”.
Calendario del Macerata Opera Family:
25 maggio (ore 18) Antichi Forni
CARMEN MOF – My Original Feelings
inaugurazione della mostra aperta anche il 26 e 27 maggio (ore 10-13 / 17-20)
Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia
Attività delle scuole secondarie di secondo grado
27 maggio (ore 21) Teatro Lauro Rossi
CARMEN MOF – My Original Feelings
spettacolo
Progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia
Attività delle scuole secondarie di secondo grado
dal 29 maggio all’1 giugno e 6 giugno (ore 16:30, 17:30, 18:30)
Arena Sferisterio
LA STORIA DI BABAR, il piccolo elefante
Spettacolo realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”
Attività per le scuole materne (3-5 anni)
dal 9 al 12 giugno (ore 20:45) Arena Sferisterio
FLAUTO MAGICO. Il suono della pace
Un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele.
Attività per le scuole primarie e secondarie di primo grado (6-14 anni)
Per ulteriori informazioni e per partecipare, scrivere a education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Società civile dello Sferisterio e grazie a un gruppo di privati.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Macerata, 23 maggio 2023
Posted inhome, News|Commenti disabilitati su “MOF – My Original Feelings”: una mostra e uno spettacolo degli studenti delle superiori dedicati a “Carmen” per lo “Sferisterio a scuola”
Buoni risultati dalle prevendite del programma 2023
Lo scorso 4 maggio è stato pubblicato il decreto del Direttore Generale Spettacolo (Ministero della Cultura) Antonio Parente con l’assegnazione dei contributi FUS per l’anno 2022 ai Teatri di tradizione (Art. 18, in totale 26 soggetti finanziati) di cui fa parte l’Associazione Arena Sferisterio.
Come già “preannunciato” nel luglio 2022 dopo la riunione della Commissione Consultiva per la Musica che ha analizzato i progetti triennali 2022/2024 e i dettagli del 2022, la qualità artistica del Macerata Opera Festival 2022 è stata valutata la più alta del settore con 26,50 punti. All’Associazione Arena Sferisterio, considerati tutti i parametri previsti (valore dimensionale, qualità artistica, qualità indicizzata e dimensione quantitativa) è stato quindi assegnato per il 2022 un contributo di 951.870 euro.
Un riconoscimento per la prima edizione del festival firmata da Paolo Pinamonti che giunge in piena campagna di vendite dei biglietti del 2023 che procede con ottimismo.
Infatti, dopo i primi mesi di apertura della biglietteria, si sta riscontrando un buon livello nelle prevendite, considerato anche il grande impegno sui gruppi e sugli appassionati che seguono il MOF, e sui quali il lavoro non si è mai fermato, anzi è stato incrementato con continue aperture di relazioni nel mondo del turismo (fiere, workshop, incontri etc).
Al momento il titolo operistico più ricercato è Carmen, seguito a poca distanza dalla Traviata e quindi da Lucia di Lammermoor: un risultato che segue le aspettative e che dimostra la vitalità dei grandi capolavori del repertorio più amato dal pubblico estivo.
È ormai noto che il publico, dopo la pandemia, è portato a decidere spostamenti e acquisto di biglietti molto più a ridosso, quindi ci si aspetta un grande incremento da giugno in poi, diversamente dal passato quando le vendite avvenivano con grande anticipo. I dati del turismo comunque in queste prime settimane primaverili sono molto incoraggianti e fanno da solida base per un’estate con presenze elevate.
Macerata, 8 maggio 2023 (ft)
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Si punta al raddoppio delle presenze 2022, con una previsione di 11.000 spettatori
Una marea incontenibile di docenti e alunni delle scuole di Macerata e dintorni: sarà questo il bellissimo avvio tra maggio e giugno degli spettacoli allo Sferisterio organizzati dall’Associazione Arena Sferisterio nell’ambito del progetto “Lo Sferisterio a scuola” per dare avvio a una nuova estate nel segno della musica.
«Ci stiamo preparando a un’estate impegnativa e con traguardi ambiziosi – afferma il sovrintendente Flavio Cavalli – che si aprirà nel segno dei più piccoli per darci la carica giusta. Le previsioni sono ottime e, grazie al lavoro e all’impegno complessivo non solo nostro ma di tutte le realtà che collaborano al progetto “Lo Sferisterio a scuola” contiamo di superare gli 11.000 partecipanti, cioè di raddoppiare quasi il traguardo 2022 che era stato di circa 6.000».
I primi segnali di ottimismo si erano registrati durante gli affollatissimi incontri di preparazione destinati agli insegnanti svoltisi nei mesi scorsi, voluti e sostenuti dal direttore artistico Paolo Pinamonti che ha tracciato la linea programmatica dello “Sferisterio a Scuola”: «I giovani non vanno mai ingannati, perché se li annoi li perdi e per farlo occorre che l’opera non venga banalizzata, ma anche nelle proposte per i più piccoli trattata con serietà e con gli strumenti idonei per questo obiettivo. È quindi fondamentale intrattenere un rapporto con chi fa formazione. La diversificazione di attività, dai nidi alle scuole superiori, sta dando risultati molto incoraggianti che ci impegnano a proseguire su questa strada».
«I numeri dell’edizione 2023 dello “Sferisterio a scuola” – dichiara Katiuscia Cassetta Assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Macerata – confermano una giusta intuizione e una scelta fondamentale per la crescita culturale del nostro territorio. Riuscire a coinvolgere tante scuole, famiglie, insegnanti, non solo maceratesi, in un progetto strutturato e di qualità per far entrare allo Sferisterio migliaia di bambini, mi rende orgogliosa come amministratore ma soprattutto come mamma. Sapere che tanti bambini avranno la possibilità di scoprire la magia della musica, la bellezza del canto e soprattutto delle storie, che mi auguro ancora potranno ammaliare e accompagnare la vita dei nostri figli, mi rende felice e ripaga di tanto lavoro insieme ad una squadra unita, un lavoro costante fatto con competenza, passione e tenacia. Guardare al futuro con ottimismo e continuare a sapere che quel luogo magico, lo Sferisterio, potrà ancora suscitare emozioni alle nuove generazioni, che sicuramente non lo dimenticheranno e torneranno, mi sembra il miglior investimento e omaggio e riconoscenza a chi l’ha ideato e voluto».
Exploit per la proposta destinata ai bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) organizzata allo Sferisterio, nella modalità “Palco reverse” cioè con il pubblico e gli artisti insieme sul palcoscenico e i palchi a fare da scenografia: per La storia di Babar il piccolo elefante di Francis Poulenc, uno dei capisaldi del repertorio musicale per l’infanzia, realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”, le recite sono state quasi raddoppiate, passando dalle 8 previste a 14, dal 28 maggio all’1 giugno, con prenotazioni per circa 2.650 spettatori, provenienti non solo da Macerata ma anche da Corridonia, Pollenza, San Severino, Potenza Picena, Civitanova, Caldarola, Montecassiano.
E sono state raddoppiate anche le rappresentazioni dell’opera Flauto magico. Il suono della pacetratta dal capolavoro mozartiano, un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Una vera opera lirica, rappresentata allo Sferisterio in assetto tradizionale, pensata per gli studenti dai 6 ai 14 anni e da loro partecipata durante la messa in scena; per questo titolo sono arrivate circa 8.000 prenotazioni: un successo finora mai registrato che ha portato l’Associazione Arena Sferisterio alla decisione di raddoppiare anche in questo caso le recite previste, da due a quattro, dal 9 al 12 giugno (ore 20.45).
Grande impegno anche sulle fasce di età più estreme della formazione, gli asili nido e le scuole superiori, per le quali sono stati elaborati progetti da svolgere in gran parte a scuola.
Nel dettaglio sono circa 270 i bambini dei nidi (0-3 anni) che tra aprile e giugno, in 11 diverse strutture, stanno partecipando al progetto proposto da Valentina Verzola (violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”) in cui l’ascolto, la voce e il movimento sono pensati per stimolare la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione.
Infine, per la prima volta dopo tanti anni, il progetto per le scuole secondarie di secondo gradoCarmen MOF – My Original Feelings firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni (Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia) ed ispirato a Carmen, titolo inaugurale del Macerata Opera Festival 2023 con un’adesione di circa 300 studenti anche da Camerino, Civitanova, Cingoli, San Severino e Tolentino. È in preparazione una mostra dei vari lavori preparati agli Antichi Forni dal 25 al 27 maggio e poi una serata al Teatro Lauro Rossi il 27 maggio (ore 21.00)
“Lo Sferisterio a scuola” è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Macerata e con la preziosa adesione delle stesse istituzioni scolastiche che appunto scelgono di partecipare agli incontri formativi e poi agli spettacoli, a dimostrazione del fatto che la musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e ad accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo.
Le attività dello “Sferisterio a scuola” sono pensate per arricchire l’intero arco scolastico con iniziative specifiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie. Come sempre anche nel 2023 è prevista una parte di formazione per i docenti, una parte di lavoro in classe e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, il “Macerata Opera Family” che da due anni anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli.
La novità del 2023 riguarda la collaborazione con una serie di realtà formative e teatrali del maceratese come la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” (per le iniziative da 0 a 5 anni) e la Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia per quelle delle scuole secondarie di secondo grado. Come detto invece per le scuole primarie e secondarie di primo grado si sta proseguendo la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani.
Per ulteriori informazioni e per partecipare alle presentazioni education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Macerata, 22 aprile 2023 (ft)
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Il capolavoro belliniano debutta il 16 aprile alle ore 20 e si potrà seguire in diretta sulla webTv della Fondazione lirica
C’è un po’ di Macerata in questi giorni sul palcoscenico del Teatro Massimo di Palermo, una delle più importanti fondazioni lirico-sinfoniche italiane: è infatti coprodotto con l’Associazione Arena Sferisterio lo spettacolo con la regia di Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi per il capolavoro di Vincenzo Bellini, Norma che sarà in scena da domenica 16 a domenica 23 aprile 2023.
Una grande occasione di visibilità per il festival maceratese, dove lo spettacolo – assai suggestivo con le scene di Federica Parolini e i costumi di Daniela Cernigliaro ispirati all’artista sarda Maria Lai – è andato in scena per la prima volta nel 2016. Il pubblico di Palermo lo ha già apprezzato nel 2017 e adesso si preannuncia un ulteriore grande successo con prenotazioni da tutto il mondo e la diretta streaming sulla webtv disponibile al sito teatromassimo.it (16 aprile, ore 20).
In scena, nel ruolo iconico della sacerdotessa che si rivolge alla luna per invocare la pace nella Gallia invasa dai romani, il celebre soprano Marina Rebeka, con al suo fianco il tenore Dmitry Korchak che ad agosto sarà Edgardo nella Lucia di Lammermoor allo Sferisterio. Oroveso, padre di Norma, è il basso Riccardo Fassi; Adalgisa, rivale di Norma, è il mezzosoprano Maria Barakova; completano il cast Massimiliano Chiarolla (Flavio) e Elisabetta Zizzo (Clotilde). A dirigere Orchestra e Coro del Teatro Massimo il giovane Lorenzo Passerini; maestro del coro, Salvatore Punturo. In alcune repliche saranno in scena Desirée Rancatore (Norma), Matteo Falcier (Pollione), Lilly Jørstad (Adalgisa).
“La nostra Norma – dicono i registi Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi – è ancestrale, rituale, arcaica, fatta di donne che tessono e di fili che si dipanano come quelli delle Parche, di vaticini alla luna . Una Norma ispirata alla Sardegna profonda di Maria Lai, l’artista scomparsa qualche anno fa … C’è una frase di Maria Lai che dice: “ci sono delle persone che nascono con la sensazione di non appartenere alle leggi di questo mondo, e questa cosa le fa soffrire perché si sentono escluse, fin quando non capiscono che questo in realtà le rende libere, e lì sta la loro forza, e lì si esprimono e diventano sé stesse. Una frase in cui noi ci riconosciamo in pieno e che sembra scritta anche per Norma, una donna che ha la sensazione di vivere la propria vita amplificata, come se venisse da un altrove. Costretta alle leggi di questo mondo, si è trovata ingabbiata nelle sue stesse reti ma alla fine capisce di aver compiuto un vero atto di libertà: aver generato dei figli e dato loro un futuro in una società rinnovata, mescolata, “impura”, senza confini e senza muri”.
Macerata, 15 aprile 2023
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Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, riunitosi a Macerata lunedì 3 aprile, ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 che verrà trasmesso al collegio sindacale per la redazione del documento di propria competenza.
La situazione finanziaria risulta in equilibrio con un miglioramento delle entrate di oltre il 10%, nonostante la mancata ricezione di contributi a suo tempo previsti. Il risultato finale è influenzato esclusivamente dagli ammortamenti e dalle imposte stanziate per il detto esercizio.
Macerata, 3 aprile 2023 (ft)
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Numeri entusiastici per la trasposizione del capolavoro di Mozart ideata da AsLiCo per le scuole primarie e secondarie di primo grado le cui iscrizioni si chiudono 31 marzo
Buona accoglienza anche per le attività per i piccoli e le scuole superiori
Mancano poche ore alla scadenza ufficiale dei termini per le iscrizioni (fissata per venerdì 31 marzo) al progetto formativo e alle rappresentazioni dell’opera Flauto magico. Il suono della pace tratta dal capolavoro mozartiano, progetto della 27a edizione di Opera Domani – realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele – ma le adesioni a questa sezione dell’iniziativa “Lo Sferisterio va a scuola” sono già entusiasmanti: oltre 3.700 studenti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado di Macerata e Provincia (con oltre il 40% di nuovi istituti), con 3.500 adulti accompagnatori e circa 400 insegnanti, per un totale che sta per toccare le 8.000 persone, con apertura di una lista d’attesa. Un successo finora mai registrato (nel 2022 si era arrivati a poco più di 6.000 partecipanti considerando però le attività relative a tutte le fasce d’età) che ha portato l’Associazione Arena Sferisterio alla decisione di aumentare le recite previste, da due a tre serate allo Sferisterio: venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 giugno.
A questi numeri si aggiungono quelli relativi ai progetti per i nidi e i piccoli da 3 a 5 anni, ideati dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” con numeri in crescita anche i questo caso e quelli del progetto per le scuole secondarie di secondo grado Carmen MOF – My Original Feelings firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni (Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia) ed ispirato a Carmen, titolo inaugurale del MOF 2023.
“Lo Sferisterio a scuola” è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e con la preziosa adesione delle stesse istituzioni scolastiche che appunto scelgono di partecipare agli incontri formativi e poi agli spettacoli, a dimostrazione del fatto che la musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e ad accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo.
Le attività dello “Sferisterio a scuola” sono pensate per arricchire l’intero arco scolastico con iniziative specifiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie. Come sempre anche nel 2023 prevedono una parte di formazione per i docenti, una parte di lavoro in classe e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, il “Macerata Opera Family” che da due anni anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli.
La novità del 2023 riguarda la collaborazione con una serie di realtà formative e teatrali del maceratese come la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” (per le iniziative da 0 a 5 anni) e la Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia per quelle delle scuole secondarie di secondo grado. Come detto invece per le scuole primarie e secondarie di primo grado si sta proseguendo la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani.
Dettaglio dei progetti per “Lo Sferisterio a Scuola” 2023
Per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni) l’appuntamento è con il progetto proposto da Valentina Verzola – violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” – che coinvolgerà anche i genitori e gli educatori in una serie di laboratori nei nidi in cui l’ascolto, la voce e il movimento stimoleranno la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione del bambino in un clima famigliare. Attraverso il movimento e i giochi con la voce i bambini saranno portati in modo naturale ad usare il linguaggio musicale, ad ascoltare ed a interagire con gli adulti e con i coetanei. Scadenza delle iscrizioni: 31 marzo
Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma La storia di Babar il piccolo elefante di Francis Poulenc, uno dei capisaldi del repertorio musicale per l’infanzia, realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Gli spettacoli andranno in scena allo Sferisterio da lunedì 29 maggio a giovedì 1 giugno. Scadenza delle iscrizioni: 5 aprile
Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 giugno allo Sferisterio è in programma Flauto magico. Il suono della pace, un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Flauto magico. Il suono della pace è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Mozart, con la regia di Caroline Leboutte e la direzione di Alfredo Salvatore Stillo alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. La favola originale messa in musica da Mozart sarà riletta con occhi contemporanei e ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti (si sono già svolti al Teatro Lauro Rossi con circa 290 docenti presenti ad ognuno dei due appuntamenti) e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnati, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).
Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sono coinvolti in Carmen MOF – My Original Feelings, nuovo progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni ed ispirato a Carmen, titolo inaugurale del festival 2023. «Quali sono i “feelings”, i sentimenti, le emozioni che fa nascere Carmen in ciascuno di noi? Che cosa evoca in ognuno la storia di Carmen?» si chiedono gli autori. Ogni classe, ogni studente troverà qualcosa di diverso in Carmen, pur avendo tutti lo stesso materiale a disposizione, letterario, cinematografico, performativo, visuale. Da questi spunti stanno nascendo i diversi contributi (reading di poesie, rappresentazioni teatrali, opere pittoriche o costumi teatrali, video, menù a tema, balletti o applicazioni informatiche ecc.) che formeranno l’esperienza pubblica: una mostra agli Antichi Forni per i lavori non performativi, mentre il 25 e il 26 maggio il Teatro Lauro Rossi ospiterà le performance. Hanno già aderito 11 Istituti di Macerata, Tolentino, San Severino, Cingoli, Civitanova Marche e Camerino, per un totale di circa 300 studenti.
Per ulteriori informazioni e per partecipare alle presentazioni education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Macerata, 30 marzo 2023 (ft)
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Ieri, mercoledì 15 marzo, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, presidente dell’Associazione Arena Sferisterio, ha nominato Guglielmo Borgiani nuovo componente del CdA dell’Istituzione musicale cittadina in seguito alle dimissioni di Franco Malgrande, membro dal febbraio 2021. Malgrande, maceratese e direttore dell’allestimento scenico del Teatro alla Scala di Milano, aveva infatti comunicato al sindaco le sue dimissioni “per sopraggiunte difficoltà a svolgere l’incarico con la diligenza richiesta e dovuta” confermando il suo “impegno a rimanere obbligato per gli impegni assunti fino alla scadenza dell’annata sociale”. Il sindaco Parcaroli ha quindi rinnovato a Malgrande i suoi “sentiti ringraziamenti per il prezioso e importante contributo che ha generosamente offerto a beneficio della comunità maceratese”. A Guglielmo Borgiani, avvocato cassazionista maceratese, consulente e fiduciario del consiglio di amministrazione di importanti società operanti a livello nazionale e internazionale, sono stati contemporaneamente espressi “i migliori auguri di buon lavoro all’interno del CdA per favorire il più proficuo dialogo e dibattito nel bene dell’Associazione che è impegnata nelle fasi organizzative del Macerata Opera Festival 2023”.
Contestualmente Parcaroli, in qualità di presidente della Provincia altro Ente fondatore dell’Associazione Arena Sferisterio, ha provveduto alla nomina – quale rappresentante della Provincia nel CdA – del nuovo rettore dell’Università di Macerata John Francis McCourt in sostituzione di Francesco Adornato, anche lui membro dal 2021. Il presidente Parcaroli ha voluto rivolgere all’ex rettore Adornato i “ringraziamenti per l’importante lavoro svolto” e ha voluto dare il benvenuto a McCourt “convinto che potrà dare il suo contributo e la sua visione internazionale per la crescita del Macerata Opera Festival”.
Il CdA dell’Associazione Arena Sferisterio, presieduto dal presidente Parcaroli, è quindi ad oggi composto da Gabriella Almanza, Guglielmo Borgiani, Valfrido Cicconi, John McCourt, Andrea Mozzoni, Filippo Olivelli, Claudio Pettinari, Giuseppe Rivetti e Carla Sagretti.
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Apprezzamenti per il programma del festival all’ITB Berlin
Da martedì 14 marzo a mercoledì 31 maggio, sono disponibili sia in biglietteria a Macerata (piazza Mazzini 10) che online su sferisterio.vivaticket.it tre nuove tipologie di abbonamento per le opere (Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor), che andranno in scena allo Sferisterio per il 59° Macerata Opera Festival 2023 dal 10 luglio al 19 agosto prossimi.
In particolare con la formula Open 2 si potranno comprare 2 biglietti per due dei tre titoli (es. un biglietto per una data a scelta di Carmen + un biglietto per una data a scelta di Lucia o La traviata) con il 15% di sconto. Con la formula Open 3 si potranno comprare 3 biglietti per i tre titoli (uno per ogni opera) con il 25% di sconto. Con la formula Open 6 si potranno comprare 6 biglietti per i tre titoli (due per ogni opera) con il 30% di sconto.
Prosegue naturalmente la vendita dei biglietti singoli che, per i titoli operistici (Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor), hanno un costo da euro 15 a euro 150. I biglietti per la Messa da Requiem di Verdi (Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti) e quelli per gli spettacoli di danza (Don Juan e Carmen) hanno un costo da euro 15 a euro 60. I biglietti per serata di proiezione dei film dedicati a Carmen con la colonna sonora eseguita dal vivo hanno un costo da 15 a euro 40.
Si è svolta con successo inoltre, dal 7 al 9 marzo, l’ITB di Berlino, il più prestigioso appuntamento internazionale per il settore dei viaggi con oltre 10.000 espositori da 180 paesi diversi: anche in occasione di questa importantissima fiera del turismo, l’Associazione Arena Sferisterio è stata coespositore dello stand della Regione Marche, avendo così l’occasione di presentare la programmazione artistica del festival ad operatori turistici provenienti da tutto il mondo e raccogliendo apprezzamenti unanimi per la qualità della proposta e la bellezza del luogo.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online su sferisterio.vivaticket.it e presso la biglietteria a Macerata (Piazza Mazzini 10 martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Macerata, 13 marzo 2023 (ft)
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C’è tempo fino al 14 marzo per esprimere la preferenza online per l’iniziativa maceratese
L’Associazione Arena Sferisterio chiama al voto tutta la città e gli appassionati per sostenere online il progetto “Cento Mecenati” nell’ambito del Concorso Art Bonus 2023. Il voto si esprime entro il 14 marzo cliccando la preferenza al seguente link
Il concorso è giunto alla seconda di tre fasi: per andare avanti, è necessario far arrivare lo Sferisterio tra i sei progetti più votati della categoria “Spettacolo dal vivo”.
I vincitori si sfideranno in una nuova tornata di preferenze sui canali social del concorso (dettagli su https://artbonus.gov.it/concorso/2023/concorso.html).
Il concorso “Progetto Art Bonus dell’anno” è promosso da Ales spa, (Società responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del Ministero per i beni e le attività culturali), con Promo PA Fondazione – LuBeC e si svolge del 2016. Annualmente il progetto di sostegno allo Sferisterio ha ottenuto ottimi risultati e piazzamenti lusinghieri: adesso il successo è tutto nelle mani dei cittadini e degli stessi mecenati, chiamati a esprimere la loro preferenza.
Nel frattempo, con l’annuncio del programma del Macerata Opera Festival 2023, è partita la nuova campagna di adesione al gruppo dei Cento Mecenati: accanto alle riconferme, stanno arrivando nuove adesioni come quella del Lions Club Macerata Sferisterio (presieduto da Narciso Ricotta), Anna Bottiglieri (magistrato di Roma, appassionata d’opera e molto presente allo Sferisterio con il marito, anche lui Mecenate), Enzo Ciucci (maceratese che ha aderito in memoria della moglie).
Il progetto dei Cento Mecenati, che dal 2016 ha ottenuto anche altri premi e riconoscimenti nazionali, è stato fra le attività esemplari raccontate alcune settimane fa dalla trasmissione di Rai3 “Officina Italia”, attraverso le parole del sovrintendente Flavio Cavalli e di due mecenati maceratesi “storici” come Giorgio Piergiacomi e Rosaria Del Balzo Ruiti.
Com’è noto, la partecipazione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni: per esempio chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.
Come negli anni scorsi, superati i primi cento aderenti, gli altri aspiranti potranno aderire con l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo). Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.
Per informazioni sui Cento Mecenati: Angela Tassi mecenati@sferisterio.it tel. +39 346 8581624.
Macerata, 6 marzo 2023 (ft)
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Ottimi riscontri alla fiera F.RE.E di Monaco di Baviera.
Prossimo appuntamento l’ITB Berlin
Da mercoledì 1 marzo, è possibile acquistare i biglietti per tutti gli appuntamenti in programma nel 59° Macerata Opera Festival 2023, sia alla biglietteria di Macerata (piazza Mazzini 10) che online su sferisterio.it o su vivaticket.it
Rimangono invariati rispetto allo scorso anno i settori e i prezzi per i titoli operistici (Carmen, La traviata, Lucia di Lammermoor), i cui biglietti hanno un costo da euro 15 a euro 150.
I biglietti per la Messa da Requiem di Verdi (Orchestra e il Coro del Teatro Comunale di Bologna diretti da Donato Renzetti) e quelli per gli spettacoli di danza (Don Juan e Carmen) hanno un costo da euro 15 a euro 60.
I biglietti per serata di proiezione dei film dedicati a Carmen con la colonna sonora eseguita dal vivo hanno un costo da 15 a euro 40.
Coloro che sono ancora in possesso di voucher emessi durante la pandemia riceveranno una specifica comunicazione per il loro utilizzo entro la data di scadenza, così come previsto dalla normativa vigente.
È da notare inoltre che, dopo l’annuncio della programmazione a metà febbraio, la biglietteria ha già registrato attenzione e prenotazioni da singoli e gruppi per oltre 1600 biglietti, in particolare una ventina di gruppi provenienti dal centro Italia e alcuni stranieri da Germania, Svizzera e Scandinavia. Si conferma quindi l’attenzione verso la programmazione maceratese anche da parte del pubblico straniero; dal 22 al 26 febbraio scorsi, lo Sferisterio è stato inoltre coespositore dello stand della Regione Marche alla fiera F.RE.E di Monaco di Baviera, una delle più rinomate al mondo tra quelle dedicate al tempo libero e ai viaggi, aperta non solo agli operatori ma anche al pubblico che, avvicinandosi al desk per chiedere informazioni, ha dimostrato di conoscere il festival e di apprezzarne la proposta artistica. Il prossimo appuntamento promozionale nell’ambito del turismo sarà dal 7 al 9 marzo all’ITB di Berlino, il più prestigioso appuntamento internazionale per il settore dei viaggi con oltre 10.000 espositori da 180 paesi diversi.
La seduzione e le sue mille sfaccettature sono il tema sotteso alla proposta artistica del Macerata Opera Festival 2023, presentata dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, che si svolgerà allo Sferisterio dal 20 luglio al 19 agosto: cinque weekend in cui si intrecceranno opera, letteratura, cinema e musica. Dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry, che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo.
Nel dettaglio, nell’Arena maceratese andranno in scena una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) firmata da Daniele Menghini e con il direttore musicale del festival Donato Renzetti sul podio, La traviata di Giuseppe Verdi (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto) nello storico allestimento di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e la bacchetta di Domenico Longo, una nuova produzione di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto) affidata a Jean-Louis Grinda con Francesco Ivan Ciampa sul podio.
Attorno al mito della sigaraia sivigliana, protagonista di una novella di Prosper Mérimée, si svilupperà un “festival nel festival” che, accanto all’opera di Bizet, avrà altri due appuntamenti imperdibili come il leggendario spettacolo di flamenco Carmen (4 agosto) firmato nel 1983 da Antonio Gades e Carlos Saura proposto dalla Compañía Antonio Gades, e una serata con due pietre miliari del cinema muto: Carmen di Cecil B. DeMille e A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin (11 agosto), sonorizzate dal vivo con la bacchetta di Timothy Brock.
A un altro grande personaggio come Don Giovanni, legato al mito della seduzione, creato nel Seicento dalla penna di Tirso de Molina e poi divenuto nei secoli soggetto di tantissime trasposizioni, è ispirato lo spettacolo di danza Don Juan (27 luglio), una creazione del coreografo Johan Inger, premio Danza&Danza 2020, coprodotta dall’Associazione Arena Sferisterio con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e un ampio gruppo di altre istituzioni teatrali.
L’appuntamento sinfonico 2023 sarà con il capolavoro di musica sacra di Giuseppe Verdi, la Messa da Requiem (29 luglio), coprodotto con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna che proporrà il brano anche nella stessa Bologna, a piazza Maggiore, per le celebrazioni in memoria della strage alla Stazione del 2 agosto; sul podio dell’orchestra e coro felsinei Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali come Eleonora Buratto, Clémentine Margaine, Antonio Poli, Roberto Tagliavini.
Per Lucia di Lammermoor di Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto), lo spettacolo sarà frutto di un’importante coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), guidati da Francesco Ivan Ciampa (che il pubblico ricorderà per la lettura di Macbeth nel 2019), e la regia di Jean-Louis Grinda evocativa dell’ambientazione scozzese tipicamente romantica di questo melodramma. Com’è noto, l’opera più rappresentata al mondo è Carmen di Georges Bizet, che torna in scena a Macerata (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini e i costumi di Nika Campisi (applauditi autori del Barbiere di Siviglia della scorsa estate): questo nuovo team creativo sta immaginando un’ambientazione che fa appello a chiari simboli della cultura spagnola e che trasformerà lo Sferisterio in una grande Plaza de Toros, un unico grande spazio, sfruttando il celebre muro in modo peculiare. Protagonista sarà l’intenso mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, con Ragaa Eldin come Don Josè, anche lui tenore emergente molto interessante, e ancora Roberta Mantegna (Micaëla) e Fabrizio Beggi (Escamillo). Violetta tornerà in scena con lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni – già in cima alle richieste dei gruppi internazionali – La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda con la regia Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto). Nel ruolo della protagonista una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Sul podio Domenico Longo.
Come tradizione la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici e quest’anno anche nei due spettacoli di danza e nell’esecuzione dal vivo delle colonne sonore dei film dedicati a Carmen; ad affiancarla il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani (coinvolto anche nel balletto Carmen), la Banda Salvadei e i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci in Carmen.
La vendita dei biglietti è attiva online su sferisterio.vivaticket.it e presso la biglietteria a Macerata (Piazza Mazzini 10 martedì-sabato ore 10-13/16:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Macerata, 1 marzo 2023 (ft)
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La proposta creativa di Francesco Faccioli e Fabio Macedoni ispirata al titolo inaugurale del festival 2023 coinvolgerà gli studenti di Macerata e provincia in attività performative o creative
Nuovo appuntamento del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola”, curato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata, per arricchire le attività scolastiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, con strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie.
Sabato 18 febbraio, all’Auditorium della Biblioteca “Mozzi Borgetti” di Macerata, oltre 50 studenti e una quindicina di docenti – rappresentanti di numerose scuole secondarie di secondo grado di Macerata e provincia – hanno partecipato al primo di una serie di incontri di approfondimento su Carmen MOF – My Original Feelings, nuovo progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni, inserito nel percorso “Lo Sferisterio a Scuola” e ispirato a Carmen, titolo inaugurale del festival 2023.
All’incontro, insieme agli autori del progetto, sono intervenuti anche Katiuscia Cassetta (assessore alla cultura e all’istruzione della Città di Macerata), Paolo Pinamonti (direttore artistico del Macerata Opera Festival), Stefano Monti (regista e produttore cinematografico che si occupa di promozione della cultura cinematografica e formazione audiovisiva nelle scuole superiori) e Michela Paoloni (danzatrice e coreografa) per approfondire da diverse prospettive e mezzi le tematiche legate al mito di Carmen, spunto per i lavori che prepareranno gli studenti.
«Quali sono i “feelings”, i sentimenti, le emozioni che fa nascere Carmen in ciascuno di noi? Che cosa evoca in ognuno la storia di Carmen?» chiedono ai partecipanti gli autori, Francesco Facciolli e Fabio Macedoni. Ogni classe, ogni studente traccerà la sua Carmen, a partire dallo stesso materiale a disposizione, letterario, cinematografico, performativo, visuale. Dai diversi spunti nasceranno i contributi (reading di poesie, rappresentazioni teatrali, opere pittoriche o costumi teatrali, video, menù a tema, balletti o applicazioni informatiche etc) che formeranno l’esperienza pubblica di questo progetto per “Lo Sferisterio a Scuola” 2023: una mostra agli Antichi Forni per i lavori non performativi, mentre il 25 e il 26 maggio il Teatro Lauro Rossi ospiterà le performance.
Queste le scuole che hanno partecipato all’incontro del 18 febbraio: IIS “Bramante-Pannaggi” (Macerata), IIS “C. Varano” (Camerino), IIS “F. Filelfo” (Tolentino), IIS “G. Garibaldi” (Macerata), IIS “L. Da Vinci” (Civitanova Marche), IIS “V. Bonifazi” (Civitanova Marche), ITE “A. Gentili” (Macerata), ITIS “E. Divini” (San Severino Marche), Liceo Classico-Linguistico “G. Leopardi” (Macerata), Liceo Scientifico “G. Galilei” (Macerata).
La musica e l’opera sono forme d’arte che riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo. Le attività del percorso formativo “Lo Sferisterio a Scuola” prevedono come sempre una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi. Per le scuole primarie e secondarie di primo grado si prosegue anche nel 2023 la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani: proprio nei giorni scorsi – dopo l’anteprima dello spettacolo a Como dove si sono riuniti da tutta Europa insegnanti ed esperti della formazione teatrale – è partita anche la preparazione con gli insegnati delle scuole maceratesi, con un’altissima richiesta. Per gli asili nido e le scuole materne, le attività formative e teatrali saranno realizzate con la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” (tutti i dettagli qui di seguito).
Per ulteriori informazioni e per partecipare alle presentazioni education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.
Per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni) l’appuntamento è con il progetto proposto da Valentina Verzola – violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” – che coinvolgerà anche i genitori e gli educatori in una serie di laboratori nei nidi in cui l’ascolto, la voce e il movimento stimoleranno la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione del bambino in un clima famigliare. Attraverso il movimento e i giochi con la voce i bambini saranno portati in modo naturale ad usare il linguaggio musicale, ad ascoltare ed a interagire con gli adulti e con i coetanei.
Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma La storia di Babar il piccolo elefante di Francis Poulenc, uno dei capisaldi del repertorio musicale per l’infanzia, realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Gli spettacoli andranno in scena allo Sferisterio da lunedì 29 maggio a giovedì 1 giugno.
Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) sabato 10 e domenica 11 giugno allo Sferisterio è in programma Flauto magico. Il suono della pace, un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Flauto magico. Il suono della pace è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Mozart, con la regia di Caroline Leboutte e la direzione di Alfredo Salvatore Stillo alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. La favola originale messa in musica da Mozart sarà riletta con occhi contemporanei e ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnati, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).
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Il mito della seduzione: dalla fragilità di Lucia di Lammermoor all’ostinazione di Carmen e Violetta
Una rarità per lo Sferisterio come Lucia di Lammermoor, la produzione più celebre del suo repertorio, La traviata, e il titolo più rappresentato al mondo, cioè Carmen, costituiscono la proposta operistica della prossima estate
Danza e cinema intorno al mito eterno della sigaraia, la Messa da Requiem di Verdi con il Teatro Comunale di Bologna e lo spettacolo Don Juan premio “Danza&Danza”
La seduzione e le sue mille sfaccettature sono il tema sotteso alla proposta artistica del Macerata Opera Festival 2023, presentata dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, che si svolgerà allo Sferisterio dal 20 luglio al 19 agosto: cinque weekend in cui si intrecceranno opera, letteratura, cinema e musica. Dalla fragilità di Lucia di Lammermoor – fatta sposa suo malgrado e per questo costretta a un gesto estremo – al mito eterno di Carmen uccisa per le sue scelte, all’ostinata voglia di vivere di Violetta Valèry, che rinuncia all’amore per amore e che da quasi due secoli si scontra contro ogni perbenismo.
«Presentiamo con molta soddisfazione e gioia – afferma il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli – il programma completo 2023 del Macerata Opera Festival, dopo alcune anteprime in città e il calendario preparato appositamente per gli operatori turistici della BIT. È la testimonianza di un lavoro costante dell’Associazione Arena Sferisterio, del suo nuovo sovrintendente Flavio Cavalli e dell’impegno del direttore artistico Paolo Pinamonti per proporre anche in questa 59a edizione artisti di fama internazionale e spettacoli che possano richiamare nella nostra città gli appassionati di tutto il mondo».
«Lo Sferisterio è estremamente importante – afferma Chiara Biondi, Assessore alla Cultura della Regione Marche – in seno alle strategie della Regione, che sostiene anche quest’anno il festival nell’ambito di un calendario culturale delle Marche rivolto a una promozione della regione a 360 gradi, forte della qualità delle manifestazioni e di dati numerici come quelli del 2022 che ne continuano a renderlo molto significativo».
«Ringraziando per l’accoglienza la città di Macerata – dichiara Flavio Cavalli, Sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio – nonché gli organi di governance, gli sponsor e tutti i collaboratori e le maestranze, considero prioritario assicurare alla manifestazione la compatibilità economica per il suo svolgimento; per questo ho lavorato di concerto col direttore artistico in un clima di estrema collaborazione, per accrescere la nostra credibilità e valorizzare una realtà economica per la quale nel periodo estivo lavorano oltre 400 persone: una delle migliori industrie della zona».
Nel dettaglio, nell’Arena maceratese – costruita nella prima metà dell’Ottocento per il gioco della palla al bracciale e poi divenuta da cento anni uno degli spazi operistici da non perdere per le estati dei melomani – andranno in scena una nuova produzione di Carmen di Georges Bizet (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) firmata da Daniele Menghini e con il direttore musicale del festival Donato Renzetti sul podio, La traviata di Giuseppe Verdi (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto) nello storico allestimento di Josef Svoboda con la regia di Henning Brockhaus e la bacchetta di Domenico Longo, una nuova produzione di Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto) affidata a Jean-Louis Grinda con Francesco Ivan Ciampa sul podio.
Attorno al mito della sigaraia sivigliana, protagonista di una novella di Prosper Mérimée, si svilupperà un “festival nel festival” che, accanto all’opera di Bizet, avrà altri due appuntamenti imperdibili come il leggendario spettacolo di flamenco Carmen (4 agosto) firmato nel 1983 da Antonio Gades e Carlos Saura proposto dalla Compañía Antonio Gades, e una serata con due pietre miliari del cinema muto: Carmen di Cecil B. DeMille e A Burlesque on Carmen di Charlie Chaplin (11 agosto), sonorizzate dal vivo con la bacchetta di Timothy Brock. A Carmen è dedicata anche l’attività per le scuole secondarie di secondo grado intitolata Carmen MOF – My Original Feelings della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmata da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni (Teatro Lauro Rossi, 25 e 26 maggio).
A un altro grande personaggio come Don Giovanni, legato al mito della seduzione, creato nel Seicento dalla penna di Tirso de Molina e poi divenuto nei secoli soggetto di tantissime trasposizioni, è ispirato lo spettacolo di danza Don Juan (27 luglio), una creazione del coreografo Johan Inger, premio Danza&Danza 2020, coprodotta dall’Associazione Arena Sferisterio con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e un ampio gruppo di altre istituzioni teatrali.
L’appuntamento sinfonico 2023 sarà con il capolavoro di musica sacra di Giuseppe Verdi, la Messa da Requiem (29 luglio), coprodotto con la Fondazione Teatro Comunale di Bologna che proporrà il brano anche nella stessa Bologna, a piazza Maggiore, per le celebrazioni in memoria della strage alla Stazione del 2 agosto; sul podio dell’orchestra e coro felsinei Donato Renzetti e un quartetto di solisti vocali come Eleonora Buratto, Clémentine Margaine, Antonio Poli, Roberto Tagliavini.
«Sono qui perché Macerata per me è casa – ribadisce il direttore musicale Donato Renzetti – e perché vi sono accolto con affetto e so di poter lavorare bene insieme ad artisti di esperienza, giovani di talento e un progetto di valore come quello preparato dal direttore artistico Pinamonti. Quest’anno inoltre lavorerò non solo coi i complessi artistici consueti del festival come la FORM e il Coro Bellini ma anche con quelli prestigiosi del Comunale di Bologna».
«Carmen, Violetta e Lucia – racconta il direttore artistico Paolo Pinamonti – sono le protagoniste dell’estate allo Sferisterio: le prime due ben conosciute dal pubblico, la terza meno frequente sul palcoscenico maceratese (assente dal 2003) ma pronta a conquistare i cuori con il suo canto struggente». Cominciando proprio dall’ultimo titolo in ordine cronologico, Lucia di Lammermoor di Donizetti (12, 14, 17 e 19 agosto), si tratta di un’importante coproduzione con le Chorégies d’Orange, località francese celebre per l’imponente teatro romano in cui ogni estate si svolge un festival assai simile a quello maceratese (soprattutto per il luogo monumentale sede degli spettacoli). Nel cast interpreti belcantisti di fama internazionale come Ruth Iniesta (Lucia), Dmitry Korchak (Edgardo) e Davide Luciano (Enrico), guidati da Francesco Ivan Ciampa (che il pubblico ricorderà per la lettura di Macbeth nel 2019), con uno spettacolo di Jean-Louis Grinda evocativo dell’ambientazione scozzese tipicamente romantica di questo melodramma. Com’è noto, l’opera più rappresentata al mondo è Carmen di Georges Bizet, che torna in scena a Macerata (20, 23 e 28 luglio, 6 agosto) in un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini e i costumi di Nika Campisi (applauditi autori del Barbiere di Siviglia della scorsa estate): questo nuovo team creativo sta immaginando un’ambientazione che fa appello a chiari simboli della cultura spagnola e che trasformerà lo Sferisterio in una grande Plaza de Toros, un unico grande spazio, sfruttando il celebre muro in modo peculiare. Protagonista sarà l’intenso mezzosoprano Ketevan Kemoklidze, con Ragaa Eldin come Don Josè, anche lui tenore emergente molto interessante, e ancora Roberta Mantegna (Micaëla) e Fabrizio Beggi (Escamillo). Violetta tornerà in scena con lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni – già in cima alle richieste dei gruppi internazionali – La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda con la regia Henning Brockhaus e i costumi di Giancarlo Colis (22 e 30 luglio, 5 e 13 agosto). Nel ruolo della protagonista una delle più apprezzate interpreti di oggi, il soprano Nino Machaidze, con Anthony Ciaramitaro (Alfredo) giovane tenore emergente che sta conquistando le platee dei teatri di tutto il mondo, e Roberto de Candia (Giorgio Germont). Sul podio Domenico Longo.
Come tradizione la FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici e quest’anno anche nei due spettacoli di danza e nell’esecuzione dal vivo delle colonne sonore dei film dedicati a Carmen; ad affiancarla il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani (coinvolto anche nel balletto Carmen), la Banda Salvadei e i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci in Carmen.
La vendita dei biglietti sarà aperta mercoledì 1° marzo.
Accanto al progetto Opera Domani di AsLiCo per primarie e secondarie di primo grado, i percorsi per i nidi e per l’infanzia della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” e la proposta creativa per le superiori della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia
La musica e l’opera sono forme d’arte che – se proposte in modo adeguato – riescono a coinvolgere il pubblico di tutte le età e accompagnare la crescita degli individui in modo completo e profondo. Questo è ancora più vero in una realtà sociale come quella di Macerata in cui lo Sferisterio è il fulcro delle attività culturali cittadine, spazio estivo per l’opera noto in tutto il mondo.
Così, anche nel 2023, è pronto a partire il percorso formativo “Lo Sferisterio a scuola” pensato per arricchire l’arco scolastico con attività specifiche per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo strumenti di formazione pratici e accessibili per i docenti e per le famiglie.
“Lo Sferisterio a scuola” è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e con la preziosa adesione delle stesse istituzioni scolastiche che scelgono di partecipare e che negli anni sono risultate in numero sempre crescente. Le attività di quest’anno prevedono come sempre una parte di lavoro in classe in questi mesi e poi, fra maggio e giugno, una serie di spettacoli aperti a tutti, allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi, il “Macerata Opera Family” che da due anni anticipa il festival vero e proprio nel segno dei più piccoli, ottenendo un grande riscontro del pubblico (nel 2022 si sono registrati oltre 6.000 spettatori).
Per le scuole primarie e secondarie di primo grado si prosegue la collaborazione con AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani, mentre per le altre fasce d’età l’Associazione Arena Sferisterio ha deciso di affidarsi a una serie di realtà formative e teatrali del maceratese come la Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” e la Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia.
«Il Macerata Opera Family è un unicum nel panorama culturale nazionale – ha detto il presidente dell’Associazione Sandro Parcaroli – e i suoi punti di forza stanno nel luogo in cui accogliamo i bambini – lo Sferisterio, simbolo della città e luogo dedicato alla musica lirica – e nella volontà di stimolare e sostenere una sempre maggiore interazione tra opera e mondo dei più piccoli, senza mai dimenticare l’aspetto educativo. Lo Sferisterio è pronto ancora una volta ad accogliere bambini e famiglie per un appuntamento che, per il terzo anno, regalerà grandi emozioni coinvolgendo tutta la città, le scuole e le future generazioni”.
«Torna il Macerata Opera Family – annuncia l’assessore Katiuscia Cassetta –. Un dovere per noi adulti mettere a disposizione delle nuove generazioni opportunità come il progetto “Lo Sferisterio a Scuola”. Un percorso di crescita e formazione costante insieme alle migliori eccellenze italiane e locali che si dedicano al mondo della musica e dei giovani, unite dallo stesso obiettivo: offrire ai bambini e ai giovani, ai loro insegnanti e alle famiglie occasioni di contatto con la musica ed il patrimonio di valori culturali del teatro d’opera. Un progetto che cresce ogni anno e arricchisce un’intera comunità, ma soprattutto facilita la crescita culturale, intellettiva ed affettiva di tanti bambini che magari per la prima volta potranno entrare in un teatro come il Lauro Rossi o in un luogo magico come lo Sferisterio. Quest’anno, inoltre, c’è stato un maggiore coinvolgimento delle realtà locali, frutto di una visione comune con le forze politiche di maggioranza. Ci fa piacere immaginare adesso quando a giugno torneranno a riempire con i loro sorrisi e canti lo Sferisterio: è solo l’inizio di una nuova avventura, un’opportunità di confronto con tanti altri studenti che poi aspettiamo anche alle anteprime delle opere in cartellone».
Per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni) l’appuntamento è con il progetto proposto da Valentina Verzola – violoncellista e didatta della Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” – che coinvolgerà anche i genitori e gli educatori in una serie di laboratori nei nidi in cui l’ascolto, la voce e il movimento stimoleranno la curiosità, la creatività, la scoperta e la socializzazione del bambino in un clima famigliare. Attraverso il movimento e i giochi con la voce i bambini saranno portati in modo naturale ad usare il linguaggio musicale, ad ascoltare ed a interagire con gli adulti e con i coetanei.
Per i bambini delle scuole materne (dai 3 ai 5 anni) è in programma La storia di Babar il piccolo elefante di Francis Poulenc, uno dei capisaldi del repertorio musicale per l’infanzia, realizzato dalla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Gli spettacoli andranno in scena allo Sferisterio da lunedì 29 maggio a giovedì 1 giugno.
Per gli studenti delle primarie e secondarie di primo grado (dai 6 ai 14 anni) sabato 10 e domenica 11 giugno allo Sferisterio è in programma Flauto magico. Il suono della pace, un progetto della 27a edizione di Opera Domani, realizzato e promosso a livello internazionale da AsLiCo in coproduzione con Opéra Grand Avignon, Opéra de Rouen e Bregenzer Festspiele. Flauto magico. Il suono della pace è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro ispirato musicalmente al capolavoro di Mozart, con la regia di Caroline Leboutte e la direzione di Alfredo Salvatore Stillo alla guida di un gruppo di giovani interpreti, vincitori delle ultime edizioni del celebre Concorso AsLiCo. La favola originale messa in musica da Mozart sarà riletta con occhi contemporanei e ambientata in un mondo nuovo in cui spicca il rapporto conflittuale tra Sarastro e la Regina della Notte che verrà descritto come una vera e propria guerra nella quale Tamino e Pamina, giovani ragazzi alla ricerca di un posto nel mondo degli adulti, saranno spesso richiamati a schierarsi. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro) differenziati secondo l’età e il livello scolastico, oltre che pensati per la condivisione anche in famiglia. La formazione degli insegnati, realizzata durante i mesi scolastici, è inoltre accreditata presso il MIUR (ai sensi della direttiva 170/2016).
Gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado saranno coinvolti sin da questi mesi invernali in Carmen MOF – My Original Feelings, nuovo progetto della Compagnia teatrale “Fabiano Valenti” di Treia, firmato da Francesco Facciolli e Fabio Macedoni ed ispirato a Carmen, titolo inaugurale del festival 2023. «Quali sono i “feelings”, i sentimenti, le emozioni che fa nascere Carmen in ciascuno di noi? Che cosa evoca in ognuno la storia di Carmen?» si chiedono gli autori. Ogni classe, ogni studente troverà qualcosa di diverso in Carmen, pur avendo tutti lo stesso materiale a disposizione, letterario, cinematografico, performativo, visuale. Da questi spunti nasceranno i diversi contributi (reading di poesie, rappresentazioni teatrali, opere pittoriche o costumi teatrali, video, menù a tema, balletti o applicazioni informatiche etc) che formeranno l’esperienza pubblica: una mostra agli Antichi Forni per i lavori non performativi, mentre il 25 e il 26 maggio il Teatro Lauro Rossi ospiterà le performance.
Nelle prossime settimane, come di consueto, verrà diramato un invito alle scuole e agli insegnanti per partecipare a una serie di presentazioni dettagliate dei vari percorsi e raccogliere i materiali didattici e di approfondimento che successivamente saranno anche disponibili online.
Per ulteriori informazioni e per partecipare alle presentazioni education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261334.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, riunitosi Macerata lunedì 21 novembre, ha deliberato all’unanimità dei presenti di conferire l’incarico di Sovrintendente per il biennio 2023-2024 a Flavio Cavalli. L’incarico sarà pieno ed esclusivo e verrà assunto con immediatezza.
Il CdA ci tiene a sottolineare che, anche questa volta, si è fatto ricorso, per le figure apicali, ad una manifestazione pubblica di interesse che costituisce un fatto qualificante e necessario per l’Associazione. Si tratta di un percorso complesso che, nel pieno rispetto della legge, ha i suoi tempi e le sue procedure amministrative da rispettare, ma che garantisce alla città trasparenza e rinnovamento.
Il Presidente del CdA, Sandro Parcaroli, a nome di tutto il consiglio e del Direttore artistico Paolo Pinamonti, formula al nuovo Sovrintendente i migliori auguri di buon lavoro.
Flavio Cavalli (Rimini 1959) si è laureato in Amministrazione Finanza e Controllo presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino ed è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Pesaro dal 1986. Svolge attività professionale di consulenza tributaria, societaria e contrattuale con particolare specializzazione nell’organizzazione aziendale. È inoltre revisore legale e consulente tecnico del Tribunale di Pesaro. È stato direttore generale del Rossini Opera Festival (2010-2016). Dal 2011 al 2018 è stato membro del consiglio direttivo del Consorzio Marche Spettacolo. Ha maturato una forte esperienza nei settori dello spettacolo e delle aziende turistiche, in particolar modo del mondo dei tour operator.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio si è riunito martedì 11 ottobre a Macerata e ha esaminato le 24 manifestazioni di interesse pervenute per l’incarico di Sovrintendente.
Come previsto dall’avviso, ai colloqui – che si terranno il prossimo 18 ottobre – sono stati invitati tre candidati: Flavio Cavalli, Giacomo Miandro e Raimondo Orsetti.
Nella seduta dello scorso 6 settembre, il CdA – come prevede lo Statuto – aveva deliberato di indire una manifestazione di interesse pubblico per selezionare al più presto un professionista con le migliori competenze in materia gestionale, economica, amministrativa e produttiva per guidare il teatro di tradizione maceratese.
Concerto del prestigioso ensemble con musiche di Mozart e Giordani organizzato dal Comune con l’Associazione Sferisterio per il progetto di valorizzazione della Via Lauretana
Teatro Lauro Rossi, sabato 8 ottobre, ore 21
ingresso libero con prenotazione obbligatoria
Da lunedì 3 ottobre, con una apertura straordinaria della Biglietteria dei Teatri in piaz-za Mazzini a Macerata (ore 10-13 / 16.30-19.30), sarà possibile ritirare il biglietto gratuito per il concerto “Litaniae Lauretanae” in programma al Teatro Lauro Rossi sabato 8 ottobre alle ore 21. Protagonista la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio, pre-stigioso ensemble italiano noto in tutto il mondo per l’interpretazione del repertorio anti-co.
Il concerto, con musiche di Mozart e Giordani, è organizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio, nell’ambito del progetto per “La valorizzazione della Via Lauretana e dei Cammini Lauretani, nelle aree colpite dal sisma”, intervento finanziato dalla Regione Marche e promosso dal “Tavolo di concertazione per il recupero e la valorizzazione della Via Lauretana”.
I biglietti gratuiti per il concerto sono disponibili anche tramite il sito sferisterio.it (servizio EventBrite) oppure telefonicamente al numero 0733230735 o via mail boxoffice@sferisterio.it
La Biglietteria di piazza Mazzini, dopo l’apertura straordinaria di lunedì 3 ottobre, osserverà i consueti orari, dal martedì al sabato, ore 10-13 / 16.30-19.30.
Ulteriori dettagli, programma musicale e interpreti, nel comunicato stampa predisposto dal Comune di Macerata.
Nell’ambito del progetto di “Valorizzazione della Via Lauretana”, nell’area colpita dal sisma del 2016, sabato 8 ottobre, alle 21, al Teatro Lauro Rossi avrà luogo il concerto che vedrà protagonista la Cappella Neapolitana impegnata in musiche di Wolfgang Amadeus Mozart e Giuseppe Giordani.
Il concerto è organizzato dall’assessorato al Turismo del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Sferisterio, prima iniziativa pubblica del progetto per “La valorizzazione della Via Lauretana e dei Cammini Lauretani, nelle aree colpite dal sisma”, intervento finanziato da Regione Marche e promosso dal “Tavolo di concertazione per il recupero e la valorizzazione della Via Lauretana”.
«Il Comune ha deciso di promuovere il concerto Litaniae Lauretanae, un appuntamento di alto livello artistico a musicale, in sinergia con la Diocesi di Macerata e con l’Associazione Arena Sferisterio – afferma il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli -. L’Amministrazione è sensibile al progetto di valorizzazione della Via Lauretana come storico cammino di fede nel quadro della promozione del turismo religioso che rappresenta un valore aggiunto per tutta la città ed è frutto di una proficua collaborazione con tutti gli attori in campo».
«Parte da Macerata la prima iniziativa dedicata ai Cammini Lauretani. Il concerto dell’8 ottobre, reso possibile grazie a una rete virtuosa di collaborazioni tessuta tra l’Amministrazione comunale, il Tavolo di concertazione e il Macerata Opera Festival – interviene l’assessore al Turismo Riccardo Sacchi – rappresenta infatti la prima iniziativa che va a sostanziare un progetto ispirato al valore della spiritualità lauretana come leva per la promozione e lo sviluppo del territorio colpito dal sisma del 2016».
«Uno degli indirizzi della direzione artistica del Macerata Opera Festival – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti – è anche quello di una attenta valorizzazione della importante storia musicale marchigiana. Il passaggio del giovane Mozart per Loreto e Senigallia, di ritorno da Roma nel luglio del 1770, non poteva mancare in questa valorizzazione, Mozart infatti ricordò questa sua tappa marchigiana quando compose la prima serie delle Litaniae Lauretanae K109 a Salisburgo una volta ritornato dal suo primo lungo viaggio in Italia nel maggio 1771. Come pure, in questo recupero, è centrale la figura di Giuseppe Giordani, compositore di scuola napoletana, contemporaneo di Mozart, che decise di passare gli ultimi anni della sua vita come maestro di cappella a Fermo dal 1789 al 1798, anno della morte, a testimonianza di un’importante relazione di scambi tra la vita musicale della capitale partenopea e quella marchigiana. Desidero al termine ringraziare sua eccellenza il Vescovo di Macerata, il Sindaco e l’assessore Sacchi per aver inserito nel progetto di recupero della Via Lauretana questo significativo concerto curato da uno specialista come Antonio Florio».
L’ensemble, diretto da Antonio Florio, eseguirà una raccolta di Litaniae Lauretanae di Mozart e Giordani e una selezione di pagine strumentali. In apertura la Sonata da chiesa in fa maggiore K244 di Mozart, quindi le Litaniae Lauretanae a 4 voci e archi di Giordani, ancora la Sonata da chiesa in do maggiore K328 di Mozart, Suscepit Israel per soprano e archi e Laudamus te per mezzosoprano e archi di Giordani, la Sonata da chiesa in sol maggiore K274 di Mozart, Benedictus es per mezzosoprano e archi e Quomodo sedet per soprano e archi, infine di Mozart la Sonata da chiesa in si bemolle maggiore K212 e le Litaniae Lauretanae K109 per 4 voci e archi. L’orchestrazione è a cura dello stesso Antonio Florio sulle revisioni di Ugo Gironacci e Italo Vescovo, con la consulenza musicologica di Francesco Paolo Russo.
Nei ruoli vocali ci saranno Valentina Varrialesoprano, Daniela Salvomezzosoprano, Leopoldo Punzianotenore, Carlo Feolabasso, Marco Piantoni, Yayoi Masuda, Giuseppe Guida violini primi, Patrizio Focardi, Paolo Cantamessa, Nunzia Sorrentinoviolini secondi, Massimo Percivaldi viola, violoncelloAlberto Guerrerovioloncello e Giorgio Sanvitocontrabbasso.
Wolfgang Amadeus Mozart nasce a Salisburgo nel 1756 e muore a Vienna nel 1791; Giuseppe Giordani nasce a Napoli nel 1751 e muore a Fermo nel 1798: apparentemente due vite parallele ma invece, per il Settecento, due casi emblematici di come la musica “parlasse” innanzitutto la lingua italiana. Entrambi svolsero infatti la carriera di operisti – genere musicale che all’epoca riempiva i teatri di tutta Europa con titoli in stile italiano e in lingua italiana; entrambi si dedicarono alla musica per la devozione cristiana, partendo da modelli comuni che si basavano sull’esempio della “scuola Napoletana”, la più influente all’epoca, immortalata anche dal mito di un ragazzo venuto da Jesi e scomparso ad appena ventisei anni: Giovanni Battista Pergolesi.
A rappresentare musicalmente questa primigenia “comunità europea” in prospettiva sacra, la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio – interpreti di riferimento assoluto per l’esecuzione del Settecento vocale e strumentale partenopeo – eseguono un programma dedicato alle Litaniae Lauretanae (cioè preghiere in musica dedicate alla Madonna di Loreto) tanto di Mozart quanto di Giordani, inframmezzate da Sonate del Salisburghese scritte per l’esecuzione in chiesa e da altre composizioni sacre di Giordani – maestro che trascorse gli ultimi anni di vita nelle Marche – rese disponibili proprio dal lavoro di studio e restauro delle fonti condotto da Florio.
Leopold Mozart, padre di Wolfgang – di passaggio nelle Marche quando nel 1770 i due musicisti austriaci erano di ritorno da Roma verso Milano – racconta in una lettera alla moglie della piacevole visita devozionale fatta a Loreto da dove, già a quell’epoca, recava ai parenti diversi souvenir e di un interessante passaggio da Senigallia mentre la cittadina era animata dalla fiera. Conclude quindi teneramente: «Se il Wolfg. continua a crescere così, arriverà a casa piuttosto alto».
Il Presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e Vescovo di Macerata, Monsignor Nazzareno Marconi, nota come «nella stessa lettera del Padre di Mozart alla famiglia in cui riferisce del loro passaggio per Loreto è aggiunto un saluto del giovane Wolfgang che testimonia lo spirito davvero devoto con cui aveva vissuto un vero pellegrinaggio lauretano. Dice infatti “Faccio gli auguri alla mamma per l’onomastico” la madre si chiamava Anna e l’onomastico cade il 26 luglio, in quei giorni del 1770 il giovane Mozart era proprio a Loreto e continua “mi auguro che la mamma possa vivere cent’anni e restare sempre in salute, questo chiedo sempre a Dio pregando tutti i giorni intensamente per voi”. E’ suggestivo vedere questa fede semplice del giovane Wolfgang che a 14 anni vive un pellegrinaggio alla casa della Madonna, la Madre del cielo a cui affida la salute della sua madre terrena».
“La promozione della Via Lauretana e più ampiamente dei Cammini Lauretani è un progetto, finanziato da Regione Marche grazie ai fondi Por Fesr 2014-2020, di recupero e animazione dell’antica pratica di pellegrinaggio lungo la Via Lauretana ed altri cammini ad essa interconnessi che univano la Santa Casa di Maria di Loreto a Roma. Il 16 luglio 1770 Mozart ha percorso la Via Lauretana ed è arrivato a Loreto passando per Macerata che a quel tempo faceva parte della Marca Anconitana dello Stato Pontificio ed era una stazione di posta tra Tolentino e Loreto. Questa bella iniziativa musicale mi sembra il modo migliore per fare memoria di questa importante esperienza spirituale e culturale che fu di ispirazione per Mozart, che tra l’altro compose una melodia per le Litaniae Lauretanae” dichiara l’avvocato Simone Longhi, referente del Tavolo di Concertazione della Via Lauretana e direttore del DCE Cammini Lauretani.
Dal 2018 il Comune di Macerata opera come capofila e soggetto attuatore delle attività di animazione e promozione della Via Lauretana, la Strada Regia Postale che dal ‘500 si snoda lungo quasi tutto il territorio provinciale maceratese.
Al Comune di Tolentino è stato affidato il compito di provvedere al recupero fisico del percorso della Via Lauretana, da Loreto fino a Serravalle del Chienti. L’azione di animazione, che prima della pandemia prevedeva lo svolgimento di festival diffusi in tutto il territorio, è stata inevitabilmente rimodulata per l’impatto non ancora risolto della pandemia.
Oggi, a distanza di quattro anni, il Comune di Macerata, in stretta collaborazione con il Tavolo di Concertazione dei Cammini Lauretani e la Regione Marche, ha previsto una serie di attività di animazione ed eventi finalizzati prima di tutto a incentivare e mantenere nel tempo un flusso di pellegrini e visitatori lungo i cammini di fede.
I Comuni interessati dal progetto di animazione e promozione sono, oltre a Macerata, Pollenza, Treia, Appignano, Tolentino, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo, Belforte del Chienti, San Ginesio, Camerino e Serravalle del Chienti, Visso, Muccia, Valfornace, San Severino Marche, Pioraco, Castelraimondo e Serrapetrona.
I Cammini Lauretani rappresentano una preziosa risorsa capace di coniugare profonda identità spirituale e sviluppo del territorio, prevedendo unità di intenti e collaborazione tra mondo laico e mondo ecclesiale.
35mila presenze complessive e un incasso di 1milione e 300mila euro
La 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, firmata dal sovrintendente Luciano Messi e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, si chiude con un quinto weekend dai risultati entusiasmanti: le due recite del Barbiere di Siviglia e lo spettacolo di flamenco Fuego sono stati seguiti da oltre 6mila spettatori. Nel weekend si è raggiunto poi un nuovo sold out per la quarta e ultima replica del Barbiere (21 agosto), una produzione che ha rappresentato una vera e propria scommessa di programmazione vinta, ben accolta dal pubblico locale e dai turisti che hanno trovato nel festival e in Macerata una tappa irrinunciabile del proprio tour agostano nelle Marche.
I tagliandi staccanti complessivamente per la 58a edizione del Macerata Opera Festival, compresa l’apertura di fine maggio / inizio giugno dedicata alle famiglie (il Macerata Opera Family con tre spettacoli allestiti allo Sferisterio e al Teatro Lauro Rossi) sono stati 35mila, una cifra in linea con i risultati degli ultimi anni pre-covid (ad esempio erano stati 37mila nel 2019 e 34mila nel 2018).
Quindi il valore dei tagliandi 2022 sfiora un 1milione e 300mila euro di incasso.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
INFO e BIGLIETTERIA
Dal 23 agosto la biglietteria in Piazza Mazzini 10 osserverà il seguente orario, da martedì a sabato, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 19:30.
Ancora due repliche del Barbiere di Siviglia (19 e 21 agosto) firmato da Daniele Menghini e diretto da Alessandro Bonato
Torna la danza allo Sferisterio il 20 agosto con lo storico spettacolo Fuego con la Compañía Antonio Gades
Prende il via l’ultimo weekend di attività della 58esima edizione del Macerata Opera Festival, firmata dal sovrintendente Luciano Messi e dal direttore artistico Paolo Pinamonti. Venerdì 19 e domenica 21 agosto torna in scena l’applauditissima nuova produzione del Barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini, con disponibilità degli ultimi biglietti. L’opera torna in scena allo Sferisterio dopo quasi trenta anni di assenza con la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Simone De Angelis, i video di Stefano Teodori; si tratta del progetto vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 dal Macerata Opera Festival in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival; a presiedere la giuria c’era il regista inglese Graham Vick scomparso un anno fa, al quale questa nuova produzione del MOF è dedicata.
Sul podio salirà uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato nel set di un format per il grande pubblico televisivo, fabbrica della finzione contemporanea, chiudendo così il cerchio sul rapporto musica e video sotteso alla programmazione 2022 – è composto da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto de Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio), Fiammetta Tofoni (Berta), William Corrò (Fiorello).
Nel pomeriggio di venerdi 19 agosto è previsto inoltre un collegamento in diretta dallo Sferisterio con la trasmissione “Estate in diretta” di Rai1, dedicato alla produzione rossiniana.
Nel cuore di quest’ultimo weekend torna la danza allo Sferisterio, sabato 20 agosto con il celebre spettacolo di flamenco Fuego – firmato da due artisti iconici del mondo spagnolo, il coreografo e ballerino Antonio Gades (1936-2004) e il regista Carlos Saura (1932) – che da trent’anni, dopo essere stato anche un film, conquista le platee di tutto il mondo e che per la prima volta arriva allo Sferisterio con la Compañía Antonio Gades e la presenza in buca della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana (che coproduce lo spettacolo) diretta da Miquel Ortega che eseguirà le musiche di Manuel de Falla sulle quali è costruita l’azione coreografica. Il flamenco è l’espressione più nobile, complessa e virtuosistica della civiltà musicale spagnola di tradizione orale, la cui storia vanta nel Novecento non solo insigni compositori che l’hanno interpretata ma anche coreografi e registi in grado di rinnovarne lo spirito in chiave moderna. Fuego narra la storia di Candela, giovane gitana innamorata di Carmelo: la fanciulla è ancora tormentata dallo spirito del suo precedente marito, morto accoltellato in duello, il cui fantasma continua ad apparirle ogni notte costringendola a danzare; una strega consiglia così ai due giovani di danzare “La danza del fuego”, per liberarsi dall’angoscia dello spettro che assilla il loro amore. Le scene e i costumi sono firmati da Gerardo Vera, le luci da Gades e Saura insieme a Dominique You; la composizione e l’arrangiamento dei canti popolari sono di Gades, Antonio Solera e Ricardo Freire.
Si conclude venerdi 19 agosto anche InclusivOpera, considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival. L’iniziativa, che da oltre dieci anni affianca la produzione operistica con numerose attività di inclusione e accessibilità, è coordinata da Elena Di Giovanni e ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Grazie alla sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, quest’anno il progetto cresce, coinvolgendo nuove realtà del territorio, al fianco delle collaborazioni consolidate. Il progetto è in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI, il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA). Ultimo appuntamento quindi venerdi 19 agosto alle ore 18.30 con il percorso legato all’esplorazione delle voci del Barbiere di Siviglia (Arena Sferisterio). Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata (per maggiori informazioni: inclusivopera@sferisterio.it).
Altri appuntamenti inclusivi sono i concerti a Villa Cozza con Opera al parco, a cura di Cesarina Compagnoni e in collaborazione con IRCR Macerata e AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv. L’iniziativa è primariamente dedicata agli anziani della città (dagli ospiti della casa di riposo, a quelli del progetto comunale “Attivi si nasce” e del progetto dell’IRCR “Ma maison”) ma è aperta anche alla cittadinanza. I concerti saranno preceduti alle ore 17 da momenti musicali presso la casa di riposo. La rassegna, ogni settimana, coinvolge giovani cantanti già nell’orbita del Macerata Opera Festival, strumentisti del Conservatorio di Fermo e artisti del Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”. Al Centro Alzheimer “La sorgente” di Villa Cozza e al centro gestito da AFAM, sono poi in programma anche laboratori musicali dedicati alle persone affette da Alzheimer o da demenza senile. Giovedì 18 agosto (ore 18:30) Omaggio a Rossini con Fiammetta Tofoni (soprano), Tina Chikvinidze (mezzosoprano), Gianluca Ercoli (baritono), Wang Zheng (basso) e al pianoforte Cesarina Compagnoni.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti dell’ultimo weekend del Macerata Opera Festival 2022.
giovedì 18 agosto ore 18:30 (Villa Cozza) Opera al Parco Omaggio a Rossini
venerdì 19 agosto ore 18:30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Percorso legato all’esplorazione delle voci
venerdì 19 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia
sabato 20 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Fuego
domenica 21 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10, (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Il ritorno di Rossini allo Sferisterio fa segnare nuovi importanti traguardi per la 58a edizione
Ottimi risultati di pubblico per il quarto weekend della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, firmata dal sovrintendente Luciano Messi e dal direttore artistico Paolo Pinamonti: oltre 7.000 spettatori fra le prime due recite (e l’anteprima giovani) del Barbiere di Siviglia, titolo che tornava allo Sferisterio dopo 27 anni, l’ultima rappresentazione del dittico The Circus/Pagliacci e il concerto di Toquinho.
In entrambe le recite del capolavoro rossiniano si sono superate le duemila presenze, con il sold out nella sera del debutto del 12 agosto, il primo dopo le restrizioni anti-covid. La recita del 14 agosto inoltre rappresenta una vera e propria scommessa di programmazione vinta, una novità ben accolta che inserisce il festival e Macerata come valida alternativa alle proposte ferragostane della costa. Le proiezioni inoltre sul prossimo weekend con la terza recita del Barbiere (venerdì 19 agosto) quasi sold out e quella di domenica 21 vicina ai duemila tagliandi, dimostrano ancora di più che per accogliere un maggior numero di turisti il festival deve superare Ferragosto. Molto interessante ad un primo esame la composizione del pubblico per la recita del 14 agosto del Barbiere: l’11% dei presenti erano stranieri (con una prevalenza di europei ma anche alcuni giapponesi e statunitensi) e il 21% italiani provenienti da fuori le Marche.
Procede bene anche la vendita dello spettacolo di flamenco Fuego, storica produzione firmata da Antonio Gades e Carlos Saura in programma il 20 agosto.
Riassumendo, ad oggi i tagliandi già staccanti sino a fine festival sono oltre 27mila, per un valore di un 1milione e 200mila euro di incasso.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Luciano Messi e Paolo Pinamonti intervistati dalla SBS di Sydney
Torna oggi in scena il capolavoro di Rossini con Alessandro Bonato sul podio e la regia di Daniele Menghini
La penultima domenica di festival è segnata da un importante occasione di visibilità internazionale per il Macerata Opera: l’emittente radiofonica e web SBS con sede a Sydney ha dedicato un approfondimento alla manifestazione intitolato “Lo Sferisterio torna a splendere sotto le stelle”.
Il giornalista Domenico Gentile ha infatti intervistato il sovrintendente Luciano Messi e il direttore artistico Paolo Pinamonti per raccontare per la prima volta a milioni di ascoltatori italofoni del continente australe il Macerata Opera Festival. La conversazione è stata punteggiata da ascolti dagli spettacoli in scena in queste settimane allo Sferisterio.
La trasmissione è disponibile online a questo link
Fondata in Australia nel 1978, la SBS (Special Broadcasting Service) è un’emittente in più lingue la cui vocazione si lega al carattere multietnico della popolazione australiana: infatti fornisce servizi dedicati alla formazione e all’intrattenimento basati sulle novità e sulle attività culturali e artistiche non solo del continente australiano ma anche dei paesi di provenienza dei suoi abitanti. La programmazione, in oltre 60 lingue diverse, è sia televisiva che radiofonica.
Questa sera, domenica 14 agosto, torna in scena allo Sferisterio dopo il debutto applauditissimo di venerdi Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (altre repliche venerdì 19 e domenica 21 agosto). L’opera ha la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Simone De Angelis, i video di Stefano Teodori; si tratta del progetto vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 dal Macerata Opera Festival in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival; a presiedere la giuria c’era il regista inglese Graham Vick scomparso un anno fa, al quale questa nuova produzione del MOF è dedicata: «Sono convinto – dichiara il direttore artistico Paolo Pinamonti – che il lavoro di Graham Vick abbia definito, assieme all’attività di altri importanti registi contemporanei, alcuni chiari protocolli sul significato e sull’importanza del lavoro registico nel campo dell’opera lirica».
Sul podio uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato nel set di un format per il grande pubblico televisivo, fabbrica della finzione contemporanea chiudendo così il cerchio sul rapporto musica e video sotteso alla programmazione 2022 – è composto da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto de Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio), Fiammetta Tofoni (Berta), William Corrò (Fiorello).
«Perché il riferimento televisivo? – anticipa il regista Menghini – «si sta nel mondo, nel quotidiano, il trash televisivo è presente nell’immaginario di chiunque. Più che un riferimento diretto a qualche programma, abbiamo cercato d’intercettare un clima diffuso e familiare pressoché a tutti, di sintonizzarci sul tipo di energia che sprona la gente comune a giocarsi il tutto per tutto pur di diventare una star (o almeno tentarci). Si tratta poi di vedere quanto dura la fama acquisita: la sfida vera è proprio questa. Saremo, siamo in un teatro di posa ipercontemporaneo. In esso si girano tre format televisivi diversi: quello di cui è protagonista Figaro, dal titolo F*cktotum, mette insieme coppie d’innamorati che s’incontrano in un salone di parruccheria; nella Calunnia, al contrario, il conduttore Basilio fa di tutto per “scoppiare” le coppie unite da Figaro, nel caso nostro quella formata dalla donnetta e dal cavaliere citati dal barbiere nella cavatina; L’inutil precauzione, infine, è una soap opera ambientata in una cornice settecentesca con Rosina, la divetta, sistemata in alto, in uno spazio a sé. I riferimenti al XVIII secolo vogliono stabilire un dialogo tra innovazione e tradizione, risalendo direttamente alle fonti del soggetto, cioè a Beaumarchais e attraverso di lui ai suoi modelli, Molière e Scarron, e più indietro ancora alla commedia dell’arte. L’Ottocento lo lascio per intero alla musica, che ha un’impronta assolutamente nuova».
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10, (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Il nuovo allestimento del capolavoro di Rossini è dedicato alla memoria di Graham Vick
Sul podioAlessandro Bonato e regia di Daniele Menghini
Si festeggiano i trent’anni di carriera del marchigiano Andrea Concetti
Debutta venerdi 12 agosto – con una serata già sold out — la terza e ultima produzione operistica della 58esima edizione del Macerata Opera Festival: Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (repliche domenica 14, venerdì 19 e domenica 21 agosto). L’opera torna in scena allo Sferisterio dopo quasi trent’anni di assenza con la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Simone De Angelis, i video di Stefano Teodori; si tratta del progetto vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 dal Macerata Opera Festival in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival; a presiedere la giuria c’era il regista inglese Graham Vick scomparso un anno fa, al quale questa nuova produzione del MOF è dedicata: «Sono convinto – dichiara il direttore artistico Paolo Pinamonti – che il lavoro di Graham Vick abbia definito, assieme all’attività di altri importanti registi contemporanei, alcuni chiari protocolli sul significato e sull’importanza del lavoro registico nel campo dell’opera lirica».
Sul podio salirà uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato nel set di un format per il grande pubblico televisivo, fabbrica della finzione contemporanea chiudendo così il cerchio sul rapporto musica e video sotteso alla programmazione 2022 – è composto da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto de Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio), Fiammetta Tofoni (Berta), William Corrò (Fiorello).
«Perché il riferimento televisivo? – anticipa il regista Menghini – «si sta nel mondo, nel quotidiano, il trash televisivo è presente nell’immaginario di chiunque. Più che un riferimento diretto a qualche programma, abbiamo cercato d’intercettare un clima diffuso e familiare pressoché a tutti, di sintonizzarci sul tipo di energia che sprona la gente comune a giocarsi il tutto per tutto pur di diventare una star (o almeno tentarci). Si tratta poi di vedere quanto dura la fama acquisita: la sfida vera è proprio questa. Saremo, siamo in un teatro di posa ipercontemporaneo. In esso si girano tre format televisivi diversi: quello di cui è protagonista Figaro, dal titolo F*cktotum, mette insieme coppie d’innamorati che s’incontrano in un salone di parruccheria; nella Calunnia, al contrario, il conduttore Basilio fa di tutto per “scoppiare” le coppie unite da Figaro, nel caso nostro quella formata dalla donnetta e dal cavaliere citati dal barbiere nella cavatina; L’inutil precauzione, infine, è una soap opera ambientata in una cornice settecentesca con Rosina, la divetta, sistemata in alto, in uno spazio a sé. I riferimenti al XVIII secolo vogliono stabilire un dialogo tra innovazione e tradizione, risalendo direttamente alle fonti del soggetto, cioè a Beaumarchais e attraverso di lui ai suoi modelli, Molière e Scarron, e più indietro ancora alla commedia dell’arte. L’Ottocento lo lascio per intero alla musica, che ha un’impronta assolutamente nuova».
Continuano naturalmente le rassegne collaterali che accompagnano il festival, fra le quali InclusivOpera, considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival che, da oltre dieci anni, affianca alla produzione operistica numerose attività di inclusione e accessibilità. Coordinato da Elena Di Giovanni, ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Grazie alla sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, quest’anno il progetto cresce, coinvolgendo nuove realtà del territorio, al fianco delle collaborazioni consolidate. Il progetto è in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI, il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA). Venerdì 12 agosto alle ore 18.30 percorso inclusivo alla scoperta della musica del Barbiere di Siviglia (Arena Sferisterio) e poi (ore 21) recita dell’opera rossiniana con il supporto delle audio descrizioni. I percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata (per maggiori informazioni: inclusivopera@sferisterio.it).
Ultimo weekend per gli Aperitivi culturali, la rassegna collaterale più “storica” del festival e organizzata agli Antichi formi dall’Associazione Sferisterio Cultura e curata da Cinzia Maroni. Venerdì 12 agosto (ore 12) il critico letterario Filippo La Porta modera un incontro su Il barbiere di Siviglia: Il musicista favoloso. Leopardi e Rossini, passando per Hegel e Schopenhauer; con la partecipazione anche del regista Daniele Menghini e del direttore d’orchestra Alessandro Bonato. Invece sabato 13 agosto (ore 12) l’incontro sarà tenuto dal filosofo e musicista Massimo Donà e sarà concentrato su Toquinho, o della Bossa Nova. Appuntamento conclusivo domenica 14 agosto (ore 12) dedicato ancora una volta al grande operista marchigiano grazie alla presenza di uno dei suoi massimi esperti e collezionisti, il napoletano Sergio Ragni con Vite di rossini. Il falso, il vero, l’inventato. Tutti gli appuntamenti sono corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti (ingresso gratuito sino ad esaurimento posti).
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della quarta settimana del Macerata Opera Festival 2022
venerdì 12 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Il barbiere di Siviglia:Il musicista favoloso. Leopardi e Rossini, passando per Hegel e Schopenhauer
venerdì 12 agosto ore 18:30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Percorso inclusivo alla scoperta della musica
venerdì 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia
sabato 13 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Toquinho, o della Bossa nova
sabato 13 agosto re 21 (Arena Sferisterio) Toquinho voce e chitarra
domenica 14 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Vite di Rossini. Il falso, il vero, l’inventato
domenica 14 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10, (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Ritorna dopo anni la musica di Rossini con Il barbiere di Siviglia (dal 12 agosto) con un nuovo spettacolo di Daniele Menghini diretto da Alessandro Bonato dedicato al regista Graham Vick
Ultima replica per il dittico cinema e opera, The Circus e Pagliacci (11 agosto)
Il 13 agosto concerto di Toquinho per i cinquant’anni di carriera
Sconto sui biglietti per coloro che visitano i musei del circuito Macerata Culture
Debutta venerdi 12 agosto – già con una serata sold out — la terza e ultima produzione operistica della 58esima edizione del Macerata Opera Festival: Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (repliche domenica 14, venerdì 19 e domenica 21 agosto). L’opera torna in scena allo Sferisterio dopo quasi venti anni di assenza con la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Simone De Angelis, i video di Stefano Teodori; si tratta del progetto vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 dal Macerata Opera Festival in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival; a presiedere la giuria c’era il regista inglese Graham Vick scomparso un anno fa, al quale questa nuova produzione del MOF è dedicata.
Sul podio salirà uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato nel set di un format per il grande pubblico televisivo, fabbrica della finzione contemporanea chiudendo così il cerchio sul rapporto musica e video sotteso alla programmazione 2022 – è composto da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto de Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio), Fiammetta Tofoni (Berta), William Corrò (Fiorello).
Giovedì 11 agosto ultima replica di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo con la regia di Alessandro Talevi, che firma anche le scene con Madeleine Boyd, i costumi di Anna Bonomelli e le luci di Marco Giusti. L’opera è preceduta dalla proiezione, sul muro dello Sferisterio, di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circusnella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista internazionale di queste operazioni di recupero di musica e film, che poi nei Pagliacci dirige, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Canio), Fabián Veloz (Tonio), David Astronga (Peppe), Tommaso Barea (Silvio). Questo dittico che lo scorso weekend ha incantato il pubblico e la critica, nasce per proporre un dialogo tra le due arti: l’opera che all’inizio del Novecento era all’apogeo della sua fortuna e il cinema che negli stessi anni si stava imponendo come principale forma di spettacolo del nuovo secolo. Inoltre il regista Alessandro Talevi ha ripensato il suo spettacolo del 2015 inglobando nella narrazione la proiezione del film, anche perché la colonna sonora restaurata contiene citazioni dall’opera di Leoncavallo.
Il programma della settimana si completa con una serata dedicata alla musica brasiliana, protagonista una delle sue storiche star: il cantante e chitarrista Toquinho (13 agosto) che si esibirà insieme alla cantante Camilla Faustino e alla sua band (Itaiguara Mariano Brandão alla chitarra e Mauricio Zottarelli alla batteria), presentando una retrospettiva di oltre cinquant’anni di successi.
Per questo weekend centrale di agosto, considerato anche il grande numero di turisti che in questi giorni affolla le strade di Macerata, l’Associazione Arena Sferisterio, in collaborazione con il Comune di Macerata Assessorato alla Cultura e Sistema Museo, propone una speciale iniziativa che mette insieme musica e arte in un’ottica di crescente collaborazione per la promozione della Città e delle sue bellezze. Presentandosi alla biglietteria del festival (piazza Mazzini) con un biglietto di accesso ai Musei del Circuito Macerata Culture (Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, Arena Sferisterio, Torre Civica) si ottiene uno sconto sugli spettacoli in cartellone pari al valore del biglietto stesso.
Continuano naturalmente le rassegne collaterali che accompagnano il festival, fra le quali InclusivOpera, considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival che, da oltre dieci anni, affianca alla produzione operistica numerose attività di inclusione e accessibilità. Coordinato da Elena Di Giovanni, ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Grazie alla sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, quest’anno il progetto cresce, coinvolgendo nuove realtà del territorio, al fianco delle collaborazioni consolidate. Il progetto è in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI, il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA). Giovedì 11 agosto alle ore 16:00 (Cooperativa sociale Di Bolina) prevede l’appuntamento Dal laboratorio al palcoscenico con Il barbiere di Siviglia, poi alle ore 18:30 un percorso inclusivo alla scoperta del mondo del circo di The Circus / Pagliacci (Arena Sferisterio). Si prosegue venerdì 12 agosto alle ore 18.30 con un percorso inclusivo alla scoperta della musica del Barbiere di Siviglia (Arena Sferisterio). Le recite di Pagliacci (11 agosto) e Il barbiere di Siviglia (12 agosto) prevedono il supporto delle audio descrizioni. Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata (per maggiori informazioni: inclusivopera@sferisterio.it).
Altri appuntamenti inclusivi sono i concerti a Villa Cozza con Opera al parco, a cura di Cesarina Compagnoni e in collaborazione con IRCR Macerata e AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv. L’iniziativa è primariamente dedicata agli anziani della città (dagli ospiti della casa di riposo, a quelli del progetto comunale “Attivi si nasce” e del progetto dell’IRCR “Ma maison”) ma è aperta anche alla cittadinanza. I concerti saranno preceduti alle ore 17 da momenti musicali presso la casa di riposo. La rassegna, ogni settimana, coinvolge giovani cantanti già nell’orbita del Macerata Opera Festival, strumentisti del Conservatorio di Fermo e artisti del Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”. Al Centro Alzheimer “La sorgente” di Villa Cozza e al centro gestito da AFAM, sono poi in programma anche laboratori musicali dedicati alle persone affette da Alzheimer o da demenza senile. Giovedì 11 agosto (ore 18:30) Luci della ribalta, musiche di Leoncavallo, Puccini, Tosti e Schumann, con Melissa D’Ottavi (soprano), al violino Chiara Cavagliano e al pianoforte Irene Filliaggi e Alessandro Uva.
Ultimo weekend per gli Aperitivi culturali, la rassegna collaterale più “storica” del festival e organizzata agli Antichi formi dall’Associazione Sferisterio Cultura e curata da Cinzia Maroni. Venerdì 12 agosto (ore 12) il critico letterario Filippo La Porta modera un incontro su Il barbiere di Siviglia: Il musicista favoloso. Leopardi e Rossini, passando per Hegel e Schopenhauer; con la partecipazione anche del regista Daniele Menghini e del direttore d’orchestra Alessandro Bonato. Invece sabato 13 agosto (ore 12) l’incontro sarà tenuto dal filosofo e musicista Massimo Donà e sarà concentrato su Toquinho, o della Bossa Nova. Appuntamento conclusivo domenica 14 agosto (ore 12) dedicato ancora una volta al grande operista marchigiano grazie alla presenza di uno dei suoi massimi esperti e collezionisti, il napoletano Sergio Ragni con Vite di rossini. Il falso, il vero, l’inventato. Tutti gli appuntamenti sono corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti (ingresso gratuito sino ad esaurimento posti).
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti del mese di agosto del Macerata Opera Festival 2022
mercoledì 10 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima under30 Il barbiere di Siviglia
giovedì 11 agosto ore 18:30 (Villa Cozza) Opera al Parco Luci della ribalta
giovedì 11 agosto ore 16 (Cooperativa sociale di Bolina) InclusivOpera Dal laboratorio al palcoscenico con Il barbiere di Siviglia
giovedì 11 agosto ore 18:30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Percorso inclusivo alla scoperta del mondo del circo
giovedì 11 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) The Circus/Pagliacci
venerdì 12 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Il barbiere di Siviglia:Il musicista favoloso. Leopardi e Rossini, passando per Hegel e Schopenhauer
venerdì 12 agosto ore 18:30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Percorso inclusivo alla scoperta della musica
venerdì 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia
sabato 13 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Toquinho, o della Bossa nova
sabato 13 agosto re 21 (Arena Sferisterio) Toquinho voce e chitarra
domenica 14 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Vite di Rossini. Il falso, il vero, l’inventato
domenica 14 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il barbiere di Siviglia
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10, (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Buoni risultati per il terzo weekend appena concluso con grande accoglienza per il divo del pianoforte Jan Lisiecki
La quarta settimana della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022 – firmata dal sovrintendente Luciano Messi e dal direttore artistico Paolo Pinamonti – si apre con una notizia molto positiva: la prima rappresentazione del Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, venerdì 12 agosto allo Sferisterio, è ufficialmente sold out. In biglietteria e online sono infatti disponibili soltanto posti per le repliche di domenica 14, venerdi 19 e domenica 21 agosto.
A questo punto, i tagliandi già staccanti sino a fine festival sono circa 23mila, per un valore di circa un 1milione e 100mila euro di incasso.
Questa tendenza positiva sostiene le vendite, oltre che delle repliche di Barbiere, anche degli altri spettacoli in programma nelle prossime due settimane di agosto: l’ultima rappresentazione del dittico The Circus / Pagliacci giovedì 11, l’atteso concerto di Toquinho sabato 13 così come lo spettacolo di flamenco Fuego sabato 20 agosto, tutti appuntamenti che creano varie combinazioni con il Barbiere.
La settimana appena conclusa, che ha registrato circa 3.000 presenze, sarà ricordata anche per la calorosissima accoglienza riservata al giovane pianista Jan Lisiecki che ha interpretato i cinque concerti di Beethoven al Teatro Lauro Rossi ed è stato atteso all’uscita in piazza della Libertà da decine di appassionati con applausi e richiesta di foto e autografi.
Risate ed emozioni hanno accompagnato invece il debutto del dittico The Circus / Pagliacci, una proposta innovativa in cui all’opera è stata accoppiata l’applaudita proiezione del capolavoro di Chaplin con la colonna sonora dal vivo, operazione molto gradita anche dalla stampa e dalle Tv.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Il film capolavoro di Chaplin e il celebre lavoro di Leoncavallo in un’unica serata conTimothy Brock sul podio e la regia di Alessandro Talevi
Debutto il 5 agosto alla presenza dei sindaci della Provincia di Macerata
Lo Sferisterio si trasforma in una “sala multifunzione” fra cinema e opera – sintetizzando così le due forme di spettacolo principali del XX secondo insieme al circo – e accoglie da venerdì 5 agosto il debutto della nuova produzione di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (in replica domenica 7 e giovedì 11 agosto – spettacolo con audio descrizione) con la regia di Alessandro Talevi, che firma anche le scene con Madeleine Boyd, i costumi di Anna Bonomelli e le luci di Marco Giusti. L’opera sarà preceduta dalla proiezione, sul muro dello Sferisterio, di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circusnella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista internazionale di queste operazioni di recupero di musica e film, che poi nei Pagliacci dirigerà, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Canio), Fabián Veloz (Tonio), David Astronga (Peppe), Tommaso Barea (Silvio). La proiezione del film di Chaplin non funge da “semplice” preludio rispetto ai Pagliacci ma intende proporre un dialogo tra le due arti: l’opera che all’inizio del Novecento era all’apogeo della sua fortuna e il cinema che negli stessi anni si stava imponendo come principale forma di spettacolo del nuovo secolo.
Il regista Alessandro Talevi ha ripensato il suo spettacolo creato per lo Sferisterio nel 2015, inglobando nella narrazione la proiezione del film, anche perché la colonna sonora restaurata contiene citazioni dall’opera di Leoncavallo.
Per il debutto del 5 agosto di The Circus/Pagliacci sono attesi in sala i sindaci della provincia di Macerata, per una serata che sarà aperta anche dall’Inno nazionale e che si realizza anche grazie al contributo di Giessegi, Top sponsor del Macerata Opera Festival.
Continuano gli Aperitivi culturali, la rassegna collaterale più “storica” del festival e organizzata agli Antichi formi dall’Associazione Sferisterio Cultura e curata da Cinzia Maroni. Tutti gli appuntamenti avranno luogo agli Antichi Forni di Macerata. L’incontro di venerdì 5 agosto (ore 12) è dedicato al debutto di Pagliacci insieme al film The Circus: il regista Alessandro Talevi e il direttore d’orchestra Timothy Brock converseranno su Chaplin e Leoncavallo in scena. Sabato 6 agosto (ore 12) torna a Macerata un ospite ricorrente degli Aperitivi Culturali, Andrea Panzavolta che, prendendo spunto dall’integrale dei Concerti di Beethoven per pianoforte e orchestra in programma con Jan Lisiecki, dedicherà il suo intervento a Musica in tempore belli. L’imperatore. Chiude il weekend domenica 7 agosto con Adriano Ercolani che riflette su la Filosofia del pagliaccio. Il riso, il comico, il buffo.
Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti (ingresso gratuito sino ad esaurimento posti).
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2022
mercoledì 3 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima under30 The Circus/Pagliacci
giovedì 4 agosto ore 18:30 (Villa Cozza) Opera al Parco Gli addii
giovedì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Jan Lisiecki con Filarmonica Gioachino Rossini
venerdì 5 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali The Circus&Pagliacci. Chaplin e Leoncavallo in scena
venerdì 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) The Circus/Pagliacci
sabato 6 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Musica in tempore belli. L’Imperatore
sabato 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Jan Lisiecki con Filarmonica Gioachino Rossini
domenica 7 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Filosofia del pagliaccio. Il riso, il comico, il buffo
domenica 7 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) The Circus/Pagliacci
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Lo Sferisterio diventa un cinema sotto le stelle d’altri tempi per il debutto di Pagliacci con il film The Circus di ChaplinconTimothy Brock sul podio e la regia di Alessandro Talevi
Debutto il 5 agosto alla presenza dei sindaci della Provincia di Macerata
Doppio concerto dedicato a Beethoven con il pianista Jan Lisiecki e la Filarmonica Gioachino Rossini (4 e 6 agosto al Teatro Lauro Rossi)
I consueti Aperitivi culturali nel weekend agli Antichi forni e l’appuntamento settimanale con Opera al Parco
Mercoledì 3 agosto per l’Anteprima Under30 di The Circus/Pagliacci le attività organizzate da Confartigianato
Le primedue settimane della 58esima edizione delMacerata Opera Festival 2022 hanno fatto registrare oltre 12.000 fra Tosca, i concerti di Mehta e Chung, Rapsodia Satanica e ancora il concerto diretto da Donato Renzetti con la Filarmonica Giochino Rossini, dedicato alla musica e al cinema, chiuso dalla suite di Star Wars.
In questa terza settimana si va avanti con un nuovo doppio importantissimo appuntamento (4 e 6 agosto) dedicato a Beethoven e ai suoi cinque concerti per pianoforte, diretti e interpretati dal pluripremiato pianista Jan Lisiecki, star delle sale di tutto il mondo, con la Filarmonica Gioachino Rossini. Giovedì4 agosto in programma prevede il concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle maggiore op. 19, il concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in do maggiore op. 15 e il concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol maggiore op. 58, poi sabato 6 agosto si prosegue con il concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in do minore op. 37 ed il concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in mi bemolle maggiore op. 73. I concerti avranno luogo al Teatro Lauro Rossi e non allo Sferisterio come precedentemente annunciato.
Lo Sferisterio si trasforma quindi in una “sala multifunzione” fra cinema e opera – sintetizzando così le due forme di spettacolo principali del XX secondo insieme al circo – e accogliendo da venerdì 5 agosto il debutto della nuova produzione di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (Anteprima Under30 mercoledì 3 agosto e poi in replica domenica 7 e giovedì 11 agosto – spettacolo con audio descrizione) con la regia di Alessandro Talevi, che firma anche le scene con Madeleine Boyd, i costumi di Anna Bonomelli e le luci di Marco Giusti. L’opera sarà preceduta dalla proiezione, sul muro dello Sferisterio, di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circusnella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista internazionale di queste operazioni di recupero di musica e film, che poi nei Pagliacci dirigerà, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Canio), Fabián Veloz (Tonio), David Astronga (Peppe), Tommaso Barea (Silvio). La proiezione del film di Chaplin non funge da “semplice” preludio rispetto ai Pagliacci ma intende proporre un dialogo tra le due arti: l’opera che all’inizio del Novecento era all’apogeo della sua fortuna e il cinema che negli stessi anni si stava imponendo come principale forma di spettacolo del nuovo secolo. Inoltre il regista Alessandro Talevi ha ripensato il suo spettacolo creato per lo Sferisterio nel 2015, inglobando nella narrazione la proiezione del film, anche perché la colonna sonora restaurata contiene citazioni dall’opera di Leoncavallo. Per il debutto del 5 agosto di The Circus/Pagliacci sono attesi in sala i sindaci della provincia di Macerata, per una serata che sarà aperta anche dall’Inno nazionale e che si realizza anche grazie al contributo di Giessegi, Top sponsor del Macerata Opera Festival.
In coincidenza con l’Anteprima Under30 del dittico The Circus / Pagliacci, mercoledì 3 agosto dalle ore 18, in pizza Mazzini ci sarà “Benvenuti all’Opera”, attività organizzata da Confartigianato (Macerata – Ascoli Piceno – Fermo): alcuni rappresentanti delle imprese di Confartigianato Benessere realizzeranno acconciature e make-up ispirati ai temi delle opere in programma. L’appuntamento prevede anche un aperitivo e un concerto della scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio”. Il pubblico riceverà una cartolina per usufruire di alcuni sconti sino al 21 agosto.
Giovedì 4 agosto ci sarà invece il consueto appuntamento settimanale con il concerto a Villa Cozza di Opera al parco, a cura di Cesarina Compagnoni e in collaborazione con IRCR Macerata e AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv. L’iniziativa è primariamente dedicata agli anziani della città (dagli ospiti della casa di riposo, a quelli del progetto comunale “Attivi si nasce” e del progetto dell’IRCR “Ma maison”) ma è aperta anche alla cittadinanza. I concerti saranno preceduti alle ore 17 da momenti musicali presso la casa di riposo. La rassegna, ogni settimana, coinvolge giovani cantanti già nell’orbita del Macerata Opera Festival, strumentisti del Conservatorio di Fermo e artisti del Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”. Al Centro Alzheimer “La sorgente” di Villa Cozza e al centro gestito da AFAM, sono poi in programma anche laboratori musicali dedicati alle persone affette da Alzheimer o da demenza senile. Alle ore 18:30 il concerto Gli addii, musiche di Beethoven, Verdi, Puccini e Bellini con Tosca Rousseau (soprano), Edy Bigotto (mezzosoprano) e al pianoforte Matteo Giorgetti.
Continuano gli Aperitivi culturali, la rassegna collaterale più “storica” del festival e organizzata agli Antichi formi dall’Associazione Sferisterio Cultura e curata da Cinzia Maroni. Tutti gli appuntamenti avranno luogo agli Antichi Forni di Macerata. L’incontro di venerdì 5 agosto (ore 12) è dedicato al debutto di Pagliacci insieme al film The Circus: il regista Alessandro Talevi e il direttore d’orchestra Timothy Brock converseranno su Chaplin e Leoncavallo in scena. Sabato 6 agosto (ore 12) torna a Macerata un ospite ricorrente degli Aperitivi Culturali, Andrea Panzavolta che, prendendo spunto dall’integrale dei Concerti di Beethoven per pianoforte e orchestra in programma con Jan Lisiecki, dedicherà il suo intervento a Musica in tempore belli. L’imperatore. Chiude il weekend domenica 7 agosto con Adriano Ercolani che riflette su la Filosofia del pagliaccio. Il riso, il comico, il buffo.
Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti (ingresso gratuito sino ad esaurimento posti).
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2022
mercoledì 3 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima under30 The Circus/Pagliacci
giovedì 4 agosto ore 18:30 (Villa Cozza) Opera al Parco Gli addii
giovedì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Jan Lisiecki con Filarmonica Gioachino Rossini
venerdì 5 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali The Circus&Pagliacci. Chaplin e Leoncavallo in scena
venerdì 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) The Circus/Pagliacci
sabato 6 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Musica in tempore belli. L’Imperatore
sabato 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Jan Lisiecki con Filarmonica Gioachino Rossini
domenica 7 agosto ore 12 (Antichi Forni) Aperitivi Culturali Filosofia del pagliaccio. Il riso, il comico, il buffo
domenica 7 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) The Circus/Pagliacci
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Il secondo weekend registra ottimi risultati nonostante alcune incertezze meteorologiche
La secondasettimana della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022 ha fatto registrare oltre 4.500 spettatori fra le ultime due repliche di Tosca e il concerto diretto da Donato Renzetti, dedicato a musica e film con, in chiusura, la suite da Star Wars per i novant’anni del compositore John Williams. Quindi, dall’inizio del festival, si sono raggiunte circa 12.000 presenze complessive.
Un dato altrettanto significativo è quello degli incassi generali. Al momento sono circa 20mila i biglietti complessivi venduti, per un valore di circa un milione di euro. Da sottolineare, come succedeva in epoca pre-covid, gli incassi di tute le recite di Tosca hanno incassato un media oltre 100mila euro a serata.
Anche questi della seconda settimana sono risultati che premiano il grande lavoro di squadra e la qualità delle proposte di questa edizione del Macerata Opera Festival – firmata dal nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti e dal sovrintendente Luciano Messi – che si avvia al debutto della seconda produzione operistica, il 5 agosto, Pagliacci di Leoncavallo, abbinata alla proiezione del film The Circus di Charlie Chaplin con la colonna sonora originale eseguita dal vivo per la prima volta dal 1928. Quindi dal 12 agosto è in programma la nuova produzione del Barbiere di Siviglia di Rossini che tornerà allo Sferisterio dopo oltre venti anni.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Intenso programma dedicato all’inclusione con Opera al Parco e InclusivOpera
I consueti Aperitivi culturali nel weekend agli Antichi forni
Venerdì 29 e domenica 31 luglio le ultime due recite di Tosca
Sabato 30 luglio Donato Renzetti dirige la Filarmonica Gioachino Rossini in un concerto con musiche di Antonín Dvořák, George Gershwin e John Williams
La settimana inaugurale della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022 ha fatto registrare oltre 7.500 spettatori fra le prime due recite di Tosca e l’anteprima Under30, il concerto di apertura diretto da Zubin Mehta con Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, quello affidato alla bacchetta di Myung-Whun Chung con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e ancora la proiezione del film Rapsodia satanica con le musiche dal vivo dirette da Marcello Panni al Teatro Lauro Rossi.
Continua quindi spedita la programmazione della seconda settimana festivaliera; accanto alle due repliche di Tosca, il concerto del direttore musicale Donato Renzetti con la Filarmonica Gioachino Rossini dedicato ai 90 anni di John Williams e alla sua celebre colonna sonora per Star Wars.
Giovedì 28 luglio alle ore18:30 (Parco di Villa Cozza) secondo concerto di Opera al parco, a cura di Cesarina Compagnoni e in collaborazione con IRCR Macerata e AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv. L’iniziativa è primariamente dedicata agli anziani della città (dagli ospiti della casa di riposo, a quelli del progetto comunale “Attivi si nasce” e del progetto dell’IRCR “Ma maison”) ma è aperta anche alla cittadinanza. Anche in questa occasione il concerto sarà preceduto alle ore 17 da momenti musicali presso la casa di riposo. La rassegna, ogni settimana, coinvolge giovani cantanti già nell’orbita del Macerata Opera Festival, strumentisti del Conservatorio di Fermo e artisti del Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”. Al Centro Alzheimer “La sorgente” di Villa Cozza e al centro gestito da AFAM, sono poi in programma anche laboratori musicali dedicati alle persone affette da Alzheimer o da demenza senile. Il concerto di questa settimana ha come titolo Il valzer: musiche di Puccini, Liszt e Gounod con Giulia Bruni (soprano) e al pianoforte Luca Giarritta.
Tre gli appuntamenti in programma per gli Aperitivi culturali, rassegna organizzata agli Antichi formi dall’Associazione Sferisterio Cultura e curata da Cinzia Maroni. Come ogni anno il filo conduttore nasce dai temi sottesi al programma e comprende momenti di riflessione e approfondimento legati ai vari spettacoli.
Venerdì 29 luglio alle ore 12, la filosofa Ilaria Gaspari (collaboratrice della Scuola Holden e nel 2021 accanto a Fiorella Mannoia nel programma La versione di Fiorella su Rai3) conversa su Uno Jago da sacrestia. Sesso sangue e sadismo. L’ospite di sabato 30 luglio alle ore 12 è invece Giulia Boccassi, avvocato penalista già presidentessa del comitato pari opportunità dell’Unione Camere Penali Italiane; titolo del suo intervento, che prende spunto da un tema comune alle tre opere, Gelosia. Attenuante o aggravante? Come gli anni scorsi, questo incontro sarà accreditato ai fini della formazione forense. Il mese di luglio si chiude domenica 31 (ore 12) con Salvatore Patriarca, giornalista con laurea e dottorato in filosofia alla Sapienza, che presenta una relazione dal titolo Tosca al cinema. Puccini inventa la scena filmica.
Tornano gli appuntamenti di InclusivOpera, considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival che, da oltre dieci anni, affianca alla produzione operistica numerose attività di inclusione e accessibilità. Coordinato da Elena Di Giovanni, ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Grazie alla sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, quest’anno il progetto cresce, coinvolgendo nuove realtà del territorio, al fianco delle collaborazioni consolidate. Il progetto è in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi (ENS), il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI, il Comune e l’Università degli Studi di Macerata e la University of Pittsburgh (USA). Dopo il laboratorio musicale inclusivo dedicato al Barbiere di Siviglia realizzato per la Cooperativa sociale di Bolina (mercoledì 27 luglio alle ore 11:30), venerdì 29 luglio alle ore 18.30 all’Arena Sferisterio è in programma un percorso inclusivo alla scoperta delle scene della produzione di Tosca, e poi alle ore 21 lo spettacolo sarà disponibile anche con audio descrizione. Sabato 30 luglio alle ore 21 il concerto del direttore musicale Donato Renzetti con la Filarmonica Gioachino Rossini prevede l’audio introduzione. Infine domenica 31 luglio InclusivOpera propone due appuntamenti: alle ore 18.30 un percorso inclusivo in LIS alla scoperta delle scene, dei costumi e degli attrezzi di scena di Tosca, e poi alle ore 21 l’opera con sopratitoli.
Venerdì 29 e domenica 31 luglio alle ore 21 saranno in scena allo Sferisterio le ultime due recite di Tosca di Giacomo Puccini, nuova produzione del Macerata Opera Festival. L’allestimento è ambientato in un set cinematografico anni Cinquanta in cui si gira un film sull’età napoleonica. Uno spettacolo nello spettacolo: proiettori, ciak e camere da presa rimanderanno gli spettatori nell’era storica dello studio system. La regia è di Valentina Carrasco che – dopo il debutto dello scorso anno con Aida – torna allo Sferisterio per il secondo anno consecutivo. Le scene sono di Samal Blak, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Peter van Praet; i protagonisti vocali Carmen Giannattasio (Floria Tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi), Claudio Sgura (il barone Scarpia), Alessandro Abis (Cesare Angelotti), Armando Gabba (Un sagrestano), Saverio Fiore (Spoletta), Gianni Paci (Sciarrone), Franco Di Girolamo (Un carceriere), Sofia Cippitelli / Petra Leonori (Un pastorello). Sul podio della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana il nuovo direttore musicale del festival Donato Renzetti. Il Coro sarà il Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani con i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci.
Fra le due repliche di Tosca, sabato 30 luglio il concerto diretto da DonatoRenzetti con la Filarmonica Gioachino Rossini, pensato per festeggiare i 90 anni di John Williams autore delle più famose colonne sonore di film hollywoodiani del secondo Novecento fra cui Star Wars. Accanto alle note che hanno contribuito a rendere celebre la Saga stellare, ci saranno altre due pagine – An American in Paris di George Gershwin e la Sinfonia n. 9 op. 95 “Dal nuovo mondo” di Antonín Dvořák – che completano una sorta di grande affresco musicale dell’America legata al mondo del cinema.
Ulteriore particolarità della serata di sabato 30 luglio sarà – alla fine del concerto – un video mapping sulla facciata dello Sferisterio. È una idea di PlayMarche srl – spin off dell’Università di Macerata e realizzato dall’artista Davide Lupi. Lo spettacolo di luci illuminerà i dettagli architettonici del monumento maceratese in un continuo rimando alle suggestioni visive più memorabili della storica saga di Star Wars. Dal buio dell’universo segnato dalle stelle che scorrono alla velocità della luce al potentissimo raggio della Morte Nera, dalle iconiche spade laser al Millenium Falcon in volo. «Siamo felici di rinnovare la nostra collaborazione con il Macerata Opera Festival – afferma l’amministratore delegato di PlayMarche Michele Spagnuolo – dopo le proiezioni della scorsa estate. Siamo convinti dell’importanza delle arti performative come occasione di valorizzazione del patrimonio culturale e del territorio. Il light design e il videomapping per fruire degli spazi e dei monumenti, creando un unicum in città in grado di far interagire lo Sferisterio con l’immaginario iconografico di Star Wars».
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della seconda settimana del Macerata Opera Festival 2022
giovedì 28 luglio ore 18.30 Opera al Parco (Villa Cozza) Il Valzer
venerdì 29 luglio ore 12 Aperitivi CulturaliUno Jago da sacrestia. Sesso sangue e sadismo
venerdì 29 luglio ore 18.30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera percorso inclusivo alla scoperta delle scene della produzione di Tosca
venerdì 29 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Tosca
sabato 30 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) concerto Donato Renzetti con Filarmonica Gioachino Rossini
sabato 30 luglio ore 12 Aperitivi CulturaliGelosia. Attenuante o aggravante?
domenica 31 luglio ore 12 Aperitivi CulturaliTosca al cinema. Puccini inventa la scena filmica
domenica 31 luglio ore 18:30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera percorso inclusivo in LIS alla scoperta delle scene, dei costumi e degli attrezzi di scena di Tosca
domenica 31 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Tosca
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Oltre 7.500 spettatori negli appuntamenti della prima settimana di attività
La settimana inaugurale della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022 ha fatto registrare oltre 7.500 spettatori fra le prime due recite di Tosca e l’anteprima Under30, il concerto di apertura diretto da Zubin Mehta con Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, quello affidato alla bacchetta di Myung-Whun Chung con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e ancora la proiezione del film Rapsodia satanica con le musiche dal vivo dirette da Marcello Panni al Teatro Lauro Rossi.
Un ottimo inizio, paragonabile all’ultimo debutto con la sala a piena capienza prima delle restrizioni del Covid-19 (quello del 2019) che aveva portato allo Sferisterio con tre opere circa 6.000 spettatori.
Un dato altrettanto significativo è quello degli incassi. Al momento sono circa 18mila i biglietti complessivi venduti, per un valore di 920mila euro.
Sono quindi risultati incoraggianti che premiano innanzitutto il grande lavoro di squadra e la qualità delle proposte di questa edizione del Macerata Opera Festival, firmata dal nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti e dal sovrintendente Luciano Messi. Un impegno rilevante sul territorio con il 70% di maestranze e fornitori locali e una ricaduta economica pari a 11 volte l’investimento di Comune e Regione.
Questi primi dati segnano positivamente la seconda settimana di attività che vedrà nel weekend il ritorno in scena di Tosca (venerdi 29 e domenica 31 luglio), mentre per sabato 30 luglio il concerto diretto da Donato Renzetti dedicato ai 90 anni di John Williams con la colonna sonora di Star Wars e ancora la Sinfonia n. 9 “Dal nuovo mondo” di Dvorak e il poema sinfonico An American in Paris di George Gershwin.
Nel mentre fervono i preparativi delle due altre produzioni operistiche: Pagliacci di Leoncavallo, che debutterà il 5 agosto insieme alla proiezione del film The Circus di Charlie Chaplin e la colonna sonora originale eseguita dal vivo per la prima volta dal 1928. E ancora la nuova produzione del Barbiere di Siviglia di Rossini che tornerà allo Sferisterio dopo oltre venti anni dal 12 agosto.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della seconda settimana del Macerata Opera Festival 2022
giovedì 28 luglio ore 18:30 (Parco di Villa Cozza) L’Opera al parcoIl valzer
venerdì 29 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Ilari Gaspari Uno Jago da sagrestia. Sesso, sangue e sadismo
venerdì 29 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Tosca
sabato 30 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Giulia Boccassi Gelosia. Attenuante o aggravante (formazione forense)
sabato 30 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) concerto diretto da Donato Renzetti
domenica 31 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Salvatore Patriarca Tosca al cinema. Puccini inventa la scena filmica
domenica 31 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Tosca
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Macerata Opera Festival 2022. Primo sabato festivaliero con un appuntamento a sorpresa: concerto della Salva dei Brass a piazza della Libertà.
La proiezione del film Rapsodia satanica con la colonna sonora di Mascagni eseguita dal vivo e diretta da Marcello Panni con la FORM avrà luogo al Teatro Lauro Rossi
Nel cuore della settimana inaugurale della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, una novità: sabato 23 luglio, alle ore 22.30, concerto della Salvadei Brass, in piazza della Libertà, aperto a tutta la città. Salvadei Brass è un decimino di ottoni e percussioni, composto da musicisti provenienti da alcune importanti orchestre italiane; da circa vent’anni collabora con lo Sferisterio come complesso di palcoscenico per le produzioni del Festival e anche per alcuni appuntamenti concertistici.
Il programma di questo appuntamento musicale “a sorpresa” comprende pagine che esaltano le sonorità degli ottoni ed è ispirato al tema del festival, accostando pagine che vanno dalla Carmen di Georges Bizet ai Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, da West Side Story di Leonard Bernstein fino alle colonne sonore di Nuovo Cinema Paradiso di Ennio Morricone e di Star Wars di John Williams.
Questo nuovo concerto completa la giornata di sabato 23 luglio che prevede anche uno degli appuntamenti più ricercati della programmazione, cioè la proiezione del film Rapsodiasatanica del 1917 con l’esecuzione in contemporanea dal vivo della colonna sonora scritta da Pietro Mascagni, affidata alla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Marcello Panni, autore anche della revisione della partitura per ensemble cameristico, a Macerata in prima assoluta. Questo appuntamento con il celebre cinepoema ispirato al Faust, con la regia di Nino Oxilia e protagonista una diva del muto come Lyda Borelli, viene spostato dallo Sferisterio al Teatro Lauro Rossi: in questo modo l’intera serata si svolgerà nel cuore del centro storico maceratese.
Il film Rapsodia satanica sarà al centro poi del consueto appuntamento con gli Aperitivi culturali, sempre sabato 23 luglio alle ore 12, protagonista il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Pinamonti. Gli Aperitivi culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni, nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Macerata Opera Festival 2022. Settimana inaugurale della 58esima edizione allo Sferisterio
Si comincia con due concerti sinfonici dedicati a Ludwig van Beethoven: martedì 19 luglio con Zubin Mehta sul podio dell’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, quindi giovedì 21 luglio Myung-Whun Chung con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Venerdì 22 luglio debutta allo Sferisterio una delle nuove produzioni operistiche di quest’anno: Tosca con la direzione di Donato Renzetti e la regia di Valentina Carrasco
Sabato 23 luglio il direttore e compositore Marcello Panni sarà sul podio della FORM per la proiezione del cinepoema Rapsodia Satanica con la colonna sonora dal vivo
E poi l’anteprima giovani, gli Aperitivi culturali e i concerti dell’Opera al parco a Villa Cozza
RAI5 dedica la programmazione operistica della settimana a produzioni storiche dello Sferisterio
Tutto pronto per la settimana inaugurale della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, primo festival firmato dal nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti, che ha costruito la stagione su tre perni: opera affidata a celebri interpreti, cinema sul muro dello Sferisterio e nella creatività degli allestimenti scenici, il grande repertorio sinfonico con importanti ospitalità.
Caratteristica di quest’anno è una vera e propria settimana di spettacoli inaugurali, con due debutti sinfonici di alto livello.
Si inizia martedì 19 luglio con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da una bacchetta mitica come Zubin Mehta; saranno impegnati nella Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 di Beethoven. Sul palcoscenico maceratese il soprano Mandy Fredrich, il mezzosoprano Marie-Claude Chappuis, il tenore AJ Glueckert ed il baritono Florian Boesch. Quindi secondo concerto sinfonico della settimana giovedì 21 luglio: l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma – la più celebre orchestra sinfonica italiana a livello internazionale – arriverà per la prima volta a Macerata con un interprete d’eccezione come Myung-Whun Chung sul podio per le Sinfonie n. 6 (la “Pastorale”) e n. 7 di Beethoven.
Prima serata d’opera del festival venerdi 22 luglio con Tosca, melodramma in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dal dramma omonimo di Victorien Sardou, musica di Giacomo Puccini. Il nuovo allestimento è ambientato in un set cinematografico anni Cinquanta in cui si gira un film sull’età napoleonica. Uno spettacolo nello spettacolo: proiettori, ciak e camere da presa rimanderanno gli spettatori nell’era storica dello studio system. La regia è di Valentina Carrasco che – dopo il debutto dello scorso anno con Aida – torna allo Sferisterio per il secondo anno consecutivo. Le scene sono di Samal Blak, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Peter van Praet; i protagonisti vocali Carmen Giannattasio (Floria Tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi), Claudio Sgura (il barone Scarpia), Alessandro Abis (Cesare Angelotti), Armando Gabba (Un sagrestano), Saverio Fiore (Spoletta). Sul podio della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana il nuovo direttore musicale del festival Donato Renzetti. Il Coro sarà il Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani con i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci. La prima recita di Tosca sarà preceduta dall’anteprima per gli Under30 il 20 luglio e domenica 24 luglio andrà in scena la seconda recita allo Sferisterio (in replica nel weekend successivo venerdì 29 e domenica 31 luglio).
Completa il programma musicale della prima settimana, sabato 23 luglio, una serata dedicata a Mascagni autore della colonna sonora per il celebre film del 1917 Rapsodiasatanica (cinepoema ispirato al Faust con la regia di Nino Oxilia e protagonista una diva del muto come Lydia Borelli), che sarà proiettato in contemporanea. Su questa partitura di Mascagni ha lavorato il direttore e compositore Marcello Panni che, per questa serata, sarà sul podio della FORM e proporrà anche tre intermezzi mascagnani dalle opere GuglielmoRatcliff, Cavalleriarusticana e Amica.
Ritornano quindi gli Aperitivi culturali, la rassegna collaterale più “storica” del festival. Anche quest’anno il filo conduttore nasce dai temi sottesi al programma e comprende momenti di riflessione e approfondimento legati ai vari spettacoli: dalle tre opere al rapporto musica e cinema, da Beethoven alla musica brasiliana. Gli Aperitivi culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni; si torna poi nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà. Primo appuntamento martedì 19 luglio (eccezionalmente alle 17.30) dal titolo Il cammino della gioia. Schiller, Beethoven e la Nona Sinfonia con lo storico della musica Alberto Batisti per una riflessione sulla celebre ultima pagina sinfonica del compositore tedesco, scelta simbolicamente come inaugurazione del festival con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Zubin Mehta. Si prosegue con il secondo appuntamento venerdì 22 luglio (ore 12) dal titolo Sul set di Tosca. Macerata ai tempi del Papa re, realizzato in collaborazione con il FAI e dedicato al titolo operistico inaugurale Tosca di Giacomo Puccini. A parlarne il direttore Donato Renzetti, la regista Valentina Carrasco insieme a Giuseppe Rivetti (capo delegazione FAI Macerata, oltre che componente del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio e docente dell’Università di Macerata) e Giacomo Canullo (guida turistica cittadina). Sabato 23 luglio (ore 12) sarà il direttore artistico Paolo Pinamonti a tenere l’incontro intitolato a Rapsodia satanica. Un Faust al femminile dedicato al cinepoema di Nino Oxilia che verrà proiettato allo Sferisterio la sera stessa con la partitura di Pietro Mascagni eseguita dal vivo dalla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Marcello Panni, domenica 24 luglio (ore 12) coinvolgerà il musicologo Cristiano Veroli nuovamente sul tema dell’opera inaugurale: Diva per sempre. La Tosca di Giacomo Puccini.
Altra rassegna che accompagnerà il festival 2022 sarà l’Opera al parco, a cura di Cesarina Compagnoni e in collaborazione con il Comune di Macerat, IRCR Macerata e AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv. La rassegna è primariamente dedicata agli anziani della città (dagli ospiti della casa di riposo, a quelli del progetto comunale “Attivi si nasce” e del progetto dell’IRCR “Ma maison”) ma è aperta anche alla cittadinanza. Cinque concerti nel Parco di Villa Cozza, tutti i giovedì del festival alle 18:30. I concerti saranno preceduti alle ore 17 da altrettanti momenti musicali presso la casa di riposo, specificamente rivolti agli ospiti. Interpreti dei programmi musicali saranno alcuni giovani cantanti già nell’orbita del Macerata Opera Festival, strumentisti del Conservatorio di Fermo e artisti del Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”. Al Centro Alzheimer “La sorgente” di Villa Cozza e al centro gestito da AFAM, sono poi in programma anche laboratori musicali dedicati alle persone affette da Alzheimer o da demenza senile. Il primo appuntamento sarà giovedì 21 luglio alle ore 18:30 e avrà il titolo Il Romanticismo: musiche di Puccini, Chopin e Beach con Elina Ratiani (soprano) e al pianoforte Giulio Chiarini, Margherita Hibel (soprano) e al pianoforte Irene Filiaggi.
L’inaugurazione del Macerata Opera Festival è inoltre evidenziata da RAI5 che, da lunedì 18 a venerdì 22 luglio alle ore 10 ha in programma cinque produzioni storiche realizzate allo Sferisterio. Si comincia lunedì 18 luglio con Francesca da Rimini di Zandonai (edizione del 2004, Daniela Dessì, Fabio Armiliato, regia Massimo Gasparon, direttore Maurizio Barbacini); martedì 19 luglio MadamaButterfly di Puccini (edizione del 1999, Fiorenza Cedolins, Pietro Ballo, regia Henning Brockhaus, direttore Massimo De Bernart); mercoledì 20 luglio sarà trasmesso Falstaff (edizione storica del 1976 con Sesto Bruscantini); giovedì 21 luglio L’elisir d’amore (edizione del 2002, Valeria Esposito, Aquiles Machado, regia Saverio Marconi, direttore Niels Muus); infine la più recente Norma del 2016 con Maria José Siri, Rubens Pellizzari, la regia di Ugo Giacomazzi e Luigi Di Gangi e la direzione di Michele Gamba.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune e la Provincia di Macerata, il Ministero della Cultura, Regione Marche, Società Civile dello Sferisterio, Camera di Commercio Marche e un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano (Major Sponsor), APM, Giessegi, MedStore e Sardellini costruzioni (Top Sponsor) e i Cento mecenati, privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829.
Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2022
martedì 19 luglio ore 17:30 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Alberto Batisti Il cammino della gioia. Schiller, Beethoven e la Nona Sinfonia Alberto
martedì 19 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) concerto Zubin Mehta – Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
mercoledì 20 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima Tosca
giovedì 21 luglio ore 18:30 (Parco di Villa Cozza) L’Opera al parcoIl Romanticismo
giovedì 21 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) concerto Myung-Whun Chung – Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
venerdì 22 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi Culturali Donato Renzetti, Valentina Carrasco, Giuseppe Rivetti Sul set di Tosca. Macerata ai tempi del Papa re
venerdì 22 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Tosca
sabato 23 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Paolo Pinamonti Rapsodia satanica. Un Faust al femminile
domenica 24 luglio ore 12 (Antichi forni) Aperitivi culturali Cristiano Veroli Diva per sempre. La Tosca di Giacomo Puccini
domenica 24 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Tosca
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Macerata Opera Festival 2022. Risultati significativi per sponsor e mecenati a sostegno dell’edizione pronta all’avvio
Fermento e attesa per l’arrivo delle grandi orchestre martedì 19 luglio per il concerto inaugurale diretto da Zubin Mehta con il Maggio Musicale e l’imperdibile Myung-Whun Chung il 21 con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Il 22 luglio debutto di Tosca, nuovo allestimento firmato da Valentina Carrasco e sul podio il direttore musicale Donato Renzetti, quindi la proiezione di Rapsodia Satanica il 23 luglio
La relazione tra cinema e musica e alcune imprescindibili pagine di Beethoven segnano la programmazione 2022
Torna la danza il 20 agosto con Fuego spettacolo di flamenco di Gades e Saura
Mancano ormai pochi giorni all’inaugurazione del Macerata Opera Festival 2022, il primo firmato dal nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti con il sovrintendente Luciano Messi e il nuovo direttore musicale Donato Renzetti, costruito su tre perni: le opere affidate a celebri interpreti accanto a promettenti debutti, il mondo del cinema sul muro dello Sferisterio e nella creatività degli allestimenti scenici, il grande repertorio sinfonico con importanti ospitalità.
Dal 19 luglio al 21 agosto, il pubblico tornerà a riempire lo Sferisterio, ascoltando sotto le stelle Beethoven (tre sinfonie e i cinque concerti per pianoforte), Puccini (Tosca), Rossini (Il barbiere di Siviglia), Leoncavallo (Pagliacci), gli esordi dell’arte cinematografico-musicale (Rapsodia Satanica di Oxilia e The Circus di Chaplin), celebri colonne sonore, le sonorità brasiliane di Toquinho e la danza con Fuego, spettacolo di flamenco di Gades e Saura su musica di Falla, legato anch’esso ad una produzione cinematografica.
Risultati significativi anche quest’anno per l’Associazione Arena Sferisterio proprio per quanto riguarda la raccolta fondi. In primo luogo è importante sottolineare il completamento dei gruppo dei Cento mecenati (privati, imprese e associazioni che sostengono il festival tramite Art Bonus, memori di coloro che fondarono l’edificio monumentale nel 1829, fra cui Fondazione Carima, Simonelli Group, Fratelli Simonetti ed Edif) quindi anche fra gli sponsor si segnala conferme e novità, accanto agli enti sostenitori – Comune e la Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio Marche, Società Civile dello Sferisterio – come il Major Sponsor Banco Marchigiano, APM Top Sponsor insieme ai nuovi arrivati Giessegi, Medstore e Sardellini costruzioni. Quindi gli sponsor Astea Energia – gruppo SGR, Clementoni, Corridomnia, ENGIE, imprese costruzioni NEFER, Romcaffè, TWS; il digital partner Connesi; un nutrito gruppo di ordini professionali e associazioni (Confindustria Macerata, Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Confcommercio Marche Centrali, Coldiretti, Collegio provinciale geometri di Macerata, Ordine degli architetti della provincia di Macerata, Ordine degli avvocati di Macerata, Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili Macerata e Camerino); i fornitori ufficiali Cosmari, Croce Rossa Italiana, Divedivine, Acqua minerale Frasassi, IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Paoloni, Poltrona Frau, Pellegrini Garden; i media partner Almatv e Classica HD. E ancora i cultural partner Università di Macerata, Università di Camerino, Accademia di Belle Arti di Macerata, Società Filarmonica Drammatica Macerata, oltre ai network partner AGIS, Federvivo, ATIT Associazione Teatri Italiano di Tradizione, Italiafestival, Opera Europa, Fedora, EFA European Festivals Association.
Oltre al contributo economico, molti sponsor aderiscono al Macerata Opera Festival realizzando azioni di sostegno e attività parallele dedicate alla propria utenza o alla città, come nel caso degli spettacoli cui saranno presenti i soci del Banco Marchigiano, della serata con la partecipazione dei sindaci della Provincia sostenuta da Giessegi (5 agosto) o ancora la scelta di alcuni mecenati (per esempio Rotary Club, Kiwanis Club, Orim e Diatech Pharmacogenetics) che acquistano lotti di biglietti per organizzare incontri aziendali o conviviali. Inoltre ENGIE donerà a tutti i lavoratori e agli artisti impegnati nel festival delle borracce in alluminio da riempire nei dispenser di acqua disponibili nei luoghi di lavoro, per un Festival plastic free.
Confcommercio Marche Centrali e Confartigianato imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo hanno quindi realizzato una serie di attività e programmi di coordinamento.
In particolare le imprese aderenti a Confcommercio contribuiranno a tematizzare tre zone di Macerata con i colori che contraddistinguono le tre opere: corso Cairoli si tingerà così con il fucsia di Tosca, il centro storico con il verde di The Circus e Pagliacci, corso Cavour con il giallo del Barbiere di Siviglia. Inoltre all’interno del progetto integrato, è prevista la distribuzione di materiali utili per indicare alla clientela “dove dormire, dove mangiare e dove comprare” durante il festival, mediante la creazione di una vetrina digitale consultabile scansionando un QR Code.
Confartigianato invece curerà in particolare l’accoglienza dei gruppi che arrivano da fuori dalle Marche, regalando una borsa personalizzata “DegustaOpera” con i prodotti tipici della tradizione agroalimentare delle tre province. Inoltre per mercoledì 3 agosto, come accoglienza al pubblico che accederà all’anteprima Under30 di The Circus / Pagliacci, in pizza Mazzini ci sarà “Benvenuti all’Opera”: alcuni rappresentanti delle imprese di Confartigianato Benessere realizzeranno acconciature e make-up ispirati ai temi delle opere in programma. Il pubblico riceverà una cartolina per usufruire di alcuni sconti sino al 21 agosto.
Caratteristica della programmazione del Macerata Opera Festival 2022 è una vera e propria settimana inaugurale con spettacoli da non mancare. Si comincia con due debutti sinfonici di altissimo livello: martedì 19 luglio l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da una bacchetta mitica del nostro tempo come Zubin Mehta saranno impegnati nella Sinfonia n. 9 di Beethoven, quindi giovedì 21 luglio ci sarà l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma – la più celebre orchestra sinfonica italiana a livello internazionale – che arriverà per la prima volta a Macerata con un interprete d’eccezione come Myung-Whun Chung sul podio per le Sinfonie n. 6 (la “Pastorale”) e n. 7 di Beethoven.
Prima serata d’opera venerdi 22 luglio con Tosca di Giacomo Puccini (preceduta dall’anteprima per gli Under30 il 20 luglio): il nuovo allestimento è ambientato in un set cinematografico anni Cinquanta in cui si gira un film sull’età napoleonica; la regia è di Valentina Carrasco, le scene di Samal Blak, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Peter van Praet; protagonisti vocali Carmen Giannattasio (Floria Tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi) e Claudio Sgura (Scarpia). Sul podio della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana – impegnata come sempre nei tre titoli – il nuovo direttore musicale del festival Donato Renzetti. Il Coro sarà il Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani con i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci. Tosca sarà in replica anche domenica 24 luglio e poi nel weekend successivo, venerdì 29 e domenica 31 luglio. Completa il programma musicale della prima settimana, sabato 23 luglio, una serata dedicata a Mascagni autore della colonna sonora per il celebre film del 1917 Rapsodiasatanica (cinepoema ispirato al Faust con la regia di Nino Oxilia e protagonista una diva del muto come Lydia Borelli), che sarà proiettato sul muro dello Sferisterio in contemporanea all’esecuzione dal vivo della partitura di Mascagni sulla quale ha lavorato il direttore e compositore Marcello Panni che, per questa serata, sarà sul podio della FORM e proporrà anche tre intermezzi mascagnani dalle opere GuglielmoRatcliff, Cavalleriarusticana e Amica.
Nel secondo weekend, fra le due repliche di Tosca, ci sarà il concerto diretto da DonatoRenzetti con la Filarmonica Gioachino Rossini (30 luglio) pensato per festeggiare i 90 anni di John Williams autore delle più note colonne sonore di film hollywoodiani del secondo Novecento fra cui Star Wars. Accanto alle note che hanno contribuito a rendere celebre la Saga stellare, ci saranno altre due pagine – An American in Paris di George Gershwin e la Sinfonia n. 9 op. 95 “Dal nuovo mondo” di Antonín Dvořák – che completano una sorta di grande affresco musicale dell’America legata al mondo del cinema.
Il festival prosegue ad agosto con un nuovo doppio importantissimo appuntamento (4 e 6 agosto) dedicato a Beethoven e ai suoi cinque concerti per pianoforte, diretti e interpretati dal pluripremiato pianista Jan Lisiecki, star delle sale di tutto il mondo, con la Filarmonica Gioachino Rossini. Quindi il debutto della nuova produzione dell’allestimento 2015 di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (venerdì 5, domenica 7 e giovedì 11 agosto) con la regia di Alessandro Talevi, che firma anche le scene con Madeleine Boyd, i costumi di Anna Bonomelli e le luci di Marco Giusti. L’opera sarà preceduta dalla proiezione, sul muro dello Sferisterio, di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circusnella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista internazionale di queste operazioni di recupero di musica e film, che poi nei Pagliacci dirigerà, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Caino), Fabián Veloz (Tonio). La proiezione del film di Chaplin non funge da “semplice” preludio rispetto ai Pagliacci ma intende proporre un dialogo tra le due arti: l’opera che all’inizio del Novecento era all’apogeo della sua fortuna e il cinema che negli stessi anni si stava imponendo come principale forma di spettacolo del nuovo secolo. Inoltre il regista Alessandro Talevi ha ripensato il suo spettacolo del 2015 inglobando nella narrazione la proiezione del film, anche perché la colonna sonora restaurata contiene citazioni dall’opera di Leoncavallo.
A distanza di oltre un secolo, il ruolo del cinema è stato in parte assorbito dalla tv in varie declinazioni e dal web. Questa riflessione sta alla base del nuovo allestimento del terzo titolo operistico: Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (venerdì 12, domenica 14, venerdì 19 e domenica 21 agosto), in scena allo Sferisterio dopo quasi venti anni di assenza con la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi e le luci di Simone de Angelis, vincitore del concorso internazionale riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 in collaborazione con Opera Europa e il Rossini Opera Festival. Sul podio uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato su un set, questa volta più da studio televisivo o casa di produzione di format per il grande pubblico, una fabbrica della finzione – è composto tra gli altri da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto De Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio).
Torna anche la danza allo Sferisterio nel 2022, sabato 20 agosto con il celebre spettacolo di flamenco Fuego – firmato da due artisti iconici del mondo spagnolo, il coreografo e ballerino Antonio Gades (1936-2004) e il regista Carlos Saura (1932) – che da trent’anni, dopo essere stato anche un film, conquista le platee di tutto il mondo e che per la prima volta arriva allo Sferisterio con la Compañía Antonio Gades e la presenza in buca della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana (che coproduce lo spettacolo) diretta da Miquel Ortega che eseguirà le musiche di Manuel De Falla sulle quali è costruita l’azione coreografica. Il flamenco è l’espressione più nobile, complessa e virtuosistica della civiltà musicale spagnola di tradizione orale, la cui storia vanta nel Novecento non solo insigni compositori che l’hanno interpretata ma anche coreografi e registi in grado di rinnovarne lo spirito in chiave moderna. Fuego narra la storia di Candela, giovane gitana innamorata di Carmelo: la fanciulla è ancora tormentata dallo spirito del suo precedente marito, morto accoltellato in duello, il cui fantasma continua ad apparirle ogni notte costringendola a danzare; una strega consiglia così ai due giovani di danzare “La danza del fuego”, per liberarsi dall’angoscia dello spettro che assilla il loro amore. Le scene e i costumi sono firmati da Gerardo Vera, le luci da Gades e Saura insieme a Dominique You; la composizione e l’arrangiamento dei canti popolari sono di Gades, Antonio Solera e Ricardo Freire.
Completa il programma una serata dedicata alla musica brasiliana con una delle sue storiche star: il cantante e chitarrista Toquinho (13 agosto) si esibirà insieme alla cantante Camilla Faustino e alla sua band, presentando una retrospettiva di oltre cinquant’anni di successi.
Non mancano quindi le attività di InclusivOpera, i concerti per l’Opera al Parco e gli Aperitivi culturali (in collaborazione con Sferisterio Cultura).
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10, (martedì-sabato ore 10:30-18:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Importante sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, in collaborazione con associazioni e realtà impegnate sul territorio
InclusivOpera è considerato a livello internazionale uno dei progetti di punta del Macerata Opera Festival che, da oltre dieci anni, affianca alla produzione operistica numerose attività di inclusione e accessibilità. Coordinato da Elena Di Giovanni, ha l’obiettivo di rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani, cui sono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici.
Grazie alla sinergia con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Macerata, quest’anno il progetto cresce, coinvolgendo anche nuove realtà del territorio, al fianco delle collaborazioni consolidate.
«InclusivOpera è un progetto che l’Amministrazione ha voluto ampliare, potenziale e rivisitare e sentiamo l’onere e il dovere di mettere al centro della politica amministrativa l’integrazione e l’inclusione che passano anche attraverso le politiche culturali – ha detto ilvicesindaco e l’assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro del Comune di Macerata -. Abbiamo lavorato pensando a tre macro obiettivi. Il primo quello della terza età considerato che più di 11mila persone a Macerata sono over 65 e inserendo nel progetto anche persone affette da demenza e da Alzheimer. Il secondo quello della disabilità prevedendo non solo un progetto sensoriale ma anche e soprattutto un percorso che interessi le fragilità cognitive e intellettive essendo queste ultime quelle che fanno più fatica a trovare una reale integrazione all’interno della società nell’ottica anche di coinvolgere le famiglie che spesso si sentono isolate. Il terzo quello relativo alla povertà educativa che riguarda sia minori ospitati all’interno delle strutture dedicate del territorio, sia quelli che, pur avendo un contesto socio-familiare non problematico, tuttavia risentono di sollecitazioni non adeguate a una corretta e sana crescita, pensiamo alle varie dipendenze tra cui anche quelle legate al web».
«Negli anni Inclusivopera – sottolinea il sovrintendente Luciano Messi – ci ha permesso di imparare molto e di essere un punto di riferimento per tanti altri teatri italiani ed europei; oggi ne apprezziamo i frutti e al contempo piantiamo altri semi, con nuove sinergie e collaborazioni, nella piena vocazione di servizio pubblico che il festival intende ricoprire».
«Riconoscendo sin da subito la validità e l’importanza del progetto anche in base alla sua consistenza scientifica – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti –, ho voluto dedicargli specificamente un nuovo appuntamento insieme agli artisti impegnati dello spettacolo di flamenco Fuego, puntando sulla capacità di coinvolgimento della coreografia. La forza di questo progetto è il suo essere continuativo e non sporadico».
«La storia di Inclusivopera è molto incoraggiante – ricorda la curatrice Elena Di Giovanni, docente dell’Università università di Macerata – per guardare avanti; in alcuni casi ha aperto nuove strade che vengono praticate sempre più anche da diverse istituzioni in tuta Europa. L’obiettivo è quello di un’ulteriore crescita sia in termini di coinvolgimento sia in termini di diversificazione».
Quattro i programmi di attività:
“Accessibilità” è realizzata specificatamente in collaborazione con il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI), l’Ente Nazionale Sordi (ENS), l’Università degli Studi di Macerata e ALI – Accessibilità Lingue Inclusione. Si compone di vari progetti, laboratori e attività di supporto alla partecipazione agli spettacoli, per tutto il pubblico e anche per gruppi di spettatori con disabilità: dalla preparazione dei soprattitoli in italiano e inglese, alle audiodescrizioni in italiano, le audio introduzioni in italiano e in inglese in cui in cui vengono raccontate le scenografie, i costumi e le scelte registiche, i percorsi multisensoriali per ciechi e sordi (anche in LIS-Lingua dei Segni Italiana). In particolare ci saranno due programmi distinti per ciechi e ipovedenti e per sordi e ipoudenti: i primi saranno presenti a Tosca (29 luglio) al concerto diretto da Donato Renzetti (30 luglio), a The Circus / Pagliacci (11 agosto) e Il barbiere di Siviglia (12 agosto); i secondi a Tosca (31 luglio) e al Barbiere di Siviglia (19 agosto). Tutti i percorsi saranno guidati da 5 giovani (15-21 anni) con disabilità sensoriale, già formati come guide, che quest’anno sono parte attiva del team InclusivOpera.
“Ragazzi all’opera” è lo sviluppo dei laboratori di inclusione per ragazzi ciechi e ipovedenti, che ora coinvolge anche giovani in condizioni di povertà educativa: questa attività è già iniziata alla fine di maggio – registrando 95 presenze – contestualmente agli spettacoli del Macerata Opera Family dedicati alla Cenerentola di Rossini, con una presentazione e un laboratorio creativo direttamente presso l’Associazione Piombini Sensini (31 maggio) e poi la partecipazione allo spettacolo allo Sferisterio (3 giugno); un’altra attività è stata portata avanti con un laboratorio multisensoriale e con la preparazione delle audiodescrizioni realizzate sia da ragazzi ipovedenti che normo-vedenti (4 giugno).
“L’Opera al parco”, a cura di Cesarina Compagnoni, propone cinque concerti nel Parco di Villa Cozza, tutti i giovedì del Festival (21 e 28 luglio, 4, 11 e 18 agosto, alle 18:30). Realizzata in collaborazione con IRCR Macerata e AFAM Alzheimer Uniti Marche Odv, la rassegna è primariamente dedicata agli anziani della città (dagli ospiti della casa di riposo, a quelli del progetto comunale “Attivi si nasce” e del progetto dell’IRCR “Ma maison”) ma è aperta anche alla cittadinanza. I concerti saranno preceduti alle ore 17 da altrettanti momenti musicali presso la casa di riposo, specificamente rivolti agli ospiti. Interpreti dei programmi musicali saranno alcuni giovani cantanti già nell’orbita del Macerata Opera Festival, strumentisti del Conservatorio di Fermo e artisti del Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”.
Al Centro Alzheimer “La sorgente” di Villa Cozza e al centro gestito da AFAM, sono poi in programma anche laboratori musicali dedicati alle persone affette da Alzheimer o da demenza senile.
“Operattivamente” è un’attività nata con la Cooperativa Sociale “Di Bolina” Onlus (Treia), basata su percorsi di musica e canto per le comunità di disabili intellettivi. Quest’anno si estende al Centro “Ci sono anch’io”, all’ANFFAS, e all’Associazione “I nuovi amici: il 15 luglio ci sarà un laboratorio sul Barbiere di Siviglia presso ANFFAS; il 27 luglio un altro alla Comunità Sociale “Di Bolina” per preparare la speciale performance di cui i disabili saranno interpreti allo Sferisterio l’11 agosto.
Inoltre, il 18 agosto è in programma una nuova attività presso lo Sferisterio insieme agli artisti dello spettacolo Fuego.
Il progetto di accessibilità dell’Associazione Arena Sferisterio InclusivOpera è stato il primo in Italia: avviato nel 2009, consisteva inizialmente in un audio descrizione dello spettacolo a favore dei ciechi; dopo il successo e la crescente partecipazione, le attività sono state annualmente ampliate e aggiornate fino a divenire un punto di riferimento a livello internazionale. Nel 2018, InclusivOpera ha ottenuto il Premio Nazionale Inclusione 3.0, promosso dall’Università di Macerata per valorizzare percorsi e progetti volti all’inclusione di ragazzi con disabilità. Dall’audiodescrizione di uno spettacolo, si è passati a quella relativa a tutte le opere in programma all’attivazione del servizio di sopratitoli, per proseguire con la creazione di percorsi in LIS per i non udenti, e all’inserimento delle audiodescrizioni nel sito dello Sferisterio / pagina InclusivOpera, così da essere disponibili per tutto il pubblico. Nel 2019 i percorsi sono diventati più partecipativi grazie alle “guide inclusive”, cioè giovani ciechi, ipovedenti, sordi e ipoudenti appositamente formati che preparano e conducono le attività. Nel 2020 sono diventati anche multisensoriali, avviando l’esplorazione delle interazioni tra lo spettacolo e i sensi del tatto, del gusto e dell’olfatto. Inoltre, viene intrapresa una nuova esperienza inclusiva rivolta ai disabili cognitivi, con il coinvolgimento della Cooperativa Sociale “Di Bolina” Onlus, attraverso un laboratorio introduttivo presso la comunità stessa e un evento partecipativo allo Sferisterio.
L’attività di InclusivOpera – presentata a convegni e meeting internazionali – ha raccolto in media un bacino di utenti assai numeroso (330 nel 2019, 160 nel 2020, 405 nel 2021 nonostante le restrizioni sanitarie) che giungono a Macerata da tutta Italia, grazie alle collaborazioni in essere e alle attività di studio e promozione seguite da uno staff di specialisti. L’età media degli utenti, pari a 47 anni, si è abbassata di anno in anno, grazie anche alle nuove proposte rivolte ai più giovani. Inoltre, non solo è cresciuto il pubblico nuovo (cioè quello che per la prima volta partecipa al Macerata Opera Festival), ma anche quello proveniente da fuori regione (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Puglia, Toscana, Veneto), attestatosi al 56%.
Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Una nuova iniziativa al Cinema Italia organizzata dagli Eredi dei Cento Consorti per tre mercoledì in attesa della prima opera in cartellone
Il programma del Macerata Opera Festival 2022 ruota tutto intorno al tema del cinema – dagli allestimenti alle proiezioni sul muro ad alcune tematiche musicali – e in attesa del debutto della prima opera allo Sferisterio, Tosca il 19 luglio, la Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti presenta una nuova attività, una rassegna cinematografica dedicata proprio all’eroina pucciniana che ha ispirato non pochi lavori per la Settima Arte.
Il Cinema Italia di Macerata ospiterà quindi tre proiezioni di film di diversa epoca, impostazione e stile: mercoledì 29 giugno è in programma Tosca con la regia di Carlo Koch, mercoledì 6 luglio La Tosca con la regia di Luigi Magni e mercoledì 13 luglio Avanti a lui tremava tutta Roma firmato da Carmine Gallone. L’inizio è fissato per le ore 21 con ingresso libero.
«Sin dalla donazione del monumento alla città, avvenuta nel 1985, la Società Civile dello Sferisterio (eredi dei 100 consorti) – spiega Luigi Ricci che cura la rassegna “L’opera al cinema” – ha svolto un ruolo di animazione della vita culturale e sostegno di tutte le iniziative legate al glorioso monumento. Lo Sferisterio ha accolto anche proiezioni cinematografiche fra cui molti tioli legati all’opera, dal 1908 agli ultimi decenni del secolo scorso, una storia che è stata oggetto di molti miei studi. Da qui è nato il progetto di proporre al pubblico di oggi alcune versioni filmiche dal dramma di Victorien Sardou, in vista della messa in scena allo Sferisterio dell’opera pucciniana, al Cinema Italia, la più antica sala cinematografica cittadina».
Tre film, tre stili e tre capitoli di storia della ricezione dell’opera di Puccini in tre fasi della storia italiana in cinema ha dapprima guardato al teatro d’opera come spunto per soggetti di sicura persuasività emotiva per poi distaccarsene in caricatura. A mezzo secolo dal più recente film in programma, i classici dell’opera resistono saldamente nel repertorio dei teatri, dove lo spettacolo dal vivo dona loro la linfa vitale, mentre il cinema, nel riflettere sempre più spesso su di sé e sul proprio passato alla ricerca di nuove prospettive, può tornare alla musica e al teatro in cerca di nuovi spunti e soluzioni interpretative.
Il film Tosca con la regia di Carlo Koch (1941) ha per protagonista una diva dell’epoca, Imperio Argentina e la voce, nei passi pucciniani, di Mafalda Favero. Al suo fianco come Cavaradossi un’altra celebrità come Rossano Brazzi, cui presta la voce Ferruccio Tagliavini. Le riprese del film furono abbastanza “avventurose” per il cambio di regista – era previsto Jean Renoir – e anche della prima protagonista, Viviane Romance, entrambi francesi e poco graditi in Italia in quegli anni.
La Tosca con la regia di Luigi Magni è invece un film a colori del 1973 che rilegge in chiave ironica- grottesca e con le musiche originali di Armando Trovajoli, il dramma di Sardou. Davanti alla cinepresa, fuoriclasse del cinema italiano di quegli anni come Monica Vitti, Gigi Proietti, Vittorio Gassman e ancora Umberto Orsini, Aldo Fabrizi.
Avanti a lui tremava tutta Roma firmato da Carmine Gallone (1946) ha invece per protagonista Anna Magnani (con la voce del soprano Elisabetta Sbarbato) e poi Gino Sininberghi e Tito Gobbi. Ambientato nel 1944, prima dell’arrivo delle truppe alleate, quindi negli anni immediatamente precedenti alle riprese, intreccia la messinscena teatrale dell’opera pucciniana con la storia personale del tenore che interpreta Cavaradossi, in vero stato di arresto, salvato da Tosca durante la fucilazione.
Macerata, Cinema Italia, ore 21
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Mercoledì 29 giugno
Tosca
Regia di Carlo Koch
(Italia, 1941, b/n, 105′)
Interpreti principali:
Imperio Argentina (Mafalda Favero), Rossano Brazzi (Ferruccio Tagliavini), Michel Simon, Carla Candiani, Adriano Rimoldi, Massimo Girotti, Wanda Capodaglio, Nicola Maldacea
Anna Magnani (Elisabetta Barbato), Tito Gobbi, Gino Sininberghi, Hans Hinrich, Edda Albertini, Heinrich Bode, Joop van Hulsen, Ave Ninchi, Carlo Duse, Tino Scotti
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Mercoledì 22 giugno alle ore 18.15 nell’Aula Paolo VI, alla presenza di Papa Francesco, il Festival delle Famiglie trasmesso in mondovisione su Rai1
Giovedì 23 giugno, alle ore 20, concerto a Palazzo Lateranense in streaming
Per la prima volta il Macerata Opera Festival è stato invitato in Vaticano: l’occasione è il X Incontro Mondiale delle Famiglie che si svolgerà a Roma dal 22 al 26 giugno, intitola “L’amore familiare: vocazione e via di santità”. Il MOF sarà presente con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana a due degli appuntamenti in calendario: il primo è “The beauty of family”, evento di apertura del “Festival delle Famiglie”, che sarà trasmesso in diretta su Rai1 e in mondovisionemercoledì 22 giugno alle 18.15 dall’Aula Paolo VI. La FORM sarà impegnata in diversi momenti musicali e accompagnerà Il Volo, trio formato da Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto. Questa manifestazione si svolgerà alla presenza di Papa Francesco.
A condurre ci saranno Amadeus e la moglie Giovanna Civitillo, che scandiranno i vari momenti in programma legati al tema della famiglia, compresi gli interventi della FORM e del Volo, che eseguiranno uno dei successi più conosciuti del gruppo vocale “Un grande amore”, in una speciale versione in inglese e in italiano più adatta al respiro internazionale della manifestazione. Altri brani in programma sono un’“Ave Maria” e poi “Hallelujah” di Leonard Cohen, che accompagnerà l’ingresso del Santo Padre. Aderendo alla tematica dell‘iniziativa, gli artisti del Volo saranno accompagnati dalle rispettive famiglie. Fra gli altri momenti in scaletta, un collegamento con una parrocchia di Kiev e cinque testimonianze esemplari di famiglie in rappresentanza dei delegati delle conferenze episcopali presenti. L’Orchestra Filarmonica Marchigiana sarà impegnata in alcuni interventi musicali durante i momenti di riflessione e, in chiusura, nell’inno dell’Incontro Mondiale delle Famiglie dal titolo “We believe in love”, composto da Mons. Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma, presente nell’aula Paolo VI.
Secondo appuntamento per il MOF e la FORM, giovedì 23 giugno alle ore 20, al Palazzo Lateranense nel cui atrio sarà ospitato il concerto dal titolo “La gioia della musica”, presentato da Eleonora Daniele, conduttrice Rai, e da Andreas Thonhauser, dell’emittente americana Ewtn; il concerto sarà trasmesso in streaming e sulle televisioni di tutto il mondo accreditate presso la Santa Sede. Protagonista musicale nuovamente la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana che, com’è noto, è la compagine residente del Macerata Opera Festival. In programma il “Divertimento per archi n. 1 in Re maggiore” K136 e il mottetto per soprano e orchestra “Exsultate, jubilate” K165 di Mozart (con il soprano Francesca Benitez), quindi la Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore D485 di Schubert (primo violino concertatore, Alessandro Cervo).
«L’invito a questi eventi è un’occasione che abbiamo accettato con gioia – afferma il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Pinamonti – condividendola con gli amici della FORM, per proporre due iniziative che uniscono la qualità artistica alla valenza etica. Siamo in una fase di avvio dell’imminente festival che si terrà allo Sferisterio di Macerata, ma nonostante siano momenti delicati, ci tenevamo a essere qui a Roma per questi appuntamenti: il primo nella splendida sala progettata da Nervi alla presenza del Santo Padre, il secondo con musiche legate al tema della gioia, così necessaria in questo momento. Non posso che esprimere ancora una volta un grande ringraziamento per questo invito che molto ci onora e speriamo vengano nuove occasioni».
Il programma delle iniziative è stato illustrato questa mattina nella Sala San Pio X a Roma, nel corso di un incontro con la stampa, alla presenza di Mons. Walter Insero, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Roma, di Mons. Marco Frisina, di Paolo Pinamonti e dei componenti del Volo.
FORM-ORCHESTRA FILARMONICA MARCHIGIANA
La FORM (Fondazione Orchestra Regionale delle Marche – Orchestra Filarmonica Marchigiana è una delle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane riconosciute dal Ministero della Cultura. È orchestra residente del Macerata Opera Festival e affronta sia il repertorio sinfonico che quello lirico con notevole flessibilità e duttilità sul piano artistico-interpretativo, spaziando dal Barocco al Novecento alla musica contemporanea. Realizza una ricca Stagione Sinfonica in ambito regionale eseguendo alcune sue produzioni anche presso prestigiosi Teatri e Società Concertistiche italiane e partecipa ad importanti manifestazioni a carattere lirico: è stata orchestra residente per le stagioni liriche del Teatro delle Muse di Ancona e del Teatro Pergolesi di Jesi ed è l’orchestra di riferimento per le stagioni dei teatri della Rete Lirica delle Marche (Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno).Nel corso della sua attività l’Orchestra Filarmonica Marchigiana si è esibita con grandi interpreti come Gidon Kremer, Natalia Gutman, Vladimir Ashkenazy, Ivo Pogorelich, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Alexander Lonquich, Mario Brunello, Enrico Dindo, Luciano Pavarotti, Mariella Devia, I solisti della Scala, I solisti dell’Accademia di Santa Cecilia, avvalendosi della guida di direttori di prestigio internazionale, quali Gustav Kuhn (Direttore Principale dal 1997 al 2003), Woldemar Nelsson (Direttore Principale Ospite dal 2004 al 2006), Donato Renzetti (Direttore Principale ed Artistico dal 2006 al 2013), Hubert Soudant (Direttore Principale dal 2015 al 2019), Daniel Oren, Bruno Campanella, Bruno Bartoletti, Daniele Callegari, Paolo Arrivabeni, Paolo Carignani, Corrado Rovaris, Anton Nanut, Michele Mariotti, Andrea Battistoni. La FORM ha effettuato tournée in Austria, Germania, Svizzera, Repubblica Ceca, Francia, Oman, Israele, Palestina. Nel febbraio 2019 ha eseguito in forma di concerto, sotto la direzione di Daniele Callegari, Il pirata di Bellini nell’ambito della prestigiosa stagione lirica del Grand Théâtre de Genève. Il 22 febbraio 2022 l’Orchestra ha debuttato con straordinario successo alla Sala d’Oro del Musikverein di Vienna nell’ambito della stagione “Musikder Meister”. Proprio in virtù della sua duttilità l’Orchestra Filarmonica Marchigiana promuove e collabora a progetti che vanno oltre il repertorio sinfonico classico e contemporaneo; numerose e di enorme rilievo le collaborazioni con artisti del panorama jazzistico nazionale ed internazionale come Paolo Fresu, Danilo Rea, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Martin Wind, Joe La Barbera, come pure quelle con artisti del mondo della canzone italiana d’autore, come Gino Paoli, Lucio Dalla, Francesco De Gregori e più recentemente Max Gazzé (Concerto del 1°Maggio 2018 a Roma, Piazza S. Giovanni).
Attualmente il direttore artistico della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana è Fabio Tiberi, mentre il direttore principale è Alessandro Bonato. L’attività della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Marche, dai Comuni di Ancona, Macerata, Fermo, Fano e Fabriano. L’Orchestra è presente sul mercato discografico con numerose incisioni, tra cui si segnalano: La Serva Padrona e Stabat Mater di G.B. Pergolesi; Guntram di R. Strauss; Rossini Ouvertures; Le nozze di Figaro di W.A. Mozart; Oberto Conte di San Bonifacio e Preludi e Ouverture di G. Verdi; Sinfonia n. 9 di G. Mahler; Musiche di L. A. Lebrun, A. Salieri e R. Strauss per oboe e orchestra – solista Francesco Di Rosa, direttore Alessio Allegrini (AMADEUS, maggio 2013); inoltre sono diverse le opere liriche in DVD: L’elisir d’amore di Donizetti realizzato dalla Rai, I racconti di Hoffmann di Offenbach, Macbeth di Verdi, Norma di Bellini, Maria Stuarda di Donizetti.
FRANCESCA BENITEZ – soprano
Nata a Chiavari, inizia a 14 anni gli studi del canto e si diploma, con il massimo dei voti, presso il Conservatorio Paganini di Genova. Durante il periodo degli studi fa parte del gruppo madrigalistico “Vox Antiqua”. È vincitrice di numerosi concorsi lirici internazionali tra cui: Alfredo Giacomotti, Marco Koliqi di Milano, Città di Iseo Franco Ghitti; Premio Spiros Argiris, Bellano Paese degli Artisti, Valsesia Musica, Salvatore Licitra, 69° Concorso As.Li.Co. per Giovani Cantanti (per il ruolo della Contessa di Folleville ne Il viaggio a Reims), XVIII Concorso Lirico Internazionale Ottavio Ziino, Capri Golden Voice. Ha debuttato in Die Zauberflöte (Regina della Notte) al Teatro San Carlo di Napoli con riprese della stessa produzione al Teatro Argentina di Roma, al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso ed al Teatro Romano di Ostia Antica; La rondine al Teatro Carlo Felice di Genova; L’elisir d’amore (Giannetta) al Macerata Opera Festival con la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Francesco Lanzillotta (produzione trasmessa su Rai5).Svolge un’intensa attività concertistica: presso la Sala ONU del Teatro Massimo di Palermo in occasione del Premio Salvatore Pollicino, al concerto commemorativo 40 anni dopo la Callas a Sirmione, al Teatro Bibiena di Mantova, al Gala Lirico Fuoco di Gioia presso il Teatro Regio di Parma nell’ambito del Festival Verdi, al National Forum of Music di Wroclaw. Tra i suoi impegni recenti e futuri: Il viaggio a Reims (Contessa di Folleville) al Sociale di Como, al Fraschini di Pavia, al Sociale di Bergamo ed al Ponchielli di Cremona; Così fan tutte (Despina) con la regia di Pier Luigi Pizzi a Fermo, Ascoli Piceno, Fano e Chieti; Un mari à la porte (Rosita) di Offenbach al Teatro del Maggio di Firenze (pubblicato in cd, dvd e Blu-ray da Dynamic); la nuova produzione di Lakmé con la regia di Davide Livermore alla Royal Opera House di Muscat in Oman; Carmen (Frasquita) al Macerata Opera Festival; La bohème (Musetta), La vedova allegra (Valencienne) e Béatrice et Bénédict (Héro) al Carlo Felice di Genova; il debutto in Don Pasquale (Norina) al Luglio Musicale Trapanese; Rigoletto (Gilda) al Teatro Verdi di Pisa; Il barbiere di Siviglia alle Terme di Caracalla.
Dal 19 luglio al 14 agosto nella sede storica sulle scalette ripartono gli Aperitivi culturali organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni
Non poteva mancare, parallela al programma della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, la rassegna collaterale più “storica”: ritornano infatti gli attesi Aperitivi culturali nei weekend degli spettacoli operistici. Anche quest’anno il filo conduttore nasce dai temi sottesi al programma e comprende momenti di riflessione e approfondimento legati ai vari spettacoli: dalle tre opere al rapporto musica e cinema, da Beethoven alla musica brasiliana.
Gli Aperitivi culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni; quest’anno si torna nella sede tradizionale degli “Antichi forni” (piaggia della Torre) lungo le scalette che collegano piazza Mazzini e piazza della Libertà. Il calendario rispecchia la programmazione allo Sferisterio con gli incontri nei weekend festivalieri, con un primo appuntamento straordinario martedì 19 luglio alle 17.30 in occasione concerto inaugurale diretto da Zubin Mehta, e poi come tradizione da venerdì 22 luglio a domenica 14 agosto alle ore 12.
«Gli Aperitivi culturali – afferma Cinzia Maroni – dopo due anni ritornano agli Antichi Forni, messi a disposizione dal Comune di Macerata che patrocina l’iniziativa. Grazie alla convenzione con l’Associazione Arena Sferisterio il cartellone si arricchisce ulteriormente. Tredici appuntamenti divisi in quattro settimane. Il format non cambia: alle ore 12 (salvo il 19 luglio alle ore 17.30) la conferenza-dibattito, poi il brindisi abbinato alle specialità offerte da produttori e ristoratori locali. Due momenti entrambi culturali. Un piccolo festival all’interno del festival lirico: il parterre degli ospiti accoglie personaggi provenienti dalle più diverse discipline e tutti sono chiamati a coniugare le proprie competenze con il melodramma. I risultati sono unici e imprevedibili. La filosofia e il cinema la faranno da padroni e il ritorno di Rossini allo Sferisterio sarà grandemente omaggiato. Non mancherà l’aperitivo “giuridico”, mentre l’appuntamento con la prima di Tosca, alla scoperta della Macerata “papalina”, è in collaborazione con il FAI. Per aderire al ricco e complesso cartellone del MOF 2022 si parlerà anche di musica sinfonica (con due appuntamenti su Beethoven) e di Bossa Nova (in omaggio a Toquinho). Gli Aperitivi culturali saranno un grande impegno, ma speriamo di riuscire anche quest’anno a centrare il nostro slogan: “chi sa solo d’opera non sa niente d’opera”».
Primo appuntamento dunque martedì 19 luglio, eccezionalmente alle 17.30, dal titolo Il cammino della gioia. Schiller, Beethoven e la Nona Sinfonia con lo storico della musica Alberto Batisti per una riflessione sulla celebre ultima pagina sinfonica del compositore tedesco, scelta simbolicamente come inaugurazione del festival con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Zubin Mehta.
Si prosegue con il secondo appuntamento venerdì 22 luglio alle ore 12 dal titolo Sul set di Tosca. Macerata ai tempi del Papa re, realizzato in collaborazione con il FAI e dedicato al titolo operistico inaugurale Tosca di Giacomo Puccini. A parlarne il direttore Donato Renzetti, la regista Valentina Carrasco insieme a Giuseppe Rivetti (capo delegazione FAI Macerata, oltre che componente del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio e docente dell’Università di Macerata) e Giacomo Canullo (guida turistica cittadina).
Sabato 23 luglio (ore 12) sarà il direttore artistico Paolo Pinamonti a tenere l’incontro intitolato a Rapsodia satanica. Un Faust al femminile dedicato al cinepoema di Nino Oxilia che verrà proiettato allo Sferisterio la sera stessa con la partitura di Pietro Mascagni eseguita dal vivo dalla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Marcello Panni.
Il quarto Aperitivo culturale, domenica 24 luglio (ore 12) coinvolgerà il musicologo Cristiano Veroli nuovamente sul tema dell’opera inaugurale: Diva per sempre. La Tosca di Giacomo Puccini.
La seconda settimana di programmazione, venerdì 29 luglio (ore 12), si apre con la filosofa Ilaria Gaspari, collaboratrice della Scuola Holden e nel 2021 accanto a Fiorella Mannoia nel programma La versione di Fiorella (Rai3), che converserà sul tema Uno Jago da sacrestia. Sesso sangue e sadismo.
L’ospite di sabato 30 luglio (ore 12) è Giulia Boccassi, avvocato penalista già presidentessa del comitato pari opportunità dell’Unione Camere Penali Italiane; titolo del suo intervento, che prende spunto da un tema comune alle tre opere, Gelosia. Attenuante o aggravante? Come gli anni scorsi, questo incontro sarà accreditato ai fini della formazione forense.
Il mese di luglio si chiude domenica 31 (ore 12) con Salvatore Patriarca, giornalista con laurea e dottorato in filosofia alla Sapienza, presenta una relazione dal titolo Tosca al cinema. Puccini inventa la scena filmica.
L’appuntamento di venerdì 5 agosto (ore 12) è invece dedicato al debutto di Pagliacci insieme al film The Circus: il regista Alessandro Talevi e il direttore d’orchestra Timothy Brock converseranno su Chaplin e Leoncavallo in scena.
Sabato 6 agosto (ore 12) torna a Macerata un ospite ricorrente degli Aperitivi Culturali, Andrea Panzavolta che, prendendo spunto dall’integrale dei Concerti di Beethoven per pianoforte e orchestra in programma con Jan Lisiecki, dedicherà il suo intervento a Musica in tempore belli. L’imperatore.
Il weekend si chiude domenica 7 agosto con Adriano Ercolani che riflette su la Filosofia del pagliaccio. Il riso, il comico, il buffo.
L’ultimo weekend di incontri si apre venerdì 12 agosto (ore 12) con la presenza del critico letterario Filippo La Porta dedicata al ritorno di Rossini sul palcoscenico dello Sferisterio con Il barbiere di Siviglia: Il musicista favoloso. Leopardi e Rossini, passando per Hegel e Schopenhauer; parteciperanno anche il regista Daniele Menghini e il direttore d’orchestra Alessandro Bonato.
Invece sabato 13 agosto (ore 12) l’incontro sarà tenuto dal filosofo e musicista Massimo Donà e sarà concentrato su Toquinho, o della Bossa Nova.
Appuntamento conclusivo domenica 14 agosto (ore 12) dedicato ancora una volta al grande operista marchigiano grazie alla presenza di uno dei suoi massimi esperti e collezionisti, il napoletano Sergio Ragni con Vite di rossini. Il falso, il vero, l’inventato.
Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti.
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Per la prima volta, orario continuato per venire incontro alle esigenze di acquisto
Per la prima volta, fino al 21 agosto, la biglietteria dello Sferisterio (sita in piazza Mazzini 10 a Macerata) sarà aperta, dal martedì al sabato, con orario continuato dalle ore 10.30 alle ore 18.30.
Questo per venire incontro alle necessità espresse dal pubblico di poter acquistare i biglietti anche durante la pausa pranzo.
Nei giorni di spettacolo allo Sferisterio la biglietteria sarà aperta anche dalle 19.30 fino a inizio spettacolo.
Nelle domeniche e nei lunedì di spettacolo allo Sferisterio la biglietteria aprirà invece a partire dalle ore 17.00, sempre fino all’inizio dello spettacolo
Si ricorda al pubblico che i biglietti per i titoli operistici (Tosca, The Circus/Pagliacci, Il barbiere di Siviglia) e per il concerto inaugurale diretto da Zubin Mehta con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino (impegnati nella Nona Sinfonia di Beethoven), hanno un costo da euro 10 a euro 150.
I biglietti per tutti gli altri concerti in programma hanno un costo da 10 a euro 80.
Opera, cinema e repertorio sinfonico sono i tre perni sui quali si sviluppa la programmazione 2022 del Macerata Opera Festival, firmata dal nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti e dal sovrintendente Luciano Messi, con il direttore musicale Donato Renzetti. Dal 19 luglio al 21 agosto, ventidue serate allo Sferisterio e due al Teatro Lauro Rossi per riportare il pubblico sotto le stelle tra Beethoven (tre sinfonie e i cinque concerti per pianoforte), Puccini (Tosca), Rossini (Il barbiere di Siviglia) e il Novecento storico (Pagliacci di Leoncavallo, Rapsodia Satanica di Mascagni e The Circus di Chaplin) durante le quali i protagonisti del palcoscenico e della macchina da presa si incontrano. Novità significativa è la presenza di grandi orchestre insieme a celeberrime bacchette: ad aprire il festival sarà un concerto dell’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Zubin Mehta (19 luglio), impegnati nella Sinfonia n. 9 di Beethoven; quindi l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia arriverà a Macerata con Myung-Whun Chung (21 luglio) per proporre le Sinfonie n. 6 (la “Pastorale”) e n. 7 di Beethoven; i cinque concerti per pianoforte del compositore di Bonn saranno diretti e interpretati dal pluripremiato pianista Jan Lisiecki, star delle sale di tutto il mondo (4 e 6 agosto); la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio (18 agosto, Teatro Lauro Rossi) eseguirà un programma dedicato alle Marche con una raccolta di Litaniae Lauretanae di Mozart e Giuseppe Giordani. Donato Renzetti sarà sul podio per il concerto con la Filarmonica Gioachino Rossini (30 luglio) dedicato ai 90 di John Williams e alla colonna sonora di Star Wars e guiderà il Corso internazionale per giovani direttori d’orchestra e giovani cantanti che si terrà a Macerata dal 4 al’11 agosto. Si svolgerà in un set cinematografico anni Cinquanta la nuova produzione di Tosca con la regia di Valentina Carrasco, le scene di Samal Blak, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Peter van Praet; protagonisti vocali Carmen Giannattasio (Floria Tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi) e Claudio Sgura (Scarpia). Sul podio, come detto, Donato Renzetti. Nuova produzione dell’allestimento 2015 di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (venerdì 5, domenica 7 e giovedì 11 agosto) con di Alessandro Talevi, che firma anche le scene con Madeleine Boyd, i costumi di Anna Bonomelli e le luci di Marco Giusti. L’opera sarà preceduta dalla proiezione sul muro dello Sferisterio di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circusnella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista internazionale di queste operazioni di recupero di musica e film, che poi nei Pagliacci dirigerà, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Caino), George Petean (Tonio). Terzo titolo sarà Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (venerdì 12, domenica 14, venerdì 19 e domenica 21 agosto), in scena allo Sferisterio dopo quasi venti anni di assenza con un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi e le luci di Simone de Angelis, vincitore del concorso internazionale per regia, scene e costumi riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 in collaborazione con Opera Europa e Rossini Opera Festival. Sul podio uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana che, come tradizione, sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici allo Sferisterio. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato anch’esso in un set, questa volta più da studio televisivo o casa di produzione di format per il grande pubblico, una fabbrica della finzione – è composto tra gli altri da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto De Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio). Il Coro sarà per i tre titoli sempre il Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, mentre i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci saranno impegnati in Tosca e Pagliacci. Completa il programma musicale della prima settimana, sabato 23 luglio, una serata dedicata a Mascagni autore della colonna sonora per il celebre film del 1917 Rapsodiasatanica (cinepoema ispirato al Faust con la regia di Nino Oxilia e protagonista una diva del muto come Lydia Borelli), che sarà proiettato in contemporanea. Su questa partitura di Mascagni ha lavorato il direttore e compositore Marcello Panni che, per questa serata, sarà sul podio della FORM e proporrà anche tre intermezzi mascagnani dalle opere GuglielmoRatcliff, Cavalleriarusticana e Amica.
L’ambientazione dell’Arena Sferisterio sarà poi cornice ideale per una serata dedicata alla musica brasiliana con una delle sue storiche star: il cantante e chitarrista Toquinho (13 agosto) si esibirà infatti insieme alla sua band presentando una retrospettiva di oltre cinquant’anni di successi. Spazio alla danza e ad un’altra tradizione molto radicata come quella del flamenco con Fuego (20 agosto), spettacolo di Antonio Gades e Carlos Saura, con la Companía Antonio Gades, ispirato all’Amor brujo di Manuel De Falla le cui musiche saranno eseguite dal vivo dalla FORM.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Superati i 6.000 spettatori per i tre titoli dedicati a diverse fasce d’età dagli 0 ai 14 anni messi in scena dal 29 maggio al 5 giugno
Nell’arco di una settimana, dal 29 maggio al 5 giugno, l’entusiasmo e la gioia di condividere uno spazio per molti forse ancora sconosciuto, sono stati in crescendo e non sono venuti mai meno nemmeno i primi giorni, quando le prime rappresentazioni del progetto Macerata Opera Family sono state trasferite dal palcoscenico dello Sferisterio alla Domus San Giuliano e al Teatro Lauro Rossi.
Il bilancio di questa seconda edizione della rassegna per bambini e famiglie è quindi più che positivo con un totale di 6.241 spettatori nei tre titoli pensati e destinati a tre diverse fasce d’età: CenerentoQUA CenerentoLA (Opera Baby per gli asili nido, da 0 a 3 anni), Dolce Cenerentola (Opera Kids per i bambini dai 3 ai 5 anni) e La Cenerentola. Grand Hotel dei sogni (Opera Domani per la scuola primaria e secondaria primo grado, da 6 a14 anni), ispirati alla celebre favola messa in musica da Gioachino Rossini, hanno rapito il pubblico dei più piccoli e coinvolto anche gli adulti accompagnatori e spettatori “per caso” delle infinite possibilità di coinvolgimento e partecipazione della musica e della possibilità di costruire un percorso educativo e di fruizione gradevole e non forzoso.
«In questi giorni, con il grande successo del MOF Family, Macerata ha dimostrato di essere una vera comunità che cresce e diventa parte di un mondo che vorremmo più in pace e capace di cogliere le vere meraviglie – ha detto il presidente dell’Associazione Sandro Parcaroli. Abbiamo offerto a bambini e famiglie qualità, attenzione e cura di ogni progetto, ricevendo in cambio la vera magia e per questo ringrazio tutte le professionalità dell’Associazione che, con l’edizione di quest’anno, si sono superate non solo nei numeri».
«Una vera città deve partire da una visione nuova del futuro e delle prossime generazioni avendo ben chiare le tradizione e le caratteristiche che la rappresentano – ha detto l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta. In questa occasione abbiamo dimostrato di saper integrare la forte vocazione per la musica lirica della nostra città con i gusti e le esigenze educative di un’intera comunità. Pensare al futuro significa pensare a famiglie e bambini che si sentono accolti, che possono godere della città, dai suoi beni, delle sue meraviglie. È stata una grande soddisfazione vedere tanti bambini, insegnanti, genitori e nonni invadere le vie del centro durante tutta la settimana, cantare, rispettare il luogo in cui sono entrati e rimanere affascinati e silenziosi davanti a tanta bellezza. Questa è la città dei bambini che vogliamo, questa la città che accoglie le nuove generazioni».
Dopo due anni di ristrettezze dovute alla complessa situazione sanitaria, lo Sferisterio riaperto a capienza intera e l’arrivo di tutti questi spettatori è stata come una grande prova generale per tutto lo staff in previsione del festival che si inaugurerà il prossimo 19 luglio: un prologo che rende il percorso verso il Macerata Opera Festival ancora più coinvolgente.
Il percorso formativo di “Sferisterio Education” ha coperto l’intero arco scolastico con attività specifiche pensate per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo anche strumenti di formazione pratici e accessibili per le famiglie, oltre ai percorsi per i docenti per lavorare in classe ed essere promotori delle attività. È realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Da mercoledì 1 giugno si torna allo Sferisterio con gli spettacoli del Macerata Opera Family
Già oltre 1.000 i bambini che hanno partecipato ai primi spettacoli fra la Domus San Giuliano e il Teatro Lauro Rossi, luoghi alternativi scelti per la pioggia.
Le condizioni meteorologiche di questi ultimi giorni di maggio hanno fatto spostare i primi spettacoli del Macerata Opera Family dallo Sferisterio ad altre sale al chiuso, la Domus San Giuliano e il Teatro Lauro Rossi (che ospita anche gli spettacoli in programma martedì 31 maggio).
Non sono però venute meno le presenze e la gioia dei bambini partecipanti: già oltre 1.000 i presenti per le prime rappresentazioni di Dolce Cenerentola, il progetto di Opera Kids per i bambini dai 3 ai 5 anni ispirato alla celebre opera rossiniana, con la regia di Simone Guerro.
Un’adesione che conferma la validità del percorso formativo e il rapporto costante dell’Associazione con le scuole, consolidato negli anni.
Mercoledì 1 giugno si entrerà finalmente allo Sferisterio per le ultime repliche (ore 16.30 e 18.30 – Opera Kids per le scuole dell’infanzia, da 3 a 5 anni; biglietto 5 euro) dello stesso titolo, Dolce Cenerentola, con la regia appunto di Simone Guerro, le animazioni di Nadia Milan, la drammaturgia musicale di Giuseppe Califano; i pupazzi sono invece di Ilaria Comisso, le scene e i costumi del Teatro Sociale di Como, assistente alla regia è Matteo Moglianesi. Si tratta di una produzione AsLiCo che da alcuni mesi sta circuitando nei maggiori teatri italiani e che, attraverso la coproduzione con Ópera de Oviedo e State Opera Plovdiv, ha superato i confini nazionali. In scena Giacomo Occhi (Principe Ramiro / Dandini), Miriam Costamagna (Don Magnifico / Colorinda / Tisbe), Matilde Lazzaroni (Cenerentola) e al pianoforte Hyeji Choi (Alidoro). Dolce Cenerentola è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro in cui il giovane pubblico è invitato a cantare un’aria dell’opera e a interagire con gli interpreti attraverso alcune coreografie preparate precedentemente in classe. Durante la fase di preparazione allo spettacolo si sono svolti incontri di formazione per gli educatori e attività in classe come l’ascolto di alcune arie dell’opera, la preparazione dei cori, delle coreografie LIS e la costruzione di un oggetto da portare in teatro.
Sabato 4 e domenica 5 giugno (sabato ore 9.30, 11 e 16.30, domenica ore 9.30, 11, 16.30 e 18 – Opera Baby per gli asili nido, da 0 a 3 anni; biglietto 5 euro) nell’arena maceratese entreranno i piccolissimi che si accomoderanno su cuscini e tappeti nella parte del prato, vivendo lo spazio in modo diverso rispetto agli spettatori abituali, ma più consono all’età: per loro andrà in scena CenerentoQUA CenerentoLA con la regia di Sara Zanobbio e la drammaturgia musicale di Anna Pedrazzini; in scena l’attrice Francesca Tripaldi ed alla fisarmonica Paolo Camporesi. È un nuovo allestimento di AsLiCo che da sempre punta al coinvolgimento del pubblico anche neonato. L’ideazione musicale è tratta dall’opera originale di Rossini, mettendo in rilievo le melodie ricorrenti così da favorire l’ascolto; l’esperienza promuove la sperimentazione multisensoriale con colori, forme, materiali e linguaggi pensati per una configurazione scenica a misura di neonato. Durante la fase di preparazione allo spettacolo è avvenuto un incontro di formazione per gli educatori, con l’ascolto di alcune arie dell’opera, letture, giochi etc.
Infine venerdì 3 e sabato 4 giugno (ore 20.45 – Opera Domani per la scuola primaria e secondaria primo grado, da 6 a 14 anni, biglietto 12 euro per gli studenti e 6 euro per gli accompagnatori) sul palcoscenico dello Sferisterio, proprio come una “vera opera”, sarà allestita La Cenerentola. Grand Hotel dei sogni con la direzione di Enrico Lombardi, la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Gianni Bertoli, assistenti alla regia Andrea Piazza e Martin Verdross; in buca con l’Orchestra 1813. Una nuova coproduzione internazionale di AsLiCo con Théâtre des Champs-Elysées e Opéra de Rouen. Protagonisti vocali saranno Pierluigi D’Aloia (Don Ramiro), Alfonso Michele Ciulla (Dandini), Matteo Mollica (Don Magnifico), Deborah Solange Martinez (Clorinda), Julia Helena Bernhart (Tisbe), Marta Pluda (Angelina/Cenerentola), Nicola Ciancio(Alidoro), Elisa Galeotti, Domenico Luca, Duccio Zanone (Lobby Boys). Daniele Menghini ha ideato questa particolare rilettura del capolavoro del marchigiano Gioachino Rossini ambientandolo in un Grand Hotel: il patrigno di Cenerentola ormai sul lastrico ha infatti trasformato in attività il suo palazzo per risollevare le sorti della famiglia. Come in tutte fiabe, la trama mette in evidenza temi e considerazioni educative e umane universali: in scena quindi il rapporto fra culture e classi sociali differenti, il superamento delle apparenze, la valorizzazione delle diversità. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera in teatro (titoli celebri riadattati per le diverse fasce d’età) è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro). Il percorso di formazione per gli insegnati, realizzato durante i mesi scolastici è tra l’altro accreditato presso il MIUR.
Il percorso formativo di “Sferisterio Education” copre l’intero arco scolastico con attività specifiche pensate per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo anche strumenti di formazione pratici e accessibili per le famiglie, oltre ai percorsi per i docenti per lavorare in classe ed essere promotori delle attività. È realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival. domenica 29 maggio – ore 16.30 e 18.30 lunedì 30 maggio – ore 16.30 e 18.30 martedì 31 maggio – ore 16.30 e 18.30 mercoledì 1 giugno – ore 16.30 e 18.30
Opera Kids per le scuole dell’infanzia (3-5 anni)
Arena Sferisterio (durata: 50 minuti) Dolce Cenerentola
dall’opera La Cenerentola su libretto di Jacopo Ferretti e Musica di Gioachino Rossini
Regia Simone Guerro
Animazioni Nadia Milani
Assistente alla regia Matteo Moglianesi
Drammaturgia musicale Giuseppe Califano
Pupazzi Ilaria Comisso
Scene e costumi Teatro Sociale di Como
Produzione AsLiCo in coproduzione con Ópera de Oviedo e State Opera Plovdiv
In un antico castello troviamo Angelina, che meglio conosciamo come Cenerentola, schiava dei capricci delle due sorellastre e del patrigno, Don Magnifico. Nonostante tutti i torti subiti, Cenerentola riesce a rimanere buona e gentile. Un giorno arriva in paese il principe Ramiro in cerca di moglie. Non è facile per un principe trovare una donna che lo ami davvero e non solo affascinata dalla sua ricchezza. Il principe escogita quindi un piano: scambierà i propri abiti regali con la divisa del suo cameriere per qualche giorno: solo in questo modo riuscirà a capire se sarà vero l’amore della donna che incontrerà. Nasce così una commedia che parla della ricerca dei veri sentimenti. sabato 4 giugno – ore 9.30, 11.00 e 16.30 domenica 5 giugno – ore 9.30, 11.00, 16.30 e 18.00
Opera Baby per asili nido (0-3 anni)
Arena Sferisterio (durata 40 minuti) CenerentoQUA CenerentoLA
dall’opera La Cenerentola su libretto di Jacopo Ferretti e Musica di Gioachino Rossini
Attrice Francesca Tripaldi
Fisarmonicista Paolo Camporesi
Regia Sara Zanobbio
Drammaturgia musicale Anna Pedrazzini
Nuovo allestimento di AsLiCo
CenerentoQUA CenerentoLA racconta di una bambina alle prese con la rivalità fraterna e col timore di non poter conquistare l’amore e la stima dei genitori. Ma Cenerentola è un’eroina, forte e sognatrice. Nella solitudine, impara a vivere grandi avventure, a guardare e ad ascoltare, ad amare il ritmo. Percuote e scuote e trova incredibili musiche ovunque, canta i suoi sogni: sarà proprio la musica che la spronerà al cambiamento, alla trasformazione. Non ci sarà nessun principe ma la forza dei sogni e dei desideri. In un giorno d’estate Cenerentola vincerà la sua tristezza e avrà la meglio sulle sorelle, provando perfino a ingannare il padre pur di raggiungere la stima che merita. Cenerentola quindi, vincitrice con la sua musica, vedrà svanire in un soffio anche la rivalità, per riscoprire l’amore per il padre e le sorelle, quattro note singole unite per sempre in una meravigliosa quartina. venerdì 3 giugno – ore 20.45 sabato 4 giugno – ore 20.45
Opera Domani per la scuola primaria e secondaria di primo grado (6-14 anni)
Arena Sferisterio (durata: 70 minuti)
La Cenerentola. Grand Hotel dei sogni
dall’opera La Cenerentola su libretto di Jacopo Ferretti e Musica di Gioachino Rossini
Don Ramiro Pierluigi D’Aloia
Dandini Alfonso Michele Ciulla
Don Magnifico Matteo Mollica
Clorinda Deborah Solange Martinez
Tisbe Julia Helena Bernhart
Angelina/Cenerentola Marta Pluda
Alidoro Nicola Ciancio
Lobby Boys Elisa Galeotti, Domenico Luca, Duccio Zanone
Direttore Enrico Lombardi
Regia Daniele Menghini
Scene Davide Signorini
Costumi Nika Campisi
Luci Gianni Bertoli
Assistenti alla Regia Andrea Piazza, Martin Verdross
Orchestra 1813
Nuova produzione di AsLiCo in coproduzione con Théâtre des Champs-Elysées e Opéra de Rouen
Don Magnifico è sul lastrico dopo aver sperperato l’eredità di Cenerentola per soddisfare i capricci delle altre figlie; trasforma quindi il suo palazzo in un Grand Hotel, con la speranza di risollevare le sorti della casa. Nel ruolo di concierge, obbliga Cenerentola a fare la cameriera, concedendo invece a Clorinda e Tisbe di venire servite e riverite dalla sorellastra. Un bel giorno, la visita inaspettata del principe Ramiro, accompagnato dal cameriere Dandini, cambierà le sorti di Cenerentola. Il principe ha scelto il Grand Hotel per dare un ballo e sposare la fanciulla dal cuore più puro del regno. Cenerentola con la sua bontà riuscirà a conquistare il principe aiutata dal buon Alidoro, il pony express dei sogni che realizza i desideri dei cuori gentili. Macerata, 31 maggio 2022 (ft)
Per il Macerata Opera Family attesi oltre 5.000 spettatori da 0 a 14 anni grazie al rapporto con scuole e famiglie
Macerata, Sferisterio, dal 29 maggio al 5 giugno 2022
Anche nel 2022 le attività del Macerata Opera Festival si aprono con “Macerata Opera Family”: dal 29 maggio al 5 giugno allo Sferisterio, per una settimana, si alterneranno spettacoli ispirati alla Cenerentola di Gioachino Rossini in tre riletture ideate per le diverse fasce d’età dei piccoli spettatori: Opera Baby 0-3 anni, Opera Kids 3-5 anni e Opera Domani 6-14 anni. Dopo il successo del 2021, i dati di affluenza 2022 confermano il gradimento della formula e si procede verso il raddoppio delle presenze dello scorso anno con oltre 5.000 spettatori previsti. Il risultato deriva dalla preparazione (svolta in primavera) e dal rapporto costante dell’Associazione con le scuole, consolidato negli anni. Il percorso formativo di “Sferisterio Education” copre infatti l’intero arco scolastico con attività specifiche pensate per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo anche strumenti di formazione pratici e accessibili per le famiglie, oltre ai percorsi per i docenti per lavorare in classe ed essere promotori delle attività.
L’intero percorso è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e AsLiCo, istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani.
«Il grande successo dello scorso anno e, soprattutto, la volontà di contribuire a una sempre maggiore interazione tra opera lirica e mondo dei più piccoli, ci hanno spinto a sostenere e promuovere, anche per il 2022, il Macerata Opera Family – ha detto il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Un anno fa, allo Sferisterio, abbiamo vissuto momenti magici che hanno entusiasmato i ragazzi dagli zero ai 14 anni e le rispettive famiglie; i numeri di quest’anno dimostrano come la proposta del Macerata Opera Family sia non solo una formula vincente ma un progetto educativo di ampio respiro che coinvolge tutta la città e le presenti e future generazioni».
«Con scuole e insegnanti – prosegue l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta – abbiamo capito che non avremmo mollato neanche quest’anno, nonostante il persistere di non poche difficoltà: il desiderio di far conoscere il melodramma, la musica, il canto e di riportare tanti bambini allo Sferisterio ci ha fornito la spinta per andare avanti. È un vero piacere tornare in Arena per la chiusura dell’anno scolastico, in un clima festoso, di condivisione e divertimento. Noi adulti proveremo ad essere vicini a bambini e ragazzi, cercando di offrire spazi e occasioni per vivere un’estate di passioni vere».
Domenica 29, lunedì 30, martedì 31 maggioe mercoledì 1 giugno (ore 16.30 e 18.30 – Opera Kids per le scuole dell’infanzia, da 3 a 5 anni; biglietto 5 euro) il palcoscenico dello Sferisterio ospiterà insieme pubblico e interpreti per la messa in scena Dolce Cenerentola, un progetto di Opera Kids ispirato alla celebre opera rossiniana, con la regia di Simone Guerro, le animazioni di Nadia Milan, la drammaturgia musicale di Giuseppe Califano; i pupazzi sono invece di Ilaria Comisso, le scene e i costumi del Teatro Sociale di Como, assistente alla regia è Matteo Moglianesi. Si tratta di una produzione AsLiCo che da alcuni mesi sta circuitando nei maggiori teatri italiani e che, attraverso la coproduzione con Ópera de Oviedo e State Opera Plovdiv, ha superato i confini nazionali. In scena Giacomo Occhi (Principe Ramiro / Dandini), Miriam Costamagna (Don Magnifico / Colorinda / Tisbe), Matilde Lazzaroni (Cenerentola) e al pianoforte Hyeji Choi (Alidoro). Dolce Cenerentola è uno spettacolo partecipativo in equilibrio fra opera e teatro in cui il giovane pubblico è invitato a cantare un’aria dell’opera e a interagire con gli interpreti attraverso alcune coreografie preparate precedentemente in classe. Durante la fase di preparazione allo spettacolo si sono svolti incontri di formazione per gli educatori e attività in classe come l’ascolto di alcune arie dell’opera, la preparazione dei cori, delle coreografie LIS e la costruzione di un oggetto da portare in teatro.
Sabato 4 e domenica 5 giugno (sabato ore 9.30, 11 e 16.30, domenica ore 9.30, 11, 16.30 e 18 – Opera Baby per gli asili nido, da 0 a 3 anni; biglietto 5 euro) nell’arena maceratese entreranno i piccolissimi che si accomoderanno su cuscini e tappeti nella parte del prato, vivendo lo spazio in modo diverso rispetto agli spettatori abituali, ma più consono all’età: per loro andrà in scena CenerentoQUA CenerentoLA con la regia di Sara Zanobbio e la drammaturgia musicale di Anna Pedrazzini; in scena l’attrice Francesca Tripaldi ed alla fisarmonica Paolo Camporesi. È un nuovo allestimento di AsLiCo che da sempre punta al coinvolgimento del pubblico anche neonato. L’ideazione musicale è tratta dall’opera originale di Rossini, mettendo in rilievo le melodie ricorrenti così da favorire l’ascolto; l’esperienza promuove la sperimentazione multisensoriale con colori, forme, materiali e linguaggi pensati per una configurazione scenica a misura di neonato. Durante la fase di preparazione allo spettacolo è avvenuto un incontro di formazione per gli educatori, con l’ascolto di alcune arie dell’opera, letture, giochi etc.
Infine venerdì 3 e sabato 4 giugno (ore 20.45 – Opera Domani per la scuola primaria e secondaria primo grado, da 6 a14 anni, biglietto 12 euro per gli studenti e 6 euro per gli accompagnatori) sul palcoscenico dello Sferisterio, proprio come una “vera opera”, sarà allestita La Cenerentola. Grand Hotel dei sogni con la direzione di Enrico Lombardi, la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi, le luci di Gianni Bertoli, assistenti alla regia Andrea Piazza e Martin Verdross; in buca con l’Orchestra 1813. Una nuova coproduzione internazionale di AsLiCo con Théâtre des Champs-Elysées e Opéra de Rouen. Protagonisti vocali saranno Pierluigi D’Aloia (Don Ramiro), Alfonso Michele Ciulla (Dandini), Matteo Mollica (Don Magnifico), Deborah Solange Martinez (Clorinda), Julia Helena Bernhart (Tisbe), Marta Pluda (Angelina/Cenerentola), Nicola Ciancio(Alidoro), Elisa Galeotti, Domenico Luca, Duccio Zanone (Lobby Boys). Daniele Menghini ha ideato questa particolare rilettura del capolavoro del marchigiano Gioachino Rossini ambientandolo in un Grand Hotel: il patrigno di Cenerentola ormai sul lastrico ha infatti trasformato in attività il suo palazzo per risollevare le sorti della famiglia. Come in tutte fiabe, la trama mette in evidenza temi e considerazioni educative e umane universali: in scena quindi il rapporto fra culture e classi sociali differenti, il superamento delle apparenze, la valorizzazione delle diversità. Il progetto Opera Domani da decenni ormai ha come obiettivo quello di coinvolgere e appassionare all’opera lirica il pubblico dell’età scolare. La visione dell’opera in teatro (titoli celebri riadattati per le diverse fasce d’età) è preparata attraverso un percorso specifico con incontri di formazione per gli insegnanti e attività di preparazione in classe (ascolto di alcune arie dell’opera, preparazione dei cori, attività di movimento e coreografie anche in LIS, studio della trama e dei personaggi, approfondimento dei contenuti, costruzione oggetti da portare in teatro). Il percorso di formazione per gli insegnati, realizzato durante i mesi scolastici è tra l’altro accreditato presso il MIUR.
La vendita degli ultimi biglietti disponibili per il Macerata Opera Family è attiva presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
domenica 29 maggio – ore 16.30 e 18.30 lunedì 30 maggio – ore 16.30 e 18.30 martedì 31 maggio – ore 16.30 e 18.30 mercoledì 1 giugno – ore 16.30 e 18.30
Opera Kids per le scuole dell’infanzia (3-5 anni)
Arena Sferisterio (durata: 50 minuti)
Dolce Cenerentola
dall’opera La Cenerentola su libretto di Jacopo Ferretti e Musica di Gioachino Rossini
Principe Ramiro / Dandini Giacomo Occhi
Don Magnifico / Colorinda / Tisbe Miriam Costamagna
Cenerentola Matilde Lazzaroni
Alidoro (pianoforte) Hyeji Choi
Regia Simone Guerro
Animazioni Nadia Milani
Assistente alla regia Matteo Moglianesi
Drammaturgia musicale Giuseppe Califano
Pupazzi Ilaria Comisso
Scene e costumi Teatro Sociale di Como
Produzione AsLiCo in coproduzione con Ópera de Oviedo e State Opera Plovdiv
In un antico castello troviamo Angelina, che meglio conosciamo come Cenerentola, schiava dei capricci delle due sorellastre e del patrigno, Don Magnifico. Nonostante tutti i torti subiti, Cenerentola riesce a rimanere buona e gentile. Un giorno arriva in paese il principe Ramiro in cerca di moglie. Non è facile per un principe trovare una donna che lo ami davvero e non solo affascinata dalla sua ricchezza. Il principe escogita quindi un piano: scambierà i propri abiti regali con la divisa del suo cameriere per qualche giorno: solo in questo modo riuscirà a capire se sarà vero l’amore della donna che incontrerà. Nasce così una commedia che parla della ricerca dei veri sentimenti.
sabato 4 giugno – ore 9.30, 11.00 e 16.30 domenica 5 giugno – ore 9.30, 11.00, 16.30 e 18.00
Opera Baby per asili nido (0-3 anni)
Arena Sferisterio (durata 40 minuti)
CenerentoQUA CenerentoLA
dall’opera La Cenerentola su libretto di Jacopo Ferretti e Musica di Gioachino Rossini
Attrice Francesca Tripaldi
Fisarmonicista Paolo Camporesi
Regia Sara Zanobbio
Drammaturgia musicale Anna Pedrazzini
Nuovo allestimento di AsLiCo
CenerentoQUA CenerentoLA racconta di una bambina alle prese con la rivalità fraterna e col timore di non poter conquistare l’amore e la stima dei genitori. Ma Cenerentola è un’eroina, forte e sognatrice. Nella solitudine, impara a vivere grandi avventure, a guardare e ad ascoltare, ad amare il ritmo. Percuote e scuote e trova incredibili musiche ovunque, canta i suoi sogni: sarà proprio la musica che la spronerà al cambiamento, alla trasformazione. Non ci sarà nessun principe ma la forza dei sogni e dei desideri. In un giorno d’estate Cenerentola vincerà la sua tristezza e avrà la meglio sulle sorelle, provando perfino a ingannare il padre pur di raggiungere la stima che merita. Cenerentola quindi, vincitrice con la sua musica, vedrà svanire in un soffio anche la rivalità, per riscoprire l’amore per il padre e le sorelle, quattro note singole unite per sempre in una meravigliosa quartina.
venerdì 3 giugno – ore 20.45 sabato 4 giugno – ore 20.45
Opera Domani per la scuola primaria e secondaria di primo grado (6-14 anni)
Arena Sferisterio (durata: 70 minuti)
La Cenerentola. Grand Hotel dei sogni
dall’opera La Cenerentola su libretto di Jacopo Ferretti e Musica di Gioachino Rossini
Don Ramiro Pierluigi D’Aloia
Dandini Alfonso Michele Ciulla
Don Magnifico Matteo Mollica
Clorinda Deborah Solange Martinez
Tisbe Julia Helena Bernhart
Angelina/Cenerentola Marta Pluda
Alidoro Nicola Ciancio
Lobby Boys Elisa Galeotti, Domenico Luca, Duccio Zanone
Direttore Enrico Lombardi
Regia Daniele Menghini
Scene Davide Signorini
Costumi Nika Campisi
Luci Gianni Bertoli
Assistenti alla Regia Andrea Piazza, Martin Verdross
Orchestra 1813
Nuova produzione di AsLiCo in coproduzione con Théâtre des Champs-Elysées e Opéra de Rouen
Don Magnifico è sul lastrico dopo aver sperperato l’eredità di Cenerentola per soddisfare i capricci delle altre figlie; trasforma quindi il suo palazzo in un Grand Hotel, con la speranza di risollevare le sorti della casa. Nel ruolo di concierge, obbliga Cenerentola a fare la cameriera, concedendo invece a Clorinda e Tisbe di venire servite e riverite dalla sorellastra. Un bel giorno, la visita inaspettata del principe Ramiro, accompagnato dal cameriere Dandini, cambierà le sorti di Cenerentola. Il principe ha scelto il Grand Hotel per dare un ballo e sposare la fanciulla dal cuore più puro del regno. Cenerentola con la sua bontà riuscirà a conquistare il principe aiutata dal buon Alidoro, il pony express dei sogni che realizza i desideri dei cuori gentili.
È disponibile a questa pagina l’avviso pubblico per la ricerca di manifestazioni di interesse per i servizi di marketing e raccolta fondi per sostenere finanziariamente la programmazione artistica del Macerata Opera Festival per il triennio 2022-2024.
Il termine per l’invio della documentazione a mezzo pec è fissato entro le ore 10 di venerdì 8 aprile 2022.
Il cda dell’Associazione Arena Sferisterio, riunito questa mattina a Macerata, ha confermato per oggi, 22 marzo (come già annunciato in conferenza stampa) l’apertura delle vendite dei biglietti per gli spettacoli Macerata Opera Festival 2022.
È possibile acquistarli presso la biglietteria di Macerata (piazza Mazzini 10) oppure online su sferisterio.it
Rimangono invariati rispetto allo scorso anno i settori e i prezzi per i titoli operistici (Tosca, The Circus ePagliacci, Il barbiere di Siviglia) con un costo da euro 10 a euro 150.
I biglietti per il concerto inaugurale diretto da Zubin Mehta con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino impegnati nella Nona Sinfonia di Beethoven hanno lo stesso costo delle opere (da euro 10 a euro 150).
I biglietti per tutti gli altri concerti in programma hanno un costo da 10 a euro 80. È da notare inoltre che dopo l’annuncio della programmazione la biglietteria ha già registrato attenzione e prenotazioni da singoli e gruppi di circa 3.000 biglietti.
Nella stessa seduta è stato deliberato di riaprire i termini della manifestazione di interesse per i servizi di marketing e raccolta fondi che sarà pubblicato su questo sito nei prossimi giorni.
Tosca, Il barbiere di Siviglia e Pagliacci sono i tre titoli operistici scelti dal nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti, affiancati da alcuni concerti sinfonici con le più celebri bacchette di oggi e una particolare attenzione alla musica di Beethoven
Il muro dello Sferisterio diventa il grande schermo per alcune proposte cinematografiche con Charlie Chaplin, la diva italiana Lyda Borelli e le colonne sonore dal vivo
Donato Renzetti è il nuovo direttore musicale e sarà impegnato anche in un corso per giovani interpreti
Opera, cinema e repertorio sinfonico sono i tre perni sui quali si sviluppa la programmazione 2022 del Macerata Opera Festival, firmata dal nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti e dal sovrintendente Luciano Messi. Dal 19 luglio al 21 agosto, ventidue serate allo Sferisterio e due al Teatro Lauro Rossi per riportare il pubblico sotto le stelle tra Beethoven (tre sinfonie e i cinque concerti per pianoforte), Puccini (Tosca), Rossini (Il barbiere di Siviglia) e il Novecento storico (Pagliacci di Leoncavallo, Rapsodia Satanica di Mascagni e The Circus di Chaplin) durante le quali i protagonisti del palcoscenico e della macchina da presa si incontrano.
Novità significativa è la presenza di grandi orchestre insieme a celeberrime bacchette: ad aprire il festival sarà un concerto dell’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da Zubin Mehta (19 luglio), impegnati nella Sinfonia n. 9 di Beethoven; quindi l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia arriverà a Macerata con Myung-Whun Chung (21 luglio) per proporre le Sinfonie n. 6 (la “Pastorale”) e n. 7 di Beethoven; i cinque concerti per pianoforte del compositore di Bonn saranno interpretati dal pluripremiato pianista Jan Lisiecki, star delle sale di tutto il mondo (4 e 6 agosto); la Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio (18 agosto, Teatro Lauro Rossi) eseguirà un programma dedicato alle Marche con una raccolta di Litaniae Lauretanae di Mozart e Giuseppe Giordani.
«Un percorso nuovo che la città saprà abbracciare e recepire in un crescendo di qualità, bellezza e trasformazione: questo sarà il Macerata Opera Festival 2022 – a dirlo è il presidente dell’associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli. Dopo anni decisamente particolari che però non hanno piegato lo spirito e il carattere del MOF, in questa stagione torniamo a un calendario completo, di tre opere, che oltre ad attrarre appassionati di lirica coinvolgerà anche gli amanti del repertorio sinfonico e del cinema. Un ringraziamento a chi, in questi mesi, alacremente, ha lavorato e creduto a quella che sarà la stagione delle novità per il festival e per Macerata».
«Lo Sferisterio – dichiara Francesco Acquaroli Presidente della Regione Marche – ha tutte le carte in regola per divenire uno dei grandi attrattori della nostra regione. Su questo progetto stiamo lavorando insieme al Comune di Macerata e a tutte le altre città che possono vantare elementi di grande capacità attrattiva. Da questo punto di vista lo Sferisterio rappresenta già ora un’eccellenza delle Marche, nata e cresciuta a Macerata grazie alla caparbietà di tanti che hanno creduto nelle sue potenzialità anche nei momenti più difficili per le finanze degli Enti locali. Però lo Sferisterio è sempre riuscito nella sua storia a emergere e a rappresentare un elemento riconoscibile per il nostro territorio, su cui la Regione punta per qualificare l’offerta turistica e culturale marchigiana. Complimenti quindi al sindaco Sandro Parcaroli, all’amministrazione comunale e al Macerata Opera Festival per l’impegno profuso e il ricco cartellone proposto per il 2022, con l’auspicio che questa sia un’altra stagione di successo».
Donato Renzetti è il nuovo direttore musicale del festival: sarà sul podio dell’opera inaugurale, Tosca di Giacomo Puccini (venerdì 22 e domenica 24 luglio, venerdì 29 e domenica 31 luglio), e per il concerto con la Filarmonica Gioachino Rossini dedicato ai 90 di John Williams e alla colonna sonora di Star Wars.
Renzetti guiderà inoltre il Corso internazionale per giovani direttori d’orchestra e giovani cantanti che si terrà a Macerata dal 4 al’11 agosto.
«Il Macerata Opera Festival 2022 – afferma il sovrintendente Luciano Messi – ha una forte proiezione internazionale e, come sempre, un grande radicamento con il territorio. Ripartiamo quindi dalle istituzioni, dagli sponsor, dai Mecenati, che ci sono sempre stati vicini, anche in questi questi ultimi anni così duri, per creare una rete sempre più forte a sostegno di un programma che torna ai consueti tre titoli operistici e una serie di prestigiosi concerti, impegnando al massimo maestranze, tecnici e collaboratori del festival. Non mancheranno i progetti inclusivi e formativi, che da anni ci distinguonoa livello nazionale. Ringraziamo tutti coloro che oggi accolgono la sfida di questo festival e il pubblico per esserci stato sempre, e che invitiamo a tornare allo Sferisterio».
«Sarà il mondo del cinema – sottolinea il direttore artistico Paolo Pinamonti, entrando nei dettagli della programmazione – a unire su più livelli il cartellone del Macerata Opera Festival 2022». Si svolgerà infatti in un set cinematografico anni Cinquanta la nuova produzione di Tosca con la regia di Valentina Carrasco, le scene di Samal Blak, i costumi di Silvia Aymonino, le luci di Peter van Praet; protagonisti vocali Carmen Giannattasio (Floria Tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi) e Claudio Sgura (Scarpia). Sul podio, come detto, Donato Renzetti. Nuova produzione dell’allestimento 2015 di Pagliacci di Ruggero Leoncavallo (venerdì 5, domenica 7 e giovedì 11 agosto) firmato da Alessandro Talevi, con le scene di Madeleine Boyd, i costumi di Manuel Pedretti e le luci di Marco Giusti. L’opera sarà preceduta dalla proiezione sul muro dello Sferisterio di uno dei capolavori di Charlie Chaplin, il film The Circusnella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e con la prima esecuzione dal vivo dopo il debutto del 1928 della colonna sonora originale ripristinata da Timothy Brock, specialista internazionale di queste operazioni di recupero di musica e film, che poi nei Pagliacci dirigerà, tra gli altri, i cantanti Rebeka Lokar (Nedda), Fabio Sartori (Caino), George Petean (Tonio). Terzo titolo sarà Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini (venerdì 12, domenica 14, venerdì 19 e domenica 21 agosto), in scena allo Sferisterio dopo quasi venti anni di assenza con un nuovo allestimento firmato da Daniele Menghini, con le scene di Davide Signorini, i costumi di Nika Campisi e le luci di Simone de Angelis, vincitore del concorso internazionale per regia, scene e costumi riservato ad artisti under35, realizzato nel 2020 in collaborazione con Opera Europa e Rossini Opera Festival. Sul podio uno dei giovani talenti più seguiti del momento, Alessandro Bonato, direttore principale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana che, come tradizione, sarà impegnata in tutti e tre i titoli operistici allo Sferisterio. Il cast di questo nuovo Barbiere di Siviglia – ambientato anch’esso in un set, questa volta più da studio televisivo o casa di produzione di format per il grande pubblico, una fabbrica della finzione – è composto tra gli altri da Ruzil Gatin (Il conte d’Almaviva), Roberto De Candia (Bartolo), Serena Malfi (Rosina), Alessandro Luongo (Figaro), Andrea Concetti (Basilio). Il Coro sarà per i tre titoli sempre il Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” guidato da Martino Faggiani, mentre i Pueri Cantores “D. Zamberletti” diretti da Gianluca Paolucci saranno impegnati in Tosca e Pagliacci.
Completa il programma musicale della prima settimana, sabato 23 luglio, una serata dedicata a Mascagni autore della colonna sonora per il celebre film del 1917 Rapsodiasatanica, cinepoema ispirato al Faust con la regia di Nino Oxilia e protagonista una diva del muto come Lydia Borelli. Sulla partitura di Mascagni ha lavorato il direttore e compositore Marcello Panni che, per questa serata, sarà sul podio della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana e proporrà anche tre intermezzi mascagnani dalle opere GuglielmoRatcliff, Cavalleriarusticana e Amica.
L’ambientazione dell’Arena Sferisterio sarà poi cornice ideale per una serata dedicata alla musica brasiliana con una delle sue storiche star: il cantante e chitarrista Toquinho (13 agosto) si esibirà infatti insieme alla sua band presentando una retrospettiva di oltre cinquant’anni di successi.
Musicologo veneto, vanta un curriculum di rilievo: è stato anche direttore artistico del San Carlo di Napoli, della Zarzuela di Madrid e della Fenice di Venezia
Nella riunione di giovedì 23 dicembre, il CdA dell’Associazione Arena Sferisterio – presieduto dal sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, dopo ampia e articolata discussione e a conclusione della procedura di evidenza pubblica, ha deliberato all’unanimità di affidare la direzione artistica del Macerata Opera Festival per il triennio 2022-24 a Paolo Pinamonti.
Paolo Pinamonti, laureato all’Università di Venezia, dov’è attualmente ricercatore di Musicologia e Storia della Musica, è diplomato al Conservatorio di Padova. Accanto alla carriera di studioso, documentata in un’ampia bibliografia, svolge attività anche nel campo dell’organizzazione teatrale. È stato infatti direttore artistico del Teatro la Fenice (1997-2000), sovrintendente e direttore artistico del Teatro São Carlos di Lisbona (2001-2007), del Festival Mozart de La Coruña in Spagna (2007-2010), del Festival di Musica Sacra “Terras sem Sombra” nel Basso Alentejo in Portogallo (2011-2014). Quindi è stato il primo direttore artistico straniero del Teatro de La Zarzuela di Madrid (2011-2015) e, dal novembre 2015 al marzo 2020, direttore artistico della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli.
Con l’occasione, il Consiglio rivolge un sentito ringraziamento a Barbara Minghetti per la sua appassionata attività di direzione artistica nel quadriennio appena trascorso, segnato anche dalle gravi difficoltà provocate dalla pandemia.
Sferisterio Live sfida anche le restrizioni dovute alla pandemia e vince.
La rassegna di musica dal vivo, vetrina prestigiosa per la città e frutto della virtuosa sinergia tra l’assessorato agli Eventi del Comune di Macerata e l’Associazione Sferisterio, chiude la stagione con i due sold out di Zucchero dell’ultimo fine settimana in arena.
Si lavora già per le prossime edizioni
“Sferisterio Live si è chiuso nel migliore dei modi e le parole di Zucchero – ‘perché non ci avete invitato prima?’ – pronunciate davanti a una platea entusiasta – interviene l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi – ci hanno davvero inorgoglito e dato il segno reale e tangibile che le scelte operate dall’Amministrazione comunale di Macerata, di concerto con l’Associazione Sferisterio, si sono rivelate azzeccate e vincenti. Abbiamo portato in arena il meglio della musica italiana e il pubblico, con la sua presenza numerosa nonostante il periodo di pandemia, ci ha premiato. Sferisterio Live si sta dunque affermando a livello nazionale e, in questa direzione, stiamo già lavorando per le prossime edizioni.”
Voglia di restituire a tutti la grande musica e l’esperienza dello spettacolo dal vivo
“Reputo molto significativo chiudere questa stagione speciale, che ha celebrato anche i 100 anni della lirica allo Sferisterio, con un interprete del calibro di Zucchero – afferma il sovrintendente dell’Arena Sferisterio Luciano Messi – non solo per il livello artistico assoluto suo e della band, ma anche per la comune irresistibile voglia di restituire a tutti la grande musica e l’esperienza forte dello spettacolo dal vivo. Zucchero, come lo Sferisterio, si è impegnato in prima linea su questo fronte.”
Quest’anno le attività dello Sferisterio hanno coperto un arco temporale che è andato dalla fine maggio all’inizio di ottobre, segno che è possibile mettere ancora più a frutto questo luogo unico al mondo e il suo brand. Sferisterio Live si coniuga virtuosamente alle altre manifestazioni storiche, che fino ad oggi hanno caratterizzato la stagione estiva della città.
In Arena oltre 5.000 persone
Ai 6 concerti allo Sferisterio – Diodato, Gazzè, De Gregori, Venditti e Zucchero (2) – che hanno portato in Arena oltre 5000 persone, si è aggiunta anche una serata speciale al Teatro Lauro Rossi “Piazzolla y después”, con Hector Ulysses Passarella, Roberto Passarella e l’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
“E lucevan le stelle”: le cantine marchigiane di IMT e le specialità territoriali dello chef stellato Errico Recanati per accogliere i sostenitori del progetto dell’Andrea Bocelli Foundation
Domenica 5 settembre Gala dinner a Palazzo Buonaccorsi e aperitivo nei palchi prima della serata di musica e solidarietà allo Sferisterio
Masterclass Chef Recanati -Alberto Mazzoni Introduzione e presentazione Serata con Recanati-
Tutto pronto a Macerata per la serata di musica e solidarietà in programma allo Sferisterio domenica 5 settembre (ore 21) “E lucevan le stelle”, promossa dal Comune di Macerata con l’Associazione Arena Sferisterio a beneficio della nuova raccolta fondi della ABF – Andrea Bocelli Foundation per il progetto di ricostruzione della sede di San Ginesio dell’IPSIA “Renzo Frau” di Sarnano – sede di San Ginesio in accordo con il Commissario Straordinario per la Ricostruzione.
Alla serata parteciperanno maceratesi e non, il cui arrivo è atteso nel tardo pomeriggio di domenica. Alcuni sostenitori vicini alla Fondazione Andrea Bocelli hanno infatti deciso di offrire alla causa un contributo più alto partecipando non solo al concerto ma anche al Gala Dinner previsto a Palazzo Buonaccorsi o all’aperitivo allo Sferisterio, realizzati con il sostegno di IMT – Istituto Marchigiano di Tutela Vini rappresentato dai soci Belisario, Conti degli Azzoni, Fontezoppa e Saputi, e lo chef stellato Errico Recanati del ristorante “Andreina” (Loreto).
Il Gala dinner nel cortile di Palazzo Buonaccorsi avrà inizio alle ore 18 con un aperitivo in terrazza da dove ammirare al tramonto i Monti Sibillini, quindi visita alla Sala dell’Eneide, gioiello del museo, e alla mostra The Flying Dutchman di Fabrizio Cotognini. La cena sarà servita per 12 tavoli (soltanto 100 ospiti) alla presenza di Andrea Bocelli. Il menù è preparato dallo chef stellato Errico Recanati ed è a base di pregiati prodotti del territorio – come il Prosciutto di Carpegna DOP e una scelta di formaggi, miele e confetture – o ancora erbette, cacciagione e brace, ingredienti e cotture che hanno reso celebre il cuoco marchigiano. A tavola saranno serviti anche Cannellone di scottona marchigiana con pecorino, limone e spinacino croccante; Guanciola a colori e, per concludere, due dolci “da passeggio”. I vini, scelti in abbinamento al menu dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT), provengono dalle cantine Belisario, Conti degli Azzoni, Fontezoppa e Saputi, e sono Colli Maceratesi DOC Ribona e Ribona Spumante, Verdicchio di Matelica DOC Spumante e dal Verdicchio di Matelica Riserva DOCG.
L’acqua della serata è Roana.
È sempre di Errico Recanati – ugualmente ispirato alle eccellenze gastronomiche marchigiane – il menu per l’aperitivo che sarà servito direttamente nei palchi VIP di primo ordine allo Sferisterio, dove gli spettatori potranno accedere dalle ore 19 attraverso un ingresso riservato, accolti con un brindisi di benvenuto in attesa della photo opportunity. Fra le proposte del menu, accompagnato dal vino Colli Maceratesi DOC Ribona, la celebre “Oliva di Recanati” (rivisitazione dello chef dell’oliva all’ascolana), il bignè carbone ripieno di pollo in potacchio (tipica preparazione marchigiana), il Prosciutto di Carpegna DOP e, anche in questo caso, formaggi del territorio e una selezione di verdure.
“E lucevan le stelle” sarà una serata di musica e spettacolo che riunirà sul palcoscenico dello Sferisterio, nel giorno del suo compleanno – l’arena venne inaugurata infatti il 5 settembre 1829 con una partita di palla al bracciale per poi diventare teatro d’opera nel 1921 – una serie di artisti riuniti per sostenere la causa dell’ABF che ha come partner grant maker la Fondazione Mediolanum Onlus, pronta a raddoppiare fino ad un massimo di 50.000 euro il ricavato della serata per il progetto di ricostruzione della sede di San Ginesio dell’IPSIA “Renzo Frau” di Sarnano – sede di San Ginesio in accordo con il Commissario Straordinario per la Ricostruzione.
La serata allo Sferisterio, firmata come autore da Davide Corallo, sarà divisa in due parti: la prima, presentata da Paolo Notari, sarà dedicata soprattutto al repertorio classico e operistico, la seconda, affidata invece a Serena Autieri, porterà sul palcoscenico il mondo del musical, del cinema e della canzone d’autore. La locandina degli ospiti, tutti particolarmente sensibili alla causa, e da tempo al fianco di ABF per varie iniziative, si completa con le presenze dell’étoile Eleonora Abbagnato, del flautista Andrea Griminelli e della cantante Ilaria DellaBidia, i quali si aggiungono ai già annunciati Ramin Bahrami (pianoforte), Anastasiya Petryshak (violino), Giovanni Caccamo (cantautore) e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta per l’occasione da Beatrice Venezi. Quindi i Giovani di ABF: il soprano Clara Barbier Serrano, il pianista Xing Chang, la sassofonista Eleonora Fiorentini e l’Orchestra di Fiati “Città di Camerino” diretta da Vincenzo Correnti. Le coreografie sono firmate da Kristian Cellini. Naturalmente è prevista la partecipazione straordinaria di Andrea Bocelli.
“E lucevan le stelle”: l’elenco completo degli ospiti che si alterneranno allo Sferisterio per la raccolta fondi destinata al nuovo progetto di ricostruzione post sisma dell’Andrea Bocelli Foundation
Il 5 settembre sul palcoscenico maceratese ci saranno anche Eleonora Abbagnato, Andrea Griminelli, Ilaria Della Bidia e i giovani talenti sostenuto da ABF Presentano Serena Autieri e Paolo Notari
Gala dinner a Palazzo Buonaccorsi e aperitivo nei palchi con il sostegno di IMT Istituto Marchigiano di Tutela Vini e dello chef stellato Errico Recanati
Sarà una serata di musica e solidarietà in cui cantanti, musicisti e ballerini saranno impegnati nei più celebri brani d’opera ma anche in famose canzoni d’autore, immortali colonne sonore e qualche sorpresa: “E lucevan le stelle” riunirà sul palcoscenico dello Sferisterio, nel giorno del suo compleanno – l’arena maceratese venne inaugurata infatti il 5 settembre 1829 con una partita di palla al bracciale per poi diventare teatro d’opera nel 1921 – un ampio gruppo di artisti che arriveranno a Macerata per sostenere una nuova causa dell’ABF con partner grant maker la Fondazione Mediolanum Onlus, pronta a raddoppiare fino ad un massimo di 50.000 euro il ricavato della serata per il progetto di ricostruzione della sede di San Ginesio dell’IPSIA “Renzo Frau” di Sarnano – sede di San Ginesio in accordo con il Commissario Straordinario per la Ricostruzione.
La serata allo Sferisterio, firmata come autore da Davide Corallo, sarà divisa in due parti: la prima, presentata da Paolo Notari, sarà dedicata soprattutto al repertorio classico e operistico, la seconda, affidata invece a Serena Autieri, porterà sul palcoscenico il mondo del musical, del cinema e della canzone d’autore. La locandina degli ospiti, tutti particolarmente sensibili alla causa, e da tempo al fianco di ABF per varie iniziative, si completa con le presenze dell’étoile Eleonora Abbagnato, del flautista Andrea Griminelli e della cantante Ilaria DellaBidia, i quali si aggiungono ai già annunciati Ramin Bahrami (pianoforte), Anastasiya Petryshak (violino), Giovanni Caccamo (cantautore) e l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta per l’occasione da Beatrice Venezi. Quindi i Giovani di ABF: il soprano Clara Barbier Serrano, il pianista Xing Chang, la sassofonista Eleonora Fiorentini e l’Orchestra di Fiati “Città di Camerino” diretta da Vincenzo Correnti. Le coreografie sono firmate da Kristian Cellini. Naturalmente è prevista la partecipazione straordinaria di Andrea Bocelli.
Per contribuire alla causa di ricostruzione, si può ancora partecipare alla serata. È possibile scegliere gli ultimissimi biglietti in vendita online oppure i pacchetti abbinati a momenti conviviali realizzati con il sostegno di IMT – Istituto Marchigiano di Tutela Vini e di un gruppo di cantine selezionate per l’occasione – Belisario, Conti degli Azzoni, Fontezoppa e Saputi – e lo chef stellato Errico Recanati del ristorante “Andreina” (Loreto).
«Con slancio e generosità – commenta il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli – sono tante le persone che si sono messe a disposizione per la riuscita dell’evento e per questo le ringrazio. Non poteva esserci momento migliore per celebrare il compleanno dello Sferisterio e per dimostrare la vicinanza della città capoluogo a tutto il territorio che, partendo anche da iniziative come queste, deve riscoprirsi sempre più unito e solidale. Andrea Bocelli, insieme alle tante persone che collaborano con la fondazione che porta il suo nome, per la quarta volta ha scelto di essere vicino alle popolazione colpite dal sisma e in particolare ai giovani; l’arte quindi a servizio dei cittadini ha nuovamente mostrato non solo la sua valenza culturale ma anche sociale».
La Fondazione Mediolanum Onlus, dopo il supporto ai progetti di ricostruzione ABF nei Comuni di Sarnano e Muccia, ha scelto di essere vicina al territorio marchigiano anche in questa occasione. «In continuità con quanto già realizzato, con gioia abbiamo accolto l’appello della Andrea Bocelli Foundation – dichiara Sara Doris, presidente di Fondazione Mediolanum Onlus – per contribuire a sostenere il nuovo progetto di ricostruzione rivolto ai giovani in un territorio così duramente colpito dal sisma del 2016, e doppiamente colpito a seguito della pandemia. Una scommessa che solo insieme si può vincere per restituire normalità e un futuro a questi ragazzi e ragazze che saranno gli adulti di domani»
Il Macerata Opera Festival ospite della serata di gala del Forum Ambrosetti alla Mole Vanvitelliana di Ancona
Recital del soprano Federica Vitali con Cesarina Compagnoni al pianoforte
Saranno oltre 200 gli imprenditori marchigiani riuniti dal 3 al 5 settembre alla Mole Vanvitelliana di Ancona per partecipare da remoto alla 47° edizione del celebre Forum “The European House – Ambrosetti” di Villa D’Este a Cernobbio.
Un’opportunità straordinaria per l’imprenditoria marchigiana e non solo, ideata e resa possibile dal Banco Marchigiano, major sponsor del Macerata Opera Festival che ha invitato l’istituzione maceratese a organizzare un concerto nella serata di gala prevista per venerdì 3 settembre. Protagonista sarà il soprano Federica Vitali, accompagnata da Cesarina Compagnoni al pianoforte che eseguiranno pagine celebri di Giacomo Puccini, Pietro Mascagni e Francesco Cilea.
Programma del recital
“Tu che di gel sei cinta” da Turandot di Giacomo Puccini
“Vilja” da La vedova allegra di Franz Lehár
“Un bel dì vedremo” da Madama Butterfly di Giacomo Puccini
“Intermezzo” da Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni
“O mio babbino caro” da Gianni Schicchi di Giacomo Puccini
“Io sono l’umile Ancella” da Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea
“Vissi d’arte” da Tosca di Giacomo Puccini
“Non ti scordar di me” di Ernesto De Curtis
Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio: Ultimi giorni di “Manifestival” nel Corridoio Innocenziano
Riconoscimento alla famiglia Francalancia per la raccolta di documenti storici
Macerata, Sferisterio – Corridoio Innocenziano, giovedì 2 settembre ore 18.30
In coincidenza con la chiusura della mostra “Manifestival” che, dallo scorso 15 luglio nel Corridoio Innocenziano ha guidato il pubblico alla scoperta delle 57 stagioni dello Sferisterio attraverso i manifesti, grazie all’amore per l’opera e per la città di due maceratesi – Andrea Francalancia e Pietro Molini – giovedì 2 settembre alle ore 18,30 il Comune di Macerata e l’Associazione Arena Sferisterio consegneranno, nel luogo espositivo, alla famiglia Francalancia un riconoscimento per l’affetto e la passione con cui negli anni sono stati racconti documenti e cimeli che costituiscono una testimonianza unica della storia del Teatro Lauro Rossi e dello Sferisterio.
La mostra faceva parte delle iniziative speciali ideate per i cento anni dell’opera nell’arena maceratese ed era aperta non sono al pubblico, che ha gremito l’arena durante il festival e le altre iniziative in programma, ma anche ai turisti che hanno visitato il monumento durante la sosta in città, divenendo un ulteriore attrattiva e spunto di approfondimento sulla vita culturale cittadina.
La “storia d’amore” fra la famiglia Francalancia e lo Sferisterio iniziata con il capostipite, Angelo che ha collezionato metodicamente manifesti, locandine, foto che, già dal dopoguerra, documentano a Macerata un fermento e una ricerca di qualità, intorno alla programmazione musicale, rare per l’epoca. In seguito, l’eredità di Angelo Francalancia fu trasmessa ai figli Giorgio, Fabio, Andrea e Maria, i quali per anni si sono occupati del servizio di biglietteria dello Sferisterio, quando ancora tutto era manuale e si procedeva alla “spunta” dei biglietti sulla pianta dell’arena. La passione di Andrea Francalancia per l’opera lirica e per lo Sferisterio trovò terreno fertile negli “Amici della Lirica” (guidati dall’ing. Calogero), raccogliendo materiale e registrando su vari supporti ogni opera in programma: questi video costituiscono una parte importante dell’archivio dello Sferisterio, così come le tantissime foto scattate durante le stagioni liriche maceratesi, raccolte presso la Biblioteca comunale.
Un riconoscimento quindi anche per il materiale donato e messo a disposizione della comunità, per la passione con cui vengono seguite tutte le iniziative e per la passione familiare che ancora oggi Monica Francalancia, attivissima componente dei “Cento Mecenati”, continua a mantenere viva.
In occasione dell’inaugurazione a luglio, il Comune di Macerata e l’Associazione Arena Sferisterio avevano invece ringraziato Pietro Molini che, come i Francalancia, ha raccolto molti materiali confluiti sempre nel prezioso fondo custodito nella Biblioteca Mozzi-Borgetti.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
“E lucevan le stelle”: IMT e lo chef stellato Errico Recanati sono i partner per i pacchetti che comprendono con i biglietti anche cena e aperitivo
Ultime disponibilità per la serata del 5 settembre allo Sferisterio a sostegno del nuovo progetto della Fondazione Andrea Bocelli ABF di ricostruzione post sisma centro Italia 2016
Per la serata di musica e solidarietà in programma allo Sferisterio domenica 5 settembre (ore 21) “E lucevan le stelle”, promossa dal Comune di Macerata con l’Associazione Arena Sferisterio a beneficio della nuova raccolta fondi della ABF – Andrea Bocelli Foundation, sono ancora disponibili tre pacchetti che comprendono i biglietti in abbinamento a momenti conviviali pensati per sostenere in modo più concreto la raccolta fondi, realizzati in collaborazione con IMT – Istituto Marchigiano di Tutela Vini – e lo chef stellato Errico Recanati del ristorante “Andreina” (Loreto).
La serata allo Sferisterio sarà infatti preceduta da un Gala dinner nel cortile di Palazzo Buonaccorsi con, alle ore 18, aperitivo in terrazza da dove ammirare al tramonto i Monti Sibillini, quindi visita privata alla Sala dell’Eneide, gioiello del museo. La cena sarà servita per 12 tavoli (soltanto 100 ospiti) alla presenza di Andrea Bocelli. Sia l’aperitivo che la cena sono firmati dallo chef stellato Errico Recanati e saranno a base di erbette, cacciagione e brace, ingredienti e cotture che hanno reso celebre il cuoco marchigiano. I vini, scelti dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (IMT), saranno verdicchio DOC e DOCG, e Ribona Colli Maceratesi DOC.
Per aderire a questo momento pre-spettacolo e alla serata in arena sono previste due formule diverse. La prima, denominata Platinum, è riservata solo a due aziende e dà la possibilità di essere main sponsor della serata; oltre alla partecipazione al Gala dinner a Palazzo Buonaccorsi, prevede anche un momento di incontro con Andrea Bocelli al termine dello spettacolo sul palcoscenico dello Sferisterio. Il valore di questa sponsorizzazione è di 10.000 euro e la donazione con Art Bonus beneficia del 65% di credito d’imposta.
La seconda formula, denominata Gold, ha un valore di 6.000 euro e comprende la partecipazione al Gala dinner a Palazzo Buonaccorsi con un tavolo da otto posti, più i corrispettivi biglietti di platea (settore platino e oro) per lo spettacolo allo Sferisterio. Anche in questo caso la donazione con Art Bonus beneficia del 65% di credito d’imposta.
È previsto infine un terzo pacchetto con il quale è possibile contribuire alla raccolta fondi, prenotando uno dei palchi VIP di primo ordine allo Sferisterio, dove si potrà accedere dalle ore 19 da un ingresso riservato e si sarà accolti con un brindisi di benvenuto in attesa della photo opportunity. In ogni palco sarà quindi allestito un aperitivo curato sempre dallo chef stellato Errico Recanati, accompagnato sempre da una selezione di vini offerti dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, serviti dalla competente consulenza dei sommelier AIS. Ogni palco ha il valore di 2000 euro e beneficia del 65% di credito d’imposta sulle donazioni grazie ad Art Bonus.
“E lucevan le stelle” sarà quindi una serata di musica e spettacolo che riunirà sul palcoscenico dello Sferisterio, nel giorno del suo compleanno – l’arena venne inaugurata infatti il 5 settembre 1829 con una partita di palla al bracciale, sport per il quale era stata costruita da Cento consorti, cento cittadini maceratesi – una serie di artisti riuniti per sostenere la causa dell’ABF che ha come partner grant maker la Fondazione Mediolanum Onlus, pronta a raddoppiare fino ad un massimo di 50.000 euro il ricavato della serata finalizzato al supporto di un nuovo progetto, ancora una volta dedicato ai più giovani, che realizzerà in accordo con il Commissario Straordinario per la Ricostruzione in un comune del maceratese colpito dal sisma del 2016.
La serata, in cui è prevista la partecipazione straordinaria di Andrea Bocelli, sarà divisa in due parti: la prima dedicata soprattutto al repertorio classico e operistico, la seconda al mondo del musical, del cinema e della canzone d’autore. Fra i primi ospiti ad essere annunciati, tutti particolarmente sensibili alla causa e da tempo al fianco di Andrea Bocelli per varie iniziative, la presenza dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta per l’occasione da Beatrice Venezi – fra le poche donne italiane che hanno scelto la carriera di direttrice d’orchestra e nel 2020 fra le presentatrici di Sanremo con Amadeus –, il pianista di origine iraniana Ramin Bahrami celebre per le sue interpretazioni di Bach, la violinista ucraina Anastasiya Petryshak – allieva di Salvatore Accardo e fra le poche che hanno avuto la possibilità di suonare il celebre violino “Cannone” appartenuto a Niccolò Paganini – il cantautore siciliano Giovanni Caccamo, scoperto nel 2012 da Franco Battiato. Con loro anche l’Orchestra di Fiati “Città di Camerino”.
“E lucevan le stelle”: ecco i primi ospiti della serata allo Sferisterio per la raccolta fondi destinata al nuovo progetto di ricostruzione post sisma dell’Andrea Bocelli Foundation
Il 5 settembre sul palcoscenico maceratese ci saranno fra gli altri l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Beatrice Venezi, il pianista Ramin Bahrami, la violinista Anastasiya Petryshak, il cantautore Giovanni Caccamo e l’Orchestra di Fiati “Città di Camerino”
Svelati i primi ospiti della serata di musica e solidarietà “E lucevan le stelle”, in programma allo Sferisterio domenica 5 settembre (ore 21) e promossa dal Comune di Macerata con l’Associazione Arena Sferisterio a beneficio della la nuova raccolta fondi della ABF – Andrea Bocelli Foundation che ha come partner grant maker la Fondazione Mediolanum Onlus, che raddoppierà fino ad un massimo di 50.000 euro il ricavato della serata finalizzato al supporto di un nuovo progetto, ancora una volta dedicato ai più giovani, che realizzerà in accordo con il Commissario Straordinario per la Ricostruzione in un comune del maceratese colpito dal sisma.
La serata sarà divisa in due parti: la prima dedicata soprattutto al repertorio classico e operistico, la seconda al mondo del musical, del cinema e della canzone d’autore. Fra i primi ospiti ad essere annunciati, tutti particolarmente sensibili alla causa e da tempo al fianco di Andrea Bocelli per varie iniziative, la presenza dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta per l’occasione da Beatrice Venezi – fra le poche donne italiane che hanno scelto la carriera di direttrice d’orchestra e nel 2020 fra le presentatrici di Sanremo con Amadeus –, il pianista di origine iraniana Ramin Bahrami celebre per le sue interpretazioni di Bach, la violinista ucraina Anastasiya Petryshak – allieva di Salvatore Accardo e fra le poche che hanno avuto la possibilità di suonare il celebre violino “Cannone” appartenuto a Niccolò Paganini – il cantautore siciliano Giovanni Caccamo, scoperto nel 2012 da Franco Battiato. Con loro anche l’Orchestra di Fiati “Città di Camerino”.
Per assistere alla serata sono ancora disponibili pacchetti che comprendono i biglietti in platea (per 8 persone, settore Platino e Oro) e un tavolo al Gala Dinner oppure i biglietti (fino a 4 persone) nei palchi di primo ordine, dove sarà servito anche un aperitivo.
Per aderire a queste combinazioni è possibile scrivere una mail a partner@sferisterio.it, chiamare il numero +39 3356934922 o usare il link https://www.sferisterio.it/bocellifoundation/
“E lucevan le stelle” è una serata di musica e spettacolo che riunirà sul palcoscenico dello Sferisterio, nel giorno del suo compleanno – l’arena venne inaugurata infatti il 5 settembre 1829 con una partita di palla al bracciale, sport per il quale era stata costruita da Cento consorti, cento cittadini maceratesi – una serie di artisti riuniti per sostenere la causa dell’ABF per i territori marchigiani colpiti dal sisma del 2016. Una serata benefica in cui è prevista la partecipazione straordinaria di Andrea Bocelli.
Quasi 22mila presenze, per 115 manifestazioni realizzate da più di 550 persone fra artisti tecnici e professionisti dello spettacolo
115 manifestazioni in 33 luoghi diversi hanno formato il Macerata Opera Festival 2021100×100Sferisterio realizzato da più di 550 fra artisti, tecnici e professionisti dello spettacolo e seguito da quasi 22mila persone. Aperto a fine maggio con le attività Education, per la prima volta sul palcoscenico dell’Arena, il programma festivaliero per il centenario si è poi articolato dalla nuova produzione di Aida (in scena dal 23 luglio) sino al 13 agosto, con l’ultima rappresentazione della Traviata: 22 giorni di intensa attività nel segno del coinvolgimento al “100×100” di pubblico e artisti, forme diverse e diverse prospettive, fra opere, appuntamenti crossover, Palco Reverse, InclusivOpera, incontri, mostre e attività per i più piccoli; senza dimenticare la Notte dell’Opera e la novità 2021 “Aspettando la notte dell’opera”, ciclo di appuntamenti settimanali che hanno segnato il percorso di avvicinamento al cuore della manifestazione da giugno in poi.
«Sono dati che vanno al di sopra delle nostre aspettative e che testimoniano il grande lavoro che ha preceduto le celebrazioni del centenario – il commento del presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Lo Sferisterio è il simbolo identitario della nostra comunità che grazie al sostegno di tutti noi e della Regione Marche può aspirare a diventare un luogo sempre più riconosciuto e riconoscibile, a livello nazionale e internazionale, e punto di riferimento per le attività culturali del territorio. Lo Sferisterio è un luogo unico, amato da tutti, di cui dobbiamo andare fieri e del quale dobbiamo prenderci cura; un luogo dell’anima che ispira, ogni volta, nuove prospettive e nuovi progetti».
Un’edizione speciale del Macerata Opera Festival, pensata dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta, per celebrare il centenario dalla prima rappresentazione operistica nel 1921, attorno al quale è stato costruito un programma speciale che, accanto ai due titoli operistici verdiani più iconici della storia dello Sferisterio (Aida e La traviata), ha visto star della danza (da Svetlana Zakharova a Martina Arduino), del teatro, del pop e del jazz (da Bollani a Brachetti e Marcorè), a spettacoli nati per quest’anno celebrativo come Black Aida o i tre Palco Reverse (con la prima esecuzione di una composizione di Silvia Colasanti o il concerto “Al chiaro di luna” di Francesco Libetta e Riccardo Massi), laboratori e percorsi accessibili ai non udenti e non vedenti di InclusivOpera, ma anche mostre e incontri come quello sulle foto dell’Archivio Balelli per rivivere la mitica produzione del 1921, Manifestival nel corridoio innocenziano per ripercorrere la storia dell’opera allo Sferisterio tramite i manifesti delle varie edizioni, The Flying Dutchman di Fabrizio Cotognini a Palazzo Buonaccorsi o ancora la retrospettiva dedicata a Dante Ferretti a Palazzo Ricci. Inoltre, in occasione del centenario dalla nascita, il foyer dello Sferisterio è stato dedicato a Carlo Perucci.
Non è mancata la diffusione delle produzioni attraverso i media: l’Aida del centenario è stata trasmessa in diretta su Rai Radio3 e nel circuito EuroRadio oltre che seguita dalle telecamere di Rai5 per la trasmissione “Prima della Prima” e, insieme alla Traviata, è disponibile in streaming sulla piattaforma CueTV; il video della creazione di Silvia Colasanti D’un immortale amore fa parte invece della programmazione online “Estate all’Italiana” realizzata da ItaliaFestival con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Risultati lusinghieri arrivano dai dati di biglietteria che confermano le scelte operate in ambito organizzativo, programmatico e artistico: dal Macerata Opera Family di fine maggio alla chiusura del festival il 13 agosto, in totale si sono avuti 18.730 spettatori, cui vanno aggiunti 3.192 spettatori prenotati per le iniziative ad ingresso gratuito, per un totale quindi di 21.922 spettatori (lo scorso anno si erano superati i 10mila biglietti venduti, e negli anni pre-pandemia si arrivava a 37.000). Numeri che durante la fase di preparazione non si era certi di raggiungere, considerati i limiti imposti dall’emergenza sanitaria, e che in prospettiva premiano anche quest’anno le scelte dell’Associazione Arena Sferisterio nel panorama nazionale e internazionale. Durante il festival è anche entrato in vigore il controllo degli accessi tramite Green Pass, implementato immediatamente dallo staff dello Sferisterio, registrando la piena e collaborazione del pubblico.
Le serate del Macerata Opera Festival sono state inoltre occasione di incontro con personalità ed istituzioni con le quali si stanno aprendo nuovi canali di dialogo e visibilità internazionale, in vista di scambi e progetti culturali da realizzare in futuro.
Tali risultati sono frutto del lavoro di oltre 550 persone (cast delle due opere e degli spettacoli in programma, compagini artistiche, maestranze tecniche, professionisti e staff) a lavoro da mesi e in città dal 14 giugno: un “esercito” culturale che ancora una volta ha trasformato Macerata in una delle capitali della musica 2021, accogliendo pubblico di bambini alle prime esperienze, appassionati, curiosi, addetti ai lavori e giornalisti.
Di questi sono state 372 le persone che hanno composto stabilmente la grande famiglia dello Sferisterio nel 2021, suddivise nei vari settori: amministrazione, segreteria, ufficio stampa, comunicazione e marketing, produzione, direzione di scena e collaboratori artistici, maestranze tecniche, specialisti dell’accessibilità, professori d’orchestra e artisti del coro; mimi, maschere che compongono il personale di sala.
A tutti vanno i ringraziamenti dell’Associazione Arena Sferisterio per aver reso possibile il Macerata Opera Festival nell’edizione del centenario che – pur nelle difficoltà dettate dalla pandemia (sono stati osservati tutti i protocolli di sicurezza ed effettuato il monitoraggio costante con circa 5.000 tamponi) – ha investito l’80% del budget (pari nel 2021 a circa 3,5mln di euro) nella produzione e stipulato contratti di lavoro artistici, tecnici e amministrativi per oltre 15.000 giornate di lavoro.
La città ha partecipato da protagonista soprattutto in occasione delle sette date di “Aspettando la Notte dell’opera”, in giro per i quartieri, e poi per la Notte dell’Opera (29 luglio), decorando le strade e i negozi con il color oro celebrativo e allestimenti ispirati all’esotismo, grazie anche all’impegno di Confcommercio e Banco Marchigiano che hanno contribuito alla realizzazione anche del concorso per individuare le proposte artistiche poi inserite nel programma della NOP, senza dimenticare le attività promosse dall’Università di Macerata e dall’Accademia di Belle Arti. Spettacoli per grandi e piccoli, concerti e incontri tematici sono usciti dalla città per raggiungere il mare o l’entroterra, grazie alla collaborazione con località come Monte San Giusto, Pollenza, Sarnano, Urbisaglia e Valfornace. Inoltre si è svolto a Macerata il primo meeting in presenza dell’associazione Opera Europa, che riunisce le più rappresentative istituzioni teatrali e festivaliere d’Europa, realizzando i forum di TechSet e di Amministrazione artistica e produzione.
Per il Macerata Opera Festival sono fondamentali la rete di sponsor – fra cui il Major sponsor Banco Marchigiano – e i Cento Mecenati, donatori con Art Bonus che ricordano l’impegno dei Cento consorti che resero possibile l’edificazione dello Sferisterio (nel 2021, 18 nuovi Mecenati e 82 riconferme). «La stagione del centenario ha consolidato il legame fortissimo tra Macerata Opera Festival e Banco Marchigiano – evidenzia il DG Marco Moreschi –; un vero matrimonio che ha tra gli ospiti d’onore il Territorio a cui entrambi si rivolgono. Famiglie e imprese, giovani e adulti, appassionati e semplici curiosi, tutti accomunati dalla passione per l’Arte. Quest’anno i Soci del Banco in particolare hanno apprezzato le serate messe loro a disposizione e tutto questo movimento d’insieme ci sprona a proseguire per il sentiero ormai tracciato».
Un ringraziamento va anche alla Croce Rossa Italiana (sezione di Macerata), charity partner dell’edizione 2021, cui è stata dedicata la serata del 10 agosto e che è stata al fianco del festival con vari servizi.
Per quanto riguarda la copertura stampa, web, radio e televisione, anche nel 2021 sono state accreditate oltre 70 testate differenti fra quotidiani cartacei, web, radio/tv e riviste specializzate; il Festival è stato protagonista di vari servizi sui TG Rai Nazionali ed è stato seguito con assiduità dalla TGR Regione Marche, oltre che da varie tv sul territorio regionale, e da Uno Weekend di Rai 1, Rai News, TG5 e Italia1 Studio Aperto. Sono inoltre tornati i giornalisti stranieri, in particolare da Spagna (Ritmo e Ópera Actual), Francia (Opéra Magazine), Austria e Germania (Neue Merker e Oper!), Regno Unito (Opera Now) e Stati Uniti (Opera Today).
Infine alcuni dettagli sui social media del festival: durante i giorni di attività, i post su Facebook e Instagram hanno raggiunto oltre un milione di persone. I video e il format Opera iPad sono stati visti da quasi 50mila utenti e il sito ha registrato 65.402 utenti.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche e Società Civile dei Cento Consorti e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Si ringraziano il top sponsor APM – Azienda Pluriservizi Macerata Spa, l’energy sponsor Astea Energia – Gruppo SGR, gli sponsor ENGIE, Romcaffè, Clementoni, TWS, Rainbow, Centro Accessori, il children partner Trevalli Cooperlat, Confcommercio Marche Centrali che ha sostenuto la Notte dell’Opera. Fondamentale anche il sostegno degli Ordini Professionali e della Associazioni di categoria: Confindustria Macerata, Ordine degli Avvocati di Macerata, Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Macerata, Ordine degli Architetti, Paesaggisti Pianificatori e Conservatori della Provincia di Macerata, Ordine dei Commercialisti e dei Revisori Contabili Macerata e Camerino, Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Coldiretti. I fornitori ufficiali della 57ma edizione del Macerata Opera Festival sono Connesi, Cosmari, divedivine, Innoliving, IMT – Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Paoloni, Poltrona Frau, Acqua Roana, Pellegrini Garden, insieme ai partner culturali Università di Macerata, Università di Camerino e Accademia di Belle Arti di Macerata e ai media partner Alma Tv e Quodlibet. Il Macerata Opera Festival si inserisce in un network italiano ed europeo che lo vede insieme ad Agis, Federvivo, Atit, ItaliaFestival, Opera Europa, Fedora, European Festival Association.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati, Fondazione Carima, Nuova Simonelli Spa, Atlantico Spa, Fratelli Simonetti Spa ed Edif spa che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio: si conclude il festival del centenario con risultati lusinghieri per pubblico, critica, coinvolgimento, sicurezza e lavoro
Quasi 22mila presenze, per 115 manifestazioni realizzate da più di 550 persone fra artisti tecnici e professionisti dello spettacolo
115 manifestazioni in 33 luoghi diversi hanno formato il Macerata Opera Festival 2021100×100Sferisterio realizzato da più di 550 fra artisti, tecnici e professionisti dello spettacolo e seguito da quasi 22mila persone. Aperto a fine maggio con le attività Education, per la prima volta sul palcoscenico dell’Arena, il programma festivaliero per il centenario si è poi articolato dalla nuova produzione di Aida (in scena dal 23 luglio) sino al 13 agosto, con l’ultima rappresentazione della Traviata: 22 giorni di intensa attività nel segno del coinvolgimento al “100×100” di pubblico e artisti, forme diverse e diverse prospettive, fra opere, appuntamenti crossover, Palco Reverse, InclusivOpera, incontri, mostre e attività per i più piccoli; senza dimenticare la Notte dell’Opera e la novità 2021 “Aspettando la notte dell’opera”, ciclo di appuntamenti settimanali che hanno segnato il percorso di avvicinamento al cuore della manifestazione da giugno in poi.
«Sono dati che vanno al di sopra delle nostre aspettative e che testimoniano il grande lavoro che ha preceduto le celebrazioni del centenario – il commento del presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Sandro Parcaroli –. Lo Sferisterio è il simbolo identitario della nostra comunità che grazie al sostegno di tutti noi e della Regione Marche può aspirare a diventare un luogo sempre più riconosciuto e riconoscibile, a livello nazionale e internazionale, e punto di riferimento per le attività culturali del territorio. Lo Sferisterio è un luogo unico, amato da tutti, di cui dobbiamo andare fieri e del quale dobbiamo prenderci cura; un luogo dell’anima che ispira, ogni volta, nuove prospettive e nuovi progetti».
Un’edizione speciale del Macerata Opera Festival, pensata dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta, per celebrare il centenario dalla prima rappresentazione operistica nel 1921, attorno al quale è stato costruito un programma speciale che, accanto ai due titoli operistici verdiani più iconici della storia dello Sferisterio (Aida e La traviata), ha visto star della danza (da Svetlana Zakharova a Martina Arduino), del teatro, del pop e del jazz (da Bollani a Brachetti e Marcorè), a spettacoli nati per quest’anno celebrativo come Black Aida o i tre Palco Reverse (con la prima esecuzione di una composizione di Silvia Colasanti o il concerto “Al chiaro di luna” di Francesco Libetta e Riccardo Massi), laboratori e percorsi accessibili ai non udenti e non vedenti di InclusivOpera, ma anche mostre e incontri come quello sulle foto dell’Archivio Balelli per rivivere la mitica produzione del 1921, Manifestival nel corridoio innocenziano per ripercorrere la storia dell’opera allo Sferisterio tramite i manifesti delle varie edizioni, The Flying Dutchman di Fabrizio Cotognini a Palazzo Buonaccorsi o ancora la retrospettiva dedicata a Dante Ferretti a Palazzo Ricci. Inoltre, in occasione del centenario dalla nascita, il foyer dello Sferisterio è stato dedicato a Carlo Perucci.
Non è mancata la diffusione delle produzioni attraverso i media: l’Aida del centenario è stata trasmessa in diretta su Rai Radio3 e nel circuito EuroRadio oltre che seguita dalle telecamere di Rai5 per la trasmissione “Prima della Prima” e, insieme alla Traviata, è disponibile in streaming sulla piattaforma CueTV; il video della creazione di Silvia Colasanti D’un immortale amore fa parte invece della programmazione online “Estate all’Italiana” realizzata da ItaliaFestival con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Risultati lusinghieri arrivano dai dati di biglietteria che confermano le scelte operate in ambito organizzativo, programmatico e artistico: dal Macerata Opera Family di fine maggio alla chiusura del festival il 13 agosto, in totale si sono avuti 18.730 spettatori, cui vanno aggiunti 3.192 spettatori prenotati per le iniziative ad ingresso gratuito, per un totale quindi di 21.922 spettatori (lo scorso anno si erano superati i 10mila biglietti venduti, e negli anni pre-pandemia si arrivava a 37.000). Numeri che durante la fase di preparazione non si era certi di raggiungere, considerati i limiti imposti dall’emergenza sanitaria, e che in prospettiva premiano anche quest’anno le scelte dell’Associazione Arena Sferisterio nel panorama nazionale e internazionale. Durante il festival è anche entrato in vigore il controllo degli accessi tramite Green Pass, implementato immediatamente dallo staff dello Sferisterio, registrando la piena e collaborazione del pubblico.
Le serate del Macerata Opera Festival sono state inoltre occasione di incontro con personalità ed istituzioni con le quali si stanno aprendo nuovi canali di dialogo e visibilità internazionale, in vista di scambi e progetti culturali da realizzare in futuro.
Tali risultati sono frutto del lavoro di oltre 550 persone (cast delle due opere e degli spettacoli in programma, compagini artistiche, maestranze tecniche, professionisti e staff) a lavoro da mesi e in città dal 14 giugno: un “esercito” culturale che ancora una volta ha trasformato Macerata in una delle capitali della musica 2021, accogliendo pubblico di bambini alle prime esperienze, appassionati, curiosi, addetti ai lavori e giornalisti.
Di questi sono state 372 le persone che hanno composto stabilmente la grande famiglia dello Sferisterio nel 2021, suddivise nei vari settori: amministrazione, segreteria, ufficio stampa, comunicazione e marketing, produzione, direzione di scena e collaboratori artistici, maestranze tecniche, specialisti dell’accessibilità, professori d’orchestra e artisti del coro; mimi, maschere che compongono il personale di sala.
A tutti vanno i ringraziamenti dell’Associazione Arena Sferisterio per aver reso possibile il Macerata Opera Festival nell’edizione del centenario che – pur nelle difficoltà dettate dalla pandemia (sono stati osservati tutti i protocolli di sicurezza ed effettuato il monitoraggio costante con circa 5.000 tamponi) – ha investito l’80% del budget (pari nel 2021 a circa 3,5mln di euro) nella produzione e stipulato contratti di lavoro artistici, tecnici e amministrativi per oltre 15.000 giornate di lavoro.
La città ha partecipato da protagonista soprattutto in occasione delle sette date di “Aspettando la Notte dell’opera”, in giro per i quartieri, e poi per la Notte dell’Opera (29 luglio), decorando le strade e i negozi con il color oro celebrativo e allestimenti ispirati all’esotismo, grazie anche all’impegno di Confcommercio e Banco Marchigiano che hanno contribuito alla realizzazione anche del concorso per individuare le proposte artistiche poi inserite nel programma della NOP, senza dimenticare le attività promosse dall’Università di Macerata e dall’Accademia di Belle Arti. Spettacoli per grandi e piccoli, concerti e incontri tematici sono usciti dalla città per raggiungere il mare o l’entroterra, grazie alla collaborazione con località come Monte San Giusto, Pollenza, Sarnano, Urbisaglia e Valfornace. Inoltre si è svolto a Macerata il primo meeting in presenza dell’associazione Opera Europa, che riunisce le più rappresentative istituzioni teatrali e festivaliere d’Europa, realizzando i forum di TechSet e di Amministrazione artistica e produzione.
Per il Macerata Opera Festival sono fondamentali la rete di sponsor – fra cui il Major sponsor Banco Marchigiano – e i Cento Mecenati, donatori con Art Bonus che ricordano l’impegno dei Cento consorti che resero possibile l’edificazione dello Sferisterio (nel 2021, 18 nuovi Mecenati e 82 riconferme). «La stagione del centenario ha consolidato il legame fortissimo tra Macerata Opera Festival e Banco Marchigiano – evidenzia il DG Marco Moreschi –; un vero matrimonio che ha tra gli ospiti d’onore il Territorio a cui entrambi si rivolgono. Famiglie e imprese, giovani e adulti, appassionati e semplici curiosi, tutti accomunati dalla passione per l’Arte. Quest’anno i Soci del Banco in particolare hanno apprezzato le serate messe loro a disposizione e tutto questo movimento d’insieme ci sprona a proseguire per il sentiero ormai tracciato».
Un ringraziamento va anche alla Croce Rossa Italiana (sezione di Macerata), charity partner dell’edizione 2021, cui è stata dedicata la serata del 10 agosto e che è stata al fianco del festival con vari servizi.
Per quanto riguarda la copertura stampa, web, radio e televisione, anche nel 2021 sono state accreditate oltre 70 testate differenti fra quotidiani cartacei, web, radio/tv e riviste specializzate; il Festival è stato protagonista di vari servizi sui TG Rai Nazionali ed è stato seguito con assiduità dalla TGR Regione Marche, oltre che da varie tv sul territorio regionale, e da Uno Weekend di Rai 1, Rai News, TG5 e Italia1 Studio Aperto. Sono inoltre tornati i giornalisti stranieri, in particolare da Spagna (Ritmo e Ópera Actual), Francia (Opéra Magazine), Austria e Germania (Neue Merker e Oper!), Regno Unito (Opera Now) e Stati Uniti (Opera Today).
Infine alcuni dettagli sui social media del festival: durante i giorni di attività, i post su Facebook e Instagram hanno raggiunto oltre un milione di persone. I video e il format Opera iPad sono stati visti da quasi 50mila utenti e il sito ha registrato 65.402 utenti.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche e Società Civile dei Cento Consorti e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Si ringraziano il top sponsor APM – Azienda Pluriservizi Macerata Spa, l’energy sponsor Astea Energia – Gruppo SGR, gli sponsor ENGIE, Romcaffè, Clementoni, TWS, Rainbow, Centro Accessori, il children partner Trevalli Cooperlat, Confcommercio Marche Centrali che ha sostenuto la Notte dell’Opera. Fondamentale anche il sostegno degli Ordini Professionali e della Associazioni di categoria: Confindustria Macerata, Ordine degli Avvocati di Macerata, Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Macerata, Ordine degli Architetti, Paesaggisti Pianificatori e Conservatori della Provincia di Macerata, Ordine dei Commercialisti e dei Revisori Contabili Macerata e Camerino, Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, Coldiretti. I fornitori ufficiali della 57ma edizione del Macerata Opera Festival sono Connesi, Cosmari, divedivine, Innoliving, IMT – Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Paoloni, Poltrona Frau, Acqua Roana, Pellegrini Garden, insieme ai partner culturali Università di Macerata, Università di Camerino e Accademia di Belle Arti di Macerata e ai media partner Alma Tv e Quodlibet. Il Macerata Opera Festival si inserisce in un network italiano ed europeo che lo vede insieme ad Agis, Federvivo, Atit, ItaliaFestival, Opera Europa, Fedora, European Festival Association. Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati, Fondazione Carima, Nuova Simonelli Spa, Atlantico Spa, Fratelli Simonetti Spa ed Edif spa che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Mercoledì 11 agosto concerto con il tenore Riccardo Massi e il pianista Francesco Libetta
Ultimo appuntamento con Palco Reverse sul palcoscenico dello Sferisterio mercoledì 11 alle ore 21:Un viaggio nel belcanto, recital del tenore Riccardo Massi con il pianista virtuoso Francesco Libetta che omaggiano l’Ottocento musicale con pagine da Chopin a Donizetti, da Verdi a Rossini.
Il concetto “Belcanto” si individua nella scrittura vocale di compositori come Donizetti, Bellini e Rossini, attivi nella prima metà dell’Ottocento.
In seguito è innegabile l’influenza che hanno avuto sulla musica operistica italiana, specialmente in quella di Giuseppe Verdi, e su altri francesi del periodo.
Tutti i brani e in programma (con la sola eccezione di quello pianistico di D’Avalos, pseudonimo dei Francesco Libetta), sono stati composti fra il 1829 ed il 1861 e rappresentano i momenti più significativi dal punto di vista stilistico fra il falsettone usato da un celebre tenore dell’epoca Giovanni Battista Rubini, e il ‘do di petto’ inventato dal tenore Gilbert Duprez.
Questo il programma in dettaglio:
Fryderyk Chopin Polacca in La bemolle maggiore op. 53 “Eroica”
Gaetano Donizetti “Tombe degli avi miei” da Lucia di Lammermoor
Francesco d’Avalos Albumblatt
Gaetano Donizetti “Tu che a Dio spiegasti l’ali” da Lucia di Lammermoor
Fryderyk Chopin Studio op. 10 n. 3 “Tristezza”
Giuseppe Verdi “E di Monforte il cenno!” da I vespri siciliani
Franz Liszt Valse de l’opéra Faust S407
Charles Gounod “Salut, demeure chaste et pure” da Faust
Franz Liszt Rigoletto Paraphrase de Concert
Gioachino Rossini “Non mi lasciare, o speme di vendetta… Corriam, voliam” da Guglielmo Tell
Si ricorda che a partire dal 6 agosto l’accesso agli spettacoli sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass secondo quanto stabilito dal D.L. 23 luglio 2021 n. 105 relativo a “misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”. Per tutte le informazioni dettagliate è possibile consultare la sezione dedicata Sferisterio Sicuro (sferisterio.it/sferisteriosicuro). L’Associazione Arena Sferisterio viene incontro al pubblico offrendo un buono sconto di euro 15 a tutti coloro che, per accedere agli spettacoli dal 6 al 13 agosto, dovranno comunque effettuare il tampone; il buono si potrà utilizzare per l’acquisto di biglietti per il Macerata Opera Festival 2021 o per l’edizione 2022 quando ne sarà reso noto il programma. Per ottenere il buono è sufficiente mostrare in biglietteria il biglietto per uno degli spettacoli compresi tra il 6 e il 13 agosto e la ricevuta del pagamento del tampone, effettuato entro le 48 ore precedenti.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio:
mercoledì 11 agosto ore 17 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Performance con i ragazzi della comunità di Bolina
mercoledì 11 agosto ore 21 (Palcoscenico Arena Sferisterio) Riccardo Massi / Francesco Libetta Un viaggio nel belcanto
giovedì 12 agosto ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Andrea Panzavolta Amonasro, Germont: parricidi impossibili?
giovedì 12 agosto ore 17 InclusivOpera (Arena Sferisterio – Gran Sala Piero Cesanelli) percorso inclusivo LIS guidato da giovani soci ENS (tra i 14 e i 25 anni) con a seguire l’esplorazione olfattiva
giovedì 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Aida
venerdì 13 agosto ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Evio Hermas Ercoli 1921, l’intuizione di un mecenate
venerdì 13 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata
INFO e BIGLIETTERIALa vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735boxoffice@sferisterio.it
Martedì 10 agosto la celeberrima favola musicale di “Pierino e il lupo” interpretata da Arturo Brachetti in una serata dedicata alla CRI con la presenza dei sindaci della Provincia
Mercoledì 11 agosto per Palco Reverse concerto da non perdere con il tenore Riccardo Massi e il pianista Francesco Libetta
Ultime repliche di Aida e Traviata e vari appuntamenti con gli aperitivi culturali e InclusivOpera
Il Macerata Opera Festival 2021100×100Sferisterio si avvia alla conclusione con l’ultima settimana di festival che comprende accanto alle opere, appuntamenti crossover, Palco Reverse ed incontri.
Si ricorda che a partire dal 6 agosto l’accesso agli spettacoli sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass secondo quanto stabilito dal D.L. 23 luglio 2021 n. 105 relativo a “misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”. Per tutte le informazioni dettagliate è possibile consultare la sezione dedicata Sferisterio Sicuro (sferisterio.it/sferisteriosicuro). L’Associazione Arena Sferisterio viene incontro al pubblico offrendo un buono sconto di euro 15 a tutti coloro che, per accedere agli spettacoli dal 6 al 13 agosto, dovranno comunque effettuare il tampone; il buono si potrà utilizzare per l’acquisto di biglietti per il Macerata Opera Festival 2021 o per l’edizione 2022 quando ne sarà reso noto il programma. Per ottenere il buono è sufficiente mostrare in biglietteria il biglietto per uno degli spettacoli compresi tra il 6 e il 13 agosto e la ricevuta del pagamento del tampone, effettuato entro le 48 ore precedenti.
L’ultima settimana di programmazione artistica inizia martedì 10 agosto alle ore 18, nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi, con un appuntamento per i più piccoli: M’ama o non M’ama, la storia della Traviata raccontata con i fiori, con il soprano Laura Tomasucci e al violino Chiara Cavagliano. Quest’attività è dedicata ai bambini dai 6 agli 11 anni ed è proposta dall’Associazione Amici dello Sferisterio, in collaborazione con l’Associazione Culturale CTR (ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria).
Sempre martedì 10 agosto ma alle ore 21 sul palcoscenico dello Sferisterio arriva Arturo Brachetti, leggenda del trasformismo, fra gli artisti italiani dello spettacolo più noti in tutto il mondo. Sarà protagonista di uno degli appuntamenti più attesi del festival 2021, Pierino, il lupo e l’altro, concerto dell’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Giacomo Loprieno: un progetto che parte dalla celeberrima fiaba musicale di Sergej Prokof’ev – divenuta nel tempo pezzo di bravura per grandi attori e musicisti – per diventare nelle mani (e nell’arte teatrale) di Brachetti una serata di divulgazione e coinvolgimento per il pubblico di tutte le età, che conterrà non poche sorprese. Alla serata, dedicata al charity partner 2021 Croce Rossa Italiana, sono stati invitai i sindaci della Provincia di Macerata, rinnovando una tradizione ricorrente degli ultimi anni.
«Nella serata dedicata ai sindaci, alla comunità e al territorio – dichiara Sandro Parcaroli – è con immenso piacere che da primo cittadino della città capoluogo e da presidente dell’Associazione Arena Sferisterio ringrazio la Croce Rossa di Macerata per l’impegno profuso sul nostro territorio negli ultimi due anni. Due anni complessi, duri, in cui tutti ci siamo uniti per farci forza l’un l’altro e per combattere la stessa battaglia. L’umanità, l’unità e il volontariato sono alcuni dei principi della Croce Rossa che vogliamo celebrare. È sulla scia di questi principi che abbiamo voluto dedicare la serata charity a un’istituzione che sul territorio, in moltissime occasioni, non si è mai risparmiata per il benessere e la tutela della comunità».
«Il Macerata Opera Festival allo Sferisterio – sottolinea Antonino Pettinari, presidente della Provincia e vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio – è un evento culturale che caratterizza il territorio provinciale e regionale. Questa serata con i Sindaci è nata alcuni anni fa proprio per coinvolgere le comunità provinciali attraverso le loro istituzioni. È sicuramente uno degli strumenti più forti per raggiungere questo obiettivo e molto apprezzato».
«Siamo grati all’Associazione Arena Sferisterio e all’amministrazione comunale per aver scelto la CRI di Macerata come charity partner nel centenario dello Sferisterio come palcoscenico lirico – afferma Rosaria Del Balzo Ruiti, presidente della Croce Rossa Italiana di Macerata – riconoscendo lo sforzo che ha visto tutti i nostri volontari, dipendenti e collaboratori in trincea, negli ultimi due anni, impegnati contro la pandemia non solo nell’assistenza sanitaria ma soprattutto in quella sociale, che ha affrontato nuove e crescenti sacche di criticità economica, psicologica, lavorativa. Anche in questa serata di spettacolo allo Sferisterio (come già in tutte le altre date) sarà possibile dare un aiuto economico alla CRI, utile a venire incontro alle richieste di aiuto delle famiglie del nostro territorio in difficoltà. Con l’auspicio che le istituzioni ci restino vicine per continuare a svolgere in silenzio, con umiltà ed in spirito di servizio il lavoro quotidiano al fianco di chi ha bisogno di aiuto».
Mercoledì 11 agosto alle ore 17, allo Sferisterio, appuntamento con InclusivOpera. I ragazzi della comunità di Bolina, che ospita giovani con disabilità cognitiva, saranno protagonisti di una breve performance sul palco, interpreti di tre momenti musicali tratti da Aida, preparati nelle scorse settimane, con Cesarina Compagnoni (pianoforte) e Gianluca Ercoli (tenore).
Lo stesso mercoledì 11 alle ore 21 ultimo appuntamento con Palco Reverse sul palcoscenico dello Sferisterio: Un viaggio nel belcanto, recital del tenore Riccardo Massi con il pianista virtuoso Francesco Libetta che, nel ricordo del centenario della nascita del tenore marchigiano Franco Corelli, omaggeranno l’Ottocento musicale con pagine da Chopin a Donizetti, da Verdi a Rossini, composte fra il 1829 e il 1861.
Questo il programma in dettaglio:
Fryderyk Chopin Polacca in La bemolle maggiore op. 53 “Eroica”
Gaetano Donizetti “Tombe degli avi miei” da Lucia di Lammermoor
Francesco d’Avalos Albumblatt
Gaetano Donizetti “Tu che a Dio spiegasti l’ali” da Lucia di Lammermoor
Fryderyk Chopin Studio op. 10 n. 3 “Tristezza”
Giuseppe Verdi “E di Monforte il cenno!” da I vespri siciliani
Franz Liszt Valse de l’opéra Faust S407
Charles Gounod “Salut, demeure chaste et pure” da Faust
Franz Liszt Rigoletto Paraphrase de Concert
Gioachino Rossini “Non mi lasciare, o speme di vendetta… Corriam, voliam” da Guglielmo Tell
Tre invece gli appuntamenti in programma giovedì 12 agosto: alle ore 12 al Giardino dell’ex Asilo Ricci (ingresso gratuito su prenotazione) Aperitivo culturale con Andrea Panzavolta impegnato nella conversa Amonasro, Germont: parricidi impossibili?; alle ore 17 allo Sferisterio per le attività di InclusivOpera, percorso inclusivo LIS guidato da giovani soci ENS (tra i 14 e i 25 anni) con a seguire una novità del 2021 cioè l’esplorazione olfattiva in Sala Cesanelli; alle ore 21 allo Sferisterio ultima recita di Aidadi Giuseppe Verdi, con la regia di Valentina Carrasco e la direzione di Francesco Lanzillotta.
La 57esima edizione del Macerata Opera Festival 100×110 Sferisterio si chiude quindi venerdì 13 agosto con l’Aperitivo culturale alle ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) 1921, l’intuizione di un mecenate con Evio Hermas Ercoli. Quindi alle ore 21 allo Sferisterio l’ultima recita dell’opera di Giuseppe Verdi La traviata, regia di Henning Brockhaus e direzione di Paolo Bortolameolli.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio:
martedì 10 agosto ore 17 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) M’ama o non m’ama
martedì 10 agosto ore 17 (Arena Sferisterio) Arturo Brachetti Pierino, il lupo e l’altro
mercoledì 11 agosto ore 17 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Performance con i ragazzi della comunità di Bolina
mercoledì 11 agosto ore 21 (Palcoscenico Arena Sferisterio) Riccardo Massi / Francesco Libetta Un viaggio nel belcanto
giovedì 12 agosto ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Andrea Panzavolta Amonasro, Germont: parricidi impossibili?
giovedì 12 agosto ore 17 InclusivOpera (Arena Sferisterio – Gran Sala Piero Cesanelli) percorso inclusivo LIS guidato da giovani soci ENS (tra i 14 e i 25 anni) con a seguire l’esplorazione olfattiva
giovedì 12 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Aida
venerdì 13 agosto ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Evio Hermas Ercoli 1921, l’intuizione di un mecenate
venerdì 13 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata
INFO e BIGLIETTERIALa vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it
Il Macerata Opera Festival partecipa alle celebrazioni internazionali per i 700 anni della morte di Dante Alighieri venerdì 6 agosto alle ore 21 allo Sferisterio con Le divine donne di Dante, nuovo spettacolo con NeriMarcorè su testi di Francesca Masi, una commissione del Ravenna Festival in coproduzione con Mittelfest e col festival maceratese. La serata è sostenuta da ENGIE, player mondiale dell’energia e dei servizi, che opera nel territorio per lo sviluppo di un’economia decarbonizzata e che è partner del Macerata Opera Festival.
Si ricorda che a partire dal 6 agosto l’accesso agli spettacoli sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass secondo quanto stabilito dal D.L. 23 luglio 2021 n. 105 relativo a “misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”. Per tutte le informazioni dettagliate è possibile consultare la sezione dedicata Sferisterio Sicuro (sferisterio.it/sferisteriosicuro) oppure scaricare il comunicato a questo link https://tinyurl.com/jcbysysn
Dopo il debutto lo scorso 22 luglio a Cervia nel programma della rassegna ravennate, Neri Marcorè torna quindi allo Sferisterio con Le divine donne di Dante, omaggio al poeta attraverso le figure femminili della Divina Commedia: una serie di canzoni i cui titoli si legano, per libera – e spesso divertita – associazione, ai temi e alle presenze di volta in volta evocate e richiamate dall’aldilà dantesco. Quarantadue personaggi femminili, da Cleopatra a Pia de’ Tolomei, da Cunizza a Francesca, per dare voce a chi, nella Commedia, ne ha poca: è questo l’obiettivo del progetto. Nel poema infatti i personaggi femminili sono in netta minoranza, ma forse proprio per questo motivo finiscono per essere memorabili – dalle donne dell’epoca di Dante alle figure mitologiche, a quelle simboliche, a quelle storiche. Con loro, e attraverso di loro, l’argomento principe è spesso l’amore, che sia quello fatale e peccaminoso dei dannati o quello idealizzato, virtuoso e finanche divino del Paradiso. Da Cardiologia di De Gregori a Vince chi molla di Niccolò Fabi, passando per Fields of Gold di Sting, si ricostruisce un paesaggio umano denso di suggestioni e significati.
Quindici saranno i momenti per intrecciare memoria, racconto, emozione e invenzione. Al fianco di Neri Marcorè – in questo caso nella doppia veste di narratore e cantante – l’Orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani impegnata negli arrangiamenti di Stefano Cabrera, anche in scena al violoncello, Domenico Mariorenzi alla chitarra e al pianoforte, Beppe Basile alle percussioni; le vocalist sono Flavia Barbacetto e Angelica Dettori.
Grazie al sostegno di ENGIE l’evento è totalmente “plastic free”. Tutti i lavoratori e artisti del Festival sono stati dotati di borracce e sono stati messi a disposizione dispenser di acqua per il refill in tutte le zone di lavoro. Un’azione simbolica che ha l’obiettivo di veicolare, attraverso l’arte, un appello alla presa di coscienza sull’importanza che ogni gesto ha per ridurre l’impronta di ciascuno di noi e su quanto sia fondamentale essere consapevoli che l’azione di ogni persona può avere un risvolto positivo o negativo a livello collettivo e per la vita sul nostro pianeta.
«Alcune sinapsi venivano naturali, altri collegamenti erano più sorprendenti anche per me – racconta Neri Marcorè – Pensando a Francesca da Rimini, ho scelto Il bacio sulla bocca di Ivano Fossati, essendo il bacio la scintilla che fa nascere tutta la storia tra i due amanti. E aggiungendo la canzone di Ron, Non abbiamo bisogno di parole, si rende omaggio anche al silenzio di Paolo, che nel canto non prende mai la parola. Tra gli accostamenti imprevedibili c’è anche L’odore del sesso di Ligabue, collegata alla figura di Didone che tradisce la memoria del marito per l’amore irresistibile verso Enea… E la luminosità della cananea Raab nel IX canto del Paradiso ha richiamato la canzone della luce per eccellenza, cioè Here Comes the Sun dei Beatles. Un’altra analogia che mi piace è quella che si stabilisce tra Enjoy the Silence dei Depeche Mode e Pia de’ Tolomei, sul godimento del silenzio».
Prima ancora di diventare attore, imitatore e conduttore, Neri Marcorè ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo proprio guidato dalla musica. Produzioni teatrali come Un certo signor G, Beatles Submarine, Quello che non ho e concerti di varia natura e formazioni diverse lo hanno portato a frequentare con assiduità il repertorio di De André, Gaber, Gianmaria Testa e altri artisti – progetti come quello commissionato dal Festival si inseriscono dunque nel solco di una passione mai spenta per la canzone italiana. Dotato di un camaleontico ingegno e una garbata leggerezza che l’hanno reso un beniamino del pubblico, Marcorè ha inoltre all’attivo una nomination ai David di Donatello e un Nastro d’Argento come migliore attore protagonista per Il cuore altrove di Pupi Avati, nonché più di 35 opere tra fiction e cinema, a cui si aggiungono numerosi impegni come doppiatore. È ideatore e direttore artistico del festival Risorgimarche, sviluppato a sostegno delle comunità colpite dal sisma del 2016.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Giovedì 5 agosto (ore 21) cinque coppie di primi ballerini allo Sferisterio con i più celebri pas-de-deux del repertorio classico
Ancora la danza protagonista del programma della terza settimana del Macerata Opera Festival 2021100×100Sferisterio con una serata – giovedì 5 agosto alle ore 21 – dedicata al più grande ballerino di tutti i tempi: Rudolf Nureyev.
Attorno alla leggenda artistica del “tartaro volante” che si esibì in cinque titoli (1980 Giselle, 1982 Les Sylphides e Le spectre de la rose; 1984 Giselle e Il lago dei cigni) in tre anni diversi allo Sferisterio è costruita la serata prodotta da Luigi Pignotti dal titolo “Grazie Rudy” in cui sulla scena dell’arena maceratese si esibiranno cinque coppie di primi ballerini provenienti da rinomati teatri di tutto il mondo, impegnate in dieci fra i più celebri pas-de-deux del repertorio in cui lo stesso Nureyev eccelleva, fra cui quelli dallo Schiaccianoci, dal Lago dei cigni, da Giselle e Don Chisciotte.
Le cinque coppie, provenienti per lo più dall’Opera Nazionale dell’Ucraina, sono formate da Natalia Matsak e Sergii Kryvokon, Ilona Kravchenko e Oleksii Potemkin, Kateryna Didenko e Andrii Gavryshkiv e ancora da Ana Sophia Scheller (argentina già al San Francisco Ballet e al New York City Ballet, adesso anche lei in Ucraina) con Victor Ishchuk (autore di alcune coreografie) e infine da Martina Arduino (prima ballerina del Teatro alla Scala, che proprio alcuni mesi fa ha studiato il ruolo di Giselle con Carla Fracci) e Marco Agostino (sempre dal teatro milanese).
Il Gala sarà preceduto alle ore 18 nella Gran Sala Piero Cesanelli (Sferisterio) da un incontro dal titolo: 20 anni con Rudolf Nureyev in cui Pierfrancesco Giannangeli dialoga con lo stesso Luigi Pignotti – marchigiano di Pedaso, presidente dell’Associazione Nureyev e suo segretario personale – che racconterà gli anni vissuti al fianco del danzatore (biglietti gratuiti su eventbrite.it).
Questo il programma dettagliato della serata:
Lo schiaccianoci musica Pëtr Il’ič Čajkovskij coreografia Marius Petipa, Lev Ivanov interpreti Natalia Matsak, Sergiy Kryvokon
La Bayadère musica Ludwig Minkus coreografia Marius Petipa interpreti Martina Arduino, Marco Agostino
Il lago dei cigni (Passo a due del Cigno bianco) musica Pëtr Il’ič Čajkovskij coreografia Marius Petipa, Lev Ivanov interpreti Ilona Kravchenko, Oleksii Potemkin
Don’t say a word musica Sergeij Rakhmaninov coreografia Viktor Ishchuk interpreti Ana Sophia Scheller, Viktor Ishchuk
Le Corsaire musica Adolph Adam coreografia Marius Petipa interpreti Andrii Gavryshkiv, Kateryna Didenko
Giselle musica Adolphe Adam coreografia Jean Coralli, Jules Perrot interpreti Martina Arduino, Marco Agostino
Feeling You musica Frederick Chopin coreografia Viktor Ishchuk interpreti Natalia Matsak, Sergiv Kryvokon
Il lago dei cigni (Passo a due del Cigno nero) musica Pëtr Il’ič Čajkovskij coreografia Marius Petipa, Lev Ivanov interpreti Ana Sophia Scheller, Viktor Ishchuk
Le Flame de Paris musica Boris Asafiev coreografia Vasilij Vajnonen interpreti Kateryna Didenko, Andrii Gavryshkiv
Don Chisciotte musica Ludwig Minkus coreografia Marius Petipa interpreti Ilona Kravchenko, Oleksii Potemkin
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735boxoffice@sferisterio.it.
A partire dal 6 agosto, secondo quanto stabilito dal D.L. 23 luglio 2021 n. 105 relativo a “misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, l’accesso agli spettacoli sarà consentito esclusivamente alle persone munite di Green Pass, fatte salve le eccezioni previste dalla legge.
È possibile ottenere il Green Pass con:
– una dose di vaccino Anti Covid-19 effettuata almeno 15 giorni prima del giorno dell’evento a cui si intende partecipare;
– il ciclo vaccinale Anti Covid-19 completato;
– il certificato di un test molecolare o antigenico rapido (anche salivare) con risultato negativo al virus Sars-CoV-2, con validità entro 48 ore dallo spettacolo. Il certificato è prodotto, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche, da quelle private autorizzate o accreditate e dalle farmacie che svolgono i test di cui al comma 1, lettere c) e d), ovvero dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta;
– un certificato che attesti di essere guariti dal Covid-19 negli ultimi 6 mesi.
L’Associazione Arena Sferisterio viene incontro al pubblico offrendo un buono sconto di euro 15 a tutti coloro che, per accedere agli spettacoli, dovranno comunque effettuare il tampone; il buono si potrà utilizzare per l’acquisto di biglietti per il Macerata Opera Festival 2021 o per l’edizione 2022 quando ne sarà reso noto il programma. Per ottenere il buono è sufficiente mostrare in biglietteria il biglietto per uno degli spettacoli compresi tra il 6 e il 13 agosto e la ricevuta del pagamento del tampone, effettuato entro le 48 ore precedenti.
Per tutte le informazioni dettagliate è possibile consultare la sezione dedicata Sferisterio Sicuro (sferisterio.it/sferisteriosicuro).
Gli eventi del Festival in cui sarà richiesto il Green Pass sono:
– 6 agosto: “Le divine donne di Dante” con Neri Marcorè
– 7 agosto: “Aida”;
– 8 agosto: “La traviata”;
– 10 agosto: “Pierino, il lupo e l’altro” con Arturo Brachetti;
– 11 agosto: Palco Reverse – “Un viaggio nel belcanto” con Riccardo Massi e Francesco Libetta;
– 12 agosto: “Aida”;
– 13 agosto: “La traviata”.
Sono esenti dall’obbligo del Green pass i minori di 12 anni e i soggetti che abbiano una idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute.
Ai minori di 12 anni verrà richiesto un documento di identità o un’autocertifcazione del genitore (o di chi ne fa le veci) che ne attesti l’età.
La Certificazione verde COVID-19 per vaccinazione viene generata automaticamente dalla Piattaforma nazionale-DGC dopo 12 giorni dalla somministrazione della prima dose ed è valida dal 15° giorno dal vaccino fino alla data della seconda dose.
La Certificazione dopo la seconda dose viene rilasciata entro 24/48 ore dalla seconda somministrazione ed è valida per 9 mesi. Il certificato si scarica dal sito www.dgc.gov.it tramite Spid o inserendo il numero della tessera sanitaria e un codice authcode ricevuto per sms o email. O ancora dalfascicolo sanitario elettronico regionale o tramite le App Io e Immuni.
È attivo un numero verde per richiedere assistenza tecnica nel caso in cui si avessero problema a scaricare il Green pass: 800.91.24.91 attivo tutti i giorni dalle 8 alle 20. In alternativa è possibile scrivere all’indirizzo cittadini@dgc.gov.it o, per gli utenti di App IO, chiedere assistenza tramite l’app.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735boxoffice@sferisterio.it.
Martedì 3 e giovedì 5 agosto la danza con STUCK – Opera on the Wall e il Galà Grazie Rudy
Mercoledì 4 agosto Palco Reverse con Amami e venerdì 6 agosto Neri Marcorè per Dante
Accanto alle repliche di Aida e Traviata vari appuntamenti con gli aperitivi culturali, dialoghi e percorsi inclusivi
Il Macerata Opera Festival 2021100×100Sferisterio continua con la terza settimana che presenta accanto ai due titoli operistici, la danza, spettacoli crossover, Palco Reverse e vari incontri.
A partire dal 6 agosto, secondo quanto stabilito dal D.L. 23 luglio 2021 n. 105 relativo a “misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”, l’accesso agli spettacoli sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass. Per tutte le informazioni dettagliate è possibile consultare la sezione dedicata Sferisterio Sicuro (sferisterio.it/sferisteriosicuro).
Lunedì 2 agosto due appuntamenti sul territorio, nel Comune di Monte San Giusto: alle ore 18:30 ultima replica dello spettacolo per ragazzi Black Aida a Villa San Filippo, Parco Giuseppe Montana; alle ore 21 in Piazza Aldo Moro andrà in scena Giorgio Germont, la mia verità recital ispirato alla Traviata di Giuseppe Verdi (drammaturgia di Paolo Loglio, soprano Ronja Weyhenmeyer, tenore Marco Puggioni, attore Luca Violini, pianoforte Claudia Foresi) con la partecipazione del coro “Il Tritono”, in collaborazione con Centro Accessori (info e biglietti tel. 3755518647).
Martedì 3 agosto alle ore 18 a Fonte Maggiore (Macerata) Aida, dolce acqua e profumata riva, attività dedicate ai bambini tra i 6 e gli 11 anni proposte dall’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con l’Associazione Culturale CTR, col soprano Laura Tomasucci e al violino Chiara Cavagliano (ingresso gratuito su prenotazione obbligatoria).
Alle 21 allo Sferisterio primo appuntamento della settimana dedicato alla danza con STUCK – Opera on the Wall, una serata di danza verticale firmata da Il Posto Vertical Dance Company e Marco Castelli Small Ensemble. L’idea che si muove attorno a questo spettacolo è la possibilità di riflettere sui tanti aspetti che compongono l’essere umano, mostrando un’altra parte di noi, nel quale il nostro opposto non è inteso negativamente ma apre le porte ad un pensiero stravolgente. La musica gioca su richiami, interferenze, citazioni, riformulazioni tra elettronica, jazz e musica classica. Marco Castelli ha composto brani ricchi di echi e di allusioni, che ripercorrono in modo personalissimo e creativo la relazione tra i generi. La coreografia e i video sono a cura di Wanda Moretti, con musiche di Marco Castelli, Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi, Wolfgang Amadeus Mozart (costumi Elettra Del Mistro, masks Anna Ave, sax e live electronics Marco Castelli, percussioni Marco Vattovani, danzatori Simona Forlani, Isabel Rossi, Giulia Mazzucato, Francesca D’Agostino, Giorgio Coppone, Gian Mattia Baldan, Giorgia Maurizio).
Continua la terza settimana del festival mercoledì 4 agosto alle ore 21 sul palcoscenico dello Sferisterio con il secondo Palco Reverse della stagione: Amami, opera per teatro-danza, pianoforte e musica elettronica di e con Erika Rombaldoni (pianoforte Roberto Barrali, musica elettronica Alessandro Petrolati). Un racconto con il linguaggio del corpo della vicenda di amore, morte e sacrificio della Violetta, protagonista dell’opera di Verdi. Da fanciulla vezzosa e ammiccante – consapevole del decadimento del corpo e della morte imminente rappresentati dalla musica elettronica – alla rinuncia al sogno di un amore finalmente ricambiato. Un amore raccontato attraverso alcuni brani di Ennio Morricone (doveroso omaggio a un anno dalla sua scomparsa) composti proprio sulla vicenda di cronaca a cui si ispirò Verdi e prima di lui Dumas. Un viaggio musicale nel tempo dunque che va da Verdi a Morricone alla contemporaneità per un messaggio di portata universale in cui, citando Croce, attraverso temi come “l’ammirazione per la bellezza, l’attrazione per il peccaminoso, lo straordinario delle risoluzioni estreme, il sacrificio risolutamente accettato e nobilmente sostenuto”, Violetta si innalza alla statura di eroina tragica.
Due appuntamenti giovedì 5 agosto: alle ore 18 alla Gran Sala Piero Cesanelli (Sferisterio) 20 anni con Rudolf Nureyev: Pierfrancesco Giannangeli dialoga con Luigi Pignotti che racconterà più di 20 anni vissuti a fianco del danzatore, universalmente riconosciuto come il più grande di tutti i tempi e che nel 1982 si è esibito allo Sferisterio (biglietti gratuiti su eventbrite.it). L’omaggio al ballerino russo continuerà alle ore 21 allo Sferisterio con il Gran Galà di danza a lui dedicato Grazie Rudy. Una serata prodotta dallo stesso Luigi Pignotti – presiedente dell’Associazione Nureyev – che mette insieme coppie di stimati danzatori di oggi provenienti dal Royal Ballet di Londra e dal Bolshoi e Teatro Mariinsky di Mosca e San Pietroburgo, che hanno nel “tartaro volante” il loro esempio. Un programma per ripercorrere preziosi frammenti del repertorio classico che Nureyev riprodusse secondo un proprio personalissimo stile, dallo Schiaccianoci al Lago dei cigni e Giselle.
Il programma della serata
Lo schiaccianoci musica Pëtr Il’ič Čajkovskij coreografia Marius Petipa, Lev Ivanov interpreti Natalia Matsak, Sergiy Kryvokon
La Bayadère musica Ludwig Minkus coreografia Marius Petipa interpreti Martina Arduino, Marco Agostino
Il lago dei cigni (Passo a due Cigno bianco) musica Pëtr Il’ič Čajkovskij coreografia Marius Petipa, Lev Ivanov interpreti Ilona Kravchenko, Oleksii Potomkin
Don’t say a word musica Sergeij Rakhmaninov coreografia Viktor Ishchuk interpreti Ana Sophia Scheller, Viktor Ishchuk
Le Corsaire musica Adolph Adam coreografia Marius Petipa interpreti Andrii Gavryshkiv, Kateryna Didenko
Giselle musica Adolphe Adam coreografia Jean Coralli, Jules Perrot interpreti Martina Arduino, Marco Agostino
Feeling You musica Frederick Chopin coreografia Viktor Ishchuk interpreti Natalia Matsak, Sergiv Kryvokon
Il lago dei cigni (Passo a due Cigno nero) musica Pëtr Il’ič Čajkovskij coreografia Marius Petipa, Lev Ivanov interpreti Ana Sophia Scheller, Viktor Ishchuk
Le Flame de Paris musica Boris Asafiev coreografia Vasilii interpreti Kateryna Didenko, Andrii Gavryshkiv
Don Chisciotte musica Ludwig Minkus coreografia Marius Petipa interpreti Ilona Kravchenko, Oleksii Potomkin
Il weekend della terza settimana festivaliera comincia venerdì 6 agosto con un omaggio per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri: alle ore 18 alla Gran Sala Piero Cesanelli (Sferisterio) è in programma Dante di Dante. Le Muse di Dante Alighieri nelle donne di Dante Gabriel Rossetti di e con Cesare Catà con la partecipazione di Luciano Monceri (nickelharpa) ed il contributo dell’Antica Distilleria Varnelli (Treccani e Macerata Opera Festival in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio – “I Cento Mecenati dello Sferisterio”, biglietti gratuiti su eventbrite.it).
Alle ore 21 debutta allo Sferisterio il nuovo spettacolo di Neri Marcorè intitolato Le divine donne di Dante con l’Orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani. Un omaggio al Sommo Poeta neo 700 anni dalla mo e una ricognizione delle figure femminili della Divina Commedia che si intreccia con una sorta di canzoniere che individua titoli che si legano, per libera – e spesso divertita – associazione, ai temi e alle presenze di volta in volta evocate e richiamate dall’aldilà dantesco. Quarantadue personaggi femminili, da Cleopatra a Pia de’ Tolomei, da Cunizza a Francesca per costruire un paesaggio umano denso di suggestioni e significati. Al violoncello Stefano Cabrera, alla chitarra e al pianoforte Domenico Mariorenzi, alle percussioni Beppe Basile, Vocalist Flavia Barbacetto e Angelica Dettori, gli arrangiamenti musicali sono di Stefano Cabrera. La serata è sostenuta da ENGIE e lo spettacolo è una commissione del Ravenna Festival in coproduzione con Mittelfest e Macerata Opera Festival.
Sabato 7 agosto alle ore 12 al Giardino dell’ex Asilo Ricci (ingresso gratuito su prenotazione) il sesto Aperitivo culturale con Cesare Catà Shakespeare, Verdi e un Egitto dell’anima. Alle ore 17 – e in replica domenica 8 agosto alla stessa ora – Note nel verde (Parco Urbano di Villa Cozza) a cura di Cesarina Compagnoni, in collaborazione con il Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo. Arie d’opera risuoneranno fra gli alberi monumentali prima delle rappresentazioni allo Sferisterio, gli incontri sono dedicati agli ospiti della Casa di Riposo, familiari e cittadinanza (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Alle 21 allo Sferisterio la recita dell’opera Aida di Giuseppe Verdi, con la regia di Valentina Carrasco e la direzione di Francesco Lanzillotta (ultima replica giovedì 12 agosto).
Chiude la settimana domenica 8 agosto alle ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) l’Aperitivo culturale Sex worker con Angela Azzaro e Angelo Schillaci. Alle ore 17 il percorso guidato LIS Arte e Musica (Palazzo Buonaccorsi – Arena Sferisterio) di InclusivOpera. Alle ore 21 allo Sferisterio la penultima recita di Traviata, regia di Henning Brockhaus e direzione di Paolo Bortolameolli (ultima replica venerdì 13 agosto).
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio:
lunedì 2 agosto ore 18:30 (Monte San Giusto – Villa San Filippo, Parco Giuseppe Montana) Black Aida
lunedì 2 agosto ore 21 (Monte San Giusto, Piazza Aldo Moro) Giorgio Germont, la mia verità
martedì 3 agosto ore 17 (Fonte Maggiore, Macerata) Aida, dolce acqua e profumata riva
martedì 3 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Stuck, Opera on the Wall
mercoledì 4 agosto ore 21 (Palcoscenico Arena Sferisterio) Erika RombaldoniAmami
giovedì 5 agosto ore 18 (Gran Sala Piero Cesanelli, Sferisterio) Pierfrancesco Giannangeli, Luigi Pignotti 20 anni con Rudolf Nureyev
giovedì 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Gala di danza Grazie Rudy
venerdì 6 agosto ore 18 (Gran Sala Piero Cesanelli, Sferisterio) Cesare Catà con Treccani Dante di Dante. Le Muse di Dante Alighieri nelle donne di Dante Gabriel Rossetti
venerdì 6 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Neri Marcorè Le divine donne di Dante
sabato 7 agosto ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Cesare Catà Shakespeare, Verdi e un Egitto dell’anima
sabato 7 agosto ore 17 (Parco Urbano di Villa Cozza) Note nel verde
sabato 7 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Aida
domenica 8 agosto ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Angela Azzaro e Angelo Schillaci Sex worker
domenica 8 agosto ore 17 (Palazzo Buonaccorsi – Arena Sferisterio) Percorso guidato LIS Arte e Musica
domenica 8 agosto ore 17 (Parco Urbano di Villa Cozza) Note nel verde
domenica 8 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata
INFO e BIGLIETTERIA
I biglietti gratuiti di Black Aida possono essere prenotati tramite il sito evenbrite.it
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Quattro concerti ad agosto allo Sferisterio e uno a settembre al Teatro Lauro Rossi
Si aprirà lunedì 2 agosto Sferisterio Live, la rassegna organizzata dall’assessorato al Turismo ed Eventi del Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio per accogliere nell’arena cittadina alcuni dei protagonisti della scena musicale italiana di oggi.
Primo ospite sarà Diodato (lunedì 2 agosto), seguito poi da Max Gazzè (lunedì 9 agosto), Francesco De Gregori (sabato 21 agosto) e Antonello Venditti (domenica 22 agosto). I concerti avranno inizio alle 21.
Si aggiunge quindi anche una data a settembre, sabato 25 (ore 21.15 al Teatro Lauro Rossi) con “Piazzolla y después” concerto omaggio al compositore argentino del quale ricorre il centenario della nascita, in collaborazione con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
«Siamo molto soddisfatti del ricco e variegato programma di Sferisterio Live che ci regalerà serate uniche da vivere nella bellissima cornice dello Sferisterio – ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli. La qualità indiscussa delle proposte presentate permetterà alla città di attrarre turisti o semplici appassionati che avranno l’opportunità di godere dell’ottima qualità musicale e culturale; è anche grazie allo spirito di sinergia tra Comune e Associazione Arena Sferisterio che Macerata è tornata a vivere pienamente e con passione i suoi appuntamenti dopo il difficile periodo della pandemia».
«Il claim dell’estate maceratese è “Restate a Macerata” e anche il ricco e sorprendente programma di Sferisterio Live si inserisce in questa filosofia – è intervenuto l’assessore Sacchi. Abbiamo proposto eventi di qualità su scala nazionale come i concerti nell’Arena Sferisterio di Diodato, Max Gazzè, Francesco De Gregori e Antonello Venditti solo per citarne alcuni. Inoltre il 3 agosto, in collaborazione con il MOF, presentiamo “STUCK Opera on the Wall”, serata di danza verticale firmata da Il Posto Vertical Dance Company e Marco Castelli Small Ensemble. Uno spettacolo immaginato per valorizzare il maestoso muro dell’Arena, un tempo utilizzato per il gioco del pallone al bracciale, tracciando quella linea che unisce passato e futuro verso Macerata Città Europea dello Sport 2022».
«L’edizione 2021 di Sferisterio Live torna a proporre la presenza di artisti significativi nel panorama nazionale ed internazionale. Si punta dunque al rafforzamento dell’identità di questa manifestazione e a gettare le basi del suo sviluppo futuro, sul quale stiamo già lavorando. L’intreccio virtuoso con gli spettacoli del Macerata Opera Festival e con la ripresa delle attività del Teatro Lauro Rossi a fine settembre consentirà una partecipazione più eterogenea, favorendo la creazione di nuovi pubblici e gettando le basi per un’attività di promozione socioculturale della nostra Città che arrivi ad abbracciare tutto l’anno». Diodato, il cantautore dei record 2020, è stato tra i primi artisti italiani a dare un forte segnale di ripartenza la scorsa stagione estiva con alcuni concerti in location inedite ed esclusive dopo i mesi di lockdown. Anche quest’estate tornerà sul palcoscenico con una band composta da Rodrigo D’Erasmo (violino), Greta Zuccoli (voce), Andrea Bianchi (chitarre), Alessandro Commisso alla (batteria), Gabriele Lazzarotti (basso), Lorenzo Di Blasi (tastiere), Beppe Scardino (sax baritono e fiati) e Stefano “Piri” Colosimo (tromba e ottoni). Diodato è l’unico artista italiano ad aver vinto nello stesso anno, oltre al Festival di Sanremo, il David di Donatello 2020, i Nastri d’argento 2020 e il Ciak d’oro del pubblico 2020 con il brano Che vita Meravigliosa come “Migliore canzone originale”, entrata nella memoria collettiva per essere parte della colonna sonora del film La Dea Fortuna di Ferzan Özpetek. Per il concerto allo Sferisterio del 2 agosto, i biglietti hanno un costo da 34,50 a 65,50 euro.
Il concerto è organizzato da Best Eventi – besteventi.it – 085 9047726
Max Gazzè riprende il suo basso e torna in tour. Sarà un’estate ancora all’insegna dei live quella dell’artista che, in questi mesi, non si è mai fermato e ha continuato a produrre musica, pubblicando il suo nuovo disco La matematica dei rami – che da il titolo anche al tour – prodotto insieme alla Magical Mystery Band, tra underground e pop, elettronica e rock. Gazzè, dopo essere stato il primo a tornare sul palco la scorsa estate per far ripartire la filiera della musica live, sfiorando le 30 date, ed essere sceso in piazza per dare voce alla categoria dei lavoratori dello spettacolo, è pronto a far suonare live i nuovi brani insieme ai suoi straordinari: Max Dedo ai fiati, Cristiano Micalizzi alla batteria, Clemente Ferrari alle tastiere, Daniele Fiaschi alle chitarre. Per il concerto allo Sferisterio del 9 agosto, i biglietti hanno un costo da 34,50 a 69 euro.
Il concerto è organizzato da Best Eventi – besteventi.it – 085 9047726
Francesco De Gregori arriva allo Sferisterio con il tour «De Gregori & Band Live – Greatest Hits” con una band che lo accompagna da mesi in un viaggio tra grandi successi e perle nascoste del suo repertorio: Guido Guglielminetti (basso e contrabasso), Carlo Gaudiello (tastiere), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino) e Simone Talone (percussioni). Per il concerto allo Sferisterio del 21 agosto, i biglietti hanno un costo da 30 a 80 euro.
Il concerto è organizzato da M&P Company – mpcompany.it – info 0871 685020
Antonello Venditti, nella sua incredibile carriera, ha emozionato intere generazioni mettendo in musica i suoi sentimenti e l’amore, tematiche sociali e culturali. In questo speciale concerto allo Sferisterio del tour “Unplugged Special 2021”, il cantautore ripercorrerà in una versione appunto unplugged le sue più importanti canzoni, ripercorrendo il suo repertorio più celebre. Per il concerto allo Sferisterio del 21 agosto, i biglietti hanno un costo da 45 a 80 euro
Il concerto è organizzato da M&P Company – mpcompany.it – info 0871 685020
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva sul sito e nei punti vendita TicketOne oppure presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735boxoffice@sferisterio.it.
Grazie al sostegno di Banco Marchigiano, giovedì 29 luglio il consueto appuntamento organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali
Anche quest’anno torna a Macerata la Notte dell’Opera, programmata per giovedì 29 luglio dalle ore 19 alle 24, una serata celebrativa nel segno dei cento anni dell’opera allo Sferisterio. Le zone della città coinvolte nelle attività saranno il Centro Storico, Corso Cavour e Corso Cairoli. Il programma si svolgerà naturalmente nel pieno rispetto delle norme sanitarie in vigore e con la massima attenzione e collaborazione richiesta a tutti i partecipanti, artisti e pubblico.
La serata – oltre ai sette nuovi progetti artistici vincitori del bando sostenuto da Banco Marchigiano Credito Cooperativo Italiano che, con l’Associazione Arena Sferisterio, il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il quarto anno è legato all’iniziativa – sarà arricchita da altri spettacoli come Black Aida, il recital di alcuni artisti del festival, il laboratorio teatrale di UniMC, il workshop dedicato alla mostra “The Flying Dutchman” di Fabrizio Cotognini, lo spettacolo coreografico del Liceo Coreutico, e ancora postazioni trucco ispirate alla tradizione egiziana ed etiope per adulti e bambini e infine stand allestiti da Confcommercio Marche Centrali e Confartigianato Benessere. Inoltre sarà anche possibile visitare le mostre a Palazzo Ricci Dante Ferretti, effimero per errore e al GABA.MCAida 1921 – La prima stagione lirica allo Sferisterio di Macerata nelle foto Balelli (sino alle ore 24).
L’ingresso agli spettacoli della Notte dell’Opera è gratuito con prenotazione obbligatoria; il dettaglio del programma è disponibile su sferisterio.it/nottedellopera2021
In occasione della Notte dell’Opera, alle ore 19 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi avrà luogo la prima rappresentazione dello spettacolo Black Aidacon la drammaturgia di Simone Guerro, che cura la regia insieme a Filippo Ughi, e l’elaborazione musicale dall’Aida di Giuseppe Verdi realizzata da Gianfranco Stortoni. La storia di Aida verrà raccontata come un’antica fiaba africana, ambientata non nell’Egitto immaginato da Ghislanzoni ma in una tribù etiope, tra il reale e il simbolico. “Ogni bambina sogna di diventare principessa” sarà l’incipit della storia: una rilettura per ragazzi, bambini e famiglie che attraverso i suoni di strumenti musicali come Balafon, Kora/N’goni, Tama, Bara e il flauto africano, si avvicineranno al mondo della principessa etiope. In scena l’attrice e cantante Bintou Ouattara, originaria del Burkina Faso, il soprano Fiammetta Tofoni, diplomata in Canto presso il Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila e l’attore e musicista Souleymane Diabaté, in arte Petit Solo, giovane percussionista di spicco del Burkina Faso. Black Aida è una coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio e dell’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata (ATGTP) e sarà protagonista di una tournée prima sul territorio marchigiano e poi raggiungerà anche Como, Roma e Parma (qui di seguito il calendario in dettaglio).
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati – tra cui la Fondazione Carima che quest’anno ha anche rafforzato il suo impegno – ha che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Notte dell’Opera – 29 luglio 2021
Corso Cavour
Ore 21 e 23 Metamorfosi, Diario di una crisalide*
Spettacolo di acrobatica aerea con musica jazz dal vivo produzione, regia e adattamento Agnese Mastrangelo fotografia Alberto Maroni, Massimo Zanconi musica dal vivo Inter Play Jazz Trio batteria Leonardo Angeletti contrabbasso Edoardo Petracci pianoforte Emanuele Quadrini
Ore 20 e 22 Essere amata amando. Le donne di Verdi Violetta: ritratto di psicologia in musica* soprano Annalisa Ferrarini pianoforte Roberto Cancemi
Palazzo Ugolini – ore 20, 21, 22 e 23 Ritratto di voce. Studio scenico intorno ad Aida
Laboratorio teatrale UniMC regia Antonio Mingarelli e David Quintili direzione e coordinamento scientifico del laboratorio Maria Paola Scialdone drammaturgia studenti del laboratorio di teatro e coro di UniMC
Centro Storico
Piazza XXX Aprile – ore 19:30 e 21:30 100×100 Amore dalla A alla V – Aida e Violetta cantano e raccontano* soprano Gaia Matteini pianoforte Niccolò Mardoianni
Piazza della Libertà – ore 20.30 e 23:00 Horus*
Compagnia Teatrale Human Company produzione e direzione artistica Giulia Elisa Massetti danzatori Federica Taffoni, Samuele Pinardo acrobata, cerchio aereo Letizia Palombarani acrobata, tessuto aereo Cecilia Troiani trampoli Michele Ricci, Ulla Silvestri
Cortile di Palazzo Buonaccorsi – ore 19 Black Aida drammaturgia Simone Guerro regia Simone Guerro e Filippo Ughi elaborazione musicale dell’Aida di Giuseppe Verdi Gianfranco Stortoni attrice/cantante Bintou Ouattara soprano Fiammetta Tofoni attore/musicista Petit Solo Diabatè
Coproduzione Associazione Arena Sferisterio e Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata (ATGTP)
Sale espositive dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi – ore 21 Una Notte dell’Opera sulla rotta dell’Olandese volante
Il primo workshop dedicato alla mostra “The Flying Dutchman” di Fabrizio Cotognini: un viaggio fantastico per ragazzi tra gli 8 e i 14 anni (posti limitati, info e prenotazioni tel. 0733 256361 info@maceratamusei.it)
Piazza Vittorio Veneto – ore 21 e 22:30 Tutto è gioia ovvero la segreta lieta storia di Rigoletto*
Coro Pueri Cantores “D. Zamberletti” di Macerata testi Silvia Foresi e Simone Polacchi adattamento e allestimento Simone Polacchi pianoforte Annarosa Agostini chitarra Luca Paolucci solisti Yuliya Poleshchuk, Petra Leonori, Bernardette Garbuglia, Tommaso Tartabini, Simone Polacchi direttore Gianluca Paolucci
Piazza Mazzini – ore 21 e 22:30 Recital lirico con gli artisti del Festival
Francesco Auriemma, Francesco Fortes, Francesco Leone, Estìbaliz Martyn, Marco Puggioni, Maritina Tampakopoulos, Valeria Tornatore pianoforte Cesarina Compagnoni, Emma Principi proiezioni a cura di PlayMarche, spin off di UniMC
Corso Cairoli
Ore 20 e 23 Traviata in auto-tune attore Filippo Paolasini (Asini Bardasci) dj Andrea Giuliani
Ore 20:30 e 22:30 L’altra faccia della Traviata, viaggio nella storia della vera signora delle camelie*
Associazione Liberarmonia – Orchestra Mugellini, Sinfonia di Luoghi voce recitante Michela Morgoni danza Arianna Ilardi pianoforte Danilo Tarquini
Ore 19:30 e 22 Coreografie classiche, neoclassiche e contemporanee su musiche di Aida
Classi II e III del Liceo Coreutico – IIS Filelfo Tolentino coordinati dalla docente e produttrice Alba Tiberi
*Spettacoli vincitori del bando realizzato con il sostegno di Banco Marchigiano Credito Cooperativo
Dalle ore 19 saranno presenti due postazioni trucco egizio ed etiope a cura delle truccatrici del Macerata Opera Festival (Corso Cavour e Corso Cairoli), due postazioni trucco per bambini a cura di Profumeria Lady e Casa del Parrucchiere (Corso Cavour e Centro Storico), uno Stand Confcommercio Marche Centrali (Centro Storico) e dei Quadri animati Confartigianato Benessere (Centro Storico).
Calendario Black Aida
29 luglio ore 19 Macerata (Cortile Palazzo Buonaccorsi)
30 luglio ore 18:30 Monte S. Giusto (Cortile Palazzo Comunale)
31 luglio ore 11 Valfornace (Parco Varnelli)
31 luglio ore 18:30 Sarnano
1 agosto ore 11 Urbisaglia (Abbazia di Fiastra)
1 agosto ore 18:30 Pollenza (Piazza Ricci)
2 agosto ore 18:30 Monte S. Giusto (Frazione Villa S. Filippo – Parco Montana)
7 agosto ore 18 Como (Villa Olmo)
12 settembre – Roma (Villa Pamphili)
19 settembre ore 16 e 18:30 Arcevia Parco della Rimembranza
26 settembre ore 16 Parma (Parco della Cittadella)
6 ottobre ore 17 Parma (Parco Testoni)
La seconda settimana del Macerata Opera Festival 2021100×100Sferisterio prevede in calendario il primo degli appuntamenti della rassegna Palco Reverse molto apprezzata dal pubblico perché permette una fruizione ravvicinata degli spettacoli, un rapporto più diretto con gli artisti pur rimanendo immersi nella magnifica cornice dello Sferisterio.
Mercoledì 28 luglio alle ore 21 sul palcoscenico dello Sferisterio sarà quindi la compositrice Silvia Colasanti la prima protagonista di questa piccola rassegna con il suo ultimo lavoro, commissionato appositamente dal Macerata Opera Festival, e intitolato D’un immortale amor – Musica e versi su Amore, Tempo e Morte. Ispirato alla vicenda di amore e morte di Aida, mette insieme alcune pagine musicali già esistenti della stessa Silvia Colasanti – testi e voce recitante della celebre poetessa Mariangela Gualtieri – con due sonetti di William Shakespeare (“Time Will Come” n. 64 e “Devouring Time” n. 19) musicati per questa occasione dalla compositrice e affidati in prima esecuzione assoluta alla voce del controtenore Raffaele Pe, uno degli interpreti più apprezzati del repertorio barocco e contemporaneo di oggi. La parte musicale è invece affidata al Quartetto Adorno (Edoardo Zosi e Liù Pellicciari violini, Benedetta Bucci viola, Stefano Cerrato violoncello) e alle percussioni Leonardo Ramadori; dirige Francesco Lanzillotta.
«L’Amore ha una gittata vastissima – scrivono Silvia Colasanti e Mariangela Gualtieri – mal sopporta barriere, divieti, limiti, condizioni. Per questo forse noi umane e umani non conosciamo amore senza dolore, come Aida e il suo Radamès, come chiunque si leghi ad un nome, ad una faccia, limitando l’incontenibile marea di questa forza. Ma proprio a noi è dato un canto, la speranza, con poesia e musica, di rendere sublime questo eterno gioco, la impossibile impresa di arginare dentro il due la forza dell’infinito, dentro il tempo questa energia immortale. Questo sublime è ciò che tenteremo di fare riverberare, con una originale scrittura scenica che terrà insieme amore e dolore, amore e morte, sia attraverso la sola musica strumentale, sia nell’intreccio tra musica e parole, in cui i suoni introducono i versi, presagendone le atmosfere, li avvolgono o li commentano, in un dialogo costante in cui si inserirà la voce di un controtenore a cantare il trascorrere inesorabile del Tempo, divoratore di ogni cosa, ma non dell’Arte».
Prossimi appuntamenti di Palco Reverse, mercoledì 4 agosto con “Amami” un’opera per teatro-danza, pianoforte e musica elettronica di e con Erika Rombaldoni, un viaggio musicale da Verdi a Morricone cui partecipano il pianista Roberto Barrali, mentre l’elettronica è di Alessandro Petrolati; quindi mercoledì 11 agosto sarà la volta di “Un viaggio nel belcanto”, recital del tenore marchigiano Riccardo Massi con il pianista virtuoso Francesco Libetta con pagine di Chopin, Donizetti, d’Avalos, Verdi, Liszt, Gounod, Rossini.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Martedì 27 e venerdì 30 luglio i primi crossover con Enrico Melozzi e Stefano Bollani Mercoledì 28 luglio il primo Palco Reverse con Silvia Colasanti Giovedì 29 luglio la Notte dell’Opera e il debutto dello spettacolo Black Aida Nel weekend Aida e La traviata con gli aperitivi culturali e i percorsi inclusivi
Continua spedita la programmazione del Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio che, durante la settimana inaugurale, ha raggiunto lusinghieri risultati di partecipazione da parte del pubblico e con le prime recite sold out di Aida e di Traviata.
Nella seconda settimana festivaliera si intensificano accanto alle opere gli appuntamenti delle varie sezioni, con i concerti crossover, Palco Reverse e la Notte dell’Opera.
Si comincia celebrando una delle grandi tradizioni artigiane e musicali delle Marche: la fisarmonica. Martedì 27 luglio alle ore 21 allo Sferisterio torna sul podio un beniamino del pubblico maceratese, Enrico Melozzi per il primo crossover del festival: il concerto 100 Fisarmoniche realizzato in collaborazione con PIF (Premio Internazionale della Fisarmonica) Castelfidardo e con Pigini Fisarmoniche per il 75° anniversario; insieme a questa inedita orchestra di fisarmoniche provenienti da 14 conservatori e istituti musicali pareggiati ci sarà il soprano Estìbaliz Martyn per una grande serata di condivisione e festeggiamenti fra Mozart, Ravel e anche temi popolari e musica pop. Il coordinamento musicale è di Massimiliano Pitocco.
Mercoledì 28 luglio alle ore 21 sul palcoscenico dello Sferisterio la compositrice Silvia Colasanti sarà la prima protagonista della rassegna Palco Reverse. Anche quest’anno il festival propone al suo pubblico l’occasione di assistere allo spettacolo direttamente dal palcoscenico dell’arena maceratese. La Colasanti presenta il suo ultimo lavoro, commissionato appositamente dal Macerata Opera Festiaval e intitolato i D’un immortale amor – musica e versi su Amore, Tempo e Morte, ispirato alla vicenda di Aida con i testi e la voce recitante di Mariangela Gualtieri, il controtenore Raffaele Pe impegnato in due sonetti di Shakespeare Messi in musica dalla Colasanti, con il Quartetto Adorno e alle percussioni Leonardo Ramadori; dirige Francesco Lanzillotta.
Giovedì 29 luglio è dedicato interamente al programma della Notte dell’Opera, realizzata come sempre dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali. Anche quest’anno, dalle ore 19, la città si anima con spettacoli – fra cui quelli vincitori del bando realizzato con il Banco Marchigiano – distribuiti in tre zone. Nel centro storico: 100×100 Amore dalla A alla V – Aida e Violetta cantano e raccontano, Horus, Tutto è gioia ovvero la segreta lieta storia di Rigoletto e il Recital lirico con gli artisti del Festival; in Corso Cairoli: Traviata in auto-tune, L’altra faccia della Traviata – viaggio nella storia della vera signora delle camelie, Mix di coreografie classiche, neoclassiche e contemporanee su musiche di “Aida” e il workshop Una Notte dell’Opera sulla rotta dell’Olandese volante; in Corso Cavour Metamorfosi, Diario di una crisalide, Essere amata amando. Le donne di Verdi e il laboratorio teatrale UniMC Ritratto di voce. Studio scenico intorno ad Aida. Gli spettacoli sono ad ingresso gratuito ma è necessaria la prenotazione su sferisterio.it/nottedellopera2021). In occasione del centenario, il pubblico è invitato a indossare qualcosa di dorato e di adottare un trucco il stile egiziano.
A Palazzo Buonaccorsi alcuni appuntamenti da non perdere. Alle ore 16 e alle ore 17 per InclusivOpera All’opera in carrozza, percorso inclusivo con le giovani guide dell’UICI e dell’ENS nelle sale del Museo della Carrozza. Alle 19 poi la prima rappresentazione dello spettacolo Black Aida con drammaturgia di Simone Guerro, che cura anche la regia insieme a Filippo Ughi, e l’elaborazione musicale dall’Aida di Verdi realizzata da Gianfranco Stortoni. La storia di Aida verrà raccontata come un’antica fiaba, tra il reale e il simbolico. “Ogni bambina sogna di diventare principessa” sarà l’incipit della storia, ma i bambini non pensano che invece dietro la figura della principessa esiste un destino che non le appartiene. Con i suoni di strumenti musicali come Balafon, Kora/N’goni, Tama, Bara e il flauto africano, sarà possibile avvicinarsi il più possibile al mondo della principessa etiope. In scena l’attrice e cantante Bintou Outtara, il soprano Fiammetta Tofoni e l’attore e musicista Petit Solo Diabatè. È una coproduzione Associazione Arena Sferisterio e Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata (ATGTP). Info e prenotazioni: sferisterio.it/nottedellopera2021.
Venerdì 30 luglio alle ore 18:30 replica di Black Aida a Monte San Giusto (Cortile di Palazzo Bonafede) e alle ore 21 allo Sferisterio secondo crossover della stagione. Stefano Bollani, celebre pianista, reduce tra l’altro da uno dei grandi successi della scorsa stagione televisiva, torna a Macerata per festeggiare il centenario della prima opera con un’altra storia d’amore, quella fra se stesso e il pianoforte: Piano Variations on Jesus Christ Superstar serata dedicata al capolavoro di Andrew LIoyd Webber e Tim Rice (a 50 anni dalla pubblicazione dell’album originale), realizzata con il benestare dello stesso compositore inglese. «Ho scelto la forma del pianoforte solo perché la storia d’amore è tra l’opera rock e me» – spiega Bollani – «E una storia d’amore cresce in bellezza se resta intima».
Tanti gli appuntamenti in programma per sabato 31 luglio: due repliche di Black Aida alle ore 11 (Valfornace, Parco Vernelli) e alle ore 18:30 (Sarnano, Piazzale delle scuole medie). Alle ore 12 al Giardino dell’ex Asilo Ricci (ingresso gratuito su prenotazione) il quarto Aperitivo culturale, iniziativa curata da Cinzia Maroni (Associazione Sferisterio Cultura): Alberto Batisti in “Parigi, o cara”: Verdi e la Francia. Alle ore 17 il percorso guidato per non vedenti Arte e Musica (Palazzo Buonaccorsi – Arena Sferisterio). Alle ore 17 – e in replica domenica 1 agosto alla stessa ora – il primo appuntamento con Note nel verde (Parco Urbano di Villa Cozza) a cura di Cesarina Compagnoni, in collaborazione con il Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo. Arie d’opera risuoneranno fra gli alberi monumentali prima delle rappresentazioni allo Sferisterio, gli incontri sono dedicati agli ospiti della Casa di Riposo, familiari e cittadinanza (ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria). Alle ore 21 allo Sferisterio l’opera La traviata con audio descrizione, regia di Henning Brockhaus e direzione di Paolo Bortolameolli (repliche domenica 8 agosto e venerdì 13 agosto).
Si chiude la seconda settimana del festival domenica 1 agosto con Black Aida alle ore 11 (Urbisaglia, Abbazia di Chiaravalle di Fiastra) e alle ore 18:30 (Pollenza, Piazza Ricci), l’ultima replica sarà lunedì 2 agosto ore 18:30 (Monte San Giusto, Villa San Filippo, Parco Giuseppe Montana). Alle ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) l’Aperitivo culturale Ilaria Gaspari Violetta una improbabile Odette; alle ore 17 (Arena Sferisterio, Gran Sala Piero Cesanelli) una nuova attività: Esalazioni musicali nell’Aida di Verdi. Aromi sonori per l’amore, la libertà, la morte, la mummificazione, percorso multisensoriale tra profumi e aromi legati all’ambientazione di Aida, guidato dal Presidente del Museo Statale Tattile Omero Aldo Grassini che, insieme al musicologo Cristiano Veroli esploreranno come l’opera interagisce con tutti i sensi; alle ore 21 allo Sferisterio l’opera Aida con audio descrizione, regia di Valentina Carrasco e direzione di Francesco Lanzillotta (repliche sabato 7 agosto e giovedì 12 agosto).
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Segue il calendario degli appuntamenti della seconda settimana del Macerata Opera Festival 2021 100×100:
martedì 27 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Enrico Melozzi100 fisarmoniche, in collaborazione con PIF e Pigini Fisarmoniche
giovedì 29 luglio ore 16 e ore 17 InclusivOpera (Museo della Carrozza, Palazzo Buonaccorsi) All’opera in carrozza
giovedì 29 luglio dalle ore 19 La Notte dell’opera
giovedì 29 luglio ore 19 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) Black Aida
venerdì 30 luglio ore 18:30 (Monte San Giusto, Cortile di Palazzo Bonafede) Black Aida
venerdì 30 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Stefano Bollani in Piano Variations on Jesus Christ Superstar
sabato 31 luglio ore 11 (Valfornace, Parco Vernelli) Black Aida
sabato 31 luglio ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Alberto Batisti, “Parigi, o cara”: Verdi e la Francia
sabato 31 luglio ore 17 (Palazzo Buonaccorsi – Arena Sferisterio) InclusivOperaArte e Musica
sabato 31 luglio ore 17 (Parco Urbano di Villa Cozza) Note nel verde
sabato 31 luglio ore 18:30 (Sarnano, Piazzale delle scuole medie) Black Aida
sabato 31 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata con audio descrizione
domenica 1 agosto ore 11 (Urbisaglia, Abbazia di Chiaravalle di Fiastra) Black Aida
domenica 1 agosto ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Ilaria Gaspari Violetta una improbabile Odette
domenica 1 agosto ore 17 (Gran Sala Piero Cesanelli, Arena Sferisterio) Percorso multisensoriale Il tatto, i suoni, i profumi di Aida
domenica 1 agosto ore 17 (Parco Urbano di Villa Cozza) Note nel verde
domenica 1 agosto ore 18:30 (Pollenza, Piazza Ricci) Black Aida
domenica 1 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Aida con audio descrizione
INFO e BIGLIETTERIA
I biglietti gratuiti di Black Aida possono essere prenotati tramite il sito eventbrite.it
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Il 5 settembre allo Sferisterio, “E lucevan le stelle”, grandi talenti e giovani promesse insieme per una serata di musica e solidarietà con la partecipazione straordinaria di Andrea Bocelli per il nuovo progetto ABF di ricostruzione post sisma centro Italia 2016
Macerata, 24 luglio 2021 – In questi anni la Andrea Bocelli Foundation si è impegnata in modo particolare nel territorio colpito dal sisma del centro Italia nel 2016, soprattutto nella provincia di Macerata. Per questo motivo, il Comune di Macerata e l’Associazione Arena Sferisterio hanno deciso di unire le forze per organizzare uno spettacolo di raccolta fondi a beneficio della ABF, “E lucevan le stelle”, che si svolgerà il 5 settembre allo Sferisterio di Macerata. Partner grant maker sarà la Fondazione Mediolanum Onlus che raddoppierà fino a un massimo di 50.000 euro il ricavato della serata finalizzato al supporto del nuovo progetto che ABF inaugurerà a settembre, sempre nella provincia di Macerata, in accordo con il Commissario Straordinario per la Ricostruzione. Un nuovo progetto che avrà sempre come destinatari i giovani del territorio marchigiani ai quali la Fondazione vuole rinnovare e sottolineare nuovamente il proprio supporto per la costruzione di un futuro di opportunità e di sviluppo.
La vendita dei biglietti sarà aperta al pubblico a partire dal 1 agosto; sin da oggi, 24 luglio, aziende e privati che vorranno contribuire alla raccolta fondi divenendo partner della serata e/o partecipando a iniziative esclusive promosse in seno ad essa, potranno inviare manifestazione di interesse a: partner@sferisterio.it
Nell’anno del centenario dalla prima occasione in cui lo Sferisterio venne usato come teatro d’opera con “Aida” di Verdi, c’è un altro compleanno da segnare in calendario ed è quello del 5 settembre 1829, quando l’Arena veniva inaugurata con una partita di palla al bracciale. Quello che adesso conosciamo come un tempio della lirica, infatti, è nato come stadio per volere di cento famiglie maceratesi che hanno costruito questo luogo “ad ornamento della città e a diletto pubblico”.
La serata benefica, prevista per domenica 5 settembre nell’arena maceratese, sarà quindi un omaggio al “compleanno” di questo monumento che oggi è uno spazio per la lirica, la musica, l’arte in generale, elementi di grande valore capaci di far dialogare il passato con il futuro, di creare legami, di generare non solo bellezza negli animi ma anche opportunità importanti per comunità e territori come ABF con i suoi interventi auspica. La Fondazione, grazie a iniziative analoghe, ha già realizzato (in 150 giorni di cantiere per ogni attività) nel territorio delle Marche tre strutture funzionali e sicure: nel 2018 a Sarnano ha inaugurato la scuola di istruzione secondaria di primo grado “G. Leopardi”, nel 2019 a Muccia ha donato alla comunità la scuola di istruzione primaria e per l’infanzia “E. De Amicis”, mentre nel 2020 ha aperto le porte a Camerino della nuova Accademia della Musica. Fondazione Mediolanum Onlus, dopo il supporto ai progetti di ricostruzione ABF nei comuni di Sarnano e Muccia, ha scelto di essere vicina al territorio marchigiano anche in questa occasione.
Il programma della serata è in fase di definizione e prevede una parte dedicata al repertorio operistico e una parte più pop. È prevista la partecipazione straordinaria di Andrea Bocelli insieme a tanti altri artisti amici dello Sferisterio e della Andrea Bocelli Foundation. Prima della serata si terranno delle iniziative che avranno lo scopo di raccogliere ulteriori fondi quali un aperitivo con le aziende partner e la cena di beneficienza. La serata inoltre prevede una serie di attività specifiche e benefit per i partner.
I biglietti saranno disponibili presso la biglietteria dei Teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata e sul sito vivaticket.it a partire dal 1 agosto 2021. Per supportare le iniziative legate all’evento contattare: partner@sferisterio.it
Venerdì 23 luglio debutta allo Sferisterio la nuova produzione del capolavoro verdiano Aida con la direzione di Francesco Lanzillotta e la regia di Valentina Carrasco; domenica 25 luglio la ripresa della Traviata diretta da Paolo Bortolameolli e la regia di Henning Brockhaus
Sabato 24 luglio torna la danza con l’étoile Svetlana Zakharova in Pas-de-deux for toes and fingers
Accanto alle opere vari appuntamenti come le anteprime giovani, il gioco di Clementoni dedicato all’opera, gli aperitivi culturali, la mostra dedicata a Dante Ferretti e la presentazione di un libro dedicato a Verdi e Wagner.
Tutto pronto per la settimana inaugurale della 57esima edizione del Macerata Opera Festival 2021 100×0100 Sferisterio. Il 2021 è particolarmente significativo per la storia dell’opera a Macerata: ricorrono infatti i cento anni dal primo allestimento in scena allo Sferisterio: Aida di Giuseppe Verdi il 27 luglio 1921. Sarà un festival celebrativo con tanti appuntamenti come Apertivi culturali, mostre, dialoghi, spettacoli per i più piccoli, serate allo Sferisterio di opera e concerti. Inoltre da martedì 20 luglio i negozi del centro saranno allestiti a tema in occasione del centenario.
La settimana inaugurale, apertasi lunedì 19 luglio con l’incontro dedicato a Carlo Perucci (direttore artistico dal 1967 al 1987) al quale è stato intitolato il foyer dello Sferisterio, e sarà cadenzata da incontri e i primi spettacoli in arena, come le due anteprimegiovani di Aida (martedì 20 luglio ore 21) e della Traviata (mercoledì 21 luglio, ore 21), tappe conclusive del percorso “Sferisterio Education”, realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata, AsLiCo – istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani – con il sostegno di Trevalli Cooperlat, children partner del festival da tanti anni, al fianco dello Sferisterio, e di Innoliving nuovo health partner del Macerata Opera Festival che, attraverso una tecnologia innovativa, produce purificatori-sanificatori per garantire a ogni ambiente di comunità – come le classi scolastiche – aria pulita.
Martedì 20 e mercoledì 21 luglio, in collaborazione con l’Associazione Opera Europa, si svolgerà a Macerata un workshop internazionale dedicato alla scenotecnica e alla produzione: una trentina di professionisti provenienti dai maggiori teatri e festival europei che formano i forum di TechSet e di Amministrazione Artistica&Produzione si incontreranno per la prima volta in presenza dopo mesi a Macerata per discutere di nuove tecnologie e soluzioni nell’ambito della produzione dopo la pandemia, assisteranno alle prove e visiteranno il palcoscenico dello Sferisterio (l’evento riservato agli operatori iscritti a Opera Europa).
Giovedì 22 luglio alle ore 18 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi l’incontro Let’s play: giochiamo, interpretiamo, suoniamo; il sovrintendente Luciano Messi dialogheràcon Emanuele Vietina, Patrizia e Pierpaolo Clementoni ed Elena Di Giovanni. Verrà presentato All’Opera, primo gioco da tavolo per tutta la famiglia, che nasce dalla collaborazione tra Clementoni e l’Associazione Arena Sferisterio, per divertirsi a “vivere insieme” le storie incredibili e coinvolgenti che solo l’opera lirica sa raccontare. Attività ludico-formative e magia del teatro d’opera si incontrano quindi in questo gioco per tutte le età, con le illustrazioni di Fabio Pia Mancini, lo sviluppo di Francesco Mutignani e Francesco Berardi e la grafica di Mauro Mattei.
Per la giornata inaugurale, venerdì 23 luglio, alle ore 12 alGiardino dell’ex Asilo Ricci (ingresso gratuito su prenotazione) si apre il ciclo degli Aperitivi culturali, iniziativa curata da Cinzia Maroni (Associazione Sferisterio Cultura) con Aida, 100 anni di comunità allo Sferisterio, protagonisti i giornalisti Angelo Foletto e Carla Moreni con la regista Valentina Carrasco e il direttore Francesco Lanzillotta. Alle ore 21 allo Sferisterio la prima di Aida di Giuseppe Verdi in diretta radiofonica su Rai Radio 3. La stessa opera verdiana fu scelta nel 1921 dal Conte Pier Alberto Conti; una decisone dettata dall’amore per il soprano Francisca Solari che interpretò il ruolo della protagonista. L’opera sarà presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti in scena Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro), Fabrizio Beggi (Il Re), Alessio Cacciamani (Ramfis), Francesco Fortes (Un messaggero), Maritina Tampakopoulos (Una sacerdotessa). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. L’edizione di Aida allo Sferisterio nel 2021 celebrerà anche un’altra ricorrenza: saranno infatti i 150 anni dal debutto al Cairo nel 1871. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto. Nelle due produzioni di quest’anno ci saranno, come sempre, la FORM (Orchestra Filarmonica Marchigiana) e il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei.
Sabato 24 luglio alle ore 12 al Giardino dell’ex Asilo Ricci (ingresso gratuito su prenotazione) il secondo Aperitivo culturale dedicato alla danza: Zakharova, il destino nel nome con il critico di danza Valeria Crippa. Alle ore 18 a Palazzo Ricci l’inaugurazione (su invito) della mostra Dante Ferretti, Effimero per Errore dedicata al celebre scenografo e costumista italiano. La mostra, a cura di Pierfrancesco Giannangeli, Benito Leonori, Bianca Piacentini, sarà visitabile gratuitamente dal 25 luglio sino al 19 settembre (info: +39 0733 202942 – meridiana.mc@gmail.com, palazzoricci.it). Alle ore 21 allo Sferisterio andrà in scena il tanto atteso spettacolo di danza con l’étoile russa Svetlana Zakharova dal titolo Pas-de-deux for Toes and Fingers con la partecipazione della star del violino Vadim Repin e un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi, Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin che saranno i partner della Zakharova in una serie di coreografie con le musiche eseguite dal vivo di Niccolò Paganini, Alexander Glazunov, Camille Saint-Saëns, George Friedrich Handel, Igor Frolov, Bruno Moretti, Pablo de Sarasate, Jules Massenet e Antonio Bazzini.
Si conclude domenica 25 luglio con tre appuntamenti il primo weekend del festival maceratese. Alle ore 12 al Giardino dell’ex Asilo Ricci (ingresso gratuito su prenotazione) il terzo Aperitivo culturale dal titolo Tra donne sole: Manon, Maria, Margherita, Violetta, in cui dialogheranno il giornalista Enrico Girardi con Henning Brockhaus e Paolo Bortolameolli. Alle ore 18 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi Alberto Mattioli presenterà il libro di Fabio Larovere e Andrea Faini V e W. Perché non possiamo fare a meno di Giuseppe Verdi e Richard Wagner (Compagnia della Stampa – Massetti Rodella Editore, 2021). Alle ore 21 allo Sferisterio la prima dell’opera La traviata di Giuseppe Verdi. Lo spettacolo – allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio vincitore del Premio Abbiati 1993 – è fra i più rappresentativi e iconici delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni. La traviata “degli specchi”, ideata nel 1992 (e ripresa poi per altre sette edizioni sino al 2018) da Josef Svoboda e Henning Brockhaus, quest’anno sarà riallestita con novità registiche e coreografiche. I costumi sono di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont), Valeria Tornatore (Flora Bervoix), Annina (Estìbaliz Martyn), Sergio Vitale (Giorgio Germont), Marco Puggioni (Gastone), Francesco Auriemma (Il Barone Duphol), Stefano Marchisio (Il Marchese D’Obigny), Francesco Leone (Il Dottor Grenvil). Repliche previste sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio:
lunedì 19 luglio ore 18 (Gran Sala Piero Cesanelli, Sferisterio) Carlo Perucci, costruttore di visioni. La nascita del sistema lirico delle Marche tra progetto culturale, crescita sociale e sviluppo produttivo.
Lunedì 19 luglio ore 19:30 (Sferisterio) Intitolazione del foyer a Carlo Perucci
martedì 20 luglio Workshop internazionale Opera Europa
martedì 20 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima Aida
mercoledì 21 luglio Workshop internazionale Opera Europa
mercoledì 21 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Anteprima La traviata
giovedì 22 luglio ore 18:30 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) Let’s play: giochiamo, interpretiamo, suoniamo
venerdì 23 luglio ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Angelo Foletto, Carla Moreni, Valentina Carrasco, Francesco Lanzillotta Aida, 100 anni di comunità allo Sferisterio
venerdì 23 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Aida
sabato 24 luglio ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Valeria Crippa Zakharova, il destino nel nome
sabato 24 luglio ore 18 (Palazzo Ricci) Dante Ferretti, Effimero per Errore
sabato 24 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Svetlana Zakharova in Pas-de-deux for toes and fingers
domenica 25 luglio ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Enrico Girardi, Henning Brockhaus, Paolo Bortolameolli, Tra donne sole: Manon, Maria, Margherita, Violetta
domenica 25 luglio ore 18 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) Alberto Mattioli presenta il libro Ve W. Perché non possiamo fare a mano di Giuseppe Verdi e Richard Wagner Fabio Larovere e Andrea Faini
domenica 25 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) La traviata
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735 boxoffice@sferisterio.it.
Per Pas-de-deux for Toes and Fingers accanto alla danzatrice, il violinista Vadim Repin e un gruppo di primi ballerini del Bolshoi
Macerata, Sferisterio, sabato 24 luglio ore 21
Nel weekend inaugurale del Macerata Opera Festiva 2021, edizione celebrativa 100×100 Sferisterio, accanto alle opere brilla la grande danza con un’ospite d’eccezione: l’étoile russa Svetlana Zakharova protagonista sabato 24 luglio alle ore 21 (ultimi biglietti ancora disponibili) di uno spettacolo molto particolare dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” con la partecipazione della star del violino Vadim Repin e di un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi (considerato dalla critica l’erede di Roberto Bolle), Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin. In scena, accanto ai ballerini e a Repin, ci sarà anche la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana che eseguirà le pagine musicali in programma. La serata è sostenuta da Astea Energia – Gruppo SGR.
L’étoile del balletto Svetlana Zakharova e il virtuoso del violino Vadim Repin sono una coppia nell’arte e nella vita: la loro presenza vuole anche essere un omaggio del Festival all’amore di Pier Alberto Conti per Francisca Solari che rese possibile la prima opera lirica allo Sferisterio nel 1921. Questa coppia di artisti contemporanei caratterizza lo spettacolo in scena il 24 luglio, costruito proprio sulla loro presenza e sul loro rapporto personale e professionale, con coreografie e pagine musicali del grande repertorio classico – da Paganini alla “Morte del cigno” sulle note di Saint-Saëns, dalle coreografie di Bigonzetti a quelle di Fokine e Petipa – che costituiscono un inedito duetto “sulle punte e sulle dita”.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati – tra cui la Fondazione Carima che quest’anno ha anche rafforzato il suo impegno – che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti (ancora disponibili) è attiva online sul sito sferisterio.it e presso la biglietteria a Macerata in Piazza Mazzini 10 (martedì-sabato ore 9-12/17:30-19:30) tel. 0733 230735boxoffice@sferisterio.it
Il costo è da 10 a 150 euro.
sabato 24 luglio 2021 Arena Sferisterio – ore 21
Pas-de-deux for Toes and Fingers étoile Svetlana Zakharova violinoVadim Repin e conMikhail Lobukhin, Denis Savin, Jacopo Tissi, Vyacheslav Lopatin
Orchestra Filarmonica Marchigiana
La serata è sostenuta da asteaenergia
Variazioni su Il Carnevale di Venezia op. 10
musica Niccolò Paganini
“Adagio” da Raymonda
musica Alexander Glazunov
coreografia Marius Petipa e Asami Maki
con Svetlana Zakharova e Mikhail Lobukhin
Introduzione e Rondò Capriccioso op. 28
musica Camille Saint-Saëns
“Preludio” e “Pas-de-deux 2” da Progetto Händel
musica Georg Friedrich Händel
coreografia Mauro Bigonzetti
con Svetlana Zakharova e Denis Savin
Divertimento per due violini e orchestra d’archi
musica Igor Frolov del violinista Alessandro Cervo
Caravaggio
musica Bruno Moretti da Claudio Monteverdi
coreografia Mauro Bigonzetti
con Svetlana Zakharova, Jacopo Tissi
Zigeunerweisen op. 20
musica Pablo de Sarasate
La morte del cigno
musica Camille Saint-Saëns
coreografia Mikhail Fokine
con Svetlana Zakharova
“Meditation” da Thaïs
musica Jules Massenet
Scherzo fantastico “La ronde des lutins” op. 25
musica Antonio Bazzini
coreografia Johan Kobborg
con Svetlana Zakharova,Mikhail Lobukhin e Vyacheslav Lopatin
Giovedì 22 luglio alle 18 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi l’incontro Let’s play: giochiamo, interpretiamo, suoniamo
In occasione del Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio, nella patria di Clementoni, non poteva mancare un nuovo gioco ispirato al mondo della lirica: giovedì 22 luglio alle ore 18, nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi, ci sarà quindi l’incontro Let’s play: giochiamo, interpretiamo, suoniamo per presentare All’Opera, primo gioco da tavolo per tutta la famiglia, che nasce proprio dalla collaborazione tra Clementoni e l’Associazione Arena Sferisterio, per divertirsi a “vivere insieme” le storie che solo l’opera lirica sa raccontare. Il sovrintendente Luciano Messi dialogherà con Patrizia Clementoni (Presidente Clementoni spa), Pierpaolo Clementoni (Direttore ricerca avanzata e area test Clementoni spa), Emanuele Vietina (Direttore Lucca Comics & Games) ed Elena Di Giovanni (consulente per l’accessibilità e l’inclusione Macerata Opera Festival).
L’ingresso è gratuito con prenotazione su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-lets-play-giochiamo-interpretiamo-suoniamo-162686147647
L’incontro nasce per esplorare il legame tra gioco, recitazione e musica, a partire dalle diverse, ma tra loro collegate, accezioni termine “play” nell’ambito culturale (come luogo di sperimentazione) e nel gioco (come strumento di inclusione anche intergenerazionale); caratteristiche, potenzialità e connessioni del mondo ludico con quello del teatro e della musica che trovano nella programmazione del Macerata Opera Festival non pochi riferimenti.
«La collaborazione con il MOF è nata, e cresciuta negli anni in modo naturale e spontaneo – afferma Patrizia Clementoni – La musica è cultura, l’Opera è cultura e per un’azienda come Clementoni è stato naturale legarsi allo Sferisterio e alle sue attività di divulgazione. Nata come attività di collaborazione e supporto ad una importante istituzione del territorio, la collaborazione con lo Sferisterio è diventata negli anni un modo per portare l’Opera in azienda e avvicinare a questo mondo tanti dipendenti Clementoni che fino a quel momento non avevano avuto l’occasione di frequentarlo. È stata poi una naturale evoluzione di questo percorso la creazione di un gioco che porta l’Opera, in formato gioco e in un modo fruibile per tutti e divertente, nelle case di tante famiglie italiane».
All’Opera è un gioco basato su Aida, Turandot e Il barbiere di Siviglia; contiene 3 fondali, 12 schede personaggio, 5 oggetti di scena, 66 carte, 9 oggetti di trama. Le illustrazioni sono di Fabio Pia Mancini, lo sviluppo di Francesco Mutignani e Francesco Berardi e la grafica di Mauro Mattei.
Si tratta di un gioco di recitazione e narrazione, fatto di bivi e risvolti di trama, dove le strade si incrociano e i protagonisti superano diverse prove per giungere al finale dell’opera. Adulti e bambini insieme sono protagonisti stessi della trama, potendo così dar sfogo alla fantasia, apprendendo, rielaborando e reinterpretando le opere e le melodie più famose.
Un eroico comandante egizio innamorato di una schiava etiope, una principessa cinese misteriosa e imperscrutabile, un ingegnoso barbiere in aiuto di due innamorati, sono solo alcuni dei personaggi che bambini e adulti potranno far vivere insieme. Reinterpretare le grandi opere liriche di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Gioachino Rossini, prendere decisioni e superare prove divertenti per giungere ai finali conosciuti o a quelli più inaspettati. Create storie, cantare le melodie più famose e conquistare gli applausi del pubblico: attività ludico-formative e magia del teatro d’opera si incontrano quindi in questo gioco per tutte le età.
All’Opera fa parte della linea “Play for Future”, prodotti ecosostenibili che nascono con l’intento di costruire un futuro migliore, caratterizzati dal marchio con una foglia a forma di cuore, realizzati con materiali 100% riciclati o naturali, legno ricavato da foreste sostenibili, materie di alta qualità non tossiche. Grazie al gioco, Clementoni si impegna così a trasmettere ai più piccoli il valore della sostenibilità (ulteriori dettagli su clementoni.com/playforfuture).
Il gioco sarà in vendita dal 30 luglio nell’e-shop Clementoni e nei bookshop Sistema Museo al prezzo consigliato di euro 19.90.
Si entra nel vivo delle attività che segnano l’apertura del festival e delle celebrazioni per il centenario
A poco più di una settimana dall’inizio del Macerata Opera Festival 100×110 Sferisterio, si intensificano gli appuntamenti che segnano le celebrazioni del centenario con una serie di incontri, mostre, convegni e incontri dedicati a questa ricorrenza.
Giovedì 15 luglio, due appuntamenti allo Sferisterio legati alla storia dell’Opera in città. Alle ore 18, nella Gran Sala Piero Cesanelli, avrà luogo il convegno Francisca Solari, soprano con gli interventi di Livia Brillarelli (“Con gli occhi di Francisca”) e Andrea Foresi (“L’Italia musicale del 1921”). Un omaggio al soprano e all’amore del Conte Pier Alberto Conti verso di lei, ragione che lo spinse ad allestire l’Aida del 1921, con la Solari protagonista. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.it A seguire, alle ore 19, nel corridoio Innocenziano verrà inaugurata la mostra Manifestival. Lo Sferisterio e la lirica attraverso i manifesti (ingresso su inviti). L’Associazione Arena Sferisterio – Macerata Opera Festival, in collaborazione con il Comune di Macerata, ha raccolto manifesti, locandine e cartoline promozionali che hanno accompagnato le 57 stagioni liriche. Una mostra resa possibile grazie all’amore per l’opera e per la città di due maceratesi, Andrea Francalancia e Pietro Molini, che negli anni hanno pazientemente raccolto ogni singolo materiale, per tramandare quanto di bello lo Sferisterio ha realizzato. La mostra sarà visitabile dal 16 luglio al 31 agosto (Info e prenotazioni: + 39 0733 271709 – macerata@sistemamuseo.it – sferisterio.it/manifesta100).
Sempre giovedì 15 luglio ma alle 17 si inaugura anche una mostra dell’Accademia di Belle Arti dedicata all’Aida, da GA.BA.MC Young: “AIDA. Altre Idee Da Aida” da un’idea di Enrico Pulsoni, docente del corso di scenografia, di Stefano Sasso docente del corso di sound design e con i lavori degli studenti: Aurora Carassai, Chiara Cingolani, Chiara Ulisse, Federica Angelini, Francesca Zu’, Han Yan Zheng, Lorenzo Siciliano, Luca Luchetti, Melissa Stizza, Sophia Ruffini, Stamira D’amico, Teresa Marinucci, Tian Ding (aperta sino al 30 luglio, ingresso gratuito).
Venerdì 16 luglio, alle ore 18 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi l’incontro 1921-2021: le foto dell’archivio Balelli tra passato e futuro. In occasione della nuova edizione del libro Aida 1921 Barbara Minghetti dialoga con Valentina Carrasco, Emanuela Balelli, Alessandra Sfrappini (in collaborazione con Centro Studi “Carlo Balelli” per la Storia della Fotografia). L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.it.
Sabato 17 luglio alle ore 18.30 a Palazzo Buonaccorsi verrà inaugurata la mostra (ingresso su invito) The Flying Dutchman. Un progetto di Fabrizio Cotognini organizzata dal Comune di Macerata in coincidenza con il festival del centenario. Curata da cura Riccardo Tonti Bandini, sarà visitabile dal 18 luglio sino al 30 settembre (Info e prenotazioni: + 39 0733 256361 – info@maceratamusei.it)
La settimana inaugurale si apre lunedì 19 luglio, alle ore 18 (Gran Sala Piero Cesanelli) con un convegno dedicato a “Carlo Perucci – Costruttore di visioni”. Organizzatore musicale, nato a San Benedetto cento anni fa, Perucci è stato il fondatore della stagione lirica allo Sferisterio nel 1967. Della sua figura e della “nascita del sistema lirico nelle Marche tra progetto culturale, crescita sociale e sviluppo produttivo” ne parleranno Giovanni Filosa con Gianni Gualdoni, Elisabetta Perucci, Katiuscia Cassetta, Luca Butini, Luciano Messi. Alle ore 19.30 “A Carlo Perucci, ideatore visionario e infaticabile costruttore della stagione lirica maceratese” sarà quindi dedicato il foyer dello Sferisterio. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.it
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati – tra cui la Fondazione Carima che quest’anno ha anche rafforzato il suo impegno – ha che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Grazie al sostegno di Banco Marchigiano, prende forma il programma del consueto appuntamento organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali
Nella foto i giurati ed alcuni artisti vincitori.
Da sinistra a destra (prima fila): Marco Moreschi (Direttore Generale Banco Marchigiano), Agnese Mastrangelo, Giulia Massetti (Human Company), Gaia Matteini, Gianluca Paolucci (Pueri Cantores), Filippo Paolasini (Asini Bardasci), Stefano Cecarini (Responsabile Ufficio Marketing e Relazioni Esterne Banco Marchigiano – membro delegato della giuria).
Da sinistra a destra (seconda fila): Laura Diomedi (Responsabile uff. Staff Dg Banco Marchigiano), Franca Ercoli (Rappresentante dei commercianti di Corso Cairoli), Katiuscia Cassetta (Assessore alla cultura), Barbara Minghetti (Direttrice artistica del Macerata Opera Festival), Francesca Taddei (Rappresentante dei commercianti di Corso Cavour), Daniela Milani (ufficio marketing Banco Marchigiano).
Giovedì 29 luglio dalle ore 19 alle 24 torna la Notte dell’Opera, appuntamento che ogni anno anima la città di Macerata. Anche quest’anno, le zone della città coinvolte – sul modello di quanto già fatto lo scorso anno ma in serate diverse – saranno il Centro Storico, Corso Cavour e Corso Cairoli. Il programma si svolgerà nel pieno rispetto delle norme sanitarie in vigore e con la massima attenzione.
La serata sarà arricchita da sette nuovi progetti artistici, vincitori del bando sostenuto da Banco Marchigiano Credito Cooperativo Italiano che, con l’Associazione Arena Sferisterio, il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il quarto anno sostiene l’iniziativa.
Il bando, relativo a progetti artistici di teatro musicale di ricerca o di strada con una forte capacità comunicativa, è stato aperto nelle scorse settimane a singoli professionisti, team artistici e associazioni, italiani o stranieri. Comune denominatore il legame con il centenario e con i titoli proposti quest’anno allo Sferisterio.
I progetti risultati vincitori sono: Metamorfosi, Diario di una crisalide di Agnese Mastrangelo; Essere amata amando di Annalisa Ferrarini; Traviata in auto-tune di Asini Bardasci; 100×100 Amore dalla A alla V – Aida e Violetta cantano e raccontano di Gaia Matteini; Tutto è gioia ovvero la segreta lieta storia di Rigoletto con Pueri Cantores; Horus di Human Company Teatro; L’altra faccia della Traviata, viaggio nella storia della vera signora delle camelie di Associazione Liberarmonia.
Nella scelta, la giuria (elencata in calce) ha tenuto conto soprattutto di originalità, creatività, territorio di provenienza e capacità di coinvolgimento, sulla diversità di generi presentati, sulla spettacolarità. Ad ogni progetto vincitore è stato assegnato un gettone di 500€.
«Siamo con orgoglio main sponsor al MOF e ne condividiamo lo stesso spirito di relazione comunitaria, di unione e sintesi – afferma Marco Moreschi, direttore generale del Banco Marchigiano Credito Cooperativo. Davvero bello, d’altronde, essere accanto allo Sferisterio e al Macerata Opera Festival in modo particolare in questo anno così importante e celebrativo. I cento anni dalla prima opera andata in scena allo Sferisterio sono infatti ben più di un anniversario, ma la celebrazione della più alta forma di libertà, la cultura! Cultura che non si ferma, che unisce, che coinvolge. Noi siamo un istituto in crescita e stiamo diventando Banca di riferimento per tutto il territorio regionale, a supporto di famiglie e imprese ma anche proponendoci come soggetto proattivo nel creare reti e sinergie tra le eccellenze del territorio, quelle imprenditoriali, culturali, associative, del no profit. E tra queste non poteva mancare lo Sferisterio, eccellenza ben oltre i confini regionali».
«La notte dell’opera 2021 sarà una festa musicale con dediche ad Aida e La traviata mentre festeggiamo i cento anni di opera allo Sferisterio – sottolinea la direttrice artistica del Macerata Opera Festival Barbara Minghetti. Danze, concerti, acrobazie e spettacoli per bambini si alterneranno nelle strade e nelle piazze. Vi aspettiamo vestiti d’oro e con un trucco in stile egiziano!».
«Sarà un Notte dell’Opera all’insegna della collaborazione tra istituzioni, commercianti, aziende, artisti e pubblico per sentirci tutti parte della storia dello Sferisterio, dell’opera a Macerata – ha commentato l’assessore alla Cultura di Macerata Katiuscia Cassetta. Un lavoro corale, partito da mesi, quando ancora l’incertezza era molta ma con la ferma convinzione che Macerata dovesse festeggiare degnamente un anno così importante. La scelta di coinvolgere tutta la città con i suoi quartieri, con la rassegna “Aspettando la Notte dell’Opera”, dimostra quanto la Notte dell’Opera stia diventando sempre più una tradizione importante, che si rinnova e arricchisce ogni anno. Tante le proposte arrivate dagli artisti, tante le attività svolte in collaborazione con i commercianti, tante le idee valutate e condivise. Ora siamo pronti a partire».
«È un anno particolarmente significativo – spiega Massimiliano Polacco Direttore Generale Confcommercio Marche Centrali –, per Macerata e il Festival che festeggiano i cento anni dalla prima opera, Aida, andata in scena allo Sferisterio il 27 luglio del 1921. Sarà quindi una stagione di celebrazioni che culmineranno con la Notte dell’Opera del 29 luglio, certamente uno degli appuntamenti più attesi. L’altro aspetto di grande importanza da considerare è ovviamente legato alla capacità della cultura di riportarci nell’alveo di una normalità che stiamo ricercando non solo a livello
sociale ma anche economico. Mai come in questo momento può essere determinante, anche nella prospettiva di un complessivo rilancio, sviluppare il segmento culturale nell’ambito di un’offerta turistica del nostro territorio. La promozione del brand Marche è in una fase particolarmente esaltante grazie anche alla campagna legata agli Europei di calcio pertanto dobbiamo sfruttare questo volano mediatico per dare slancio alla nostra economia turistico-culturale».
La giuria che ha selezionato i progetti era composta da:
Katiuscia Cassetta, Assessore cultura Comune di Macerata
Laura Laviano, Assessore allo Sviluppo economico e all’Ambiente
Luciano Messi, sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio
Barbara Minghetti, direttore artistico Macerata Opera Festival
Gianfranco Stortoni, segreteria artistica Macerata Opera Festival
Marco Moreschi, direttore generale del Banco Marchigiano Credito Cooperativo
Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche Centrali
Cecilia Franceschetti, rappresentante del Centro storico
Francesca Taddei, rappresentante dei commercianti di Corso Cavour
Franca Ercoli, rappresentante dei commercianti di Corso Cairoli
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati – tra cui la Fondazione Carima che quest’anno ha anche rafforzato il suo impegno – ha che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
L’ingresso agli spettacoli della Notte dell’Opera è gratuito con prenotazione obbligatoria; il dettaglio del programma è disponibile su sferisterio.it/nottedellopera2021.
giovedì 29 luglio 2021 dalle 19
Centro Storico
100×100 Amore dalla A alla V – Aida e Violetta cantano e raccontano
di Gaia Matteini (soprano) e Niccolò Mardoianni (pianoforte) Horus
di Human Company Teatro Tutto è gioia ovvero la segreta lieta storia di Rigoletto
con Pueri Cantores maestro del coro Gianluca Paolucci
Corso Cairoli
Traviata in auto-tune
di Asini Bardasci L’altra faccia della Traviata, viaggio nella storia della vera signora delle camelie
di Associazione Liberarmonia
Corso Cavour
Metamorfosi, Diario di una crisalide regia e adattamento Agnese Mastrangelo
con Agnese Mastrangelo e gli Inter Play Jazz Trio Leonardo Angeletti (batteria), David Padella (contrabbasso), Emanuele Quadrini (pianoforte) Essere amata amando
di e con Annalisa Ferrarini (soprano)
Si conferma anche nell’anno del Centenario l’attenzione e la vicinanza alla campagna di sostegno per il Macerata Opera Festival: 82 le riconferme, 18 i nuovi aderenti
A meno di due settimane dall’inizio, il Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio raggiunge un importante traguardo e, nonostante l’anno difficile, completa l’albo dei “Cento Mecenati” per il 2021. Il progetto dei Cento Mecenati, promosso dall’Associazione Arena Sferisterio, lo scorso aprile ha anche ottenuto un nuovo riconoscimento, conquistando il terzo posto alla V edizione del concorso “Progetto Art Bonus dell’anno” promosso da Ales spa, (Società responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del Ministero per la Cultura), con Promo PA Fondazione – LuBeC. L’idea, nata sul modello degli originari promotori Cento consorti, è stato quindi per la quinta volta fra i più votati sulla piattaforma www.concorsoartbonus.it
Ad oggi, i Cento Mecenati, fra conferme e new entry, sono: Simone Ansovini, Andrea Baldassarri, Attilio Barbieri, Rosa Marisa Borraccini, Emanuela Bosco, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Marino e Gabriella Carbonari, Katiuscia Cassetta, Gianfranco Cesaretti, Patrizia Clementoni, Stefano Clementoni, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Rosaria Del Balzo Ruiti, Maurizio Del Savio, Germano Ercoli, Giuseppe Falco, Alessio Formica, Monica Francalancia, Tiziana Frenquelli, Elisabetta Garbati, Alberto Girolami (in memoria), Alice Goldet, Famiglia Maccari, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Massimo Marchionni, Paolo Margione, Maurizio Marinangeli, Anna Marra, Carlo Marsili (in memoria), Enzo Mengoni, Luciano Messi, Barbara Minghetti, Gianni Niccolò, Carlo Alberto Nicolini, Laila Nonni, Paolo Notari, Umberto Ortensi (in memoria), Lucia Parcaroli, Sandro Parcaroli, Stefano Parcaroli, Elisabetta Perucci, Giorgio Piergiacomi, Luciano Pingi, Claudio Pranzetti, Narciso Ricotta, Niccola Rossi, Roberto Rossi, Patrizia Scaramazza, Amedeo Scauda (in memoria), Marco Sigona, Alberto Simonetti, Giancarlo Temperilli, Orietta Maria Varnelli, Antinori Assifin Srl, Associati Fisiomed, Associazione Amici dello Sferisterio, Astea Spa, Banca dei Sibillini Credito Cooperativo di Casavecchia, Banco Marchigiano Credito Cooperativo, La bottega della bellezza Snc, Camerlengo Calzature, Casatasso Srl, Ciabocco Srl, Salumificio Ciriaci Srl, Connesi Spa, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Antonio D’Amico Srl Rita Servidei, Diatech Pharmacogenetics Srl, Edif Spa, Associazione Evoluzione e Tradizione, iGuzzini Illuminazione Spa, Il Gioiello di Giorgio Franceschetti, Interagency Consulting Srl, Lardini Spa, Fondazione Notaio Augusto Marchesini per la formazione e la cultura musicale, Med Store, Microtel Srl, Naturneed Srl, Nuova Simonelli Spa, Orim Spa, Osteria dei Fiori, Rhutten Srl, Rimar Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Fratelli Simonetti Spa, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Tecno Pavimarche Srl, Treccani, Università di Camerino, Università di Macerata, International Inner Wheel Macerata, Kiwanis Club Macerata, Rotary Club Macerata.
Il risultato è anche quest’anno davvero incoraggiante: 82 mecenati del 2020 hanno confermato la loro presenza nel 2021; a loro si aggiungono 18 nuove adesioni (Simone Ansovini, Attilio Barbieri, Katiuscia Cassetta, Maurizio Del Savio, Elisabetta Garbati, Massimo Marchionni, Gianni Niccolò, Laila Nonni, Paolo Notari, Roberto Rossi, Giancarlo Temperilli, Banca dei Sibillini Credito Cooperativo di Casavecchia, Camerlengo Calzature, Salumificio Ciriaci Srl, Edif Spa, Il Gioiello di Giorgio Franceschetti, Tecno Pavimarche Srl, Treccani).
L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni: per esempio chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.
Come negli anni scorsi, superati i primi cento aderenti, gli altri aspiranti potranno aderire con l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo).
Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.
Giovedì 29 luglio, percorso al Museo della Carrozza (ore 16 e ore 17) Sabato 31 luglio, percorso (ore 17) e La traviata (ore 21) Domenica 1 agosto, percorso (ore 17) e Aida (ore 21) Domenica 8 agosto, percorso (ore 17) e La traviata (ore 21) Giovedì 12 agosto, Aida (ore 21)
Si conferma e cresce sempre di più anche in quest’anno celebrativo del Macerata Opera Festival InclusivOpera, progetto ideato e coordinato da Elena Di Giovanni e realizzato con l’Università di Macerata, il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) e l’Ente Nazionale Sordi (ENS).
InclusivOpera è un programma di attività ormai pluridecennale ideato per rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, con un’attenzione particolare ai più giovani – principalmente marchigiani – ai quali, da quattro anni, vengono dedicati laboratori, spettacoli e momenti formativi specifici. Per quelli che arrivano al Macerata Opera Festival da tutta Italia, vengono proposti in coincidenza con le opere alcuni servizi fondamentali come l’audio descrizione in italiano e in inglese in cui in cui vengono raccontate le scenografie, i costumi e le scelte registiche, e ancora percorsi multisensoriali (come quelli tattili od olfattivi o ancora quelli legati alle vibrazioni della musica e guidati in LIS-Lingua dei Segni Italiana).
Si rinnova quest’anno la collaborazione con Palazzo Buonaccorsi per lo sviluppo di un percorso unitario che porti gli ospiti alla scoperta di più luoghi della cultura cittadina. Inoltre si aggiunge alla programmazione una novità: il laboratorio di musica e canto per i giovani ospiti con disabilità cognitive della Cooperativa Sociale di Bolina Onlus (Treia) finalizzato alla preparazione di alcune arie di Aida che partirà il 30 luglio e si concluderà l’11 agosto (ore 17:00) con un momento condiviso sul palcoscenico dello Sferisterio.
Le attività di InclusivOpera 2021 100×100 Sferisterio sono iniziate alla fine di maggio in coincidenza con gli spettacoli del Macerata Opera Family dedicati al Rigoletto di Verdi, con un laboratorio multisensoriale e le audiodescrizioni realizzate sia da ragazzi ipovedenti che normo-vedenti per 45 partecipanti. Il programma prosegue, in coincidenza col Festival, con alcune attività nei weekend operistici. Si comincia giovedì 29 luglio con un doppio appuntamento, alle ore 16 e alle ore 17: All’opera in carrozza, percorso inclusivo con le giovani guide dell’UICI e dell’ENS nelle sale del Museo della Carrozza (Palazzo Buonaccorsi).
Sabato 31 luglio giornata dedicata ai ciechi e ipovedenti: alle ore 17 è in programma il percorso Arte e Musica condotto da due ragazze cieche di 14 a 21 anni rivolto a persone cieche e ipovedenti e aperto ai loro accompagnatori. Si partirà da Palazzo Buonaccorsi (dove si visiterà il Museo, nella parte dedicata al futurismo e all’astrattismo) arrivando allo Sferisterio, dove si racconterà la storia e la struttura dell’edificio e si parlerà dell’opera La traviata. Questa visita sarà guidata tre ragazzi ciechi e ipovedenti. Quindi serata allo Sferisterio per La traviata (ore 21) con l’audio descrizione.
Si prosegue domenica 1 agosto alle ore 17 (Arena Sferisterio, Gran Sala Piero Cesanelli) una nuova attività: Esalazioni musicali nell’Aida di Verdi. Aromi sonori per l’amore, la libertà, la morte, la mummificazione, percorso multisensoriale tra profumi e aromi legati all’ambientazione di Aida, guidato dal Presidente del Museo Statale Tattile Omero Aldo Grassini che, insieme al musicologo Cristiano Veroli esploreranno come l’opera interagisce con tutti i sensi. Alle ore 21 allo Sferisterio l’opera Aida con audio descrizione.
Domenica 8 agosto l’attività sarà dedicata invece ai sordi: alle ore 17 è in programma il percorso Arte e Musica guidato da giovani soci ENS e si svolgerà in LIS. Si visiteranno Palazzo Buonaccorsi e lo Sferisterio, approfondendo la visita della pinacoteca, la storia e la struttura dell’arena e anche l’opera La traviata che poi sarà in scena la sera (ore 21) con l’audio descrizione.
Ultimo appuntamento giovedì 12 agosto alle ore 18: Alla scoperta di Aida, percorso inclusivo in LIS guidato da soci ENS e interpreti LIS per percepire le vibrazioni dei diversi strumenti musicali, seguito dalla partecipazione all’Aida allo Sferisterio (ore 21).
Il progetto di accessibilità dell’Associazione Arena Sferisterio InclusivOpera è stato il primo in Italia: avviato nel 2009, consisteva inizialmente in un audio descrizione dello spettacolo a favore dei ciechi; dopo ilsuccesso e la crescente partecipazione, le attività sono state annualmente ampliate e aggiornate fino a divenire un punto di riferimento a livello internazionale. Nel 2018, InclusivOpera ha ottenuto il Premio Nazionale Inclusione 3.0, promosso dall’Università di Macerata per valorizzare percorsi e progetti volti all’inclusione delle persone con disabilità. Dall’audiodescrizione di uno spettacolo, si è passati a quella relativa a tutte le opere in programma all’attivazione del servizio di sopratitoli, per proseguire con la creazione di percorsi in LIS per i non udenti, e all’inserimento delle audiodescrizioni nel sito dello Sferisterio / pagina InclusivOpera, così da essere disponibili per tutto il pubblico. L’attività di InclusivOpera – presentata a convegni e meeting internazionali – ha raccolto in media un bacino di utenti assai numeroso (330 nel 2019, 160 nel 2020 nonostante le restrizioni sanitarie, numero che si sta riconfermando nel 2021) che giungono a Macerata da tutta Italia, grazie alle collaborazioni in essere e alle attività di studio e promozione seguite da uno staff di specialisti. In questo anno segnato dalle normative di contenimento della pandemia, in programma è stato rimodulato e riprogrammato secondo le possibilità.
Tutti i percorsi (per un massimo di 35 persone) sono gratuiti; i biglietti per gli spettacoli sono disponibili a tariffa agevolata. I sopratitoli sono in italiano e in inglese in tutte le recite del festival. Dettagli e informazioni a richiesta scrivendo a inclusivopera@sferisterio.it
Venerdì 2 luglio alle ore 18 riapre la GABA.MC Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata con una mostra, pensata per celebrare il centenario dalla prima rappresentazione operistica allo Sferisterio. Aida 1921 – La prima stagione lirica allo Sferisterio di Macerata nelle foto Balelli è il titolo della mostra in cui saranno esposte le celebri immagini dell’archivio Balelli, da cui emerge con chiarezza il senso della vita ritrovata dopo il primo conflitto mondiale e l’incalzare anche a Macerata dell’atmosfera Deco. Allora, come oggi dopo la pandemia, un desiderio di rinascita, di arte, di musica. In mostra si possono apprezzare inoltre vari documenti che, come specchi riflessi e da diverse prospettive, raccontano la storia di un momento e di una generazione, individuale e di comunità.
La mostra – visitabile sino al 31 agosto, da martedì a sabato dalle ore 17 alle ore 20 – è realizzata e organizzata in collaborazione con il Centro Studi Carlo Balelli e con il patrocinio dell’Associazione Arena Sferisterio, della Biblioteca Mozzi Borgetti e della Biblioteca Statale di Macerata.
Dal 23 luglio al 13 agosto nel Giardino dell’ex Asilo Ricci ripartono gli Aperitivi culturali organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni
Fra i numerosi appuntamenti della 57esima edizione del Macerata Opera Festival 2021 100×100 Sferisterio ormai prossima al debutto, ritornano i tanto attesi Aperitivi culturali nei weekend degli spettacoli operistici. Il filo conduttore nasce come sempre dai temi sottesi alle due opere in programma – Aida e La traviata di Giuseppe Verdi – e quest’anno non può certo mancare la celebrazione dei 100 anni dalla prima opera allo Sferisterio e l’approfondimento sulla danza.
Gli Aperitivi culturali sono organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura e curati da Cinzia Maroni; come lo scorso anno avranno luogo alle ore 12 al Giardino dell’ex Asilo Ricci per le evidenti necessità legate al distanziamento sociale e alla situazione sanitaria; il calendario rispecchia la programmazione delle opere allo Sferisterio con una data straordinaria sabato 24 luglio in occasione della serata di danza con Svetlana Zacharova.
«Gli Aperitivi culturali – afferma Cinzia Maroni – da quando sono nati, sono un piccolo festival nel festival lirico; pur essendo fedeli al tema delle singole opere ne dilatano gli argomenti e le implicazioni, riuscendo così ad intercettare non solo il pubblico dei melomani ma un pubblico più vasto che può accostarsi all’opera dalle vie più impensate ed originali. I nostri ospiti, che vengono dalle più varie discipline, sono chiamati a coniugare le loro competenze con il melodramma ed i risultati sono sempre unici e imprevedibili. Quest’anno, oltre che di Aida e Traviata, si parlerà della Francia, di Proust, di Shakespeare, di Diritto, e di tanto altro, perché rimane sempre valido il nostro slogan: chi sa solo d’opera non sa niente d’opera…».
«Il Festival del Centenario – afferma il soprintendente Luciano Messi – non rinuncia ai tradizionali incontri culturali che, proprio in questa occasione, si caricano di rinnovato significato essendo chiamati a riflettere sulla storia dello Sferisterio oltre che sulle opere e sui temi che le caratterizzano».
«Gli Aperitivi Culturali – aggiunge la direttrice artistica Barbara Minghetti – rendono l’accogliente contesto dell’ex Asilo Ricci, già cuore pulsante della produzione scenica, l’hub fondamentale del Festival, nel quale davvero il 100% delle tematiche e delle personalità coinvolte quest’anno transitano per condividere testimonianze e spunti di riflessione».
Primo appuntamento venerdì 23 luglio dal titolo Aida, 100 anni di comunità allo Sferisterio in cui i giornalisti Angelo Foletto («la Repubblica) e Carla Moreni («Sole 24 Ore») dialogheranno con Valentina Carrasco e Francesco Lanzillotta, regista e direttore della nuova produzione di Aida. Una riflessione sul titolo inaugurale del festival e sui cento anni dalla prima messa in scena allo Sferisterio che diede il via alla tradizione operistica all’aperto in città.
Si prosegue con il secondo appuntamento sabato 24 luglio dal titolo Zacharova, il destino nel nome dedicato alla ballerina di fama mondiale Svetlana Zacharova che la stessa sera si esibirà allo Sferisterio in Pas-de-deux for toes and fingers. A parlarne Valeria Crippa, giornalista per testate quali il «Corriere della Sera» e «Ballet2000», critico di danza e di teatro musicale che ripercorrerà la carriera dell’étoile. Domenica 25 luglio per l’incontro intitolato Tra donne sole: Manon, Maria, Margherita, Violetta, il giornalista Enrico Girardi («Corriere della Sera») dialogherà con il regista Henning Brockhaus e con il direttore d’orchestra Paolo Bortolameolli sulla Traviata, in scena allo Sferisterio la stessa sera nell’ormai iconico allestimento firmato nel 1992 dallo scenografo Josef Svoboda.
Il quarto Aperitivo culturale, sabato 31 luglio, coinvolgerà lo storico della musica Alberto Batisti in “Parigi, o cara”: Verdi e la Francia, omaggio ad entrambe le opere in programma e al loro legame con l’ambiente culturale parigino.
La rassegna continua domenica1 agosto con la filosofa Ilaria Gasparri impegnata in un incontro dall’impronta “proustiana” intitolato Violetta una improbabile Odette.
Il filosofo e performer teatrale Cesare Catà sarà invece il protagonista del sesto aperitivo culturale (sabato 7 agosto) dal titolo Shakespeare, Verdi e un Egitto dell’anima che mette insieme alcune suggestioni e ispirazioni che sottendono la celebre opera del compositore italiano che festeggia inoltre 150 anni dal debutto al Cairo. Domenica 8 agosto l’incontro Sex worker coinvolgerà l’autrice e giornalista Angela Azzaro e il professore universitario di diritto pubblico Angelo Schillaci; una riflessione sulle lavoratrici del sesso, dalla legge Merlini ad oggi, accreditato ai fini della formazione forense.
Andrea Panzavolta, giornalista e studioso di rapporti tra cinema, filosofia e letteratura, sarà l’ospite dell’incontro di giovedì 12 agosto dal titolo Amonasro, Germont: parricidi impossibili? dedicato alle due figure paterne che condizionano il vissuto delle protagoniste delle due opere.
Chiude la rassegna degli Aperitivi culturali il nono e ultimo appuntamento 1921, l’intuizione di un mecenate che avrà luogo venerdì 13 agosto e che coinvolgerà uno dei maggiori esperti della stagione allo Sferisterio del 1921 Evio Hermas Ercoli. Il titolo ricalca quello di uno dei capitoli scritti per il volume edito nel 1989 Sphaeristerium, Lo Sferisterio di Macerata, che ha costituito la prima e più accurata indagine sull’evento.
Tutti gli appuntamenti saranno corredati da video clip (a cura di Riccardo Minnucci) e da letture affidate a Gabriela Lampa, essendo la contaminazione tra generi la cifra costante degli Aperitivi Culturali. Non mancherà il tradizionale brindisi al termine di ogni conversazione, in cui vengono presentati produttori e operatori del territorio e i loro prodotti, sempre in sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti.
A un mese dal debutto del Macerata Opera Festival, un’occasione da non perdere per scoprire i misteri e i meccanismi del palcoscenico, non solo di quello insolito e unico dello Sferisterio ma di tutti i teatri del mondo.
È la presentazione del “Dizionario teatrale” curato da Margherita Palli – «la più prestigiosa scenografa che abbiamo, una vita passata tra Liliana Cavani e Gae Aulenti e soprattutto Luca Ronconi, con cui ha arredato il secolo d’oro del teatro italiano» (Michele Masneri, “Il foglio”, 2021) – edito dalla maceratese Quodlibet e da NABA, Nuova Accademia di Belle Arti con sede a Milano e a Roma – mercoledì 23 giugno alle ore 18.30 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi.
Insieme alla curatrice, converseranno Franco Malgrande (direttore dell’Allestimento scenico del Teatro alla Scala e componente del CDA dell’Associazione Arena Sferisterio), Eleonora Peronetti (co-autrice e illustratrice del volume oltre che docente NABA), preceduti dai saluti dell’Assessore alla Cultura del Comune Katiuscia Cassetta e della direttrice artistica del Macerata Opera Festival Barbara Minghetti.
La presentazione è organizzata dal Macerata Opera Festival con NABA e Quodlibet, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Macerata e Scenaria-Festival della Scenografia.
Il volume (p. 288, euro 19) è un dizionario dei termini teatrali in sette lingue – italiano, inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo, cinese – che raccoglie oltre mille lemmi di antica tradizione ma anche recentissimi e più di cento illustrazioni. Nell’indice, dopo l’introduzione di Guido Tattoni direttore di NABA, il saggio di Italo Rota (celebre architetto e NABA Scientific Advisor) “Teatro, platea, palcoscenico, macchine sceniche, macchinisti, scenografi e tanto altro”, quello della stessa curatrice Margherita Palli (Course Advisor Leader del Triennio in Scenografia di NABA)“Uno sguardo sul contenuto”, di Franco Malgrande “Cercando il Là” e una rassegna di riti, superstizioni, usi e costumi nei teatri del mondo (tutti i saggi sono in italiano e in inglese).
Non saranno “soltanto” Aida e La Traviata di Giuseppe Verdi a costituire il programma del centenario dalla prima opera allo Sferisterio nel 1921 ma una serie di spettacoli di danza, crossover, che hanno preso corpo componendo il cartellone festivaliero aperto a diverse forme di spettacolo e a vari generi per un’estate che, nonostante le difficoltà di programmazione e realizzazione dettate dalle normative sanitarie, faranno certamente di Macerata una delle città protagoniste dei tour estivi degli appassionati.
«È un orgoglio oggi poter presentare tutti gli appuntamenti del programma del Centenario dalla prima rappresentazione dell’Aida allo Sferisterio – dichiara Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente dell’Associazione Arena Sferisterio. Abbiamo gestito un programma in corso e già avviato, come ben sapete, che con grande lavoro e passione e sin dall’inizio del nostro insediamento, non abbiamo disperso ma fortemente ampliato, arricchito e rafforzato con spettacoli, eventi, mostre e tanto altro. Da sottolineare il grande lavoro sinergico e di massima collaborazione con la Regione Marche e con il Governo; abbiamo proposto un progetto pilota che in questi giorni è al vaglio e che ci auguriamo permetta di vedere, questa estate, uno Sferisterio pieno e nel rispetto delle norme Covid. Il rilancio della leadership territoriale del capoluogo passa anche attraverso scelte coraggiose e responsabili come queste; scelte che valorizzano una comunità vasta come riconosciuto da tutte le istituzioni che non hanno fatto mancare il loro supporto».
«Iniziare il percorso di assessore alla Cultura con i festeggiamenti di un Centenario così importante per la città – ha sottolineato l’assessore Katiuscia Cassetta – non è stato facile e sicuramente complesso in un anno già di per sé difficile. La volontà è sempre stata di raccogliere l’eredità e soprattutto rilanciare con senso di responsabilità e rispetto delle persone, lavoro e delle risorse disponibili. Dopo mesi di lavoro intenso, nel rispetto dei ruoli, siamo giunti a proporre alla città un programma completo, di qualità con novità importanti che saranno la base da cui ripartire per un nuovo indirizzo politico culturale. Tra le novità mi piace segnalare il Progetto Education a cui ho lavorato personalmente insieme alla Direttrice artistica e seguito da vicino proprio perché credo fermamente nell’educazione e nell’importanza di offrire eventi di qualità ai bambini come momento di crescita di tutta la comunità che viene accolta in uno spazio identitario come lo Sferisterio per la prima volta».
Com’è noto, nel weekend inaugurale, fra il debutto della nuova produzione di Aida firmata da Valentina Carrasco con Francesco Lanzillotta sul podio (23 luglio, 1, 7, 12 agosto) e la storica Traviata “degli specchi” di Svoboda-Brockhaus affidata alla bacchetta di Paolo Bortolameolli (25, 31 luglio, 8, 13 agosto), ci sarà il primo degli appuntamenti “non solo opera”: un’attesissima serata di danza – altra caratteristica nella storia produttiva dello Sferisterio – protagonista la più celebre ballerina di oggi, l’étoile Svetlana Zacharova, per uno spettacolo molto particolare dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” con la partecipazione della star del violino Vadim Repin e di un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi (considerato dalla critica l’erede di Roberto Bolle), Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin e la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana. Zacharova e Repin sono una coppia nell’arte e nella vita: la loro presenza vuole anche essere un omaggio del Festival all’amore di Pier Alberto Conti per Francisca Solari che rese possibile la prima opera lirica allo Sferisterio nel 1921. Questa coppia di artisti contemporanei caratterizza lo spettacolo in scena il 24 luglio, costruito proprio sulla loro presenza e sul loro rapporto personale e professionale, con coreografie e pagine musicali del grande repertorio classico – da Paganini alla “Morte del cigno” sulle note di Saint-Saëns, dalle coreografie di Bigonzetti a quelle di Fokine e Petipa – che costituiscono un inedito duetto “sulle punte e sulle dita”. La serata è sostenuta da Astea Energia – Gruppo SGR.
Quindi si celebrerà una delle grandi tradizioni artigiane e musicali delle Marche: la fisarmonica. Martedì 27 luglio torna sul podio un beniamino del pubblico maceratese, Enrico Melozzi – celebre artista noto anche per le sue collaborazioni con Sanremo – per il concerto “100 fisarmonicisti” realizzato in collaborazione con PIF (Premio Internazionale della Fisarmonica) Castelfidardo e con Pigini Fisarmoniche per il 75° anniversario; insieme a questa inedita orchestra di fisarmoniche ci sarà il soprano Estìbaliz Martyn per una grande serata di condivisione e festeggiamenti fra Mozart, Ravel e anche temi popolari e musica pop. Il coordinamento musicale è di Massimiliano Pitocco.
Il secondo weekend si apre venerdì 30 luglio con un altro artista celebre, reduce tra l’altro da uno dei grandi successi della scorsa stagione televisiva, il pianista Stefano Bollani che – come la Zacharova – torna a Macerata per festeggiare il centenario della prima opera con un’altra storia d’amore, quella fra se stesso e il pianoforte: Piano Variations on Jesus Christ Superstar è il titolo della sua nuova serata totalmente inedita dedicata al capolavoro di Andrew LIoyd Webber e Tim Rice (a 50 anni dalla pubblicazione dell’album originale), realizzata con il benestare dello stesso compositore inglese. «Ho scelto la forma del pianoforte solo perché la storia d’amore è tra l’opera rock e me» – spiega Bollani – «E una storia d’amore cresce in bellezza se resta intima».
Prima settimana di agosto intensissima con, martedì 3 agosto, “Stuck, Opera on the Wall” una serata di danza verticale firmata da Il Posto Vertical Dance Company e Marco Castelli Small Ensemble, con video, danzatori e musica dal vivo: una creazione della coreografa Wanda Moretti e del musicista Marco Castelli sulla ricchezza della biodiversità e la complessità delle strategie della vita sulla terra. L’idea che si muove attorno a questo spettacolo è la possibilità di riflettere sui tanti aspetti che compongono l’essere umano, mostrando un’altra parte di noi, nel quale il nostro opposto non è inteso negativamente ma apre le porte ad un pensiero stravolgente. L’immagine dell’essere umano nelle architetture della città produce in noi l’idea di corpi plasmabili in spazi rigidi, queste fascinazioni sono nate dal desiderio di riflettere la relazione fisica che abbiamo con la città e dal bisogno, oggi più che mai, di ancorare la danza ad un luogo reale.
Torna la danza giovedì 5 agosto con “Grazie Rudy” secondo Gala di danza del festival in onore di Rudolf Nureyev, leggendario danzatore che si è esibito anche allo Sferisterio nel 1982. Una serata prodotta da Luigi Pignotti – per oltre 25 anni braccio destro dell’artista e presiedente dell’Associazione Nureyev – che mette insieme alcuni stimati danzatori di oggi provenienti da Mosca e San Pietroburgo che quindi hanno nel “tartaro volante” il loro esempio.
Venerdì 6 agosto omaggio al Sommo Poeta nei 700 anni dalla morte con il nuovo spettacolo di Neri Marcorè e l’Orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani: “LedivinedonnediDante” (in coproduzione dal Macerata Opera Festival con il Ravenna Festival e Mittelfest in occasione della ricorrenza dantesca) è una ricognizione delle figure femminili della Divina Commedia che si intreccia con un sorta di canzoniere che individua titoli che si legano, per libera – e spesso divertita – associazione ai temi e alle presenze di volta in volta evocate e richiamate dall’aldilà dantesco. Quarantadue personaggi femminili, da Cleopatra a Pia de’ Tolomei, da Cunizza a Francesca per costruire uno paesaggio umano denso di suggestioni e significati. La serata è sostenuta da Engie.
Martedì 10 agosto, l’arrivo sul palcoscenico dello Sferisterio di Arturo Brachetti, leggenda del trasformismo, fra gli artisti italiani dello spettacolo più noti in tutto il mondo, protagonista di “Pierino, il lupo e l’altro” con l’Ensemble Symphony Orchestra diretta da Giacomo Loprieno, un progetto che parte dalla celeberrima fiaba musicale di Sergej Prokof’ev – divenuta nel tempo pezzo di bravura per grandi attori e musicisti – per diventare nelle mani (e nell’arte teatrale) di Brachetti una serata di divulgazione e coinvolgimento per il pubblico di tutte le età, che conterrà non poche sorprese.
La programmazione celebrativa del Macerata Opera Festival 100×100 Sferisterio non può non comprendere altre due occasioni ormai tradizionali: la rassegna “Palco Reverse” e la Notte dell’Opera.
Saranno quindi tre gli spettacoli, nuove commissioni intorno ai titoli operistici, in cui il pubblico potrà salire sul palcoscenico e avere i palchi dello Sferisterio come scenografia: mercoledì28 luglio “D’un immortale amor” musica e versi su Amore, Tempo e Morte di Silvia Colasanti, una delle compositrici più note di oggi, che rilegge il capolavoro verdiano affidandone l’interpretazione a un gruppo di star della scena odierna come la poetessa e scrittrice Mariangela Gualtieri, il controtenore Raffaele Pe, il Quartetto Adorno e il percussionista Leonardo Ramadori; mercoledì 4 agosto“Amami” un’opera per teatro-danza, pianoforte e musica elettronica di e con Erika Rombaldoni, un viaggio musicale da Verdi a Morricone cui partecipano il pianista Roberto Barrali, mentre l’elettronica è di Alessandro Petrolati; sarà invece“Un viaggio nel belcanto” il recital di Riccardo Massi, con il pianista Francesco Libetta, omaggio per il centenario del tenore marchigiano.
La Notte dell’Opera, realizzata come sempre dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali, è in programma giovedì 29 luglio. Un’importante novità della NOP, pensata in occasione del centenario e per il coinvolgimento dell’intera città, è il ciclo di appuntamenti “Aspettando la Notte dell’Opera”: dal 10 giugno al 22 luglio, ogni settimana in un diverso quartiere della città (Colleverde – Sforzacosta – Collevario – Piediripa – Villa Potenza – Vergini – Corneto), sette appuntamenti di spettacolo. I dettagli saranno resi noti fra alcune settimane anche in base alle disposizioni legate all’emergenza sanitaria. Con il sostegno del Banco Marchigiano, anche quest’anno si apre per la quarta volta il bando per nuovi spettacoli da inserire nella programmazione della Notte dell’Opera che abbiano forte capacità comunicativa, originali e legati al tema annuale della programmazione.
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Il Macerata Opera Festival “100x100Sferisterio” è in programma dal 23 luglio al 13 agosto 2021 con una speciale anteprima a fine maggio, per la prima volta dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Il programma si svolgerà lungo precise linee guida insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta. Inaugurazione venerdì 23 luglio con Aida di Giuseppe Verdi presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto. Quindi lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus e riallestita con alcune novità, che debutterà domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto) con i costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont). Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli. Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei. È in programma anche quest’anno lo speciale weekend dedicato all’accessibilità di InclusivOpera, il progetto ideato e coordinato da Elena Di Giovanni e realizzato con l’Università di Macerata, il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Ente Nazionale Sordi. Si tratta di un programma (il primo a essere creato in un teatro italiano) di attività per rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, ai quali vengono proposti il servizio di audio descrizione per le opere, descrizioni in LIS e percorsi tattili alla scoperta dei titoli in scena. Le recite operistiche individuate sono quelle della Traviata del 31 luglio e Aida dell’1 agosto.
Sono in programma in questi giorni le prime attività per bambini e famiglie, che si svolgono per la prima volta lo Sferisterio dal 28 maggio al 2 giugno grazie al sostegno di Trevalli Cooperlat, children partner del festival da tanti anni e a Innoliving nuovo health partner del Festival. Da luglio non mancheranno altri appuntamenti destinati sempre ai più piccoli nel calendario 100×100 Sferisterio, così come alcuni convegni, mostre, presentazioni e altre attività in collaborazione con realtà del territorio che saranno comunicate a breve.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare ai Cento Mecenati – tra cui la Fondazione Carima che quest’anno ha anche rafforzato il suo impegno – ha che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Per la prima volta l’attività per i più piccoli e per le famiglie entra allo Sferisterio, segnando così la riapertura del grande teatro a cielo aperto maceratese con un lungo weekend, uno speciale “Macerata Opera Family” – dal 28 maggio al 2 giugno – in cui si alterneranno tre titoli pensati appositamente per varie fasce d’età e per chi frequenta meno l’opera, ispirati al Rigoletto di Giuseppe Verdi, compositore cui è dedicata la programmazione celebrativa per i cento anni dalla prima opera allo Sferisterio.
«Un ringraziamento a quanti hanno reso possibile questo appuntamento in occasione del Centenario con lo Sferisterio aperto, per la prima volta, ai bambini e alle loro famiglie – è intervenuto il presidente Parcaroli. Contribuire a una sempre maggiore interazione tra l’opera lirica e i più piccoli è fondamentale e siamo certi che i ragazzi apprezzeranno, in chiusura dell’anno scolastico e dopo il difficile periodo che hanno vissuto a causa dell’emergenza sanitaria, di potersi ritrovare insieme, in sicurezza, in un luogo magico e condividere grandi emozioni».
Si tratta di una programmazione che costituisce la parte conclusiva del percorso formativo “Sferisterio Education”, che anche quest’anno non ha fatto mancare il suo supporto alla didattica e ha coperto l’intero arco scolastico, dagli asili nido alle Scuole secondarie di secondo grado, con attività specifiche pensate per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo anche strumenti di formazione pratici e accessibili per le famiglie, oltre ai percorsi per i docenti che hanno lavorato in classe e si sono fatti promotori delle attività con le famiglie.
L’intero percorso è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata, AsLiCo – istituzione leader in Europa per la formazione del pubblico dei più giovani – con il sostegno di Trevalli Cooperlat, children partner del festival da tanti anni, al fianco dello Sferisterio sin dai primi incontri con gli insegnanti, e di Innoliving nuovo health partner del Macerata Opera Festival che, attraverso una tecnologia innovativa, produce purificatori-sanificatori per garantire a ogni ambiente di comunità – come le classi scolastiche – aria pulita.
«La voglia di tornare alla normalità e far conoscere un’arte così bella ai più piccoli ci ha dato la spinta ad andare avanti nonostante il periodo incerto e già da novembre abbiamo iniziato a lavorare al progetto Macerata Opera Family – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Cassetta. Per noi è un immenso piacere accogliere questa settimana più di 3mila bambini e accompagnatori che arrivano da tutta la provincia ma anche da fuori. Le opere del MOF parlano di amore e di vicende complesse ma soprattutto affascinanti e oggi abbiamo un grande bisogno di sognare; siamo sicuri che la magia della musica e dell’opera potranno guidarci ed essere un grande sostegno per una ripartenza che aspettiamo da tanto e che non vediamo l’ora di vivere».
Lo Sferisterio apre quindi le attività con il pubblico nel 2021, anno i cui si celebra in centenario dalla prima opera, proprio dai più piccoli, cioè dal pubblico del futuro, lanciando lo sguardo in avanti, nel pieno rispetto delle norme sanitarie in vigore, con un clima di gioia e di festa. In occasione di questa programmazione, lo Sferisterio sarà illuminato di verde, colore che contraddistingue anche la grafica pensata per l’occasione, per dare un segnale di speranza e ottimismo.
Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 maggio (ore 20.30 – Opera Domani per la scuola primaria e secondaria di primo grado, dai 6 ai 14 anni; biglietto 15 euro) allo Sferisterio andrà in scena Rigoletto. I misteri del teatro, un progetto di Opera Domani ispirato alla celebre opera verdiana, diretto da Cesare Della Sciucca, con la regia di Manuel Renga e le scene e i costumi di Aurelio Colombo. L’esecuzione musicale è affidata alla FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana con un cast di giovani interpreti fra i quali Giacomo Leone (Duca), Jaime Pialli (Rigoletto) e Sabrina Sanza (Gilda). I Pueri Cantores “D. Zamberletti” si uniranno ai momenti corali del pubblico dei più piccoli. Rigoletto. I misteri del teatro – ispirato alla celebre opera di Verdi – racconta come il teatro possa creare magie, raccontare storie meravigliose e pericolose, far nascere l’amore, provocare guerre, tempeste anche solo con un lampo di luce. Il pubblico sarà coinvolto in una serie di azioni e attività preparate in classe ma che potranno essere acquisite anche da chi compra i biglietti nei prossimi giorni grazie al “Kit per lo spettatore” che sarà consegnato in biglietteria e che prepara allo spettacolo. In particolare i bambini parteciperanno con sei momenti corali, un oggetto e due altri momenti di coro e coreografia con l’uso della LIS – Lingua Italiana dei Segni.
Il percorso di formazione per insegnati, realizzato durante i mesi di preparazione, è stato accreditato presso il MIUR.
Le speciali iniziative pensate per il Centenario dalla prima opera allo Sferisterio si riflettono naturalmente sul territorio con particolari collaborazioni e attività, come quella con il Banco Marchigiano, major sponsor del Macerata Opera Festival, che per questo preludio dedicato ai più piccoli e alle famiglie ha deciso di omaggiare la propria compagine sociale mettendo a disposizione 300 biglietti gratuiti suddivisi equamente tra le tre serate di Rigoletto. I misteri del teatro.
Sabato 29 (ore 10.30 e 16.30) e domenica 30 maggio (ore 9.30, 11.00, 16.30 e 18.00 – Opera Baby per gli asili nido, da 0 a 3 anni; biglietto 5 euro) nell’arena maceratese entreranno per i piccolissimi che si accomoderanno su cuscini e tappeti nella parte del prato, vivendo lo spazio in modo diverso: per loro andrà in scena Si gioca e si cresce ovvero Storia di Gilda e Rigoletto con la regia di Eleonora Moro e la drammaturgia musicale di Giorgio Martano. Uno spettacolo che, mettendo in risalto le melodie celebri di Verdi, ne riconosce il potere soggiogante che ha conquistato ogni generazione con le magie dell’opera, i suoi colori, i suoi linguaggi, le sue forme.
Infine lunedì 31 maggio (ore 18.30), martedì 1 e mercoledì 2 giugno (ore 16.30 e ore 18.30 – Opera Kids per le scuole dell’infanzia, da 3 a 5 anni – biglietto 5 euro) andrà in scena Il guardiano e il buffone ossia Rigoletto (che ride e piange) con la drammaturgia e regia di Simone Faloppa e Riccardo Olivier in collaborazione con Eco di Fondo, e la drammaturgia musicale di Giorgio Martano, che rileggono la vicenda in un immaginario museo del giocattolo: il Duca di Mantova è un collezionista che desidera il pezzo più prezioso del museo, la bella Gilda, mentre Rigoletto è un vecchio e goffo pagliaccetto-giocattolo di nome Triboletto. Uno spettacolo partecipativo corredato da un libro-gioco e da contenuti speciali online. Per questo spettacolo il pubblico sarà sistemato direttamente sul palcoscenico, avendo così una prospettiva diversa e vivendo lo spettacolo da una prospettiva inusuale.
Molte recite, ad esempio la prima serata di Rigoletto. I misteri del teatro (28 maggio) e molte delle recite di Si gioca e si cresce ovvero Storia di Gilda e Rigoletto sono già sold out: la biglietteria in piazza Mazzini 10 è aperta dal martedì al sabato dalle 9 alle 12 e nelle serate di spettacolo dalle 17 alle 19.
In coincidenza con gli spettacoli di questo speciale “Macerata Opera Family”, riprende anche InclusivOpera, il progetto ideato e coordinato da Elena Di Giovanni e realizzato con l’Università di Macerata, il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Ente Nazionale Sordi. Si tratta di un programma (il primo a essere creato in un teatro italiano) di attività per rendere l’opera accessibile ai disabili sensoriali di tutte le età, ai quali vengono proposti il servizio di audio descrizione per le opere, descrizioni in LIS e percorsi tattili alla scoperta dei titoli in scena. In occasione di questo progetto ispirato a Rigoletto di Verdi, domenica 23 maggio si è svolto un laboratorio multisensoriale e inclusivo di circa tre ore con una ventina di bambini ciechi, ipovedenti e vedenti, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi di Macerata e della Regione Marche. Per questa occasione era presente anche Alina Pulcini, ex Presidente regionale dell’Unione Ciechi e attualmente consigliera nazionale di UICI. Durante il laboratorio sono state preparate le audio descrizioni per lo spettacolo Rigoletto. I misteri del teatro che saranno disponibili per la recita del 29 maggio, quando sono previsti circa 30 posti e la presenza di Bruna Giampieri presidente dell’UICI Marche ed Emanuela Storani educatrice dell’UICI Marche. Quindi come richiesto da Opera Domani, i bambini hanno costruito un piccolo bastone della pioggia da usare durante lo spettacolo quando tutta la platea sarà coinvolta in una speciale attività partecipativa. Inoltre grazie alla disponibilità del maestro collaboratore Cesarina Compagnoni i partecipanti al laboratorio saranno preparati ai brani dell’opera che la platea sarà invitata a cantare durante lo spettacolo.
Come attività post spettacolo, i bambini potranno disegnare con lo speciale kit da disegno per i bambini ciechi con i fogli gommati e i colori a cera, la scena dello spettacolo che più li ha colpiti.
Sono ormai quattro anni che InclusivOpera collabora con Opera Domani e nel corso dello spettacolo, tutti i bambini presenti saranno impegnati con varie attività partecipative fra cui due momenti di canto corale (“Furtivo tra le tenebre” e “lassù in cielo”) che saranno espressi in LIS (dallo scorso 19 maggio lingua nazionale in Italia), secondo le indicazioni apprese in classe e riportate nel kit a disposizione di ogni alunno.
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Il Macerata Opera Festival ha conquistato una nomination agli International Opera Awards, premi che annualmente celebrano a Londra il meglio del mondo musicale operistico internazionale. La cerimonia di premiazione – dopo varie incertezze e spostamenti dovuti alla pandemia – avrà luogo on line lunedì 10 maggio alle ore 19.30 (ora italiana) e sarà possibile seguirla acquistando qui un biglietto al costo di 10 sterline, che saranno devolute all’Opera Awards Foundation Artist Hardship Fund, impegnata in questi mesi ad aiutare gli artisti in difficoltà.
La nomination per il Macerata Opera Festival è nella categoria “miglior festival 2019” e si contende la vittoria con queste altre istituzioni internazionali: il festival Castell de Peralada (Spagna), l’Enescu Festival di Bucarest (Romania), il Donizetti Opera (Italia), lo 019 di Philadelphia (USA), il Festival di Salisburgo (Austria).
Fra i registi in gara c’è anche Valentina Carrasco che firmerà l’Aida del Centenario nel mese di luglio allo Sferisterio, in “lotta” con Graham Vick (che ricordiamo era il regista del Flauto magico nel 2017).
Gli International Opera Awards, fondati nel 2012 dal filantropo Harry Hyman e sponsorizzati da Mazars, prevedono premi per 18 categorie; il verdetto è affidato a una giuria composta da operatori culturali e giornalisti di tutto il mondo. Media partner della cerimonia sono BBC Radio3 e la rivista internazionale “Opera Magazine” diretta da John Allison.
È stato comunicato che l’edizione degli International Opera Awards relativa alla programmazione 2020 non avrà luogo ma, durante la cerimonia del 10 maggio, saranno ricordate le più importanti produzioni andate in scena nonostante la pandemia.
Ristretto il numero di altre nomination legate al nostro paese: il Coro del Teatro Verdi di Trieste, il Teatro La Fenice per i progetti Education e per l’Orchestra, il Donizetti Opera di Bergamo, i cantanti Cecilia Bartoli, Teresa Iervolino, Roberta Mantegna, il Teatro Lirico di Cagliari per l’opera “Lo schiavo” di Gomes e il Teatro Regio di Torino per “Agnese” di Paer.
Nuova iniziativa del Macerata Opera Festival “100×100 Sferisterio”: per celebrare il centenario della prima opera nella grande arena marchigiana, mercoledì 5 maggio alle ore 18, sulla pagina facebook @MacerataOperaFestivalSferisterio, il direttore musicale del festival Francesco Lanzillotta e la regista Valentina Carrasco – introdotti dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dall’Assessore alla Cultura del comune di Macerata Katiuscia Cassetta – saranno i protagonisti di “Celeste Aida” conversazione in diretta per raccontare la produzione di “Aida” di Giuseppe Verdi che aprirà il festival venerdi 23 luglio e che loro firmeranno.
Sarà questa la prima occasione per il pubblico e la stampa di cominciare a conoscere il festival del centenario e i protagonisti che lo animeranno.
Com’è noto, Aida è l’opera verdiana scelta nel 1921 dal Conte Pier Alberto Conti per portare il melodramma allo Sferisterio; una decisone dettata in primo luogo dall’amore per il soprano Francisca Solari che interpretò il ruolo della protagonista. Con il capolavoro di ambientazione esotica su aprì quindi una nuova fase storica per lo Sferisterio – già stadio del gioco della palla al bracciale dove si erano “esibiti” vari campioni come Carlo Didimi cantato anche da Leopardi. L’opera in scena nel 2021 sarà presentata in una nuova produzione affidata appunto alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti in scena Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. L’edizione di Aida allo Sferisterio nel 2021 celebrerà anche un’altra ricorrenza: saranno infatti i 150 anni dal debutto al Cairo nel 1871.
Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto.
Il Macerata Opera Festival “100x100Sferisterio” è in programma dal 23 luglio al 14 agosto 2021 con una speciale anteprima a fine maggio, per la prima volta dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Il programma si svolgerà lungo precise linee guida insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta. Inaugurazione venerdì 23 luglio con Aida di Giuseppe Verdi presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto. Quindi lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus e riallestita con alcune novità, che debutterà domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto) con i costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont). Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli. Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei. Il calendario festivaliero del centenario sarà completato da una serie di altri appuntamenti con la danza, con la musica crossover, con approfondimenti e conversazioni, appuntamenti Education che saranno annunciati nelle prossime settimane.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Dal 1982, l’International Dance Council dell’UNESCO ha stabilito che in tutto il mondo il 29 aprile venisse festeggiata la Giornata Internazionale della Danza: per l’Associazione Arena Sferisterio è l’occasione per ricordare il ruolo dell’arte coreutica nella storia del festival estivo che ha visto susseguirsi sul palcoscenico maceratese le étoile simbolo del Novecento e dei nostri giorni.
Nel 2021, nell’edizione celebrativa del Macerata Opera Festiva, la danza sarà presente con un’ospite d’eccezione: l’étoile russa Svetlana Zakharova protagonista sabato 24 luglio – nel cuore del weekend inaugurale – di uno spettacolo molto particolare dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” con la partecipazione della star del violino Vadim Repin e di un gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi (considerato dalla critica l’erede di Roberto Bolle), Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin.
L’étoile del balletto Svetlana Zakharova e il virtuoso del violino Vadim Repin sono una coppia nell’arte e nella vita: la loro presenza vuole anche essere un omaggio del Festival all’amore di Pier Alberto Conti per Francisca Solari che rese possibile la prima opera lirica allo Sferisterio nel 1921. Questa coppia di artisti contemporanei caratterizza lo spettacolo in scena il 24 luglio, costruito proprio sulla loro presenza e sul loro rapporto personale e professionale, con coreografie e pagine musicali del grande repertorio classico – da Paganini alla “Morte del cigno” sulle note di Saint-Saëns, dalle coreografie di Bigonzetti a quelle di Fokine e Petipa – che costituiscono un inedito duetto “sulle punte e sulle dita”.
Proprio in coincidenza con la Giornata internazionale della danza, è arrivato al Macerata Opera Festival un messaggio di Svetlana Zakharova, che si dichiara “felice per il ritorno nell’arena maceratese che da sempre accoglie oltre alle grandi voci anche i grandi interpreti della danza. Un’occasione molto significativa perché ho saputo che lo spettacolo è inserito nei giorni dell’inaugurazione del festival 2021 ed è dedicato al centenario della prima opera allo Sferisterio”.
Continua quindi il percorso di avvicinamento all’edizione del Macerata Opera Festival “100×100 Sfersterio”, che sarà presto svelato in tutta la sua completezza anche in base alle disposizioni di sicurezza legate alla pandemia che continuano a segnare la quotidianità.
Il conto alla rovescia sino al debutto è segnato quotidianamente sulla pagina facebook e sul sito sferisterio.it con la pubblicazione di manifesti, locandine, fotografie delle edizioni precedenti, materiale a cui sarà dedicata durante il festival anche una mostra in collaborazione con il Comune di Macerata. Su tutti i social del Macerata Opera Festival prosegue inoltre la pubblicazione di foto, ricordi, pensieri raccolti dall’archivio dello Sferisterio, dal pubblico, e naturalmente dalle maestranze e dagli artisti che hanno calcato il palcoscenico maceratese. Chi volesse condividere i propri ricordi, lo può fare tramite un messaggio su Facebook o Instagram oppure compilando il form all’indirizzo https://www.sferisterio.it/365-ricordi.
Posted inNews|Commenti disabilitati su Zakharova e Repin sul palcoscenico dello Sferisterio il 24 luglio
Mercoledì 21 aprile ore 21 in diretta dal Teatro Lauro Rossi sulla pagina Facebook del MOF
Torna attesissimo uno dei tradizionali appuntamenti di preparazione e conoscenza del Macerata Opera Festival, mercoledì 21 aprile alle ore 21, in diretta dal Teatro Lauro Rossi di Macerata sulla pagina Facebook @MacerataOperaFestivalSferisterio con l’incontro-spettacolo del docente e divulgatore Fabio Sartorelli, pensato per il pubblico dello Sferisterio e intitolato quest’anno “Aida e Violetta. Esser amata amando… per poi morir”, dedicato alle due eroine verdiane protagoniste delle opere in programma Aida e La traviata.
Docente di Storia della musica al Conservatorio di Milano, Fabio Sartorelli – che già negli anni passati ha presentato i titoli festivalieri in seguitissime serate al Lauro Rossi – racconterà al pubblico più ampio dei social i due capolavori verdiani con la partecipazione di Martina Gresia (soprano), Francesco Fortes (tenore) e Mariangela Marini (mezzosoprano), accompagnati da Cesarina Compagnoni al pianoforte.
Al mattino, alle ore 11, saranno invece circa 400 i docenti e gli alunni delle scuole superiori, fra i 14 e i 18 anni, che seguiranno on line lo stesso incontro con Fabio Sartorelli, modellato secondo specifiche necessità didattiche nell’ambito del ciclo di attività “Sferisterio education” che, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, è proseguito costantemente con nuovi mezzi e nuove soluzioni per sostenere le attività scolastiche
Parte mercoledì 14 aprile il conto alla rovescia -100 verso il Macerata Opera Festival edizione del Centenario “100x100Sferisterio” che si inaugurerà allo Sferisterio venerdì 23 luglio con la nuova produzione di “Aida” di Giuseppe Verdi diretta da Francesco Lanzillotta e firmata dalla regista Valentina Carrasco, per poi concludersi sabato al 13 agosto 2021.
Un festival che sarà scandito dal numero 100, come sono cento gli anni che ci separano dalla prima opera allestita nell’arena maceratese – la stessa “Aida” grazie all’intuizione del Conte Pier Alberto Conti –; come i Cento consorti che nel 1829 inaugurarono dopo averlo finanziato lo Sferisterio cioè uno stadio per il gioco della palla al bracciale; come i Cento mecenati che sostengono le attività odierne (recenti vincitori del premio “Progetto Art bonus”); come i Cento cittadini che collaborano da alcuni anni con le attività del festival.
Il percorso di avvicinamento a questa edizione celebrativa si apre quindi il 14 aprile sulla pagina Facebook e sul sito sferisterio.it con la pubblicazione di manifesti, locandine, fotografie delle edizioni precedenti, materiale a cui sarà dedicata anche una mostra in collaborazione con il Comune di Macerata durante il festival: si inizia dal 2020 per arrivare al 1921, per comporre un racconto per immagini, titoli e interpreti che hanno segnato la storia dello Sferisterio.
Dallo stesso giorno sarà disponibile su Apple Store e Google Play il videogame “Aida and the magic run” per smartphone e tablet, in italiano e inglese. Un gioco ispirato all’opera verdiana che segna questo centenario maceratese nella modalità “endless runner” (il personaggio corre senza sosta verso una direzione, saltando e superando ostacoli), progettato e disegnato da Francesca Pasquinucci e Davide Giannoni per Imaginarium Creative Studio, con l’utilizzo dello stile grafico tipico dei videogame della pixel art, curata da Pixel Salvaje.
La scelta della pixel art valorizza colori, animazioni e velocità del gioco, con uno stile che richiama i videogame degli anni Ottanta e permette una “giocabilità” intuitiva e per tutti. L’obiettivo generale del gioco è aiutare Aida a scoprire il suo destino insieme a Radames e in tutti gli schemi occorre collezionare monete d’oro: quando si raggiungono cento monete (torna anche qui il riferimento al numero 100), si acquisisce una “vita”.
La colonna sonora è naturalmente ispirata all’opera verdiana. Il progetto è realizzato con il sostegno di FEDORA – The European Circle of Philanthropists of Opera and Ballet, nell’ambito del Programma Creative Europe della Commissione Europea.
Sulla creazione di questo videogame è intervenuto anche Fabio Viola, pioniere del gaming culturale e fondatore di Tuomuseo (collettivo internazionale di artisti, game designer, developer, sound designer ed animatori 3D che lavora nell’intersezione tra arte e videogiochi): «Quando i linguaggi della tradizione e dell’innovazione entrano in dialogo, si creano i presupposti per la creazione di nuovi immaginari culturali. Oggi i videogiochi rappresentano al tempo stesso una espressione artistica e culturale della contemporaneità ed uno straordinario strumento a supporto delle politiche pubbliche per raggiungere milioni di persone nel mondo e renderle protagoniste. Aida and the magic run è un bellissimo esempio di istituzione culturale che diventa centro di produzione creativo e tecnologico».
Su tutti i social del Macerata Opera Festival prosegue inoltre la pubblicazione di foto, ricordi, pensieri raccolti dall’archivio dello Sferisterio, dal pubblico, e naturalmente dalle maestranze e dagli artisti che hanno calcato il palcoscenico maceratese. Chi volesse condividere i propri ricordi, lo può fare tramite un messaggio su Facebook o Instagram oppure compilando il form.
A queste prime iniziative ne seguiranno altre dedicate al centenario e al mondo dell’opera e del teatro, che scandiranno il percorso di questi 100 giorni sino all’inaugurazione. I dettagli saranno annunciati periodicamente.
Imaginarium Creative Studio, con base a Viareggio (Lu), è specializzato nell’ideazione e nella realizzazione di contenuti scenografici, grafici, di animazione e video, per opera lirica, teatro di prosa e musica classica e pop. Nel 2018, lo Studio Imaginarium viene premiato a Los Angeles come Eccellenza Italiana per l’Arte, con il Green Award conferito dalla Italy – America Chamber of Commerce West e dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles.
Il Macerata Opera Festival “100x100Sferisterio” è in programma dal 23 luglio al 14 agosto 2021 con una speciale anteprima a fine maggio, per la prima volta dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Il programma si svolgerà lungo precise linee guida insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta. Inaugurazione venerdì 23 luglio con Aida di Giuseppe Verdi presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto. Quindi lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus e riallestita con alcune novità, che debutterà domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto) con i costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont). Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli. Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei. Il calendario festivaliero del centenario sarà completato da una serie di altri appuntamenti con la danza, con la musica crossover, con approfondimenti e conversazioni, appuntamenti Education che saranno annunciati nelle prossime settimane.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Il progetto dei Cento Mecenati promosso dall’Associazione Arena Sferisterio ottiene un nuovo riconoscimento, conquistando il terzo posto alla V edizione del concorso “Progetto Art Bonus dell’anno” promosso da Ales spa, (Società responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del Ministero per la Cultura), con Promo PA Fondazione – LuBeC.
Il progetto legato al sostegno dello Sferisterio da parte di Cento Mecenati, su modello degli originari promotori Cento consorti, è stato quindi per la quinta volta fra i più votati sulla piattaforma www.concorsoartbonus.it
La notizia è stata data sabato 10 aprile sul canale YouTube del Ministero della Cultura dallo stesso ministro Dario Franceschini, dal Presidente di Ales Mario De Simoni, dalla Direttrice referente Art Bonus S.p.A, Carolina Botti, della Direttrice Lubec Francesca Velani. Il concorso, che ha visto quest’anno in gara 210 progetti (lo scorso anno erano 166 progetti, registrando un aumento del 27% rispetto alla precedente edizione), ha coinvolto oltre 23mila votanti dall’8 ottobre 2020 al 6 gennaio 2021.
«Abbiamo superato il mezzo miliardo di euro di donazioni con l’Art Bonus, un incentivo fiscale importante, il più forte che ci sia in Europa per favorire il mecenatismo culturale». Così il Ministro della cultura, Dario Franceschini nel video messaggio trasmesso nel corso della premiazione del “Progetto Art Bonus dell’anno”. Introdotta nel 2014, l’agevolazione fiscale del 65% ha finora favorito donazioni per 555.787.965€. «Per molto tempo in Italia, le persone e le imprese – ha aggiunto Franceschini – dicevano che non esisteva una misura fiscale in grado di incentivare e facilitare le donazioni a favore della tutela del patrimonio culturale. Abbiamo per questo introdotto l’Art Bonus e con il tempo i risultati sono arrivati con fondi significativi che hanno prodotto interventi per cifre molto superiori. È importante – ha concluso il ministro – che, anno dopo anno, cresca questa volontà di contribuire alla salvaguardia del patrimonio culturale sia da parte di privati cittadini ma soprattutto da parte delle grandi imprese che per la loro competitività hanno il vantaggio nel mondo di avere l’Italia alle spalle e che in questo modo restituiscono al Paese».
«Con il progetto Art Bonus dell’anno – ha dichiarato Carolina Botti – si vuole innanzitutto ringraziare da un lato gli enti culturali che si sono prodigati per proporre le raccolte fondi a favore della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale e delle attività culturali e dall’altro un grazie alle persone fisiche, agli imprenditori, alle fondazioni bancarie che con le loro erogazioni liberali, che hanno beneficiato del credito di imposta dell’Art Bonus, hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi delle raccolte fondi e quindi sono stati dei veri e propri mecenati. Ancora più importante il ruolo, in questo periodo molto complicato e molto difficile dove gran parte delle attività culturali sono rimaste ferme e quindi c’è stato un grande lavoro di solidarietà e di impegno da entrambi i lati, dei cittadini che rappresentano la giuria popolare di questo concorso; hanno raccolto questo appello, questo senso di coinvolgimento e quindi si sono prodigati per votare il progetto del cuore. E va notato che la partecipazione nel corso degli anni è molto aumentata e siamo passati dalla prima alla quinta edizione decuplicando i cittadini che hanno partecipato. Il raggiungimento degli obiettivi si fa man mano più sfidante e numeroso».
Il progetto giunto al primo posto è quello del restauro della “Fonte di San Francesco” promosso dal Comune di Perugia che ha ricevuto il maggior numero di voti (2.314), seguito quindi dal Kilowatt Festival 2019 dell’Associazione culturale Capotrave/Kilowatt di San Sepolcro (Arezzo) (1.604 voti), quindi i Cento Mecenati dello Sferisterio (1.222 voti).
Anche quest’anno il riconoscimento per il progetto maceratese è l’unico fra i dieci finalisti proveniente dalle Marche e, insieme a quello del Teatro dell’Opera di Roma (quinto posto), sono gli unici legati al mondo dell’opera. Inoltre, il progetto dello Sferisterio è per la quinta volta consecutiva fra i primi dieci più votati, cosa che non è mai successa a nessun altro concorrente.
L’Associazione Arena Sferisterio si augura che la soddisfazione per questo nuovo traguardo possa gratificare tutti coloro che già sostengono l’attività del festival maceratese, incoraggiarne la riconferma e favorire nuovi ingressi. Proprio in questi giorni si sono registrate cinque nuove adesioni: Simone Ansovini, Katiuscia Cassetta, Paolo Notari, Massimo Marchionni e Giancarlo Temperilli.
L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso Art Bonus, misura fiscale promossa dal MIC per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura: la normativa prevede agevolazioni fiscali del 65% in tre anni. Chi decide ad esempio di sostenere lo Sferisterio aderendo ai Cento Mecenati con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.
Confermate la nuova produzione di Aida firmata da Valentina Carrasco e la ripresa della Traviata iconica di Svoboda-Brockhaus che saranno precedute a fine maggio da Rigoletto. I misteri del teatro, spettacolo per i più piccoli e le famiglie, per la prima volta insieme allo Sferisterio
Torna la danza con Svetlana Zacharova
Posticipata al 2022 la nuova produzione del Barbiere di Siviglia
Prende forma la nuova edizione del Macerata Opera Festival che, nonostante il perdurare della emergenza pandemica, si svolgerà con due produzioni operistiche in forma scenica allo Sferisterio dal 23 luglio al 13 agosto 2021 e una speciale anteprima a fine maggio, per la prima volta dedicata ai più piccoli e alle famiglie. Il calendario festivaliero del centenario sarà completato da una serie di altri appuntamenti con la danza, con la musica crossover, con approfondimenti e conversazioni, appuntamenti Education che saranno annunciati nelle prossime settimane.
Il programma, approvato dal nuovo CdA, si svolgerà lungo precise linee guida insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento, il sostegno al territorio e la qualità tecnico-artistica della proposta.
«Oggi annunciamo un evento importantissimo – esordisce il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – che rappresenta per la nostra regione un’eccellenza straordinaria, ne abbiamo tante, ma in più questo “compleanno” dell’opera allo Sferisterio diventa un simbolo di continuità della tradizione culturale marchigiana che ha radici profonde sul territorio. Certo avremmo preferito dedicare a questo anniversario una stagione lirica “ordinaria” ma questa pandemia in parte lo impedisce. Questa edizione del Macerata Opera Festival a cui dare massima attenzione e massimo appoggio, è anche importante per progettare per il futuro, proprio attraverso lo Sferisterio che resta un monumento unico per il centro Italia e costituisce un’opportunità altrettanto unica per il rilancio del mondo della cultura e del turismo, attorno cui dobbiamo riscoprire la capacità di attrarre flussi turistici italiani e stranieri in circuiti virtuosi e connessi con tutta l’economia regionale. Per poter conquistare quella ribalta che le Marche meritano per bellezza, per la sua capacità di accogliere, per la qualità della vita e che purtroppo troppo spesso non hanno avuto in termini di visibilità. Dobbiamo puntare sul rilancio economico anche attraverso la cultura e il turismo, forti della consapevolezza di avere patrimoni unici come appunto lo Sferisterio che ci rendono competitivi nell’offerta turistica e culturale a livello nazionale e internazionale».
«Abbiamo un grande bisogno di rinascita e di tornare alla normalità – sottolinea Giorgia Latini, assessore alla cultura della Regione Marche – e la cultura ne può essere il mezzo vitale. Come ho avuto modo di ricordare in questi giorni, la cultura è benessere e la bellezza cura le ferite dell’anima. Allora niente di meglio che ricominciare con una stagione speciale dello Sferisterio che con tutta la sua squadra sta lavorando in maniera eccezionale. Lo Sferisterio è un simbolo della cultura marchigiana e luogo di spettacolo che potrebbe fare da pilota per un progetto sperimentale di riaperture. Ed essendo un’arena prevedere anche una riapertura oltre il 50% delle presenze in sicurezza, facendo distinguo tra luoghi aperti e al chiuso. Ci sta molto a cuore questa battaglia per le riaperture dei luoghi della Cultura che condivido con il sottosegretario Lucia Borgonzoni alla quale dobbiamo unirci per un appello al Governo in tal senso. Abbiamo accolto in Regione una recente istanza del Comune di Macerata a sostenere ancora di più dell’ordinario contributo la stagione dello Sferisterio e posso garantire il mio massimo impegno a ritrovare in sede di assestamento di bilancio un ulteriore contributo».
Il 2021 è particolarmente significativo per la storia dell’opera a Macerata: ricorrono infatti i cento anni dal primo allestimento in scena allo Sferisterio: Aida di Giuseppe Verdi il 27 luglio 1921.
«Abbiamo lavorato ininterrottamente in questi mesi per dare vita alla 57a stagione lirica che celebra i 100 anni della prima rappresentazione lirica allo Sferisterio, Aida di Verdi nel 1921 – ha detto il presidente dell’Associazione e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli –; una stagione importante che coincide con i nostri primi cento anni. Ci stiamo preparando a vivere l’anno di un anniversario speciale che celebra un luogo e un’arte divenuti, da quel giorno, simbolo identitario del nostro territorio. La sicurezza e la congruità dell’investimento, oltre chiaramente alla promozione del territorio e alla qualità culturale della proposta, sono stati i nostri punti cardine consapevoli anche dell’importanza dell’impatto economico sul territorio del Macerata Opera Festival. Nonostante la condizione pandemica ancora critica ma fiduciosi per il futuro siamo sicuri che la stagione lirica sarà esempio di rinascita culturale e sociale per la nostra città e per il nostro territorio».
«La meravigliosa fabbrica culturale di Macerata – afferma Antonino Pettinari vicepresidente dell’Associazione – racconta i suoi primi 100 anni di opera lirica, attraverso la sua energia e l’eccellenza di un territorio autentico, vero come quello marchigiano. Lo Sferisterio rappresenta perfettamente lo specchio dei cambiamenti sociali e tecnologici della città e della società e ha sempre dimostrato di essere all’avanguardia. La celebre “Traviata degli specchi”, ormai nota in tutto il mondo, è l’esempio più lampante di come le produzioni dello Sferisterio facciano parte di un patrimonio lirico condiviso a livello mondiale e di come, da Macerata, ci sia sempre stata, a livello artistico, organizzativo e istituzionale, una visione del futuro».
L’edizione 2021 del Macerata Opera Festival sarà inaugurata venerdì 23 luglio da Aida, stessa opera verdiana scelta nel 1921 dal Conte Pier Alberto Conti; una decisone dettata in primo luogo dall’amore per il soprano Francisca Solari che interpretò il ruolo della protagonista, aprendo quindi una nuova fase storica per lo Sferisterio – già stadio del gioco della palla al bracciale dove si erano “esibiti” vari campioni come Carlo Didimi cantato anche da Leopardi. L’opera – come annunciato lo scorso anno – sarà presentata in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, e con sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Protagonisti in scena Maria Teresa Leva (Aida), Luciano Ganci (Radames), Veronica Simeoni (Amneris), Marco Caria (Amonasro). Lo spettacolo avrà le scene di Carles Berga, i costumi di Silvia Aymonino, le coreografie di Massimiliano Volpini e le luci di Peter van Praet. L’edizione di Aida allo Sferisterio nel 2021 celebrerà anche un’altra ricorrenza: saranno infatti i 150 anni dal debutto al Cairo nel 1871. Repliche previste domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto.
«L’opera allo Sferisterio nasce da un atto d’amore che non si è mai interrotto – sottolinea il sovrintendente Luciano Messi –, quello dei Cento Consorti che nel 1829 lo edificarono “ad ornamento della città e diletto pubblico”; quello di Pier Alberto Conti che per amore di Francisca Solari rese possibile la prima opera lirica nel 1921; quello dell’Amministrazione Comunale che nel 1967 lo rese un teatro all’aperto destinato ad essere famoso nel mondo; quello di tante persone che lo hanno consegnato integro e vitale fino ai giorni nostri. Assieme a tutte le maestranze dello Sferisterio rinnoviamo oggi questo atto d’amore per un presidio identitario del nostro territorio e del nostro Paese, un’infrastruttura culturale formidabile sulla quale investire anche in ottica di recovery plan. Ogni anno puntiamo ad offrire impiego a oltre 500 professionisti (2/3 dei quali residenti nelle Marche); Regione Marche e Comune di Macerata investono mediamente un milione di euro sul MOF. La ricaduta economica diretta è di 3,2 milioni, il valore aggiunto generato è stimato in 7,7 milioni per un totale di 10,9 milioni e un effetto moltiplicatore di oltre 10 volte. Il tema adesso è riaprire davvero i luoghi della cultura e dello spettacolo e mantenerli aperti: ciò sarà possibile attuando protocolli chiari e sempre più accurati, sull’esempio di quanto già fatto lo scorso anno, quando siamo riusciti ad andare in scena con la forma di spettacolo più complessa che esista, senza alcun caso di contagio fra il pubblico e i lavoratori».
«I cento anni dell’opera allo Sferisterio– dichiara Marco Moreschi, direttore generale di Banco Marchigiano – che cadono in un contesto così complicato sono ben più di un anniversario, sono la celebrazione della più alta forma di libertà, la Cultura! Cultura che non si ferma, che unisce, che coinvolge. E in questa circostanza il Macerata Opera Festival riesce altresì a fare sintesi con un programma davvero di livello ed estremamente eterogeneo. Il Banco Marchigiano è un orgoglioso partner del MOF condividendone lo stesso spirito di relazione comunitaria, di unione e sintesi».
Le contingenze legate al protrarsi della pandemia hanno purtroppo costretto alla posticipare la seconda nuova produzione del 2021, quella del Barbiere di Siviglia di Rossini, vincitrice del bando internazionale con la regia di Daniele Menghini, le scene di Davide Signorini e i costumi di Nika Campisi, che sarà dunque presentata nel 2022.
Rimane in programma invece lo spettacolo più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 (e ripresa poi per altre sette edizioni sino al 2018) da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus, che verrà riallestita con novità registiche, coreografiche e nei costumi, debutterà come previsto domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto) con i costumi di Giancarlo Colis, le coreografie di Valentina Escobar e le luci dello stesso Brockhaus e di Fabrizio Gobbi. Nel ruolo della protagonista il soprano Claudia Pavone, festeggiata Gilda nel Rigoletto del 2019, insieme a Marco Ciaponi (Alfredo), Sergio Vitale (Giorgio Germont). Sul podio il giovanissimo talento Paolo Bortolameolli.
Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani e ancora la Banda Salvadei.
«Anche quest’anno – sottolinea il direttore musicale Francesco Lanzillotta – allo Sferisterio possiamo vantare importanti debutti per esempio quello di Maria Teresa Leva come Aida, di Marco Ciaponi come Alfredo e di Sergio Vitale come Germont. Parallelamente ritornano artisti molto amati dal pubblico come Veronica Simeoni, Luciano Ganci, Marco Caria e Claudia Pavone che, dopo il successo nei panni di Gilda di due anni fa, vestirà quelli di Violetta. Proseguiamo il percorso di scoperta e valorizzazione di giovani cantanti sui quali investire: Francesco Auriemma, Alessio Cacciamani, Francesco Fortes, Marco Puggioni, Maritina Tampakopoulou, Valeria Tornatore. Un debutto molto interessante sarà quello del direttore Paolo Bartolameolli, recentemente nominato Direttore Associato della Los Angeles Philharmonic».
Rimane consolidata la struttura del festival così come caratterizzato negli ultimi anni, con una ricca impaginazione di appuntamenti che scandiranno anche l’edizione 2021 “100x100Sferisterio” – ci saranno i consueti spettacoli di Palco Reverse, i concerti Crossover, convegni e attività di charity – che già nel primo weekend presenta uno degli appuntamenti più attesi, lo spettacolo di danza con l’étoile russa Svetlana Zacharova (sabato 24 luglio) dal titolo “Pas-de-deux for Toes and Fingers” con la partecipazione della star del violino Vadim Repin, una gruppo di primi ballerini del Bolshoi di Mosca, come l’italiano Jacopo Tissi, Mikhail Lobukhin, Denis Savin e Vyacheslav Lopatin che saranno i partner della Zacharova in una serie di coreografie con le musiche eseguite dal vivo.
«Il Macerata Opera Festival rispecchierà – ribadisce la direttrice artisticaBarbara Minghetti – l’intento del titolo, “100x100Sferisterio”: un festival per tutti. Aida rappresenta la storia, ricordando l’edizione del 1921, data simbolica per una comunità che da allora è tornata a raccogliersi dentro lo Sferisterio. La Traviata, nell’allestimento che ha reso celebre lo Sferisterio nel mondo, verrà rivisitata. Il progetto di coinvolgimento dei più piccoli e delle loro famiglie fa un grande passo avanti portando allo Sferisterio uno spettacolo ispirato al Rigoletto e pensato per un pubblico che desideriamo vedere in teatro sempre più spesso. Stiamo anche lavorando ad altre novità crossover e per Palco Reverse. Non mancheranno in programma specifiche occasioni di coinvolgimento del territorio come di incontro con ospiti che speriamo possano venire da lontano».
Per la prima volta l’attività per i più piccoli entrerà allo Sferisterio per un intero weekend con tre appuntamenti pensati appositamente per i giovani e le famiglie. Venerdì 28 maggio (ore 21 – Opera Domani per la scuola primaria e secondaria di primo grado) andrà in scena Rigoletto. I misteri del teatro, un progetto di Opera Domani ispirato alla celebre opera verdiana, diretto da Cesare Della Sciucca, con la regia di Manuel Renga e le scene e i costumi di Aurelio Colombo. Sabato 29 maggio (ore 17 e ore 18.30 – Opera Kids per le scuole dell’infanzia) il palcoscenico sarà per Il guardiano e il buffone ovvero Rigoletto (che ride e che piange)mentre domenica 30 maggio (ore 17 e ore 18 – Opera Baby per gli asili nido) Si gioca e si cresce ovvero Storia di Gilda e Rigoletto. Per tutti gli spettacoli sono già in corso le iscrizioni ai percorsi di formazione e guida all’ascolto. Il percorso formativo di “Sferisterio Education” copre l’intero arco scolastico ed è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e AsLiCo con il sostegno di Trevalli Cooperlat, children partner del festival. Confermate anche le due anteprime di Aida e La traviata il 20 e il 21 luglio.
Il percorso di avvicinamento a questa edizione celebrativa sarà scandito da un countdown che partirà il 14 aprile sui social del Macerata Opera Festival a cento giorni dall’apertura del 23 luglio con foto, ricordi, pensieri raccolti dall’archivio dello Sferisterio, dal pubblico, e naturalmente dalle maestranze e dagli artisti che hanno calcato il palcoscenico maceratese. Non mancheranno nuove attività e iniziative da scoprire lungo il percorso di avvicinamento al festival, come quelle che presenteranno Fondazione Carima o Romcaffè, storico sponsor sin dai primi anni Ottanta, che celebrerà il centenario dell’opera allo Sferisterio con un’iniziativa in cui la sua storia d’impresa (che compirà 100 anni nel 2025) si sposa con l’opera lirica e con l’amore per lo Sferisterio, per Macerata e per tutto il territorio.
«Consapevoli dell’importanza del Macerata Opera Festival e delle celebrazioni del centenario per tutta la città, con il sindaco, il sovrintendente e la direttrice artistica abbiamo da subito lavorato a un programma che coinvolgesse tutta la città in un anno in cui ricorrono altri anniversari importanti come la nascita di Carlo Perucci che contribuì a rendere grande l’opera a Macerata – ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta –. Per questo tutta la città e i suoi spazi più belli, da Palazzo Buonaccorsi al Corridoio Innocenziano, saranno coinvolti nei festeggiamenti con mostre e incontri di qualità partendo dal coinvolgimento dei più piccoli fino ai giovani artisti per far rivivere a tanti i ricordi più belli degli anni di storia dell’opera a Macerata».
La vendita dei biglietti è già aperta dallo scorso con prezzi invariati rispetto al 2020. Coloro che avevano acquistato i biglietti per Il barbiere di Siviglia saranno contattati direttamente per le opportune procedure da seguire.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero della Cultura, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor.
Un ringraziamento particolare e ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Si è insediato con la prima riunione, lunedì 22 febbraio nella cornice della Sala Consiliare della Provincia di Macerata, il nuovo Consiglio d’Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio presieduto dal Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, dal vicepresidente Antonio Pettinari, e formato da Gabriella Almanza Ciotti, Franco Malgrande, Filippo Olivelli, Giuseppe Rivetti, (nominati dal Comune), Francesco Adornato, Claudio Pettinari e Carla Sagretti (nominati dalla Provincia).
Presenti anche il consigliere Valfrido Cicconi (rappresentante della Società Civile dei Cento Consorti) e ancora il sovrintendente LucianoMessi, la direttrice artistica Barbara Minghetti e i revisori GiorgioPiergiacomi e CarloMariaSquadroni.
In un clima di grande collaborazione e progettualità, il nuovo consiglio ha lavorato con un unico obiettivo: la migliore realizzazione del festival 2021, a cento anni dalla prima opera messa in scena allo Sferisterio. Sicurezza, qualità e sostenibilità rimangono le parole d’ordine di fronte all’emergenza sanitaria e alle restrizioni tuttora in vigore per lo spettacolo dal vivo.
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Il nuovo anno comincia con un regalo per tutti gli appassionati: da venerdì 8 gennaio alle ore 19 (e fino al prossimo 8 luglio) sarà disponibile sul sito operavision.eu il video integrale dell’opera di Mozart Il flauto magico messa in scena dal regista Sir Graham Vick (nominato Knight Bachelor per il suo contributo alla musica e alla società nelle onorificenze conferite con l’inizio del nuovo anno dalla Corona britannica) allo Sferisterio come titolo inaugurale del festival 2018 #verdesperanza, primo anno della trilogia proseguita con #rossodesiderio nel 2019 e #biancocoraggio nel 2020.
Il Flauto magico, coprodotto con il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia e in collaborazione con la Birmingham Opera Company, aveva le scene e i costumi di Stuart Nunn, i movimenti mimici di Ron Howell e le luci di Giuseppe Di Iorio; sul podio della FORM c’era Daniel Cohen, mentre il Coro “Bellini” era diretto da Martino Faggiani. Il video è stato realizzato da Club Magic Audiovision e la regia televisiva è di Stefano Simone Pintor.
OperaVision è supportato dal programma “Europa Creativa” dell’Unione europea, mette a disposizione del pubblico della rete le più interessanti produzioni operistiche internazionali grazie alla cura editoriale di Opera Europa, associazione europea di teatri e festival. Attualmente OperaVision riunisce 29 partner provenienti da 17 paesi diversi e propone un catalogo in continuo arricchimento con opere integrali, documentari, interviste, dietro le quinte.
Come è noto, l’allestimento delFlauto magico allo Sferisterio nel 2018 è stato un lavoro di grande complessità, frutto di oltre sei settimane di prove, basato su due elementi fondamentali: la scelta di utilizzare il testo in italiano (sulla base di una traduzione poetica di Fedele D’Amico) e il coinvolgimento di quasi cento “cittadini del mondo”, una sorta di personaggio collettivo che commentava e partecipava all’azione.
«Oltre al coro e ai solisti – affermava Graham Vick – sulla scena agiscono quasi cento persone, per l’esattezza credo siano novantacinque, tra locali (circa il 60%) e immigrati. Mozart ha voluto scrivere un’opera per il popolo. Siamo in una città italiana dove accanto a una delle porte di accesso è stato eretto un edificio che serve da teatro: la popolazione andava coinvolta; prendere parte al Flauto – concludeva il regista inglese – significa per tutti costoro, italiani e stranieri, confrontarsi ed esaminare punti di vista diversi sull’esistenza e sulla convivenza, chiedersi chi siamo, come reagiamo in circostanze contraddittorie».
Nel dualismo del capolavoro mozartiano tra giorno e notte, bene e male, progresso e oscurantismo, il regista aveva scelto di privilegiare l’aspetto politico dell’eterno conflitto tra chi ha e chi non ha, tra oppressori ed oppressi, con i simboli del potere contemporaneo (finanza, tecnologia, religione), delineando nella perseveranza e nella necessità di costruire un mondo migliore il filo conduttore dello spettacolo.
Wolfgang Amadeus Mozart Il flauto magico (Die Zauberflöte k 620)
Opera tedesca in due atti
Versione italiana basata sulla traduzione poetica di Fedele d’Amico
Dialoghi di Graham Vick e Stefano Simone Pintor
Copyright ed edizione: Bärenreiter, Kassel; rappresentante per l’Italia: Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Daniel Cohen direttore Graham Vick regia Stuart Nunn scene e costumi Ron Howell movimenti mimici Giuseppe Di Iorio luci
Giovanni Sala Tamino Guido Loconsolo Papageno Lucrezia Drei Eleonora Cilli Adriana Di Paola Le tre Dame Tetiana Zhuravel Astrifiammante Manuel Pierattelli Monostato Valentina Mastrangelo Pamina Ilenia Silvestrelli Caterina Piergiacomi Emanuele Saltari I tre Geni Marcell Bakonyi Oratore Antonio Di Matteo Sarastro Paola Leoci Papagena Marco Miglietta Sacerdote / Armigero Seung Pil Choi Armigero Cittadini del mondo Il popolo
Orchestra Regionale delle Marche Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” Martino Faggiani maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina altro maestro del coro
Coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con il Palau de Les Arts Reina Sofía di Valencia; in collaborazione con la Birmingham Opera Company
Sonia Barbadoro legge un estratto da Le città invisibili di Italo Calvino per il Macerata Opera Festival, nell’ambito dell’iniziativa #ripartiamodallacultura. Grazie per l’ospitalità e la collaborazione a Libreria del Monte – Macerata
Teatri, librerie ed artisti su tutto il territorio nazionale coinvolti in #RipartiamoDallaCultura, una performance corale ideata e realizzata da AGIS(Associazione Generale Italiana dello Spettacolo), ALI Confcommercio (Associazione Librai Italiani) ed Impresa Cultura Itala – Confcommercio, e che dal 9 al 15 dicembre scorsi ha visto le librerie (con il sostegno di alcuni dei più importanti teatri italiani) trasformarsi in palcoscenico e dare spazio alle performance di numerosi artisti. E con un testimonial d’eccezione, Sergio Rubini, il cui video appello (…Non siamo marginali. Ora ripartiamo dalla cultura, seriamente…) è sulle piattaforme dell’iniziativa ed è disponibile qui.
“Il successo di questa iniziativa – dichiarano Carlo Fontana, Presidente di Agis e di Impresa Cultura Italia – Confcommercio e Paolo Ambrosini, presidente di Ali Confcommercio – nata per sottolineare come la cultura debba essere al centro dei progetti di ripartenza del Paese, ha dimostrato la bontà del nostro progetto. Le limitazioni imposte alle attività culturali, che ci auguriamo terminino quanto prima, sono state in questa occasione parzialmente limitate grazie al prezioso supporto delle librerie, trasformatesi per pochi giorni in veri a propri palcoscenici, ed alle quali va il nostro ringraziamento. Ribadiamo con forza l’importanza della cultura come volano socio-economico, perché ad oggi il contributo diretto e indiretto al PIL che il nostro settore ha sempre generato non trova corrispondenza nelle risorse pubbliche stanziate”.
Alla riuscita dell’iniziativa hanno contribuito in particolare: il Teatro di Roma – Teatro Nazionale e la libreria Borri Books (Roma), Il Teatro Franco Parenti e la libreria Birdland(Milano), il Teatro Alle Vigne e la libreria Libraccio (Lodi), il Teatro Primo e la libreria Ave(Reggio Calabria), il Teatro Della Tosse e la libreria Libropiù (Genova), lo Sferisterio e la libreria Cavour (Macerata), il Teatro Stabile e la libreria Nero Su Bianco (Trieste), il Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e la libreria Raffaello (Napoli), il Teatro Stabile e la libreria Cavallotto (Catania), il Teatro Nuovo e la libreria Jolly Del Libro (Verona). Ancora hanno aderito all’iniziativa le librerie Koinè di Sassari, Galla 1880 di Vicenza, Spazio Cultura di Palermo e Bonturi di San Bonifacio (Vr).
Protagonisti gli artisti Sara Putignano, Francesco Sferrazza Papa, Luciano Pagetti, Silvana Luppino, Pietro Fabbri, Sonia Barbadoro (presente alla libreria Cavour di Macerata), Enza De Rose, Imma Villa, Marcello Montalto, Paolo Valerio, Antonello Grimaldi, Carlo Presotto, Alessandro Lenzi, Annapaola Pinna che hanno letto all’interno delle librerie un estratto dal celebre testo di Italo Calvino “Le città invisibili” e che è diventato un video unitario disponibile qui e sui social delle realtà coinvolte nell’iniziativa. (Guarda il video su YouTube)
Dicembre è il mese dei bilanci e delle classifiche anche nel 2020 per un mondo, come quello del teatro, che la pandemia ha costretto a lunghi blocchi e a continue reinterpretazioni del suo ruolo e delle sue forme. In questo clima, arriva per il Macerata Opera Festival un nuovo riconoscimento dalla stampa italiana di settore: il mensile “Classic Voice”, in edicola a dicembre (n. 259) ha inserito Luciano Messi fra i dieci personaggi più rilevanti del mondo musicale 2020.
Un risultato inatteso e di prestigio per il sovrintendente del festival estivo e presidente dell’ATIT che, nell’articolo «La via Maestra» a cura di Luca Baccolini e dell’intera redazione della rivista, compare al fianco di nove nomi “pesanti” della scena internazionale: il direttore d’orchestra Riccardo Muti (cui è dedicata la copertina) che a giugno ha «apostrofato il ministro della cultura ricordando ciò che era sfuggito come priorità fin dai primi mesi dell’emergenza: la difesa della cultura, il valore assoluto e non negoziabile della musica dal vivo» e quindi, in ordine alfabetico, il pianista Igor Levit, il mecenate Marco Mazzoleni, il direttore d’orchestra Antonio Pappano, la coppia alla guida del Maggio Musicale Fiorentino Alexander Pereira-Zubin Mehta, il sovrintendente del Teatro La Fenice Fortunato Ortombina, il presidente del Festival di Salisburgo Helga Rabl-Stadler, la prima viola dell’Orchestra del Teatro alla Scala Danilo Rossi e le sarte del Teatro Regio di Parma: «volti che hanno resistito e reagito in un anno impossibile da dimenticare».
Nato a Macerata nel 1971, Luciano Messi ha iniziato a collaborare fin dal 1993 con il Macerata Opera Festival – Arena Sferisterio del quale è sovrintendente dal 2015. Presidente dell’ATIT (Associazione dei Teatri di Tradizione) dal febbraio 2020 e vicepresidente di Federvivo da maggio 2020, è inoltre ideatore e direttore della Rete Lirica delle Marche dal 2017.
Questo il passaggio dell’articolo su “Classic Voice” in cui viene sottolineato l’impegno di Messi nel 2020, secondo il sondaggio interno, realizzato fra tutte le firme del mensile, nomi storici e autorevoli del giornalismo e della critica musicale italiana: «Bayreuth, Lucerna, Aix-en-Provence, Glyndebourne. Mentre tutti i principali festival d’Europa annunciavano la sospensione delle attività con molte settimane d’anticipo, il Macerata Opera Festival non cedeva alla tentazione liberatoria di rimandare tutto al 2021. La kermesse marchigiana non ha solo un valore musicale riconosciuto (eccellente la prova musicale del suo direttore Francesco Lanzillotta nel Don Giovanni di quest’anno) ma è soprattutto un presidio di identità del territorio. Luciano Messi, sovrintendente del Festival, ha creduto nella necessità di non arretrare d’un passo. Si è così salvata una produzione mozartiana che in estate ha rappresentato uno dei primi esempi di opera al tempo del Covid, senza dare l’impressione di sacrifici, rinunce o menomazioni. Salvando il Festival, Macerata ha permesso di investire 1.7 milioni di contratti tra artisti, tecnici e amministrativi, per oltre 15.000 giornate di lavoro. Si ripartirà a pieno regime nel 2021 con Aida (regia di Valentina Carrasco) lo stesso titolo con cui lo Sferisterio aprì nel 1921».
Il Macerata Opera Festival entra nel circuito EFA European Festivals Association
Ultime settimane per la votazione popolare al progetto dei Cento Mecenati promosso dall’Associazione Arena Sferisterio che, per il quinto anno di seguito, è nuovamente in gara oper posizionarsi fra i primi in Italia al concorso Progetto Art Bonus dell’anno promosso da Ales spa, (Società responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo), con Promo PA Fondazione – LuBeC.
In questi ultimi anni, il progetto legato al sostegno dello Sferisterio da parte di Cento Mecenati – su modello degli originari promotori Cento consorti – è entrato sempre nella top ten dei più votati sulla piattaforma www.concorsoartbonus.it Tutti possono quindi contribuire al raggiungimento di questo risultato, selezionando in home page “Progetti in concorso”, quindi la regione Marche e “Arena Sferisterio di Macerata”; si apre così la pagina per esprimere il voto con un semplice clic.
Nell’edizione 2019 hanno concorso 166 progetti e quello maceratese è stato in Italia ad essere riuscito a classificarsi annualmente fra i primi dieci più votati.
L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso Art Bonus, misura fiscale promossa dal MIBACT per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura: la normativa prevede agevolazioni fiscali del 65% in tre anni. Chi decide ad esempio di sostenere lo Sferisterio aderendo ai Cento Mecenati con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta (per informazioni mecenati@sferisterio.it, tel. 346 8581624)
Da alcuni giorni è stato ufficializzato l’ingresso del Macerata Opera Festival nell’EFA European Festival Association con il consenso unanime dell’assemblea generale, svoltasi lo scorso 25 novembre per la prima volta in digitale, riunendo 77 rappresentanti di 44 festival membri dell’associazione attiva dal 1952 (oggi EFA connette circa 100 festival di musica, danza, teatro e multidisciplinari che agiscono in 40 paesi diversi www.efa-aef.eu).
«Macerata è una piccola città di grande bellezza incastonata nella regione italiana più dolce e gentile, fatta di paesaggi di infinita suggestione, cucina eccellente, gente cordiale. Un’Italia di antica civiltà, orgogliosamente provinciale, accogliente e sorridente, dove il milanese imbruttito trasecola quando gli viene detto “buongiorno” entrando in un negozio».
Ecco alcune righe scritte dal giornalista Alberto Mattioli nel paragrafo del suo nuovo libro Pazzo per l’opera. Istruzioni per l’abuso del melodramma (Garzanti 2020, pp. 216, euro 16) dedicato al Macerata Opera Festival e allo Sferisterio che, venerdì 4 dicembre alle ore 18.30, sarà presentato sulla pagina Facebook del MOF (@MacerataOperaFestivalSferisterio) da Luciano Messi, Barbara Minghetti e Francesco Lanzillotta con l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e naturalmente l’autore.
Sarà un’occasione per ritrovarsi, seppur virtualmente, insieme e chiacchierare sui vizi e le manie del pubblico dell’opera, commentare le considerazioni di Mattioli sul festival maceratese e scoprire altre curiosità del mondo dell’opera visto da un appassionato giramondo come il giornalista della «Stampa».
«Di tutte le seccature inventate dall’uomo, l’opera è la più costosa», diceva Molière. Ma per Alberto Mattioli questa geniale invenzione italiana è soprattutto una magnifica e folle ossessione. Ha assistito infatti a quasi 1.800 recite in tre continenti, decine di Paesi e centinaia di teatri; ovunque si alzi un sipario, per lui vale il viaggio perché l’opera lirica mantiene intatto il suo misterioso potere emozionale, la sua capacità di parlare al cuore e al cervello degli spettatori. Raccontando della sua inguaribile passione – o, a suo dire, malattia – l’autore descrive questo affascinante mondo non solo per chi all’opera ci va, ma anche per chi ci vorrebbe andare o ne è solo incuriosito: dai teatri italiani che hanno reso nazionalpopolare il melodramma, quando Rossini, Verdi e Puccini erano la colonna sonora della vita di molti, all’opera di oggi, fenomeno globale e multimediale. Mattioli ci mostra le ragioni di un amore irrazionale e sfrenato per uno spettacolo capace con i capolavori del passato di leggere il nostro presente e di continuare a farci piangere, ridere e riflettere. Perché finché c’è opera c’è speranza.
Alberto Mattioli (Modena 1969) è giornalista del quotidiano «La Stampa». Esperto d’opera, ha collaborato con molti teatri e riviste italiani e internazionali. Ha scritto quattro libri, tre libretti d’opera, molti saggi e qualche migliaio di articoli. Con Garzanti ha pubblicato Meno grigi più Verdi (2018) e Il Gattolico praticante. Esercizi di devozione felina (2019), entrambi disponibili anche in edizione tascabile.
“Sferisterio Education”: il percorso nelle scuole del Macerata Opera Festival non si ferma
Riunioni digitali con gli insegnanti per presentare i progetti e portare avanti le attività A fine maggio uno spettacolo per la prima volta allo Sferisterio
In un momento così delicato e nuovo per il mondo della scuola, il Macerata Opera Festival sceglie di confermare il proprio percorso formativo “Sferisterio Education” così da non lasciare soli gli insegnanti e gli educatori.
Martedì 24 e mercoledì 25 novembre si sono svolte due riunioni a distanza per presentare rispettivamente i nuovi progetti a insegnanti della Scuola secondaria di secondo grado (11 istituti di Macerata e provincia) e della Scuola primaria e secondaria di primo grado (14 istituti sempre di Macerata e provincia) illustrati dalla direttrice artistica dello Sferisterio Barbara Minghetti alla presenza del sovrintendente Luciano Messi e dell’assessore alla cultura e all’istruzione Katuscia Cassetta. La prossima settimana (mercoledì 2 dicembre), l’appuntamento è con gli insegnanti degli asili nido e delle materne.
«Ascoltare e scoprire insieme a tanti insegnanti il progetto Education dell’Associazione Arena Sferisterio e le opere in cartellone per la Stagione 2021 – sostiene Katuscia Cassetta – è stato stimolante e fonte di ulteriore carica per continuare a progettare la nuova stagione lirica, una programmazione che vogliamo immaginare tutti insieme piena di sorprese ed incontri. Opere che parlano d’amore, di storie complesse ma allo stesso tempo affascinanti, che riescono ancora a raggiungere i cuori delle nuove generazioni, soprattutto ora che viviamo un periodo complesso nel quale è ancora più difficile sognare. Ma il sogno, la magia dell’Opera e della musica possono ancora farci da guida ed esserci di sostegno. Per questo sono felice di essere vicina a Barbara Minghetti, Luciano Messi, ai registi, ai musicisti e a tutti quelli che lavoreranno alla programmazione e realizzazione della stagione con passione ed impegno, insieme agli insegnanti di ogni ordine e grado che collaboreranno al progetto. Pensare di incontrare allo Sferisterio tanti giovani, bambini e famiglie insieme alle tante professionalità che fin da ora stanno già lavorando ci rende una comunità unita e pronta ad accogliere con speranza un nuovo anno, un anno di festeggiamenti per il centenario dalla prima Aida allo Sferisterio. Presto condivideremo altre idee, ma partire dai più piccoli per un percorso di scoperta e meraviglia può essere solo di buon auspicio, buon lavoro a tutti!».
«I progetti per le scuole – sottolinea Luciano Messi – rappresentano la spina dorsale dell’attività del Macerata Opera Festival, in particolare durante i mesi invernali: creano continuità tra le edizioni del Festival, e sono fondamentali per il rapporto con il territorio e la comunità. Si tratta di veri e propri percorsi formativi con un accento importante sul tema dell’inclusione, che di anno in anno assumono sempre più importanza per il coinvolgimento di bambini e ragazzi, delle istituzioni scolastiche e delle famiglie, su cui il nostro impegno è totale e pieno di entusiasmo».
«Con Sferisterio Education – spiega Barbara Minghetti – Vogliamo stare vicini alle scuole di ogni grado, presentando come di consueto i nostri progetti che siamo pronti a realizzare anche in remoto, tanto per l’attività di formazione per gli insegnanti quanto per i laboratori per gli studenti. In occasione del centenario dalla prima Aida allo Sferisterio parleremo spesso di storia ma soprattutto di futuro, nei toni vivaci ed energici dei bambini e dei ragazzi. Il nostro futuro oggi è uno Sferisterio pieno di bambini e famiglie, tutti insieme a cantare le note di Verdi».
Il percorso formativo di “Sferisterio Education” copre l’intero arco scolastico, dagli asili nido alle Scuole secondarie di secondo grado, con attività specifiche pensate per le diverse età e per i diversi obiettivi di crescita, fornendo anche strumenti di formazione pratici e accessibili per le famiglie, oltre ai percorsi per i docenti che potranno lavorare in classe e farsi promotori delle attività con le famiglie; è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio in collaborazione con il Comune di Macerata e AsLiCo con il sostegno di Trevalli Cooperlat, children partner del festival.
Gli spettacoli sono dedicati a due titoli di Giuseppe Verdi, Aida (per festeggiare il centenario dalla prima opera rappresentata allo Sferisterio) e Rigoletto, cui parteciperanno le scuole e le famiglie; si svolgeranno all’aperto, presumibilmente da aprile in poi, e avranno un carattere partecipativo, con momenti corali e di movimento che verranno trasmessi attraverso la formazione a distanza accessibile a tutti gli iscritti prima dello spettacolo ed eventuali laboratori in presenza a teatro.
Per i più piccoli degli asili nido (da 0 a 3 anni, Opera Baby) l’appuntamento è per maggio con Si gioca e si cresce ovvero Storia di Gilda e Rigoletto, con la regia di Eleonora Moro e la drammaturgia musicale di Giorgio Martano (biglietto 5 euro). Per i bambini dai 3 ai 5 anni delle scuole materne sono in programma due attività: BlackAida (nuova commissione dell’Associazione Arena Sferisterio; biglietto 8 euro intero – 5 euro ridotto) con la regia di Simone Guerro e Filippo Ughi, una fiaba africana di rilettura della celebre opera che prende in considerazione tutta la vicenda dal punto di vista della principessa etiope, uno sguardo nascosto, tribale, che rilegge anche la musica in questa chiave, interpretata dai principali strumenti della musica etnica africana, misti al canto, che coinvolgerà il pubblico. Per la stessa fascia di età ci sarà anche Il guardiano e il buffone ossia Rigoletto (che ride e piange) titolo di Opera Kids (biglietto 5 euro) sul quale si era cominciato a lavorare nello scorso anno scolastico con la drammaturgia e regia di Simone Faloppa, Riccardo Olivier e Giorgio Martano che rileggono la vicenda in un immaginario museo del giocattolo: il Duca di Mantova è un collezionista che desidera il pezzo più prezioso del museo, la bella Gilda, mentre Rigoletto è un vecchio e goffo pagliaccetto-giocattolo di nome Triboletto. Per coloro che hanno fra i 6 e i 14 anni (scuole primarie e secondarie di primo grado; biglietto 12 euro bambino – 15 euro adulto) ci sarà Rigoletto. I misteri del Teatro, un progetto di Opera Domani realizzato e promosso a livello nazionale da AsLiCo, come Opera Baby e opera Kids, con la direzione di Cesare Della Sciucca, la regia di Manuel Renga e le scene e i costumi di Aurelio Colombo. L’obiettivo dello spettacolo è di raccontare attraverso il teatro storie meravigliose d’amore, di guerra, storie tempestose illuminate da un lampo nel cielo così come da una lucciola nel bosco. In occasione del festival del centenario “Sferisterio 100×100” questo spettacolo avrà luogo fra maggio e giugno allo Sferisterio.
Infine per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, il 21 aprile ci sarà (al Teatro Lauro Rossi oppure online) Incontra l’opera con Fabio Sartorelli dedicato ai titoli in programma allo Sferisterio (biglietto 10 euro comprensivo di un’Anteprima giovani del festival, il 20, 21 o 22 luglio 2021).
I materiali didattici, di approfondimento e creativi sia per gli insegnanti che per le famiglie saranno disponibili online.
Chi volesse avere informazioni più dettagliate e partecipare può scrivere all’indirizzo education@sferisterio.it o contattare Paola Pierucci allo 0733261335.
Concluso a Macerata con una sessione live il bando per il ritorno allo Sferisterio del capolavoro di Rossini
Sarà firmato dal regista Daniele MenghiniIl barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini che andrà in scena il 24, 30 luglio e il 6, 14 agosto 2021 come secondo titolo del prossimo Macerata Opera Festival; sul podio José Miguel Pérez-Sierra.
In occasione del centenario dalla prima opera allo Sferisterio, il Festival 2021 #100x100sferisterio presenta un programma celebrativo con tre titoli operistici, fortemente simbolici e legati al luogo e al territorio: Aida di Giuseppe Verdi (23 luglio e 1, 7, 12 agosto), Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini (24, 30 luglio e 6, 14 agosto), La traviata di Giuseppe Verdi (25, 31 luglio e 8, 13 agosto).
Così mentre Aida – in ricordo dello stesso titolo che nel 1921 aprì le porte dello Sferisterio alla lirica e del quale inoltre nel 2021 si festeggiano i 150 dal debutto assoluto al Cairo – andrà in scena una nuova produzione firmata da Valentina Carrasco, e per La traviata si è scelto di ripropose un allestimento iconico come quello firmato da Svoboda e Brockhaus, per il capolavoro rossiniano che torna in scena a Macerata dopo oltre 25 anni, l’Associazione Arena Sferisterio ha indetto lo scorso luglio – in collaborazione con il Rossini Opera Festival e Opera Europa – un bando di concorso per la selezione di un progetto di regia, scene e costumi rivolto ad artisti under35.
«Per un festival come il nostro – sottolinea il sovrintendente Luciano Messi – è molto importante riuscire ad essere aperti alle nuove proposte e selezionarle nel modo migliore. Sono molto felice del percorso compiuto a partire dallo scorso inverno e che arriva ora a definizione, grazie al lavoro di una giuria particolarmente competente, di professionisti abituati a lavorare anche con i giovani e che hanno avuto modo di confrontarsi con le sfide di uno spazio unico come lo Sferisterio. Sono quindi soddisfatto che a compimento di un percorso entusiasmante si riesca a dare un’opportunità a un team giovanissimo che certamente farà parlare di sé e che ci ha visti concordi nella scelta».
Sono stati 67 i progetti pervenuti e valutati dalla giuria, presieduta dal regista Graham Vick e composta da Cristian Della Chiara (responsabile relazioni istituzionali e marketing Rossini Opera Festival), Paolo Fantin (scenografo), Eleonora Pacetti (responsabile Young Artist Program Teatro dell’Opera di Roma), Barbara Minghetti e Luciano Messi (direttrice artistica e sovrintendente Macerata Opera Festival).
«Ho accettato con interesse ma anche con un po’ di ansia di guidare la giuria di questo concorso – spiega il regista inglese Vick, che a Macerata ha diretto nel 2017 Il flauto magico –; l’opera di Rossini è molto difficile e andrà messa in scena in uno spazio ancora più difficile. Il livello dei giovani registi oggi però è ottimo e infatti i lavori dei tre team finalisti sono stati di alto livello. Il team vincitore ha progettato un allestimento bellissimo, nuovo e di grande impatto».
In finale sono arrivate le proposte dei registi Andrea Bernard, Adriana Laespada e Daniele Menghini che, lunedì 19 ottobre, sono stati invitati a realizzare una sessione di prove live al Teatro Lauro Rossi di Macerata, alla presenza della giuria. I finalisti e i loro team hanno quindi presentato nuovamente il loro progetto alla commissione esaminatrice e messo in scena un frammento del Barbiere di Siviglia. La commissione ha decretato vincitore del concorso il progetto del regista Daniele Menghini, con le scene di DavideSignorini e i costumi di Nika Campisi. Il team vincitore riceverà una scrittura di 25mila euro.
Nella proposta vincitrice, Figaro da primo attore diventa regista e progetta una messinscena che non può fallire e alla quale affida le sorti del giovane Conte d’Almaviva e la speranza di libertà di Rosina. Nel mondo dell’entertainment multitasking, in cui il pubblico sceglie cosa vedere e chi seguire, in cui la realtà diventa finzione e viceversa, dove lo spettatore medio, l’uomo comune diventa protagonista assoluto, una star, un influencer, traslare l’azione in un set nasce da un’attenta analisi del libretto e della musica, nonché dei procedimenti di mascheramento sui quali si fonda tutta l’azione.
«Siamo felicissimi – ha dichiarato a caldo Daniele Menghini – e ci tremano le gambe al pensiero di mettere in scena il nostro progetto allo Sferisterio: non ci credevamo e non ci crediamo tuttora. Adesso bisogna farlo e non vediamo l’ora di metterci al lavoro con tutto lo staff qui a Macerata. Non ci sarà solo da realizzare una regia forse audace e rischiosa, ma bisognerà anche portare a termine alcuni progetti collaterali per la città. Abbiamo tanta voglia di farlo e di riportare dopo tanti anni Il barbiere di Siviglia sul palco dello Sferisterio».
Daniele Menghini, nato a Foligno nel 1990, ha studiato regia alla “Paolo Grassi” di Milano dopo un percorso come attore al fianco di importanti artisti del panorama nazionale da Moschin a Orsini e Popolizio. Si è avvicinato al mondo dell’opera seguendo dei seminari di Daniele Abbado e Francesco Micheli, ed è stato assistente di Davide Livermore. Nel 2019 è stato fra i 100 “top-talented students” che hanno partecipato al “Roche Continents” in collaborazione con il Festival di Salisburgo per creare nuove connessioni fra aree culturali diverse. Nel 2020 è stato assistente alla regia di Manuel Renga al Teatro Sociale di Como per Rigoletto e la prima assoluta di Opera Crime di Enrico Melozzi; ha vinto inoltre il bando di regia promosso da AsLiCo per Opera Education 2021 che sarà l’opera La cenerentola in coproduzione fra Como, Parigi e Rouen.
Posted inNews, Senza categoria|Commenti disabilitati su Sarà il regista Daniele Menghini a firmare Il barbiere di Siviglia del Macerata Opera Festival 2021
Sarà firmata da Sélva Creative Studio la nuova immagine del Macerata Opera Festival nel 2021, in occasione dei cento anni dalla prima opera andata in scena allo Sferisterio, scelta dal Consiglio di amministrazione tra 32 progetti presentati in seguito alla manifestazione di interesse aperta a luglio.
«La scelta del nuovo progetto grafico dello Sferisterio – sottolinea il presidente dell’Associazione Romano Carancini – si è basata principalmente su criteri di semplicità e di immediatezza che ne esaltano l’unicità e la storia del luogo, grazie alla rielaborazione composta del disegno della pianta dell’arena e, allo stesso tempo, dà vita a un simbolo riconoscibile che si presta a una pluralità sia di declinazioni comunicative che di opportunità di utilizzo. Ecco allora che la tradizione si apre facilmente all’interpretazione contemporanea di un Festival in continuo divenire che comunica con forza sia nel contesto cittadino che in ambito internazionale».
«Negli ultimi anni l’immagine dello Sferisterio ha sempre colpito nel segno – dichiara il vicepresidente dell’Associazione Antonio Pettinari – per la bellezza, la pulizia grafica, la facile lettura e identificazione. La nuova scelta, esaminata e decisa all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione su proposta del sovrintendente e del direttore artistico, ha privilegiato tra i vari elaborati pervenuti quello che presentava caratteri di novità, ed è perfettamente in linea con lo stile che ha caratterizzato le ultime stagioni».
«Ci incamminiamo nei festeggiamenti per il centesimo anno dalla prima opera allo Sferisterio – aggiunge il sovrintendente Luciano Messi – aprendo nuovi orizzonti e nuove prospettive, accompagnati da un nuovo team che ha creato l’immagine celebrativa. Credo che questa sia l’occasione migliore per ringraziare sia dal punto di vista umano che professionale Francesca Ballarini che, dal 2012, con le sue illustrazioni e la sua presenza costante ha accompagnato la nostra attività in modo significativo, conferendo all’immagine del festival grande freschezza e riconoscibilità. È stato un piacere osservare il suo percorso artistico e il suo impegno anche in altri ambiti, confermando la potenzialità dello Sferisterio di valorizzare i giovani professionisti in campo artistico e culturale. Un ringraziamento anche a Venti caratteruzzi – studio specializzato nella grafica e nell’editoria legate alla musica – che ha curato il design delle ultime tre edizioni armonizzando la proposta illustrativa con le esigenze della comunicazione e della consistenza musicologica».
Sélva è uno studio creativo multidisciplinare che opera in uno spazio dove design, arte e natura si sovrappongono e dialogano. Si occupa di comunicazione visiva, branding, green design e ricerca artistica. Fondato da Andrea Buzzi (progettista grafico) e Chiara Manchovas (artista visiva e grafica) ha una struttura fluida, con sede a Torino ma attività in tutta Italia, dalla Sicilia al Friuli. Il progetto per lo Sferisterio è stato pensato e creato a sei mani con Monica Torasso, illustratrice con la quale negli anni lo studio ha condiviso molti progetti.
«Il lavoro presentato – spiegano gli autori – celebra l’unicità dello Sferisterio come luogo di fruizione culturale. Dopo aver analizzato e reinterpretato una serie di forme iconiche dell’edificio, abbiamo scelto di concentrare tutto attorno a quella più rappresentativa e che meglio racchiude tutte le altre, ovvero la forma derivata dalla pianta dello Sferisterio, un simbolo grafico sempre riconoscibile e intrinsecamente legato alla storia del luogo, reso come segno grafico attuale. Il linguaggio visivo è accessibile e parla ad un pubblico ampio, pur senza perdere le caratteristiche di tradizione e proposta artistica che contraddistinguono il Macerata Opera Festival. Il simbolo così ottenuto è estremamente versatile, garantendo varietà e riconoscibilità alla comunicazione».
La cura dell’ambiente e della persona alla base del percorso plastic-free condotto da ENGIE
Serata conclusiva del Macerata Opera Festival, domenica 9 agosto alle ore 21 allo Sferisterio con il concerto “Il coraggio di adesso” di Simone Cristicchi tappa #biancocoraggio dell’Abbi cura di me tour 2020.
Dopo anni di successi musicali e teatrali, l’ultimo dei quali HappyNext – Alla ricerca della Felicità tornerà in scena da ottobre 2020, l’esigenza del concerto live si è fatta impellente. L’Abbi cura di me del 2019 è stato un trionfo di emozioni e di canzoni, con un repertorio vastissimo che annovera successi come “Vorrei cantare come Biagio” e “Ti regalerò una rosa” (canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2007) passando per “Meno male (che c’è Carla Bruni)” fino alla recente “Abbi cura di me”, pluripremiata al Festival di Sanremo 2019.
Ora si riparte con nuove esperienze – una delle quali ha colpito profondamente tutti noi – e con la voglia di riallineare le energie, tra palco e pubblico. Musica che Cristicchi, nel suo inconfondibile stile, alterna a monologhi: si toccano prima l’anima e poi il cuore, perché la musica ha mille sfaccettature e chi la conosce come questo istrionico e imprevedibile artista, sa che nessuna di queste va dimenticata. Sul palcoscenico saliranno anche Riccardo Ciaramellari (tastiere e fisarmonica), Riccardo Corso (chitarre), Giuseppe Tortora (violoncello).
Il concerto è realizzato in collaborazione con Musicultura.
Quest’ultima notte in musica è stata spunto di una nuova iniziativa per il territorio, realizzata grazie alla sensibilità e disponibilità di uno dei Cento Mecenati 2020 del Macerata Opera Festival, Naturneed, azienda maceratese attiva nella ricerca e commercializzazione di prodotti innovativi nel campo degli integratori alimentari con principi attivi naturali.
Prendendo spunto proprio dal titolo del tour e del concerto maceratese di Cristicchi, la serata sarà dedicata a una rappresentanza degli operatori sanitari dell’Area Vasta 3 che nel lavoro di ogni giorno si sono presi cura della popolazione durante l’emergenza, mettendo la salute degli altri davanti alla propria sicurezza. Naturneed sostiene l’iniziativa e così saranno a disposizione degli operatori sanitari trecento inviti.
«Superata l’angoscia provocata dall’evento pandemico del quale stiamo tuttora subendo gli strascichi – dichiara Aurelio Bini, direttore generale di Naturneed – volevamo promuovere un momento di speranza e spensieratezza. Ci piaceva anche manifestare la gratitudine e la riconoscenza a tutti gli operatori sanitari che, con abnegazione, hanno offerto la loro disponibilità arrivando a mettere in gioco la propria vita. Questa serata ci è sembrata, anche per i titoli del tour e dello spettacolo, l’occasione giusta per stringere simbolicamente tutti i nostri abituali interlocutori professionali in un grande abbraccio».
Gli inviti quindi sono stati destinati a primari, medici, infermieri e operatori socio sanitari dei reparti di terapia intensiva Covid degli Ospedali di Camerino e Civitanova, del reparto di medicina Covid dell’Ospedale di Macerata presso la palazzina denominata ex malattie infettive, dell’unità operativa malattie infettive Area Vasta 3; tutti i direttori delle unità operative complesse Area Vasta 3, i direttori delle unità operative amministrative e tecniche, i membri della segreteria e dello staff del Direttore, il Direttore dell’Asur Marche.
Questa collaborazione con un’azienda all’avanguardia che ha sede sul territorio maceratese, rappresenta un ulteriore tassello della condivisione e partecipazione attiva del pubblico alla programmazione del Macerata Opera Festival #biancocoraggio, e conferma una pluriennale collaborazione fra l’istituzione musicale, i partner privati, il pubblico.
In quest’ottica rientra anche il sostegno al Macerata Opera Festival di ENGIE, player dell’energia e dei servizi con la missione di guidare la transizione verso un’economia a impatto ambientale zero. Durante i sessanta giorni di attività, ENGIE ha contribuito a rendere più sostenibile il lavoro del Festival tramite un percorso plastic-free, dotando il personale e gli artisti di borracce brandizzate MOF-ENGIE e dispenser per l’acqua in tutto il teatro. Il concerto di Cristicchi, artista da sempre sensibile a queste cause è un’ulteriore occasione per ringraziare l’azienda della sua adesione allo spirito del Festival.
Il concerto conclusivo del triennio #verdesperanza, #rossodesiderio, e #biancocoraggio – in cui il tema ambientale, della salute della persona e della terra, ha sempre affiancato la programmazione artistica annuale – ribadisce quindi lo spirito di condivisione dei valori umani ed ecologici che hanno informato l’intero ciclo.
Il Macerata Opera Festival si realizza grazie ai contributi di MIBACT, Regione Marche, Comune di Macerata, Provincia di Macerata e di un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor, e i Cento mecenati.
Arrivederci al 2021 #100x100sferisterio con Aida, Il barbiere di Siviglia e La traviata: nuovi dettagli sul bando per l’allestimento del titolo rossiniano, i direttori d’orchestra e la grafica
L’edizione 2020 del Macerata Opera Festival, rimodulata lo scorso mese di maggio, si è aperta allo Sferisterio il 18 luglio con Don Giovanni di Mozart (sul podio Francesco Lanzillotta con la regia di Davide Livermore) e si concluderà domenica 9 agosto con il concerto di Simone Cristicchi “Il coraggio di adesso”, dedicato a una rappresentanza degli operatori sanitari dell’Area Vasta 3.
Un’edizione #biancocoraggio sotto tutti i punti di vista, che ha riunito nell’antica arena maceratese per tre settimane oltre 10mila biglietti venduti (superando quindi l’obiettivo dichiarato dal sovrintendente Luciano Messi in esordio) per 18 serate – Don Giovanni in forma scenica sempre sold out, la positiva esperienza dell’opera in forma di concerto con Il trovatore, le tre serate sold out di Palco Reverse, i concerti e gli spettacoli crossover – oltre ai numerosissimi appuntamenti in città e sul territorio (una quarantina, compresa la prima assoluta di Bia. Un passo nuovo, una parola propria, progetto vincitore del Concorso Macerata Opera 4.0 molto apprezzato a Palazzo Buonaccorsi), sempre gremiti, con presentazioni, concerti, spettacoli per i più piccoli (fra cui Nino ovvero Don Giovanni lo scapestrato bambino).
Fra i pochissimi festival a essere realizzati in Italia, conservando tra l’altro buona parte del programma originale – fra cui Don Giovanni messo in scena come previsto prima della pandemia e con due recite in più grazie alla disponibilità degli artisti – la programmazione artistica affidata a Barbara Minghetti ha raccolto significativi apprezzamenti del pubblico e della critica. Queste considerazioni giungono dopo 23 intense giornate di programmazione al pubblico, frutto di un periodo di 27 giorni di prove: 50 giorni in cui la città di Macerata e lo Sferisterio si “trasformano” per accogliere addetti ai lavori del mondo dello spettacolo, giornalisti e pubblico.
«Portando a termine il Macerata Opera Festival 2020 possiamo dire che siamo stati “normali”, con gioia e con amore – sottolinea Romano Carancini, presidente dell’Associazione Arena Sferisterio – Per me oggi è un appuntamento diverso che conclude un percorso lungo dieci anni, per il quale ringrazio tutti quelli che ne hanno fatto parte, dal cda alla governance agli artisti ai tecnici.
In un anno così complesso sono poi molto felice che questa edizione così coraggiosamente voluta e messa in scena, si chiuda domenica con il concerto di Cristicchi dedicato agli operatori sanitari. Il coraggio del 2020, che ci ha fatto superare ogni ottimistica previsione, so che sosterrà il percorso già intrapreso verso il futuro, verso il centenario 2021».
Sono state 366 le persone che hanno composto la grande famiglia dello Sferisterio nel 2020, suddivise nei vari settori: amministrazione, segreteria, ufficio stampa, comunicazione e marketing (28 persone); produzione, direzione di scena e collaboratori artistici (23 persone); 66 maestranze tecniche; 6 specialisti dell’accessibilità, 46 artisti per i cast delle tre opere (Don Giovanni, Il trovatore e Bia); 130 musicisti per orchestra e coro; 20 mimi, 45 maschere che compongono il personale di sala, cui si aggiungono gli altri artisti e tecnici che hanno realizzato gli appuntamenti extra operistici.
A tutti loro vanno i ringraziamenti dell’Associazione Arena Sferisterio per aver reso possibile il Macerata Opera Festival #biancocoraggio in un anno così speciale.
Nel confermare l’edizione 2020 del Macerata Opera Festival, il sovrintendente ha siglato un’intesa con i lavoratori, una sorta di accordo di solidarietà unico in Italia, per mantenere stabili – pur nelle inevitabili riduzioni delle attività e della struttura produttiva – i livelli occupazionali attraverso un approccio inclusivo, solidale e nel rispetto del CCNL; oltre 2/3 (quasi il 68%) del budget 2020 (circa 1.700.000 euro su 2.500.000) sono stati investiti in contratti di lavoro artistici, tecnici e amministrativi, per oltre 15.000 giornate di lavoro.
La città ha partecipato da protagonista soprattutto nelle tre Notti dell’Opera (23 e 30 luglio, questa sera 6 agosto), colorando le strade e i negozi di bianco e realizzando una serie di attività, grazie anche all’impegno di Confcommercio e Banco Marchigiano, senza dimenticare le attività promosse dall’Università di Macerata e dall’Accademia di Belle Arti.
Spettacoli per grandi e piccoli, flash mob e incontri tematici sono usciti dalla città per raggiungere il mare o l’entroterra, grazie alla collaborazione con il Centro commerciale “Il Cuore adriatico” o altre località come Monte San Giusto, Valfornace, Pollenza, Abbazia di Chiaravalle di Fiastra e Sarnano.
Il Macerata Opera Festival, che vanta un bilancio di circa quattro milioni e mezzo di euro (quello del 2019 è l’ottavo chiuso in equilibrio) rappresenta un’eccellenza italiana anche grazie alla capacità di raccogliere risorse sul territorio con l’autofinanziamento che supera il contributo pubblico (nel 2019 l’incidenza percentuale è stata di circa il 57% contro il 43%): è in questo senso fondamentale la rete di sponsor unica in Italia (fra cui il Major sponsor Banco Marchigiano) e i Cento Mecenati, donatori con Art Bonus che ricordano l’impegno dei Cento consorti che resero possibile l’edificazione dello Sferisterio (nel 2020, 10 nuovi Mecenati e 90 riconferme).
«Non posso che ringraziare tutti per l’accoglienza riservata al Banco Marchigiano – evidenzia il DG Marco Moreschi – in questa grande famiglia che è lo Sferisterio. Abbiamo intrapreso un percorso che vogliamo proseguire e quindi confermo il prolungamento di un anno del nostro sostegno, per continuare ad essere un anello di questa collana preziosa che ha al centro le persone. Lo dimostra la scelta importantissima fatta per garantire lavoro alle maestranze e agli artisti. Come appassionato d’arte, di teatro, di cultura, non posso non sottolineare il livello della proposta del Festival, che unisce nell’opera proprio il significato greco e latino della parola “persona”, fatto di suono e immagine».
Il Macerata Opera Festival da anni è un appuntamento fisso che coinvolge e unisce appassionati della manifestazione. Oltre al prezioso contributo del territorio marchigiano, il festival è nel cuore di molti che arrivano da tutte le parti del mondo. Questo interesse è legato a ricordi indelebili, esperienze di vita, emozioni vissute in occasione dell’opera allo Sferisterio. Quest’anno l’allarme sanitario mondiale ha impedito a molti di essere presenti; ciononostante alcuni hanno voluto raccontare la propria storia di attaccamento al festival e hanno donato i loro i biglietti per dare ad altri la possibilità di assistere agli spettacoli. Un gesto sincero e nobile, non affatto scontato. Sono storie di amanti dell’opera che non mancano l’appuntamento allo Sferisterio, viaggiatori che apprezzano da anni le Marche e Macerata o anche persone di origini marchigiane che tornano volentieri.
Il Macerata Opera Festival ringrazia Ivars Vanags (Lettonia), Timothy e Pascale Fowell (Inghilterra), Motoji Ishigaki e Harumi Tamura (Giappone), Jan e Marissa per la famiglia Pettinari Testarmata (Stati Uniti), originari di Penna San Giovanni e che dopo tanti anni avrebbero raggiunto Macerata per visitare i loro luoghi di provenienza e per godere della musica amata. Inoltre sono stati moltissimi i messaggi di incoraggiamento e di in bocca al lupo giunti allo Sferisterio e in un periodo così duro hanno dato forza per ripartire e per credere nel festival sino in fondo.
Per quanto riguarda la copertura stampa, web, radio e televisione, nel 2020 sono state accreditate oltre 70 testate differenti fra quotidiani cartacei, web, radio/tv e riviste specializzate; il Festival è stato protagonista di vari servizi sui TG Rai Nazionali ed è stato seguito con assiduità dalla TGR Regione Marche, oltre che da varie tv sul territorio regionale, e da alcune trasmissioni di Rai 1, Rai News e Sky TG24.
Forte di questi risultati che altrove sembravano irrealizzabili, il Macerata Opera Festival si incammina verso il 2021 (57a edizione), #100x100sferisterio, a cento anni dalla prima opera andata in scena allo Sferisterio: Aida il 27 luglio 1921. È già cominciato online sui social uno speciale conto alla rovescia con i ricordi quotidiani di molti dei protagonisti di questi cento anni, mentre già sono stati resi noti i titoli in programma: Aida di Giuseppe Verdi, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e La traviata ancora di Verdi.
L’occasione celebrativa è propizia per un rinnovamento dell’immagine grafica del festival, che sarà scelta, dopo la manifestazione di interesse aperta nelle scorse settimane, su una short list di tre progetti (sui 31 ricevuti da tutta Italia) che si sono particolarmente distinti per completezza, professionalità e originalità, stili differenti e capacità di evidenziare in modo personale elementi e valori distintivi dello Sferisterio e del Macerata Opera Festival.
Inaugurazione venerdì 23 luglio 2021 con la stessa opera scelta nel 1921 dal Conte Pier Alberto Conti per amore (protagonista era il soprano Francisca Solari) e per aprire alla musica lo Sferisterio. L’opera verrà allestita in una nuova produzione affidata alla regista argentina Valentina Carrasco, già componente della Fura dels Baus, (repliche domenica 1, sabato 7 e giovedì 12 agosto). Sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta.
Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini, sarà in scena allo Sferisterio – dopo moltissimi anni di assenza – sabato 24 luglio (repliche venerdì 30 luglio, venerdì 6 agosto, sabato 14 agosto), sul podio José Miguel Pérez-Sierra.
Anche per questo secondo titolo è previsto un nuovo allestimento che però verrà scelto attraverso un concorso internazionale per regia, scene e costumi riservato ad artisti under35, in collaborazione con Opera Europa e Rossini Opera Festival, al quale sarà possibile partecipare presentando il progetto entro il 10 settembre 2020.
I tre progetti finalisti saranno valutati dal vivo il prossimo 19 ottobre a Macerata con una “prova pratica” del team creativo insieme ai cantanti. In giuria accanto a Luciano Messi e Barbara Minghetti, ci sono Ernesto Palacio sovrintendente e direttore artistico del Rossini Opera Festival (fra gli interpreti della prima edizione dell’opera rossiniana allo Sferisterio nel 1980), il regista Graham Vick, lo scenografo Paolo Fantin, e il presidente di Opera Europa Nicholas Payne.
Terzo titolo, forse quello più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 (e ripresa poi per altre sette edizioni sino al 2018) da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus che verrà riallestita con nuovi costumi e che debutterà domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto). Sul podio Paolo Bortolameolli giovane bacchetta emergente di origine cilena e italiana, “Associate conductor” della Los Angeles Philharmonic.
La vendita dei biglietti per il 2021 è già aperta dallo scorso 27 luglio, con prezzi invariati rispetto al 2020 e pianta ordinaria (ritenendo probabile la fine dell’emergenza sanitaria). Fra coloro che hanno già acquistato o prenotato anche cinque gruppi stranieri, provenienti da Austria, Francia, Svizzera e Germania, per circa 300 biglietti.
Allo Sferisterio ultima recita di Don Giovanni (8 agosto) e tre concerti in programma: Gino Paoli e Danilo Rea (4 agosto), Sferisterio Folk (7 agosto) e Simone Cristicchi (9 agosoto)
Attività per i più piccoli e vari appuntamenti; lunedì 3 agosto serata cinema allo Sferisterio con il film Il danno
Mercoledì 5 agosto Palco Reverse con Michela Murgia e Giancarlo Palena
Giovedì 6 agosto la terza Notte dell’Opera
Inizia la quarta e ultima settimana della 56esima edizione del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio in programma sino al 9 agosto con spettacoli, concerti, incontri e attività per i più piccoli.
Lunedì 3 agosto alle ore 18:30 a Monte San Giusto nel cortile della scuola elementare penultimo appuntamento con NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino. Lo spettacolo è liberamente ispirato al Don Giovanni di Mozart – Da Ponte. Testo e regia sono di Elena Carrano, l’elaborazione musicale di Francesco Lanzillotta, le scene di Les Friches e l’ideazione e realizzazione dei pupazzi di Rahul Bernardetti. Completano la locandina: Gianluca Ercoli (Leporello, assistente di NiNo), Sara De Flaviis (Elvira, artista di strada), Nicola Di Biase (Musicista di strada alla fisarmonia), Fabio Ciccalè (Attore e animatore del pupazzo di NiNo). È un progetto dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con “Le compagnie del Cocomero”. Fondamentale è il contributo di Trevalli Cooperlat children partner del Festival che sostiene tutto il percorso dedicato ai più piccoli. L’ingresso è gratuito su prenotazione. Alle ore 21 in Piazza Aldo Moro (Monte San Giusto) la FORM – Ochestra Filarmonica Marchigiana in Bianco Coraggio: note e voci da Don Giovanni e da altre pagine di Mozart, con la partecipazione di Paolo Ingrasciotta, Federica Giansanti, Fiammetta Tofoni. Per informazioni e biglietti chiamare il numero +39 3755518647. Allo Sferisterio alle ore 21:30 serata cinema con la proiezione sul muro del film Il danno di Louis Malle (1992) con Jeremy Irons, Juliette Binoche, Miranda Richardson (112’), in collaborazione con Cinema Italia.
Tre gli appuntamenti di martedì4 agosto: alle ore 18 ultima replica di NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino a Sarnano, Piazza Perfetti, l’ingresso è gratuito su prenotazione. Alle ore 18:00 nel Cortile di Palazzo Conventati ultimo appuntamento di Storie #biancocoraggio attività dedicate ai bambini tra i 6 e gli 11 anni proposte dall’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con l’Associazione Culturale CTR. In scena Do, re, mi… Wolfgang Amedeo e Giuseppe Fortunino. Chi sono costoro?. L’ingresso è gratuito su prenotazione. Alle ore 21 allo Sferisterio il concerto Due come noi che… con Gino Paoli (voce) e Danilo Rea (pianoforte). Un concerto unico, a base di voce, pianoforte e improvvisazione. Un prezioso esempio di come due artisti possano interpretare alcuni classici della storia della musica italiana e internazionale, con una scaletta aperta che spazia tra le canzoni più amate di Paoli e pagine del repertorio genovese, napoletano e francese. Il concerto presenta anche brani dall’ultimo album dei due artisti non nuovi alla collaborazione che accosta la voce e il carisma di Paoli affiancato da uno dei più lirici e creativi pianisti: Danilo Rea.
Mercoledì 5 agosto alle ore 21 sul palcoscenico dell’Arena Sferisterio ultimo Palco Reverse di questa stagione dal titolo Don Giovanni l’incubo elegante di e con Michela Murgia e Giancarlo Palena alla fisarmonica e con la partecipazione dei cantanti Davide Giangregorio, Federica Giansanti e Didier Pieri. Michela Murgia arriva allo Sferisterio da melomane e riscrive il Don Giovanni di Mozart mantenendo inalterati i personaggi principali del libretto di Da Ponte: ritroviamo quindi, oltre al noto protagonista libertino e bugiardo, anche il suo incauto servo Leporello e il serioso Don Ottavio a ricalcare gli stereotipi, ancora presenti nel mondo contemporaneo, dell’“essere maschio”. L’universo femminile è invece incarnato da tre donne molto diverse tra loro, quasi a rappresentare tre archetipi comportamentali: Donna Anna, esempio di rigore morale e ossequio delle tradizioni; Donna Elvira, tradita e costantemente beffata da Don Giovanni ma illusoriamente convinta di poterlo redimere, e Zerlina, donna curiosa che armata di malizia che si affaccia al mondo con comportamenti frivoli e infantili. A coadiuvare il flusso di coscienza, la musica di Wolfgang Amadeus Mozart, eseguita da un solo strumento, legato alle Marche, la fisarmonica e affidata a Giancarlo Palena. È una nuova produzione Mismaonda e Parmaconcerti su nuova commissione del Macerata Opera Festival.
Giovedì 6 agosto in Corso Cairoli si svolgerà l’ultima delle tre Notti dell’Opera 2020. Gli spettacoli avranno inizio dalle ore 21 e saranno in zone delimitate con ingresso gratuito su prenotazione (sul sito Sferisterio.it), al fine di evitare assembramenti o altre attività al momento limitate dalla normativa sanitaria. In programma tre degli otto spettacoli vincitori del bando realizzato con il sostegno di Banco Marchigiano Credito Cooperativo (che, con l’Associazione Arena Sferisterio, il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il terzo anno sostiene l’iniziativa). Liberi di andare in bianco (ore 21:15 e 22:45) di Quartetto F.A.T.A. (Fuoco – Acqua – Terra – Aria) composto da Lucia Paccamiccio, Marta Montanari, Alessandra Petrini, Elisa Ercoli; Pedala piano (dale ore 21) di Daniele Leoni, Andrea Carri
e Francesco Mantovani; Odisseo – Danza acrobatica (ore 21:30 e 23.00) di e con Anthony Rinaldi e Antonio Troiano e con la collaborazione artistica e supporto tecnico della Compagnia La Zardella. Nel Cortile di Filosofia (via Garibaldi 20) Mozart Motel Conversazioni con Don Giovanni (dalle ore 21:00 repliche continue ingresso gratuito su prenotazione). È uno spettacolo del Laboratorio teatrale UniMC con David Quintili (regia), Antonio Mingarelli (testi) e attori del Gruppo teatrale UniMC, la direzione e il coordinamento scientifico del laboratorio teatrale e del coro UniMC è di Maria Paola Scialdone.
Venerdì 7 agosto arriva la musica del Montelago Celtic Festival con Sferisterio Folk con una scaletta di esecuzioni molto ricca. La direzione artistica di Maurizio Serafini e Luciano Monceri, l’ingegnere del suono Riccardo Rocchetti presentano Loredana Lipperini e Michele Serafini. Si inizia alle ore 17 con due attività: un mercatini celtico allestito a Piazza Mazzini e a Piazza Vittorio Veneto un ciclo di conferenze con Loredana Lipperi, Vera Gheno, Tiziana Triana, Cesare Catà e Edoardo Rialti. Allo Sferisterio invece alle ore 21:30 con un ricco programma musicale: Emian, Massimo Giuntini Band, Corte di Lunas, Vincenzo Zitello, Lyradanz, Ogam, Fabio Mina, Anchise Bolchi, Lorenzo Forconi, Andrea Gasparrini, Fulvio Renzi, Iain Alexander Marr, Ariele Cartocci. Per info e biglietteria sferisterio.it
Sabato 8 agosto alle ore 12 al Giardino dell’ex Asilo Ricci, ultimo appuntamento degli Aperitivi Culturali a cura di Cinzia Maroni (Associazione Sferisterio Cultura, ingresso gratuito su prenotazione): Le due cene di Don Giovanni con Andrea Panzavolta.
Alle ore 21 allo Sferisterio l’ultima recita di Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart diretto da Francesco Lanzillotta, con la regia di Davide Livermore. Il cast: Mattia Olivieri (Don Giovanni), Tommaso Barea (Leporello) Karen Gardeazabal (Donna Anna), Valentina Mastrangelo (Donna Elvira), Giovanni Sala (Don Ottavio), Antonio Di Matteo (Commendatore), Davide Giangregorio (Masetto) e Lavinia Bini (Zerlina). Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è diretto da Martino Faggiani, altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina; maestro al fortepiano Claudia Foresi. Assistente alla regia Giancarlo Judica Cordiglia e assistente costumista Stéphanie Putegnat.
Domenica 2 agosto alle ore 21 allo Sferisterio Abbi cura di me tour 2020 “Il coraggio di adesso” di Simone Cristicchi chiuderà il Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio. Dopo anni di successi musicali e teatrali, l’ultimo dei quali HappyNext – Alla ricerca della Felicità tornerà in scena da Ottobre 2020: l’esigenza di tornare in concerto si è fatta impellente. L’Abbi cura di me del 2019 è stato un trionfo di emozioni e di canzoni, con un repertorio vastissimo che annovera successi come “Vorrei cantare come Biagio” e “Ti regalerò una rosa” (canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2007) passando per “Meno male (che c’è Carla Bruni)” fino alla recente “Abbi cura di me”, pluripremiata al Festival di Sanremo 2019. Ora si riparte con nuove esperienze – una delle quali ha colpito profondamente tutti noi – e con la voglia di riallineare le energie, tra palco e pubblico. Musica che Cristicchi, nel suo inconfondibile stile, alterna a monologhi: si toccano prima l’anima e poi il cuore, perché la musica ha mille sfaccettature e chi la conosce come questo istrionico e imprevedibile artista, sa che nessuna di queste va dimenticata. Il concerto è in collaborazione con Musicultura.
Tutti gli appuntamenti fuori lo Sferisterio sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito sferisterio.it
I biglietti per Don Giovanni, per Palco Reverse e per i concerti allo Sferisterio sono disponibili sullo stesso sito e presso la biglietteria di piazza Mazzini.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Segue il calendario degli appuntamenti della quarta settimana del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio:
lunedì 3 agosto ore 18.30 (Monte San Giusto, Cortile della scuola elementare) NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino (per i piccoli)
lunedì 3 agosto ore 21 (Monte San Giusto, Piazza Aldo Moro) Bianco coraggio: note e voci da Don Giovanni e da Mozart, in collaborazione con FORM
lunedì 3 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Serata Cinema Il danno
martedì 4 agosto ore18 (Sarnano, Piazza Perfetti) NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino (per i piccoli)
martedì 4 agosto ore 18 (Cortile di Palazzo Conventati) Storie #biancocoraggio: Do, re, mi… Wolfgang Amedeo e Giuseppe Fortunino. Chi sono costoro? (per i piccoli)
martedì 4 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Gino Paoli e Danilo Rea
mercoledì 5 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Michela Murgia e Giancarlo Palena (Palco Reverse)
giovedì 6 agosto ore 21 (Corso Cairoli) Le Notti dell’Opera
venerdì 7 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Sferisterio Folk
sabato 8 agosto ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Andrea Panzavolta Le due cene di Don Giovanni
sabato 8 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Don Giovanni
domenica 9 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Simone Cristicchi
La nuova commissione dell’Associazione Arena Sferisterio con “Le Compagnie del Cocomero”, realizzata con il sostegno di Trevalli Cooperlat, va in scena fuori Macerata
Venerdì 31 luglio Civitanova, Cuore Adriatico, ore 11:00 Sabato 1 agosto Valfornace, Parco Varnelli, ore 11:00 Sabato 1 agosto Pollenza, Piazza Ricci, ore 18:00 Domenica 2 agosto Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, ore 11:00 Lunedì 3 agosto Monte San Giusto, cortile della scuola elementare, ore 18.30 Martedì 4 agosto Sarnano, Piazza Perfetti, ore 18:00
Dopo il debutto di giovedì 30 luglio a Macerata, l’opera per bambini NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino – nuova creazione liberamente ispirata al Don Giovanni di Mozart-Da Ponte, commissionata dall’Associazione Arena Sferisterio con “Le Compagnie del Cocomero” – intraprende una tournée in sei tappe nel territorio maceratese, seguendo questo calendario: venerdì 31 luglio a Civitanova (Cuore Adriatico, ore 11:00), sabato 1 agosto a Valfornace (Parco Varnelli, ore 11:00), sabato 1 agosto Pollenza, Piazza Ricci, ore 18:00), domenica 2 agosto all’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra (ore 11:00), lunedì 3 agosto a Monte San Giusto (cortile della scuola elementare, ore 18.30), martedì 4 agosto a Sarnano (Piazza Perfetti, ore 18:00).
Lo spettacolo, pensato per i bambini dai 3 agli 11 anni, è realizzato con il contributo di Trevalli Cooperlat Children Partner del Festival che sostiene il percorso educativo ideato dall’Associazione Arena Sferisterio, e poi con la collaborazione di realtà private, come Cuore Adriatico (he già da due anni ospita manifestazioni del festival) e le pubbliche amministrazioni.
NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino faceva parte del progetto “Lo Sferisterio va a scuola” ed era in programma durante lo scorso anno scolastico, bloccato poi dalla pandemia. Il testo e la regia sono di Elena Carrano, l’elaborazione musicale del direttore musicale del Macerata Opera Festival Francesco Lanzillotta, l’ideazione delle scenografie di Les Friches. Interpreti in scena Gianluca Ercoli (Leporello, assistente di NiNo), Sara De Flaviis (Elvira, artista di strada), Nicola Di Biase (musicista di strada alla fisarmonica) e Fabio Ciccalè (Animatore del pupazzo NiNo).
Anche don Giovanni sarà stato bambino. E che bambino sarà stato? Come era fatto? Che desiderava? Con che cosa giocava? Cosa odiava e cosa amava? Di sicuro lo chiamavano “NiNo”, per fare prima ad acchiapparlo, almeno con la voce, che a chiamarlo “Giovanni” avrebbe fatto in tempo a dileguarsi, saltare tre fossi e scavalcare un muretto di due metri. Sì, perché il nostro NiNo, così come lo abbiamo immaginato, è inafferrabile, imprevedibile, misterioso e decisamente un tipetto vivace, che “i grandi” definirebbero senza remore “uno scapestrato bambino”. Nino non sta mai fermo. È lì che gioca tranquillo in giardino e dopo un attimo lo trovi arrampicato sull’albero più alto. Stai per acchiapparlo, ed ecco che scappa galoppando tra i banchi del mercato e non lo trovi più. A volte NiNo è morbido, soffice e gentile, a volte punge, graffia e rompe tutto. Lo vedi felice per cose che non capisci, una ghianda, un sasso, un bottone, un insetto stecchito; si immusonisce per un nonnulla, un rimbrotto, un rifiuto, un “non si tocca”, un “non si fa”. Odia le regole dei grandi e sfida la paura. Vuole solo giocare all’infinito e anche di più. Leporello, il suo assistente bambinaio, è sempre lì a cercarlo dappertutto e a evitare che si ficchi in qualche guaio; soprattutto ora, che NiNo si è messo in testa di essere un Supereroe a caccia d’avventure. Anche Elvira, un artista di strada, si unisce alla ricerca di NiNo. Pare, che anche lei stia cercando qualcuno di misterioso che gli ricorda proprio tanto a NiNo. Certo che il nostro NiNo, può sembrare un bambino come tanti se lo vedi con niente intorno, ma come tanti bambini è unico e speciale. NiNo è diverso, NiNo è tante cose. Tante, quante può essere un bambino. È lungo il catalogo nel taccuino di Leporello, ce ne sono più di 1003.
Il MOF ha raccolto lo spunto dell’azienda maceratese che fa parte dei Cento mecenati mettendo a disposizione trecento inviti per il concerto di Simone Cristicchi “Abbi cura di me”
Nuova iniziativa per il territorio che si realizza grazie alla sensibilità e disponibilità di uno dei Cento Mecenati 2020 del Macerata Opera Festival, Naturneed, azienda maceratese attiva nella ricerca e commercializzazione di prodotti innovativi nel campo degli integratori alimentari con principi attivi naturali.
Per l’ultima serata del festival, in collaborazione con Musicultura, arriva allo Sferisterio domenica 9 agosto (ore 21) Simone Cristicchi, cantautore, scrittore, attore, presentatore radiofonico, il cui spirito eclettico è caratterizzato da una raffinata ironia capace di cogliere i dettagli più piccoli di ogni storia e trasformarli in un racconto lirico. Simone Cristicchi – dopo 6 anni di successi teatrali, con oltre 300.000 spettatori, sold out ripetuti, e un Festival di Sanremo 2019 che lo ha visto protagonista pluripremiato – torna in concerto in concomitanza con la pubblicazione dell’album (Sony Music) “Abbi cura di me”, prima raccolta dei suoi più noti e amati brani.
Prendendo spunto dal titolo del tour e del concerto maceratese di Cristicchi “Il coraggio adesso”, questa serata sarà dedicata a una rappresentanza degli operatori sanitari dell’Area Vasta 3 che nel lavoro di ogni giorno si sono presi cura della popolazione durante l’emergenza, mettendo la salute degli altri davanti alla propria sicurezza. Naturneed sostiene l’iniziativa e così saranno a disposizione degli operatori sanitari trecento inviti.
«Superata l’angoscia provocata dall’evento pandemico del quale stiamo tuttora subendo gli strascichi – dichiara Aurelio Bini, direttore generale di Naturneed – volevamo promuovere un momento di speranza e spensieratezza. Ci piaceva anche manifestare la gratitudine e la riconoscenza a tutti gli operatori sanitari che, con abnegazione, hanno offerto la loro disponibilità arrivando a mettere in gioco la propria vita. Questa serata ci è sembrata, anche per i titoli del tour e dello spettacolo, l’occasione giusta per stringere simbolicamente tutti i nostri abituali interlocutori professionali in un grande abbraccio».
«Lo Sferisterio ancora una volta – afferma Romano Carancini, Sindaco di Macerata e Presidente dell’Associazione Arena Sferisterio – abbraccia l’anima e il sentire della comunità. In un periodo di emergenza che resterà tristemente nella storia, nel coraggio e nella cura degli operatori sanitari tutti noi abbiamo trovato la ragione della nostra speranza. A loro l’omaggio di un palco che fa della bellezza, nelle sue diverse declinazioni musicali e artistiche, l’orgoglio della città. A loro il nostro grazie per un’altra forma di bellezza, altrettanto significativa: quella del rispetto dell’impegno assunto, dell’umanità delle azioni e dell’attenzione incondizionata alle persone».
«Accogliamo con gratitudine – afferma Alessandro Maccioni direttore dell’Area Vasta 3 – la possibilità di far partecipare una rappresentanza del nostro personale sanitario all’ultima serata del Macerata Opera Festival grazie alla sensibilità di Naturneed fra i Mecenati dello Sferisterio e del Sindaco Romano Carancini (presidente di Conferenza di Area Vasta 3). Nell’impossibilità di aprire la manifestazione agli oltre 1800 dipendenti, sono stati individuati questi circa 300 destinatari per il contributo straordinario fornito nei momenti più critici dell’emergenza sanitaria.».
Gli inviti quindi sono destinati a primari, medici, infermieri e operatori socio sanitari dei reparti di terapia intensiva Covid degli Ospedali di Camerino e Civitanova, del reparto di medicina Covid dell’Ospedale di Macerata presso la palazzina denominata ex malattie infettive, dell’unità operativa malattie infettive Area Vasta 3; tutti i direttori delle unità operative complesse Area Vasta 3, i direttori delle unità operative amministrative e tecniche, i membri della segreteria e dello staff del Direttore. Fra gli invitati ci sarà anche Nadia Storti, Direttore dell’Asur Marche.
Per assistere alla serata, i suddetti destinatari riceveranno indicazioni precise dalle strutture di riferimento dell’Area Vasta 3.
Questa collaborazione con un’azienda all’avanguardia che ha sede sul territorio maceratese, rappresenta un ulteriore tassello della condivisione e partecipazione attiva del pubblico alla programmazione del Macerata Opera Festival #biancocoraggio, e conferma una pluriennale collaborazione fra l’istituzione musicale, i partner privati, il pubblico.
Il Macerata Opera Festival si realizza grazie ai contributi di MIBACT, Regione Marche, Comune di Macerata, Provincia di Macerata e di un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor, e i Cento mecenati.
Allo Sferisterio le acrobazie dei Sonics in Meraviglia (28 luglio) e nel weekend Don Giovanni (31 luglio e 2 agosto) e Il trovatore (1 agosto) con la partecipazione dei Sindaci della provincia
Mercoledì 29 luglio Palco Reverse con Laura Morante e Mimosa Campironi
Giovedì 30 luglio la seconda Notte dell’Opera con il debutto di NiNo, ovvero Don Giovanni lo scapestrato bambino
E poi tanti concerti, incontri, presentazioni, InclusivOpera e attività per i più piccoli
Inizia la terza settimana della 56esima edizione del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio in programma sino al 9 agosto con nuovi spettacoli, concerti, incontri e attività per i più piccoli.
Lunedì 27 alle ore 21 e alle 22:30 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi il concerto dei Pueri Cantores dal titolo Il ritmo della vita (bianca come la luce, azzurra come il cielo). L’ingresso è gratuito su prenotazione.
Martedì28 luglio alle ore 18 secondo appuntamento di Storie #biancocoraggio attività dedicate ai bambini tra i 6 e gli 11 anni proposte dall’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con l’Associazione Culturale CTR. In scena Il trovatore, storia di un menestrello innamorato alle ore 18:00 nel Cortile di Palazzo Conventati; martedì prossimo l’ultimo appuntamento con Do, re, mi… Wolfgang Amedeo e Giuseppe Fortunino. Chi sono costoro? (4 agosto). L’ingresso è gratuito su prenotazione. Alle ore 21 allo Sferisterio Meraviglia con i Sonics Acrobati Volanti. Un immaginifico e romantico itinerario fra luoghi fantastici e bizzarre creature sospese nell’aria. Lo spettacolo è creato e diretto da Alessandro Pietrolini, che firma le coreografie insieme a Federica Vaccaro. I costumi di Ilenia Prudente e Irene Chiarle. Una produzione Fanzia Verlicchi per Equipe Eventi sas / Sonics srl.
Due gli appuntamenti in programma mercoledì 29 luglio: alle ore 19 alla Terrazza del Palazzo degli Studi concerto di ottoni con Salvadei Brass in Verdesperanza, rossodesiderio, biancocoraggio: tutti i colori della musica. L’ingresso è gratuito su prenotazione. Alle ore 21 sul palcoscenico dello Sferisterio avrà luogo il secondo appuntamento di Palco Reverse dal titolo Madame Tosca: opera per voce recitante e pianoforte di Mimosa Campironi con Laura Morante interprete di Sarah Bernhardt, l’attrice alla quale Victorien Sardou dedicò il celebre dramma trasformato in libretto da Illica e Giacosa e messo in musica da Puccini. Sarah Bernhardt è la voce narrante di Madame Tosca: l’attrice, ormai costretta su una sedia per via di un incidente in palcoscenico, rilegge il ruolo di Tosca e ricorda le vicende personali che hanno ispirato il dramma. La realtà e la finzione finiscono per mescolarsi in un gioco di specchi che rafforza la leggenda del personaggio con il respiro del cuore pulsante di una donna esistita per davvero, evocando anche una terza complessa e indimenticabile artista indissolubilmente legata al capolavoro pucciniano: Maria Callas. In scena con Laura Morante ci sarà Mimosa Campironi, attrice e musicista, autrice del testo e impegnata al pianoforte nell’esecuzione dei brani da lei stessa composti per questo melologo.
Giovedì 30 luglio debutta NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino nel Cortile di Palazzo Conventati alle ore 18 e in replica alle 21. Lo spettacolo è liberamente ispirato al Don Giovanni di Mozart – Da Ponte. Testo e regia sono di Elena Carrano, l’elaborazione musicale di Francesco Lanzillotta, le scene di Les Friches e l’ideazione e realizzazione dei pupazzi di Rahul Bernardetti. Completano la locandina: Gianluca Ercoli (Leporello, assistente di NiNo), Sara De Flaviis (Elvira, artista di strada), Nicola Di Biase (Musicista di strada alla fisarmonia), Fabio Ciccalè (Attore e animatore del pupazzo di NiNo). È un progetto dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con “Le compagnie del Cocomero”. Fondamentale è il contributo di Trevalli Cooperlat children partner del Fedtival che sostiene tutto il percorso dedicato ai più piccoli. Le repliche di NiNo saranno: 31 luglio ore 11 (Civitanova, Il Cuore Adriatico), 1 agosto ore 11 (Valfornace, Parco Varnelli) e ore 18 (Pollenza, Piazza Ricci), 2 agosto ore 11 (Abbazia di Chiaravalle di Fiastra), 3 agosto ore 18:30 (Monte San Giusto, cortile della scuola elementare, appuntamento realizzato grazie al sostegno di Centro accessori), 4 agosto ore 18 (Sarnano, Piazza Perfetti).
La sera del 30 luglio nel Centro Storico di Macerata si svolgerà la seconda delle tre Notti dell’Opera 2020. Gli spettacoli avranno inizio dalle ore 21 e saranno in zone delimitate con ingresso gratuito su prenotazione (sul sito Sferisterio.it), al fine di evitare assembramenti o altre attività al momento limitate dalla normativa sanitaria. In programma due degli otto spettacoli vincitori del bando realizzato con il sostegno di Banco Marchigiano Credito Cooperativo (che, con l’Associazione Arena Sferisterio, il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il terzo anno sostiene l’iniziativa). Il coraggio del guelfo bianco (Piazza della Libertà alle ore 21:30 e 23:00) di Fabius Constable & Celtic Harp Orchestra; 3… 2… 1… Ombre in scena (Palazzo Buonaccorsi dalle ore 21:30) di Lucrezia Giorgi, Lorenzo Sigona e Natalia Giorgi. Alle ore 21.15 e 22:30 invece avrà luogo in Piazza Vittorio Veneto il Concerto lirico a cura del Macerata Opera Festival.
Venerdì 31 luglio alle ore 11 al Cuore Adriatico di Civitanova NiNo, ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino. Alle ore 12 al Giardino dell’ex Asilo Ricci, quinto appuntamento degli Aperitivi Culturali a cura di Cinzia Maroni (Associazione Sferisterio Cultura, ingresso gratuito su prenotazione): Don Giovanni ai tempi del Me too con Giulia Boccassi e Angela Azzarro.
Alle ore 18:30 allo Sferisterio il percorso guidato LIS organizzato dal team di InclusivOpera di Elena di Giovanni e alle ore 21 la quarta recita di Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart diretto da Francesco Lanzillotta, con la regia di Davide Livermore. Il cast: Mattia Olivieri (Don Giovanni), Tommaso Barea (Leporello) Karen Gardeazabal (Donna Anna), Valentina Mastrangelo (Donna Elvira), Giovanni Sala (Don Ottavio), Antonio Di Matteo (Commendatore), Davide Giangregorio (Masetto) e Lavinia Bini (Zerlina). Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è diretto da Martino Faggiani, altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina; maestro al fortepiano Claudia Foresi. Assistente alla regia Giancarlo Judica Cordiglia e assistente costumista Stéphanie Putegnat.
Tanti gli appuntamenti di sabato 1 agosto: alle ore 11 a Valfornace, Parco Varnelli NiNo, ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino; alle ore 12 al Giardino dell’ex Asilo Ricci il sesto incontro degli Aperitivi Culturali: Ma che musica, Maestro! con Francesco Lanzillotta, Vincenzo Milletarì e Fabio Tiberi (ingresso gratuito su prenotazione). Alle ore 18 alla Gran Sala Piero Cesanelli (Arena Sferisterio, ingresso gratuito su prenotazione) Filippo Mignini presenta il libro di Allì Caracciolo Storie Impercettibili (Prometheus 2020). Alle ore 21 allo Sferisterio replica del Trovatore in forma di concerto con la presenza, fra il pubblico, dei Sindaci della provincia. Sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana Vincenzo Milletarì. Il cast: Massimo Cavalletti (Conte di luna), Roberta Mantegna (Leonora), Veronica Simeoni (Azucena), Luciano Ganci (Manrico). Davide Giangregorio (Ferrando), Fiammetta Tofoni (Ines) Didier Pieri (Ruiz/Un messo), Gianni Paci (Un vecchio zingaro). Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è diretto da Martino Faggiani, altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina. Le luci sono di Ludovico Gobbi; le immagini fotografiche proiettate sul muro dello Sferisterio sono di Ernesto Scarponi.
Domenica 2 agosto alle ore 11 all’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino. Alle 12 al Giardino dell’ex Asilo Ricci il settimo incontro degli Aperitivi Culturali Don Giovanni nei “Promessi Sposi” con Pasquale Stoppelli. Alle ore 21 allo Sferisterio quinta recita del Don Giovanni di Mozart.
Tutti gli appuntamenti fuori lo Sferisterio sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito sferisterio.it
I biglietti per Don Giovanni e Il trovatore sono disponibili sullo stesso sito e presso la biglietteria di piazza Mazzini.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Segue il calendario degli appuntamenti della terza settimana del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio:
lunedì 27 luglio ore 18 e ore 21 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) Il ritmo della vita (bianca come la luce, azzurro come il cielo), Pueri Cantores
martedì 28 luglio ore 18 (Cortile di Palazzo Conventati) Storie #biancocoraggio: Il trovatore, storia di un menestrello innamorato (per i piccoli)
martedì 28 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Sonics Acrobati Volanti
mercoledì 29 luglio ore 19 (Terrazza del Palazzo degli Studi) Verdesperanza, rossodesiderio, biancocoraggio: tutti i colori della musica, Salvadei Brass
mercoledì 29 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Laura Morante e Mimosa Campironi (Palco Reverse)
giovedì 30 luglio ore 18 e ore 21 (Cortile di Palazzo Conventati) NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino (per i piccoli)
giovedì 30 luglio ore 21 (Centro Storico) Le Notti dell’Opera
venerdì 31 luglio ore 11 (Cuore Adriatico, Civitanova) NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino (per i piccoli)
venerdì 31 luglio ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Giulia Boccassi, Angela Azzaro, Don Giovanni ai tempi del Me Too
venerdì 31 luglio ore 18.30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Percorso LIS
venerdì 31 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Don Giovanni
sabato 1 agosto ore 11 (Valfornace, Parco Varnelli) NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino (per i piccoli)
sabato 1 agosto ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Francesco Lanzillotta, Vincenzo Milletarì, Fabio Tiberi, Ma che musica, Maestro!
sabato 1 agosto ore 18 (Pollenza, Piazza Ricci) NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino (per i piccoli)
sabato 1 agosto ore 18 (Gran Sala Piero Cesanelli) Filippo Mignini presenta il libro di Allì Caracciolo Storie Impercettibili
sabato 1 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Il trovatore
domenica 2 agosto ore 11 (Abbazia di Chiaravalle di Fiastra) NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino (per i piccoli)
domenica 2 agosto ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Pasquale Stoppelli, Don Giovanni nei “Promessi Sposi”
domenica 2 agosto ore 21 (Arena Sferisterio) Don Giovanni
Una carrellata di produzioni più o meno recenti dall’Arena maceratese e dal Teatro Lauro Rossi. Dall’omaggio a Daniela Dessì (2004) a Prima della Prima e al documentario “Lo Sferisterio racconta”.
LUNEDÌ 27 LUGLIO
OPERA
Riccardo Zandonai, Francesca da Rimini
ore 10:00
Opera lirica in quattro atti, su libretto di Tito Ricordi, tratto dall’omonima tragedia di Gabriele D’Annunzio, musica di Riccardo Zandonai, dal Teatro Sferisterio di Macerata (2004). Protagonisti dello spettacolo, firmato da Massimo Gasparon, Daniela Dessì e Fabio Armiliato; sul podio Maurizio Barbacini.
MARTEDÌ 28 LUGLIO
OPERA
Giuseppe Verdi Oberto, conte di San Bonifacio
ore 10:00
Dal Teatro Lauro Rossi di Macerata, la prima opera di Giuseppe Verdi, nell’edizione del 1999 diretta da Daniele Callegari con la regia di Pier’Alli. Protagonisti. fra gli interpreti Fabio Sartori e Michele Pertusi.
DOCUMENTI
Lo Sferisterio si racconta
ore 17:30
Lo Sferisterio di Macerata è uno dei teatri all’aperto più famosi al mondo, un’arena semicircolare originariamente destinata al gioco della palla col bracciale, che ospita, da oltre cinquant’anni, un festival d’opera di grande interesse. Il documentario firmato dal regista Daniele De Plano racconta il luogo e il suo incanto.
MERCOLEDÌ 29 LUGLIO
OPERA
Wolfgang Amadeus Mozart Don Giovanni
ore 10:00
Dal Teatro Lauro Rossi di Macerata Don Giovanni di Mozart con la regia di Pier Luigi Pizzi e la direzione di Riccardo Frizza (2009j. Nel cast Ildebrando d’Arcangelo, Andrea Concetti, Mirtó Papatanasiu, Carmela Remigio, Manuela Bisceglie, Enrico Iori, Marlin Miller, William Corrò.
DOCUMENTI
Prima della prima
ore 17:33 Dietro le quinte dell‘Elisir d’amore allo Sferisterio di Macerata (2018) con Mariangela Sicilia, John Osborn e Alex Esposito diretti da Francesco Lanzillotta, regia di Damiano Michieletto
OPERA
Giuseppe Verdi, La traviata
ore 21:00
Dallo Sferisterio di Macerata La Traviata di Giuseppe Verdi nell’allestimento del regista Massimo Gasparon, che firma anche le scene e i costumi (2009). Sul podio è impegnato Michele Mariotti. Protagonisti sul palco, insieme a Mariella Devia, Alejandro Roy, e Gabriele Viviani.
GIOVEDÌ 30 LUGLIO
OPERA
Gaetano Donizetti, L’elisir d’amore Ore 21:15 (repliche sabato 1 agosto alle 10:30 e domenica 2 agosto alle 18:10)
Una spiaggia in scena e il mare rappresentato idealmente dal pubblico, guardando verso la costa maceratese: è L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti proposta in un divertente e innovativo allestimento firmato da Damiano Michieletto e Paolo Fantin, messo in scena al Macerata Opera Festival nel 2018. Lo spettacolo, prodotto dal Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia e dal Teatro Real di Madrid, è trasmesso da Rai Cultura su Rai5 giovedì 30 luglio alle 21.15. Il pubblico ascolterà un cast di star acclamate sui palcoscenici di tutto il mondo, in cui brillano i nomi di Mariangela Sicilia (Adina), di John Osborn – che debutta come Nemorino –, Iurii Samoilov (Belcore) e Alex Esposito (Dulcamara); nel ruolo di Giannetta, Francesca Benitez. Sul podio dell’Orchestra filarmonica Marchigiano, il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta; il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è diretto da Martino Faggiani; altro Maestro del Coro Massimo Fiocchi Malaspina.
VENERDÌ 31 LUGLIO
OPERA
Giuseppe Verdi, Rigoletto
Ore 10:00
Dallo Sferisterio di Macerata Rigoletto di Verdi nell’allestimento di Henning Brockhaus e Josef Svoboda (1993). Protagonisti sul palco Renato Bruson, Giusy Devinu e Claudio Di Segni, diretti dalla bacchetta di Gustav Kuhn.
SABATO 1 AGOSTO
OPERA
Gaetano Donizetti L’elisir d’amore
ore 10:30 (domenica ore 18:10)
Dallo straordinario scenario dell’Arena Sferisterio di Macerata la divertente e visionaria lettura di Damiano Michieletto di una delle opere più rappresentate del melodramma italiano. A dirigere la famosa opera di Donizetti Francesco Lanzillotta e tra gli interpreti Mariangela Sicilia, John Orborn e Alex Esposito (2018).
Sabato 25 luglio e sabato 1 agosto sul podio Vincenzo Milletarì e un cast di stelle
Veronica Simeoni sostituisce Sonia Ganassi grazie alla disponibilità del Festival della Valle d’Itria
Nella seconda settimane della 56esima edizione del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio accanto al Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart diretto da Francesco Lanzillotta e con la regia di Davide Livermore, debutta il secondo titolo operistico in programma: Il trovatore, realizzato in forma di concerto, sarà presentato sabato 25 luglio e poi sabato 1 agosto (sempre ore 21).
Sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà il giovanissimo Vincenzo Milletarì, fra i direttori più promettenti dei nostri tempi (trent’anni proprio in questi giorni), allievo di Riccardo Muti e con molte esperienze già in teatri europei, che ha scelto tra l’altro di usare l’edizione critica della partitura a cura di David Lawton (Univeristy of Chicago Press, Chicago – Casa Ricordi, Milano).
«Il trovatore è un’opera per me più lunare che infuocata – dichiara Vincenzo Milletarì – Quello che mi fa letteralmente impazzire dell’opera è la sua pressoché totale assenza di luce naturale e diurna. Adotteremo l’edizione critica e vorrei non fare tagli, ma non voglio
mettere in difficoltà i cantanti impegnati nelle produzioni da me dirette. Tutte le note scritte ci saranno; e anche qualcuna delle non scritte, che a me piacciono. È chiaro però che Verdi va concepito in maniera diversa rispetto a mezzo e più secolo fa, quando poteva bastare buttarsi direttamente sull’acuto per scatenare l’applauso: oggi, dopo decenni di ripulitura filologica e di analisi sempre più capillari sul testo, lo si deve prendere e comprendere nella sua grandezza incontaminata che impone anche soste e stasi al momento dei pezzi chiusi, là dove i cantanti devono cantare per mettere in luce non tanto la loro bravura quanto le motivazioni dei caratteri interpretati. E i cantanti delle ultime generazioni hanno in genere una conoscenza della musica e una consapevolezza culturale che consente loro di avere una visione più completa».
E per questa edizione maceratese, Milletarì potrà avere un cast canoro di quattro protagonisti fuoriclasse: il baritono Massimo Cavalletti sarà il Conte di luna, il soprano Roberta Mantegna sarà Leonora, il mezzosoprano Veronica Simeoni la zingara Azucena, il tenore Luciano Ganci invece Manrico. Completano la locandina Davide Giangregorio (Ferrando), Fiammetta Tofoni (Ines) Didier Pieri (Ruiz/Un messo), Gianni Paci (Un vecchio zingaro). Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è diretto da Martino Faggiani, altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina. Le luci sono di Ludovico Gobbi, le immagini fotografiche di Ernesto Scarponi.
Il Macerata Opera Festival ringrazia sentitamente il Festival della Valle d’Itria che ha liberato dagli impegni già presi nel proprio cartellone il mezzosoprano Veronica Simeoni per essere presente allo Sferisterio in sostituzione della prevista Sonia Ganassi, colpita da un grave lutto. Una testimonianza di preziosa collaborazione fra le due istituzioni culturali, fra le poche in Italia a produrre quest’estate un festival completo, anche per garantire gli impegni presi con gli artisti, con le maestranze e con il territorio nel quale agiscono, oltre che alla tante richieste del pubblico che da anni segue le due manifestazioni.
Insieme a Rigoletto e alla Traviata, Il trovatore su libretto di Salvadore Cammarano ha contribuito in maniera determinante alla costruzione del mito di Giuseppe Verdi messo in scena infinite volte nei teatri di tutto il mondo, a partire dal debutto a Roma (Teatro Apollo), il 19 gennaio 1853. La storia, tipico esempio di melodramma romantico, coniuga la tipica coppia di amanti con i più tipici elementi della poetica verdiana: i rapporti familiari, il destino, la ragion di Stato, la morte. Alcune pagine della partitura sono divenute quintessenza dell’opera italiana e dell’immaginario collettivo legato al Risorgimento, a cominciare dall’indimenticabile citazione viscontiana nel suo film Senso; la “Pira” banco di prova di ogni tenore eroico accende le platee e i commenti dei melomani di tutto il mondo. Come sempre in Verdi, la trama delle voci e il ruolo del coro come personaggio collettivo rendono la partitura capace di evocare ogni situazione anche a partire dalla musica in sé stessa. Un motivo in più che sostiene la scelta di eseguire questo titolo in forma di concerto, per dare alle voci tutto il rilievo chiesto dagli appassionati.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Sabato 25 luglio debutta in forma di concerto Il trovatore di Giuseppe Verdi diretto da Vincenzo Milletarì
Nuovi incontri e presentazioni, il debutto dell’opera in prima assoluta Bia. Un passo nuovo, una parola propria di #ToTEAM
Mercoledì 22 luglio Palco Reverse con Massimiliano Finazzer Flory Giovedì 23 luglio la prima delle tre Notti dell’Opera
Si entra nella seconda settimana della 56esima edizione del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio in programma sino al 9 agosto con nuovi debutti, incontri e attività condivise.
Lunedì 20 e martedì 21 luglio doppia recita alle 21:30 e 22:45 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi per il debutto dell’opera in prima assoluta Bía. Un passo nuovo, una parola propria, un progetto di #ToTEAM con la direzione artistica di Antonio Smaldone, vincitore del concorso Macerata Opera 4.0 per gli under35 dall’Associazione Arena Sferisterio, in coproduzione con Fondazione Romaeuropa, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Marche Teatro e Fondazione Teatro delle Muse di Ancona e in collaborazione con Opera Europa. Lo spettacolo è firmato da Antonio Smaldone (regia, drammaturgia e testi) insieme a Riccardi Olivier (regia, coreografia, drammaturgia e testi). Con loro anche Davide Gasparro (regista collaboratore, drammaturgia e testi) Marco Benetti (musica), Stefano Zullo (scene e costumi), Paolo Vitale (luci), Piera Leonetti (video art), Erica Meucci coreografa assistente). Bía, atto unico in sette quadri, pone lo spettatore dinanzi a una significativa selezione di problematiche contemporanee: il rapporto dell’uomo con la natura, l’identità di genere, i flussi migratori, la violenza, il fanatismo, il lavoro, il concetto attuale di cultura (recite aperte al pubblico).
Martedì21 luglio alle ore 18 primo appuntamento di Storie #biancocoraggio attività dedicate ai bambini tra i 6 e gli 11 anni proposte dall’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con l’Associazione Culturale CTR. Domani in scena Quel birbante di Don Giovanni alle ore 18:00 nel Cortile di Palazzo Conventati; nei prossimi due martedì Il trovatore, storia di un menestrello innamorato (28 luglio), Do, re, mi… Wolfgang Amedeo e Giuseppe Fortunino. Chi sono costoro? (4 agosto). L’ingresso è gratuito su prenotazione.
Due gli incontri in programma mercoledì 22 luglio: alle ore 18:00 nel cortile di Palazzo Conventati Scuola Civica ScodanibbioMusica in cortile – The greatest hits musiche di Mozart, Donizetti, Beethoven, Dvořák, Čajkovskij, con il Trio Piceno Classica (Luca Magni flauto, Daniela Tremaroli violoncello, Adamo Angeletti pianoforte), l’ingresso è gratuito su prenotazione. Alle ore 21 sul palcoscenico dello Sferisterio avrà luogo il primo appuntamento di quest’anno di Palco Reverse: Verdi legge Verdi di e con Massimiliano Finazzer Flory che esplora la biografia del compositore di Busseto dando voce allo stesso Verdi con una selezione di lettere dedicate all’Italia, alla musica, alla politica, all’arte e a tre “autori preferiti”, Dante, Manzoni e Shakespeare. Di Verdi è nota soprattutto la musica dietro alla quale c’è anche un uomo calato nel suo tempo che comunica principalmente per lettera e che verrà evocato nella sua complessità di rapporto coi sentimenti e coi testi (produzione Movie&Theater Milano, con la partecipazione di Claudia Foresi pianoforte e Viktoria Kholod soprano).
Giovedì 23 luglio avrà luogo in corso Cavour e – novità – in viale Martiri della Libertà la prima delle tre Notti dell’Opera iniziativa che anche quest’anno non rinuncia e, con disposizioni di sicurezza, punta ad un clima di festa. Gli spettacoli avranno inizio dalle ore 21 e saranno in zone delimitate con ingresso gratuito su prenotazione sul sito, al fine di evitare assembramenti o altre attività al momento limitate dalla normativa sanitaria. In questa prima serata saranno in programma tre degli otto spettacoli vincitori del bando realizzato con il sostegno di Banco Marchigiano Credito Cooperativo (che, con l’Associazione Arena Sferisterio, il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il terzo anno sostiene l’iniziativa). La terra un ciel sembrò (ore 21:30 e 22:30) di Gruppo Zefiro con Alberto Cari e Daniele Gherrino (musicisti) e Silvia Autorino (danzatrice); Bandiera Bianca ditelo alle stelle (ore 21:15 e 22:45) di Federica Vicino (testo e regia) e Francesco Marranzino (musiche) con Libera Candida D’Aurelio, Angela Williams (voci soliste), Leonardo Pennesi (chitarra elettrica) e Egidio Colella, Pascal Di Felice, Maria Grazia Di Giulio, Riccardo Falasca, Andrea Fuorto, Francesca Martella, Rita Martella, Erika Martelli, Jamal Mouawad, Romano Sarra, Enrico Valori e Lorenzo Valori (attori) e con Alessandra Enja Camara, Tereza Hradiska; Radical Chock (ore 22:00) di e con Piero Massimo Macchini e di Paolo Figri, Michele Gallucci e Matteo Berdini, Olivia Macchini (regia), Paolo Figri (scene), Valentina Ardelli (costumi), RS Project (luci), Fabio Damiani (grafica).
Venerdì 24 luglio alle ore 12:00, nel Giardino dell’ex Asilo Ricci, secondo appuntamento degli Aperitivi Culturali a cura di Cinzia Maroni (Associazione Sferisterio Cultura, ingresso gratuito su prenotazione): Le colpe del libertino con Alberto Batisti, Alle ore 21:00 allo Sferisterio, la seconda recita di Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart diretto da Francesco Lanzillotta, con la regia di Davide Livermore. Il cast: Mattia Olivieri (Don Giovanni), Tommaso Barea (Leporello) Karen Gardeazabal (Donna Anna), Valentina Mastrangelo (Donna Elvira), Giovanni Sala (Don Ottavio), Antonio Di Matteo (Commendatore), Davide Giangregorio (Masetto) e Lavinia Bini (Zerlina). Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è diretto da Martino Faggiani, altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina; maestro al fortepiano Claudia Foresi. Assistente alla regia Giancarlo Judica Cordiglia e assistente costumista Stéphanie Putegnat.
Tanti appuntamenti per sabato 25 luglio: alle ore 12:00 al Giardino dell’ex Asilo Ricci il terzo incontro degli Aperitivi Culturali: Il trovatore, o dello storytelling con Cesare Catà (ingresso gratuito su prenotazione); alle 16.45 il percorso guidato per non vedenti “Arte e Musica” organizzato dal team di InclusivOpera di Elena di Giovanni. Alle ore 18:00 alla Gran Sala Piero Cesanelli (Arena Sferisterio) l’incontro su invito Il coraggio cortese di un divo del suo tempo Storia di Raffaello e della Scuola di Atene, di e con Cesare Catà in collaborazione con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana (Treccani). Alle ore 21:00 allo Sferisterio la prima del Trovatore, in forma di concerto, in replica poi sabato 1 agosto (sempre ore 21). Sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana salirà il giovanissimo Vincenzo Milletarì, fra i direttori più promettenti dei nostri tempi (trent’anni proprio in questi giorni), allievo di Riccardo Muti e con molte esperienze già in teatri europei, che ha scelto tra l’altro di usare l’edizione critica della partitura a cura di David Lawton (Univeristy of Chicago Press, Chicago – Casa Ricordi, Milano). E per questa edizione maceratese, Milletarì potrà avere un cast canoro di quattro protagonisti fuoriclasse: il baritono Massimo Cavalletti sarà il Conte di luna, il soprano Roberta Mantegna sarà Leonora, il mezzosoprano Veronica Simeoni la zingara Azucena, il tenore Luciano Ganci invece Manrico. Completano la locandina Davide Giangregorio (Ferrando), Fiammetta Tofoni (Ines) Didier Pieri (Ruiz/Un messo), Gianni Paci (Un vecchio zingaro). Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è diretto da Martino Faggiani, altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina. Le luci sono di Ludovico Gobbi, le immagini fotografiche di Ernesto Scarponi.
Domenica 26 luglio quarto incontro degli Aperitivi Culturali Don Giovanni: dal nome proprio al nome comune con Umberto Curi. Alle 18:30 invece il percorso guidato tattile (InclusivOpera) all’Arena Sferisterio. Infine alle 21:00 allo Sferisterio la terza recita di Don Giovanni (con audiodescrizione).
Tutti gli appuntamenti fuori lo Sferisterio sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria sul sito sferisterio.it
I biglietti per Bía, Don Giovanni e Il trovatore sono disponibili sullo stesso sito e presso la biglietteria di piazza Mazzini.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Segue il calendario degli appuntamenti della seconda settimana del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio:
lunedì 20 luglio ore 21.30 e 22:45 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) Bia Un passo nuovo, una parola propria
martedì 21 luglio ore 18 (Cortile di Palazzo Conventati) Storie #biancocoraggio: Quel birbante di Don Giovanni (per i piccoli)
martedì 21 luglio ore 21.30 e 22:45 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) Bia Un passo nuovo, una parola propria
mercoledì 22 luglio ore 18 (Cortile di Palazzo Conventati) Trio Piceno classica, Scuola Civica Scodanibbio
mercoledì 22 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Massimiliano Finazzer Flory (Palco Reverse)
giovedì 23 luglio ore 21 (Corso Cavour e viale Martiri della Libertà) Le Notti dell’Opera
venerdì 24 luglio ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Alberto Batisti, Le colpe del libertino
venerdì 24 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Don Giovanni
sabato 25 luglio ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Cesare Catà, Il trovatore o dello storytelling
sabato 25 luglio ore 16.45 (Palazzo Buonaccorsi – Arena Sferisterio) InclusivOpera Percorso guidato per non vedenti “Arte e Musica”
sabato 25 luglio ore 18 (Gran Sala Piero Cesanelli) Storia di Raffaello e della Scuola di Atene, Cesare Catà, Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani (su invito)
sabato 25 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Il trovatore
domenica 26 luglio ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Umberto Curi, Don Giovanni: dal nome proprio al nome comune
domenica 26 luglio ore 18.30 (Arena Sferisterio) InclusivOpera Percorso tattile
domenica 26 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Don Giovanni con audiodescrizione
Sabato 18 luglio debutta allo Sferisterio il capolavoro mozartiano diretto da Francesco Lanzillotta e con la regia di Davide Livermore
Domenica 19 luglio il concerto di Enrico Melozzi con Anastasio special guest
Tutto pronto per la serata inaugurale della 56esima edizione del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio sabato 18 luglio (ore 21) con Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart diretto da Francesco Lanzillotta sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Lo spettacolo è firmato dal regista Davide Livermore che, dopo i successi al Teatro alla Scala e sui maggiori palcoscenici internazionali, debutta a Macerata con una coproduzione con il festival francese delle Chorégies d’Orange, dove il capolavoro mozartiano è andato in scena nell’estate del 2019 e che è stato ripensato e riorganizzato per gli spazi dello Sferisterio anche alla luce delle nuove normative di sicurezza.
«Le norme sul distanziamento in palcoscenico? Le rispettiamo senza transigere – spiega il regista Davide Livermore –: due metri se si è senza la mascherina, uno se con la mascherina. Contatti fisici, incontri e scontri pretesi dall’intreccio saranno risolti attraverso la regìa che continua imperterrita e contro ogni impedimento a raccontare una storia. L’opera lirica del resto è un mondo incentrato sulle convenzioni: tutto sta a renderle credibili».
Per la prima volta il grande muro che chiude il palcoscenico dello Sferisterio, lungo oltre 100 metri, sarà il maxischermo per le proiezioni che caratterizzano l’allestimento scenico, firmato dallo stesso Livermore con D-Work e il light designer Antonio Castro. «Le proiezioni non sono uno strumento ch’io ami particolarmente in sé e per sé – continua il regista – Qui però, in assenza di una scenografia, il muro, tutto il muro diventa un immenso schermo onirico vòlto ad ambientare e trasfigurare il mito. I video evocano e alludono: quando l’azione s’interrompe e si coagula in un pezzo chiuso, allora le immagini proiettate illustrano pensieri riposti ovvero avvenimenti accaduti prima del racconto in atto oppure fuori scena».
Nel ruolo del protagonista ci sarà Mattia Olivieri, Leporello sarà Tommaso Barea, Donna Anna Karen Gardeazabal, mentre Donna Elvira e Don Ottavio saranno rispettivamente Valentina Mastrangelo e Giovanni Sala. Completano il cast Antonio Di Matteo (Commendatore), Davide Giangregorio (Masetto) e Lavinia Bini (Zerlina). Il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” è diretto da Martino Faggiani, altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina; maestro al fortepiano Claudia Foresi. Assistente alla regia Giancarlo Judica Cordiglia e assistente costumista Stéphanie Putegnat.
«Nel teatro di Mozart e Da Ponte – sottolinea il direttore musicale del festival Francesco Lanzillotta – ogni verso è strettamente correlato alla musica, e non mi riferisco solo alle idee melodiche costruite a partire dalle unità ritmiche dei vari metri poetici, ma anche al significato che l’impiego di certe tonalità assume in rapporto ai sentimenti espressi dalle parole, al legame che si istituisce tra poesia musica e stati d’animo. Preparando un’esecuzione all’aperto, occorre sottolineare gli “effetti” e tralasciare le finezze di fraseggio e di dinamica che fatalmente si perderebbero. Anche a prescindere dal fatto che quest’anno, a causa dello spazio che la legge impone di garantire a ciascuno degli strumentisti, potrò contare solo su dieci violini primi invece dei consueti quattordici, quando ci si trasferisce all’esterno tempi e sonorità vanno ripensati. E non è esclusivamente un problema di organico e di disposizione orchestrale; L’opera sarà eseguita nella sua integralità, ivi inclusi i brani aggiunti per la ripresa a Vienna del 1788, sette mesi dopo la prima di Praga».
Questo il calendario di tutte le recite in programma: 18, 24, 26 e 31 luglio, 2 e 8 agosto.
Nel giorno dell’inaugurazione sono in programma inoltre due incontri: alle ore 12, al giardino dell’ex Asilo Ricci, primo appuntamento dei tradizionali “Aperitivi culturali” organizzati da Cinzia Maroni (Associazione Sferisterio Cultura) con il giornalista Enrico Girardi che parlerà di Don Giovanni: un’opera buffa; alle ore 18 invece con il testimonial del festival #biancocoraggio Giancarlo De Cataldo, scrittore e magistrato, che dialogherà con il giornalista Alberto Mattioli, mentre Valerio Calzolaio presenterà l’ultimo libro “Io sono il castigo” (Einaudi) in collaborazione con Macerata Racconta (ore 18, Piazza Vittorio Veneto).
La settimana inaugurale si chiude domenica 19 luglio con il primo appuntamento crossover della stagione 2020: …MaC’eraTa…nta Voglia di Musica con Enrico Melozzi che, dopo aver conquistato Macerata lo scorso anno con i 100 Cellos, torna con un ospite d’eccezione, il rapper Anastasio. Il concerto sarà un viaggio musicale inedito, da Mozart ai Nirvana, passando attraverso le musiche di Melozzi e la sua Orchestra Notturna Clandestina. In palcoscenico anche Paolo Ingrasciotta, nel ruolo di Don Giovanni e Tommaso Barea in quello di Leporello (ore 21 allo Sferisterio).
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Nel 2020 la Notte dell’Opera si fa in tre e coinvolge ogni settimana una delle zone che tradizionalmente ospitava le iniziative
I progetti vincitori del bando sostenuto da Banco Marchigiano, le iniziative dello Sferisterio e dell’Università saranno suddivisi lungo tre serate il 23 luglio, il 30 luglio e il 6 agosto, organizzate dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali
Cambia fisionomia la Notte dell’Opera che per l’edizione 2020 si trasformerà al plurale e darà vita alle Notti dell’Opera iniziativa che non rinuncia, considerata la situazione e le disposizioni di sicurezza attuali, al clima di festa ma lo distribuisce lungo tre serate in zone diverse della città: giovedì 23 luglio in corso Cavour e – novità – in viale Martiri della Libertà, giovedì 30 luglio Centro storico e giovedì 6 agosto in corso Cairoli.
Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21 e saranno in zone delimitate con ingresso gratuito su prenotazione sul sito, al fine di evitare assembramenti o altre attività al momento limitate dalla normativa sanitaria.
Il programma – diverso per ogni serata – ospita gli otto progetti vincitori (tre il 23 luglio, due il 30 luglio e tre il 6 agosto) del bando apposito conclusosi a giugno, sostenuto da Banco Marchigiano Credito Cooperativo Italiano che, con l’Associazione Arena Sferisterio, il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il terzo anno sostiene l’iniziativa. Ricordiamo che i progetti vincitori sono stati scelti in base a originalità, creatività, territorio di provenienza e capacità di coinvolgimento, sulla diversità di generi presentati, sulla spettacolarità: 3…2…1…Ombre in Scena di Lucrezia Giorgi, Lorenzo Sigona e Natalia Giorgi – Il Coraggio del Guelfo Bianco di Fabius Constable & Celtic Harp Orchestra – Bandiera Bianca/Ditelo alle stelle testo e regia di Federica Vicino, Musiche a cura di Francesco Marranzino – La terra un ciel sembrò del Gruppo Zefiro – Libere di andare in bianco di Quartetto F.A.T.A. (Fuoco – Acqua – Terra – Aria) – Pedala Piano di Daniele Leoni, Andrea Carri e Francesco Mantovani – Radical Chock di e con Piero Massimo Macchini e di Paolo Figri, Michele Gallucci e Matteo Berdini – Odisseo di e con Anthony Rinaldi e Antonio Troiano e con la collaborazione artistica e supporto tecnico della Compagnia La Zardella.
Accanto a questi spettacoli vincitori del bando, il Macerata Opera Festival presenta in prima assoluta Nino ovvero Don Giovanni lo scapestrato bambino ispirato all’opera mozartiana con testo e regia di Elena Carrano, le elaborazioni musicali di Francesco Lanzillotta, scene di Les Friches in coproduzione con “Le compagnie del Cocomero” (giovedì 30 luglio a Palazzo Conventati) e un concerto lirico (giovedì 30 luglio a piazza Vittorio Veneto).
Quindi è in programma Mozart Motel. Conversazioni con Don Giovanni (giovedì 6 agosto, cortile di filosofia – via Garibaldi): spettacolo del Laboratorio teatrale UniMC diretto e coordinato da Maria Paola Scialdone, con la regia di David Quintili, Antonio Mingarelli. È un’occasione per rinnovare per il secondo anno la collaborazione fra l’Università di Macerata e il Macerata Opera Festival attraverso uno spettacolo che è frutto di un’attività di studio e workshop teatrale, legata al programma dello Sferisterio. Il laboratorio teatrale UniMC propone con Mozart Motel un viaggio alternativo all’interno del mito di Don Giovanni. Nella cornice del cortile di Filosofia del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Ateneo di Macerata rivivranno le storie, le passioni, le ossessioni del capolavoro di Da Ponte e Mozart. Gli spettatori dialogheranno attraverso un “vetro” al contempo simbolico e reale con attori che impersoneranno i personaggi dell’opera. Questo dialogo sarà un’esperienza del tutto privata, in cui ogni spettatore si confronterà direttamente con lo spettro, lontano e vivissimo, di un mito che attraversando i secoli, ci riguarda ancora tutti.
Nonostante il periodo difficile, durante la progettazione delle Notti dell’Opera 2020 si sono sviluppate nuove energie e idee fra il Festival, il Comune e i commercianti. Ad esempio, lo Sferisterio ha messo a disposizione dei negozi oltre 80 costumi di allestimenti storici del proprio archivio, per allestire le vetrine della città e creare così un museo del teatro diffuso sul territorio e composto da pezzi storici, completi di didascalia, scelti dalla responsabile della sartoria Maria Antonietta Lucarelli insieme a tutto il suo team, in base alla destinazione. I commercianti prepareranno quindi le loro vetrine usando il bianco, così come il pubblico è invitato ad indossare il colore tematico dell’anno. Nuovo invito è invece quello fatto a tutti gli abitati della città: decorare di bianco i balconi, anche semplicemente con un lenzuolo e dare così a tutti il segno del Festival in città.
In questo quadro di sinergia è fondamentale il sistemo di partner e sponsor. Come è noto, il Banco Marchigiano ha deciso di affiancare l’Associazione Sferisterio Teatri di Tradizione con entusiasmo e con la volontà di sposarne i progetti, interpretandoli in maniera proattiva. «Ci piace tutto del MOF e del suo meraviglioso mondo. Ci piace il magico Sferisterio, ci piace la ricchezza artistica della Direzione e del Sovrintendente, le loro idee e la capacità di coinvolgere tanti soggetti, ci piace il messaggio così fortemente culturale che il MOF trasmette», dichiara il Direttore Generale del Banco Marchigiano, Marco Moreschi, parlando della partnership con lo Sferisterio. Il Banco Marchigiano sarà al fianco delle Notti dell’Opera e, come major sponsor, sarà il compagno di viaggio di tutto il festival, con l’obiettivo di costruire delle situazioni di valore aggiunto per i Soci della Banca, per i Mecenati e per tutti coloro che collaborano con lo Sferisterio. Tutto ciò assume una valenza maggiore in questa particolare fase storica dove ogni categoria sociale e professionale è chiamata a rialzare la testa e a tirar fuori il meglio di sé in termini di resilienza. Lo Sferisterio, che non molla ma rilancia con forza, idee ed entusiasmo, ne è un esempio virtuoso. Una “bella, bellissima storia” simbolo di come reinventarsi e ripartire.
«L’emergenza per il Covid-19 – sottolinea Massimiliano Polacco, Direttore Generale Confcommercio Marche Centrali, main sponsor della Notte dell’opera – non ha fermato la Notte dell’Opera di Macerata che però è stata costretta ad essere ridimensionata per rispettare le disposizioni sulla sicurezza e la normativa sul divieto di assembramenti. La formula scelta, distribuire cioè in tre serate differenti la manifestazione, mi sembra azzeccata e cercherà di mantenere inalterata, per quanto possibile, l’atmosfera festosa dell’evento. Chiaramente la valenza che interessa più noi è quella economica con la speranza che la manifestazione, che si concentrerà in tre zone distinte della città nelle tre serate programmate, possa aiutare le Imprese del territorio ad avere un ritorno immediato ed una spinta ad una ripresa più generale. Ovviamente l’auspicio è che per l’edizione 2021 della Notte dell’Opera si possa tornare alla normalità con una grande edizione di rilancio di Macerata e del territorio circostante».
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Notti dell’Opera Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio
Giovedì 23 luglio CORSO CAVOUR E VIALE MARTIRI DELLA LIBERTÀ
dalle ore 21:00 ingresso gratuito su prenotazione
LA TERRA UN CIEL SEMBRÒ*
ore 21:30 e 22:30
Gruppo Zefiro, Alberto Cari e Daniele Gherrino (musicisti), Silvia Autorino (danzatrice)
BANDIERA BIANCA DITELO ALLE STELLE*
ore 21:15 e 22:45
testo e regia Federica Vicino
musiche a cura di Francesco Marranzino voci soliste Libera Candida D’Aurelio, Angela Williams chitarra elettrica Leonardo Pennesi attori Egidio Colella, Pascal Di Felice, Maria Grazia Di Giulio, Riccardo Falasca, Andrea Fuorto, Francesca Martella, Rita Martella, Erika Martelli, Jamal Mouawad, Romano Sarra, Enrico Valori, Lorenzo Valorie e con Alessandra Enja Camara, Tereza Hradiska
RADICAL CHOCK*
ore 22:00
di e con Piero Massimo Macchini
e di Paolo Figri, Michele Gallucci e Matteo Berdini regia Olivia Macchini scene Paolo Figri costumi Valentina Ardelli luci RS Project grafica Fabio Damiani
Giovedì 30 luglio CENTRO STORICO
dalle ore 21:00 ingresso gratuito su prenotazione
IL CORAGGIO DEL GUELFO BIANCO*
Piazza della Liberta ore 21:30 e 23:00
di Fabius Constable & Celtic Harp Orchestra
NINO ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino
Palazzo Conventati ore 18:00 e 21:00
3… 2… 1… OMBRE IN SCENA*
Palazzo Buonaccorsi dalle ore 21:30
di Lucrezia Giorgi, Lorenzo Sigona e Natalia Giorgi
CONCERTO LIRICO
Piazza Vittorio Veneto ore 21.15 e 22:30
a cura del Macerata Opera Festival
Giovedì 6 agosto CORSO CAIROLI
dalle ore 21:00
ingresso gratuito su prenotazione
LIBERE DI ANDARE IN BIANCO*
ore 21:15 e 22:45
di Quartetto F.A.T.A.
(Fuoco – Acqua – Terra – Aria)
Lucia Paccamiccio, Marta Montanari, Alessandra Petrini, Elisa Ercoli
PEDALA PIANO*
dalle ore 21:00
di Daniele Leoni, Andrea Carri
e Francesco Mantovani
ODISSEO* Danza acrobatica
ore 21:30 e 23.00
di e con Anthony Rinaldi e Antonio Troiano
e con la collaborazione artistica e supporto tecnico della Compagnia La Zardella
MOZART MOTEL
Conversazioni con Don Giovanni
Cortile di Filosofia, via Garibaldi 20
dalle ore 21:00 repliche continue ingresso gratuito su prenotazione
Spettacolo del Laboratorio teatrale UniMC
regia David Quintili, Antonio Mingarelli testi e attori Gruppo teatrale UniMC direzione e coordinamento scientifico del laboratorio teatrale e coro UniMC Maria Paola Scialdone
*Spettacoli vincitori del bando realizzato con il sostegno di Banco Marchigiano Credito Cooperativo (che, con l’Associazione Arena Sferisterio, il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il terzo anno sostiene l’iniziativa) danno vita alle Notti dell’Opera 2020.
Sabato 18 luglio debutta Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart diretto da Francesco Lanzillotta e con la regia di Davide Livermore.
Incontri con gli artisti, presentazioni, l’anteprima dell’opera in prima assoluta Bia. Un passo nuovo, una parola propria di #ToTEAM
Domenica 19 luglio il concerto di Enrico Melozzi con Anastasio special guest
Mancano ormai poche ore all’inizio della 56esima edizione del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio in programma dal 18 luglio al 9 agosto e il debutto dell’opera allo Sferisterio sarà preceduto da una serie di attività collaterali.
Si comincia mercoledì15 luglio alle ore 18 (Cortile di Palazzo Conventati) con la presentazione del libro 1791-Mozart e il violino di Lucifero di Davide Livermore, regista di Don Giovanni, che durante l’incontro dialogherà con la direttrice artistica Barbara Minghetti e con Cinzia Maroni.
Giovedì 16 luglio avrà luogo a Macerata l’incontro di ATIT – Associazione Teatri Italiani di Tradizione, presieduta da Luciano Messi, con il tema Teatri di Tradizione-Teatri dei Territori: valore culturale, sociale ed economico (dalle ore 10 alle ore 14, Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti) organizzato in collaborazione con Symbola e con la partecipazione di Romano Carancini, Stefania Monteverde, Fabio Renzi e Antonio Taormina.
I giornalisti Angelo Foletto e Carla Moreni intervisteranno il regista Davide Livermore e il direttore d’orchestra Francesco Lanzillotta per l’incontro con il pubblico Aspettando Don Giovanni, venerdì 17 luglio alle ore 18 (Cortile di Palazzo Conventati).
Sempre il 17 luglio sarà aperta alla stampa l’anteprima di Bía. Un passo nuovo, una parola propria, un progetto di #ToTEAM con la direzione artistica di Antonio Smaldone, vincitore del concorso Macerata Opera 4.0 per gli under35 dall’Associazione Arena Sferisterio, in coproduzione con Fondazione Romaeuropa, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Marche Teatro e Fondazione Teatro delle Muse di Ancona e in collaborazione con Opera Europa.
Lo spettacolo è firmato da Antonio Smaldone (regia, drammaturgia e testi) insieme a Riccardi Olivier (regia, coreografia, drammaturgia e testi). Con loro anche Davide Gasparro (regista collaboratore, drammaturgia e testi), Marco Benetti (musica), Stefano Zullo (scene e costumi), Paolo Vitale (luci), Piera Leonetti (video art), Erica Meucci (coreografa assistente). Bía, atto unico in sette quadri, pone lo spettatore dinanzi a una significativa selezione di problematiche contemporanee: il rapporto dell’uomo con la natura, l’identità di genere, i flussi migratori, la violenza, il fanatismo, il lavoro, il concetto attuale di cultura (recite aperte al pubblico: 20 e 21 luglio alle 21:30 e 22:45 nel cortile di Palazzo Buonaccorsi).
Due gli incontri in programma sabato 18 luglio, giorno dell’inaugurazione : alle ore 12, al giardino dell’ex Asilo Ricci, primo appuntamento dei tradizionali “Aperitivi culturali” organizzati da Cinzia Maroni (Associazione Sferisterio Cultura) con il giornalista Enrico Girardi che parlerà di Don Giovanni: un’opera buffa; alle ore 18 invece incontro con il testimonial del festival #biancocoraggio Giancarlo De Cataldo, scrittore e magistrato, che dialogherà con il giornalista Alberto Mattioli, mentre Valerio Calzolaio presenterà l’ultimo libro “Io sono il castigo” (Einaudi) in collaborazione con Macerata Racconta (ore 18, Piazza Vittorio Veneto).
Alle ore 21 andrà in scena allo SferisterioDon Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart con la direzione di Francesco Lanzillotta. Lo spettacolo è firmato dal regista Davide Livermore che, dopo i successi al Teatro alla Scala e sui maggiori palcoscenici internazionali, debutta a Macerata con una coproduzione con il festival francese delle Chorégies d’Orange, dove il capolavoro mozartiano è andato in scena nell’estate del 2019 e che è stato ripensato e riorganizzato per gli spazi dello Sferisterio anche alla luce delle nuove normative di sicurezza.
Nel ruolo del protagonista ci sarà Mattia Olivieri, Leporello sarà Tommaso Barea, Donna Anna Karen Gardeazabal, mentre Donna Elvira e Don Ottavio saranno rispettivamente Valentina Mastrangelo e Giovanni Sala. Completano il cast Antonio Di Matteo (Commendatore), Davide Giangregorio (Masetto) e Lavinia Bini (Zerlina). Oltre l’anteprima del 15 luglio, questo è calendario di tutte le recite in programma: 18, 24, 26 e 31 luglio, 2 e 8 agosto.
Questa settimana inaugurale si chiude domenica 19 luglio con il primo appuntamento crossover della stagione 2020: …MaC’eraTa…nta Voglia di Musica con Enrico Melozzi che, dopo aver conquistato Macerata lo scorso anno con i 100 Cellos, torna con un ospite d’eccezione, il rapper Anastasio. Il concerto sarà un viaggio musicale inedito, da Mozart ai Nirvana, passando attraverso le musiche di Melozzi e la sua Orchestra Notturna Clandestina. In palcoscenico anche Paolo Ingrasciotta, nel ruolo di Don Giovanni e Tommaso Barea in quello di Leporello (ore 21 allo Sferisterio).
Tutti gli appuntamenti fuori lo Sferisterio sono a ingresso libero con prenotazione obbligatoria. I biglietti per Bía e Don Giovanni sono disponibili online e presso la biglietteria di piazza Mazzini.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Marche e grazie a un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor. Un ringraziamento ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Segue il calendario degli appuntamenti della prima settimana del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio:
mercoledì 15 luglio ore 18 (Cortile di Palazzo Conventati) Barbara Minghetti e Cinzia Maroni presentano il libro di Davide Livermore 1791 – Mozart e il violino di Lucifero
giovedì 16 luglio ore 10 – 14 (Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti) Teatri di Tradizione-Teatri dei Territori: valore culturale, sociale ed economico, incontro ATIT in collaborazione con Symbola
venerdì 17 luglio ore 18 (Cortile di Palazzo Conventati) Angelo Foletto, Carla Moreni, Davide Livermore e Francesco Lanzillotta, Aspettando Don Giovanni
venerdì 17 luglio ore 21:30 (Cortile di Palazzo Buonaccorsi) Bia Un passo nuovo, una parola propria (anteprima)
sabato 18 luglio ore 12 (Giardino dell’ex Asilo Ricci) Aperitivi culturali Enrico Girardi, Don Giovanni: un’opera buffa
sabato 18 luglio ore 18 (Piazza Vittorio Veneto) Giancarlo De Cataldo testimonial del festival #biancocoraggio: incontro con Alberto Mattioli e Valerio Calzolaio, in collaborazione con Macerata Racconta
sabato 18 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) Don Giovanni
domenica 19 luglio ore 21 (Arena Sferisterio) …MaC’eraTa…nta Voglia di Musica con Enrico Melozzi e Anastasio
Per l’ottava volta consecutiva lo Sferisterio chiude il bilancio in attivo
L’esercizio 2019 presenta un utile di circa 2.000 euro L’analisi dei dati 2010-2019 dimostra la nuova storia del Macerata Opera Festival
Per l’ottavo anno consecutivo l’Associazione Arena Sferisterio chiude il proprio bilancio con un segno positivo: nel 2019 l’utile è di € 1.948 con un totale dei ricavi di € 4.585.991 e costi pari a € 4.584.041.
Questi i primi numeri e i risultati del bilancio 2019, che confermano la bontà di un percorso basato sull’aumento dei ricavi, oltre che sull’ottimizzazione dei costi.
«Questo ennesimo risultato positivo è stato raggiunto da un team che già durante gli scorsi esercizi ha dato prova di una ottima capacità gestionale e di controllo della spesa. Il merito, sin dal 2011, va condiviso con il CdA scelto con precisi criteri di indipendenza, capacità di analisi, disponibilità e attaccamento allo Sferisterio e all’opera. E naturalmente con la governance e con i lavoratori tutti che hanno permesso di raggiungere anche livelli artistici di qualità internazionale. Ricordo che il 2019 è stato un anno di record, della biglietteria, delle presenze, dei riconoscimenti artistici: il Macerata Opera Festival è fra i cinque candidati all’Opera Award che sarà assegnato a settembre a Londra.».
Con queste parole, il presidente dell’Associazione Romano Carancini ha introdotto la presentazione del bilancio consuntivo del 2019, presentato con il vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio, Antonio Pettinari, dal sovrintendente Luciano Messi e dal presidente del Collegio dei revisori dei conti, Giorgio Piergiacomi: un bilancio che, ancora una volta, consolida la nuova storia gestionale e artistica del Macerata Opera Festival, cioè dall’insediamento nel 2011 del presidente Carancini, del Vicepresidente Pettinari e quindi dell’attuale CdA. Sono stati anni durante i quali la riorganizzazione e il consolidamento istituzionale sono andati di pari passo con un rinnovamento della proposta artistica e un allineamento gestionale e di contenuti paragonabile a quello di altri grandi festival europei.
Anche nel 2019 i ricavi provengono da quattro fonti principali: contributi pubblici per € 1.967.616 biglietteria per € 1.330.055 sponsor e donazioni art bonus per € 688.516 e infine altre attività e proventi diversi per € 599.804. Questi dati confermano una delle caratteristiche principali della gestione dello Sferisterio in questi anni e cioè che l’autofinanziamento supera il contributo pubblico: nel 2019 l’incidenza percentuale è di circa il 57% contro il 43%.
I costi dimostrano che grazie al solido controllo della spesa, i progetti e le attività artistiche collaterali varati anche durante l’anno si autofinanziano o si realizzano grazie al reperimento di entrate specifiche. Aumentare attività e valori di bilancio nel corso dell’esercizio è un importante indicatore della capacità di utilizzare bene le risorse finanziarie disponibili, sia quelle dirette che quelle che possono essere attivate di conseguenza.
La crescita del bilancio di quasi il 20%, fra previsione e consuntivo, rappresenta una qualità importante perché all’aumento di certe spese aumenta anche la capacità di investire e individuare nuove risorse.
Osservando lo stato patrimoniale si evince bene il percorso fatto dal 2010 al 2019 per quello che è la “salute del bilancio”. I debiti complessivi oggi ammontano ad € 3.034.715, mentre nel 2010 erano pari ad € 4.394.461 (€ 1.359.746 in meno). I crediti complessivi oggi ammontano ad € 2.726,960, mentre nel 2010 erano pari ad € 3.186.620 (€ 459.660 in meno). Dalla combinazione di questi dati emerge come, dal 2010 al 2019, l’indebitamento netto dell’Associazione si sia notevolmente ridotto, passando da € 1.207.841 a € 307.755.
Il risultato positivo ottenuto è ancora più lusinghiero se si tiene conto che in questi anni è profondamente mutato lo scenario relativo ai vari contributi percepiti, con un aumento sostanziale delle sponsorizzazioni private; i dati dimostrano quindi come la gestione operata dall’Associazione si sia rivelata corretta e il confronto con la situazione di partenza rende maggiormente l’idea di ciò che è stato fatto in termini economici e finanziari in questi anni.
Negli ultimi anni si è affermata sempre di più l’immagine dell’Associazione Arena Sferisterio come ente solido in grado di poter stringere accordi con prestigiose istituzioni culturali e teatrali, nazionali ed internazionali. Lo Sferisterio rientra in questo senso all’interno delle stime nazionali che descrivono un rapporto di 1 a 7 tra investimento e ritorno economico.
Da non sottovalutare poi l’impatto sul territorio che deriva dalle attività educational, che agiscono per la formazione del pubblico del futuro, e l’impegno verso i lavoratori locali impegnati nell’attività annuale del Festival (la cui professionalità viene curata e aggiornata costantemente), l’intero tessuto sociale, civile, culturale e commerciale maceratese che dal festival trae ogni anno coesione, esempi di pluralismo, spunti di orgoglio e interessi economici legati a tutti i settori (dall’ospitalità alla ristorazione, ai servizi per la persona).
Si conferma anche quest’anno l’attenzione e la vicinanza alla campagna di sostegno per il Macerata Opera Festival: 90 le riconferme, 10 i nuovi aderenti
A una settimana dall’inizio del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio si è raggiunto un traguardo che sembrava fino a qualche mese solo un sogno: l’albo completo dei “Cento Mecenati” per il 2020.
«Eravamo pronti a ricordare quest’anno come uno dei peggiori di sempre – afferma il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini – ma con grande coraggio (non potremmo usare parola e atteggiamento diversi), abbiamo affrontato varie fasi della ripartenza. Pubblico, artisti e sostenitori hanno così seguito le nostre azioni “coraggiose” e insieme stiamo raggiungendo una serie di importanti traguardi. Siamo oggi tutti molto orgogliosi che l’elenco dei Cento mecenati dello Sferisterio sia completo: la loro presenza e quella di tanti sponsor che hanno riconfermato la loro adesione, è il segno tangibile della solidità del nostro tessuto sociale ed economico e del legame con lo Sferisterio».
Il risultato è davvero incoraggiante: a meno di una settimana dall’inaugurazione del Macerata Opera Festival #biancocoraggio, 90 mecenati del 2019 hanno confermato la loro presenza nel 2020; a loro si aggiungono 10 nuove adesioni (Emanuela Bosco, Alice Goldet, Anna Marra, Diatech Pharmacogenetics Srl, Dolciaria Quacquarini, Dynaflex Srl, Naturneed Srl, Interagency Consulting Srl, Fondazione Notaio Augusto Marchesini per la formazione e la cultura musicale, Pasta Ciccarelli 1930 Srl).
Ad oggi, i Mecenati, fra conferme e new entry, sono:
Andrea Baldassarri, Rosa Marisa Borraccini, Emanuela Bosco, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani,Romano Carancini, Marino e Gabriella Carbonari, Roberto Cartechini, Patrizia Clementoni, Stefano Clementoni, Renato Coltorti, Andrea Compagnucci, Rosaria Del Balzo Ruiti, Germano Ercoli, Giuseppe Falco, Alessio Formica, Monica Francalancia, Tiziana Frenquelli, Alberto Girolami (in memoria), Alice Goldet, Famiglia Maccari, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Paolo Margione, Maurizio Marinangeli, Anna Marra, Carlo Marsili (in memoria), Enzo Mengoni, Luciano Messi, Barbara Minghetti, Carlo Alberto Nicolini, Umberto Ortensi (in memoria), Lucia Parcaroli, Sandro Parcaroli, Stefano Parcaroli, Giorgio Piergiacomi, Luciano Pingi, Claudio Pranzetti, Narciso Ricotta, Lucia Rosa, Niccola Rossi, Michele Sandroni, Patrizia Scaramazza, Amedeo Scauda (in memoria), Angelo Sciapichetti, Marco Sigona, Alberto Simonetti, Orietta Maria Varnelli, Antinori Assifin Srl, Artelito Spa, Associati Fisiomed, Associazione Amici dello Sferisterio, Astea Spa, Atlantico Srl, Banco Marchigiano Credito Cooperativo, La bottega della bellezza Snc, Casatasso Srl,Ciabocco Srl, Connesi Spa, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Antonio D’Amico Srl Rita Servidei, Diatech Pharmacogenetics Srl, Dolciaria Quacquarini, Dynaflex Srl, Associazione Evoluzione e Tradizione, I Guzzini Illuminazione Spa, Interagency Consulting Srl, Lardini Spa, Fondazione Notaio Augusto Marchesini per la formazione e la cultura musicale, Med Store, Microtel Srl, Naturneed Srl, Nuova Simonelli Spa, Orim Spa, Osteria dei Fiori, Pasta Ciccarelli 1930 Srl, Performance Strategies, Professione Piscina, Rhutten Srl, Rimar Srl, Sabry Maglieria Srl, Sardellini Costruzioni Srl, Fratelli Simonetti Spa, Sogesa Srl, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Università di Camerino, Università di Macerata, , International Inner Wheel Macerata, Kiwanis Club Macerata, Rotary Club Macerata, Coldiretti, Collegio Provinciale Geometri e Geometri laureati Macerata, Confartigianato Macerata, Confcommercio Marche Centrali, Confindustria Macerata, Consulenti del lavoro Consiglio Provinciale Macerata, Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Macerata, Ordine degli Avvocati di Macerata, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Macerata e Camerino.
L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni: per esempio chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.
Come negli anni scorsi, superati i primi cento aderenti, gli altri aspiranti potranno aderire con l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo).
Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.
Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio riempie la città dal 14 luglio
Intorno alle opere e ai concerti in programma allo Sferisterio, un ricco calendario di incontri, presentazioni di libri, mostre, attività per bambini, InclusivOpera, convegni e anche concerti da camera in città e nel territorio
Lo scrittore e magistrato Giancarlo De Cataldo è il testimonial 2020
È Giancarlo De Cataldo il testimonial del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio: magistrato, scrittore, condivide con il celebre protagonista dei suoi romanzi, Manrico Spinori della Rocca, la passione per l’opera lirica, ascoltando la quale risolve i casi perché, “non esiste esperienza umana che il melodramma non abbia già raccontato”. De Cataldo sarà ospite di un incontro sabato 18 luglio alle ore 18 (Piazza Vittorio Veneto) moderato dal giornalista Alberto Mattioli; a seguire, Valerio Calzolaio presenterà l’ultimo romanzo di De Cataldo edito da Einaudi, intitolato Io sono il castigo, in collaborazione con Macerata Racconta.
L’attesa inaugurazione del Macerata Opera Festival di sabato 18 luglio, sarà anticipata da una serie di appuntamenti che condurranno la città nel cuore della manifestazione, quest’anno ancora più fortemente voluta e sostenuta dalle istituzioni pubbliche – MIBACT, Regione, Comune e Provincia in primis –, da un gruppo di privati fra cui il Banco Marchigiano come Major Sponsor, e i Cento mecenati.
L’inizio delle attività festivaliere – seppur con una formula diversa, dettata dai tempi che stiamo vivendo – coincide con l’inaugurazione di una mostra: martedì 14 luglio alle ore 18, a Palazzo Buonaccorsi, si aprirà #ilcoraggiodidonare – La collezione Marchetti Catinelli ai Musei Civici.
Sono dedicati al Don Giovanni invece due incontri che prevedono la partecipazione di alcuni protagonisti: mercoledì 15 luglio alle ore 18, nel Cortile di Palazzo Conventati, Barbara Minghetti e Cinzia Maroni presenteranno il libro del regista Davide Livermore dal titolo 1791 – Mozart e il violino di Lucifero edito da Salani. Nello stesso luogo ma venerdì 17 luglio alle ore 18, i giornalisti Angelo Foletto e Carla Moreni dialogheranno con il direttore d’orchestra Francesco Lanzillotta e il regista Davide Livermore, per curiosare “prima della prima” dietro le quinte e farsi raccontare l’opera ai tempi del Covid-19.
Giovedì 16 luglio si svolgerà a Macerata l’incontro nazionale dell’ATIT Associazione Teatri Italiani di Tradizione, presieduta da Luciano Messi, che porterà in città una ventina di direttori e sovrintendenti e che si confronteranno sul valore culturale, sociale ed economico dei Teatri di tradizione (come l’Associazione Arena Sferisterio) sui rispettivi territori.
Legati alle tematiche delle due opere in programma – ricordiamo che con Don Giovanni ci sarà allo Sferisterio anche Il trovatore in forma di concerto – tornano gli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni (Associazione Sferisterio Cultura) nel giardino dell’Ex Asilo Ricci, nei giorni delle recite d’opera allo Sferisterio (ore 12 ingresso gratuito su prenotazione). Ospite del primo incontro (18 luglio) il critico musicale Enrico Girardi che converserà sul Don Giovanni; quindi altri sette incontri con Alberto Batisti, Cesare Catà, Umberto Curi, Giulia Boccassi e Angela Azzaro, Pasquale Stoppelli e Andrea Panzavolta. Per l’incontro di sabato 1 agosto sono attesi il direttore musicale del festival Francesco Lanzillotta insieme a Vincenzo Milletarì, sul podio del Trovatore, con il direttore generale della FORM Fabio Tiberi.
Non mancano, anche in questo caso nel rispetto assoluto di tutte le norme di sicurezza, le iniziative per coinvolgere i più piccoli. Bambini… il catalogo è questo! Storie #biancocoraggio è il ciclo di tre racconti dedicati a chi ha tra i 6 e gli 11 anni proposto dall’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con l’Associazione Culturale CTR e il sostegno di Coldiretti e Trevalli Cooperlat: a Palazzo Conventati (martedì, ore 18) si susseguiranno Quel birbante di Don Giovanni (21 luglio), Do, re, mi… Wolfgang e Giuseppe. Chi sono costoro? (28 luglio), Il trovatore, la storia di un menestrello innamorato (4 agosto).
Dopo la cancellazione invernale, debutta finalmente lo spettacolo NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino, una nuova creazione (nata originariamente per “Lo Sferisterio a scuola”), liberamente ispirata al Don Giovanni di Mozart-Da Ponte, commissionata dall’Associazione Arena Sferisterio con “Le Compagnie del Cocomero” per i bambini dai 3 agli 11 anni. Il testo e la regia sono di Elena Carrano, l’elaborazione musicale del direttore musicale del Macerata Opera Festival Francesco Lanzillotta, l’ideazione delle scenografie di Les Friches. Interpreti in scena Gianluca Ercoli (Leporello, assistente di NiNo), Sara De Flaviis (Elvira, artista di strada), Nicola Di Biase (musicista di strada alla fisarmonica) e Fabio Ciccalè (Animatore del pupazzo NiNo). Anche don Giovanni sarà stato bambino. E che bambino sarà stato? Come era fatto? Che desiderava? Con che cosa giocava? Cosa odiava e cosa amava? Di sicuro lo chiamavano “NiNo”, per fare prima ad acchiapparlo, almeno con la voce, che a chiamarlo “Giovanni” avrebbe fatto in tempo a dileguarsi. Tutto questo è molto di più sarà messo in scena giovedì 30 luglio nel Cortile di Palazzo Conventati (ore 18 e ore 21), sabato 1 agosto a Pievebovigliana, Valfornace, Parco Varnelli (ore 11), domenica 2 agosto all’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra (ore 11), lunedì 3 agosto a Monte San Giusto (ore 18.30), martedì 4 agosto a Sarnano (ore 18).
Per il ciclo Note, dedicato a concerti degli organici che regolarmente collaborano al Festival, quattro appuntamenti musicali: si comincia mercoledì 22 luglio (Cortile di Palazzo Conventati, ore 18) con la Scuola Civica Scodanibbio e il Trio Piceno Classica; quindi lunedì 27 luglio spazio al coro di vici bianche dei Pueri Cantores (Cortile di Palazzo Buonaccorsi, ore 21 e ore 22.30). Mercoledì 29 luglio, le sonorità briose e coinvolgenti di Salvadei Brass si diffonderanno invece dalla Terrazza del Palazzo degli Sudi (ore 19), mentre in collaborazione con la FORM, l’Orchestra con alcuni solisti del Festival si esibiranno a Monte San Giusto (cortile della Scuola Elementare) in un programma tutto mozartiano, lunedì 3 agosto (ore 21).
Ai due titoli operistici è legata anche quest’anno InclusivOpera, il programma pluridecennale di attività per rendere l’opera accessibile a non vedenti e non udenti che arrivano al festival da tutta Italia e ai quali viene proposto – oltre al servizio di audio descrizione – un programma di descrizioni LIS e di percorsi tattili alla scoperta delle opere e quest’anno anche delle opere d’arte di Palazzo Buonaccorsi. Un progetto coordinato da Elena Di Giovanni e realizzato con l’Università di Macerata, il Museo Statale Tattile Omero di Ancona, l’Unione Italia dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Ente Nazionale Sordi. Inoltre le opere sono sempre sopratitolate in italiano e, nel caso del Trovatore anche in inglese, per ogni recita.
Nel 2020 si celebrano i 500 anni della morte di Raffaello e per l’occasione di rinnova il sodalizio con l’Enciclopedia Italiana (Treccani) per un incontro con Cesare Catà su Il coraggio cortese di un divo del suo tempo, sabato 25 luglio nella Gran Sala Cesanelli allo Sferisterio (ore 18). Il sabato successivo, 1 agosto (stesso luogo e orario), Filippo Mignini presenta il libro di Allì CaraccioloStorie Impercettibili (Prometheus 2020).
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria che è possibile fare sul sito sferisterio.it
Un’edizione speciale per festeggiare i cento anni dalla prima opera nell’arena maceratese Macerata Opera Festival 2021 sarà 100×100 Sferisterio
Aida, Il barbiere di Siviglia e La traviata sono i tre titoli operistici scelti per il centenario con due nuove produzioni e una ripresa storica Countdown sui social con i ricordi di pubblico e artisti in attesa della stagione celebrativa Bando per la produzione rossiniana e manifestazione di interesse per la nuova immagine
1921-2021: a cento anni dalla prima opera andata in scena allo Sferisterio – Aida il 27 luglio 1921 – il Macerata Opera Festival si prepara a un anno di attività celebrative che culmineranno nel cartellone della prossima estate che ha in programma: Aida di Giuseppe Verdi, Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e La traviata ancora di Verdi.
L’edizione 2021 sarà inaugurata quindi venerdì 23 luglio dalla stessa opera verdiana scelta nel 1921 dal Conte Pier Alberto Conti per amore (protagonista era il soprano Francisca Solari) e per aprire alla musica lo Sferisterio – già stadio del gioco della palla al bracciale e ai suoi eroi sportivi come Carlo Didimi cantato anche da Leopardi. L’opera verrà allestita in una nuova produzione affidata alla regista Valentina Carrasco, argentina, con un passato nella Fura dels Baus, che avrebbe dovuto firmare Tosca allo Sferisterio nel 2020 (repliche domenica 1 agosto, sabato 7 agosto, giovedì 12 agosto). Sul podio il direttore musicale del Macerata Opera Festival, Francesco Lanzillotta. Sarà inoltre un doppio festeggiamento: Aida aveva debuttato al Cairo nel 1871, quindi saranno i 150 anni per quest’opera fra le più amate del repertorio. Per gli appassionati delle cronologie, dopo l’inaugurazione del 1921, Aida è stata rappresentata allo Sferisterio nel 1969, 1973, 1976, 1982, 1985, 1989, 2000, 2001, 2006, 2014, 2017.
Il secondo titolo è Il barbiere di Siviglia, capolavoro buffo del più celebre e celebrato compositore marchigiano, Gioachino Rossini, in scena allo Sferisterio – dopo moltissimi anni di assenza – sabato 24 luglio (repliche venerdì 30 luglio, venerdì 6 agosto, sabato 14 agosto). Anche per questo secondo titolo è previsto un nuovo allestimento che però verrà scelto attraverso un concorso internazionale per regia, scene e costumi riservato ad artisti under35, in collaborazione con Opera Europa e Rossini Opera Festival, al quale sarà possibile partecipare presentando il progetto entro il 10 settembre 2020. In giuria anche Ernesto Palacio sovrintendente e direttore artistico del Rossini Opera Festival, che era anche fra gli interpreti della prima edizione dell’opera rossiniana, organizzata allo Sferisterio nel 1980 (altre edizioni nel 1984 e 1995).
Terzo titolo, forse quello più rappresentativo e iconico delle produzioni allo Sferisterio degli ultimi trent’anni, La traviata “degli specchi” ideata nel 1992 (e ripresa poi per altre sette edizioni sino al 2018) da Josef Svoboda ed Henning Brockhaus che verrà riallestita questa volta con nuovi costumi e che debutterà domenica 25 luglio (repliche sabato 31 luglio, domenica 8 agosto, venerdì 13 agosto).
Il percorso di avvicinamento a questa edizione sarà scandito da una serie di attività e occasioni celebrative: la prima sarà una iniziativa social che accompagnerà i 365 giorni che ci separano dal 23 luglio 2021 con foto, ricordi, pensieri raccolti dall’archivio dello Sferisterio, dal pubblico, e naturalmente dalle maestranze e dagli artisti che hanno calcato il palcoscenico maceratese.
Scadrà invece il 30 luglio 2020 (ore 12) il termine di presentazione dei progetti per la manifestazione di interesse in merito al rebranding dell’Associazione Arena Sferisterio e all’immagine del Macerata Opera Festival 2021 “Sferisterio 100×100”.
La vendita dei biglietti sarà aperta simbolicamente il prossimo 27 luglio, con prezzi invariati rispetto a quest’anno è pianta ordinaria (ritenendo probabile la fine dell’emergenza sanitaria). Sarà possibile quindi usare i voucher per l’acquisto dei biglietti 2021.
Calendario delle opere
Venerdì 23 luglio Aida
Sabato 24 luglio Il barbiere di Siviglia
Domenica 25 luglio La traviata
Venerdì 30 luglio Il barbiere di Siviglia
Sabato 31 luglio La traviata
Domenica 1 agosto Aida
Venerdì 6 agosto Il barbiere di Siviglia
Sabato 7 agosto Aida
Domenica 8 agosto La traviata
Giovedì 12 agosto Aida
Venerdì 13 agosto La traviata
Sabato 14 agosto Il barbiere di Siviglia
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Aida (1871)
musica di Giuseppe Verdi
libretto di Antonio Ghislanzoni
nuova produzione, regia di Valentina Carrasco
Il barbiere di Siviglia (1816)
musica di Gioachino Rossini
libretto di Cesare Sterbini
nuova produzione, progetto vincitore del concorso internazionale under35 del Macerata Opera Festival in collaborazione con il Rossini Opera Festival e Opera Europa
La traviata (1853)
musica di Giuseppe Verdi
libretto di Francesco Maria Piave
riallestimento, regia Henning Brockhaus, scene Josef Svoboda
Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio Al via le prove allo Sferisterio
Già da alcuni giorni lo Sferisterio aveva accolto i primi tecnici per la preparazione del palcoscenico, ieri pomeriggio (martedì 23 giugno)sono invece arrivati tutti i cantanti, i mimi, i maestri collaboratori, le maestranze tecniche e lo staff al completo del Macerata Opera Festival per la prima prova dell’opera di Wolfgang Amadeus Mozart Don Giovanni che debutterà il 18 luglio.
L’inizio delle prove in palcoscenico, cosa che fino a qualche settimana fa sembrava impossibile, è stato quindi per tutti i presenti un’occasione emozionante e il momento per ribadire le tappe del percorso realizzato per confermare il festival 2020 oltre che un momento conviviale con le parole del Sovrintendente Luciano Messi, della direttrice artistica Barbara Minghetti e del direttore musicale Francesco Lanzillotta impegnato sul podio dell’opera mozartiana. Un saluto e un incoraggiamento è arrivato anche dal presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini e dal vicesindaco Stefania Monteverde che ha sottolineato la centralità della programmazione del festival nella vita cittadina.
Così mentre Lanzillotta girava fra la platea per la sua rubrica Opera Ipad – appuntamento quotidiano da seguire in diretta sulla pagina Facebook dello Sferisterio – presentando gli interpreti dell’opera e i tanti presenti ai fan collegati, il regista di Don Giovanni, Davide Livermore (ancora non a Macerata) ha raccontato ai presenti la sua visione dell’opera, basata sulla forza rivoluzionaria del protagonista, consegnato da Mozart e Da Ponte dal passato alla contemporaneità.
Adesso prossima tappa, l’arrivo della FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana e del Coro “Vincenzo Bellini” previsto nella prima settimana di luglio.
Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio I Cento Mecenati: già raggiunte le 78 adesioni
Si conferma altissima e significativa in questo periodo l’attenzione e la vicinanza alla campagna di sostegno per il Macerata Opera Festival: 73 le riconferme, 5 i nuovi aderenti
Sono giorni decisivi per la campagna di adesione ai “Cento Mecenati”, progetto di sostegno allo Sferisterio che da anni ottiene riconoscimenti e premi dedicati alle iniziative di raccolta fondi per le istituzioni culturali italiane.
I risultati attuali, nonostante il periodo difficile che il Paese sta attraversando, sono davvero incoraggianti: a poco più di un mese dall’inaugurazione del Macerata Opera Festival #biancocoraggio, sono già 73 i mecenati 2019 che hanno confermato la loro presenza nel 2020, cui si aggiungono 5 nuove adesioni (Diatech Pharmacogenetics Srl, Dolciaria Quacquarini, Dynaflex Srl, Alice Goldet, Naturneed Srl); rimangono quindi gli ultimi 22 posti.
Come più volte hanno dichiarato il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini e il sovrintendente Luciano Messi, sono stati giorni intensi e pieni di difficoltà organizzative ma nonostante tutto «i mecenati, grandi sostenitori del festival, hanno deciso di stare vicini allo Sferisterio ancor più degli anni passati. Con un motto come #biancocoraggio non si può che essere felici per questo risultato e speriamo che il programma rimodulato per luglio e agosto possa incoraggiare coloro che ancora sono indecisi. Questo momento storico di grandi difficoltà passerà, insieme, per un Macerata Opera Festival 2020 ancor più forte e dal colore #biancocoraggio».
Ad oggi, i Mecenati, fra conferme e new entry, sono: Antinori Assifin Srl, Associati Fisiomed, Associazione Amici dello Sferisterio, Associazione Evoluzione e Tradizione, Astea Spa, Andrea Baldassarri, Banco Marchigiano Credito Cooperativo, Rosa Marisa Borraccini, La bottega della bellezza Snc, Alfio Caccamo, Gianluca Capitani, Romano Carancini, Marino e Gabriella Carbonari, Roberto Cartechini, Casatasso Srl, Ciabocco Srl, Patrizia Clementoni, Stefano Clementoni, Renato Coltorti, Connesi Spa, D’Amico Antonio Srl, Rosaria Del Balzo Ruiti, Diatech Pharmacogenetics srl, Dolciaria Quacquarini, Dynaflex Srl, Giuseppe Falco, Fidoka Srl, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Alessio Formica, Carla Maria Francalancia, Monica Francalancia, Tiziana Frenquelli, Alberto Girolami in memoria, Alice Goldet, iGuzzini Illuminazione Spa, International Inner Wheel Macerata, Kiwanis Club Macerata, Lardini Spa, Famiglia Maccari, Sabrina Malagrida, Alfredo Mancini, Paolo Margione, Maurizio Marinangeli, Carlo Marsili in memoria, Med Store, Enzo Mengoni, Luciano Messi, Microtel Srl, Barbara Minghetti, Naturneed Srl, Carlo Alberto Nicolini, Orim Spa, Umberto Ortensi in memoria, Osteria dei Fiori, Lucia Parcaroli, Sandro Parcaroli, Stefano Parcaroli, Performance Strategies, Giorgio Piergiacomi, Luciano Pingi, Rhutten Srl, Narciso Ricotta, Rimar Srl, Lucia Rosa, Niccola Rossi, Rotary Club Macerata, Sabry Maglieria Srl, Michele Sandroni, Patrizia Scaramazza, Angelo Sciapichetti, Marco Sigona, Alberto Simonetti, F.lli Simonetti Spa, Studio Andreozzi & Associati, Studio Tartuferi & Associati, Università di Camerino, Università di Macerata, Orietta Maria Varnelli.
L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso la normativa di Art Bonus, ovvero lo strumento creato dal Governo per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura, con agevolazioni fiscali del 65% in tre anni: per esempio chi decide di sostenere lo Sferisterio con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta. Come negli anni scorsi, superati i primi cento aderenti, gli altri aspiranti potranno aderire con l’uscita di qualcuno (il rinnovo annuale è facoltativo). Il contributo allo Sferisterio può essere versato sia come persona fisica, sia come azienda o associazione.
Macerata Opera Festival: patto di solidarietà reciproca tra teatro e maestranze tecniche per realizzare al meglio l’edizione 2020 nel pieno rispetto del CCNL di categoria
Una reazione coesa e determinata da parte di tutti i lavoratori del festival in vista dell’avvio della produzione #Biancocoraggio
È stato un incontro straordinariamente intenso quello avvenuto ieri mattina a Macerata fra il sovrintendente Luciano Messi e tutte le maestranze tecniche del Macerata Opera Festival. In collegamento, assieme a coloro che non hanno potuto raggiungere fisicamente Macerata e per i quali era stata predisposta la possibilità di partecipare in videoconferenza, anche la direttrice artistica Barbara Minghetti.
Durante la riunione sono state ripercorse le tappe che hanno scandito gli ultimi mesi e che hanno colpito in modo doloroso il mondo dello spettacolo, settore che ha dovuto prima fermarsi e poi – fra mille incertezze – riorganizzare tutto il sistema di lavoro e ripensare un modo alternativo di concepire il teatro. Ed è in questo scenario che l’Arena Sferisterio è stata in prima linea, svolgendo anche un ruolo trainante, insieme ad altre istituzioni:
«Il mondo del teatro italiano aveva bisogno di una chiamata alle armi e lo Sferisterio ha immediatamente lanciato la sfida – così commenta Luciano Messi – perché non ci siamo mai arresi, perché crediamo in questo lavoro, nella missione che il teatro, la musica e la cultura hanno nei confronti del pubblico e della società».
L’esempio dello Sferisterio è stato quindi seguito anche da altre manifestazioni che, nonostante tutto, si sono impegnate per realizzare stagioni e festival estivi. Allo Sferisterio, durante la produzione 2020, si dovranno affrontare tante le difficoltà: in particolare i problemi logistici dovuti al distanziamento e alla riduzione della capienza della sale, con una ricaduta negativa sul bilancio di produzione che sfiora il 50%.
All’interno di questo quadro complesso, la risposta del Macerata Opera Festival e dei suoi lavoratori è stata solidale, responsabile e determinata: tanti gli interventi dalla platea, ma tutti improntanti alla coesione e alla disponibilità nel nome del teatro e della musica. È stato più volte sottolineato il lavoro svolto dalle parti e anche l’orgoglio di appartenere ad un teatro sempre capace di distinguersi nei momenti più difficili.
Sono otto i progetti vincitori del bando per nuovi spettacoli destinati alle Notti dell’Opera #biancocoraggio 2020
Grazie al sostegno di Banco Marchigiano una proposta artistica plurale per le serata organizzate dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e Confcommercio Marche Centrali
Quest’anno cambia fisionomia la Notte dell’Opera che per l’edizione 2020 si trasformerà al plurale dando vita alle Notti dell’Opera iniziativa che non rinuncia, considerata la situazione e le disposizioni di sicurezza attuali, al clima di festa ma lo distribuisce lungo tre serate in zone della città ben definite – giovedì 23 luglio in Corso Cairoli, giovedì 30 luglio in Corso Cavour e giovedì 6 agosto nel Centro. I nuovi progetti che arricchiranno le tre serate sono otto e sono i vincitori del bando sostenuto da Banco Marchigiano Credito Cooperativo Italiano che, con l’Associazione Arena Sferisterio, il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il terzo anno sostiene l’iniziativa. Il bando, relativo a progetti artistici di teatro musicale di ricerca o di strada con una forte capacità comunicativa, era aperto a tutti (singoli professionisti, team artistici e associazioni, italiani o stranieri).
I progetti vincitori sono risultati: 3…2…1…Ombre in Scena di Lucrezia Giorgi, Lorenzo Sigona e Natalia Giorgi – Il Coraggio del Guelfo Bianco di Fabius Constable & Celtic Harp Orchestra – Bandiera Bianca/Ditelo alle stelle di Federica Vicino e con Angela Williams, Pierluigi Lorusso, Pascal Di Felice, Lorenzo Valori, Enrico Valori, Erika Martelli, Jamal Mouawad, Rebecca Di Renzo, Francesca Martella, Romano Sarra, Egidio Colella, Maria Grazia Di Giulio, Riccardo Falasca, Davide Clivio, Andrea Fuorto – La terra un ciel sembrò del gruppo Zefiro, composto dai musicisti Alberto Cari e Daniele Gherrino e dalla danzatrice Silvia Autorino – Libere di andare in bianco di Quartetto F.A.T.A. (Fuoco – Acqua – Terra – Aria) composto da Lucia Paccamiccio, Marta Montanari, Alessandra Petrini, Elisa Ercoli – Pedala Piano di Daniele Leoni, Andrea Carri & Francesco Mantovani – Radical Grezzo di P.M. Macchini, P. Figri, M. Gallucci e M. Berdini con Piero Massimo Macchini (regia Olivia Macchini, scenografia Paolo Figri, grafica Fabio Damiani, disegno luci RS Project, costumi Valentina Ardelli) – Odisseo di e con Anthony Rinaldi e Antonio Troiano e con la collaborazione artistica e supporto tecnico della Compagnia La Zardella.
Nella scelta, la giuria ha tenuto conto soprattutto di originalità, creatività, territorio di provenienza e capacità di coinvolgimento, sulla diversità di generi presentati, sulla spettacolarità.
«Nelle Marche per sostenere il Territorio: è ora di buone notizie, esempi di resilienza e ripartenza – afferma Marco Moreschi, direttore generale del Banco Marchigiano Credito Cooperativo, title sponsor del festival. E il Macerata Opera Festival è assolutamente un esempio da questo punto di vista. Oltre che splendida eccellenza culturale. Noi sosteniamo e promuoviamo queste realtà che possono anche rappresentare modelli da seguire per un nuovo inizio da affrontare insieme».
«Per il secondo anno abbiamo visionato tanti progetti interessanti di team marchigiani e non solo – sottolinea la direttrice artistica del Macerata Opera Festival Barbara Minghetti. Progetti multidisciplinari appositamente creati per il festival. Siamo contenti di averne scelto otto progetti che offriranno al nostro pubblico serate con musica, video, danza e teatro».
L’assessore alla cultura del Comune di Macerata Stefania Monteverde afferma: «siamo felici di riportare nelle strade e nelle piazze il teatro e la musica dal vivo. Da troppo tempo aspettiamo di incontrarci di nuovo live con il mondo degli artisti. Lo faremo in sicurezza e con il desiderio di tornare presto alle nostre feste di comunità».
«Accogliamo con gioia la notizia della conferma della stagione lirica 2020 del Macerata Opera Festival, un fulcro importante e un attrattore per l’economia turistica del Territorio –sottolinea Massimiliano Polacco, Direttore Generale Confcommercio Marche Centrali, main sponsor della Notte dell’opera. Gli operatori economici della città di Macerata sono ripartiti con grande entusiasmo e sicuramente i segnali positivi del Macerata Opera Festival sono un importante alleato nel contesto culturale di una città d’arte che vive di questo tipo di turismo. Come sempre abbiamo con piacere partecipato alla selezione degli spettacoli che saranno ospitati durante le Notti dell’Opera. Si vuole dare un messaggio di positivo e di prospettiva anche in un anno un po’ particolare per tutti noi».
Ad ogni progetto vincitore è stato assegnato un gettone di 500€.
La giuria era composta da: Marco Moreschi, direttore generale del Banco Marchigiano Credito Cooperativo Luciano Messi, sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio Barbara Minghetti, direttrice artistica Macerata Opera Festival Stefania Monteverde, assessore alla Cultura Comune di Macerata Gianfranco Stortoni, segreteria artistica Macerata Opera Festival Massimo Polacco, direttore di Confcommercio Marche Centrali
Dettagli e informazioni sui progetti vincitori e sulle Notti dell’Opera 2020 saranno presto disponibili sul sito www.sferisterio.it
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Marche. Un ringraziamento ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio “Incontra l’opera” si sposta on line: Fabio Sartorelli parla di Don Giovanni
Mercoledì 10 giugno ore 21 su Teams e sulla pagina facebook del MOF
In attesa di potersi incontrare a luglio in teatro per il Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio, l’Associazione Arena Sferisterio continua a proporre sui social alcuni tradizionali appuntamenti di preparazione e conoscenza del mondo dell’opera, così da permettere la più ampia condivisione e partecipazione attiva non solo con il pubblico maceratese.
Mercoledì 10 giugno alle ore 21, per le attività di “Incontra l’opera”, sarà possibile seguire la lezione di Fabio Sartorelli pensata per il pubblico dello Sferisterio e dedicata a Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart in diretta su Teams (accesso libero su https://bit.ly/incontra-l-opera) o su Facebook @MacerataOperaFestivalSferisterio. In chiusura è previsto un momento anche per interagire con domande e richieste (il collegamento sarà disponibile a partire dalle ore 20.45).
Docente di Storia della musica al Conservatorio di Milano, Fabio Sartorelli – che già negli anni passati ha presentato i titoli festivalieri in seguitissime serate al Lauro Rossi – racconterà al pubblico più ampio dei social il capolavoro mozartiano con il supporto del suo pianoforte e di alcuni video selezionati per l’occasione.
Sarà una nuova occasione di incontro che coinvolgerà, come succedeva negli incontri live, anche il presidente Romano Carancini, l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, il sovrintendete Luciano Messi, la direttrice artistica Barbara Minghetti, il direttore musicale Francesco Lanzillotta, i Mecenati, gli Amici dello Sferisterio: un modo nuovo per riunire anche il pubblico, curioso di conoscere quest’opera o ricordarne i passi più celebri, o ancora desideroso di prepararsi alla prossima mesa in scena allo Sferisterio. L’incontro è proposto anche a docenti e alunni delle scuole superiori che avrebbero dovuto svolgere in classe le attività dello “Sferisterio a scuola”.
È indetta una selezione pubblica per il conferimento di n. 28 incarichi per lo svolgimento del servizio di personale di sala e n. 16 incarichi per sorveglianti negli spettacoli in programmazione all’Arena Sferisterio di Macerata da luglio a settembre 2020. Per informazioni clicca qui
L’Associazione rende noto che viene indetto un avviso pubblico per manifestazione di Interesse per l’affidamento del SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA allo Sferisterio durante gli spettacoli.
Attività da svolgere Servizio di assistenza e primo soccorso sanitario da svolgere presso l’Arena Sferisterio durante lo svolgimento delle manifestazioni programmate per la stagione lirica 2020; è richiesta inoltre l’assistenza ai varchi d’ingresso per la misurazione della temperatura agli spettatori tramite termometro digitale ad infrarossi.
Le manifestazioni in programma all’Arena Sferisterio nell’estate 2020 consistono in: – 16 serate di rappresentazioni nell’ambito del “Macerata Opera Festival” dal 18 luglio al 09 agosto (a queste si aggiungono 2 serate per le prove generali che si tengono nei giorni 13 e 15 luglio); – evento in data 21 giugno; – serate di concerti nell’ambito dello “Sferisterio Live” dal 10 agosto al 15 settembre.
Requisiti richiesti: – 1 ambulanza di soccorso, – 1 ambulanza di trasporto; – 1 medico; – 10/15 soccorritori.
Modalità di partecipazione La domanda di partecipazione dovrà contenere la seguente documentazione: – lettera di presentazione (per un massimo di 2.000 caratteri, spazi inclusi) redatta in lingua italiana; – illustrazione del servizio proposto (modalità organizzative, tipologia del personale impiegato, ecc); – eventuali richieste economiche o esigenze varie.
La domanda, corredata dalla predetta documentazione, va inviata all’Associazione Arena Sferisterio – Teatro di Tradizione esclusivamente tramite Posta Certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it (solo da altro indirizzo di Posta Certificata, non necessariamente intestata all’organizzazione che si candida) entro e non oltre il giorno 15/6/2020 e dovrà riportare nell’oggetto la seguente dicitura: MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AFFIDAMENTO SERVIZIO DI ASSISTENZA SANITARIA.
Criteri di selezione Le proposte di collaborazione saranno valutate da una Commissione appositamente costituita. La Commissione, qualora lo ritenesse opportuno e necessario, potrà invitare ad un colloquio i soggetti per un approfondimento.
Pubblicità La pubblicazione dell’avviso viene effettuata mediante pubblicazione sul sito istituzionale www.sferisterio.it dal giorno 3 giugno 2020.
Il presente avviso non costituisce proposta contrattuale né vincola in alcun modo l’Ente il quale si riserva di interrompere in qualsiasi momento il procedimento avviato o di esaminare ulteriori candidature.
Per ogni informazione ci si potrà rivolgere agli Uffici della Associazione a mezzo mail utilizzando l’indirizzo info@sferisterio.it.
Il Macerata Opera Festival cerca Mimi/Attori per la nuova produzione di Don Giovanni di W. A. Mozart, per la regia di Davide Livermore.
Si
cercano 20 mimi, 8 uomini e 12 donne, maggiorenni, preferibilmente
under 35 o comunque di giovane aspetto. Altezza minima per le donne 1,65
mt e per gli uomini 1,75.
Si richiede una buona presenza scenica, versatilità ed esperienza attoriale o di danza.
La disponibilità richiesta è per l’intero periodo di prove, che va dal 22 giugno al 17 luglio, e per le sei recite del 18, 24, 26 e 31 luglio, 2 e 8 agosto.
Le prove e gli spettacoli si svolgeranno per tutto il periodo a Macerata presso le nostre sale prove e allo Sferisterio.
Il compenso sarà di 400€ lordi onnicomprensivi a recita, oltre iva ove dovuta.
Non è previsto alcun altro tipo di rimborso.
Viste
le problematiche legate all’emergenza per il covid19, la selezione
avverrà su curriculum vitae, foto e uno showreel o video presentazione,
esaminati dal Teatro e dal regista collaboratore Giancarlo Judica
Cordiglia. Ai candidati potrà essere richiesta una intervista via skype.
I materiali richiesti dovranno essere inviati a selezioni2020@sferisterio.it entro e non oltre il 10 giugno. L’esito della selezione verrà comunicato entro il 15 giugno, anche in caso negativo.
Accanto alle opere, gli appuntamenti di Palco Reverse, la danza e gli attesi crossover con Melozzi/Anastasio, Paoli/Rea, il Montelago Celtic Festival e Cristicchi in collaborazione con Musicultura Festival
“Bia. Un passo nuovo, una parola propria” di ToTEAM è il progetto vincitore del Concorso Macerata Opera 4.0 per progetti di teatro musicale contemporaneo under35
La Notte dell’Opera si trasforma al plurale e presenta i progetti selezionati grazie al sostegno di Banco Marchigiano Credito Cooperativo Italiano, Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali
Procede speditamente la rimodulazione del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio che si svolgerà allo Sferisterio dal 18 luglio al 9 agosto. Completano il cartellone operistico alcuni attesi appuntamenti del festival come gli spettacoli della rassegna Palco Reverse, i concerti crossover e la danza. Il programma, approvato dal CdA, si svolgerà avendo per linee guida tre elementi insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento e la qualità tecnico-artistica della proposta.
Per la serata inaugurale di sabato 18 luglio andrà in scena allo Sferisterio Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart diretto da Francesco Lanzillotta.
Per questo, l’Associazione Arena Sferisterio desidera ringraziare José Miguel Pérez-Sierra – previsto originariamente alla guida dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana per Don Giovanni – che ha lasciato la bacchetta al direttore musicale del festival; Pérez-Sierra sarà a Macerata per l’edizione 2021. Lo spettacolo è firmato dal regista Davide Livermore che, dopo i successi al Teatro alla Scala e sui maggiori palcoscenici internazionali, debutta a Macerata con una coproduzione con il festival francese delle Chorégies d’Orange, dove il capolavoro mozartiano è andato in scena nell’estate del 2019 e che sarà ripensato e riorganizzato per gli spazi dello Sferisterio anche alla luce delle nuove normative di sicurezza.
Nel ruolo del protagonista ci sarà Mattia Olivieri, Leporello sarà Tommaso Barea, Donna Anna Karen Gardeazabal, mentre Donna Elvira e Don Ottavio saranno rispettivamente Valentina Mastrangelo e Giovanni Sala, i due giovani cantanti “adottati” artisticamente dal festival maceratese e presenti in ogni edizione del triennio, che debutteranno i rispettivi personaggi.
Completano il cast Alessandro Spina (Commendatore), Davide Giangregorio (Masetto) e Lavinia Bini (Zerlina). Alle già annunciate quattro recite di Don Giovanni, se ne aggiungono altre due; questo il calendario definitivo: 18, 24, 26 e 31 luglio, 2 e 8 agosto.
Il trovatore di Giuseppe Verdi (25 luglio e 1 agosto) sarà eseguito in forma di concerto e sul podio salirà Vincenzo Milletarì, giovanissimo talento, perfezionatosi con Riccardo Muti.
Protagonisti vocali alcuni fra i più interessanti interpreti del panorama internazionale: Luciano Ganci (Manrico), Roberta Mantegna (Leonora, al debutto dopo aver interpretato la versione in francese al festival Verdi di Parma), Sonia Ganassi (Azucena) e Massimo Cavalletti (Il conte di Luna) e ancora Davide Giangregorio (Ferrando) e Fiammetta Tofoni (Ines).
Con la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana, nelle due produzioni ci sarà, come sempre, il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani.
Accanto a questi titoli operistici, una serie di altri appuntamenti sempre allo Sferisterio che completano il programma #biancocoraggio 2020.
Nel 2019 è nata la rassegna Palco Reverse per vivere e conoscere lo Sferisterio da un nuovo punto di vista con artisti e pubblico, posizionati insieme sul palcoscenico e con i palchi e il cielo a fare da scenografia.
Dopo il successo raccolto, il programma di Palco Reverse 2020 è ancora più ricco, con tre appuntamenti creati appositamente per lo spazio e il tema #biancocoraggio, legati a doppio filo con la programmazione operistica: l’autore e interprete Massimiliano Finazzer Flory (mercoledì 22 luglio), la regista e attrice Laura Morante (mercoledì 29 luglio) e la scrittrice e drammaturga Michela Murgia (mercoledì 5 agosto).
In Verdi legge Verdi Massimiliano Finazzer Flory (mercoledì 22 luglio) offre una chiave interpretativa originale, scegliendo di esplorare la biografia del compositore di Busseto dando voce allo stesso Verdi con una selezione di lettere dedicate all’Italia, alla musica, alla politica, all’arte e a tre “autori preferiti”, Dante, Manzoni e Shakespeare.
Di Verdi è nota soprattutto la musica dietro alla quale c’è anche un assiduo lettore che comunica principalmente per lettera e che verrà evocato nella sua complessità di rapporto coi sentimenti e coi testi. In scena con lui alcuni cantanti del festival, accompagnati dal vivo al pianoforte.
Laura Morante in Madame Tosca(mercoledì 29 luglio) diventerà Sarah Bernhardt, l’attrice a cui Victorien Sardou dedicò il celebre dramma trasformato in libretto da Illica e Giacosa messo in musica da Puccini.
Sarah Bernhardt è la voce narrante di Madame Tosca: l’attrice, ormai costretta su una sedia per via di un incidente in palcoscenico, rilegge il ruolo di Tosca e ricorda le vicende personali che hanno ispirato il dramma.
La realtà e la finzione finiscono per mescolarsi in un gioco di specchi che rafforza la leggenda del personaggio con il respiro del cuore pulsante di una donna esistita per davvero, evocando anche una terza complessa e indimenticabile artista indissolubilmente legata al capolavoro pucciniano: Maria Callas. In scena con Laura Morante ci sarà Mimosa Campironi, attrice e musicista, autrice del testo e impegnata al pianoforte nell’esecuzione dei brani da lei stessa composti per questo melologo. Madame Tosca è un progetto realizzato in collaborazione con la Casa Musicale Sonzogno.
Michela Murgia arriva allo Sferisterio da melomane e riscrive il Don Giovannidi Mozart (5 agosto) mantenendo inalterati i personaggi principali del libretto di Da Ponte: ritroviamo quindi, oltre al noto protagonista libertino e bugiardo, anche il suo incauto servo Leporello e il serioso Don Ottavio a ricalcare gli stereotipi, ancora presenti nel mondo contemporaneo, dell’“essere maschio”.
L’universo femminile è invece incarnato da tre donne molto diverse tra loro, quasi a rappresentare tre archetipi comportamentali: Donna Anna, esempio di rigore morale e ossequio delle tradizioni; Donna Elvira, tradita e costantemente beffata da Don Giovanni ma illusoriamente convinta di poterlo redimere, e Zerlina, donna curiosa che armata di malizia che si affaccia al mondo con comportamenti frivoli e infantili.
A coadiuvare il flusso di coscienza, la musica di Wolfgang Amadeus Mozart, eseguita da un solo strumento, legato alle Marche, la fisarmonica e affidata a Giancarlo Palena. Don Giovanni è una produzione Mismaonda e Parmaconcerti.
Il palcoscenico dello Sferisterio ospiterà quindi alcuni appuntamenti crossover.
…MaC’eraTa…nta Voglia di Musica (domenica 19 luglio) con Enrico Melozzi che, dopo aver conquistato Macerata lo scorso anno con i 100 Cellos, torna con le sua Orchestra Clandestina e un ospite d’eccezione come il rapper Anastasio.
Gino Paoli e Danilo Rea (martedì 4 agosto) saranno protagonisti di una serata a base di voce e pianoforte, che vedrà duettare insieme uno fra i più grandi interpreti della canzone d’autore italiana e uno fra i più lirici e creativi pianisti di oggi. Uno spettacolo unico, in cui il repertorio varia di serata in serata, veleggiando nel mare dell’improvvisazione grazie alle esperte mani di Rea e al desiderio di sperimentazione che da sempre accompagna Paoli.
Per il weekend conclusivo due collaborazioni con altrettante manifestazioni marchigiane di fama nazionale: la prima col Montelago Celtic Festival (venerdì 7 agosto), la seconda con Musicultura Festival (domenica 9 agosto). Atmosfere e suoni etnici caratterizzano Sferisterio Folk, spettacolo pensato da Michele e Maurizio Serafini con Luciano Monceri, che porterà a Macerata alcuni dei più importanti musicisti italiani dediti a questo repertorio, al termine di una giornata interamente dedicata in città agli appassionati del Montelago Celtic Festival.
Per l’ultima serata allo Sferisterio, in collaborazione con Musicultura Festival, arriva Simone Cristicchi, cantautore, scrittore, attore, presentatore radiofonico, il cui spirito eclettico è caratterizzato da una raffinata ironia capace di cogliere i dettagli più piccoli di ogni storia e trasformarli in un racconto lirico. Simone Cristicchi – dopo 6 anni di successi teatrali, con oltre 300.000 spettatori, sold out ripetuti, e un Festival di Sanremo 2019 che lo ha visto protagonista pluripremiato – torna in concerto in concomitanza con la pubblicazione dell’album (Sony Music) “Abbi cura di me”, prima raccolta dei suoi più noti e amati brani.
Le disposizioni e normative di sicurezza attuali, oltre che il lungo periodo di quarantena, rendono purtroppo inattuabili le proposte di danza che erano state annunciate – il 21 luglio Don Juan (nuova creazione firmata da Johan Inger) e il 4 agosto il Gala con l’étoile Svetlana Zakharova – e che sono state riprogrammate nei prossimi festival, così come Tosca che andrà in scena nel 2022.
Il Macerata Opera Festival non rinuncia però a un tipo di spettacolo che ha il movimento corporeo e la musica in primo piano: per questo ha scelto Meraviglia di Alessandro Pietrolini (martedì 28 luglio), molto adatto ai grandi spazi dello Sferisterio e già acclamato dalle più grandi platee del mondo. Basato su acrobazie aeree, macchine sceniche ed elementi di “nouveau cirque”, Meraviglia con la Compagnia Sonics Acrobati Volanti propone un immaginifico e romantico itinerario fra luoghi fantastici e bizzarre creature sospese nell’aria.
Nei giorni scorsi la giuria – composta da Barbara Minghetti, Paolo Cantù, Fabrizio Grifasi, Francesco Lanzillotta, Emanuele Masi, Luciano Messi, Stefania Monteverde, Velia Papa, Marco Sinopoli – ha scelto, fra i quattro arrivati alla selezione finale, il progetto vincitore del concorso Macerata Opera 4.0 per progetti di teatro musicale contemporaneo ideati da artisti under35 (in totale erano sedici quelli pervenuti e ammessi).
Si tratta di Bia. Un passo nuovo, una parola propria, presentato da ToTeAM, con Antonio Smaldone e Davide Gasparro (regia e drammaturgia), Marco Benetti (musica), Stefano Zullo (scene e costumi), Riccardo Olivier (coreografia), Paolo Vitale (light designer).
Lo spettacolo (24 luglio, luogo da definire) è stato così descritto dagli autori di ToTEAM: «Una sensibilità eco-sistemica, più forte nei più giovani, pretende responsabilità da ognuno. Si percepisce necessario un drastico cambio di rotta per altri ritmi di vita, un altro abitare il pianeta: la genesi di un’altra cultura dell’essere umano. L’incipit è l’istantanea di un pianeta prosciugato, alienato e distrutto da sé stesso, o meglio dalla propria componente antropomorfa: un pianeta di esseri che divora l’umano. Il diverso da sé, un sorriso, un pensiero critico, un’azione autonoma connessa agli altri, la spontaneità, il curarsi del futuro comune, possono essere definiti oggi esempi di Coraggio. Pertanto, il Coraggio è in chi, oggi, sceglie di segnare il passo e invitarci a seguirlo. Il ToTeam nasce dalla stretta di mano di artisti giovani per impegnarsi a dare forma a queste suggestioni. Intervisteremo i più giovani in merito e, come fratelli maggiori, daremo voce alla loro visione. Curiosi di segnare, insieme, “un passo nuovo” e “una parola propria”».
Quest’anno cambia fisionomia la Notte dell’Opera che per l’edizione 2020 si trasformerà al plurale dando vita alle Notti dell’Opera iniziativa che non rinuncia, considerata la situazione e le disposizioni di sicurezza attuali, al clima di festa ma lo distribuisce lungo tre serate in zone della città ben definite – giovedì 23 luglio in Corso Cairoli, giovedì 30 luglio in Corso Cavour e giovedì 6 agosto nel Centro storico – i cui dettagli saranno presentati nelle prossime settimane. Durante le tre serate saranno realizzati i progetti vincitori del bando sostenuto da Banco Marchigiano Credito Cooperativo Italiano che, con l’Associazione Arena Sferisterio, il Comune di Macerata e Confcommercio Marche Centrali, per il secondo anno sostiene l’iniziativa.
Il Macerata Opera Festival è realizzato dall’Associazione Arena Sferisterio con Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Regione Marche.
Un ringraziamento ai Cento Mecenati che sostengono attraverso Art Bonus l’attività del festival.
INFO e BIGLIETTERIA
La vendita dei biglietti riprenderà il 9 giugno 2020.
I biglietti già acquistati per le date di Don Giovanni rimangono validi. Nelle prossime settimane, gli acquirenti riceveranno indicazioni più precise via mail.
I biglietti per gli altri due titoli operistici previsti in precedenza saranno invece convertiti in voucher dal 9 giugno. Sarà possibile richiedere il voucher entro l’8 luglio compreso e sarà valido per 18 mesi dalla data di emissione e utilizzabile anche per gli spettacoli in programma nel 2020. LA procedura di richiesta del voucher può essere fatta solo online sul sito vivaticket.it
Nuova colonna sonora settimanale: da lunedì disponibile su Spotify quella di Francesco Lanzillotta
Il direttore musicale dello Sferisterio sarà sul podio a luglio e agosto per Don Giovanni
Terza settimana per la nuova attività social dell’Associazione Arena Sferisterio in attesa di poter riascoltare la musica dal vivo: da lunedì 25 maggio sarà disponibile su Spotify la playlist pensata dal direttore musicale Francesco Lanzillotta.
E sarà proprio Lanzillotta a riportare la musica allo Sferisterio salendo sul podio del DonGiovanni di Mozart, la produzione che inaugurerà il Macerata Opera Festival il prossimo sabato 18 luglio.
Sarà una colonna sonora di particolare spigliatezza ritmica (“Take Five” di David Brubeck), con momenti di fortissima intensità come il finale della Quarta Sinfonia di Johanne Brahms ma anche di intimismo con “Se telefonando” di Ennio Morricone.
Dopo queste prime playlist di Luciano Messi, di Barbara Minghetti e di Francesco Lanzillotta, dalla prossima settimana saranno pubblicate quelle preparate dai diversi team che compongono le anime produttive e gestionali dell’Associazione Arena Sferisterio.
La playlist, disponibile su Spotify, sarà pubblicata anche su Facebook e su Instagram. Il pubblico è quindi invitato a mandare anche le proprie playlist ispirate allo Sferisterio.
Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio Lo Sferisterio conferma la produzione del Don Giovanni e Il trovatore in forma di concerto
A luglio e ad agosto, nell’arena maceratese, due titoli operistici, di cui quello mozartiano in forma scenica con la regia di Davide Livermore
Sono state settimane di intenso confronto per tutti i teatri e i festival internazionali, con un dialogo costante fra organizzatori e artisti, fra istituzioni culturali e governative, in attesa delle disposizioni sulla riapertura dei teatri e sulla possibilità di realizzare spettacoli all’aperto e al chiuso.
Il CdA dell’Associazione Arena Sferisterio, che segue sin dall’inizio con scrupolosa attenzione l’evolversi dell’emergenza sanitaria e il progressivo ritorno a una fase di più intensa socialità, ha quindi potuto compiere un passo avanti nella rimodulazione del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio con l’obiettivo di riuscire a garantirne lo svolgimento compatibilmente con le normative previste adesso che sono arrivate le prime indicazioni.
Sabato 18 luglioandrà così in scena allo Sferisterio Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart firmato dal regista Davide Livermore, con un calendario che segue le repliche già previste per venerdì 24 luglio, domenica 2 agosto, sabato 8 agosto. A queste quattro date si spera di aggiungere ulteriori repliche.
«In questo tempo di crisi sociale, economica e sanitaria causata dalla pandemia, – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione Arena SferisterioRomano Carancini – abbiamo comunque sempre ed ostinatamente creduto che portare in scena la stagione 2020 del Macerata Opera Festival avrebbe costituito una dimostrazione di resilienza e un simbolo di speranza. Il CdA dello Sferisterio ha deciso di mantenere, seppur con alcune rivisitazioni, una programmazione musicale perché la volontà politica e amministrativa, verificati i presupposti tecnici, è quella di non deludere le aspettative della città e di non interrompere la sua tradizione di spettacolo più prestigiosa. Non sarà possibile mettere in scena tutto quello che era stato annunciato prima della pandemia, ma sono convinto che anche nella nuova proposta non manchino elementi di curiosità, attrattiva e rilevante valenza culturale. Disporre dello Sferisterio ci permette di essere fra i pochi, in Italia, a poter fare una stagione festivaliera, garantendo un’offerta di qualità sia ai cittadini sia a chi intende mantenere le prenotazioni per l’estate, sostenendo il turismo. Questo privilegio implica anche una forte spinta all’economia cittadina e una garanzia di impiego per tutti i lavoratori coinvolti nel sistema dei nostri spettacoli. Ora che #biancocoraggio del Macerata Opera Festival 2020 è realtà, intraprendiamo insieme questo itinerario inedito, sperimentale e affascinante».
«In queste settimane di emergenza sanitaria – ha sottolineato il vicepresidente Antonio Pettinari – non è mai mancata la ferma volontà di organizzare il cartellone. Pur nelle evidenti difficoltà di ogni genere, sia dal punto di vista organizzativo che gestionale ed artistico, i due soci dell’Associazione Arena Sferisterio (Provincia e Comune di Macerata) unitamente al CdA confermano i capisaldi del Macerata Opera Festival: spettacoli di qualità e conti in ordine, con bilancio in pareggio. Quindi da una parte si è lavorato al superamento delle difficoltà legate alle misure di contenimento del contagio e dall’altra a una proposta culturale che, seppur ridimensionata, come ogni anno porti sul nostro territorio appassionati, amanti della lirica, turisti, sia italiani, sia stranieri. Diamo così un forte segnale di ripresa per la nostra provincia, terra già in sofferenza per i sismi del 2016, e offriamo una risposta opportuna e utile, in un momento delicato per tutta la comunità. È indubbio che il festival rappresenti un aiuto diretto per la città, per le sue attività, per le maestranze che ci lavorano e per la promozione dell’intero territorio provinciale e regionale. Sono questi i pilastri culturali, economici, sociali che hanno caratterizzato in particolare gli ultimi nove anni, e che oggi rilanciamo con rinnovato vigore contro l’incertezza del futuro».
Gli altri due titoli originariamente previsti per il 2020 – la nuova produzione di Tosca di Giacomo Puccini affidata alla regista Valentina Carrasco e Il trovatore di Giuseppe Verdi nella edizione di repertorio firmata da Francisco Negrin – avranno una diversa collocazione: Tosca verrà riprogrammata per l’estate 2022, così da poter realizzare il progetto nella sua completezza e senza rinunciare alle coproduzioni previste in questo momento molto difficili da gestire; Il trovatore invece sarà proposto per due serate in forma di concerto, così da affiancare quest’estate al Don Giovanni. Date le restrizioni vigenti e considerate le ricadute economiche e logistiche, il CdA ha ritenuto impossibile la realizzazione dei tre titoli annunciati. Fra le motivazioni più evidenti: il distanziamento sociale implica una riduzione del pubblico in sala, con un conseguente calo di incassi di biglietteria che per lo Sferisterio sono una voce fondamentale del bilancio; la compresenza produttiva di tre titoli operistici non è possibile, data la scarsa possibilità di utilizzo dei luoghi di prova al chiuso.
«La parola chiave in questi mesi è stata “fiducia” – sottolinea il sovrintendenteLuciano Messi – «che insieme al “coraggio” che caratterizza il tema 2020, ci ha permesso anche nei momenti più difficili di mantenere fermo il nostro obiettivo: realizzare il miglior festival possibile avendo come linee guida tre elementi insostituibili: la salute e la sicurezza di pubblico, artisti e maestranze, la sostenibilità e congruità economica dell’investimento e la qualità tecnico-artistica del prodotto. Desidero ringraziare tutti coloro che in queste settimane ci sono stati vicini con pazienza e grande spirito di collaborazione, spinti dal desiderio comune di realizzare un festival 2020 all’altezza della nostra storia e delle aspettative del pubblico».
La scelta di Don Giovanni deriva proprio dalla convergenza su questo titolo di alcuni fattori determinanti in questo preciso momento storico: innanzitutto la necessità, connaturata al repertorio, di un organico strumentale e vocale meno numeroso; poi l’allestimento di uno spettacolo coprodotto (e in questo caso già pronto, ma ancora non presentato nella versione ripensata appositamente per lo Sferisterio) anziché una nuova produzione, elemento che rischiava di comportare ritardi nella realizzazione e conseguenti problemi economici. Quindi uno spettacolo adatto agli spazi dello Sferisterio e comunque rimodulabile secondo le attuali esigenze e con un ampio margine di innovazione tecnologica che permetta ancora una volta al festival di presentare un progetto registico attuale.
«Niente scene ma un articolato e tecnologico sistema di proiezioni, ripensate rispetto al debutto della produzione alle Chorégies d’Orange per renderle più adatte all’immensa parete di fondo dello Sferisterio e per valorizzarla, per la prima volta, nella sua interezza – sottolinea la direttrice artistica Barbara Minghetti – «Questa la caratteristica principale che posso anticipare dello spettacolo di Davide Livermore, regista italiano che ha firmato le più recenti inaugurazioni scaligere e che siamo orgogliosi di avere in cartellone. La sua sarà una regia impegnata nella lettura in chiave sociale della trama creata da Mozart e Da Ponte: sulla scena, alcuni veicoli-simbolo come taxi gialli e carrozze si muoveranno conducendoci attraverso una storia senza tempo in cui Leporello (metafora dell’uomo che lavora) e il Commendatore (metafora della malavita) fanno da contraltare a un Don Giovanni come sempre disinvolto e sicuro di sé».
Entro fine maggio sarà reso noto il nuovo programma del Macerata Opera Festival 2020 #biancocoraggio per il quale – alla luce delle disposizioni governative – sono necessari ancora alcuni giorni di lavoro, considerati anche i limiti esistenti sugli spostamenti degli artisti, la salvaguardia degli accordi presi e gli adeguamenti (in questa fase in evoluzione quotidiana) necessari per accogliere i lavoratori e il pubblico in modo sicuro.
La vendita dei biglietti riprenderà l’8 giugno 2020. I biglietti già acquistati per le date di Don Giovanni rimangono validi. Nelle prossime settimane, gli acquirenti riceveranno indicazioni più precise via mail. I biglietti per gli altri due titoli saranno invece convertiti in voucher validi per 18 mesi dalla data di emissione e già utilizzabili per gli spettacoli 2020.
Nuova colonna sonora settimanale: da lunedì disponibile su Spotify quella di Barbara Minghetti
Seconda settimana per la nuova attività social dell’Associazione Arena Sferisterio in attesa di poter riascoltare la musica dal vivo: da lunedì 18 maggio sarà disponibile su Spotify la playlist pensata dalla direttrice artistica Barbara Minghetti.
Sarà una colonna sonora che racconta l’amore e il coraggio attraverso i generi musicali: un viaggio fra mondi connessi, dal jazz al pop, dal rap alla lirica. Fra i brani inseriti A te di Jovanotti, l’aria del catalogo dal Don Giovanni di Mozart, Sowa di Fatoumata Diawara e Imagine di John Lennon.
Dopo quelle di Luciano Messi e di Barbara Minghetti, lunedì 25 maggio sarà invece la volta della playlist del direttore musicale Francesco Lanzillotta. L’iniziativa coinvolgerà nelle settimane successive altri collaboratori, artisti e amici del MOF.
La playlist, disponibile su Spotify, sarà pubblicata anche su Facebook e su Instagram. Il pubblico è quindi invitato a mandare anche le proprie playlist ispirate allo Sferisterio.
Lo Sferisterio suggerisce al pubblico la colonna sonora della settimana e gli chiede di inviare le proprie
Ogni lunedì una nuova playlist: si comincia con quella del sovrintendente Luciano Messi
In attesa di poter riascoltare la musica dal vivo, l’’Associazione Arena Sferisterio non lascia da solo il proprio pubblico e inizia una nuova attività sui social, proponendo ogni lunedì, a partire dall’11 maggio, delle playlist su Spotify composte dallo staff del festival.
La prima ad essere pubblicata lunedì 11 maggio sarà quella creata dal sovrintendente Luciano Messi, poi il 18 maggio quella della direttrice artistica Barbara Minghetti e il 25 maggio quella del direttore musicale Francesco Lanzillotta. L’iniziativa coinvolgerà nelle settimane successive altri collaboratori, artisti e amici del MOF.
Quella di Messi sarà una playlist molto “rock” che si intitola CORAGGIO AL CALOR BIANCO con brani che vanno da Rossini ai Beatles e da Verdi a Patty Smith. Il sovrintendente ha così commentato le sue scelte: «Un intreccio di sogni, consapevolezza collettiva e coraggio per andare fino in fondo. Pura, semplice e viscerale: come l’opera, come il rock!».
Le playlist, disponibili su Spotify, saranno pubblicata anche su Facebook e su Instagram. Il pubblico è quindi invitato nelle prossime settimane a mandare le proprie playlist ispirate allo Sferisterio.
Scopri qui la Playlist CORAGGIO AL CALOR BIANCO del sovrintendente Luciano Messi:
1) Guillaume Tell: Ouverture (G. Rossini) 2) Here comes the sun (The Beatles) 3) Amazing (Aerosmith) 4) Nabucco “Va, pensiero” (G. Verdi) 5) Blowing in the wind (Bob Dylan) 6) People have the power (Patti Smith) 7) Carmen “L’amour est un oiseau rebelle” (G. Bizet) 8) Heroes (David Bowie) 9) Alive (Pearl Jam) 10) Turandot “Nessun dorma” (G. Puccini) 11) Highway to hell (AC/DC) 12) Born to run (Bruce Springsteen)
“Lo Sferisterio a scuola”: Barbara Minghetti incontra gli insegnanti per approfondire i percorsi social sul Rigoletto di Verdi
7 e 8 maggio riunioni digitali per confrontarsi e portare avanti le attività
“Lo Sferisterio a scuola” non si ferma e sfrutta le potenzialità dell’istruzione a distanza per non lasciare soli gli insegnanti e gli educatori in questo periodo così anomalo per la formazione degli studenti. Così giovedì 7 e venerdì 8 maggio sono in programma due riunioni della direttrice artistica dello Sferisterio Barbara Minghetti con gli insegnati coinvolti già nel progetto o interessati a parteciparvi per scambi di opinioni e suggerimenti sui due percorsi in atto: giovedì 7 maggio alle ore 17 per Opera Kids e venerdì 8 maggio sempre alle ore 17 per Opera Domani. Chi volesse avere informazioni più dettagliate e partecipare può scrivere all’indirizzo education@sferisterio.it
La rassegna “Lo Sferisterio a scuola” – cioè una stagione vera e propria, modellata sull’anno scolastico, di attività e spettacoli per gli studenti – non si ferma ma si trasferisce dalle aule maceratesi alla socialità distanziata di Facebook. La sezione di programma dell’Associazione Arena Sferisterio dedicata ai più piccoli – realizzata in collaborazione con il Comune di Macerata, AMAT e AsLiCo con il sostegno di Trevalli Cooperlat children partner del festival – si adatta quindi alle esigenze della pandemia e, attraverso Opera Education, non lascia soli docenti e studenti che avevano cominciato il percorso a scuola. Inoltre la platea si allarga anche verso quegli insegnati o genitori che, non a conoscenza dei progetti, hanno comunque in questo momento necessità di nuovi contenuti e spunti per le attività educative.
Martedì 5 maggio sono iniziate sulla pagina Facebook del Macerata Opera Festival una serie di tutorial per attività che gli studenti possono realizzare a casa secondo l’età: Opera Kids (il martedì) per i bambini dai 3 ai 5 anni e Opera Domani (il giovedì) per coloro che hanno fra i 6 e i 14 anni. L’opera oggetto di studio è Rigoletto di Giuseppe Verdi, presentato in diverse elaborazioni blico: per Opera Kidsil titolo diventa Il guardiano e il buffone ossia Rigoletto (che ride e piange) e per Opera Domani Rigoletto. I misteri del Teatro. I materiali didattici sono disponibili online grazie a Opera Education on Demand (www.operaeducation.org), sito che contiene anche la versione multimediale di Rigoletto. I misteri del teatro (realizzata da OLO Creative Farm) preparata dopo il blocco delle attività teatrali dal vivo; si tratta comunque di uno spettacolo partecipativo in cui il pubblico è invitato a cantare e a fare dei gesti con attori e cantanti. Le attività presentate sui social dello Sferisterio aiuteranno gli studenti a seguire il percorso formativo dedicato all’opera di Verdi, con un’attenzione particolare anche all’accessibilità, grazie agli elementi in LIS. «Con Opera Education – spiega Barbara Minghetti – abbiamo portato a teatro molti bambini e ragazzi. Adesso faremo l’opposto: porteremo il teatro a casa loro».
Prossimo appuntamento giovedì 7 maggio, per Opera Domani, con un video in cui si insegna una coreografia sulle note di “Furtivo fra le tenebre”. Si tratta in realtà di un vero e proprio viaggio alla scoperta di un linguaggio molto speciale: il LIS, il Linguaggio Italiano dei Segni.
L’Associazione Arena Sferisterio invita i genitori e gli insegnanti a pubblicare i video o le foto delle attività svolte a casa, taggando la pagina @MacerataOperaFestivalSferisterio o mandandoli con un messaggio privato oppure sulla mail education@sferisterio.it
“Lo Sferisterio a scuola”: una serie di appuntamenti social con il Rigoletto di Verdi ripensato per gli studenti Dal 5 maggio, ogni martedì e giovedì, su Facebook le attività per seguire da casa i percorsi Opera Kids e Opera Domani con il sostegno di Trevalli Cooperlat
Un invito a mandare i lavori svolti a casa
La rassegna “Lo Sferisterio a scuola” – cioè una stagione vera e propria, modellata sull’anno scolastico, di attività e spettacoli per gli studenti – non si ferma ma si trasferisce dalle aule maceratesi alla socialità distanziata di Facebook. La sezione di programma dell’Associazione Arena Sferisterio dedicata ai più piccoli – realizzata in collaborazione con il Comune di Macerata, AMAT e AsLiCo con il sostegno di Trevalli Cooperlat children partner del festival – si adatta alle esigenze della pandemia e attraverso Opera Education non lascia soli docenti e studenti che avevano cominciato il percorso a scuola. Inoltre la platea si allarga anche verso quegli insegnati o genitori che, non a conoscenza dei progetti, hanno comunque in questo momento necessità di nuovi contenuti e spunti per le attività educative.
Da martedì 5 maggio sarà possibile seguire sulla pagina Facebook del Macerata Opera Festival una serie di attività che gli studenti potranno realizzare a casa, seguendo i due percorsi divisi per età: Opera Kids per i bambini dai 3 ai 5 anni e Opera Domani per coloro che hanno fra i 6 e i 14 anni. L’opera oggetto di studio è Rigoletto di Giuseppe Verdi, presentato in diverse elaborazioni calibrate in base alle età del pubblico: per Opera Kids il titolo diventa Il guardiano e il buffone ossia Rigoletto (che ride e piange) e per Opera Domani Rigoletto. I misteri del Teatro (realizzato in coproduzione con la Fondazione Rete Lirica delle Marche e il coinvolgimento dell’Orchestra Sinfonica Rossini, nell’ambito del progetto “REFRESH! Lo Spettacolo delle Marche per le Nuove Generazioni”, a cura di CMS Consorzio Marche Spettacolo). I materiali didattici sono disponibili online grazie a Opera Education on Demand (www.operaeducation.org), sito che contiene anche la versione multimediale di Rigoletto. I misteri del teatro (realizzata da OLO Creative Farm) preparata dopo il blocco delle attività teatrali dal vivo; si tratta comunque di uno spettacolo partecipativo in cui il pubblico è invitato a cantare e a fare dei gesti con attori e cantanti. Le attività presentate sui social dello Sferisterio aiuteranno gli studenti a seguire il percorso formativo dedicato all’opera di Verdi, con un’attenzione particolare anche all’accessibilità, grazie agli elementi in LIS. «Con Opera Education – spiega Barbara Minghetti – abbiamo portato a teatro molti bambini e ragazzi. Adesso faremo l’opposto: porteremo il teatro a casa loro».
Inoltre proprio la direttrice artistica dello Sferisterio ha in programma due riunioni virtuali con gli insegnati per scambi di opinioni e suggerimenti sui due percorsi: giovedì 7 maggio alle ore 17 per Opera Kids e venerdì 8 maggio sempre alle ore 17 per Opera Domani. Chi volesse avere informazioni più dettagliate può scrivere all’indirizzo education@sferisterio.it
I materiali saranno pubblicati sulla pagina Facebook dello Sferisterio il martedì per Opera Kids e il giovedì per Opera Domani, a partire dal 5 e dal 7 maggio. Questi i primi in programma: – 5 maggio per Opera Kids: un video tutorial per una coreografia sulle note del perigordino, una vivace danza popolare che Verdi ha inserito in Rigoletto. L’ambientazione del Guardiano e il buffone ossia Rigoletto (che ride e piange) è diversa dall’originale verdiano: non alla corte del Duca di Mantova, ma in un museo del giocattolo. La coreografia racconta l’incontro fra il guardiano del museo e il visitatore.
– 7 maggio per Opera Domani: il video insegna una coreografia sulle note di “Furtivo fra le tenebre”. Si tratta in realtà di un vero e proprio viaggio alla scoperta di un linguaggio molto speciale: il LIS, il Linguaggio Italiano dei Segni.
L’Associazione Arena Sferisterio invita i genitori e gli insegnanti a pubblicare i video o le foto delle attività svolte a casa, taggando la pagina @MacerataOperaFestivalSferisterio o mandandoli con un messaggio privato oppure sulla mail education@sferisterio.it
I Cento Mecenati dello Sferisterio nella top ten del concorso “Progetto Art Bonus dell’Anno” Per la terza volta consecutiva il progetto di sostegno del festival maceratese è fra i più votati d’Italia
Ancora un successo per il progetto dei Cento Mecenati promosso dall’Associazione Arena Sferisterio, posizionatosi fra i primi dieci al concorso “Progetto Art Bonus dell’anno” promosso da Ales spa, (Società responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus per conto del Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo), con Promo PA Fondazione – LuBeC. Il progetto legato al sostegno dello Sferisterio da parte di Cento mecenati, su modello degli originari promotori Cento consorti, è entrato nella top ten dei più votati sulla piattaforma www.concorsoartbonus.it Il progetto vincitore è quello del restauro delle “Monete di Elea/Velia” promosso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino che ha ricevuto il maggior numero di voti – 3.245 su un totale di 31.250. Il concorso, che ha visto quest’anno in gara 166 progetti, ha registrato un aumento del 40% rispetto alla precedente edizione e un particolare incremento delle proposte provenienti dal Sud Italia. Triplicati anche i voti totali ricevuti, grazie all’introduzione della possibilità di esprimere la propria preferenza anche sui social network oltre che sul sito internet. La premiazione, prevista lo scorso 9 marzo, è stata annullata a causa delle misure restrittive dovute all’emergenza sanitaria in corso, ma sarà comunque possibile conoscere i progetti finalisti e la testimonianza dei partecipanti attraverso video, immagini e racconti che saranno pubblicati nelle prossime settimane sui social network di Art Bonus.
Questo nuovo riconoscimento per il progetto maceratese è l’unico delle Marche e con il Plautus Festival di Sarsina, condivide la caratteristica di non essere destinato a un bene culturale immobile, a un restauro o a una riqualificazione, ma al mondo dello spettacolo. Inoltre, il progetto dello Sferisterio è annualmente riuscito a classificarsi fra i primi dieci più votati, cosa che non è mai successa a nessun altro. L’Associazione Arena Sferisterio si augura che la soddisfazione per questo nuovo traguardo possa gratificare tutti coloro che già sostengono l’attività del festival maceratese, incoraggiarne la riconferma e favorire nuovi ingressi, così come auspicato alcuni giorni fa dal presidente Romano Carancini in un incontro social con i Mecenati: «Il Macerata Opera Festival ha bisogno di voi: per avviare la realizzazione del MOF 2020 dobbiamo aspettare disposizioni sanitarie e governative che non dipendono da noi. La professionalità di tutta la squadra che realizza il Festival è la nostra migliore garanzia, ma a voi Mecenati resta un ruolo determinante: stateci vicini sotto ogni punto di vista». L’adesione ai Cento Mecenati avviene attraverso Art Bonus, misura fiscale promossa dal MIBAC per favorire il sostegno dei privati al finanziamento della cultura: la normativa prevede agevolazioni fiscali del 65% in tre anni. Chi decide ad esempio di sostenere lo Sferisterio aderendo ai Cento Mecenati con 1000 euro, ne recupera 650 sotto forma di credito d’imposta.
Il Macerata Opera Festival fa un regalo a tutti gli appassionati: online il video del “Flauto magico” #verdesperanza 2018
Sabato11 e domenica 12 aprile sul canale YouTube la produzione firmata da Graham Vick
Un regalo di Pasqua per tutti gli appassionati che continuano a trascorrere questo periodo lontano dai teatri: alla già amplissima offerta di streaming, proposta dai principali teatri di tutto il mondo, si aggiunge anche il Macerata Opera Festival che sabato 11 e domenica 12 aprile renderà disponibile sul proprio canale YouTube (Macerata Opera Festival – Arena Sferisterio) il video integrale dell’opera di Mozart “Il flauto magico” messa in scena dal regista Graham Vick allo Sferisterio come titolo inaugurale del festival 2018 #verdesperanza, primo anno della trilogia proseguita con #rossodesiderio nel 2019 e #biancocoraggio nel 2020. Un’occasione per condividere una produzione che ha segnato la storia recente maceratese, basata sul concetto di partecipazione, con la “speranza” di ritrovarsi presto di nuovo insieme a teatro per i prossimi appuntamenti estivi.
Il Flauto magico, coprodotto con il Palau de les Arts Reina Sofía di Valencia e in collaborazione con la Birmingham Opera Company, aveva le scene e i costumi di Stuart Nunn, i movimenti mimici di Ron Howell e le luci di Giuseppe Di Iorio; sul podio della FORM c’era Daniel Cohen, mentre il Coro “Bellini” era diretto da Martino Faggiani. Il video è stato realizzato da Club Magic Audiovision e la regia televisiva è di Stefano Simone Pintor. Un lavoro di grande complessità, frutto di oltre sei settimane di prove, basato su due elementi fondamentali: la scelta di utilizzare il testo in italiano (sulla base di una traduzione poetica di Fedele D’Amico) e il coinvolgimento di quasi cento “cittadini del mondo”, una sorta di personaggio collettivo che commentava e partecipava all’azione. «Oltre al coro e ai solisti – affermava Graham Vick – sulla scena agiscono quasi cento persone, per l’esattezza credo siano novantacinque, tra locali (circa il 60%) e immigrati. Mozart ha voluto scrivere un’opera per il popolo. Siamo in una città italiana dove accanto a una delle porte di accesso è stato eretto un edificio che serve da teatro: la popolazione andava coinvolta; prendere parte al Flauto – concludeva il regista inglese – significa per tutti costoro, italiani e stranieri, confrontarsi ed esaminare punti di vista diversi sull’esistenza e sulla convivenza, chiedersi chi siamo, come reagiamo in circostanze contraddittorie». Questa edizione 2018 del “Flauto magico”, che ha appassionato e diviso i critici e il pubblico creando un acceso movimento di opinione, è adesso il regalo dell’Associazione Arena Sferisterio al pubblico illimitato del web, per un confronto dopo due anni su molti temi ancora vivi e attuali.
Wolfgang Amadeus Mozart Il flauto magico (Die Zauberflöte k 620) Opera tedesca in due atti Versione italiana basata sulla traduzione poetica di Fedele d’Amico Dialoghi di Graham Vick e Stefano Simone Pintor Copyright ed edizione: Bärenreiter, Kassel; rappresentante per l’Italia: Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Daniel Cohen direttore Graham Vick regia Stuart Nunn scene e costumi Ron Howell movimenti mimici Giuseppe Di Iorio luci
Giovanni Sala Tamino Guido Loconsolo Papageno Lucrezia Drei Eleonora Cilli Adriana Di Paola Le tre Dame Tetiana Zhuravel Astrifiammante Manuel Pierattelli Monostato Valentina Mastrangelo Pamina Ilenia Silvestrelli Caterina Piergiacomi Emanuele Saltari I tre Geni Marcell Bakonyi Oratore Antonio Di Matteo Sarastro Paola Leoci Papagena Marco Miglietta Sacerdote / Armigero Seung Pil Choi Armigero Cittadini del mondo Il popolo
Orchestra Regionale delle Marche Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” Martino Faggiani maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina altro maestro del coro
Coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con il Palau de Les Arts Reina Sofía di Valencia; in collaborazione con la Birmingham Opera Company
Prorogata la scadenza per le due manifestazioni di interesse aperte dall’Associazione Arena Sferisterio
C’è tempo sino al 15 aprile per inviare i documenti per Operatore aggiunto di biglietteria e per i Servizi di comunicazione, marketing e raccolta fondi L’Associazione Arena Sferisterio proroga sino a mercoledì 15 aprile (ore 12) i due avvisi per manifestazioni di interesse attualmente aperti e disponibili sul sito www.sferisterio.it alla voce “Lavora con noi / Bandi e avvisi” (https://www.sferisterio.it/lavora-con-noi/#bandi-avvisi-lavoro).
Il primo è dedicato alla figura di Operatore aggiunto di biglietteria 2020; il secondo è per i Servizi di comunicazione, marketing e raccolta fondi.Sul sito sono indicati i requisiti richiesti, la modalità di partecipazione, i criteri di selezione, e i dettagli per ciascun avviso
Per ogni informazione ci si potrà rivolgere agli Uffici dell’Associazione Arena Sferisterio a mezzo mail (gli uffici sono chiusi fino al 3 aprile) utilizzando l’indirizzo info@sferisterio.it.
Scelti i quattro finalisti di Macerata Opera 4.0 #biancocoraggio concorso internazionale per progetti di teatro musicale contemporaneo / performativi-installativi Il progetto vincitore sarà annunciato entro metà maggio
Sono stati resi noti i quattro progetti finalisti della terza edizione del concorso Macerata Opera 4.0 bandito per under35 dall’Associazione Arena Sferisterio, in coproduzione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, MARCHE TEATRO e Fondazione Teatro delle Muse di Ancona e in collaborazione con Opera Europa, per scegliere una produzione inedita di teatro musicale contemporaneo o un progetto performativo-installativo, da inserire nella programmazione del festival 2020. Si tratta di:
– “Brave” New World presentato da Hannah Gelesz (regia e libretto), con Bernadett Tarr (musica) e Daniel Besnyo (video proiezioni);
– Eco… Raggio presentato da Marco Fragnelli che firma la regia, con Sara Culzoni (libretto), Enea Lkeshi (musica), Rosita Vallefuoco (scenografia), Carmen Falanga (costumi);
– Mi chiamo Tosca e mi hanno spinto presentato da Silvia Giordano (coreografia, regia, coordinamento), con Rafailia Bampasidou (musica), Giada Cerri (scene e installazioni), Cristina Bandini (costumi);
– Un passo nuovo, una parola propria presentato da Antonio Smaldone, con Davide Gasparro (regia e drammaturgia), Marco Benetti (musica), Stefano Zullo (scene e costumi), Riccardo Olivier (coreografia), Paolo Vitale (light designer).
La giuria, che ha selezionato i finalisti sui 16 progetti idonei e che sceglierà il vincitore, è composta da: Barbara Minghetti, direttrice artistica Macerata Opera Festival – presidente Paolo Cantù, direttore generale e artistico Fondazione I Teatri Fabrizio Grifasi, direttore artistico RomaEuropa Festival Francesco Lanzillotta, direttore musicale Macerata Opera Festival Emanuele Masi, direttore artistico per Bolzano Danza, Teatro Stabile Bolzano Luciano Messi, sovrintendente Macerata Opera Festival Stefania Monteverde, Assessore alla Cultura, Comune di Macerata Velia Papa, direttore MARCHE TEATRO e Fondazione Teatro delle Muse Marco Sinopoli, compositore di “Can You HearT Me”, progetto vincitore della scorsa edizione
Il progetto vincitore sarà annunciato dalla giuria entro la prima metà di maggio, scegliendo quello che ha sviluppato in maniera più creativa e contemporanea, il tema del Festival 2020 #biancocoraggio, legato ai tre titoli d’opera principali, Tosca, Don Giovanni e Il trovatore, e pensato per evocare e approfondire i temi dell’emancipazione, dell’illuminismo e del destino attraverso tre diverse epifanie del “coraggio”: leale, beffardo, valoroso. Lo spettacolo verrà realizzato e rappresentato durante il Macerata Opera Festival 2020, al Teatro Lauro Rossi il 24, 25 e 26 luglio alle ore 18, con anteprima il 18 luglio alle 18. Inoltre verrà programmato anche nell’ambito delle manifestazioni gestite dalla Fondazione I Teatri e da MARCHE TEATRO relative alla stagione 2020/2021.
Posticipata al 10 maggio la nuova commissione dell’Associazione Arena Sferisterio con “Le Compagnie del Cocomero” e realizzata con il sostegno di Trevalli Cooperlat
Da domenica 15 marzo a domenica 10 maggio, sempre al teatro Lauro Rossi di Macerata: slitta di poco meno di due mesi il debutto della nuova opera per bambini NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino, nuova creazione liberamente ispirata al Don Giovanni di Mozart-Da Ponte, commissionata dall’Associazione Arena Sferisterio con “Le Compagnie del Cocomero” in programma all’interno della rassegna “Finalmente domenica” organizzata dal Comune di Macerata e AMAT. Lo spettacolo è pensato per i bambini dai 3 agli 11 anni.
Il testo e la regia sono di Elena Carrano, l’elaborazione musicale del direttore musicale del Macerata Opera Festival Francesco Lanzillotta, l’ideazione delle scenografie di Les Friches. Interpreti in scena Gianluca Ercoli (Leporello, assistente di NiNo), Sara De Flaviis (Elvira, artista di strada), Nicola Di Biase (musicista di strada alla fisarmonica) e Fabio Ciccalè (Animatore del pupazzo NiNo).
Anche don Giovanni sarà stato bambino. E che bambino sarà stato? Come era fatto? Che desiderava? Con che cosa giocava? Cosa odiava e cosa amava? Di sicuro lo chiamavano “NiNo”, per fare prima ad acchiapparlo, almeno con la voce, che a chiamarlo “Giovanni” avrebbe fatto in tempo a dileguarsi, saltare tre fossi e scavalcare un muretto di due metri. Sì, perché il nostro NiNo, così come lo abbiamo immaginato, è inafferrabile, imprevedibile, misterioso e decisamente un tipetto vivace, che “i grandi” definirebbero senza remore “uno scapestrato bambino”. Nino non sta mai fermo. È lì che gioca tranquillo in giardino e dopo un attimo lo trovi arrampicato sull’albero più alto. Stai per acchiapparlo, ed ecco che scappa galoppando tra i banchi del mercato e non lo trovi più. A volte NiNo è morbido, soffice e gentile, a volte punge, graffia e rompe tutto. Lo vedi felice per cose che non capisci, una ghianda, un sasso, un bottone, un insetto stecchito; si immusonisce per un nonnulla, un rimbrotto, un rifiuto, un “non si tocca”, un “non si fa”. Odia le regole dei grandi e sfida la paura. Vuole solo giocare all’infinito e anche di più. Leporello, il suo assistente bambinaio, è sempre lì a cercarlo dappertutto e a evitare che si ficchi in qualche guaio; soprattutto ora, che NiNo si è messo in testa di essere un Supereroe a caccia d’avventure. Anche Elvira, un artista di strada, si unisce alla ricerca di NiNo. Pare, che anche lei stia cercando qualcuno di misterioso che gli ricorda proprio tanto a NiNo. Certo che il nostro NiNo, può sembrare un bambino come tanti se lo vedi con niente intorno, ma come tanti bambini è unico e speciale. NiNo è diverso, NiNo è tante cose. Tante, quante può essere un bambino. È lungo il catalogo nel taccuino di Leporello, ce ne sono più di 1003.
NiNo ovvero Don Giovanni, lo scapestrato bambino fa parte degli spettacoli del percorso formativo “Lo Sferisterio a scuola”, ideato dall’Associazione Arena Sferisterio per coinvolgere tutti gli ordini scolastici, con proposte differenziate secondo l’età e i programmi di studio: come nasce uno spettacolo, come si analizza un’opera lirica, come la si mette in scena, sono alcuni gli argomenti attorno ai quali si svolgono le diverse iniziative pensate e condotte da esperti di musica e di didattica.
Fondamentale per lo svolgimento del progetto “Lo Sferisterio a scuola” è il contributo di Trevalli Cooperlat che sostiene tutto il percorso con particolare attenzione all’educazione dei più piccoli. Inoltre, grazie a Trevalli, Children Partner del Festival, è stata confermata la promozione dedicata ai bambini e ai ragazzi al di sotto dei 14 anni che, se accompagnati da un adulto con un biglietto intero per uno spettacolo d’opera del Festival, entrano con un euro. Biglietto € 8 intero / € 5 ridotto (da 4 a 14 anni) / € 0,50 ridotto (da 0 a 4 anni) I biglietti possono essere acquistati presso la Biglietteria dei Teatri (Piazza Mazzini, 10 – T 0733 230735; la biglietteria è chiusa al pubblico sino al 3 aprile) o al Lauro Rossi un’ora prima dello spettacolo. Nel caso di richieste urgenti è stato attivato il numero 370 3777167 (dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00) qualsiasi altra comunicazione può essere effettuata via mail all’indirizzo boxoffice@sferisterio.it